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Teoria di Fisher
Teoria di Fisher Non esiste un modello ordinato di disseminazione delle cellule neoplastiche Le cellule neoplastiche raggiungono i linfonodi regionali con il meccanismo dell’embolizzazione Le cellule neoplastiche possono diffondere direttamente per via ematica I linfonodi regionali non rappresentano una barriera efficace che ostacola la diffusione delle cellule neoplastiche Le complesse interazioni ospite-tumore condizionano tutti gli aspetti della malattia Il carcinoma mammario operabile è una malattia sistemica La prognosi del carcinoma mammario è scarsamente influenzata dall’entità della demolizione Breast Cancer Treatment Evolution HYPOTHESIS : Survival depends of intrinsec possibility of cancer cells to dissemination HALSTED CONSERVATIVE SURGERY Twelve Year Follow-Up of a Randomized Trial comparing Total Mastectomy with Lumpectomy Fisher et al. NEJM Vol 333; 1995 Ten Year Results of a Randomized Trial comparing QUART Vs TART Local Recurrence Overall Survival Mariani et al. Eur J Cancer Vol 34; 1998 Ten Year Results of a Randomized Trial comparing Conservative Treatment to Mastectomy Sarrazin et al. Radiot and Oncol Vol 14; 1989 Long-term Results of a Randomized Trial comparing QUART with Halsted Veronesi et al. Eur J Cancer Vol 26; 1990 TRATTAMENTO CHIRURGICO CHIRURGIA CONSERVATIVA Dimensioni tumorali < 3 cm Ottimale rapporto dimensioni nodulo / mammella Unicentricità Scelta della paziente Assenza di controindicazioni alla radioterapia CHIRURGIA NON CONSERVATIVA Dimensioni tumorali > 3 cm o N + clinico Multicentricità Mammella di ridotte dimensioni Impossibilità di eseguire radioterapia Sesso maschile Paget con nodulo Mancata risposta al trattamento neoadiuvante Mastectomia radicale sec. Halsted Mastectomia radicale modificata sec. Patey QUART Tumorectomia Mastoplastica CASO CLINICO: M.R. aa 43 – tumore di 1 cm dopo l’intervento dopo 15 giorni Risultato finale dopo trattamento conservativo con linfonodo sentinella dopo 6 mesi Chirurgia ricostruttiva LO STATO LINFONODALE ASCELLARE è il fattore prognostico più importante nelle pazienti affette da carcinoma mammario LA LINFOADENECTOMIA ASCELLARE COMPLETA risponde a questo quesito, ma a costi elevati per la paziente da un punto di vista fisico, emotivo ed economico Positività linfonodale ascellare in rapporto alle dimensioni del tumore La Linfoadenectomia Selettiva (SLNB) è stata proposta per ridurre la morbidità della Linfoadenectomia ascellare completa pur fornendo le stesse informazioni di carattere prognostico nelle pazienti con carcinoma della mammella di piccole dimensioni con linfonodi clinicamente negativi Linfonodo Sentinella è il linfonodo più vicino al sito del tumore primitivo, lungo la via di drenaggio linfatico definita, quindi verosimilmente rappresenta il primo sito interessato dalla diffusione metastatica per via linfatica della neoplasia (Morton 1992) Basi teoriche della linfoscintigrafia PARTICELLE COLLOIDALI RADIOMARCATE INTRODOTTE nell’interstizio tissutale TRASPORTATE dalla linfa lungo le vie linfatiche (trasporto passivo) INTRAPPOLATE nel reticolo endoteliale dei linfonodi (colloidopessi) Via e modalita’ di somministrazione Dal momento che le particelle di dimensioni maggiori non penetrano i capillari linfatici, alcuni AA ricorrono a manovre non fisiologiche “… la somministrazione di grandi volumi di particelle colloidali o l’iniezione in siti lontani dal tumore (intradermica o subdermica) aumenta la possibilità di tracciare linfonodi che non drenano dal tumore primario” Uren et al EJNM 1999 La somministrazione intralesionale non è accompagnata da un drenaggio linfatico in circa 27% dei casi Buonomo et al AntiCancer Res 2000 Molti AA ritengono che la somministrazione perilesionale sia la più idonea Krag DN et al Surg Onc 1993 Gulec SA et al JNM 1997 Uren et al EJNM 1999 Metodi di identificazione del LS Iniezione del colorante vitale • • Iniezione del radiotracciante: LINFOSCINTIGRAFIA Nuove opzioni chirurgiche ! " #""$ " #" "" % # & $ !#' '( RADIO LESION IDENTIFICATION (R.L.I.) Utilizzo Utilizzo di di due due radiotraccianti radiotraccianti:: R.O.L.L. R.O.L.L. Uno Uno microcolloidale microcolloidale ed ed uno uno macrocolloidale macrocolloidale rispettivamente rispettivamente per per la la radiolocalizzazione radiolocalizzazione del del Linfonodo Linfonodo Sentinella Sentinella ee della della lesione lesione mammaria. mammaria. Veronesi et al R.L.I. Utilizzo di un unico radiotracciante: 99m-Tc Particelle nanocolloidali di albumina marcata con 99m(dose 0,1-1 ml), somministrate per via intra-peritumorale per la contemporanea radiolocalizzazione del Linfonodo Sentinella e delle lesioni mammarie. Buonomo et al. Tumori 2002 Studi sulla Linfoadenectomia Selettiva nel carcinoma della mammella Autori Anno Metodo d’identificaz. Numero di pazienti Identificazione LS Accuratezza Giuliano et al 1994 B 174 66% 96% 32% 38% HE+IHC Albertini et al 1996 B+R 62 92% 100% 32% 67% HE Nieweg et al 1996 B 22 95% 100% 45% 60% HE+IHC Giuliano et al 1997 B 107 93% 100% 42% 67% HE+IHC Veronesi et al 1997 R 163 98% 100% 50% 38% HE Guenther et al 1997 B 145 71% 90% 27% 43% HE Borgstein et al 1998 R 130 94% 98% 42% 59% Buonomo Casciani etetalal 2001 R 148 94% 95% 28% 50% B= Colorante vitale R= Radiotracciante Positività Positività LS del solo LS Colorante Istologico HE+IHC Iniezione radiotracciante \\ NODULO NON PALPABILE individuato eco/mammograficamente Iniezione mammoguidata Iniezione intra intra-- perilesionale perilesionale del del radiotracciante radiotracciante eco/ eco/mammoguidata