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richiami tecnici e comportamentali

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richiami tecnici e comportamentali
RICHIAMI TECNICI E COMPORTAMENTALI
• GESTIONI DELLE SITUAZIONI DUBBIE CHE SI POSSONO VERIFICARE AL SUONO
DELLE SIRENE:
! CANESTRO REALIZZATO CON FALLO ALLO SCADERE DI UN PERIODO;
! CANESTRO REALIZZATO ALLO SCADERE DEI 24” O AL TERMINE DI UN
PERIODO;
! SUONO DEI 24” CON PALLA IN TRAIETTORIA VERSO IL CANESTRO, CHE
TOCCA SUCCESSIVAMENTE L’ANELLO
Stagione sportiva 2010/2011
1.
ACCETTAZIONE DESIGNAZIONI
Si richiama l’attenzione degli arbitri sulla necessità di fornire la totale disponibilità di
impiego per ogni periodo dell’anno sportivo, fermo restando la possibilità di poter
richiedere periodi di aspettativa o indisponibilità così come previsto dal Regolamento
C.I.A., in presenza di situazioni eccezionali.
Si raccomanda di accettare immediatamente una designazione arbitrale, sia che
provenga dalla commissione Nazionale, che da quella Regionale, contribuendo in tal
modo al buon funzionamento degli Uffici centrali e periferici. E’ bene, inoltre, contattare
subito il collega con cui si e’ designati in modo da potersi accordare per tempo sulle
modalità di trasferta.
Si rammenta che in caso di rifiuto dipendente da malattia, l’invio della relativa
documentazione medica deve essere immediato.
Si ricorda inoltre, che una designazione fatta a mezzo telefono e’ riconosciuta ufficiale a
tutti gli effetti e che un eventuale rifiuto sarà considerato come tale.
2.
ARRIVO NELL’IMPIANTO DI GIOCO
Si rammenta la necessità che da parte degli arbitri il viaggio sia organizzato in modo tale
da arrivare a destinazione in tempo utile, mettendo sempre in preventivo la possibilità di
imbattersi in situazioni di vario genere che possono causare gravi ritardi. In particolare
nella stagione invernale, è bene intraprendere il viaggio con largo anticipo sul tempo
necessario previsto per arrivare nella città di destinazione.
E’ indispensabile che gli arbitri arrivino sul campo di gioco almeno un’ ora e mezzo prima
dell’inizio della gara, in modo tale da avere tutto il tempo per prepararsi mentalmente e
fisicamente alla partita, e per adempiere ai compiti loro assegnati con serenità.
3.
RAPPORTI CON UFFICIALI DI CAMPO
Gli arbitri devono obbligatoriamente organizzare una breve riunione con gli ufficiali di
campo, o subito dopo aver effettuato il riconoscimento, oppure prima dell’ingresso in
campo. In questa riunione, tra arbitri ed ufficiali di campo (compreso anche il
cronometrista non tesserato C.I.A., operante nei campionati regionali), si perfezionano
gli accordi sui comportamenti da osservare nelle situazioni che possono presentarsi nel
corso della gara, per far sì che possano essere affrontate e risolte nel modo migliore.
TALI INTESE VERTERANNO PRINCIPALMENTE SU:
• FUNZIONAMENTO DELLE ATTREZZATURE (CRONOMETRO - 24” - INTENSITA’
DISPOSITIVI ACUSTICI)
• CONTATTO VISIVO NELLA GESTIONE DELLA FRECCIA
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• CONTATTO VISIVO NELLE SITUAZIONI DEI CAMBI DI POSSESSO
• AMMINISTRAZIONE DI SOSTITUZIONI E SOSPENSIONI:
! AUTORIZZAZIONE AD ENTRARE ED USCIRE DAL CAMPO;
! SOSTITUZIONI AVVENUTE DURANTE UN TIME-OUT O UN INTERVALLO CON O
SENZA COMUNICAZIONE AL TAVOLO;
• MANTENIMENTO DEL CONTATTO VISIVO NEL MOMENTO IN CUI STANNO PER
TERMINARE LE OPPORTUNITA’ DI RICHIESTE DI SOSPENSIONI E SOSTITUZIONI
• AMMINISTRAZIONE DELLA PROCEDURA DEL POSSESSO ALTERNATO SULLE
SITUAZIONI DI SALTO A DUE
• COMMENTO SULLE NUOVE REGOLE FIBA E LORO INTERPRETAZIONI
Soltanto rispettando questi criteri fondamentali di collaborazione si potrà ottimizzare il
lavoro di equipe della squadra C.I.A. (arbitri ed ufficiali di campo).
Si sottolinea inoltre, in particolare nei campionati giovanili dove non sono presenti
ufficiali di campo regolarmente tesserati, e dove gli arbitri sono chiamati a scegliere tra il
pubblico presente le persone da utilizzare quali U.d.C., la necessità di fornire loro le
conoscenze minime per un corretto svolgimento del compito, poiché spesso si tratta di
dirigenti, genitori, giocatori.
4.
RITARDATO ARRIVO SQUADRA
L’art. 116 del Regolamento Esecutivo prevede che, trascorsi 15 minuti dall’ora fissata per
l’inizio della gara, se una delle due squadre non si e’ presentata regolarmente in campo,
questa sarà considerata rinunciataria e la gara sarà omologata con il risultato di 0 a 20 a
suo svantaggio con la penalizzazione di un punto in classifica.
Se entro il termine di attesa la squadra ritardataria, preannuncia in qualche maniera il
ritardo e questo sia dovuto a causa di forza maggiore, o se vengono fornite spiegazioni
ragionevoli ed accettabili che potrebbero spiegare il ritardo, l’arbitro concederà di
protrarre opportunamente il tempo di attesa. Se non viene fornita una spiegazione
ragionevole ed accettabile per giustificare il ritardo dei giocatori, la gara potrà essere
chiusa per forfait.
Se all’ora fissata per l’inizio della gara e dopo aver atteso i 15 minuti regolamentari,
entrambe le squadre non dovessero presentarsi in campo, la gara sarà omologata con il
risultato di 0 a 0 con la rispettiva penalizzazione di un punto in classifica.
Si raccomanda agli arbitri di agire sempre con buon senso, spirito di collaborazione, in
particolare nei campionati giovanili dove molteplici sono i problemi e le difficoltà che
costringono a volte le Società a non poter giungere nell’impianto di gioco rispettando
l’orario di inizio.
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5.
RITARDATO ARRIVO GIOCATORI
Se all’ora fissata per l’inizio della gara le squadre sono presenti in campo con un minimo
di cinque giocatori, esse sono obbligate a iniziare subito il gioco.
Tutti i giocatori che giungono sul campo di gioco a gara iniziata, potranno, se sono stati
regolarmente iscritti a referto prima dell’inizio della gara, prendere parte alla stessa dopo
aver effettuato il riconoscimento.
6.
RICONOSCIMENTO TESSERATI ISCRITTI A REFERTO
Almeno venti minuti prima dell’inizio della gara, le Società devono consegnare agli arbitri
tramite il dirigente accompagnatore, la lista dei tesserati da iscrivere a referto firmata
dallo stesso, o in sua assenza dall’allenatore, o in assenza dell’allenatore dal capitano
della squadra.
Si chiarisce che, in presenza di un grave, valido motivo, (infortunio di un giocatore
durante il riscaldamento, mancato arrivo di un tesserato ecc.) e’ possibile correggere la
lista e di conseguenza anche il referto di gara, sostituendo il tesserato assente o
impossibilitato a prendere parte alla gara con un altro tesserato. Analoga opportunità sarà
in tal caso consentita alla squadra avversaria che ne facesse richiesta.
I tesserati sono tenuti ad esibire agli arbitri un valido documento di riconoscimento per
l’accertamento dell’identità personale ed eventualmente dei dati anagrafici. Si ricorda che
sono valide anche le fotocopie autenticate dei documenti di riconoscimento.
Per i soli atleti che non abbiano compiuto il 15° anno di età, o che compieranno il 15°
anno durante la stagione sportiva in corso, sarà ritenuta valida, sino al termine dei
Campionati, l’autocertificazione di identità vidimata annualmente dal Comitato Regionale
o Provinciale della F.I.P.
Inoltre, solo per i Campionati Under 21 e Giovanili di ogni categoria è consentito esibire
copia conforme dei documenti d’identità firmata dal Presidente della Società.
Si rammenta che solo chi è iscritto a referto ed è stato riconosciuto dagli arbitri ha
diritto a giocare o a prendere posto in panchina. Non permettere assolutamente la
presenza in panchina di persone non iscritte a referto.
E’ confermata la possibilità di poter partecipare ad una gara da parte di giocatori che
abbiano perso i documenti, dietro presentazione della copia della denuncia di
smarrimento rilasciata dagli organi competenti, corredata dalla foto dell’interessato, sul cui
retro dovrà essere indicato il nome, il cognome e la firma del giocatore. La
documentazione dovrà essere allegata al rapporto arbitrale della gara ed inviata al Giudice
Sportivo. Tale facoltà è limitata alla sola gara successiva alla denuncia di smarrimento del
documento. Nel caso in cui la denuncia venga presentata nel corso di concentramenti o
finali nazionali, il giocatore potrà prendere parte a tutte le gare in programma nella
manifestazione.
7.
RITARDO - ASSENZA - IMPEDIMENTO ARBITRI
Sempre nel doppio arbitraggio, qualora per infortunio o malore o per altro motivo, un
arbitro non possa iniziare o continuare ad esercitare la sua funzione, il gioco potrà
essere sospeso per un massimo di 5 minuti. Trascorso detto tempo, l’altro arbitro potrà
dirigere la gara da solo oppure potrà sostituire a suo insindacabile giudizio, l’arbitro
assente con un altro qualificato (dello stesso gruppo o superiore o del gruppo
immediatamente inferiore) disponibile e presente sul campo.
Nel caso di arbitraggio singolo, qualora l’arbitro designato non si presenti sul campo,
dopo aver atteso 15 minuti, l’arbitro potrà essere sostituito con un altro disponibile e
presente sul campo, dietro esplicito accordo scritto da parte dei dirigenti delle due
società.
Se un arbitro si infortuna o, per qualsiasi altra ragione, non può continuare il suo
compito, entro cinque (5) minuti dall’incidente, il gioco deve essere ripreso. L'altro arbitro
deve arbitrare da solo fino a che l’arbitro infortunato non dovesse riprendersi o fino al
termine della partita, a meno che non ci sia la possibilità di rimpiazzarlo con un altro arbitro
(dello stesso gruppo o superiore o del gruppo immediatamente inferiore) disponibile
e presente sul campo.
8.
RITARDO - ASSENZA UFFICIALI DI CAMPO
Nel caso di assenza di uno o più Ufficiali di Campo, designati o meno, il primo arbitro
sceglierà i sostituti necessari sulla base delle sue conoscenze, preferendo nell’ordine tra
tesserati o ex tesserati CIA o FIP, prima di ricorrere ad altre persone presenti e,
comunque, dopo essersi accertato delle competenze degli stessi in merito alle funzioni
che andranno a ricoprire e se necessario di cambiare le mansioni degli UDC regolarmente
designati.
Tali designazioni, senza bisogno di consenso da parte delle squadre, saranno da
intendersi ufficialmente riconosciute dalla F.I.P. (art. 97 R.E.)
Nel caso in cui il primo arbitro non riesca a reperire le persone indispensabili per la
disputa della gara, e’ fatto obbligo alla società ospitante di provvedervi con persone
idonee. Qualora la società ospitante, non sia in grado di reperire le persone in grado di
svolgere le mansioni di ufficiali di campo, la gara non potrà disputarsi e sarà rifissata
dall’organo competente con spese a carico della società ospitante a titolo di sanzione.
Qualora gli Ufficiali designati dovessero arrivare successivamente, non potranno più
svolgere il compito per il quale erano stati incaricati, come d’altra parte deve avvenire per
qualsiasi tesserato C.I.A. che giunga a gara ormai iniziata.
9.
COMPITI DEL DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE
Il dirigente accompagnatore rappresenta a tutti gli effetti, anche per quanto riguarda
questioni amministrative e disciplinari la squadra da lui accompagnata:
Nel caso di doppio arbitraggio se uno dei due arbitri non fosse presente sul campo per
l’ora fissata per l’inizio della gara, dopo aver atteso 15 minuti, l’altro arbitro potrà dirigere
la gara da solo oppure potrà sostituire, a suo insindacabile giudizio, l’arbitro assente
con un altro qualificato (dello stesso gruppo o superiore o del gruppo
immediatamente inferiore) disponibile e presente sul campo.
• E’ responsabile della disciplina e del comportamento degli atleti e degli altri
tesserati presenti in panchina.
• Firma e presenta ogni eventuale reclamo, proposto prima dell’inizio della gara, in
sostituzione del presidente della società, e qualsiasi altra dichiarazione, istanza o
ricorso previsto dai regolamenti federali.
• Esercita le funzioni di dirigente addetto agli arbitri, quando viene designato dalla sua
società per lo svolgimento di tale mansione.
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Il dirigente accompagnatore deve presentarsi agli arbitri ed ufficiali di campo prima
dell’inizio della gara, esibendo la tessera e consegnando la lista dei partecipanti alla gara.
• Prima della gara e durante gli intervalli può entrare sul campo di gioco per conferire
con i propri giocatori.
• Durante lo svolgimento della gara deve restare al tavolo degli ufficiali di campo, senza
disturbare l’operato degli stessi e degli arbitri.
• Non possono essere accettate da parte del segnapunti richieste di sospensioni
pervenute dall’accompagnatore, che deve limitarsi, nel caso in cui gli ufficiali di
campo sono distratti dal gioco, a richiamare l’attenzione degli stessi verso l’allenatore
della propria squadra, che sta richiedendo una sospensione.
• In assenza del dirigente accompagnatore, i suoi compiti e mansioni sono svolti
dall’allenatore, o in mancanza, dal capitano della squadra.
e doveri analoghi ed
10. COMPITI DEL DIRIGENTE ADDETTO AGLI ARBITRI
La società ospitante e’ tenuta a mettere a disposizione un dirigente tesserato addetto
agli arbitri, con lo scopo di assistere gli stessi in ogni momento, a partire dal loro arrivo
nell’impianto di gioco, un’ora prima dell’inizio della gara, e fino a quando gli arbitri non lo
abbiano abbandonato.
• Il dirigente addetto agli arbitri ha il compito di segnalare al primo arbitro la presenza in
panchina di persone non iscritte a referto e di controllare il rispetto del divieto di
accesso allo spogliatoio degli arbitri.
• Nello svolgimento dell’incarico, è tenuto ad adempiere a quanto venga richiesto dagli
arbitri in merito all’ordine pubblico, alla disciplina delle squadre ed a quanto altro
necessario per il migliore espletamento dei compiti arbitrali.
• Il dirigente addetto agli arbitri prenderà posto alla sinistra del tavolo degli ufficiali di
campo e dovrà essere iscritto a referto.
La presenza del dirigente addetto agli arbitri è obbligatoria nei campionati
professionistici, in tutti i campionati nazionali dilettanti maschili e femminili, e nei
campionati di serie B/F-C/2M-C/F-D/M e giovanili di eccellenza.
Per tutti gli altri campionati, nei quali la presenza del dirigente addetto agli arbitri sia
facoltativa, i compiti sono svolti dal dirigente accompagnatore, in mancanza
dall’allenatore od infine, dal capitano della squadra ospitante.
11. OBBLIGO DELLA PRESENZA DEL MEDICO DI SERVIZIO
E’ obbligatoria la presenza di un medico di servizio durante la disputa delle gare di tutti i
campionati Professionistici, dei campionati Nazionali Dilettanti Maschili e Femminili, di
serie B Regionale Femminile, e di C e D Regionali Maschili.
La società ha l’obbligo di far riconoscere agli arbitri, prima dell’inizio della gara, il
medico di servizio che sarà responsabile dell’assistenza sanitaria durante lo svolgimento
della gara.
Il riconoscimento avverrà mediante l’esibizione della tessera federale, ed in tal caso
sarà iscritto a referto e potrà prendere posto in panchina, o del tesserino di
appartenenza all’ordine dei medici, ed in tal caso sarà registrato nell’apposito spazio del
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rapporto arbitrale, e prenderà posto all’interno dell’impianto di gioco, in un punto
indicatogli dagli arbitri che ne faciliti un immediato intervento di soccorso durante la
gara e comunque mai in tribuna.
Nel caso di un provvedimento di espulsione del medico tesserato per la società, questi
sarà allontanato dalla panchina, ma resterà all’interno dell’impianto di gioco per
continuare a svolgere le mansioni sanitarie.
La società ospitante sarà ad ogni modo anche responsabile di eventuali comportamenti
non regolamentari posti in essere dal medico di servizio non tesserato F.I.P..
La mancata presenza del medico di servizio per le prime due volte prevede
un’ammenda, e dalla terza assenza la perdita della gara per 0-20.
Si rammenta che il medico di servizio tesserato per la società, può entrare sul terreno di
gioco per soccorrere un giocatore infortunato senza autorizzazione arbitrale, se a suo
giudizio il giocatore sia in pericolo e richieda assistenza immediata.
Il medico di servizio non tesserato per la società non può invece entrare sul terreno di
gioco senza autorizzazione arbitrale.
12. ATTREZZATURE DEL CAMPO DI GIOCO
Giunti nell’impianto di gioco, gli arbitri insieme agli ufficiali di campo, devono controllare
le attrezzature ed il materiale tecnico indispensabile per la disputa della gara
consegnati loro dalla società ospitante. Il primo arbitro e’ il responsabile in merito alla
regolarità del terreno di gioco, della scelta dei cronometri ufficiali di gara e di tutto
l’equipaggiamento tecnico, compreso il referto di gara.
Se le attrezzature indispensabili ed in via subordinata le attrezzature di riserva
mancano o presentano irregolarità rilevanti, che possono incidere sul regolare
svolgimento della gara, la gara stessa non potrà iniziare, o se già iniziata, non potrà
proseguire.
Accertarsi che i tabelloni contasecondi siano posizionati in maniera corretta, così come
previsto dal regolamento, e che siano indipendenti dal cronometro di gara.
Nel caso di mancato funzionamento dei tabelloni indicatori dei 24”, e qualora ne resti
utilizzabile uno solo, la partita deve iniziare o proseguire con quello funzionante
posizionato sopra il tabellone, nel campionato di serie “A”, ed in quello di Lega 2, e negli
altri campionati, posizionando, se possibile, l’apparecchio funzionante all’altezza della
metà campo. Se ciò non fosse possibile, la gara proseguirà con il solo tabellone
funzionante, anche se situato in uno degli angoli del terreno di gioco.
Nel caso in cui nessun apparecchio risultasse funzionante la gara inizierà, o proseguirà
ricorrendo all’attrezzatura di riserva.
Si chiarisce che il regolamento richiede alle società un minimo obbligatorio relativamente
alle attrezzatura di riserva, ma se una società e’ in grado di fornire oltre al minimo
richiesto, anche altra attrezzatura qualitativamente superiore, questa dovrà avere
sempre la priorità di utilizzo rispetto a quella manuale, per consentire un regolare
svolgimento della gara.
Così come, nel caso di ripristino della completa funzionalità dell’apparecchiatura
indispensabile dichiarata in precedenza inutilizzabile, potrà essere riutilizzata alla prima
palla morta.
Elenco delle attrezzature previste per la disputa delle Gare :
1) 5 Palloni; - 2) Tabelloni anelli e retine; - 3) Cronometro elettronico; - 4) Tabellone
segnapunti elettronico; - 5) Apparecchio 24" a sequenza decrescente con 2 indicatori, - 6)
Segnale acustico; - 7) Palette indicatrici falli giocatori; - 8) Indicatori del raggiungimento
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falli di squadra; - 9) Freccia del possesso palla alternato; - 10) Un secondo cronometro
manuale da tavolo.
Attrezzatura sostitutiva di riserva (obbligatoria e da tenere all’interno dell’impianto di
gioco al fine di consentirne un immediato utilizzo)
Tabelloni anelli e retine; - 2) Cronometro manuale - 3) Tabellone segnapunti manuale - 4)
Apparecchio 24" manuale ed una serie di cinque numeri decrescenti da 24 a 5 e cioè 24,
20, 15, 14, 10, 5, da posizionare sul tavolo degli U.d.C. in modo visibile dai giocatori, con i
quali indicare il trascorrere del tempo. 5) Idoneo Segnale acustico sostitutivo; - 6) Minimo
tre palloni di riserva.
13. IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO DI GIOCO
Il primo arbitro non inizierà la gara o la sospenderà, per impraticabilità del campo di
gioco, nel caso in cui a suo insindacabile giudizio, ritenga che il regolare svolgimento
della stessa venga ad essere alterato o impedito da fattori esterni in ogni modo non
imputabili alla società ospitante e che possano essere di pericolo per l’incolumità delle
persone, dovuta a terreno sdrucciolevole, o altre anomalie simili.
La società ospitante ha l’obbligo di provvedere, ad eliminare lo stato di impraticabilità
del campo nei limiti delle sue possibilità e responsabilità.
Qualora non sia possibile disputare o riprendere la gara sul campo designato, e la
società ospitante riesca a reperire un altro campo omologato per il campionato a cui la
gara si riferisce nell’ambito dello stesso comune, l’arbitro la farà iniziare o riprendere.
La società ospitata non potrà opporsi a tale decisione, e qualora lo facesse, sarà
dichiarata perdente 0-20 con la penalizzazione di un punto in classifica.
Qualora nello stesso comune non sia disponibile un altro campo regolarmente omologato
per il campionato a cui la gara si riferisce, e la società ospitante riesca a reperire un altro
campo omologato per il campionato a cui la gara si riferisce fuori dell’ambito comunale,
l’arbitro la farà iniziare o riprendere, previo accordo sottoscritto dai dirigenti delle due
società.
Se le società non raggiungono tale accordo, la gara non verrà iniziata, o non verrà
ripresa e sarà recuperata in altra data senza alcuna sanzione a carico delle due società.
La gara sospesa, se ripresa su un altro campo, ripartirà nello stesso punto in cui era
stata sospesa, sia per quanto si riferisce al tempo di gioco, che al punteggio e all’azione
di gioco.
La gara non disputata, o non proseguita per il mancato accordo fra le società verrà
recuperata ex novo.
L’impraticabilità del campo di gioco non potrà mai riguardare l’irregolare funzionamento
delle attrezzature indispensabili per la disputa della gara.
14. 20’ PRE-GARA : DOVERI DEGLI ARBITRI E DEGLI ALLENATORI
Venti minuti prima dell’inizio della gara, gli arbitri entrano sul terreno di gioco e come primo
atto notificano la scelta della panchina e del canestro da parte della squadra di casa, o
della prima nominata nel programma, che dovranno essere, salvo accordi diversi, quelli
alla sinistra del tavolo degli U.d.C., fronte al campo di gioco.
Gli arbitri, appena entrati in campo, hanno l’autorità di prendere decisioni su infrazioni
tecniche e disciplinari, commesse dai tesserati sia all’interno che all’esterno delle linee
di delimitazione del campo di gioco. Osserveranno il riscaldamento delle due squadre
posizionandosi presso la parte opposta del tavolo degli ufficiali di campo, sorvegliando
attentamente che i giocatori non commettano atti che possano danneggiare l’attrezzatura.
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In particolare faranno attenzione ai giocatori che dopo aver schiacciato si aggrappano
all’anello rischiando di rompere lo specchio e di ritardare quindi l’inizio della gara.
Se un giocatore si aggrappa all’anello, gli arbitri, dovranno avvertire immediatamente
l’allenatore che provvederà ad estendere l’avvertimento ai propri giocatori. Al ripetersi
dell’infrazione, addebiteranno un fallo tecnico al giocatore responsabile.
15. PRE-GARA: DOVERI DEGLI ARBITRI E DEGLI ALLENATORI
Il primo arbitro sceglie il pallone di gara, possibilmente uno usato, sul quale farà un
segno distintivo, e che potrà essere utilizzato per cinque minuti durante il riscaldamento
dalla squadra che non lo ha fornito.
Si ribadisce che se entrambe le squadre sono d’accordo possono usare palloni
regolarmente omologati non presenti nell’elenco, utilizzati in campionati superiori.
Il primo arbitro dovrà anche controllare che il segnapunti abbia compilato correttamente il
referto di gara, che 10 minuti prima dell’ora fissata per l’inizio, gli allenatori confermino i
nomi ed i numeri di maglia dei giocatori apponendo una firma sul referto di gara a fianco
del proprio nome, e che abbiano indicato i cinque atleti che inizieranno la gara. Sarà
l’allenatore della squadra “A” a fornire per primo queste informazioni.
Gli arbitri si porteranno nei pressi del tavolo degli ufficiali di campo quando mancheranno 6
minuti all’inizio della gara nel caso di presentazione delle squadre, ed il primo arbitro
fischierà, quando il cronometrista azionerà il suo segnale acustico, per avvertire che
mancano 3 minuti e poi quando manca 1 minuto e 30 secondi all’inizio del primo e terzo
periodo fischierà per richiamare le squadre in campo.
Solo all’allenatore è consentito di rimanere in piedi durante la gara e rivolgersi
verbalmente ai propri giocatori, rimanendo all’interno dell’area della panchina.
L’allenatore, indicherà il giocatore che dovrà eseguire i tiri liberi nei casi non stabiliti
dalle regole.
APPENDICE: Documenti che gli arbitri devono conoscere
•
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Regolamento Tecnico
Manuale dell’Arbitro
Regolamento CIA
Regolamento Esecutivo
Disposizioni Organizzative Annuali
Quaderni Tecnici del CIA
Circolari e Interpretazioni emanate dalla FIBA e recepite dal CIA
Delibere federali e circolari del giudice sportivo
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