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richiami tecnici e comportamentali
RICHIAMI TECNICI E COMPORTAMENTALI • GESTIONI DELLE SITUAZIONI DUBBIE CHE SI POSSONO VERIFICARE AL SUONO DELLE SIRENE: ! CANESTRO REALIZZATO CON FALLO ALLO SCADERE DI UN PERIODO; ! CANESTRO REALIZZATO ALLO SCADERE DEI 24” O AL TERMINE DI UN PERIODO; ! SUONO DEI 24” CON PALLA IN TRAIETTORIA VERSO IL CANESTRO, CHE TOCCA SUCCESSIVAMENTE L’ANELLO Stagione sportiva 2010/2011 1. ACCETTAZIONE DESIGNAZIONI Si richiama l’attenzione degli arbitri sulla necessità di fornire la totale disponibilità di impiego per ogni periodo dell’anno sportivo, fermo restando la possibilità di poter richiedere periodi di aspettativa o indisponibilità così come previsto dal Regolamento C.I.A., in presenza di situazioni eccezionali. Si raccomanda di accettare immediatamente una designazione arbitrale, sia che provenga dalla commissione Nazionale, che da quella Regionale, contribuendo in tal modo al buon funzionamento degli Uffici centrali e periferici. E’ bene, inoltre, contattare subito il collega con cui si e’ designati in modo da potersi accordare per tempo sulle modalità di trasferta. Si rammenta che in caso di rifiuto dipendente da malattia, l’invio della relativa documentazione medica deve essere immediato. Si ricorda inoltre, che una designazione fatta a mezzo telefono e’ riconosciuta ufficiale a tutti gli effetti e che un eventuale rifiuto sarà considerato come tale. 2. ARRIVO NELL’IMPIANTO DI GIOCO Si rammenta la necessità che da parte degli arbitri il viaggio sia organizzato in modo tale da arrivare a destinazione in tempo utile, mettendo sempre in preventivo la possibilità di imbattersi in situazioni di vario genere che possono causare gravi ritardi. In particolare nella stagione invernale, è bene intraprendere il viaggio con largo anticipo sul tempo necessario previsto per arrivare nella città di destinazione. E’ indispensabile che gli arbitri arrivino sul campo di gioco almeno un’ ora e mezzo prima dell’inizio della gara, in modo tale da avere tutto il tempo per prepararsi mentalmente e fisicamente alla partita, e per adempiere ai compiti loro assegnati con serenità. 3. RAPPORTI CON UFFICIALI DI CAMPO Gli arbitri devono obbligatoriamente organizzare una breve riunione con gli ufficiali di campo, o subito dopo aver effettuato il riconoscimento, oppure prima dell’ingresso in campo. In questa riunione, tra arbitri ed ufficiali di campo (compreso anche il cronometrista non tesserato C.I.A., operante nei campionati regionali), si perfezionano gli accordi sui comportamenti da osservare nelle situazioni che possono presentarsi nel corso della gara, per far sì che possano essere affrontate e risolte nel modo migliore. TALI INTESE VERTERANNO PRINCIPALMENTE SU: • FUNZIONAMENTO DELLE ATTREZZATURE (CRONOMETRO - 24” - INTENSITA’ DISPOSITIVI ACUSTICI) • CONTATTO VISIVO NELLA GESTIONE DELLA FRECCIA Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 1 di 8 • CONTATTO VISIVO NELLE SITUAZIONI DEI CAMBI DI POSSESSO • AMMINISTRAZIONE DI SOSTITUZIONI E SOSPENSIONI: ! AUTORIZZAZIONE AD ENTRARE ED USCIRE DAL CAMPO; ! SOSTITUZIONI AVVENUTE DURANTE UN TIME-OUT O UN INTERVALLO CON O SENZA COMUNICAZIONE AL TAVOLO; • MANTENIMENTO DEL CONTATTO VISIVO NEL MOMENTO IN CUI STANNO PER TERMINARE LE OPPORTUNITA’ DI RICHIESTE DI SOSPENSIONI E SOSTITUZIONI • AMMINISTRAZIONE DELLA PROCEDURA DEL POSSESSO ALTERNATO SULLE SITUAZIONI DI SALTO A DUE • COMMENTO SULLE NUOVE REGOLE FIBA E LORO INTERPRETAZIONI Soltanto rispettando questi criteri fondamentali di collaborazione si potrà ottimizzare il lavoro di equipe della squadra C.I.A. (arbitri ed ufficiali di campo). Si sottolinea inoltre, in particolare nei campionati giovanili dove non sono presenti ufficiali di campo regolarmente tesserati, e dove gli arbitri sono chiamati a scegliere tra il pubblico presente le persone da utilizzare quali U.d.C., la necessità di fornire loro le conoscenze minime per un corretto svolgimento del compito, poiché spesso si tratta di dirigenti, genitori, giocatori. 4. RITARDATO ARRIVO SQUADRA L’art. 116 del Regolamento Esecutivo prevede che, trascorsi 15 minuti dall’ora fissata per l’inizio della gara, se una delle due squadre non si e’ presentata regolarmente in campo, questa sarà considerata rinunciataria e la gara sarà omologata con il risultato di 0 a 20 a suo svantaggio con la penalizzazione di un punto in classifica. Se entro il termine di attesa la squadra ritardataria, preannuncia in qualche maniera il ritardo e questo sia dovuto a causa di forza maggiore, o se vengono fornite spiegazioni ragionevoli ed accettabili che potrebbero spiegare il ritardo, l’arbitro concederà di protrarre opportunamente il tempo di attesa. Se non viene fornita una spiegazione ragionevole ed accettabile per giustificare il ritardo dei giocatori, la gara potrà essere chiusa per forfait. Se all’ora fissata per l’inizio della gara e dopo aver atteso i 15 minuti regolamentari, entrambe le squadre non dovessero presentarsi in campo, la gara sarà omologata con il risultato di 0 a 0 con la rispettiva penalizzazione di un punto in classifica. Si raccomanda agli arbitri di agire sempre con buon senso, spirito di collaborazione, in particolare nei campionati giovanili dove molteplici sono i problemi e le difficoltà che costringono a volte le Società a non poter giungere nell’impianto di gioco rispettando l’orario di inizio. Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 2 di 8 5. RITARDATO ARRIVO GIOCATORI Se all’ora fissata per l’inizio della gara le squadre sono presenti in campo con un minimo di cinque giocatori, esse sono obbligate a iniziare subito il gioco. Tutti i giocatori che giungono sul campo di gioco a gara iniziata, potranno, se sono stati regolarmente iscritti a referto prima dell’inizio della gara, prendere parte alla stessa dopo aver effettuato il riconoscimento. 6. RICONOSCIMENTO TESSERATI ISCRITTI A REFERTO Almeno venti minuti prima dell’inizio della gara, le Società devono consegnare agli arbitri tramite il dirigente accompagnatore, la lista dei tesserati da iscrivere a referto firmata dallo stesso, o in sua assenza dall’allenatore, o in assenza dell’allenatore dal capitano della squadra. Si chiarisce che, in presenza di un grave, valido motivo, (infortunio di un giocatore durante il riscaldamento, mancato arrivo di un tesserato ecc.) e’ possibile correggere la lista e di conseguenza anche il referto di gara, sostituendo il tesserato assente o impossibilitato a prendere parte alla gara con un altro tesserato. Analoga opportunità sarà in tal caso consentita alla squadra avversaria che ne facesse richiesta. I tesserati sono tenuti ad esibire agli arbitri un valido documento di riconoscimento per l’accertamento dell’identità personale ed eventualmente dei dati anagrafici. Si ricorda che sono valide anche le fotocopie autenticate dei documenti di riconoscimento. Per i soli atleti che non abbiano compiuto il 15° anno di età, o che compieranno il 15° anno durante la stagione sportiva in corso, sarà ritenuta valida, sino al termine dei Campionati, l’autocertificazione di identità vidimata annualmente dal Comitato Regionale o Provinciale della F.I.P. Inoltre, solo per i Campionati Under 21 e Giovanili di ogni categoria è consentito esibire copia conforme dei documenti d’identità firmata dal Presidente della Società. Si rammenta che solo chi è iscritto a referto ed è stato riconosciuto dagli arbitri ha diritto a giocare o a prendere posto in panchina. Non permettere assolutamente la presenza in panchina di persone non iscritte a referto. E’ confermata la possibilità di poter partecipare ad una gara da parte di giocatori che abbiano perso i documenti, dietro presentazione della copia della denuncia di smarrimento rilasciata dagli organi competenti, corredata dalla foto dell’interessato, sul cui retro dovrà essere indicato il nome, il cognome e la firma del giocatore. La documentazione dovrà essere allegata al rapporto arbitrale della gara ed inviata al Giudice Sportivo. Tale facoltà è limitata alla sola gara successiva alla denuncia di smarrimento del documento. Nel caso in cui la denuncia venga presentata nel corso di concentramenti o finali nazionali, il giocatore potrà prendere parte a tutte le gare in programma nella manifestazione. 7. RITARDO - ASSENZA - IMPEDIMENTO ARBITRI Sempre nel doppio arbitraggio, qualora per infortunio o malore o per altro motivo, un arbitro non possa iniziare o continuare ad esercitare la sua funzione, il gioco potrà essere sospeso per un massimo di 5 minuti. Trascorso detto tempo, l’altro arbitro potrà dirigere la gara da solo oppure potrà sostituire a suo insindacabile giudizio, l’arbitro assente con un altro qualificato (dello stesso gruppo o superiore o del gruppo immediatamente inferiore) disponibile e presente sul campo. Nel caso di arbitraggio singolo, qualora l’arbitro designato non si presenti sul campo, dopo aver atteso 15 minuti, l’arbitro potrà essere sostituito con un altro disponibile e presente sul campo, dietro esplicito accordo scritto da parte dei dirigenti delle due società. Se un arbitro si infortuna o, per qualsiasi altra ragione, non può continuare il suo compito, entro cinque (5) minuti dall’incidente, il gioco deve essere ripreso. L'altro arbitro deve arbitrare da solo fino a che l’arbitro infortunato non dovesse riprendersi o fino al termine della partita, a meno che non ci sia la possibilità di rimpiazzarlo con un altro arbitro (dello stesso gruppo o superiore o del gruppo immediatamente inferiore) disponibile e presente sul campo. 8. RITARDO - ASSENZA UFFICIALI DI CAMPO Nel caso di assenza di uno o più Ufficiali di Campo, designati o meno, il primo arbitro sceglierà i sostituti necessari sulla base delle sue conoscenze, preferendo nell’ordine tra tesserati o ex tesserati CIA o FIP, prima di ricorrere ad altre persone presenti e, comunque, dopo essersi accertato delle competenze degli stessi in merito alle funzioni che andranno a ricoprire e se necessario di cambiare le mansioni degli UDC regolarmente designati. Tali designazioni, senza bisogno di consenso da parte delle squadre, saranno da intendersi ufficialmente riconosciute dalla F.I.P. (art. 97 R.E.) Nel caso in cui il primo arbitro non riesca a reperire le persone indispensabili per la disputa della gara, e’ fatto obbligo alla società ospitante di provvedervi con persone idonee. Qualora la società ospitante, non sia in grado di reperire le persone in grado di svolgere le mansioni di ufficiali di campo, la gara non potrà disputarsi e sarà rifissata dall’organo competente con spese a carico della società ospitante a titolo di sanzione. Qualora gli Ufficiali designati dovessero arrivare successivamente, non potranno più svolgere il compito per il quale erano stati incaricati, come d’altra parte deve avvenire per qualsiasi tesserato C.I.A. che giunga a gara ormai iniziata. 9. COMPITI DEL DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE Il dirigente accompagnatore rappresenta a tutti gli effetti, anche per quanto riguarda questioni amministrative e disciplinari la squadra da lui accompagnata: Nel caso di doppio arbitraggio se uno dei due arbitri non fosse presente sul campo per l’ora fissata per l’inizio della gara, dopo aver atteso 15 minuti, l’altro arbitro potrà dirigere la gara da solo oppure potrà sostituire, a suo insindacabile giudizio, l’arbitro assente con un altro qualificato (dello stesso gruppo o superiore o del gruppo immediatamente inferiore) disponibile e presente sul campo. • E’ responsabile della disciplina e del comportamento degli atleti e degli altri tesserati presenti in panchina. • Firma e presenta ogni eventuale reclamo, proposto prima dell’inizio della gara, in sostituzione del presidente della società, e qualsiasi altra dichiarazione, istanza o ricorso previsto dai regolamenti federali. • Esercita le funzioni di dirigente addetto agli arbitri, quando viene designato dalla sua società per lo svolgimento di tale mansione. Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 3 di 8 pag. 4 di 8 Il dirigente accompagnatore deve presentarsi agli arbitri ed ufficiali di campo prima dell’inizio della gara, esibendo la tessera e consegnando la lista dei partecipanti alla gara. • Prima della gara e durante gli intervalli può entrare sul campo di gioco per conferire con i propri giocatori. • Durante lo svolgimento della gara deve restare al tavolo degli ufficiali di campo, senza disturbare l’operato degli stessi e degli arbitri. • Non possono essere accettate da parte del segnapunti richieste di sospensioni pervenute dall’accompagnatore, che deve limitarsi, nel caso in cui gli ufficiali di campo sono distratti dal gioco, a richiamare l’attenzione degli stessi verso l’allenatore della propria squadra, che sta richiedendo una sospensione. • In assenza del dirigente accompagnatore, i suoi compiti e mansioni sono svolti dall’allenatore, o in mancanza, dal capitano della squadra. e doveri analoghi ed 10. COMPITI DEL DIRIGENTE ADDETTO AGLI ARBITRI La società ospitante e’ tenuta a mettere a disposizione un dirigente tesserato addetto agli arbitri, con lo scopo di assistere gli stessi in ogni momento, a partire dal loro arrivo nell’impianto di gioco, un’ora prima dell’inizio della gara, e fino a quando gli arbitri non lo abbiano abbandonato. • Il dirigente addetto agli arbitri ha il compito di segnalare al primo arbitro la presenza in panchina di persone non iscritte a referto e di controllare il rispetto del divieto di accesso allo spogliatoio degli arbitri. • Nello svolgimento dell’incarico, è tenuto ad adempiere a quanto venga richiesto dagli arbitri in merito all’ordine pubblico, alla disciplina delle squadre ed a quanto altro necessario per il migliore espletamento dei compiti arbitrali. • Il dirigente addetto agli arbitri prenderà posto alla sinistra del tavolo degli ufficiali di campo e dovrà essere iscritto a referto. La presenza del dirigente addetto agli arbitri è obbligatoria nei campionati professionistici, in tutti i campionati nazionali dilettanti maschili e femminili, e nei campionati di serie B/F-C/2M-C/F-D/M e giovanili di eccellenza. Per tutti gli altri campionati, nei quali la presenza del dirigente addetto agli arbitri sia facoltativa, i compiti sono svolti dal dirigente accompagnatore, in mancanza dall’allenatore od infine, dal capitano della squadra ospitante. 11. OBBLIGO DELLA PRESENZA DEL MEDICO DI SERVIZIO E’ obbligatoria la presenza di un medico di servizio durante la disputa delle gare di tutti i campionati Professionistici, dei campionati Nazionali Dilettanti Maschili e Femminili, di serie B Regionale Femminile, e di C e D Regionali Maschili. La società ha l’obbligo di far riconoscere agli arbitri, prima dell’inizio della gara, il medico di servizio che sarà responsabile dell’assistenza sanitaria durante lo svolgimento della gara. Il riconoscimento avverrà mediante l’esibizione della tessera federale, ed in tal caso sarà iscritto a referto e potrà prendere posto in panchina, o del tesserino di appartenenza all’ordine dei medici, ed in tal caso sarà registrato nell’apposito spazio del Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 5 di 8 rapporto arbitrale, e prenderà posto all’interno dell’impianto di gioco, in un punto indicatogli dagli arbitri che ne faciliti un immediato intervento di soccorso durante la gara e comunque mai in tribuna. Nel caso di un provvedimento di espulsione del medico tesserato per la società, questi sarà allontanato dalla panchina, ma resterà all’interno dell’impianto di gioco per continuare a svolgere le mansioni sanitarie. La società ospitante sarà ad ogni modo anche responsabile di eventuali comportamenti non regolamentari posti in essere dal medico di servizio non tesserato F.I.P.. La mancata presenza del medico di servizio per le prime due volte prevede un’ammenda, e dalla terza assenza la perdita della gara per 0-20. Si rammenta che il medico di servizio tesserato per la società, può entrare sul terreno di gioco per soccorrere un giocatore infortunato senza autorizzazione arbitrale, se a suo giudizio il giocatore sia in pericolo e richieda assistenza immediata. Il medico di servizio non tesserato per la società non può invece entrare sul terreno di gioco senza autorizzazione arbitrale. 12. ATTREZZATURE DEL CAMPO DI GIOCO Giunti nell’impianto di gioco, gli arbitri insieme agli ufficiali di campo, devono controllare le attrezzature ed il materiale tecnico indispensabile per la disputa della gara consegnati loro dalla società ospitante. Il primo arbitro e’ il responsabile in merito alla regolarità del terreno di gioco, della scelta dei cronometri ufficiali di gara e di tutto l’equipaggiamento tecnico, compreso il referto di gara. Se le attrezzature indispensabili ed in via subordinata le attrezzature di riserva mancano o presentano irregolarità rilevanti, che possono incidere sul regolare svolgimento della gara, la gara stessa non potrà iniziare, o se già iniziata, non potrà proseguire. Accertarsi che i tabelloni contasecondi siano posizionati in maniera corretta, così come previsto dal regolamento, e che siano indipendenti dal cronometro di gara. Nel caso di mancato funzionamento dei tabelloni indicatori dei 24”, e qualora ne resti utilizzabile uno solo, la partita deve iniziare o proseguire con quello funzionante posizionato sopra il tabellone, nel campionato di serie “A”, ed in quello di Lega 2, e negli altri campionati, posizionando, se possibile, l’apparecchio funzionante all’altezza della metà campo. Se ciò non fosse possibile, la gara proseguirà con il solo tabellone funzionante, anche se situato in uno degli angoli del terreno di gioco. Nel caso in cui nessun apparecchio risultasse funzionante la gara inizierà, o proseguirà ricorrendo all’attrezzatura di riserva. Si chiarisce che il regolamento richiede alle società un minimo obbligatorio relativamente alle attrezzatura di riserva, ma se una società e’ in grado di fornire oltre al minimo richiesto, anche altra attrezzatura qualitativamente superiore, questa dovrà avere sempre la priorità di utilizzo rispetto a quella manuale, per consentire un regolare svolgimento della gara. Così come, nel caso di ripristino della completa funzionalità dell’apparecchiatura indispensabile dichiarata in precedenza inutilizzabile, potrà essere riutilizzata alla prima palla morta. Elenco delle attrezzature previste per la disputa delle Gare : 1) 5 Palloni; - 2) Tabelloni anelli e retine; - 3) Cronometro elettronico; - 4) Tabellone segnapunti elettronico; - 5) Apparecchio 24" a sequenza decrescente con 2 indicatori, - 6) Segnale acustico; - 7) Palette indicatrici falli giocatori; - 8) Indicatori del raggiungimento Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 6 di 8 falli di squadra; - 9) Freccia del possesso palla alternato; - 10) Un secondo cronometro manuale da tavolo. Attrezzatura sostitutiva di riserva (obbligatoria e da tenere all’interno dell’impianto di gioco al fine di consentirne un immediato utilizzo) Tabelloni anelli e retine; - 2) Cronometro manuale - 3) Tabellone segnapunti manuale - 4) Apparecchio 24" manuale ed una serie di cinque numeri decrescenti da 24 a 5 e cioè 24, 20, 15, 14, 10, 5, da posizionare sul tavolo degli U.d.C. in modo visibile dai giocatori, con i quali indicare il trascorrere del tempo. 5) Idoneo Segnale acustico sostitutivo; - 6) Minimo tre palloni di riserva. 13. IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO DI GIOCO Il primo arbitro non inizierà la gara o la sospenderà, per impraticabilità del campo di gioco, nel caso in cui a suo insindacabile giudizio, ritenga che il regolare svolgimento della stessa venga ad essere alterato o impedito da fattori esterni in ogni modo non imputabili alla società ospitante e che possano essere di pericolo per l’incolumità delle persone, dovuta a terreno sdrucciolevole, o altre anomalie simili. La società ospitante ha l’obbligo di provvedere, ad eliminare lo stato di impraticabilità del campo nei limiti delle sue possibilità e responsabilità. Qualora non sia possibile disputare o riprendere la gara sul campo designato, e la società ospitante riesca a reperire un altro campo omologato per il campionato a cui la gara si riferisce nell’ambito dello stesso comune, l’arbitro la farà iniziare o riprendere. La società ospitata non potrà opporsi a tale decisione, e qualora lo facesse, sarà dichiarata perdente 0-20 con la penalizzazione di un punto in classifica. Qualora nello stesso comune non sia disponibile un altro campo regolarmente omologato per il campionato a cui la gara si riferisce, e la società ospitante riesca a reperire un altro campo omologato per il campionato a cui la gara si riferisce fuori dell’ambito comunale, l’arbitro la farà iniziare o riprendere, previo accordo sottoscritto dai dirigenti delle due società. Se le società non raggiungono tale accordo, la gara non verrà iniziata, o non verrà ripresa e sarà recuperata in altra data senza alcuna sanzione a carico delle due società. La gara sospesa, se ripresa su un altro campo, ripartirà nello stesso punto in cui era stata sospesa, sia per quanto si riferisce al tempo di gioco, che al punteggio e all’azione di gioco. La gara non disputata, o non proseguita per il mancato accordo fra le società verrà recuperata ex novo. L’impraticabilità del campo di gioco non potrà mai riguardare l’irregolare funzionamento delle attrezzature indispensabili per la disputa della gara. 14. 20’ PRE-GARA : DOVERI DEGLI ARBITRI E DEGLI ALLENATORI Venti minuti prima dell’inizio della gara, gli arbitri entrano sul terreno di gioco e come primo atto notificano la scelta della panchina e del canestro da parte della squadra di casa, o della prima nominata nel programma, che dovranno essere, salvo accordi diversi, quelli alla sinistra del tavolo degli U.d.C., fronte al campo di gioco. Gli arbitri, appena entrati in campo, hanno l’autorità di prendere decisioni su infrazioni tecniche e disciplinari, commesse dai tesserati sia all’interno che all’esterno delle linee di delimitazione del campo di gioco. Osserveranno il riscaldamento delle due squadre posizionandosi presso la parte opposta del tavolo degli ufficiali di campo, sorvegliando attentamente che i giocatori non commettano atti che possano danneggiare l’attrezzatura. Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 7 di 8 In particolare faranno attenzione ai giocatori che dopo aver schiacciato si aggrappano all’anello rischiando di rompere lo specchio e di ritardare quindi l’inizio della gara. Se un giocatore si aggrappa all’anello, gli arbitri, dovranno avvertire immediatamente l’allenatore che provvederà ad estendere l’avvertimento ai propri giocatori. Al ripetersi dell’infrazione, addebiteranno un fallo tecnico al giocatore responsabile. 15. PRE-GARA: DOVERI DEGLI ARBITRI E DEGLI ALLENATORI Il primo arbitro sceglie il pallone di gara, possibilmente uno usato, sul quale farà un segno distintivo, e che potrà essere utilizzato per cinque minuti durante il riscaldamento dalla squadra che non lo ha fornito. Si ribadisce che se entrambe le squadre sono d’accordo possono usare palloni regolarmente omologati non presenti nell’elenco, utilizzati in campionati superiori. Il primo arbitro dovrà anche controllare che il segnapunti abbia compilato correttamente il referto di gara, che 10 minuti prima dell’ora fissata per l’inizio, gli allenatori confermino i nomi ed i numeri di maglia dei giocatori apponendo una firma sul referto di gara a fianco del proprio nome, e che abbiano indicato i cinque atleti che inizieranno la gara. Sarà l’allenatore della squadra “A” a fornire per primo queste informazioni. Gli arbitri si porteranno nei pressi del tavolo degli ufficiali di campo quando mancheranno 6 minuti all’inizio della gara nel caso di presentazione delle squadre, ed il primo arbitro fischierà, quando il cronometrista azionerà il suo segnale acustico, per avvertire che mancano 3 minuti e poi quando manca 1 minuto e 30 secondi all’inizio del primo e terzo periodo fischierà per richiamare le squadre in campo. Solo all’allenatore è consentito di rimanere in piedi durante la gara e rivolgersi verbalmente ai propri giocatori, rimanendo all’interno dell’area della panchina. L’allenatore, indicherà il giocatore che dovrà eseguire i tiri liberi nei casi non stabiliti dalle regole. APPENDICE: Documenti che gli arbitri devono conoscere • • • • • • • • Regolamento Tecnico Manuale dell’Arbitro Regolamento CIA Regolamento Esecutivo Disposizioni Organizzative Annuali Quaderni Tecnici del CIA Circolari e Interpretazioni emanate dalla FIBA e recepite dal CIA Delibere federali e circolari del giudice sportivo Richiami tecnici e comportamentali 2010/2011! pag. 8 di 8