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Le nostre strisce non sono piU` attUaLi!
aprile 2011 anno 2010/2011 news Notiziario della scuola Casa dei Bambini - Scuola Montessori Soc. Coop Sociale Onlus via Arosio, 3 - 20148 Milano Questa copia è scaricabile come i numeri passati sul sito della scuola www.montessori-milano.it. Come sempre, sono bene accetti commenti, dubbi, “dritte” e articoli. Potete metterli nella cassetta all’ingresso oppure scrivere all’indirizzo [email protected]. ALL’INTERNO: MATERIALI da lavoro Una mamma “riscopre” gli oggetti usati tutti i giorni dai nostri bambini. a pag. 2 speciale mensa Da dove vengono i cibi che mangiano i nostri figli, chi li cucina, chi decide il menu? Un sondaggio sul gradimento condotto dalla V e i consigli della psicologa. a pag. 3 tempo di semina Le classi della materna hanno zappato e seminato l’orto con l’educatrice Francesca. Raccoglieremo i frutti nel prossimo numero. Per ora godiamoci le prime fioriture, fotografate nel giardino della scuola. work in progress Grandi lavori nel sito della scuola. La grafica è stata completamente rinnovata e i contenuti sono in fase di aggiornamento. Bello e interessante, andate a visitarlo di tanto in tanto: www.montessori-milano.it RICICLI TU CHE RICICLO IO Le classi III e IV dopo la visita all’AMSA hanno deciso di non buttare più niente. a pag. 5 ... e inoltre UNA MONTESSORI A ZANZIBAR e il TEST ECOLOGICO. DIDATTICA LE NOSTRE STRISCE NON SONO PIU’ ATTUALI! 5 PER MILLE Chi volesse contribuire può devolverlo a: Casa dei bambini scuola Montessori Cooperativa sociale Onlus,P. Iva 09987780153, cod. fisc. 07484520155. di Elena Albieri, insegnante classe I Questa la consapevolezza cui siamo giunte collaborando insieme alla Scuola Montessori di Bergamo nel progetto scuole in rete. Da qualche anno molte scuole montessoriane del territorio lombardo si confrontano, nell’ottica di uno scambio produttivo sul piano didattico e organizzativo. Alla scuola di Bergamo si è offerta una grande opportunità. Il professor Pievani, docente in filosofia della scienza all’Università degli studi di Milano-Bicocca, genitore di una bimba nella loro classe III, si è offerto di supportare gli insegnanti nella revisione della striscia montessoriana della vita e dell’uomo. Il suo aiuto e le sue conoscenze, già preziose per ridisegnare l’orologio delle ere, hanno modificato in modo significativo la grafica del materiale e l’approccio teorico dei contenuti. Il 27 novembre scorso, qui in via Arosio, il prof. Pievani ha tenuto una lezione sull’argomento e gli insegnanti di Bergamo hanno mostrato le modifiche attuate alla prima striscia. Negli ultimi due anni ci sono state scoperte eccezionali che, grazie anche all’utilizzo di particolari apparecchiature quali l’orologio molecolare, hanno minato certi imperativi che fino ad ora la scienza dava per certi. Per usare le parole del professore, ora abbiamo a che fare con “Un mosaico genealogico di specie, non una fila di «anelli mancanti»”. Non esiste linearità nella successione, l’evoluzione non è avvenuta per estinzione, ma si è verificata la convivenza di più specie nello stesso periodo. Con questo metaforico “cespuglio” ha ridisegnato le nostre linee: la comparsa di certe specie è variata di moltissimi anni e le origini dell’uomo stesso sono ora messe in discussione, così come le ipotesi sulla datazione di alcune conoscenze tecnologiche. L’orologio delle ere e la striscia dell’evoluzione sono stati riprodotti a computer e sarà relativamente semplice approntare questi materiali per i nostri bambini. Offriremo loro conoscenze aggiornate e una modalità di affrontare la storia dell’evoluzione assolutamente attuale, difficilmente reperibile sui libri di testo oggi in commercio. Invito tutti gli interessati a visionare il video girato il 14 gennaio a Brescia e il sito www.pikaia.eu diretto dal prof. Pievani. scuola dell’infanzia libri primo amore Condividete con noi le letture che vi hanno appassionato scrivendoci le vostre recensioni! scuola dell’infanzia Il rispetto a piccoli passi, Silvie Girardet, Motta Junior. Il bambino cerca di dare un nome ai suoi stati d’animo, sperimenta il piacere e le difficoltà della condivisione e i suoi primi conflitti. Esperienze, emozioni, pensieri e domande generano riflessioni, ipotesi, discorso e comportamenti sociali che hanno bisogno di spazi di incontro e di rielaborazione. Una delle funzioni della scuola (e della famiglia) è quella di porsi come luogo di dialogo e di proporre ai bambini un modello di ascolto e di rispetto. Ho scelto di leggere con la classe questo libro che partendo da situazioni di vita reale mostra i diversi comportamenti assunti da due famiglie: i Cafonetti e i De Sempio. Aiuta i bambini a riflettere su loro stessi e sulle norme di convivenza di cui fanno ogni giorno esperienza a scuola e a casa. A piccoli passi è una collana sorridente per insegnare ai bambini a prestare attenzione a se stessi e agli altri. (Eleonora, educatrice classe verde). per i genitori Genitori efficaci. Educare figli responsabili, Thomas Gordon, La Meridiana. Genitori Efficaci offre uno spunto di riflessione e insieme un metodo operativo per la gestione e la risoluzione dei conflitti familiari, in particolare di quelli tra genitori e figli anche molto piccoli. Il libro propone alcune modalità di relazione basate sul rispetto, sull’ascolto empatico e sulla ricerca di una soluzione condivisa, per prevenire i conflitti comuni in adolescenza e per sviluppare il senso di responsabilità e di autonomia dei propri figli. Scritto in modo semplice e chiaro, il libro offre molti consigli pratici per evitare l’autoritarismo senza cadere nel laissez-faire e per costruire una relazione affettiva efficace e duratura mediante l’abbattimento delle più comuni barriere comunicative. (F.S.). lo zoo dei bambini di Paola Cappelletti, lab Munari Ben trovati cari genitori, racconterò in breve l’esperienza curiosa e avvincente fatta a scuola con i vostri bambini: conoscere e sperimentare le forme del mondo animale, attraverso i laboratoratori metodo Bruno Munari. Esperienza avvincente perché molteplici e affascinanti sono le soluzioni elaborate da ogni bambino, per rispondere alle mie domande. Quante forme hanno gli animali? Come sono le loro pelli? Quali sono gli animali più piccoli che conosciamo? Come sono fatti gli animali? Ed ecco nascere elaborati con pesci dalle forme geometriche e squame texturizzate, bizzarri elefanti con la pelle di tigre e tigri con la pelle di giraffa. Abbiamo guardato illustrazioni d’autori quali Mari, Munari, Lionni per dare nuova immagine a forme spesso cariche di stereotipi. Abbiamo guardato da vicino le forme degli insetti per inventarne di nuovi e presto realizzeremo animali tutti da toccare. L’esperienza del fare ha preceduto il guardare, quindi pieni di nuove domande e voglia di conoscere siamo andati in visita all’Acquario Civico di Milano. Certamente il nostro modo di avvicinare il mondo degli animali è molto parziale, dato che viviamo tutti in città, ma l’interesse profondo e la curiosità che i bambini rivolgono a questa porzione di mondo sottintende un gran desiderio di conoscenza. Invito tutti a guardare le forme inventate dai vostri bimbi come bizzarre ma profonde lenti d’ingrandimento sulla natura. scuola dell’infanzia genitori... al lavoro! di Federica Schenone Materiali: la parola stessa suggerisce che durante la riunione di presentazione dei materiali Montessori ai genitori potrò toccare delle cose, eppure il primo senso coinvolto in questa esperienza non è il tatto, bensì la vista. Sì, perché i materiali montessoriani sono prima di tutto belli da vedere, ne vengo attratta subito, e nell’ambiente ordinato e ben disposto della classe riesco a vedere ogni cosa con lo sguardo curioso e interessato delle mie bambine. Insieme agli altri genitori prendo posto, ognuno di noi dinanzi a un diverso materiale, e anche l’esperienza del tatto è piacevole e gratificante, ma ciò che soprattutto mi colpisce di questa esperienza cognitiva e sensoriale è l’assenza di ridondanza, poiché ogni materiale varia in una soltanto delle sue caratteristiche fisiche: grande e piccolo, liscio e ruvido, largo e stretto, grosso e fino e così via, e su questa singola variazione posso concentrarmi appieno, senza essere distratta. Dopo pochi minuti, ogni genitore è concentrato sul proprio lavoro e mentre percepisco la fretta e lo stress fluire via attraverso la calma dei miei gesti rifletto che, dopo vista e tatto, anche il mio senso dell’udito può sperimentare un piacere raro: il silenzio, che dilaga finalmente libero, quasi fisico, e mi ricorda che è anch’esso una forma di comunicazione, spesso riempita da altre più invadenti, ma altrettanto potente. Chiude l’incontro sui materiali una dimostrazione di vita pratica durante la quale l’insegnante si lava semplicemente le mani in una bacinella e nel farlo impiega così tanta cura e amore da ricordarmi quanti dei miei gesti quotidiani, compiuti in maniera frettolosa e inconsapevole, potrebbero essere invece pieni di rispetto verso me stessa. Esco dall’incontro sui materiali montessoriani con il desiderio di ripetere l’esperienza, e con la speranza che lo stesso sentimento accompagni anche le mie bambine all’entrata nella scuola ogni mattina, mentre ci salutiamo con un augurio reciproco: “buon lavoro!”. “il bambino ha in prevalenza lo scopo di sviluppare se stesso” (M. Montessori) Chiara, 18 mesi, costruisce spontaneamente una torre, utilizzando contenitori da cucina di diverse dimensioni. dimmi cosa mangi... L’amministratrice spiega perché è stata scelta MIlano Ristorazione come fornitore. Risponde l’amministratrice unica della coop soc. onlus, Susanna Bertè. “Milano Ristorazione offre la soluzione migliore come rapporto qualità/prezzo. Essendo l’azienda più forte del settore, riesce ad ottenere il prodotto migliore al prezzo più basso sul mercato. La qualità dei prodotti quindi è di buon livello, alcuni sono biologici. La polemica con Milano Ristorazione di cui si legge anche sui giornali riguarda solo i pasti già cucinati e consegnati direttamente alle scuole”. Alcune informazioni da Leda sugli ingredienti che arrivano a scuola. I menu e le grammature sono stabiliti dai nutrizionisti di Milano Ristorazione; La scuola riceve quotidianamente il fresco e ogni 15 giorni i prodotti a lunga scadenza; Se una confezione non è integra Milano Ristorazione la sostituisce; Si cucina tutto a scuola, ad eccezione delle basi per pizza, precotte ma scondite; Il pane arriva fresco ogni giorno; Molte verdure sono fresche, altre sono congelate; Le verdure fresche e la frutta sono biologiche o provengono da coltivazioni a lotta integrata; Le insalate sono pronte da mangiare; Si utilizza olio extra-vergine di oliva; I formaggi freschi sono biologici; Le derrate che lo prevedono hanno un’etichetta di rintracciabilità; Le carni sono ben conservate e arrivano sottovuoto (es. pollo italiano, allevato a terra e con alimentazione vegetale no OGM); rispondendo “abbastanza”. Nessun “no” tra le risposte date. Gli intervistati più soddisfatti sono tra i bambini di I, di III e una metà dei bambini di II, che approvano esplicitamente il cibo proposto (“si mangia bene”, “cucinano bene”, “mi piace il cibo”). Il piatto preferito è la pizza, mentre non sono graditi carciofi, broccoli e cavolfiori. Anche la risposta dei bambini di IV è positiva, ma il dato interessante è che l’attenzione si è spostata dal cibo al I bastoncini di pesce provengono dalla Polonia; piacere della convivialità: per i bambini La scuola non usa il fritto; sta insieme”, “si chiacchiera”). La pizza mangiare insieme è evidentemente Le uova sono liquide e pastorizzate; importante (“sono in compagnia”, “si Se una ricetta prevede l’uso di carne trita viene macinata dalla cucina; va per la maggiore, c’è chi gradisce La scuola ha un elenco dei fornitori consultabile anche sul sito www.milanoristorazione.it. mensa i bambini di V: il gusto si è affinato Eventuali avanzi vengono eliminati; Gli studenti: la cosa più bella è mangiare insieme Un campione di 5 alunni delle 6 classi della primaria, per un totale di 30 bambini, ha compilato un questionario sul gradimento della mensa scolastica. I due terzi degli alunni intervistati hanno risposto “sì” alla domanda “vi piace mangiare alla mensa della scuola?”, mentre il 33% ha espresso delle riserve, botta e risposta con la psicologa l’insalata, mentre non piacciono broccoli e cavolfiori. Più tiepidi sul gradimento della ed è diventato più esigente (“il cibo è un po’ insipido”, “vorrei il cibo più condito”) e anche la pizza, universalmente amata, si potrebbe migliorare (“dovrebbe essere più sottile e croccante”). Alcuni scrivono di mangiare piatti freddi perché la maestra li fa attendere finché non si raggiunge il silenzio a tavola. Anche per loro il momento del pasto riflette il bisogno di confronto e di condivisione con i pari. Comune a tutte le classi la richiesta di poter mangiare le lasagne, la cotoletta e, tra la frutta, le fragole. di Marina Valsecchi Il bambino non mangia durante l’inserimento, come mi comporto a casa? Durante l’inserimento il bambino incontra una scuola nuova, adulti sconosciuti, tanti altri bambini. Date le premesse, una reazione di osservazione o di prudente rifiuto sembra giustificata. I genitori devono pensare che c’è un tempo per ambientarsi e un tempo per costruire un rapporto di fiducia. Si deve osservare con attenzione come va tutto il rapporto con la scuola, seguire i passaggi che il bambino fa ogni giorno, rassicurare il piccolo di fronte alle difficoltà e verificare con le insegnanti le conquiste raggiunte. Un ambiente rilassato a tavola quanto conta per un buon rapporto con il cibo? La conversazione a tavola facilita quella dimensione narrativa che è fondamentale per la costruzione della propria identità: il bambino a tavola impara ad ascoltare e ad argomentare le sue ragioni. Consiglio a chi è interessato al valore del parlare a tavola la lettura del libro Famiglie all’italiana di Pontecorvo- Arcidiacono. È bene che mangi da solo o con noi? A volte si torna a casa tutti molto tardi, o mamma e papà sentono il bisogno di incontrarsi almeno a tavola per tirare un po’ il fiato. Tutto questo è più che legittimo, ma attenzione alla dimensione narrativa: come si costruisce, se un bambino mangia da solo? Il bambino non mangia qualcosa che non gli piace: è giusto insistere? fino a che punto è bene assecondare i suoi gusti? La selettività dei bambini nei confronti dei cibi è forse il problema più comune che i genitori affrontano in età prescolare. Si scolleghi il problema temporaneo della selettività nell’alimentazione da qualsiasi lettura del pranzo del bambino come lotta con vincitori e vinti e si allarghi il campo ad altre strategie: 1) pranzo a scuola: mangiare a scuola è un‘occasione per far sparire molti problemi e per acquisire regole alimentari corrette ed elementi di buona educazione a tavola. 2) “sviluppo cognitivo”: il bambino che con fiducia vada a scoprire le caratteristiche degli oggetti non avrà paura di scoprire anche gusti nuovi. 3) “convivialità”: se il momento del pranzo è uno spazio di incontro diventa più piacevole: che gioia mangiare qualche volta con amici e cugini! 4) “aumento dello spazio di libero movimento”: se il bambino è coinvolto anche nella preparazione del cibo con “inviti a fare da solo”, gli verrà voglia di assaggiare le pietanze che ha contribuito a realizzare. Strategie che rimandano tutte a una relazione di fiducia con l’adulto di riferimento, che sa aspettare, sa capire le difficoltà, sa cogliere i bisogni e i disagi, sa leggere i segnali oltre le parole. Nel prossimo numero la psicologa affronterà i problemi alimentari della preadolescenza news dalle classi: parlano i nostri figli Questo spazio è stato redatto dagli allievi delle classi di scuola primaria (in qualche caso con l’aiuto delle maestre). In fondo, sono i bambini l’anima della scuola, e anche i redattori più entusiasti... PRIMA E SECONDA A E B NONNA, FIGLIA E NIPOTE TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE! Il 7 marzo siamo stati lieti di accogliere la signora Anna Maria Rinaldini, nonna di Giacomo Savioli, un alunno di classe IV. Le classi I e II A e B hanno ascoltato la drammatizzazione del libro “Il bosco degli alberi di latta” da lei scritta. Mentre la mamma di Giacomo interpretava il racconto, la scrittrice ha incantato i bambini con un tipico strumento giapponese, il Kamishibai: una scatola di cartone in cui sono inserite delle tavole, con illustrazioni inerenti il racconto, che vengono sostituite, una dopo l’altra, durante la lettura. Oltre che dalla bravura interpretativa della narratrice, il divertimento è stato assicurato anche dalle vocine ironiche della nonna che rispondeva in rima a ciò che veniva letto. Il tutto è stato accompagnato da Giacomo, che ha suonato con la chitarra un sottofondo musicale. uno sguardo oltre il cortile Montessori a zanzibar! di Carolina P., classe III Per le vacanze di Natale sono andata a Zanzibar, che è un’isola della Tanzania che si trova in Africa, poco sotto l’Equatore. La Tanzania è un paese molto povero. Visto che mio papà ama la fotografia, un giorno è andato in giro per l’isola appunto per fare delle foto. Andando in giro per una città di nome Bu-bu-bu vide una scuola Montessori! Il giorno dopo i miei genitori ed io siamo tornati a quella casa dei bambini... era tutto così diverso dalla mia scuola: 1. era decisamente più piccola, 2. le lampade non c’erano, solo il sole illuminava le classi dalle poche finestre, 3. non avevano tanti materiali come abbiamo noi, 4. le lavagne erano vernice nera dipinta sul muro, 5. non c’era la mensa, 6. il loro anno scolastico iniziava a gennaio e quello era proprio il loro primo giorno di scuola! Un’insegnante mi fece fare il giro delle classi: i bambini della materna mi cantarono una canzone, i bambini di 1a mi accolsero in modo molto educato, e i bambini di 3a anche loro mi accolsero gentilmente, ma poi si rimisero a lavorare. Dopo i miei genitori parlarono con la direttrice di quella scuola Montessori e gli disse che dal 1990 non ricevevano più materiali, ma ce la facevano lo stesso. Mi è piaciuta molto la scuola, spero di tornarci... e ci son tornata, ma a quella di Milano in via arosio al 3, e... sto studiando sodo e duro! poeti in erba L’AMORE L’amore è un sentimento molto raro l’amore certe volte è esprimere l’amore fa belli i due innamorati l’amore fa incontrare due coppie sperdute e divise LA LUNA È notte fonda si vedono solo lampioni per la strada è buio più nero del nero. Dietro una casa spunta una luce che cosa sarà? La luce si vede meglio e dopo ancora meglio ora so cos’è! È la luna, più bella che mai! Questo potrebbe essere il primo articolo di una serie “Montessori nel mondo”. Se siete in vacanza e trovate una scuola Montessori, fotografatela e chiedete informazioni come ha fatto Carolina. E poi condivitele con noi! tesT quinta pranzo regionale di Andrea C, Leonardo C. Il 21 marzo noi bambini di quinta abbiamo portato a scuola piatti tipici delle regioni dell’Italia settentrionale, preparati con l’aiuto dei nostri super nonni e genitori! Il pranzo è iniziato verso le 12.10; abbiamo invitato alcune insegnanti di altre classi e la nostra cara direttrice didattica, che insieme a noi hanno apprezzato le prelibatezze preparate. Si potevano, infatti, trovare prodotti e pietanze di ogni genere: dai saporiti formaggi della Valle d’Aosta, alle dolci palacinken (squisite crêpes alla Nutella) del Friuli-Venezia Giulia, dalle gustosissime trofie al pesto della Liguria, al Bounet del Piemonte… insomma, c’erano piatti di tutti i generi: primi, secondi e dolci! Così, molto contenti, abbiamo iniziato a mangiare e non ci siamo fatti mancare nemmeno il prosciutto di Parma, la farinata ligure, moltissime varietà di formaggi valtellinesi e una squisita torta salata. Ci siamo divertiti molto e soprattutto abbiamo mangiato molto molto bene. Non ci resta che ringraziare nonni e genitori che hanno contribuito a rendere speciale questa giornata. viva il riciclo! Lunedì 7 febbraio noi di classe IV siamo andati in gita per visitare gli impianti dell’AMSA in via Olgettina a Milano. Un autobus dell’ATM è venuto a prenderci a scuola e ci ha portati a destinazione. Quando siamo arrivati ci hanno mostrato due tipi di veicolo che utilizzano per pulire le strade; in particolare quello per svuotare i cassonetti e quello per spazzare i bordi delle strade. Ognuno di noi è potuto salire e far funzionare questi macchinari. In seguito ci hanno portati in un auditorio nel quale hanno proiettato alcuni filmati riguardanti la raccolta differenziata, il riciclaggio e come ci si deve comportare quando si porta a spasso un cane. Dopo la visione dei filmati è arrivato un “mago del riciclaggio” che con scherzi, magie e canzoni ci ha spiegato in modo più divertente come e quanto è importante riciclare alcuni tipi di spazzatura. Alcuni di noi hanno anche fatto una gara sulla differenziazione. Prima di andare via ci hanno dato un sacchetto che conteneva molti regali tra cui una maglietta e un gioco per il computer. Alla fine della mattinata è tornato l’autobus che ci ha riportati a scuola. Abbiamo ricavato strumenti musicali da È stata una giornata fantastica e materiali di recupero... abbiamo imparato divertendoci. Da 0 a 3 punti Grigio: sei il fumo Vergogna!!! Il tuo comportamento irresponsabile porterà a un futuro sempre più inquinato e invivibile. SEI ECOLOGICO? 1. Da grande vorresti andare in giro con: a) Bici e macchina solare o a idrogeno b) Moto o macchina a benzina perché è più potente e veloce, poi mi piace sentire il rombo del motore c) Treno ad alta velocità 2. Un giocattolo o un libro che non usi piu’: a) Lo butto anche se funziona b) Leggo dove va riciclato (carta o plastica) e lo butto nell’apposito bidone c) Lo regalo a un bambino piccolo 3. Hai la luce accesa in camera e devi uscire: quarta Risultati: di Francesco M., classe III Da 4 a 6 Marrone: sei a metà Sei = a un albero tisico della circonvallazione. Alcuni tuoi comportamenti sono corretti e vanno nella direzione di creare un ambiente più pulito, ma puoi fare di meglio. a) La spengo ma tengo accesa la televisione b) Spengo tutti gli apparecchi compresa la lucina rossa dello stand-by c) Lascio tutto acceso per non “fare fatica” quando torno 4. Sei in campeggio e arriva il camion dell’acqua: a) Ne compri una bottiglia b) Ne compri una bottiglia, la bevi e la ri-usi per innaffiare gli alberi c) Bevi l’acqua del rubinetto perché è potabile 5. E’ inverno: che frutta mangi? a) Ciliegie b) Agrumi c) Cachi Punteggio: domanda 1: a=2; b=0; c=1 domanda 2: a=0; b=1; c=2 domanda 3: a=1; b=2; c=0 domanda 4: a=0; b=1; c=2 domanda 5: a=0; b=2; c=1 Da 7 a 10 Verde: sei un trifoglio! Sei un prodotto ecologico: complimenti!!! Potresti vincere la coppa del mondo di ecologia. E se facessero tutti come te vinceresti anche un mondo migliore! l’angolo della direttrice SORELLE D’ITALIA Mi è stato chiesto un commento alla trasmissione televisiva Correva l’anno dedicata dal conduttore Paolo Mieli alle Sorelle d’Italia, cioè alle donne che hanno contribuito alla costruzione dell’Unità d’Italia ed in particolare a Maria Montessori. Da noi registrata, è possibile averne in visione il DVD, chiedendolo alla scuola. Si tratta di un documentario ricco di filmati d’epoca, che traccia il ritratto biografico, culturale e pedagogico della Dottoressa, ambientandolo nel suo tempo ed aprendo sguardi sulla formazione della protagonista, sulla sua vita privata e sulla sua prolungata attività di educatrice, conferenziera e formatrice di maestri. Il suo raggio d’azione abbracciò più di cinquant’anni e spaziò in vari paesi del mondo. Presente a Londra nel 1898 al Congresso internazionale delle donne, ormai famosa ideatrice del suo Metodo invitata a New York nel 1913, la Montessori vivrà ed opererà fino al 1952 soggiornando in Spagna, in Olanda e per ben sette anni in India, durante la Seconda guerra mondiale. Definire la figura della Montessori come assai interessante, è dire poco! Donna colta e determinata, ebbe una preparazione scientifica che mise al servizio in particolare della donna, ma soprattutto del bambino del quale riteneva di aver scoperto le enormi potenzialità. Nella sua possibilità di crescita e sviluppo poneva una grande ed instancabile fiducia, ritenendo a tal fine essenziale la preparazione di un ambiente a sua misura, in cui il bambino potesse muoversi liberamente, dando spazio al suo connaturato bisogno di azione, di autonomia e di lavoro attento e preciso. Il filmato mostra la storia di un successo che fa definire al conduttore Montessori come il nome della donna italiana forse più famoso nel mondo e ciò grazie alle sue scuole, presenti a livello planetario. Per altro Mussolini a suo tempo si disse fosse stato colpito da una battuta che diceva essere noti a Londra a fine anni ‘20 due sole cose italiane: il telegrafo di Marconi e le scuole Montessori. Sono presenti nella trasmissione alcune interviste registrate nel ‘70 al figlio Mario Montessori, suo intelligente e assiduo collaboratore, anche se fu presentato per tutta la vita come suo nipote perché nato fuori dal matrimonio, in una società e in un’epoca che riteneva tutto ciò gravemente sconveniente. Ma la “chicca” è la possibilità di ascoltare la viva voce della Montessori che venne intervistata nel 1946 al suo rientro in Italia, quando finalmente le vennero tributati quegli onori che la sua opera e la sua fama le avevano fatto ampiamente meritare. Pioniera dell’affermazione dei diritti dell’infanzia, sostenitrice dell’educazione come possibilità di costruzione della pace (e per questo più volte candidata al Nobel) viene salutata al termine del filmato come figura che ha certamente contribuito a rendere il nostro paese più moderno,in particolare nei rapporti tra genitori e figli. Il filmato è un documento che vale la pena di visionare e forse di discutere insieme. Casa dei Bambini News è a cura dei genitori della scuola Hanno realizzato questo numero: Anna Celata, Anna Muzio, Federica Schenone, Michela Ziliani [email protected] Casa dei Bambini - Scuola Montessori soc. coop onlus Scuola dell’Infanzia e Primaria Parificata Paritaria Via Arosio, 3 20148 Milano - Tel. 02.4045694 www.montessori-milano.it [email protected] Mensa e comitato Alcuni genitori hanno espresso il desiderio di costituire una commissione mensa. Se ne è discusso nella seduta del Comitato Genitori del 23/3/2011. La cosa ha provocato un ampio dibattito. In questo giornalino trovate lo speciale mensa che speriamo chiarisca alcuni dubbi e procedure. Chi fosse interessato e disponibile a partecipare alla commissione, che eventualmente verrebbe costituita dal prossimo anno, è invitato a segnalarlo al genitore rappresentante di classe o in segreteria. attaccami al frigo per I GENITORI 9 maggio, ore 20.30 Serata con i materiali scuola dell’infanzia 10 maggio gita al Parco di Monza 27 maggio Festa di fine anno e saluto Remigini 30 giugno Ore 13.30, termine della scuola d’infanzia scuola Primaria 29 aprile gita alla Fattoria “le Ginestre” Montebello della Battaglia, classi I e V 10 maggio Paleolab - Museo di Scienze Naturali, classi II A e B 13 maggio “Theatrino” in lingua inglese, rappresentazione e laboratori (associazione ACLE) per tutte le classi 27 maggio Aslico,Teatro degli Arcimboldi, “Nabucco” di G. Verdi, classi III, IV e V 30 maggio-1 giugno scuola natura classe V a Pietra Ligure 10 giugno Fine anno e spettacolo a teatro a cura di Roberto con le classi III, IV e V 11 giugno Festa di fine anno