Giovanna R.: «Io non ho mai fumato, eppure ho sempre avuto

N um e ro //// 6/ 2 0 12
Giovanna R.:
«Io non ho mai fumato,
eppure ho sempre avuto
disturbi di respirazione.»
Alcuni dati sulla BPCO
–In Svizzera, sono già 400 000 le
persone che soffrono di BPCO e
presentano i sintomi di espettorazione, tosse e dispnea.
–In 9 casi su 10 la malattia è causata
dal fumo.
–La BPCO è incurabile. La progressiva distruzione dei polmoni può in
genere essere limitata rinunciando
al fumo e con una terapia; la
malattia può anche stabilizzarsi.
Per la maggior parte delle persone, respirare è
una cosa semplicemente ovvia. Per Giovanna R.
invece ha significato un’enorme fatica sin dalla
più tenera età. Solo dopo i 50 anni ha potuto
disporre di una diagnosi che le consentisse di
seguire una terapia adeguata. Grazie alla terapia
respiratoria e alle Giornate delle boccate d’aria
organizzate dalla Lega polmonare, oggi può
godersi la vita malgrado certe limitazioni.
Grazie all’unità mobile per ossigeno, Giovanna R. può spostarsi in modo autosufficiente
per brevi distanze.
Giovanna R., oggi 73enne, soffre sin dalla prima infanzia di affezioni alle vie respiratorie e di dispnea grave.
Da bambina si ammalò di pertosse (tosse canina) e di
polmonite. Ogni qualvolta compiva uno sforzo, il respiro le veniva a mancare. Non poteva continuare in questo modo.
Giovanna R. soffriva di un’inspiegabile dispnea, di una
forte espettorazione e, spesso, anche di infezioni polmonari. Una volta rischiò persino la vita. I ripetuti ricoveri in
ospedale non servirono a nulla, se non a procurarle un
breve sollievo. Non si conosceva alcuna terapia e le
­venivano somministrati gli antibiotici per combattere
le infiammazioni.
Aveva già superato i 50 anni quando insistette per essere
visitata da uno specialista pneumologo. Questi scoprì
che Giovanna soffriva di una malattia congenita che
­aveva generato la BPCO.
«Grazie all’assistenza medica della
Lega polmonare la mia qualità di vita
adesso è molto migliorata.»
La terapia prescritta dallo pneumologo, a base di esercizi
fisici e riabilitazione respiratoria, come pure le inalazioni
sistematiche furono di grande sollievo. Oggi Giovanna R.
segue per circa 20 ore a settimana le varie terapie che
effettua a domicilio con una fisioterapista e presso la Lega
polmonare.
Proprio presso la Lega polmonare è venuta a conoscenza
del corso «Respirazione e movimento». Sono già 2 anni
che lo frequenta e a questo proposito dichiara: «Mi sento
molto meglio da quando seguo la terapia, inoltre, come
paziente, mi sento presa sul serio dalla Lega polmonare.»
La Lega polmonare aiuta
Corsi «Respirazione e movimento»
La terapia individuale o i corsi di gruppo consentono a persone adulte con disturbi respiratori di imparare gli esercizi che facilitano la respirazione, che
toccano in misura eguale l’organismo, la mente e lo
spirito. Con la riabilitazione respiratoria è possibile
ottenere una maggiore mobilità e un sollievo tangibile. Fa parte del programma anche l’introduzione
alle cure quotidiane e all’autoaiuto.
Le informazioni sulle sedi dei corsi, sugli orari,
così come il modulo per l’iscrizione sono dis­po­
nibili all’indirizzo
www.legapolmonare.ch/corsi
Che cos’è la BPCO?
La malattia polmonare BPCO insorge di regola in
seguito a danni delle vie respiratorie provocati
dall’inalazione continua di sostanze ­nocive. Nella
maggior parte dei casi, queste sono riconducibili al
fumo delle sigarette. Nove malati su dieci sono o
sono stati tabagisti. La malattia ha tuttavia anche
altre cause, non ancora note. I sintomi sono espettorazione, tosse e dispnea. La BPCO è incurabile,
tuttavia è possibile stabilizzare la ­malattia e alleviarne i disturbi.
Per saperne di più sulla BPCO:
www.legapolmonare.ch/bpco
Alla settimana Giovanna R. investe venti ore del suo tempo
per le diverse terapie respiratorie.
Giovanna R., pur con tutte le limitazioni, ha avuto una
vita attiva, concedendosi anche il piacere di viaggiare.
Da quando ne ha bisogno 24 ore su 24 l’ossigeno è
diventato sempre più costoso. La bombola mobile di
ossigeno dura – in base alla regolazione – fino a un
massimo di 8 ore, poi va rifornita di nuovo.
«Alle Giornate delle boccate d’aria
­tutto è organizzato per favorire il
benessere di noi pazienti!»
Quando Giovanna R. ha scoperto le Giornate delle boccate d’aria organizzate dalla Lega polmonare si è iscritta
senza esitazione. Lo scorso anno è andata al mare, a
Spotorno, in Italia. Racconta di questa vacanza con grande entusiasmo.
«È stata un’esperienza meravigliosa. Era tutto organizzato per bene, ognuno aveva una camera con balcone,
l’ossigeno sempre disponibile. È un sollievo enorme non
avere la costante preoccupazione dell’ossigeno, l’angoscia di verificare se basta. Le assistenti della Lega polmonare hanno anche provveduto affinché potessimo fare il
bagno in mare con la bombola di ossigeno!»
Grazie a questo sostegno Giovanna R. sta bene. Lamentarsi non è da lei. «Lo so che non guarisco», tiene a
sottolineare. E non dà molto peso al fatto che le capita
che per strada qualcuno le chieda spiegazioni riguardo
alla bombola di ossigeno. A ferirla è invece il commento
sarcastico: «Ah! Se ora ha bisogno di ossigeno è perché
ha fumato troppo.» Ma in realtà non ha mai toccato
sigaretta in vita sua.
lI nome è stato cambiato dalla redazione.
Testo: Anja Marti-Jilg • Foto: Roland Blattner
La Lega polmonare
consiglia e assiste le persone affette da malattie polmonari e insufficienze respiratorie affinché possano vivere
quanto più possibile senza disturbi, in modo autonomo e beneficiare di una migliore qualità di vita.
Grazie alla sua efficace rete di contatti specialistici, difende le esigenze delle sue e dei suoi pazienti promuovendo
nel contempo il concetto di autoaiuto.
Con misure di prevenzione della salute e con il suo impegno per un’aria pulita, la Lega polmonare si adopera
­affinché sempre meno persone vengano colpite da malattie polmonari e delle vie respiratorie.
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BPCO in modo
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dott. Roland Keller risponde alle
vostre domande mediche fino al
30 novembre sul sito:
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La malattia può colpire
chiunque.»
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