...

tesa 113 - PlanNet

by user

on
Category: Documents
20

views

Report

Comments

Transcript

tesa 113 - PlanNet
DOCUMENTO PRELIMINARE
ALLA PROGETTAZIONE
Tema
2
Tesa n.113
INDICE
1) Richieste e specifiche del bando di concorso
- Attività previste e dimensionamento
- Prescrizioni alla progettazione degli interventi
2) Importo presunto delle opere
3) Descrizione trasformazioni manufatto e stato di fatto
- Trasformazioni manufatto
- Stato di fatto e stato di conservazione
4) Rilievo
5) Fotografie
2.1
1
RICHIESTE E
SPECIFICHE
DEL BANDO DI
CONCORSO
Richieste e specifiche del bando
Il corpo edilizio denominato ‘tesa’ 113 conclude la porzione terminale della serie delle tese
della darsena Novissima e si caratterizza, assieme ai due edifici che lo precedono, in modo
unitario per forma, dimensione, caratterizzazione dei fronti acquei e vicende trasformative.
Obiettivo dell’intervento  consentire la trasformazione e l’utilizzazione del manufatto
salvaguardandone l’unitariet, e i caratteri originari.
Per tale edificio  previsto il riutilizzo come struttura di servizio alla serie delle tese che lo
precedono ed alle attivit insediate nella porzione nord dell’Arsenale.
A tale scopo si  prevista la collocazione di attivit di ristorazione comprendente bar,
ristorante e mensa per un’utenza variabile tra 500 e 700 presenze nel corso del servizio, da
distribuire tra il livello terra della tesa e soppalchi superiori di nuova realizzazione. Si prevede
un massimo di 400 coperti per la sala mensa e 60/80 coperti per la sala ristorante.
La sala mensa dovrà essere organizzata con servizio self-service a isole ed eventuale spazio
bar-pizzeria.
E' consentito un aumento di superficie di pavimento pari a 460mq. da distribuire su un unico
livello o su livelli sfalsati.
Gli interventi previsti dovranno rispettare le norme di legge vigenti in materia ed il
superamento delle barriere architettoniche.
Gli interventi non dovranno interessare il restauro e/o la messa in sicurezza del manufatto
esistente che viene pertanto assunto come tale.
Sarà a cura dei concorrenti prevedere lo schema della rete impiantistica. Non è richiesta ai
concorrenti la progettazione dei vani tecnici che saranno ricavati nei manufatti adiacenti al
corpo edilizio n.113, così come indicato nel grafico ‘ambito di progetto’. In tali manufatti è
possibile collocare anche spazi di deposito e celle frigorifero, purchè sia assicurato un
collegamento coperto con la ‘tesa’ 113.
1.1 Attività previste e dimensionamento
(La distribuzione  indicativa delle attivit e dei relativi dimensionamenti. I concorrenti
potranno proporre soluzioni distributive diverse, nel rispetto delle attivit previste e dei
dimensionamenti complessivi)
superficie pavimento
superficie massima piani superiori
Totale superficie di pavimento di progetto
mq 700
mq 460
mq 1160
Piano terra/livelli superiori:
bancone bar, servizio ristoro, pizzeria
mq 40
sala mensa (400 coperti)
mq 400
spazio self-service a isole
mq. 100
servizi igienici ad uso dei clienti
mq 40
cucina, depositi
mq 160
magazzini, celle frigorifero
mq 80
servizi ad uso personale
mq 60
ufficio amministrazione
mq. 30
sala ristorante (60/80 coperti)
mq 150
sala bar
mq. 100
E’ prevedibile collocare ai livelli superiori la sala ristorante.
2.2
1
RICHIESTE E
SPECIFICHE
DEL BANDO DI
CONCORSO
LAY OUT FUNZIONALE DELLE ATTIVITA’
2.3
1
RICHIESTE E
SPECIFICHE
DEL BANDO DI
CONCORSO
1.2 Prescrizioni alla progettazione degli interventi
GRAFICO:
“AMBITO DI PROGETTO”
62
113
LEGENDA
Ambito d’intervento tesa 113
mq.130 Edifici da adibire a
vani tecnici ed eventuali
depositi
Edifici di cui è prevista la
demolizione
Percorso interno di
collegamento delle Tese
Relativamente agli interventi di trasformazione interna dell’ edificio 113 sono indicate le
seguenti prescrizioni:
E' previsto il mantenimento delle costruzioni e dei vani interni esistenti indicati nella scheda
grafica allegata del Piano Particolareggiato.
E’ consentita la demolizione dei manufatti interni denominati nella scheda di P.P. come
volumi aggiunti.
E' prevista la realizzazione di nuove strutture all'interno del corpo di fabbrica composte da
elementi verticali di sostegno, divisioni verticali e soppalchi, purch questi ultimi siano
realizzati nel rispetto delle normative vigenti sulle altezze interne dei vani abitabili.
In ogni caso, le soluzioni progettuali dovranno preservare il carattere e la percezione dell'
unitariet volumetrica dell’edificio e la lettura degli elementi costruttivi che lo caratterizzano.
Le nuove strutture dovranno essere realizzate con elementi e materiali che ne consentano
la riconoscibilit e non intacchino o compromettano le strutture esistenti.
La realizzazione dei nuovi collegamenti verticali non dovr compromettere le strutture
murarie esistenti.
Non sono consentiti volumi tecnici emergenti dalle coperture.
Saranno tenuti in considerazione nella valutazione gli interventi volti alla realizzazione di
soluzioni innovative e sostenibili, attente all’impiego di tecnologie e materiali a basso impatto
e consumo energetico.
Gli spazi esterni in prossimit dell’edificio 113, potranno essere utilizzati a complemento
delle attivit previste all’interno.
E’ consentita la chiusura degli archi esistenti sui setti murari longitudinali solo con elementi
leggeri e/o trasparenti, che non compromettano la superficie muraria esistente.
2.4
Tavola d’intervento estratta dal
Piano Particolareggiato Nord
2.5
2
IMPORTO PRESUNTO 2.1 Importo presunto delle opere
DELLE OPERE
Stima del costo degli interventi per la realizzazione delle infrastrutture interne,
oggetto del presente bando di concorso, inclusi impianti, esclusi arredi e
interventi di restauro e/o messa in sicurezza dei manufatti esistenti.
(previsione al netto di oneri tecnici ed imposizioni fiscali)
1.250.000
2.6
3
DESCRIZIONE
TRASFORMAZIONI
MANUFATTO E STATO
DI FATTO
3.1 Descrizione trasformazioni manufatto
Il sistema delle tese della 'Novissima' è stato realizzato nella prima metà del 16° secolo (1545
circa); la configurazione attuale della ‘tesa’ 113 è successiva alla realizzazione della Torre di
Porta Nuova (1810ca.) che ha comportato l’arretramento dei cantieri, la realizzazione delle
banchine e la conseguente trasformazione delle tese in magazzini deposito.
Conseguentemente al riordino ottocentesco dell'Arsenale ad opera del generale Martini è
stato demolito il tratto orientale del muro di cinta cui era addossata la tesa e ne è stata
realizzata la facciata laterale.
La ‘tesa’ 113 è la prima delle tese del complesso della Novissima nel lato est, retrostante la
Torre di porta Nuova
Cronologia delle trasformazioni:
1508ca Costruzione dei cantieri e tettoie sulla Darsena Nuovissima (ultimazione 1545ca).
1600-1700 Trasformazione della tecnica navale e conseguente processo di adeguamento
delle strutture arsenalizie. Revisione generale del sistema dei fondali delle darsene e dei
canali dell'Arsenale in funzione delle nuove necessità della costruzione navale.
1808ca Arretramento cantieri e realizzazione banchina.
1811 Demolizione muro di cinta e realizzazione accesso d’acqua.
1866 Annessione di Venezia al Regno d'Italia. Dominazione italiana.
1873 Avvio di imponenti opere di trasformazione che modificano l'aspetto e la funzionalità
dell'Arsenale, come si osserva dal piano generale predisposto da Felice Martini. Ampliamento
dell’accesso d’acqua.
1875-1880 Demolizione del muro di cinta e realizzazione della facciata est della ‘tesa’ 113.
1880ca Trasformazioni degli antichi cantieri della zona nord della Nuovissima in moderne
officine e magazzini.
2.7
3
DESCRIZIONE
TRASFORMAZIONI
MANUFATTO E STATO
DI FATTO
Iconografia storica
Darsena Novissima e Torre per
inalberare le navi, litografia.
2.8
Schema delle trasformazioni dell’ambito della Novissima (estratto dal PP arsenale)
113
(dal De’ Barberi al Maffioletti)
113
2.9
3 DESCRIZIONE
TRASFORMAZIONI
MANUFATTO E STATO
DI FATTO
Stralcio J.de’Barbari (1500)
Stralcio M.Pagan (1559)
Stralcio G.M.Maffioletti(1798)
Stralcio G.M.Maffioletti (1798)
Stralcio Anonimo, Vienna, Kriegsarchiv (1800 ca)
2.10
113
(dal Maffioletti al Martini, alla situazione attuale)
113
2.11
3
DESCRIZIONE
TRASFORMAZIONI
MANUFATTO E STATO
DI FATTO
Stralcio F.Martini (1880)
Stralcio F.Martini (1888)
Stralcio Fotopiano dal pallone aereostatico (1910)
Stralcio Fotopiano (1983)
2.12
3
DESCRIZIONE
TRASFORMAZIONI
MANUFATTO E STATO
DI FATTO
3.2 Stato di fatto
La ‘tesa’ 113 fa parte di un complesso in linea di 13 capannoni addossati al muro di cinta
nella parte nord e affacciati sulla darsena grande nel lato sud, e in particolare delle ultime tre
che completano la serie della ‘novissima’ sul lato est.
Questo gruppo di tre tese è omogeneo per lo stato attuale di conservazione conseguente
alle fasi di trasformazione che lo ha interessato e si compone di un sistema di elementi
seriali che sono: setti longitudinali interni, coperture e pareti di tamponamento del fronte
verso la darsena.
Strutture verticali
La facciata conclusiva della serie di capannoni ad est (del 1800) è in muratura di mattoni
pieni su archi a tutto sesto corrispondenti alle 6 finestre, e pilastri angolari e portale
centrale d’ingresso in pietra d’Istria; il setto portante a ovest in comune con la tesa 112 è
costituito da muratura di mattoni pieni con 7 archi a tutto sesto, parzialmente tamponati,
retti da colonne in pietra d'Istria.
Dei suddetti archi, 5 tamponati in epoche successive e 2 lasciati aperti per permettere il
passaggio al capannone attiguo.
Fronti
La muratura di facciata sud (rifacimento del 1867) è in laterizio con ampie aperture a infissi
metallici comprese in tre archi a tutto sesto, modanatura in pietra e piccola trifora.
L'ingresso centrale è contrassegnato da un rivestimento in conci di pietra d'Istria, tale setto
costituisce l'affaccio di ingresso all'edificio dalla zona bacini.
La muratura di facciata nord è in laterizio con ampie aperture chiuse da infissi metallici,
composte di tre archi a tutto sesto; modanatura in laterizio pieno e piccola trifora.
Copertura
La struttura è costituita da capriate lignee ad interasse costante pari a circa 3,50 m,
arcarecci in legno, piano sottotegola in laterizi pieni e manto in coppi. Il controvento allo
sbandamento laterale è affidato alle travi in legno superiori, che riportano il carico al
timpano di facciata.
Nella parte centrale della copertura, per una lunghezza di circa 20 m, si stacca un abbaino
a due falde, alto circa 1 m, sostenuto sulle capriate del tetto principale tramite pilastri in
legno; trave di colmo in legno, come gli arcarecci, piano sottotegola in laterizi pieni e manto
superiore in coppi. La luce passa attraverso la struttura in elevazione di tale copertura, che
presenta ampie aperture finestrate.
Oltre a questo abbaino, una parte del manto di copertura è stata sostituita con materiale
plastico trasparente, per garantire il passaggio della luce.
Sono state ricavate inoltre su entrambe le falde aperture a lucernaio, ora in parte tamponate.
Piano di calpestio
Il piano di calpestio è in calcestruzzo;
Strutture interne/sovrastrutture:
Sono presenti nella ‘tesa’113 tre corpi di fabbrica il primo a ridosso della parete nord, largo
5,5m. e lungo 18m. La sua altezza risulta pari a tutta l’altezza del capannone.
Tale corpo è delimitato da una parete interna in muratura di laterizio con una
apertura inferiore e tre ampie finestre ad arco superiori;
Il secondo corpo si trova nell’angolo sud-ovest, largo 6 m e lungo 6, alto circa 3m. in
muratura di laterizio pieno; l’accesso a tale locale (cabina elettrica) è garantito da una
porta sulla facciata esterna;
Il terzo corpo costituisce una specie di bussola per l’accesso sud del capannone, misura
4 x 2 m, altezza 4 m ed è in metallo.
Vi è infine un montacarichi costituito da una trave rotante lunga circa 4 m, fissata
tramite piastre alla parete ovest.
Serramenti
Serramenti metallici con inferriate in ferro.
3.3 Stato di conservazione
La tesa non è stata oggetto di alcun restauro o messa in sicurezza recenti.
Non è richiesto ai concorrenti il progetto della messa in sicurezza del manufatto, che
sarà a cura del Magistrato alle Acque di Venezia con il quale il vincitore dovrà
coordinarsi.
2.13
4
C
RILIEVO
materiale scaricabile cartella TEMA2
SUD
materiali scaricabili in dwg:
- tesa 113
A
A
B
B
NORD
C
EST
SEZIONE A-A
SEZIONE B-B
SEZIONE C-C
Dimensioni indicative
dati dimensionali
numero corpi edilizi
1
superficie di pavimento
700 mq.
numero piani
1 (p.t.)
altezza sottocapriata
8,80 ml.
2.14
5
FOTOGRAFIE
5
allegato scaricabile
con ulteriori immagini
6
4
3
1
1
2
3
5
2
4
6
2.15
Stralcio scheda d’intervento
estratta dal
Piano Particolareggiato Nord
Prescrizioni normative
Strutture verticali:
E' previsto il mantenimento delle strutture murarie esistenti e degli elementi che le compongono.
E' consentita la demolizione degli elementi divisori interni non strutturali.
E’ consentita la demolizione delle strutture murarie costituenti il corpo di fabbrica aggiunto n.62a.
Coperture (capriate / tetto):
E' previsto il mantenimento delle strutture, dei manti di copertura, dell'orditura principale e secondaria o la
loro sostituzione con elementi analoghi a quelli esistenti.
E' sempre consentita la sistemazione delle strutture e del manto di copertura esistenti nel rispetto della
geometria delle falde e delle linee di gronda.
E’ previsto il mantenimento delle strutture di copertura a capriate in legno e dei lucernai esistenti).
E' consentita la demolizione della copertura interessante il corpo edilizio n.62a.
Fronti:
E' consentita la demolizione delle murature costituenti il corpo edilizio n.62a.
Strutture orizzontali:
E' previsto il mantenimento dei solai dove esistenti.
2.16
Fly UP