Transpolesana, finirla non è un sogno

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venerdì 05 aprile 2013 – PROVINCIA – Pagina 23
VIABILITÀ. Torna alla ribalta il progetto di completamento della statale «434» da San Giovanni
Lupatoto a Basso Acquar: l´Anas si impegna
Transpolesana, finirla non è un sogno
Zeno Martini
Semaforo verde alla riasfaltatura di 22 chilometri di superstrada per eliminare centinaia di buche A
maggio l´appalto, lavori da giugno a settembre
Non è stata fatta solo la firma congiunta della convenzione
per la pulizia delle piazzole di sosta e degli svincoli della
statale «434» tra nove Comuni e l´Anas, ma ieri mattina, in
municipio ad Oppeano, si è tenuto anche un tavolo di
confronto tra i responsabili del compartimento Anas del
Veneto e i rappresentanti dei nove Comuni sui cui territori la
Transpolesana di snoda per circa 50 chilometri, tra San
Giovanni Lupatoto e il confine con Rovigo.
Sul tavolo due temi hanno catalizzato l´attenzione: le buche
sull´asfalto, che rendono il transito dei veicoli pericolosissimo
e il completamento della Transpolesana, arteria ancora
incompiuta. Il capo compartimento Anas del Veneto, ingegner
Eutimio Mucilli, ha annunciato che relativamente ai 3,5 milioni
stanziati da Anas per il rifacimento di parte della
pavimentazione stradale della statale, «stiamo già
predisponendo l´appalto per la presentazione delle offerte»,
ha riferito Mucilli, «abbiamo già fissato per il 9 e 10 maggio
l´apertura delle buste con le proposte. Previo ricorsi eventuali
dei partecipanti alla gara (che ci possono sempre essere), Buche sulla Transpolesana all´altezza di
riteniamo che le operazioni di asfaltatura verranno condotte e Vallese: l´Anas ha stanziato 3,5 milioni per
concluse in estate, a partire dalla metà di giugno fino a le asfaltature
settembre».
«I soldi a base d´asta dell´appalto, che sono poco più di 3,1 milioni, assicureranno di poter
sistemare 22 chilometri totali circa per una corsia di marcia», ha continuato il capo compartimento
Anas del Veneto. «Alcuni interventi saranno di carattere strutturale per quei tratti che hanno
maggior bisogno di una nuova pavimentazione, in altri tratti verrà fatta una posa superficiale del
manto d´asfalto».
«Accanto a questo appalto, continueranno da parte dei nostri dipendenti degli interventi puntuali e
chirurgici per alcuni punti critici della circolazione», ha avvertito Mucilli, «da inizio anno ad oggi sono
già stati fatti interventi di questo tipo per 300 mila euro. Chiaro che sullo stato della carreggiata della
434 ha influito molto questo inverno lungo e pesante».
«Fin tanto che la situazione delle corsie di marcia non sarà migliorata, rimarranno in vigore i limiti di
velocità attuali (70 chilometri orari, ndr) adottati per la sicurezza degli utenti», ha avvertito
l´ingegnere. «Non so dire il numero esatto, ma sono stati molti coloro che hanno fatto ricorso,
chiedendo risarcimenti per danni agli pneumatici o ai veicoli causati dalle buche questo inverno».
«Abbiamo avuto modo di parlare e confrontarci con gli amministratori, anche per una sistemazione
complessiva della Transpolesana, tutta da programmare», ha aggiunto nel corso della conferenza
stampa il capo compartimento Anas. Come detto, durante il confronto è stato fatto qualche passo in
avanti anche sul tema del completamento della Transpolesana, ossia realizzare il tratto di quattro
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chilometri e mezzo che mancano da San Giovanni Lupatoto fino a Basso Acquar in città.
«Esiste un progetto preliminare di una decina di anni fa, di oltre 42 milioni di euro», ha ricordato il
sindaco di Oppeano ed ex parlamentare, Alessandro Montagnoli, promotore dell´incontro, «che
abbiamo deciso di riprendere in mano. Apriremo un confronto con la Provincia, l´Anas e le
amministrazioni comunali coinvolte, per arrivare ad progetto con una soluzione definitiva. Per la
realizzazione di questi quattro chilometri e mezzo non mi sento di escludere in questo momento la
finanza di progetto, che potrebbe prevedere il pagamento di un pedaggio per questo tratto. Si può
anche pagare il pedaggio, basta che la strada ci sia».
«Le ipotesi sono varie e vanno vagliate insieme», ha sottolineato Mucilli. «Il progetto per concludere
la Transpolesana fino in città è cosa diversa dalla Nogara-Mare, per la quale noi non siamo
direttamente coinvolti. Ci è stato chiesto solo la disponibilità di mettere a disposizione il sedime di
un tratto della 434, ma la Nogara-Mare non sostituisce la necessità di dare uno sbocco conclusivo
alla superstrada».
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