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Confronto civilta`
CONFRONTO CIVILTA’ ASPETTI POLITICI Le Civiltà Sumerica ed Egizia si sviluppano intorno ai fiumi La necessità di costruire e curare canali, argini e dighe portò alla nascita di organizzazioni sociali complesse basate sulla divisione dei ruoli e sulla specializzazione… Nacquero le prime città-stato ORGANIZZAZIONE SOCIALE La gerarchia sociale è sostanzialmente la seguente Faraone(Egizi), Re-Sommo Sacerdote(Sumeri,…) Sacerdoti - Scribi e Funzionari Guerrieri Artigiani, Commercianti Contadini Schiavi(prigionieri di guerra, uomini comprati da mercanti di schiavi o debitori… per approfondire) ECONOMIA Basata principalmente sull’agricoltura, sull’allevamento e sul commercio La necessità di effettuare calcoli e registrare merci e scorte (oltre che di tramandare testi religiosi, celebrare imprese eroiche, documenti amministrativi e legislativi,…) portò allo sviluppo dei primi Sistemi di scrittura e di calcolo EGIZI EGIZI : ASPETTI POLITICI Nell’antico Egitto le varie città furono unificate dapprima nei due regni Alto e Basso Egitto e successivamente in uno solo La storia dell’antico Egitto può essere suddivisa in 3 regni(ognuno dei quali comprende diverse dinastie) separati da periodi intermedi caratterizzati da crisi interne e attacchi esterni(di cui quello più importante da parte degli Hyksos…) Nel corso della sua storia i confini vengono progressivamente ampliati L’Egitto viene infine conquistato dapprima dai Persiani, poi da Alessandro Magno, quindi dai Greci e dai Romani… EGIZI : ASPETTI POLITICI A differenza delle civiltà Mesopotamiche quella egizia durò millenni conservando quasi intatte le proprie tradizioni grazie ad un relativo «isolamento» geografico… L’Egitto era circondato da deserti e catene montuose EGIZI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE Per una descrizione più dettagliata vedi approfondimenti La differenza fondamentale rispetto alle altre civiltà era che il faraone era considerato un DIO VIVENTE Segno visibile della potenza sovrumana e immortale del faraone era la grandiosità delle sue dimore e delle sue raffigurazioni: il palazzo reale, le piramidi, le colossali statue… EGIZI: RELIGIONE Politeista Divinità rappresentate con corpo umano e testa di animale Faraone = Dio Vivente Gli Egizi credevano fermamente nella vita ultraterrena. Essi pensavano che, come la natura muore e rinasce ogni anno, così dopo la morte la vita dell’uomo sarebbe continuata, in modo simile a quella terrena, nel regno dei morti. Per continuare a vivere nell’aldilà, tuttavia, era necessario conservare il corpo intatto attraverso la mummificazione: il corpo del defunto veniva trattato con aromi, sale, resine e avvolto in bende, affinché potesse conservarsi. EGIZI: RELIGIONE Il Faraone dopo la morte doveva affrontare una serie di prove per cui portava con sé il «Libro dei Morti» Tali prove culminavano nella «pesatura del cuore» Approfondimenti, Presentazione Egizi EGIZI: ECONOMIA Commercio prodotti agricoli in cambio di materie prime quali legno,rame,oro,… Sviluppo Geometria: per stabilire i confini dei terreni cancellati dalle piene del Nilo, per opere di ingegneria(piramidi, canali,…) Aritmetica: per la contabilità Astronomia: per l’agricoltura(temi di semina, raccolta, piene,…) SUMERI SUMERI: ASPETTI POLITICI Citta-Stato governate da re-sommo sacerdote: Ur, Uruk, Adab,Eridu,Lagash, Kish Città in guerra tra di loro per il controllo delle acque per conquistare terre fertili per motivi religiosi SUMERI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE Gerarchia vista prima… Il re provvedeva, mediante i suoi funzionari, alla manutenzione degli impianti di irrigazione,alla gestione delle terre coltivate(considerate di proprietà divina) destinate a precisi utilizzi e ripartiva contadini ed operai sul territorio I raccolti erano conservati all’interno del tempio(ziqqurat) e venivano poi redistribuiti alla popolazione Come gli Egizi avevano scuole dove si potevano apprendere il sistema di scrittura ed una serie di nozioni da imparare a memoria SUMERI: CULTURA Scrittura cuneiforme: SUMERI: ECONOMIA Come gli egizi vi erano agricoltori, allevatori, artigiani e commercianti(importavano materie prime come il rame(per utensili e armi), pietre, stoffe e preziosi)… Il re organizzava spedizioni che avevano lo scopo di cercare tali materie Tali spedizioni portavano spesso alla nascita di «nuovi insediamenti» lungo il percorso ACCADI ACCADI: ASPETTI POLITICI Sargon fonda il primo «Impero» della storia (formato da popoli diversi) riuscendo a unificare tutta la Mesopotamia(guardare la figura pag. 15 del libro dell’Atlas ) Fonda Akkad Durante il regno dei figli si ha un periodo crisi Suo nipote Naram-Sin riprenderà la politica espansionistica e porterà l’impero al massimo splendore ACCADI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE Efficiente burocrazia Istituzione dell’ accadico come lingua ufficiale Esercito professionale Naram-Sin si fece riconoscere come «re-dio»(come i faraoni) Pur avendo sottomesso i Sumeri, gli Accadi ne assimilarono in pieno la civiltà contribuendo a sviluppare e a diffonderne la scrittura, l’organizzazione sociale, l’arte e la religione ACCADI: RELIGIONE politeista Ogni popolo aveva i propri dei aventi sembianze umane ACCADI: ECONOMIA Agricoltura,artigianato, commercio attraverso le vie fluviali e le piste carovaniere L'unificazione territoriale portò a un significativo sviluppo dei traffici e all’apertura di nuove rotte commerciali terrestri e marittime; BABILONESI BABILONESI: ASPETTI POLITICI Agli inizi del II millennio a.C., un altro popolo iniziò a esercitare la propria supremazia sulle città della Mesopotamia: erano gli Amorrei. Il più celebre sovrano amorreo fu Hammurabi, il quale conquistò molte città e fondò il primo Impero babilonese, dal nome della capitale, Babilonia. Di estensione comunque inferiore a quello accadico (vedi figura pg.15) Due secoli dopo la morte di Hammurabi, l’Impero babilonese fu conquistato da altri popoli e rinacque, dopo quasi un millennio (nel 604 a.C.), per opera di un altro grande sovrano, Nabucodonosor II. Egli restituì a Babilonia l’antica supremazia, ma il nuovo impero non durò a lungo, perché fu conquistato dai Persiani nel 539 a.C. BABILONESI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE Efficiente burocrazia “codice di Hammurabi” = raccolta di leggi scritte e sanzioni all’insegna dell’ «occhio per occhio» (con distinzioni in base al ceto di appartenenza) non considerava la volontà dell’accusato di commettere il crimine, metteva sullo stesso piano il crollo di una casa con l’assassinio volontario FORMA DI GOVERNO A capo della struttura politica vi era un monarca assoluto che esercitava potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Sotto di lui vi era un gruppo di governatori e amministratori. l'amministrazione locale era affidata ad un consiglio degli anziani . Monarca assoluto Governatori e amministratori Consiglio degli anziani SOCIETÀ La società babilonese si fondava su una suddivisione in tre ceti: gli awilu, uomini liberi di alto rango; i mushkin, persone libere ma di basso rango i wardu, schiavi; AWILU MUSHKIN WARDU BABILONESI: RELIGIONE politeista derivava da quella sumera ed esaltava il mito di Babilonia Dio principale Marduk BABILONESI: CULTURA I babilonesi possedevano considerevoli conoscenze e abilità : in matematica, astronomia… Per la misurazione e divisione dei campi utilizzavano strumenti di livellazione e di misura. Anno diviso in 12 mesi(ciclo lunare), divisione in giorni di 24 ore ognuna di 60 minuti sistema sessagesimale(base 60) I nomi dei giorni della settimana derivano dal Sole e dai pianeti perché gli astrologi dell’epoca pensavano che i corpi celesti “governassero” a turno la prima ora di ogni giorno BABILONESI: ECONOMIA agricoltura (come i sumeri e gli egizi) favorita dalle opere di canalizzazione commercio, il suo sviluppo fu favorito dalla posizione strategica su cui si trovava(la principale rotta mercantile che collegava il golfo Persico al Mediterraneo). artigianato, soprattutto nel tessile, nella metallurgia, nell’oreficeria, nella ceramica, nella profumeria. ITTITI ITTITI: ASPETTI POLITICI Gli Ittiti erano un popolo stanziato sull’altopiano dell’Anatolia (l’attuale Turchia), da dove iniziò a espandersi in Siria e nella regione mesopotamica. Nel XVII secolo a.C., le città-stato ittite si unirono dando vita a un potente impero, che in breve tempo conquistò Babilonia e arrivò a scontrarsi persino con il regno degli Egizi ITTITI: ASPETTI SOCIALI Gli Ittiti si integrarono con le popolazioni conquistate assimilandone la cultura, la religione, le leggi e le usanze. Le città dell'impero sono legate tra loro da una sorta di accordo federale che le lega politicamente ed economicamente alla capitale. Le città conquistate conservano i propri sovrani in cambio della collaborazione e dell'obbligo di pagamento di tributi. L'impero è retto da una monarchia elettiva. Il re non ha possibilità di scegliere il proprio successore né di trasformare la carica da elettiva a ereditaria. ITTITI: ASPETTI MILITARI Gli Ittiti erano guerrieri forti e coraggiosi e usavano carri leggeri da combattimento trainati da cavalli, con i quali assalivano rapidamente gli eserciti nemici. Erano anche noti perché disponevano di armi in ferro, metallo di cui tennero a lungo segrete le tecniche di lavorazione. ITTITI: ASPETTI MILITARI La seguente figura riassume l’evoluzione dell’impero Ittita e gli scontri militari: ITTITI: ECONOMIA basata sulla pastorizia, sull'agricoltura e sullo sfruttamento delle risorse minerarie. Pur essendo un popolo di pastori gli ittiti imparano rapidamente a trasformarsi in agricoltori stanziali e si specializzano nella lavorazione dei metalli. Per approfondire OKPedia ASSIRI ASSIRI: ASPETTI POLITICI Erano un popolo di pastori e agricoltori che proveniva dall’alta Mesopotamia, una regione poco fertile e circondata da nemici. Perciò gli Assiri, dovendosi difendere dai confinanti, diventarono un popolo di guerrieri. Conquistarono la Mesopotamia grazie alle loro armi (archi, spade, lance, scudi, elmi),alle loro macchine da guerra e grandi capacità militari. Gli Assiri erano governati da un solo re Il più grande re assiro fu Assurbanipal, re guerriero colto e saggio, che a Ninive costituì la sua reggia e creò un’immensa biblioteca nella quale furono raccolte le tavolette scritte di tutti i testi dell’epoca ASSIRI: ASPETTI SOCIALI Il re aveva un’investitura divina e aveva un potere assoluto Tale potere era limitato, nella pratica, dall’aristocrazia che, in un paese che fu perennemente in guerra, aveva un notevole prestigio Oltre all’abuso della violenza una delle chiavi della gestione ferrea dell’Impero era la centralizzazione del potere e l’efficiente apparato burocratico. Le province erano affidate a governatori che rispondevano direttamente al centro e la loro carica non era ereditaria Solo la Babilonia e le città fenice, a causa dell’elevata complessità della loro vita civile ed economica, furono mantenute formalmente autonome rispetto alla capitale imperiale: tutti gli altri territori furono prima o dopo ridotti allo stato di province. ASSIRI: ASPETTI SOCIALI Il palazzo reale a Ninive aveva ricche decorazioni a bassorilievo sulle pareti, dipinte con vivaci colori. Con questa tecnica si realizzavano narrazioni semplici e comprensibili da tutti i sudditi. Poiché gli assiri passavano molto tempo della loro vita come soldati, non potevano dedicarsi alla coltivazione dei campi o alla costruzione di opere pubbliche. Per questo motivo iniziarono a deportare i popoli sconfitti e li riducevano in schiavitù. ASSIRI: ASPETTI ECONOMICI I territori assoggettati dovevano pagare tributi al governo centrale Tali imposte servivano alla manutenzione delle grandi vie commerciali e dei canali, mentre ingenti somme venivano destinate alla tutela dei templi più importanti, ai quali erano concessi particolari privilegi. Abili commercianti, erano sostanzialmente un popolo guerriero, che si arricchiva con i bottini di guerra e che si alimentava con le messi prodotte dalle regioni confinanti (non avendo l’Assiria una grande possibilità di sviluppo agricolo). In ciò gli assiri furono simili agli hittiti. FENICI FENICI: ASPETTI POLITICI Città-Stato, le principali sono Ugarit, Tiro, Sidone, Biblo lungo le coste dell’attuale Libano. Questa frammentazione politica spiega la debolezza dei Fenici di fronte ai grandi imperi che spesso ne sottomisero il territorio (Assiri, Babilonesi, Persiani). Popolo di navigatori e mercanti per necessità (dato che la terra che abitavano sulle coste del Libano non era in grado di soddisfare le necessità alimentari di tutta la popolazione e non potevano espandersi verso l’interno per la presenza di popolazioni più forti) Fondarono numerose colonie LA TERRA DEI FENICI FENICI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE Re con potere Politico-religioso Mercanti con potere economico. Che limitavano il potere del re Alti funzionari: consiglio degli anziani (regolavano le faccende attinenti alla città) Artigiani, marinai, contadini e pastori: avevano il diritto di assemblea Schiavi: spesso erano le vittime dei pirati FENICI: CULTURA Alfabeto: le necessità pratiche di commercio spinsero i fenici, nel 1050 a.C., a cercare un sistema di scrittura semplice. Così elaborarono un “alfabeto” , formato da 22 suoni(a differenza di quello egizio basato su figure o simboli rappresentanti concetti o combinazioni di concetti), trascritti con linee semplici e facili da ricordare. Esso era essenzialmente “consonantico”, cioè composto solamente da consonanti. Più tardi furono i Greci a inserire le vocali, e i Romani lo perfezionarono scrivendolo in modo più facile. Questo alfabeto divenne uno dei maggiori sistemi di scrittura, diffuso attraverso Europa e Medio Oriente. FENICI: CULTURA I Fenici erano un popolo semita (che parlava una lingua affine a quella degli arabi ed ebrei). Perfezionarono le tecniche di navigazione e di costruzione delle imbarcazioni, riuscivano ad orientarsi con le stelle riuscendo pertanto a navigare di notte e in mare aperto Religione politeistica, con dei, feste e riti diversi da città a città e legati a specifici luoghi FENICI: ECONOMIA noti per la maestria nell’arte della tessitura ed in particolare nella colorazione delle stoffe mediante la porpora (ricavata dai gusci dei murici dei molluschi Il loro nome deriva da una parola greca che significa appunto «rosso porpora» Con i loro traffici, essi avvicinarono l’Oriente e l’Occidente, creando una specie di “mercato comune mediterraneo”. Per il resto l’economia si basava prevalentemente sull’ agricoltura, sulla lavorazione del legno e sulla pesca. Erano inoltre esperti di tecniche della lavorazione del bronzo, dell'avorio e come abbiamo detto dei tessuti FENICI: ECONOMIA La loro area di influenza era molto ampia e comprendeva oltre al nord Africa, anche Sicilia(Magna Grecia),Sardegna e le coste della penisola Iberica