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Treno contro gru, 5 ore di caos
Ultim’ora: il ritrovamento a Presina di Piazzola sul Brenta, fra i canneti di un bacino artificiale Cadavere ripescato nello stagno Decapitato e in decomposizione, era infilato in un sacco PIAZZOLA. Un cadavere con la testa staccata, probabilmente abbandonato da giorni, forse da mesi, è stato ripescato fra i canneti di un bacino artificiale (nella foto Piran), di giorno frequentato dai pescatori, tra Presina e Isola Mantegna, lungo la strada provinciale che collega Piazzola sul Brenta a Carmignano. Avvolto da un telo, infilato all’interno di un sacco scuro dell’immondizia, lo hanno trovato due ragazzini di 13 e 11 anni, durante una delle loro esplorazioni nei dintorni del laghetto: cercavano canne di bambù adatte a costruire una capanna, quando si sono imbattuti nel sacco. Da uno squarcio spuntava un osso. Corsi subito a casa, hanno avvertito i genitori, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. La zona è stata isolata, in attesa del magistrato e del medico legale, nell’aria l’odore acre delle acque stagnanti e della decomposizione. Poi, a notte inoltrata, alla luce dei riflettori, sono cominciati i rilievi della Scientifica. BARON E PILOTTO ALLE PAGINE 8 E 9 FUGA DAL VENETO MENO CHIACCHIERE di Paolo Giaretta I l dibattito che si è sviluppato sulle «fughe» dal Veneto è veramente sconfortante per l’impotenza che dimostra la politica (mondo di cui anch’io faccio parte) ad affrontare le questioni con le armi della serietà e della responsabilità. Dobbiamo ricorrere agli esterni dalla politica per avere qualche suggerimento serio. Penso agli interventi di Franco De Battaglia, che ci invita a lavorare sulla strada della cooperazione piuttosto che del conflitto, o di Francesco Jori, che sottolinea i danni che ne derivano per l’immagine nazionale del Veneto. Da chi rappresenta gli interessi territoriali del nostro popolo rischiamo di non avere nulla. Da un lato l’impotenza delle fanfaronate senza costrutto: tutte le forze politiche di Rovigo (senza alcuna eccezione!) si compiacciono nell’immaginare la loro provincia far parte del Trentino. Cosa pensano di ricavarne, visto che il grado di realizzabilità è pari a quello di diventare il 52º stato degli Stati Uniti? Pensiamo che la politica di chi le spara più grosse sia quella che serve a riavvicinare gli elettori alla politica e soprattutto a risolvere i problemi? SEGUE A PAGINA 12 Danni all’Eurostar, passeggeri a piedi sui binari. Lunedì nero con quattro incidenti Treno contro gru, 5 ore di caos A Monselice paralizzata la Padova-Bologna MONSELICE. Un treno che va a urtare contro una gru sui binari, il muso seriamente danneggiato, ma soprattutto la linea paralizzata per cinque ore. Nessun ferito, come ce n’erano stati, di primo mattino, a Terni. Per le Ferrovie un lunedì nero, comunque, con quattro incidenti, in varie parti d’Italia. Quanto al caso di Monselice, lo schianto ha riguardato l’Eurostar 9467 da Trieste per Roma: la circolazione è stata interrotta dalle 11.33 alle 16.15; passeggeri costretti a camminare lungo i binari, sulla massicciata, con valige al seguito, aiutati dalle forze dell’ordine a guadagnare i pullman messi a disposizione per far loro raggiungere le località desiderate. E scatta l’ipotesi di disastro. ALLE PAGINE 3, 4, 5 E 6 C o m pa n y www.cesareragazzi.com www.cesarein terattiv o.com di Vincenzo Milanesi È difficile trovare oggi nelle università italiane qualcuno che non sia d’accordo su questo punto: i nostri Atenei stanno attraversando una crisi di governabilità. SEGUE A PAGINA 21 Strage all’Università della Virginia Ingiurie all’immigrato, multati imprenditore e dipendente di Campodarsego Esame d el c ap ello g ratu ito ! C h iama su b ito ! T el. 0 4 9 .8 0 7 9 5 4 6 P AD O V A V ia S av elli, 1 2 2 Atenei in crisi di governance STATI UNITI Lo chiamano «negro», condannati CAMPOSAMPIERO. Quella parola, «negro», è un’ingiuria razzista: perciò un imprenditore di Campodarsego, Giancarlo Pedrina, 55 anni, titolare dell’impresa di produzione macchine utensili Promo srl con sede a Camposampiero, e un suo dipendente, Leopoldo Barban, di 61, sono stati condannati a una multa rispettivamente di 1.300 e 800 euro. Dovranno pagare un risarcimento all’immigrato bersaglio delle loro ingiurie, camionista per l’impresa di autotrasporti Benato. «Negro, cosa fai in Italia? Guarda che qui non siamo in Africa. Tornatene a casa tua», gli avevano detto. Lui aveva ricevuto gli insulti in silenzio, ma poi si è rivolto a un avvocato. GENESIN A PAGINA 36 IL RETTORE A PAGINA 7 GARBO COSTRUZIONI Vende appartamenti: ABELE REAGISCE A CAINO di Gianfranco Bettin N essuno tocchi Caino, e va bene. Ma nessuno dimentichi Abele, o peggio lo irrida. Nessuno tocchi Caino, perché una civiltà evoluta - superiore a chi, delinquendo, ne infrange le regole fondative - non accetta la pena di morte o la tortura. Nessuno, neanche, chiuda in cella Caino e butti via la chiave, perché la pena deve puntare al recupero. SEGUE A PAGINA 12 ALBIGNASEGO - S. CUORE - GUIZZA ABANO TERME - BUSA E PERAROLO S. LAZZARO - S. ANDREA Tel. 049600919 - 0498074700 3482539642 - 3482539652