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Espulso a Bergamo, caso nazionale
CITTÀ L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 29 AGOSTO 2007 13 Tagli al sociale Saffioti interpella La Cassazione boccia l’assoluzione di un clandestino e dà ragione al questore il Pirellone «La misura è valida anche in mancanza di posti nei centri di permanenza temporanea» Espulso a Bergamo, caso nazionale Il decreto di espulsione è tenere lo straniero per indilegittimo anche se nei cen- sponibilità di posti». tri di permanenza temporaIl pubblico ministero però nea non c’è posto. Lo ha sta- non è d’accordo e si appella bilito la Cassazione che con contro il verdetto. La vicenuna sentenza della prima da giudiziaria – in virtù delsezione penale ha bacchet- la legge Pecorella che, in catato il tribunale di Brescia so di assoluzione in primo dando ragione al questore di grado dell’imputato, consenBergamo. te il ricorso solo in CassazioIl caso ruota attorno alla ne e non passando dalla vicenda di Imran Shehzad, Corte d’appello – approda un extracomunitario privo davanti alla Corte suprema. del permesso di soggiorno La prima sezione penale si che qualche tempo fa era riunisce per decidere, poi iestato sorpreso nella Berga- ri emette la sentenza numemasca senza documenti, ri- ro 33486, che ribalta la demediando così un decreto di cisione del tribunale di Breespulsione per essere rim- scia, accogliendo il ricorso patriato prima di cinque del pm e dando in pratica giorni (giorni che di solito so- ragione al questore di Berno invece concessi interi agli gamo. irregolari per poter lasciare Si legge nella decisione il nostro Paese). della Cassazione che «il Shehzad qualche tempo provvedimento che ha intidopo viene bloccato nel Bre- mato al clandestino di lasciano: dai sciare il tercontrolli ritorio dello emerge che, Il tribunale di Brescia Stato deve oltre a esseritenersi aveva prosciolto un re clandestiadeguataimmigrato privo di no, è destimente motinatario di documenti, ritenendo vato, facenun’ordinanesso rifenon sufficientemente do za di espulrimento, da motivata l’ordinanza un lato all’esione del questore di sistenza di di allontanamento Bergamo. un provvediL’immigrato mento di finisce a processo a Brescia espulsione e, dall’altro, con per aver violato il decreto le- la indicazione delle ragioni gislativo n. 286/1998, in (indisponibilità di posti) che pratica per essersi trattenu- non consentivano il tratteto sul territorio dello Stato nimento dello straniero «senza giustificato motivo» e presso un Centro di permasenza aver osservato «l’ordi- nenza temporanea». ne impartito dal questore». I giudici supremi scrivoIl giudice del tribunale di no infine che «al riguardo è Brescia i giustificati motivi sufficiente rilevare che la però li individua, accoglien- motivazione contenuta nel do le istanze dell’avvocato provvedimento del questore difensore che, nella sua ar- (non è stato possibile tratteringa, sottolinea il fatto che nere lo straniero nel Centro Shehzad doveva essere ac- di permanenza temporanea compagnato in un centro di per indisponibilità di posti, permanenza temporanea e ndr), seppure concisa, non da lì successivamente rim- può certo ritenersi inesistenpatriato. Il tribunale alla fi- te o apparente, con consene del processo assolve l’im- guente carenza del vizio di putato, ritenendo inadegua- violazione di legge ritenuto ta la motivazione con cui il nel provvedimento impuquestore di Bergamo aveva gnato». Insomma, i Cpt «al stabilito di fatto l’espulsio- completo» non sono una ne immediata del clandesti- buona ragione per evitare no per «l’impossibilità di trat- l’espulsione ai clandestini. Vandali in via Vezza d’Oglio Un armadio di distribuzione telefonica della Telecom abbattuto da quasi due settimane e abbandonato sul marciapiede destro di via Vezza d’Oglio, nel quartiere di Santa Caterina a pochi passi dallo stadio. Alla base del complesso di plastica grigia che si trova a terra sono ben visibili diverse componenti elettriche: fili e cavi di diverso colore che dovrebbero essere collegati con il cavo centrale per distribuire la linea telefonica nelle abitazioni, ma soprattutto che dovrebbero essere custoditi nell’armadio ora divelto e quasi sradicato dal marciapiede. Non è dato sapere se all’interno dell’armadio ci sia ancora elettricità: la pioggia di questi giorni,con l’acqua che è penetrata tra i cavi, sicuramente avrà complicato la situazione già critica. Una situazione che può essere rischiosa per la sicurezza dei pedoni che passano sul marciapiede. Si ipotizza che l’armadio, identificabile anche dal codice di riconoscimento 078/B4/06/07, sia stato preso di mira da un vandalo che ha voluto demolirlo e guastarlo. (testo e foto di Vittorio Ravazzini) Tra i progetti per il prossimo biennio anche iniziative di cooperazione internazionale e di dialogo con i giovani Avis, piano per aumentare la raccolta di plasma Gli avisini in Bergamasca sono 34.271 È stato ospitato al castello di Clanezzo, lo scorso fine settimana, l’incontro dell’esecutivo nazionale dell’Avis (Associazione volontari italiani sangue) per un bilancio dei primi due anni di attività. La scelta non è stata certo casuale, dal momento che la nostra provincia è ai primi posti in Italia come numero di iscritti e donazioni: sono infatti 34.271 gli avisini orobici per circa 63 mila donazioni nel 2006. L’esecutivo, guidato Fattorie didattiche finanziate con 400 mila euro dalla Regione Prenderà il via con l’apertura delle scuole, prevista per il 10 settembre, il piano di educazione alimentare promosso dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia. Obiettivo dell’iniziativa è «favorire l’adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali attraverso la conoscenza e il consumo di prodotti agroalimentari di qualità, ottenuti nel rispetto dell’ambiente o legati alla tradizione del territorio rurale», ha spiegato il vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura Viviana Beccalossi. «Il piano – ha aggiunto l’assessore – vuole promuovere la trasversalità dell’educazione alimentare informando sugli aspetti storici e culturali legati alle varie produzioni e al loro territorio d’origine». Ed ecco allora il progetto «Fattorie didattiche» incluso nel piano, che prevede visite nelle principali cascine e aziende agricole lombarde oltre che negli ortomercati, volumi informativi mirati alla sensibilizzazione sul consumo di frutta e verdura, ma anche corsi formativi per gli insegnanti, momenti di informazione all’interno delle scuole, giochi tradizionali e interat- tivi, concorsi e iniziative che hanno come obiettivo la promozione di una corretta alimentazione. Per sostenere i progetti previsti dal piano, che saranno condivisi con Province, Comuni e associazioni, la Giunta regionale del presidente Roberto Formigoni ha stanziato 400 mila euro. «In questo modo – aggiunge Viviana Beccalossi – vogliamo potenziare anche la conoscenza dell’agricoltura lombarda facendo comprendere le relazioni tra produzione, consumo e salvaguardia dell’ambiente». Fattorie didattiche coinvolgerà 118 realtà, in È morta Rosalia Radici Pesenti Una vita lontana dai riflettori È morta l’altro ieri a Montecarlo, al- Società Italiana Cementi, che poi prese il l’età di 97 anni, Rosalia Radici Pesenti, nome di Italcementi, e fu anche presidenvedova di Carlo Pesenti, scomparso nel te della Provincia dal 1934 al 1939. 1984. Era madre di Giampiero, Persona schiva e non amante delpresidente di Italcementi e la mondanità, Rosalia stava nonna di Carlo, consigliere lontana dai riflettori: una deldelegato di Italcementi. le sue ultime apparizioni in Rosalia Pesenti viveva a pubblico è stata all’inauguMontecarlo con la figlia razione dello stabilimento Paola e da alcuni mesi era Italcementi di Calusco stata raggiunta anche dald’Adda, nell’aprile del 2004. la figlia Camilla. Rosalia e In quell’occasione aveva anCarlo Pesenti, oltre a Giamche ricevuto una targa ricorpiero, avevano avuto infatti aldo che le era stata consegnata tre tre figlie: Annaluisa, dal più giovane dipendenRosalia Radici Pesenti Camilla e Paola. te della cementeria. Rosalia era figlia dell’inRosalia Radici Pesenti è gegner Luigi Radici, pioniere dell’indu- sempre stata in prima fila nel campo delstria del cemento. Suo padre fondò la so- la beneficenza. La data dei funerali non cietà Radici-Previtali che si fuse con la è stata ancora stabilita. buona parte bergamasche: 36 le aziende agricole orobiche coinvolte nel progetto, 11 quelle bresciane, alle quali se ne aggiungeranno due a Como, otto a Cremona, 15 a Lodi, sei a Lecco, nove a Milano, 10 a Pavia, una a Sondrio, sette a Varese: in quasi tutte le province lombarde sarà quindi possibile conoscere da vicino i prodotti della terra e gli animali allevati. «Le adesioni a questo ma anche agli altri progetti – conclude il vicepresidente regionale – sono in forte e continua crescita. Grazie all’impegno della Regione, degli imprenditori agricoli e di moltissime scuole lombarde abbiamo sviluppato una rete che consente ai più giovani di avvicinarsi a un mondo che, soprattutto per chi vive nelle grandi città, è quasi sconosciuto, facendo scoprire ai più giovani il rapporto con la terra e le tradizioni». Un’attenzione particolare viene rivolta quest’anno anche al rapporto tra alimentazione e attività sportiva con iniziative di carattere generale e appuntamenti specifici legati a eventi come la maratona di Milano e i mondiali di ciclismo a Varese. I particolari sul piano di educazione alimentare della Regione Lombardia sono disponibili sul sito www.buonalombardia.it. dal presidente nazionale Andrea Tieghi, ha fatto il punto della situazione su quanto realizzato, ma soprattutto ha sottolineato la necessità di rilanciare l’attività per i prossimi due anni con particolare riguardo al coordinamento e alla programmazione della disponibilità di sangue e plasma su rete nazionale. «Un primo importante risultato – sottolinea Tiziano Gamba, responsabile nazionale dell’Attuazione programmatica e presi- dente dell’Avis di Bergamo – è stato ottenuto proprio questo mese con l’insediamento, presso l’Istituto superiore di sanità, del Centro nazionale sangue (Cns) che ha compiti di pianificazione e programmazione sulla base dei fabbisogni locali, nonché attività di monitoraggio e vigilanza che andranno potenziate nel tempo». Obiettivo dell’associazione sarà anche quello di arrivare, attraverso il Cns, a un sistema informativo regio- nale valido e integrato, così come al lancio di un piano plasma nazionale, in considerazione delle continue importazioni dai paesi esteri, soprattutto Germania, di questo emocomponente. I progetti di cooperazione internazionale e la trasmissione alle nuove generazioni dei valori fondanti il sodalizio avisino (solidarietà, tutela della salute, prevenzione) saranno gli ambiziosi traguardi che impegneranno l’esecutivo fino al 2009. Un’interpellanza per ne a rendersi conto davveavere chiarimenti sulla vi- ro di quanto è virtuosa la cenda e una lettera per Bergamasca – conosco perchiedere di non penalizza- fettamente la situazione re il lavoro svolto dai Co- dell’Asl della nostra provinmuni. Entrambi i docu- cia e so quanto siamo virmenti hanno lo stesso de- tuosi a livello di spesa sastinatario – il presidente nitaria, sono certo che della Regione Lombardia, avremo i chiarimenti richieRoberto Formigoni – e lo sti». stesso tema: il «taglio» di olLa lettera invece è firmatre il 20% delle quote desti- ta dal sindaco di Seriate, nate alla nostra provincia Silvana Santisi Saita. «Predal Fondo regionale per le giatissimo Presidente – politiche sociali. scrive –, ho ritenuto opporL’interpellanza porta la tuno metterla al corrente, firma del consigliere regio- considerando la sua spicnale bergamasco di Forza cata sensibilità verso il soItalia, Carlo Saffioti, presi- ciale, della sofferenza in cui dente della Commissione si viene a trovare il mio Amregionale sulle Attività pro- bito, con molti altri della duttive. «Ho presentato Bergamasca, a seguito del un’interpellanza – com- riparto del Fondo sociale menta Saffioti – per chiede- regionale. Mi permetto di re alla Giunta chiarimenti esternare stupore e amasulla distribuzione delle ri- rezza per il metodo, le mosorse per le dalità e i attività socio contenuti assistenziastabiliti, in Il sindaco di Seriate li. È vero particolare Silvana Santisi Saita che la noper la manscrive al presidente stra provincata concercia ha subitazione, lo Formigoni: «Non to una dimistravolgipenalizzi il nostro nuzione del mento in lavoro, non mortifichi corso d’ope20,67% ma non è l’unira dei criteri i nostri sforzi» ca, anche precedentealtri ambiti mente stahanno avuto riduzioni tal- biliti da più di un anno e volta superiori alle nostre. l’utilizzo di dati previsionaHo ritenuto necessario li come indicatori di valuchiedere spiegazioni – con- tazione di corretta protinua Saffioti – ma ricordo grammazione. Sono fidual sindaco Mirio Bocchi ciosa che le richieste già in(presidente della Conferen- viate in Regione trovino atza dei Sindaci bergamaschi traverso Lei accoglimento. - n.d.r) , che accusa i con- Solo così – conclude Saita siglieri regionali di non di- – sarà possibile non mortifendere gli interessi di Ber- ficare gli sforzi che affrongamo, che si tratta di un tiamo nell’amministrare la provvedimento della Giun- città e che già le finanziarie ta regionale e che i consi- dell’attuale governo mettoglieri regionali e i membri no a dura prova. Stiamo della Commissione non operando in coscienza e hanno analizzato il piano scienza a servizio della podi riparto dei fondi. Spet- lis, insieme alla Regione ta quindi alla Giunta spie- che è sempre stata per noi gare la ratio della suddivi- un punto fermo di buon gosione delle risorse». verno. Non penalizzi il noDa membro della Com- stro lavoro con scelte che ci missione Sanità «e da me- appaiono non in sintonia dico – conclude Saffioti, con le linee politiche da voi sempre in risposta a Boc- sviluppate per un federalichi che ha invitato la Regio- smo costruttivo».