o voi che criticate le opere nostre fatene delle migliori a spese vostre
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o voi che criticate le opere nostre fatene delle migliori a spese vostre
Nuova serie N° 1 15 Gennaio 2013 Quotidiano Settimanale Quindicinale Mensile … … insomma, foglio che quando esce esce della “UGO DI TOSCANA” UNA FRASE PER UNO NON FA MALE A NESSUNO Avevo in programma di chiudere ogni numero delle “Frecce di Carta” con una bella frase di persone più o meno famose, ne avevo già pronte diverse tra cui scegliere, però per questa prima uscita ho scelto la frase di un anonimo che vidi tanti anni fa in una targa posta su un muro di recinzione nei pressi di Orbetello e ho preferito metterla come anteprima. Mi piacque e la fotografai, anche se adesso non saprei più dove ritrovarla, certo in un cd archiviato chissà dove. Ricordo che ne feci una copia anche per la segreteria della Ugo di Toscana, a quei tempi coraggiosi quando inaugurammo la palestra e i rumors che giravano per la Federazione ci davano per spacciati e destinati a chiudere in pochi mesi. Mi piace ancora oggi perché rispecchia e riassume in modo chiaro ed inequivocabile il pensiero del Movimento dei Mavaffanculisti Anonimi a cui mi onoro di appartenere: O VOI CHE CRITICATE LE OPERE NOSTRE FATENE DELLE MIGLIORI A SPESE VOSTRE SE AVESSE POTUTO COMUNICARE COSÌ … Era il 2004 e una famosa società di telecomunicazioni metteva in onda un suo spot, a mio giudizio uno dei migliori mai programmati alla televisione, che aveva per protagonista il Mahatma Gandhi e terminava proprio così: “Se avesse potuto comunicare così, oggi che mondo sarebbe?” Sempre in quello stesso anno Sonia ed io abbiamo scritto a quattro mani un capitolo del libro edito per il quarantennale della Ugo di Toscana con questo stesso titolo, un capitolo che ancora oggi continua, immodestamente, a piacermi. Oggi desidero iniziare con questo stesso titolo questa nuova uscita delle “Frecce di carta”. Sono nato nell’immediato dopoguerra, Mohandas Karamchand Gandhi era ancora vivo, verrà ucciso poco più di quattro mesi dopo. Ero piccolo, ma ricordo benissimo che in casa avevamo la ghiacciaia e ricordo l’uomo del carretto del ghiaccio che portava le stanghe , le tagliava con il filo e le consegnava ai clienti. Non c’era il frigorifero. Poi il frigorifero è arrivato e ci ha facilitato la vita, e non ricordo di aver sentito dubbi, sospetti o rifiuti nei confronti di questo nuovo elettrodomestico. Ascoltavamo la radio, tutti insieme, mi ricordo le partite la domenica, non “Tutto il calcio minuto per minuto”, ma una vera radiocronaca di una partita intera con i risultati delle altre squadre che arrivavano solo alla fine. Poi è arrivata la televisione. E andavamo a vederla al bar perché erano molto pochi coloro che potevano permettersela e, almeno all’inizio, ci divertivamo di più e non ricordo problemi od ostracismi. Così per il telefono cellulare e tantissime altre cose che ci hanno aiutato a crescere, ad evolverci, a comunicare sempre più facilmente ed efficacemente. E il computer? Il più grande aiuto che l’umanità ha avuto nella sfida verso il progresso, il miglior modo di comunicare e informarsi, è alla portata di tutti da oltre venti anni, eppure c’è ancora chi lo rifiuta. Solo per scrivere questo articolo con una macchina da scrivere avrei impiegato almeno il triplo del tempo, avrei gettato via carta e inchiostro, le aziende risparmiano tempo e denaro, i professionisti possono fare progetti e calcoli con tanta più precisione e sicurezza, eppure… qualcuno continua a ritenerlo inutile per non dire peggio, e non è questione di età. Concludo questo articolo con il pensiero di una grande donna, una grandissima scienziata, Rita Levi di Montalcini, deceduta pochi giorni fa all’età di 103 anni, probabilmente senza neppure accorgersene, mentre, ripeto, a 103 anni, lavorava e studiava al suo computer: “Credo che il mio cervello, sostanzialmente, sia lo stesso di quand’ero ventenne. Il mio modo di esercitare il pensiero non è cambiato negli anni. E non dipende certo da una mia particolarità, ma da quell’organo magnifico che è il cervello. Se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare” (Elogio dell'imperfezione, R.L. Montalcini) Tutti noi oggi tutti noi possiamo comunicare, informarsi, farsi una propria opinione utilizzando il proprio cervello, possiamo tenerlo in esercizio e non farlo invecchiare, e il computer anche in questo è e sarà un grandissimo aiuto. Leonardo Benucci GUIDA ALLA REGISTRAZIONE AL FORUM Questa guida vi aiuterà per la registrazione all’Utos Forum e ad usare il pannello utente. Per prima cosa andate al link http://www.arcieriugoditoscana.it/forum/ e cliccate iscriviti: Accettate le condizioni d’uso e compilate il modulo d’iscrizione inserendo il nome che sarà il vostro nome sul Forum, l’indirizzo email, confermate ancora il vostro indirizzo email, la password che userete per l’accesso, confermate ancora la vostra password e per ultimo risponde alla domanda proposta “In che lingua leggi la registrazione? Dovete ovviamente scrivere nella casella accanto “italiano” (senza virgolette) poi inviate. Il tuo account è stato creato. Tuttavia, il sistema richiede l’attivazione dell’account, una chiave di attivazione è stata inviata all’indirizzo e-mail che hai fornito. Controlla la tua posta per maggiori informazioni. Andate sulla vostra posta e attivate l’account nel link che vi è stato inviato. Una volta attivato ritornate sul forum e fate il login posto in alto a sinistra: Ora siete loggati nel Forum e pensiamo a metterci un bel vestitino per completare il nostro account quindi andiamo al Pannello di controllo utente in alto a destra: Qui troverete le varie opzioni che potrete fare: Gestione sottoscrizioni:La sottoscrizione permette di tenere sotto controllo un argomento o un intero forum, avvisandoti quando un nuovo messaggio viene inserito. Questa è la lista di forum ed argomenti per i quali hai attivato una sottoscrizione. Per rimuoverla, seleziona il forum o l’argomento e clicca Smetti di controllare selezionati. Gestione segnalibri:Puoi inserire segnalibri agli argomenti per rivederli in futuro. Seleziona nella lista i segnalibri che vuoi cancellare, poi clicca Rimuovi segnalibri selezionati. Gestioni bozze:Qui puoi leggere, modificare e cancellare le bozze dei tuoi messaggi. Gestioni allegati:Dipende se ne avete o no, avrete la lista. Profilo: Cliccate e vi saranno diverse scelte, vediamole dopo insieme. Preferenze: Avete alcune possibilità che potete fare a vostro piacimento, basta leggere e mettere si o no se le volete, è semplicissimo. Messaggi privati: Basta cliccare e potete scrivere messaggi, leggere messaggi in arrivo, spediti etc. etc.… Gruppi:C’è una nota informativa da leggere riguardo appunto ai gruppi. Amici & Ignorati: Vedrete l’elenco degli amici e degli ignorati che avrete de- ciso di mettere nella vostra lista, per farlo vi basta cliccare il nome di un partecipante al forum e vedrete l’opzione aggiungi come amico o ignorato e lo vedrete nello stesso pannello se è online o no, ovviamente potete decidere in un secondo tempo se toglierlo o meno. Approfondiamo il profilo 1. Modifica profilo: Inserite se volete i vostri contatti se ne avete, sito web, due parole sulla vostra occupazione, lo stesso sugli interessi. Se inserite anche la data del compleanno, il Forum lo pubblicherà il giorno che lo farete e saremmo felici di farvi gli auguri. 2. Modifica firma:Inserite la firma che si vedrà sotto ogni vostro post che metterete sul Forum. 3. Modifica avatar: Caricate dal computer l’immagine che desiderate come avatar, attenzione che dovrà avere massimo queste dimensioni: larghezza: 200 pixel, altezza: 200 pixel, grandezza file: 97,66Kb. 4. Modifica account: Puoi cambiare l’indirizzo email o la password che avevate messo al momento della registrazione e confermare il cambiamento. Se avete qualcosa in particolare da chiedere l’amministratore è a vostra disposizione all’indirizzo email [email protected] Spero che questa guida vi sia stata utile! BUONA NAVIGAZIONE Sonia Canonico GARA DI NATALE 27 Dicembre ore 21.00 circa: nella palestra Della Ugo di Toscana prende il via l’attesissima gara sociale denominata “Gara di Natale”. L’evento ha permesso, oltre che divertirci e scambiarci gli auguri, di coinvolgere le nuove leve e prendere confidenza con il clima “caldo” della gara, anche se in chiave familiare. Diciassette gli atleti in gara, tutti con archi rigorosamente addobbati con luci (a batteria), palle di Natale, fili argentati e chi più ne ha più ne metta… non sono mancati cappelli e addobbi personali del tutto originali. I 17 coraggiosi, di cui diversi nuovi soci, meritano di essere nominati uno per uno in rigoroso ordine alfabetico: Andrea Giovannini, Barbara Bimbi, Enrico Russo, Fausto Nardi, Filippo Dolfi, Giovanni Luigi Santoro, Leonardo Lo Re, Mariangela Santangelo, Massimiliano Guerrini Niccolò Garbarino, Oscar Francesconi, Riccardo Giuntini, Roberto Farolfi, Silvia Mazzoni, Stefano Tozzi, Valerio Lorenzini Valter Del Grazia, La gara da 10 volèe, è stata resa più aperta possibile adottando un criterio di Bonus/Malus che prevedeva, in base alle capacità di ognuno, una penalizzazione o un vantaggio di punti tale da equilibrare le possibilità di vittoria tutti i partecipanti. Naturalmente il conto era stato fatto sulle venti volèe, ma causa euforia i calcoli sono stati sbagliati e applicati sulle dieci volèe effettive anziché essere dimezzati. Ma poi che importa? L’importante è stato divertirci, socializzare e respirare una volta di più lo spirito che anima la nostra società. Il clou della serata è stata l’ultima volèe, tirata a luci spente, con la sola illuminazione delle lampadine natalizie che addobbavano gli archi. È il trionfo. Una suggestione che ha contribuito moltissimo all’atmosfera Natalizia della serata. Alla fine della gara si è dato lettura dei risultati per le tre categorie (OL, CO, AN) poi la parte migliore: festeggiamenti con spumante e panettoni a volontà! Queste le classifiche per i primi 3 posti di ciascuna divisione: AN Valter Del Grazia 1° Oscar Francesconi 2° Silvia Mazzoni 3° CO Mariangela Santangelo 1° Barbara Bimbi 2° Valerio Lorenzini 3° OL Giovanni Luigi Santoro 1° Fausto Nardi 2° Niccolò Garbarino 3° Leonardo Lo Re BUCAIOLI C’È LE PASTE! Questa frase tutta fiorentina è all’apparenza scurrile e volgare poiché nel tempo la parola “bucaiolo” ha assunto nel nostro vernacolo il significato spregiativo di omosessuale attivo. Diverse sono le ipotesi sulla nascita di questa locuzione, ma nessuna in origine ha un senso né volgare né tanto meno scurrile o offensivo e tutte sono riferite a un mestiere. Renzo Raddi nel suo “Icchè tu dici? Tutto il vernacolo fiorentino” attribuisce la nascita di questo simpatico modo di dire ai muratori che, terminato di costruire il tetto di un edificio avevano la consuetudine di festeggiare imbandendo una grande tavolata cui partecipavano tutte le maestranze e chiamavano anche i più umili manovali, gli sterratori che facevano le buche per le fondamenta i quali erano chiamati appunto così. Nel “Vohabolario Fiorentino” di Galli e Paternò si fa riferimento invece, tra le altre supposizioni, agli stradini che riempivano con la ghiaia le buche che si formavano sul selciato. Però le due ipotesi più accreditate si rifanno una a S. Lorenzo e l’altra all’Arno. Penso che tutti siate passati varie volte davanti alla chiesa di S. Lorenzo, e avrete notato che le botteghe della zona sono sotto il livello stradale, cioè in buca. All’ora di pranzo, o meglio in fiorentino di desinare, passavano i carri dei vivandieri e chiamavano a raccolta i bottegai al grido di “Bucaioli c’è le paste!”. Sull’Arno, la storia che a me è più cara, lavoravano fino a non molti anni fa i renaioli. Raccoglievano la rena dal fondo dell’Arno da utilizzare nell’edilizia con i caratteristici barchetti, solidi e resistenti, spinti con perizia da lunghe pertiche che arrivavano a far forza sul fondo del fiume. Questi barchetti oggi restaurati grazie all’associazione “I Renaioli” consentono ai turisti e ai fiorentini di fare suggestive escursioni sul fiume guidati, con mano esperta e sicura quanto quella dei vecchi renaioli, da moderni appassionati che portano i passeggeri a visitare le gualchiere o a scoprire angoli nascosti e stupendi come la visione della campanile della chiesa del limbo che appare improvviso in un ben preciso punto in mezzo all’Arno nei pressi del Ponte alla Carraia. In estate questi barchetti diventano anche improvvisati palcoscenici dove si recita la Divina commedia. Se non sapete cosa sono le gualchiere o qual è la chiesa del limbo, documentatevi oppure aspettate fiduciosi che ve ne parli io. I renaioli dunque, quando erano sull’Arno. Ma in periodi di secca non interrompevano certo il loro lavoro, si trasferivano sul greto e qui scavavano la rena abbandonata dalle acque , ma ancora umida facendo delle buche e diventando bucaioli. Il lavoro era duro e richiedeva un’alimentazione adatta cui provvedevano a turno le mogli accendendo fuochi sulla riva e cuocendo pastasciutta al ragù, trippa alle fiorentina ed altra vivande di basso costo, ma ricche di calorie. Quando il desinare era pronto, la cuoca di turno chiamava il marito e i colleghi al grido di “Bucaioli, c’è le paste!!!!” Cambiamo totalmente argomento: tra pochi mesi ci saranno le elezioni del nuovo consiglio dell’UGO DI TOSCANA, ma anche le elezioni politiche in Italia. No, non ho alcuna intenzione di parlare di politica, ma la prossima volta mi piacerebbe parlare invece di “Ballottaggio”. Lemuele Burton FRECCIA PER GIOCO Me lo concedete un piccolo gioco facile facile? Io ci provo: EEIMNNNOORRTUU Utilizzando le lettere riportate qui sopra, formate un numero intero. Lo so, è troppo facile, ma questo è solo l’inizio, per il prossimo numero vi prometto qualcosa di più difficile e impegnativo. Chi ci riesce, e sarete sicuramente in tanti, invii la soluzione al consueto indirizzo di posta: [email protected] Il premio: la mia stima e l’onore di vedere il vostro nome sul prossimo numero delle “FRECCE DI CARTA” ULTIMISSIMA NOTIZIA Filippo Dolfinger Dolfi con una bellissima performance ha vinto il suo secondo titolo Nazionale nel Indoor ParaArchery di classe a Zola Predosa (BO) Anche agli assoluti raggiunge un’ottima quinta piazza eliminato ai quarti dopo una freccia di spareggio. GRANDISSIMO DOLFINGER!! La relazione completa e foto nel prossimo numero. Ringrazio con gratitudine tutti coloro che hanno collaborato e che collaboreranno con me portando il loro impagabile contributo alla realizzazione di questo foglio. Per questo numero: Roberto Farolfi per le sue idee e i suoi consigli. Sonia Canonico per l’utilissima guida alla registrazione sull’UTOSFORUM Leonardo Lo Re per la bella relazione della nostra gara natalizia. Lemuele Burton profondo conoscitore di Firenze e delle sue curiosità. .....arrivederci al prossimo numero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! …..