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Il trapianto renale
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso Il trapianto renale Informazioni generali e consigli Questo opuscolo vuole fornire informazioni utili a comprendere l’organizzazione dell’Unità Operativa del Centro Trapianti e dare suggerimenti comportamentali per ottimizzare lo stato di salute del Paziente trapiantato. RICOVERO - INFORMAZIONI UTILI • Abbigliamento da portare: alcuni pigiami, possibilmente aperti, ciabatte, una felpa e della biancheria intima. • Alimentazione: il nostro ospedale ha un servizio di nutrizione e dietetica clinica che si occupa, tramite la cucina centralizzata, di fornire pasti adeguati ed equilibrati alle specifiche esigenze di ognuno. Per questo, oltre che per legge, è proibito assumere cibi proveniente da altre fonti. • All’ingresso lasciare un recapito telefonico vostro e delle persone di riferimento per le notizie sanitarie; tenere il telefonino acceso il meno possibile, soprattutto quando vi sono operatori sanitari in stanza. • A richiesta sarà rilasciato il certificato di ricovero e anche quello di dimissione. • All’uscita dalla sala operatoria si è ospitati in una delle stanze di terapia intensiva del nostro Centro. Qui si è attentamente sorvegliati attraverso l’ausilio di monitor (che controllano le funzioni vitali quali il respiro ed il battito cardiaco), del catetere vescicale che controlla la quantità di urina, di drenaggi addominali (che sono dei tubicini posizionati in addome, in prossimità della ferita chirurgica, che servono per eliminare raccolte di 2 | www.ulss.tv.it sangue o di liquidi che si formano dopo l’intervento). In questa stanza si soggiorna mediamente 10 giorni, fino a stabilizzazione delle condizioni fisiche e degli esami bioumorali. • Per tutto il periodo di degenza in terapia intensiva sono interdette le visite, ma si può comunicare con il cellulare personale (da tenere spento quando non serve). Successivamente si viene trasferiti in una stanza di degenza comune dalla quale si potrà uscire e ricevere le visite. • Le notizie relative allo stato di salute del paziente verranno date solo al Paziente stesso o alla persona da lui autorizzata (tramite consenso firmato), in linea con le direttive della legge sulla “privacy”. • Per l’alto rischio di contrarre malattie infettive dopo il trapianto non è consigliato ricevere visite numerose o persone con infezioni in atto. • È opportuno dotarsi di una panciera contenitiva per evitare il rilassamento eccessivo della muscolatura addominale, da usare soprattutto nelle prime settimane. IL TRAPIANTO MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA A CONDIZIONE CHE SI ADOTTI UNO STILE DI VITA SALUTARE COME EVITARE I PROBLEMI DI SALUTE DOPO IL TRAPIANTO Uno stile di vita corretto aiuta a mantenersi sani ed evitare di ammalarsi. Alcune importanti regole per star bene dopo il trapianto possono essere: • Lavarsi spesso e bene le mani (prima di preparare da mangiare o di mangiare, prima e dopo l’uso del bagno,dopo aver toccato animali, piante, cose visibilmente sporche). I frequenti lavaggi sono la strada migliore per prevenire le infezioni • Evitare il contatto con persone ammalate, in quanto molte malattie si propagano attraverso le goccioline di tosse e/o starnuti. Se si tratta di familiari con i quali si vive è opportuno che sia il paziente trapiantato che i suoi familiari indossino una mascherina per cercare di evitare il contagio. • Evitare il contatto troppo ravvicinato con animali domestici, in quanto portatori di parassiti; non occuparsi della raccolta dei loro escrementi; evitare contatti diretti con volatili. • Evitare i luoghi affollati, soprattutto nei primi tre-sei mesi dopo il trapianto (quando è necessario mantenere più alto il dosaggio dei farmaci antirigetto ed è quindi più elevato il rischio infettivo) e/o durante la stagione www.ulss.tv.it | 3 invernale (quando maggiore è il rischio di contrarre malattie da raffreddamento o influenza). • Evitare gli ambienti chiusi, con elevato tenore di umidità o con alte concentrazioni di fumo o di polveri (serre, giardini botanici, allevamenti, fienili…). • Informare il Centro Trapianti se si lavora nel campo dell’edilizia o in caso di lavori di ristrutturazione della casa che prevedono lavori di muratura (le polveri che ne derivano possono esporre il paziente trapiantato a rischi infettivi anche gravi). CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA I valori pressori non dovrebbero superare i 140/80 mm Hg. Un ottimale controllo dei valori pressori può prolungare la durata del trapianto, quindi si deve sempre assumere la terapia prescritta contro l’ipertensione arteriosa e solo in presenza di valori decisamente bassi e con sintomi quali capogiri, debolezza, nausea si può ridurre o sospendere la terapia antipertensiva. Tuttavia sarebbe opportuno non variare o sospendere i farmaci senza essersi prima consultati con il medico. L’ipertensione è molto comune dopo il trapianto; gli stessi farmaci anti-rigetto possono causarne l’insorgenza. È assolutamente necessario mantenere uno stile di vita corretto evitando: - inattività fisica e stress; - dieta ricca di sale; - fumo ed eccesso di alcolici; - aumento eccessivo di peso. IMMUNIZZAZIONE-VACCINAZIONE I vaccini non sono controindicati dopo il trapianto, purché somministrati dopo il 1° anno dall’intervento. Sono sconsigliati i vaccini costituiti da germi vivi, anche se attenuati, perché potrebbero causare serie complicanze infettive nei pazienti con scarse difese immunitarie. Sono invece consentiti vaccini “inattivi”come l’antinfluenzale e l’antipneumococcico ed i sieri costituiti da immunoglobuline come il siero anti-tetanico. Nel paziente trapiantato, comunque, le basse difese immunitarie conseguenti all’uso di farmaci immunosoppressori, potrebbero rendere poco efficace la vaccinazione. 4 | www.ulss.tv.it Non possono vaccinarsi contro l’influenza coloro che sono: - allergici alle uova; - allergici alla stessa vaccinazione; - che hanno la sindrome di Guillaime-Barrè. Non è consigliabile vaccinarsi se si è appena stati trattati per rigetto, né si si ha la febbre o qualche infezione in atto. ALIMENTAZIONE Il paziente trapiantato non è soggetto a particolari regimi dietetici. La dieta deve essere equilibrata, con frutta e verdura, cereali e legumi, latte e derivati, carne magra, pesce uova. Evitare sale e zucchero in eccesso, limitare l’uso di alcolici e di alimenti ricchi di grassi, evitare bevande gasate o succhi di frutta perché ricchi di zuccheri. Seguire, quindi, una “dieta salutare” che chiunque dovrebbe seguire!! Si consiglia di alzarsi da tavola sempre con un po’ di appetito, perché il cortisone dà una fame eccessiva rispetto alle reali esigenze e questa fame, se non controllata, comporta importanti aumenti di peso (anche di oltre una decina di chili). Non esistono cibi vietati (salvo casi particolari) ma solo cibi di cui non abusare. L’assunzione di liquidi è libera salvo diverse indicazioni da parte del medico. Evitare pompelmo, arancia rossa, ginseng, iperico, curcuma che interferiscono con il metabolismo dei farmaci immunosoppressori alterandone l’efficacia. www.ulss.tv.it | 5 LAVORO Finito il periodo di convalescenza (indicativamente 3 mesi), l’attività lavorativa, nella maggior parte dei casi, può essere regolarmente ripresa. Si raccomanda, però, di informare il Centro Trapianti sulla specifica attività e sulle mansioni lavorative per individuare eventuali condizioni di rischio professionale. ATTIVITÀ FISICA L’attività fisica è vivamente consigliata dopo il trapianto: aiuta a controllare lo stress, mantiene il peso nei limiti, irrobustisce i muscoli e le ossa, aiuta a prevenire l’osteoporosi e l’aterosclerosi. Nei primi due mesi dall’intervento sarà limitata, successivamente si potrà riprendere o intraprendere una vera e propria attività sportiva anche agonistica. Sono consigliati: nuoto, marcia, corsa, ciclismo, golf, tennis, sci di fondo. Si sconsigliano, invece, sport violenti che potrebbero comportare traumi sull’organo trapiantato ed il sollevamento pesi che non solo aumenta la pressione arteriosa, ma anche potrebbe comportare la rottura di tendini e muscoli indeboliti dalla terapia immunosoppressiva. ATTIVITÀ SESSUALE È un aspetto importante della vita di relazione. Lo stato di malattia uremica, prima del trapianto, può influenzare negativamente la sessualità, che, col trapianto, viene ripristinata. L’essere portatore di trapianto renale non preclude l’attività sessuale, tuttavia bisogna tener presente che la terapia anti-rigetto riduce le difese immunitarie esponendo maggiormente al rischio di malattie trasmesse sessualmente. È pertanto opportuno adottare le comuni norme igieniche per una sessualità consapevole e responsabile. Il trapianto, nella maggior parte dei casi, ripristina anche la fertilità, tuttavia, alcuni farmaci immunosoppressori possono interferire sulla capacità riproduttiva. Per i maschi avere figli dopo un trapianto non ha alcuna controindicazione. Per le donne, invece, è consigliabile attendere almeno 2 anni dal trapianto prima di affrontare una gravidanza e, prima di tale periodo, è opportuno adottare un sicuro sistema anticoncezionale. Ed in caso di gravidanza, comunque, bisogna informare i medici del Centro Trapianti per le indispensabili modulazioni della terapia immunosoppressiva. 6 | www.ulss.tv.it USO DI FARMACI 1) FARMACI ANTI-RIGETTO (o terapia immunosoppressiva): Prednisone (Medrol, Urbason), Ciclosporina (Sandimmun Neoral), Tacrolimus (Prograf, Advagraf), Micofenolato Mofetile, Acido Micofenolico (Myfortic); Rapamicina (Rapamune), Everolimus (Certican). Il Cortisone va assunto al mattino, dopo colazione. Il Tacrolimus va assunto a digiuno (1 ora prima o 2 ore dopo i pasti ). Gli altri immunosoppressori possono essere assunti prima o dopo i pasti, purché si scelgano una modalità ed un orario e questi vengano sempre rispettati. Che fare se ci si è dimenticati di assumere una dose di farmaco immunosoppressore? Questa evenienza non si dovrebbe mai verificare: i pazienti che non assumono correttamente la terapia immunosoppressiva sono ad elevato rischio di rigetto. Tuttavia, in caso di mancata assunzione di una dose di farmaco, per evitare il rischio di tossicità consigliamo di procedere nel seguente modo: a) se si tratta di un farmaco assunto 2 volte al giorno, assumere la dose di farmaco solo se sono trascorse meno di 4 ore dall’orario previsto; in caso contrario, non assumere la dose dimenticata e non aumentare la dose successiva (come se non fosse successo nulla); b) se si tratta di un farmaco assunto una sola volta al giorno, assumerlo prima possibile. www.ulss.tv.it | 7 In caso di vomito Se questo si manifesta almeno 30 minuti dopo l’assunzione della terapia i farmaci sono già stati assorbiti, pertanto non bisogna riprenderli. 2) ALTRI FARMACI: analgesici, antifebbrili, antibiotici, etc. Molti farmaci possono essere tossici per il rene o interferire col metabolismo dei farmaci antirigetto: possono aumentarne il livello nel sangue ed esporre quindi il paziente ad un maggior rischio infettivo o di tossicità, oppure diminuirlo con esposizione al rischio di rigetto. Consultare sempre il Centro Trapianti prima di assumere medicine non prescritte dai medici del Centro Trapianti. 3) PRODOTTI DI ERBORISTERIA I prodotti di erboristeria, pur derivando da erbe e piante, sono farmaci e non sempre risultano salutari ed innocui (…anche alcuni veleni derivano dalle piante!). L’interferenza di “prodotti naturali” col metabolismo può alterare, talvolta in modo grave, l’efficacia dei farmaci immunosoppressori. Pertanto si raccomanda di avvisare sempre il Centro Trapianti in caso di assunzione di qualsiasi prodotto di “origine naturale”. DOPO LA DIMISSIONE • Assumere regolarmente la terapia prescritta, non modificarla o sospenderla senza parere medico. Il rischio di rigetto non scompare mai, persiste per tutta la durata del trapianto e dimenticarsi di assumere la terapia immunosoppressiva aumenta questo rischio. • Non assumere gli immunosoppressori troppo tardi la sera poiché il controllo dei valori nel sangue verrebbe falsato. • Eseguire costantemente le visite e gli esami di laboratorio prescritti. • Annotare regolarmente i vari parametri come pressione, peso, diuresi, glicemia e sintomi vari e riferirli ai medici del Centro Trapianti durante le visite periodiche. • Fare regolarmente attività fisica. 8 | www.ulss.tv.it • Mantenere una dieta equilibrata. • Controllare il peso corporeo. • Riposare regolarmente. • Proteggere la pelle dai raggi solari con una crema ad alta protezione. • Non fumare e limitare le bevande alcooliche. • Evitare pratiche rischiose come tatuaggi, piercing, droghe e sesso non sicuro. Dopo la dimissione si è seguiti presso l’Ambulatorio Follow-up Trapianti con visite e accertamenti vari. (Questa fase viene chiamata “follow up”, che significa “seguire passo passo” il paziente trapiantato). La frequenza delle visite e dei prelievi è necessariamente elevata nei primi 3-6 mesi dopo il trapianto (nel primo mese si fanno visite ed esami 2 volte a settimana). Poi, con la stabilizzazione del trapianto, i controlli vengono gradualmente diradati fino ad arrivare, dopo il primo anno, ad un controllo ogni 1-2 mesi a seconda delle condizioni cliniche. Al controllo si viene a digiuno almeno dalla mezzanotte precedente. La terapia antirigetto della sera prima non deve essere assunta dopo le ore 21.00 in quanto falserebbe il risultato del prelievo per il dosaggio del farmaco stesso. Si devono portare 2 provette per esame urine (uno per urine fresche ed uno per urine delle 24 ore) ed un vasetto per urocoltura (vasetto sterile più grande). A distanza di circa due mesi dall’intervento verrà rimosso lo stent ureterale (“doppio J”), che è una specie di tutore posizionato durante il trapianto e che congiunge il rene trapiantato alle vie urinarie. Questa procedura viene effettuata in regime di Day Surgery (con ricovero dal mattino alla sera). Dopo il sesto mese i pazienti non appartenenti alla ULSS 9 vengono in genere riaffidati alle cure dei nefrologi del Centro di provenienza. Per l’approvvigionamento dei farmaci si deve avvisare l’ambulatorio del Centro Trapianti allo 0422-322643 almeno 10 giorni prima di finire le pastiglie. Ad ogni controllo verrà rilasciato un certificato per il lavoro se richiesto; Si viene avvisati telefonicamente ogni qualvolta il medico, visionati gli esami, ritiene opportuno modificare la terapia o anticipare i controlli. www.ulss.tv.it | 9 COMUNICAZIONI Privacy Viene richiesto ai pazienti di firmare una Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati sensibili in cui figurano i nomi e i recapiti delle persone autorizzate a ricevere dati relativi allo stato di salute dell’interessato. Non verrà data alcuna informazione telefonica. URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico email: [email protected]; tel. 0422-322922, 0422-715361 L’Azienda ULSS 9 garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo, presentare elogi o richiedere informazioni. È disponibile sul sito www.ulss.tv.it il Regolamento Aziendale di Pubblica Tutela. Documentazione clinica Ufficio Cartelle Cliniche, LUN-VEN 9.00-12.00 Informazioni telefoniche: LUN-VEN 8.00-9.00 e 12.00-13.00 Treviso tel. 0422-322421, Oderzo tel. 0422-715359 Copia della cartella clinica (dopo la dimissione e ultimate le visite di controllo previste) può essere richiesta: • tramite fax, inviando il modulo di richiesta debitamente compilato e corredato da copia di un documento di identità valido, al numero 0422-322343 (Treviso) o 0422-715393 (Oderzo); • di persona, presentando il modulo di richiesta allo sportello. Il modulo di richiesta è disponibile anche sul sito www.ulss.tv.it, alla voce Modulistica. Servizio Aziendale di Mediazione Linguistico-Culturale Presso l’Azienda ULSS 9 è attivo un servizio di mediazione e traduzione linguistico-culturale, che si avvale di mediatori appositamente formati, per agevolare, se necessario, la presa in carico di utenti stranieri. È compito del personale medico o del coordinatore infermieristico valutare l’esigenza di attivare tale servizio. 10 | www.ulss.tv.it DOVE SIAMO Ospedale Ca’ Foncello di Treviso Piazza Ospedale, 1 - Treviso Segreteria e ambulatorio: edificio 6 piano terra Reparto: edificio 6 piano 1 Parcheggio dipendenti www.ulss.tv.it Per informazioni Unità Operativa Complessa Nefrologia - Dialisi - Centro Trapianti Ospedale Ca’ Foncello di Treviso Piazza Ospedale, 1 Segreteria edificio 6 piano terra dal LUN al VEN dalle 8.30 alle 15.30 tel. 0422-322730 fax: 0422-322657 e-mail: [email protected] Ambulatorio edificio 6 piano terra tel. 0422-322730 fax: 0422-322254 Reparto edificio 6 piano 1 tel. 0422-322634, telefonare solo per necessità fax 0422-322254 A cura di: Dott.ssa Anna Brunello Coordinatore Infermieristico Elvio Maturi Con la preziosa collaborazione di tutti gli infermieri del Centro Trapianti e con la revisione della dott.ssa Maria Cristina Maresca. dicembre 2013 Responsabile: Maria Cristina Maresca