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Presentazione di PowerPoint - Neurochirurgo Dott. Giovanni Vitale

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Presentazione di PowerPoint - Neurochirurgo Dott. Giovanni Vitale
Cisti aracnoidea del cono midollare
G. Vitale, , A. Punzo, R. Vitale, M. Carandente, A. Cigliano, M. Muto
Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia - Direttore : dr Pasquale Caiazzo
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” – Napoli
Caso clinico
B.L. . di anni 46, lamentava da alcuni mesi lombalgia e lombosciatalgia bilaterale con progressivi
disturbi della motilità e claudicatio neurogena, per cui praticava una RMN spinale ( 13.11.2012 )
aveva evidenziato, nella parte anteriore del canale spinale, nel tratto D11- D12, una formazione
cistica extramidollare del diametro massimo di 17 mm.
La paziente giungeva alla nostra osservazione dopo un anno per il peggiorare dei disturbi nella
deambulazione fino ad una paraparesi di grado lieve-medio, deambulazione possibile con
appoggio, deficit estensione della gamba sulla coscia, deficit flesso estensione piede sinstro, ROT
ipoelicitabili agli arti inferiori.
Durante la degenza veniva sottoposta a:
RMN dorso-lombare con Gd ( 30.11.2013) : cisti del cono midollare ( dilatazione cistica del
ventricolo terminale) in corrispondenza del tratto D11- D12 che non si modifica dopo contrasto e
che disloca posteriormente il cono midollare e le radici della cauda.
SEP arti inferiori ( n. tibiale dx e sin): risposte corticali di regolare morfologia, latenza ai limiti
superiori della norma ma di ampiezza ridotta a dx rispetto alle contro laterali.
EMG arti inferiori: discreti segni di sofferenza cronica attiva ( denervazione) nel miomero L3 L4 di
ambo i lati; di completa denervazione nel miomero L4 L5 di sinistra; modesti segni di sofferenza
neurogena cronica nel miomero L4 L5 di destra .
RMN preoperatoria
RMN postoperatoria
In data 5.12.2013 è stata sottoposta ad intervento chirurgico di laminotomia di D11 e D12; la corda
midollare appariva rigonfia e ricoperta da dura dorsale traslucida; con l’ausilio dell’ecografo,
sonda da 7,5 Mega Herz, si individua la cavità cistica; la dura viene aperta lungo la linea mediana e
sospesa; apertura dell’aracnoide; in profondità tra le radicelle appare una membrana traslucida di
colorito giallo-grigiastro adesa all’aracnoide; la membrana viene fenestrata e successivamente
aperta sia in regione rostrale che caudale con fuoriuscita di liquor che defluisce nello spazio sub
aracnoideo; la corda midollare appare libera e decompressa
La paziente ha presentato un buon decorso post-operatorio con miglioramento del deficit
neurologico. Alla dimissione ha praticato FKT con recupero della deambulazione autonoma e
regressione del deficit all’ aro inferiore sin e della sintomatologia algica.
Discussione
Le cisti aracnoidee spinali sono molto rare, rappresentano circa l’1% di tutte le lesioni espansive
spinali e sono più frequenti a livello toracico, e meno a livello lombare o sacrale.
Le cisti aracnoidee spinali, quando sintomatiche, determinano segni da compressione midollare,
mieloradicolare o radicolare, e dolore che è esacerbato dalla manovra di Valsalva che provoca
aumento della pressione all’interno della cavità cistica.
Le cisti aracnoidee spinali congenite sono dovute ad un errore di sviluppo durante la divisone o la
duplicazione dell’aracnoide; sono costituite da una o più cavità, con parete composta da cellule
aracnoidee, in continuità con l’aracnoide normale, sostenute da tessuto lasso. Il contenuto della
cisti è un liquido limpido, la composizione chimica è simile al liquor. L’aumento volumetrico che
avviene nel tempo della cisti aracnoidea può dipendere dalla differenza di concentrazione di sodio
o proteine del liquido cistico e quello del liquor, gradiente osmotico, o da un meccanismo
idrodinamico a valvola (penetrazione di liquor nella cisti supportata dalle pulsazioni dei vasi
arteriosi); in alcuni casi le cellule aracnoidee della parete cistica hanno capacità secretorie.
Nel caso in esame, noi abbiamo preferito eseguire una laminotomia con buon rimodellamento
dell’arco vertebrale posteriore, per ridurre il rischio di derenze delle strutture mieloradicolari con i
tessuti molli che complicherebbero il trattamento delle recidive.
BIBLIOGRAFIA
1. Lee HJ, Cho DY Symptomatic spinal intradural arachnoid cysts in the pediatric age group: description of three
new cases and review of the literature. Pediatr Neurosurg. 2001 35(4):181-7.
2. Hary S, Pointud P, Chazal J. Osteoporosis, arachnoid cyst and conus medullaris compression Rev Rhum Mal
Osteoartic. 1991 30;58(11):823-4.
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