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La regola del parallelogramma
LaboratoriodiFisica Titolo:Lacomposizionedelleforzeconlaregoladel parallelogramma Obiettivo Determinare graficamente la risultante di due forze concorrenti in un punto, del quale occorra verificarne sperimentalmente la condizione di equilibrio, che si sommano con la regoladelparallelogramma. Materialeutilizzati Astametallicafilettata(n°2),astametallicaforata(n°2),morsetto(n°2),carrucola(n°2), stativoconpiedea“T”(n°2),piattelloportamasse(n°3),massevarie,discogoniometrico, supportoperdiscogoniometrico,filodicotone,cartamillimetrata,squadradadisegno(n° 2),goniometrodadisegno. Duratadell'esperienza1h30min. Procedimento Approntiamo un sistema di tre forze concorrenti (F1, F2, Fe) in un medesimo punto materiale(P)talechequestorisultiessereinequilibrio,quindifermo;ciòsignificachetali forze si sommano vettorialmente in modo da annullarsi. Determiniamo graficamente la risultante(Fr)diduediesseeverifichiamoinqualerelazionestaconlaterza. 1)Prepariamosulquadernounatabellasimileaquellachesegue.Aggiungiamo,nella intestazionedellecolonne,l'unitàdimisura. F1() F2() Fe() α() β() γ() F r () 2)Con riferimento alla figura sottostante disponiamo verticalmente due carrucole facendo passareperlelorogoleunfilo,munitodiunanelloalcentroeagliestremi 3)Sistemiamoduemassearbitrariealleestremitàdelfilo;iloropesicostituirannoleforze F1eF2. 4)Equilibriamo quindi le due forze appendendo un'altra massa all'anello centrale; il suo pesocostituiràlaforzaFe(forzaequilibrante). 5)Raggiunto l'equilibrio collochiamo dietro il sistema di forze un disco goniometrico avendocuracheilsuocentrocoincidaconilpuntocomunedelletreforze.Leggiamoitre angoli formati dalle tre direzioni sulle quali agiscono le forze e riportiamoli rispettivamentenellecolonne4,5e6. 6)Passiamoallaelaborazionedeidati. 7)Ripetiamo l'esperienza variando il valore delle forze coinvolte e gli angoli che esse formanotraloro. Elaborazionedati 1)Calcoliamol'intensitàdelleforzeapplicatemoltiplicandolerispettivemasseper9.8m/s2 eriportiamoivaloririspettivamentenellecolonne1,2e3. 2)Rappresentiamo ora graficamente la situazione sperimentale realizzata. Disegnamo tre semirette uscenti da uno stesso punto e formanti tra loro gli angoli che abbiamo precedentementemisurato. 3)Scegliamo una scala opportuna per la rappresentazione delle forze F1, F2 e Fe (per es.:1cm→ 1N). Disegniamo su ogni semiretta un vettore di lunghezza proporzionale rispettivamenteaF1,F2eFe.Ivettoridevonoaverelacodanelpuntodiconcorrenza. 4)Applichiamolaregoladelparallelogramma:disegniamounaltrovettoreparalleloaF1in modo che la sua origine (coda) coincida con la punta del vettore F2; disegniamo un ulteriore vettore parallelo a F2 in modo che la sua origine coincida con la punta del vettoreF1. 5)Tracciamo la diagonale: il vettore ottenuto rappresenta la forza risultante Fr, somma vettoriale delle forze F1 e F2. Misuriamone la lunghezza e riportiamone l'equivalente fisiconellasettimacolonnadellatabella. 6)VerifichiamoseFrhalamedesimadirezioneedintensitàdiFeeversoopposto. SilvanoMoschet-ITTAllieviSangallo–Terni-CC BY-NC-SA