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Torna la banda dei Rolex: rapinato imprenditore
CITTÀ L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2007 11 Torna la banda dei Rolex: rapinato imprenditore Ieri mattina in via Bianzana: due malviventi in scooter hanno cercato di portargli via anche la Porsche E lunedì sera in via Carducci è fallito un altro colpo: la vittima, che stava rincasando, si è messa a gridare Torna a colpire in città la sua auto di lusso e con la banda dei Rolex. Tra al polso un Rolex del valunedì sera e ieri mattina lore superiore ai ventimii malviventi hanno messo la euro. I due stavano a segno una rapina e ne aspettando che l’imprenhanno fallita un’altra. Il ditore rincasasse. Come colpo a buon fine risale al- poi scoprirà la polizia, i le 9,30 di ieri, vicino al due avevano infatti già corondò delle Valli. perto con del nastro adeDue malviventi hanno sivo le fotocellule del canpreso di mira un impren- cello elettrico dell’imprenditore cinquantenne resi- ditore, in modo da evitadente in città e che stava re che il cancello si richiuviaggiando alla guida del- desse dopo il passaggio la sua Porsche coupé 996 dell’auto. E così è stato. lungo via Bianzana. ProL’imprenditore ha ragbabilmente i due malvi- giunto il garage interraventi stavano tenendo to della propria abitaziod’occhio l’imprenditore da ne e i due malviventi lo diversi minuti e ne aveva- hanno seguito con l’intenno già addocchiato il pre- zione di rapinarlo. L’uozioso orologio che aveva mo ha però avuto la pronal polso, forse quando an- tezza di riflessi di mettercora il bergamasco si tro- si a gridare, richiamando vava in centro città. Lo l’attenzione di alcune peravrebbero quindi tenuto sone che c’erano in strasotto controllo, maturan- da, a pochi metri dall’abido intanto il colpo e se- tazione. Visto il chiasso, i guendolo da una certa di- due malviventi sono sastanza per non dare nel- liti in sella a uno scootel’occhio, fino a trovare il rone e hanno preferito punto esatto per entrare darsi alla fuga senza terin azione. L’occasione per minare il colpo. Questi due episodi sei due malviventi si è presentata in via Bianzana: gnano la ricomparsa in una strada che, alle 9,30 città della cosiddetta bandella mattina, è partico- da dei Rolex: l’ultimo collarmente trafficata. I due po registrato dalle cronabanditi hanno affiancato, che locali risale al 15 luglio dello in sella al scorso anloro scooteno. In Città rone, la Nel 2006 venne Alta un imPorsche derubato del prezioso prenditore dell’imorologio un altro di 39 anni prenditore era stato e lo hanno bergamasco: avvicinato minacciato. l’episodio in Città da due Quando Alta. Altri due casi banditi quest’ultimentre stamo si è feranche nel 2005 va raggiunmato a uno gendo la stop, uno dei due rapinatori – che sua Porsche, parcheggianon avevano comunque ta in piazza Mercato del delle armi – è sceso dallo Fieno. I due banditi gli scooter e si è avvicinato avevano puntato contro all’auto, aprendo la por- una pistola e si erano fattiera e minacciando il ti consegnare il Rolex da conducente per farlo 12 mila euro che il trenscendere. Quest’ultimo si tanovenne aveva il polso. è però rifiutato: a questo Nell’ottobre del 2005 la punto il malvivente – da banda dei Rolex aveva quanto si è appreso – re- messo invece a segno un sosi conto che portare via colpo in via Ghislandi: un la Porsche era diventato commerciante era stato più complicato, si sareb- strattonato fuori dalla sua be accontentato del Rolex auto e rapinato del suo d’oro che l’automobilista Rolex Daytona, del valore aveva al polso. Glielo ha di 12 mila euro. Due distrappato e, in un istan- pendenti di un vicino nete, è balzato in sella sullo gozio intervennero in suo scooterone dove c’era il aiuto, riuscendo a recusuo complice e i due si so- perare il prezioso orologio no dileguati nel traffico. Il da polso. Un complice dei valore dell’orologio supe- banditi aggredì a sua volra i diecimila euro. L’im- ta i soccorritori, si ripreprenditore, spaventato se il Rolex e riuscì a darper l’accaduto, ha subito si alla fuga con l’orologio. chiamato i carabinieri, I presunti autori di queche hanno mandato sul sto colpo vennero poi arposto una pattuglia e rac- restati, nel giugno 2006, colto la descrizione dei dai carabinieri di Genova. Sempre nel 2005 la due malviventi. Resta da capire se si banda entrò in azione antratta delle stesse perso- che un mese prima: nel ne che, la sera prima, at- settembre di due anni fa torno alle 19,30, sono en- un medico venne infatti trate in azione in via Car- aggredito e derubato del ducci. Anche in questo ca- Rolex da 20 mila euro nel so nel mirino della banda parcheggio interrato di è finito un imprenditore piazza Libertà. che stava rincasando sulFabio Conti «Ha una ruota forata» Poi gli rubano la borsa L’immagine è tratta dal filmato delle telecamere del parcheggio di piazza della Libertà, che nel settembre 2005 ripresero una rapina della banda dei Rolex Sicurezza, Bruni scrive a Prodi Il sindaco firma con altri sette colleghi una missiva per aprire il confronto Otto sindaci di città «medie» hanno scritto al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno perché ritengono «urgente» l’avvio di un confronto sul tema sicurezza. Sono i primi cittadini di Bergamo, Modena, Brescia, Cremona, Padova, Piacenza, Rimini e Verona. Roberto Bruni e gli altri sindaci italiani chiedono un confronto «sulle nostre proposte che, se non altro, hanno il pregio della concretezza derivante dall’esperienza sul campo». Per gli amministratori le città medie vivono le stesse criticità delle aree metropolitane, con la differenza che proprio le minori dimensioni hanno consentito di individuare anche soluzioni. Un patrimonio di esperienze che i sindaci ora vogliono condividere, convinti che sicurezza sia «insieme di elementi che riguardano più in generale la qualità della vita delle persone». Non solo lotta alla criminalità quindi, ma anche un «forte recupero della legalità nei comportamenti quotidiani». Al Governo chiedono un confronto, anche sulle necessarie modifiche normative, a partire dal pdl sulle autonomie locali. «I nuovi Contratti di Sicurezza – aggiungono – sono il primo passo verso un processo di integrazione che sempre più deve caratterizzare la nostra azione di governo del territorio». Sono «un importante strumento di regolazione delle relazioni tra centro e periferia e sarebbe un grave errore politico considerarli un mero atto burocratico-amministrativo venuto a scadenza e da rinnovare in modo meccanico». «Nelle città medie – sottolineano i sindaci – si sono firmati i primi Contratti di sicurezza, nelle città medie si sono sperimentate forme di forte integrazione tra le forze di polizia, nelle città medie la risposta non è mai stata solo quella della repressione, così come non si è indugiato sulla prevenzione solo teorica o sul valore taumaturgico degli interventi sociali. Si è, in sostanza, andati molto oltre la normale e dovuta collaborazione tra istituzioni e si sono messe in atto vere e proprie politiche integrate tra soggetti diver- PENSIONATO PRESO PER DROGA CONDANNATO A QUATTRO ANNI Detenzione ai fini di spaccio di oltre 400 grammi di cocaina, trasportata da Brescia fino a Seriate: per questa accusa ieri mattina in udienza preliminare davanti al gup Giovanni Petillo è stato condannato a quattro anni di reclusione V. A., 63 anni di Seriate, pensionato, detenuto agli arresti domiciliari. L’uomo era stato arrestato a gennaio di quest’anno, in seguito a una serie di informazioni raccolte dagli uomini della Guardia di Finanza di Brescia. I militari, coordinati dalla procura Distrettuale Antimafia, erano riusciti a individuare il sessantatreenne come la persona che avrebbe effettuato un trasporto di cocaina da Brescia fino a Bergamo. Il giorno prefissato per il trasporto, il 13 gennaio, i militari avevano quindi tenuto sotto controllo la Ford Escort condotta dal sessantatreenne e l’avevano seguita fino al casello autostradale di Bergamo. Lì l’uomo era stato bloccato e la sua vettura perquisita: gli uomini della Finanza avevano scoperto due involucri, contenenti poco più di 200 grammi ciascuno di cocaina. L’uomo era stato portato nel carcere bresciano di Canton Mombello: il giudice per le indagini preliminari di Brescia aveva convalidato il provvedimento di arresto, e aveva concesso a V. A. la misura cautelare degli arresti domiciliari a Seriate, mandando gli atti per competenza alla Procura di Bergamo. Il gip di Bergamo a sua volta aveva convalidato il provvedimento. Il sessantatreenne, del tutto incensurato, aveva spiegato al gip di aver accettato di fare da corriere per conto di uno spacciatore perché era in difficoltà economiche. si tra loro». Nelle realtà delle città medie, scrivono ancora i sindaci, «il tema della sicurezza della città e dei cittadini è sempre stato affrontato nella sua complessità e quindi tentando di tenere insieme tutti i fattori che concorrono a creare nei cittadini la percezione individuale e collettiva di insicurezza». E fanno una proposta: «Al Governo non chiediamo nulla a scatola chiusa, ma solo di venire a vedere e di decidere insieme a noi quali misure adottare di fronte ai problemi nuovi che la società si trova a dover affrontare. I nostri cittadini non capirebbero se l’attenzione del governo, in materia di sicurezza, dovesse concentrarsi quasi esclusivamente sulle aree metropolitane. Siamo pronti a discutere come impiegare e razionalizzare le risorse disponibili, tutte le risorse, quelle messe in campo dal governo e quelle impiegate dalle autonomie locali, ma la questione non può essere posta solo in termini di risultati, di fronte al fatto compiuto di decisioni già prese. Il nostro interesse, quello dei nostri cittadini, è di avere Istituzioni che collaborino, a tutti i livelli, nella dimensione locale e nel rapporto tra questa ed il governo na- Lettera a Padoa-Schioppa: nessuno ci ha avvisato, saremo obbligati a lavorare a Ferragosto. La richiesta: scadenze unificate al 30 settembre Proroga scadenze Unico, protestano i giovani commercialisti AL FORUM SULL’INNOVAZIONE IL DOCENTE STEFANO PALEARI Stefano Paleari, docente di Analisi dei sistemi finanziari e di Economia e organizzazione aziendale all’Università degli studi di Bergamo sarà protagonista oggi alla tavola rotonda «Vincere con l’Innovazione» che si terrà al Marketing&Innovation Forum nel centro congressi della Fiera di Milano. L’appuntamento, rivolto ai top manager, è organizzato dalla Hsm, società che gestisce incontri mondiali con personaggi della politica, dell’accademia e del business. Quest’anno ospita, tra gli altri, Lyn Heward, executive producer del Cirque du Soleil e Chris Bangle, direttore design del gruppo Bmw. Per la prima volta al forum, che durerà due giorni, sono stati invitati anche tre docenti italiani, tra i quali Stefano Paleari, che parlerà di nuovi modelli di business. Il docente dell’ateneo bergamasco è autore insieme a Lucio Cassia e Michael Fattore del libro «Emerging Business in declining industries». Nella pubblicazione gli autori portano alcuni esempi di successo a livello mondiale di imprese operanti in settori tradizionali. La novità del pensiero di Paleari è che per emergere nei settori tradizionali, che concorrono alla formazione di gran parte della ricchezza nei Paesi cosiddetti avanzati, occorre riscoprire il ruolo centrale dell’imprenditore. Una lettera aperta al ministro delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa per protestare contro la decisione di prorogare le scadenze per la trasmissione telematica dei modelli Unico. E per chiedere di unificare le scadenze al 30 settembre. L’iniziativa è dei giovani dottori commercialisti che, per voce del presidente nazionale Michele Testa hanno manifestato al ministro il rammarico per non essere stati interpellati e avvisati della decisione, che avrà l’effetto di appesantire ulteriormente il lavoro di migliaia di professionisti. «Abbiamo appreso con il Comunicato stampa del 7 maggio 2007 la proroga dei termini di trasmissione telema- tica dei modelli Unico per alcune tipologie di contribuenti (proroga che sarà ratificata da apposito decreto, in corso di emanazione). A quando la comunicazione delle proroghe direttamente con gli spot pubblicitari? – si legge nella lettera – Ancora una volta sono state completamente disattese le richieste dei professionisti avanzate nell’ambito del "tavolo tecnico", tavolo che, si badi bene, è stato costituito al fine di trovare soluzioni condivise alle problematiche fiscali nell’ambito di una pianificazione di lungo periodo. La proroga, infatti, è dovuta al ritardo nel rilascio dei programmi della Sogei (la società a cui è affidato il governo del sistema informativo della fiscalità, ndr), non certo nell’intento di agevolare i professionisti». «L’Agenzia delle Entrate univocamente stabilisce i nuovi calendari che obbligheranno ai “lavori forzati ferragostani”, facendosi beffa anche delle centinaia di migliaia di lavoratori e collaboratori degli studi professionali – prosegue la lettera –. Oltre alla beffa, subiamo anche il danno, perché l’Agenzia delle entrate invita i professionisti ad assumere ulteriore personale per far fronte ai numerosi nuovi adempimenti, caricandoli quindi non solo di adempimenti ma anche di ulteriori costi». Secondo i giovani commercialisti, inoltre, «la so- lita scusa che si vuole “allineare l’Italia agli altri Paesi europei in materia di adempimenti, anticipando in tal senso il termine ultimo per l’invio delle dichiarazioni” (come riportato nel comunicato stampa) è vana, in quanto omette di ricordare che gli altri Paesi europei non si debbono confrontare e scontrare con un modello dichiarativo dei redditi che per volume e complessità è degno di competere con la nota Enciclopedia Italiana Treccani!». E infine la richiesta: «Auspichiamo che con un minimo senso di ragionevolezza e di responsabilità le scadenze vengano non solo unificate, ma prorogate quantomeno al 30 settembre 2007». zionale. L’auspicio è che i contratti di sicurezza finora sottoscritti e che hanno contribuito ad innovare le politiche di sicurezza in Italia evolvano in reali strumenti di governo della sicurezza urbana a livello locale attraverso l’individuazione condivisa di obiettivi, priorità di intervento, risorse da mettere in campo. Noi siamo pronti al confronto, nei termini e nei tempi (brevi) che la situazione impone a chi detiene importanti responsabilità di governo, a livello locale e nazionale». «Guardi che ha una una mano nell’abitacogomma bucata». Que- lo dell’autovettura e ha sta la frase che ieri mat- arraffato la sua borsa tina ha permesso a tre senza farsi vedere. Pochi istanti dopo, malviventi di distrarre un automobilista e di come se niente fosse, i rubargli la borsa che tre si sono allontanati e custodiva all’interno hanno fatto rapidamendella macchina. Il fatto te perdere le loro tracè successo verso mez- ce. Solo dopo l’automozogiorno, all’angolo tra bilista si è accorto che via Palma il Vecchio e dall’auto era sparita la via San Lazzaro: l’uo- sua borsa, che contenemo, dopo essere stato va alcuni documenti di in una banca della zo- lavoro e la carta d’idenna per sbrigare alcune tità della moglie. L’uocommissioni, è salito in mo a quel punto si è reauto per andarsene, ma cato negli uffici della è stato avvicinato da tre questura Questura per sconosciuti, uno dei denunciare il furto: soquali era vestito in ma- no così partiti gli accertamenti niera piutdella politosto elezia per fagante. Il Il furto è avvenuto chiatrio ha avin via San Lazzaro re rezza sulvertito verso mezzogiorno: l’accadul’automoto. bilista che in azione I furti una delle tre malviventi con il gomme dall’aspetto «trucco sul lato della gomdestro delinsospettabile ma bucal’auto era ta» sono forata. L’uomo a quel pun- molto diffusi in tutte le to è sceso dalla macchi- province d’Italia e spesna per verificare e ha so chi li mette a segno scoperto che un gom- fa di tutto per non dema era veramente bu- stare sospetti nelle vitcata: c’erano due fori, time: vestiti eleganti, che avevano tutta l’aria modi gentili e parlantidi essere stati creati vo- na sciolta sono gli inlontariamente. Due dei gredienti che permettomalviventi, a quel pun- no ai malviventi speciato, hanno cominciato a lizzati di mettere a secommentare l’accadu- gno i loro colpi senza to, mentre l’automobi- essere scoperti. Anche lista si è attivato per so- per questo le forze delstituire la gomma fora- l’ordine invitano a preta con la ruota di scor- stare sempre la massima attenzione nel cuta. Il terzo componente stodire i propri effetti della banda, approfit- personali in auto e a setando del momento di gnalare tempestivadistrazione dell’auto- mente la presenza di mobilista, ha infilato persone sospette.