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Testo descrittivo : "Un mostro"

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Testo descrittivo : "Un mostro"
PERCORSI DIDATTICI
Testo descrittivo : "Un mostro"
di:
Mavale
scuola:
area tematica:
pensato per:
Cremona
Lingua italiana
8 - 11 anni
scheda n°:
3
OBIETTIVO DIDATTICO: saper produrre diversi tipi di testo.
TIPOLOGIA TESTUALE: testo descrittivo- fantastico
TEMPI: 6-8 ore circa.
PERCORSO DIDATTICO:
- Lettura di testo- tipo: “il Brollakan la cui madre era una Fuaf” da IL MOSTRO CHE DISSE MAMMA
di Eva Ibbotson, i criceti Salani ed. (scheda).
- Presentazione del personaggio (scheda).
- Costruzione dello schema per il testo personale.
- Produzione testo personale secondo lo schema.
- Compilazione testo descrittivo guidato (scheda).
PERCORSI DIDATTICI E' UN PROGETTO PROPOSTO DA
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO JESI CENTRO
PER METTERSI IN CONTATTO CON NOI POTETE:
SCRIVERCI IN C.SO MATTEOTTI 46 60035 JESI AN
TELEFONARCI ALLO 0731 57652
INVIARCI UNA MAIL A [email protected]
COSTRUZIONE DELLA CARTA D'IDENTITA' DEL PERSONAGGIO
(Presentazione, aspetto fisico, personalità)
PRESENTAZIONE:
- Dove e con chi vive
- Età
UN … MOSTRO
ASPETTO FISICO:
- Occhi e Capelli
- Pelo
- Corna
- Bocca
- Statura
- Corporatura
PERSONALITÀ:
- Abitudini
- Manie
- Modo di muoversi
- Comportamento in
varie situazioni
IL BROLLAKAN LA CUI MADRE ERA UNA FAUF
Questa è la storia di un Brollakan.
Vorrai sapere che cosa è un Brollakan; te lo racconterò. Un Brollakan è un essere scuro,
pustoloso e informe. Ha due occhi rossi, una bocca enorme e assolutamente niente altro.
Un Brollakan non ha ossa, né stomaco, né naso. Non ha braccia o gambee non ha piedi né
dita dei piedi. E non ha peli. Probabilmente non esiste niente di meno peloso di un
Brollakan. Un Brollakan , quindi, è solo una specie di massa molliccia e un po’ spaventosa
che rotola di qua e di là. Ma sebbene sia informe, un Brollakan può prendere la forma delle
cose in cui si imbatte. Un Brollakan appoggiato a un tavolo, per esempio, potrebbe
prendere la forma del tavolo. Oppure un Brollakan che guarda una forma rotonda di
formaggio olandese potrebbe assumere la forma del formaggio olandese se volesse. E
anche se non può proprio pensare, è in grado di udire qualcosa attraverso i suoi bernoccoli,
ed è certamente in grado di provare dei sentimenti.
Il Brollakan di questa storia viveva in una casa vicino ad uno stagno paludoso con sua
madre che era una Fuaf. Le Fuaf sono fate cattive e irascibili che vivono vicino all’acqua e
sono quindi spesso bagnate fradice. Sembrano quasi delle donne normali, ma se le guardi
con attenzione noti qualcosa di strano. Alcune sono concave dal di dietro, altre hanno una
narice soltanto.
La madre del Brollakan aveva un enorme naso sormontato da una verruca nera, orecchie
pelose, un dente terribilmente lungo e piedi palmati. Era brontolona e sempre preoccupata.
Voleva che il Brollakan fosse ancora più spaventoso e informe di quanto già non lo era…
Continua il racconto
Completa la tabella
PELO
OCCHI
BOCCA
NASO
CORNA
STATURA
CORPORATURA
CARATTERE
HOBBY
DETESTO…
ABBIGLIAMENTO
PIATTO PREFERITO
SONO CONTENTO SE…
MI ARRABBIO MOLTO SE…
I GIOCHI PREFERITI
UN…MOSTRO (completa)
“… Anche se sono un mostro, non riesco a spaventare sempre tutti nel modo
dovuto. Infatti nonostante il mio grande impegno, il mio aspetto mi tradisce:
diciamo che non sono proprio un mostro horror. La bocca, dalla quale spuntano
denti __________________, non contribuisce certo a rendermi simpatico, ma
nonostante gli occhi dalle pupille ___________________ contornate da una fitta
rete di venuzze, il mio sguardo è ______________________ e rivela il mio animo
____________________.
La pelle ________________, secca e ruvida, mi procura qualche problema e
nonostante le ripetute maschere di bellezza con lava fumante e vermi putrescenti
non migliora. Forse sbaglio estetista!
Non ti ho ancora rivelato il mio nome: mi chiamo _________________, per gli
amici _____________________.
Vivo in un luogo ameno: la mia casa, o meglio la mia grotta, si trova in riva ad
una palude marcescente, sempre avvolta nella nebbia. Il clima qui è davvero
eccellente: mai un fastidioso raggio di sole, ma umidità e foschia perenni sono un
vero toccasana per mantenere una splendida voce rauca e stridula. È utile per
spaventare la gente molesta. Adoro dormire immerso in una vasca di fango
maleodorante, dicono che i bagni termali facciano bene ai reumatismi!
Ho qualche problema col cibo perché sono vegetariano, quindi niente sangue di
pipistrello, polvere di mummia o uova di lucertola rossa come i miei amici di
Mosterland. Ho lo stomaco delicato, così quando mi gusto alghe ammuffite o la
mostarda di felci che fa la mia mamma, rutto rumorosamente nuvole grigie. La
mia mamma mi ricorda che è indice di una digestione lenta ma buona.
Sono un appassionato di giardinaggio, dovresti vedere il mio giardino: ospita una
splendida raccolta di piante carnivore.
Me la cavo molto bene anche in cucina: la mia torta di spine avvelenate è davvero
deliziosa, così come le mie polpette di sterco di __________________ che mi
procura mio cugino dall’Africa. Se vorrai venire a conoscermi di persona, ne sarei
davvero felice, perché non ci incontriamo per una tazza di tè di palude e una fetta
di torta?”
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