...

Le nostre strisce non sono piU` attUaLi!

by user

on
Category: Documents
17

views

Report

Comments

Transcript

Le nostre strisce non sono piU` attUaLi!
aprile 2011
anno 2010/2011
news
Notiziario della scuola
Casa dei Bambini - Scuola Montessori Soc. Coop Sociale Onlus via Arosio, 3 - 20148 Milano
Questa copia è scaricabile come i numeri passati sul sito della scuola www.montessori-milano.it. Come
sempre, sono bene accetti commenti, dubbi, “dritte” e articoli. Potete metterli nella cassetta all’ingresso
oppure scrivere all’indirizzo [email protected].
ALL’INTERNO:
MATERIALI da lavoro
Una mamma “riscopre” gli oggetti usati tutti i
giorni dai nostri bambini. a pag. 2
speciale mensa
Da dove vengono i cibi che mangiano i
nostri figli, chi li cucina, chi decide il menu?
Un sondaggio sul gradimento condotto dalla
V e i consigli della psicologa. a pag. 3
tempo di semina
Le classi della materna hanno zappato
e seminato l’orto con l’educatrice
Francesca. Raccoglieremo i frutti nel
prossimo numero. Per ora godiamoci le
prime fioriture, fotografate nel giardino
della scuola.
work in progress
Grandi lavori nel sito della scuola. La
grafica è stata completamente rinnovata e
i contenuti sono in fase di aggiornamento.
Bello e interessante, andate a visitarlo di
tanto in tanto: www.montessori-milano.it
RICICLI TU CHE RICICLO IO
Le classi III e IV dopo la visita all’AMSA
hanno deciso di non buttare più niente.
a pag. 5
... e inoltre UNA MONTESSORI A ZANZIBAR
e il TEST ECOLOGICO.
DIDATTICA
LE NOSTRE STRISCE NON SONO PIU’ ATTUALI!
5 PER MILLE
Chi volesse contribuire può devolverlo
a: Casa dei bambini scuola Montessori
Cooperativa sociale Onlus,P. Iva
09987780153, cod. fisc. 07484520155.
di Elena Albieri,
insegnante classe I
Questa la consapevolezza cui siamo giunte collaborando insieme alla Scuola Montessori di Bergamo nel progetto scuole in rete.
Da qualche anno molte scuole montessoriane del territorio lombardo si confrontano, nell’ottica di uno scambio produttivo sul
piano didattico e organizzativo. Alla scuola di Bergamo si è offerta una grande opportunità. Il professor Pievani, docente in
filosofia della scienza all’Università degli studi di Milano-Bicocca, genitore di una bimba nella loro classe III, si è offerto di supportare gli insegnanti nella revisione della striscia montessoriana della vita e dell’uomo. Il suo aiuto e le sue conoscenze, già
preziose per ridisegnare l’orologio delle ere, hanno modificato in modo significativo la grafica
del materiale e l’approccio teorico dei contenuti.
Il 27 novembre scorso, qui in via Arosio, il prof. Pievani ha tenuto una lezione sull’argomento
e gli insegnanti di Bergamo hanno mostrato le modifiche attuate alla prima striscia. Negli
ultimi due anni ci sono state scoperte eccezionali che, grazie anche all’utilizzo di particolari
apparecchiature quali l’orologio molecolare, hanno minato certi imperativi che fino ad ora
la scienza dava per certi. Per usare le parole del professore, ora abbiamo a che fare con “Un
mosaico genealogico di specie, non una fila di «anelli mancanti»”. Non esiste linearità nella
successione, l’evoluzione non è avvenuta per estinzione, ma si è verificata la convivenza di
più specie nello stesso periodo. Con questo metaforico “cespuglio” ha ridisegnato le nostre
linee: la comparsa di certe specie è variata di moltissimi anni e le origini dell’uomo stesso
sono ora messe in discussione, così come le ipotesi sulla datazione di alcune conoscenze tecnologiche. L’orologio delle ere e
la striscia dell’evoluzione sono stati riprodotti a computer e sarà relativamente semplice approntare questi materiali per i nostri
bambini. Offriremo loro conoscenze aggiornate e una modalità di affrontare la storia dell’evoluzione assolutamente attuale,
difficilmente reperibile sui libri di testo oggi in commercio.
Invito tutti gli interessati a visionare il video girato il 14 gennaio a Brescia e il sito www.pikaia.eu diretto dal prof. Pievani.
scuola dell’infanzia
libri primo amore
Condividete con noi le letture che vi
hanno appassionato scrivendoci le
vostre recensioni!
scuola dell’infanzia
Il rispetto a piccoli
passi, Silvie Girardet,
Motta Junior.
Il bambino cerca di dare
un nome ai suoi stati
d’animo, sperimenta il
piacere e le difficoltà
della condivisione e
i suoi primi conflitti.
Esperienze, emozioni, pensieri e
domande generano riflessioni, ipotesi,
discorso e comportamenti sociali che
hanno bisogno di spazi di incontro e di
rielaborazione. Una delle funzioni della
scuola (e della famiglia) è quella di porsi
come luogo di dialogo e di proporre
ai bambini un modello di ascolto e di
rispetto. Ho scelto di leggere con la
classe questo libro che partendo da
situazioni di vita reale mostra i diversi
comportamenti assunti da due famiglie:
i Cafonetti e i De Sempio. Aiuta i
bambini a riflettere su loro stessi e sulle
norme di convivenza di cui fanno ogni
giorno esperienza a scuola e a casa. A
piccoli passi è una collana sorridente
per insegnare ai bambini a prestare
attenzione a se stessi e agli altri.
(Eleonora, educatrice classe verde).
per i genitori
Genitori efficaci. Educare figli responsabili,
Thomas Gordon, La
Meridiana.
Genitori Efficaci offre
uno spunto di riflessione
e insieme un metodo
operativo per la gestione
e la risoluzione dei conflitti familiari, in
particolare di quelli tra genitori e figli
anche molto piccoli. Il libro propone
alcune modalità di relazione basate sul
rispetto, sull’ascolto empatico e sulla
ricerca di una soluzione condivisa, per
prevenire i conflitti comuni in adolescenza
e per sviluppare il senso di responsabilità
e di autonomia dei propri figli. Scritto in
modo semplice e chiaro, il libro offre molti
consigli pratici per evitare l’autoritarismo
senza cadere nel laissez-faire e per
costruire una relazione affettiva efficace
e duratura mediante l’abbattimento delle
più comuni barriere comunicative. (F.S.).
lo zoo dei bambini
di Paola Cappelletti, lab Munari
Ben trovati cari genitori, racconterò in breve l’esperienza
curiosa e avvincente fatta a scuola con i vostri bambini:
conoscere e sperimentare le forme del mondo animale,
attraverso i laboratoratori metodo Bruno Munari.
Esperienza avvincente perché molteplici e affascinanti sono
le soluzioni elaborate da ogni bambino, per rispondere alle
mie domande. Quante forme hanno gli animali? Come sono le
loro pelli? Quali sono gli animali più piccoli che conosciamo?
Come sono fatti gli animali? Ed ecco nascere elaborati con
pesci dalle forme geometriche e squame texturizzate, bizzarri elefanti con la
pelle di tigre e tigri con la pelle di giraffa. Abbiamo guardato
illustrazioni d’autori quali Mari, Munari, Lionni per dare nuova
immagine a forme spesso cariche di stereotipi. Abbiamo
guardato da vicino le forme degli insetti per inventarne di
nuovi e presto realizzeremo animali tutti da toccare.
L’esperienza del fare ha preceduto il guardare, quindi pieni
di nuove domande e voglia di conoscere siamo andati in
visita all’Acquario Civico di Milano.
Certamente il nostro modo di avvicinare il mondo degli
animali è molto parziale, dato che viviamo tutti in città, ma
l’interesse profondo e la curiosità che i bambini rivolgono
a questa porzione di mondo sottintende un gran desiderio
di conoscenza. Invito tutti a guardare le forme inventate dai vostri bimbi come
bizzarre ma profonde lenti d’ingrandimento sulla natura.
scuola dell’infanzia
genitori... al lavoro!
di Federica Schenone
Materiali: la parola stessa suggerisce che durante la riunione di presentazione dei
materiali Montessori ai genitori potrò toccare delle cose, eppure il primo senso
coinvolto in questa esperienza non è il tatto, bensì la vista. Sì, perché i materiali
montessoriani sono prima di tutto belli da vedere, ne vengo attratta subito, e
nell’ambiente ordinato e ben disposto della classe riesco a vedere ogni cosa con lo
sguardo curioso e interessato delle mie bambine. Insieme agli altri genitori prendo
posto, ognuno di noi dinanzi a un diverso materiale, e anche l’esperienza del tatto
è piacevole e gratificante, ma ciò che soprattutto mi colpisce di questa esperienza
cognitiva e sensoriale è l’assenza di ridondanza, poiché ogni materiale varia in una
soltanto delle sue caratteristiche fisiche: grande e piccolo, liscio e ruvido, largo e
stretto, grosso e fino e così via, e su questa singola variazione posso concentrarmi
appieno, senza essere distratta. Dopo pochi minuti, ogni genitore è concentrato
sul proprio lavoro e mentre percepisco la fretta e lo stress fluire via attraverso la
calma dei miei gesti rifletto che, dopo vista e tatto, anche il mio senso dell’udito
può sperimentare un piacere raro: il silenzio, che dilaga finalmente libero, quasi
fisico, e mi ricorda che è anch’esso una forma di comunicazione, spesso riempita
da altre più invadenti, ma altrettanto potente. Chiude l’incontro sui materiali una
dimostrazione di vita pratica durante la quale l’insegnante si lava semplicemente
le mani in una bacinella e nel farlo impiega così tanta cura e amore da ricordarmi
quanti dei miei gesti quotidiani, compiuti in maniera frettolosa e inconsapevole,
potrebbero essere invece pieni di rispetto verso me stessa. Esco dall’incontro sui
materiali montessoriani con il desiderio di ripetere l’esperienza, e con la speranza
che lo stesso sentimento accompagni anche le mie bambine all’entrata nella scuola
ogni mattina, mentre ci salutiamo con un augurio reciproco: “buon lavoro!”.
“il bambino ha in prevalenza lo
scopo di sviluppare se stesso”
(M. Montessori)
Chiara, 18 mesi, costruisce
spontaneamente una torre,
utilizzando contenitori da cucina
di diverse dimensioni.
dimmi cosa mangi...
L’amministratrice spiega perché
è stata scelta MIlano Ristorazione
come fornitore.
Risponde l’amministratrice unica della
coop soc. onlus, Susanna Bertè.
“Milano Ristorazione offre la soluzione
migliore come rapporto qualità/prezzo.
Essendo l’azienda più forte del settore,
riesce ad ottenere il prodotto migliore al
prezzo più basso sul mercato.
La qualità dei prodotti quindi è di buon
livello, alcuni sono biologici.
La polemica con Milano Ristorazione di
cui si legge anche sui giornali riguarda
solo i pasti già cucinati e consegnati
direttamente alle scuole”.
Alcune informazioni da Leda sugli
ingredienti che arrivano a scuola.
I menu e le grammature sono stabiliti dai
nutrizionisti di Milano Ristorazione;
La scuola riceve quotidianamente il
fresco e ogni 15 giorni i prodotti a lunga
scadenza;
Se una confezione non è integra Milano
Ristorazione la sostituisce;
Si cucina tutto a scuola, ad eccezione
delle basi per pizza, precotte ma
scondite;
Il pane arriva fresco ogni giorno;
Molte verdure sono fresche, altre sono
congelate;
Le verdure fresche e la frutta sono
biologiche o provengono da coltivazioni
a lotta integrata;
Le insalate sono pronte da mangiare;
Si utilizza olio extra-vergine di oliva;
I formaggi freschi sono biologici;
Le derrate che lo prevedono hanno
un’etichetta di rintracciabilità;
Le carni sono ben conservate e arrivano
sottovuoto (es. pollo italiano, allevato a
terra e con alimentazione vegetale no
OGM);
rispondendo “abbastanza”. Nessun “no”
tra le risposte date. Gli intervistati più
soddisfatti sono tra i bambini di I, di III e
una metà dei bambini di II, che approvano
esplicitamente il cibo proposto (“si mangia
bene”, “cucinano bene”, “mi piace il cibo”).
Il piatto preferito è la pizza, mentre
non sono graditi carciofi, broccoli e
cavolfiori. Anche la risposta dei bambini
di IV è positiva, ma il dato interessante è
che l’attenzione si è spostata dal cibo al
I bastoncini di pesce provengono dalla
Polonia;
piacere della convivialità: per i bambini
La scuola non usa il fritto;
sta insieme”, “si chiacchiera”). La pizza
mangiare
insieme
è
evidentemente
Le uova sono liquide e pastorizzate;
importante (“sono in compagnia”, “si
Se una ricetta prevede l’uso di carne trita
viene macinata dalla cucina;
va per la maggiore, c’è chi gradisce
La scuola ha un elenco dei
fornitori consultabile anche sul sito
www.milanoristorazione.it.
mensa i bambini di V: il gusto si è affinato
Eventuali avanzi vengono eliminati;
Gli studenti: la cosa più bella è
mangiare insieme
Un campione di 5 alunni delle 6 classi
della primaria, per un totale di 30
bambini, ha compilato un questionario
sul gradimento della mensa scolastica.
I due terzi degli alunni intervistati hanno
risposto “sì” alla domanda “vi piace
mangiare alla mensa della scuola?”,
mentre il 33% ha espresso delle riserve,
botta e risposta con la psicologa
l’insalata, mentre non piacciono broccoli e
cavolfiori. Più tiepidi sul gradimento della
ed è diventato più esigente (“il cibo è un
po’ insipido”, “vorrei il cibo più condito”)
e anche la pizza, universalmente amata,
si potrebbe migliorare (“dovrebbe essere
più sottile e croccante”). Alcuni scrivono di
mangiare piatti freddi perché la maestra
li fa attendere finché non si raggiunge
il silenzio a tavola. Anche per loro il
momento del pasto riflette il bisogno di
confronto e di condivisione con i pari.
Comune a tutte le classi la richiesta di
poter mangiare le lasagne, la cotoletta e,
tra la frutta, le fragole.
di Marina Valsecchi
Il bambino non mangia durante l’inserimento, come mi comporto a casa?
Durante l’inserimento il bambino incontra una scuola nuova, adulti sconosciuti, tanti altri bambini. Date le premesse, una reazione di
osservazione o di prudente rifiuto sembra giustificata. I genitori devono pensare che c’è un tempo per ambientarsi e un tempo per
costruire un rapporto di fiducia. Si deve osservare con attenzione come va tutto il rapporto con la scuola, seguire i passaggi
che il bambino fa ogni giorno, rassicurare il piccolo di fronte alle difficoltà e verificare con le insegnanti le conquiste raggiunte.
Un ambiente rilassato a tavola quanto conta per un buon rapporto con il cibo?
La conversazione a tavola facilita quella dimensione narrativa che è fondamentale per la costruzione della propria identità: il
bambino a tavola impara ad ascoltare e ad argomentare le sue ragioni. Consiglio a chi è interessato al valore del parlare a tavola
la lettura del libro Famiglie all’italiana di Pontecorvo- Arcidiacono.
È bene che mangi da solo o con noi?
A volte si torna a casa tutti molto tardi, o mamma e papà sentono il bisogno di incontrarsi almeno a tavola per tirare un po’ il fiato.
Tutto questo è più che legittimo, ma attenzione alla dimensione narrativa: come si costruisce, se un bambino mangia da solo?
Il bambino non mangia qualcosa che non gli piace: è giusto insistere? fino a che punto è bene assecondare i suoi gusti?
La selettività dei bambini nei confronti dei cibi è forse il problema più comune che i genitori affrontano in età prescolare. Si scolleghi
il problema temporaneo della selettività nell’alimentazione da qualsiasi lettura del pranzo del bambino come lotta con vincitori e
vinti e si allarghi il campo ad altre strategie: 1) pranzo a scuola: mangiare a scuola è un‘occasione per far sparire molti problemi
e per acquisire regole alimentari corrette ed elementi di buona educazione a tavola. 2) “sviluppo cognitivo”: il bambino che con
fiducia vada a scoprire le caratteristiche degli oggetti non avrà paura di scoprire anche gusti nuovi. 3) “convivialità”: se il momento
del pranzo è uno spazio di incontro diventa più piacevole: che gioia mangiare qualche volta con amici e cugini! 4) “aumento dello
spazio di libero movimento”: se il bambino è coinvolto anche nella preparazione del cibo con “inviti a fare da solo”, gli verrà voglia
di assaggiare le pietanze che ha contribuito a realizzare. Strategie che rimandano tutte a una relazione di fiducia con l’adulto di
riferimento, che sa aspettare, sa capire le difficoltà, sa cogliere i bisogni e i disagi, sa leggere i segnali oltre le parole.
Nel prossimo numero la psicologa affronterà i problemi alimentari della preadolescenza
news dalle classi: parlano i nostri figli
Questo spazio è stato redatto dagli allievi delle classi di scuola primaria (in qualche caso con
l’aiuto delle maestre). In fondo, sono i bambini l’anima della scuola, e anche i redattori più entusiasti...
PRIMA E SECONDA A E B
NONNA, FIGLIA E NIPOTE TUTTI INSIEME
APPASSIONATAMENTE!
Il 7 marzo siamo stati lieti di accogliere la signora Anna Maria Rinaldini, nonna di
Giacomo Savioli, un alunno di classe IV.
Le classi I e II A e B hanno ascoltato la drammatizzazione del libro “Il bosco degli alberi
di latta” da lei scritta. Mentre la mamma di Giacomo interpretava il racconto, la scrittrice
ha incantato i bambini con un tipico strumento giapponese, il Kamishibai: una scatola
di cartone in cui sono inserite delle tavole, con illustrazioni inerenti il racconto, che
vengono sostituite, una dopo l’altra, durante la lettura.
Oltre che dalla bravura interpretativa della narratrice, il divertimento è stato assicurato
anche dalle vocine ironiche della nonna che rispondeva in rima a ciò che veniva letto.
Il tutto è stato accompagnato da Giacomo, che ha suonato con la chitarra un sottofondo
musicale.
uno sguardo oltre il cortile
Montessori a zanzibar!
di Carolina P., classe III
Per le vacanze di Natale sono andata a Zanzibar, che è un’isola della Tanzania che si
trova in Africa, poco sotto l’Equatore. La Tanzania è un paese molto povero.
Visto che mio papà ama la fotografia, un giorno è andato in giro per l’isola appunto
per fare delle foto. Andando in giro per una città di nome Bu-bu-bu vide una scuola
Montessori!
Il giorno dopo i miei genitori ed io siamo tornati a quella casa dei bambini... era tutto
così diverso dalla mia scuola:
1. era decisamente più piccola,
2. le lampade non c’erano, solo il sole illuminava le
classi dalle poche finestre,
3. non avevano tanti materiali come abbiamo noi,
4. le lavagne erano vernice nera dipinta sul muro,
5. non c’era la mensa,
6. il loro anno scolastico iniziava a gennaio e quello era proprio il loro primo giorno di
scuola!
Un’insegnante mi fece fare il giro delle classi: i bambini della materna mi cantarono
una canzone, i bambini di 1a mi accolsero in modo molto educato, e i bambini di 3a
anche loro mi accolsero gentilmente, ma poi si rimisero a lavorare.
Dopo i miei genitori parlarono con la direttrice di
quella scuola Montessori e gli disse che dal 1990 non
ricevevano più materiali, ma ce la facevano lo stesso.
Mi è piaciuta molto la scuola, spero di tornarci... e ci son
tornata, ma a quella di Milano in via arosio al 3, e... sto
studiando sodo e duro!
poeti in erba
L’AMORE
L’amore è un sentimento molto raro
l’amore certe volte è esprimere
l’amore fa belli i due innamorati
l’amore fa incontrare due
coppie sperdute e divise
LA LUNA
È notte fonda
si vedono solo lampioni
per la strada è buio
più nero del nero.
Dietro una casa
spunta una luce
che cosa sarà?
La luce si vede meglio
e dopo ancora meglio
ora so cos’è!
È la luna,
più bella che mai!
Questo potrebbe essere il primo
articolo di una serie “Montessori nel
mondo”. Se siete in vacanza e trovate
una scuola Montessori, fotografatela
e chiedete informazioni come ha fatto
Carolina. E poi condivitele con noi!
tesT
quinta
pranzo regionale
di Andrea C, Leonardo C.
Il 21 marzo noi bambini di quinta abbiamo portato a scuola piatti tipici delle regioni
dell’Italia settentrionale, preparati con l’aiuto dei nostri super nonni e genitori!
Il pranzo è iniziato verso le 12.10;
abbiamo invitato alcune insegnanti di
altre classi e la nostra cara direttrice
didattica, che insieme a noi hanno
apprezzato le prelibatezze preparate.
Si potevano, infatti, trovare prodotti e
pietanze di ogni genere: dai saporiti
formaggi della Valle d’Aosta, alle dolci
palacinken (squisite crêpes alla Nutella) del Friuli-Venezia Giulia, dalle gustosissime
trofie al pesto della Liguria, al Bounet del Piemonte… insomma, c’erano piatti di
tutti i generi: primi, secondi e dolci!
Così, molto contenti, abbiamo iniziato a mangiare e non ci siamo fatti mancare
nemmeno il prosciutto di Parma, la farinata ligure, moltissime varietà di formaggi
valtellinesi e una squisita torta salata. Ci siamo divertiti molto e soprattutto abbiamo
mangiato molto molto bene. Non ci resta che ringraziare nonni e genitori che hanno
contribuito a rendere speciale questa giornata.
viva il riciclo!
Lunedì 7 febbraio noi di classe IV
siamo andati in gita per visitare gli
impianti dell’AMSA in via Olgettina a
Milano. Un autobus dell’ATM è venuto
a prenderci a scuola e ci ha portati a
destinazione. Quando siamo arrivati
ci hanno mostrato due tipi di veicolo
che utilizzano per pulire le strade;
in particolare quello per svuotare i
cassonetti e quello per spazzare i bordi
delle strade. Ognuno di noi è potuto salire e far funzionare questi macchinari.
In seguito ci hanno portati in un auditorio nel quale hanno proiettato alcuni filmati
riguardanti la raccolta differenziata, il riciclaggio e come ci si deve comportare
quando si porta a spasso un cane.
Dopo la visione dei filmati è arrivato un “mago del riciclaggio” che con scherzi,
magie e canzoni ci ha spiegato in modo più divertente come e quanto è importante
riciclare alcuni tipi di spazzatura. Alcuni
di noi hanno anche fatto una gara sulla
differenziazione.
Prima di andare via ci hanno dato un
sacchetto che conteneva molti regali
tra cui una maglietta e un gioco per il
computer. Alla fine della mattinata è
tornato l’autobus che ci ha riportati a
scuola.
Abbiamo ricavato strumenti musicali da
È stata una giornata fantastica e
materiali di recupero...
abbiamo imparato divertendoci.
Da 0 a 3 punti
Grigio: sei il fumo
Vergogna!!! Il tuo comportamento
irresponsabile porterà a un futuro
sempre più inquinato e invivibile.
SEI ECOLOGICO?
1. Da grande vorresti andare in giro
con:
a) Bici e macchina solare o a
idrogeno
b) Moto o macchina a benzina
perché è più potente e veloce,
poi mi piace sentire il rombo del
motore
c) Treno ad alta velocità
2. Un giocattolo o un libro che non
usi piu’:
a) Lo butto anche se funziona
b) Leggo dove va riciclato (carta
o plastica) e lo butto nell’apposito
bidone
c) Lo regalo a un bambino piccolo
3. Hai la luce accesa in camera e
devi uscire:
quarta
Risultati:
di Francesco M., classe III
Da 4 a 6
Marrone: sei a metà
Sei = a un albero tisico della circonvallazione. Alcuni tuoi comportamenti sono corretti e vanno nella
direzione di creare un ambiente più
pulito, ma puoi fare di meglio.
a) La spengo ma tengo accesa la
televisione
b) Spengo tutti gli apparecchi
compresa la lucina rossa dello
stand-by
c) Lascio tutto acceso per non
“fare fatica” quando torno
4. Sei in campeggio e arriva il
camion dell’acqua:
a) Ne compri una bottiglia
b) Ne compri una bottiglia, la bevi
e la ri-usi per innaffiare gli alberi
c) Bevi l’acqua del rubinetto
perché è potabile
5. E’ inverno: che frutta mangi?
a) Ciliegie
b) Agrumi
c) Cachi
Punteggio:
domanda 1: a=2; b=0; c=1
domanda 2: a=0; b=1; c=2
domanda 3: a=1; b=2; c=0
domanda 4: a=0; b=1; c=2
domanda 5: a=0; b=2; c=1
Da 7 a 10
Verde: sei un trifoglio!
Sei un prodotto ecologico: complimenti!!! Potresti vincere la coppa
del mondo di ecologia. E se facessero tutti come te vinceresti anche
un mondo migliore!
l’angolo della direttrice
SORELLE D’ITALIA
Mi è stato chiesto un commento alla trasmissione televisiva Correva l’anno dedicata dal conduttore Paolo
Mieli alle Sorelle d’Italia, cioè alle donne che hanno
contribuito alla costruzione dell’Unità d’Italia ed in particolare a Maria Montessori.
Da noi registrata, è possibile averne in visione il
DVD, chiedendolo alla scuola. Si tratta di un documentario ricco di filmati d’epoca,
che traccia il ritratto biografico, culturale e pedagogico della Dottoressa, ambientandolo nel suo tempo ed aprendo sguardi sulla formazione della protagonista, sulla sua
vita privata e sulla sua prolungata attività di educatrice, conferenziera e formatrice di
maestri. Il suo raggio d’azione abbracciò più di cinquant’anni e spaziò in vari paesi del
mondo. Presente a Londra nel 1898 al Congresso internazionale delle donne, ormai
famosa ideatrice del suo Metodo invitata a New York nel 1913, la Montessori vivrà ed
opererà fino al 1952 soggiornando in Spagna, in Olanda e per ben sette anni in India,
durante la Seconda guerra mondiale.
Definire la figura della Montessori come assai interessante, è dire poco! Donna colta
e determinata, ebbe una preparazione scientifica che mise al servizio in particolare
della donna, ma soprattutto del bambino del quale riteneva di aver scoperto le enormi
potenzialità. Nella sua possibilità di crescita e sviluppo poneva una grande ed instancabile fiducia, ritenendo a tal fine essenziale la preparazione di un ambiente a sua
misura, in cui il bambino potesse muoversi liberamente, dando spazio al suo connaturato bisogno di azione, di autonomia e di lavoro attento e preciso.
Il filmato mostra la storia di un successo che fa definire al conduttore Montessori
come il nome della donna italiana forse più famoso nel mondo e ciò grazie alle sue
scuole, presenti a livello planetario. Per altro Mussolini a suo tempo si disse fosse
stato colpito da una battuta che diceva essere noti a Londra a fine anni ‘20 due
sole cose italiane: il telegrafo di Marconi e le scuole Montessori. Sono presenti nella
trasmissione alcune interviste registrate nel ‘70 al figlio Mario Montessori, suo intelligente e assiduo collaboratore, anche se fu presentato per tutta la vita come suo
nipote perché nato fuori dal matrimonio, in una società e in un’epoca che riteneva
tutto ciò gravemente sconveniente. Ma la “chicca” è la possibilità di ascoltare la viva
voce della Montessori che venne intervistata nel 1946 al suo rientro in Italia, quando
finalmente le vennero tributati quegli onori che la sua opera e la sua fama le avevano
fatto ampiamente meritare.
Pioniera dell’affermazione dei diritti dell’infanzia, sostenitrice dell’educazione come
possibilità di costruzione della pace (e per questo più volte candidata al Nobel) viene
salutata al termine del filmato come figura che ha certamente contribuito a rendere il
nostro paese più moderno,in particolare nei rapporti tra genitori e figli.
Il filmato è un documento che vale la pena di visionare e forse di discutere insieme.
Casa dei
Bambini News
è a cura dei
genitori della scuola
Hanno realizzato
questo numero:
Anna Celata, Anna Muzio,
Federica Schenone, Michela
Ziliani
[email protected]
Casa dei Bambini - Scuola
Montessori soc. coop onlus
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Parificata Paritaria
Via Arosio, 3
20148 Milano - Tel. 02.4045694
www.montessori-milano.it
[email protected]
Mensa e comitato
Alcuni genitori hanno espresso
il desiderio di costituire una
commissione mensa.
Se ne è discusso nella seduta
del Comitato Genitori del
23/3/2011. La cosa ha provocato
un ampio dibattito. In questo
giornalino trovate lo speciale
mensa che speriamo chiarisca
alcuni dubbi e procedure.
Chi fosse interessato e disponibile a partecipare alla commissione, che eventualmente
verrebbe costituita dal prossimo anno, è invitato a segnalarlo
al genitore rappresentante di
classe o in segreteria.
attaccami al frigo
per I GENITORI
9 maggio, ore 20.30
Serata con i materiali
scuola dell’infanzia
10 maggio
gita al Parco di Monza
27 maggio
Festa di fine anno e saluto
Remigini
30 giugno
Ore 13.30, termine della scuola
d’infanzia
scuola Primaria
29 aprile
gita alla Fattoria “le Ginestre”
Montebello della Battaglia,
classi I e V
10 maggio
Paleolab - Museo di Scienze
Naturali, classi II A e B
13 maggio
“Theatrino” in lingua inglese,
rappresentazione e laboratori
(associazione ACLE) per tutte
le classi
27 maggio
Aslico,Teatro degli Arcimboldi,
“Nabucco” di G. Verdi, classi III,
IV e V
30 maggio-1 giugno
scuola natura classe V a Pietra
Ligure
10 giugno
Fine anno e spettacolo a teatro
a cura di Roberto con le classi
III, IV e V
11 giugno
Festa di fine anno
Fly UP