La Polizia torna al confine? Vivere da barbone in una
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La Polizia torna al confine? Vivere da barbone in una
Settimanale Gratuito Dir. Resp. Alessandro Cobianchi - Registrazione del Trib. di Verbania nr. 824 del 10.10.2013 - Iscrizione ROC: 23143 - Stampa in digitale Mascotte di Paola Casetti in Domodossola LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 • NR. 7 Cronaca pag.2-3-4 Tutta la cronaca degli ultimi giorni in Ossola Cronaca pag.6 Domo, città senza barriere architettoniche? Calcio pag.10-11 Tutti i risultati del calcio del fine settimana libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta La Polizia torna al confine? Con l’arrivo del nuovo dirigente alla Polizia di Frontiera sono stati ripristinati i controlli sia in entrata che in uscita dal territorio italiano. I risultati conseguenti dimostrano l’importanza del controllo non solo in entrata Stato, ma anche in uscita per evitare respingimenti in massa. Ed è proprio nell’ottica di questi controlli che la Polizia di Frontiera sta verificando la possibilità di ripristinare il ‘controllo stradale’ ad Iselle. Una possibilità al vaglio dagli uffici superiori in attesa poi di un’autorizzazione da parte del Ministero degli Interni. Nei giorni re. Una si trova ad Iselle, dove attualmente c’è la guardia scorsi c’è stato un sopralluogo del dirigente di Finanza, mentre l’altra a Paglino, evacuata per periBasilio Villani per verificare le due struttu- colo frana da ormai oltre ventanni. Vivere da barbone in una cabina elettrica Ha dormito all’addiaccio per settimane e settimane, ‘’ospite’’ indiscreto di una cabina elettrica abbandonata e disattivata all’interno dell’ex cantiere che sorge tra la piscina di Domodossola e il Mac Donald’s. Senza un tetto, senza un lavoro e senza che qualcuno gli abbia dato ospitalità, quell’uomo ha abitato a lungo in quella cabina, tra rovi e ruderi. Cabina che ha abbandonato da pochi giorni, forse perché ha trovato qualcosa di meglio vivere e per ripararsi dal freddo. Una storia di ordinaria malinconia, d’indifferenza, in un Paese dove ci sono diversi enti ed associazioni che danno aiuto a tutti. O quasi tutti. Così, quell’uomo invisibile, sui 50 anni, ha vissuto a lungo solo, al freddo, in una zona comunque pur non marginale della città, visto che lì attorno ci sono abitazioni, impianti sportivi, di- scount, negozi. Qualcuno si è accorto di quella presenza quasi invisibile e ce l’ha segnalato. Abbiamo cercato più volte di parlarci, ma lui era già sparito. La cabina nella quale ha vissuto è ancora aperta, piena di vestiti, scarpe, generi alimentari, giornali: un po’ di tutto ciò che serve per vivere. Una vita difficile, in condizioni pessime, come uno dei tanti barboni ai quali la società ha girato le spalle occupandosi d’altro. Da tempo.. Renato Balducci 2 ‹‹ cronaca L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Condannato in primo grado a 20 anni di carcere l’ossolano Giovanni Ceniti Ruba merce all’Ipercoop, denunciato Il Gup del tribunale di Roma ha condannato a a 20 anni di carcere Giovanni Ceniti. Il giovane ossolano dovrà scontare quindi 20 anni dietro le sbarre per omicidio e tentativo di sequestro di persona, dopo la sentenza di oggi nel processo con rito abbreviato per l’omicidio di Silvio Fanella, il broker del caso Fastweb. Ceniti, per anni residente a Masera, dove gestiva anche un’azienda di pezzi di ricambio per auto, nel corso di una dichiarazione spontanea aveva detto di volere pagare per i suoi errori, ma sottolineando I Carabinieri del Nucleo radiomobile sono intervenuti nel pomeriggio di martedì, presso l’Ipercoop di Crevoladossola chiamati dal servizio di vigilanza interna che ha fermato un pensionato domese che cercava di occultare della merce. Si tratta di due chili di olio per motore della macchina e di un caricabatterie per cellulare. Il valore della merce è di 50 euro. A seguito di querela di parte l’uomo è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato. La merce, invece, restituita al supermercato. che quel giorno lui era andato da Fanella solo per prendere quello che lui aveva in casa. Il broker, durante la colluttazione alla Camilluccia, era stato freddato da un colpo al petto, mentre Ceniti era Arrestato dalla Polizia per lesioni personali Agenti del personale dell’investigativa del Settore Polizia di Frontiera di Domodossola ha rintracciato e tratto in arresto M.A., giovane ossolano con diversi precedenti. Gli agenti hanno arrestato M.A., condannato alla pena di 3 mesi reclusione e 7 mesi per vari reati, tra cui lesioni personali e danneggiamento. Il giovane è stato protagonista di svariate risse. Inoltre era stato posto anche a sorveglianza speciale, ma all’atto dei controlli, mai ritrovato presso la propria abitazio- ne. La persona arrestata è stata associata alla Casa Circondariale di Verbania, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. rimasto gravemente ferito, ed abbandonato successivamente dai suoi due complici. Controlli straordinari della Polfer Controllo della Polizia Ferroviaria di Domodossola in diverse stazioni di propria competenza questa mattina. L’operazione si inquadrava in un coordinato nazionale atto al controllo di extracomunitari nelle sedi ferroviarie soprattutto in quelle dove ci sono internet point. Sulla linea Domodossola - Milano e Domodossola - Novara non ci sono questi servizi, ma la Polizia ferroviaria ha effettuato lo stesso i controlli nelle stazioni di Verbania, Stresa, Baveno, Premosello oltre che Domodossola. Controlli anche sui treni. In uno di questi è stato scoperto un giovane marocchino, poco più che ventenne, viaggiare senza documenti e biglietto. L’extracomunitario è risultato avere a suo carico tre espulsioni dal nostro territorio non eseguite. In totale sono state una ventina le persone controllate da quattro agenti. cronaca ›› 3 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Smontante le accuse: Monteleone è libero ‘’Abbiamo smontato pezzo per pezzo l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere il mio assistito e così è stato rimesso in libertà’’. Chi parla è l’avvocato Marisa Zariani che ha a fianco Maurizio Monteleone, 41 anni, residente a Domodossola ma di origini calabresi, che un pentito di giustizia ha tirato in ballo nell’ambito di una inchiesta contro l’ndrangheta della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria. Sulla base della quale era stato messo in carcere: 21 giorni dietro le sbarre, in parte a Verbania e in parte a Voghera, dove vengono rinchiusi gli indagati per il 461 bis, il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’incubo per Monteleone, sposato, con due figli, originario di Cinquefrondi (RC), pare però finito. “Devo ringraziare l’avvocato, la mia famiglia, il mio datore di lavoro in Svizzera che non mi ha licenziato’’ dice Monteloene, provato da questa esperienza. Un calvario Guida con patente falsa, denunciato Alla guida di un furgone con una patente falsa, denunciato un cittadino pakistano. L’uomo era stato fermato lo scorso 11 dicembre dagli operatori della Polizia Locale dell’Unione Montana delle Valli dell’Ossola durante un servizio di controllo stradale a Premosello Chiovenda. Gli agenti avevano fermato un furgone adibito al trasporto di volantini, con alla guida il cittadino pakistano. Gli agenti si erano insospettiti per la ‘strana’ patente, da loro stessi definita ‘grossolana’. “Il referto della verifica compiuta sul documento spiega l’ispettore Roberto Soccini, che ha seguito la vicenda – ha confermato l’irregolarità del documento di guida. E’ emerso che il permesso internazionale di guida del Pakistan è da ritenersi contraffatto. L’accertamento della falsità della patente sarà a fondamento dell’addebito contestato al trasgressore di utilizzo di patente falsa”. Lutto a Domo per la scomparsa di Pia Carbonara, nonnina di 107 anni iniziato quando il pentito l’ha tirato in ballo, con altre persone. Dichiarando che Monteleone ‘’forse era picciotto’’, fornendo date e luoghi nei quali il domese era presente in Calabria. L’inchiesta aveva portato prima ad una richiesta di fermo di polizia sulla quale il Tribunale di Verbania aveva deciso diversamente, non convalidando il fermo e quindi annullando il provvedimento. Poi successivamente il gip del tribunale di Reggio Calabria aveva emesso l’ordine di custodia in carcere: quindi anche la richiesta che fosse rimesso in libertà andava valutata dal giudice del capoluogo calabrese, competente per decidere sulla liberazione dell’arrestato. “Abbiamo presentato prove inconfutabili – dice Zariani mostrando due faldoni di carte – smontando pezzo per pezzo l’ordinanza basata sulle dichiarazioni del pentito. Dimostrando che nei periodi contestati, Monteleone non era neppure in Calabria’’. Un lavoro certosino che ha coinvolto tutto lo studio del legale domese. Addirittura la persona che avrebbe ‘’fatto picciotto Monteleone’’ non esiste come dimostrato dalle ricerche all’anagrafe dei comuni della zona. Renato Balducci È morta venerdì notte presso la casa Albergo di Via Romita, Pia Carbonara la nonnina dell’Ossola. Da poco aveva festeggiato 107 anni. Cittadina con doppia nazionalità (italiana e svizzera) aveva abitato a Crevoladossola e Montecrestese per poi trasferirsi a Domodossola. I funerali si sono svolti lunedì in Collegiata. Al figlio Edy e ai famigliari le condoglianze di Ossolanews. 4 ‹‹ cronaca L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Il giovane salvato dall’auto in fiamme ringrazia il suo ‘angelo’ Perde il controllo dell’auto, va asbattere contro il muro della galleria e l’auto prende fuoco. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze terribili, ma che fortunatamente per lui, Marco Cogoni, riesce oggi a raccontare. Era il 12 dicembre quando la macchina guidata da 33enne di Suna ha sbattuta nella galleria della Masone a Prata ed ha preso fuoco. Sopravvissuto alla tragedia grazie all’intervento di alcuni passanti,oggi vuole ringraziare pubblicamente il primo soccorritore che lo ha estratto vivo dall’auto in fiamme. Si tratta di Luca Betlamini, giovane di Masera, volontario dei Vigili del Fuoco di Villadossola, che la sera del 12 dicembre scorso transitava vicino al ponte della Masone insieme alla famiglia. “Vorrei ringraziare di cuore Luca per il gesto di coraggio che ha avuto nei miei confronti quella sera tirandomi fuori dall’auto in fiamme. Senza la sua prontezza e la sua generosità sarebbe stato davvero difficile salvarmi. A lui, e agli altri soccorritori accorsi dopo, va la mia immensa gratitudine”. Marco, dopo l’incidente, è stato ricoverato al CTO di Torino e attualmente si trova al Centro Garofalo di Gravellona per la riabilitazione. “E’ stata una sincera emozione incontrare Marco dopo l’incidente. Ricordo ancora la sua richiesta di aiuto quando mi sono avvicinato all’auto in fiamme. Inizialmente non credevo ci fosse nessuno dentro dato che l’auto era interamente in fiamme. Quando invece mi sono accorto della sua presenza ho aperto la portiera e grazie all’estintore di un altro passante, siamo riusciti a domare un po’ le fiamme e ad estrarre Marco perchè poi ricevesse il primo soccorso” racconta Betlamini. Bresciano denunciato per truffa I Carabinieri della stazione di Varzo hanno identificato e denunciato, con l’accusa di truffa aggravata, un uomo di 57 anni residente a Desenzano del Garda in provincia di Brescia. L’uomo aveva pubblicato sul sito www.subito.it un annuncio di vendita di una macchina spacca legna per 500 euro. L’attrezzatura era stata vista da un uomo di Varzo che aveva provveduto, nel mese di dicembre, a versare la somma di 500 euro su un conto Post Pay intestato all’uomo lombardo.Nonostante il pagamento della somma di denaro la merce non è mai stata recapitata al varzese che ha presentato denuncia presso i Carabinieri della locale stazione che lo hanno identificato e denunciato. Dai vertici degli Aib Piemonte un grazie a tutti i volontari E’ stato un inizio d’anno di intensa attività per i volontari dell’Aib che operano su tutto il territorio regionale. Ai volontari e ai quadri territoriali giunge un sentito ringraziamento per il loro operato da parte dei vertici del Corpo Volontari Antincendi Boscivi del Piemonte. Mentre le condizioni meteorologiche sembrano regalarci una tregua, l’Ispettore generale e la Direzione regionale, interpretando sicuramente anche il pensiero delle Istituzioni regionali, delle amministratori locali, delle forze dell’ordine e dell’intera popolazione piemontese, desiderano rivolgere un grazie a tutti i rappresentanti del Sistema antincendio boschivo piemontese, che in questi mesi hanno lavorato con efficienza professionale e generosa abnegazione nella dura lotta contro le fiamme che hanno devastato i nostri boschi e minacciato gli stessi abitati. A tutti i Volontari, ai Quadri locali, agli Ispettorati provinciali, agli addetti alla nostra USD, al personale regionale, dell’elicooperazione e degli equi- paggi dei Canadair, alle donne e agli uomini del Corpo forestale dello Stato va la nostra gratitudine, perché ancora una volta hanno fatto emergere proprio in situazioni operative di emergenza, di pericolo e di stress le loro competenze, le loro doti umane ed una straordinaria capacità di agire collaborando proficuamente. Siamo fieri di far parte di questo Corpo e del Sistema AIB piemontese e orgogliosi dei risultati raggiunti grazie ad uno sforzo comune, talvolta difficile e pesante, ma che non ha mancato di dare frutti tangibili: centinaia e centinaia di uomini impegnati sul campo, nel coordinamento e nella gestione degli eventi, decine e decine di mezzi operanti, anche su terreni impervi. Buoni risultati nel limitare i danni al patrimonio boschivo e nella difesa degli insediamenti e nessun incidente rilevante. Operare con efficacia, efficienza e sicurezza: il nostro motto è stato pienamente seguito! Un risultato davvero grande! Grazie!! (c.s.) cronaca ›› 5 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Un’altra causa per il Comune in Cassazione La giunta domese ha deciso di ricorrere per la questione dei parcheggi di piazza Matteotti, di fronte al supermercato Coop. Una decisione presa dopo la sentenza della Corte di Appello di Torino che pur portava un vantaggio economico sulla somma da restituire ai proprietari dell’area, per il Comune. Si tratta di una vicenda, che si trascina da oltre 30 anni, che ha visto coinvolti i fratelli Zanetta per la questione degli spazi davanti al centro commerciale in piazza Stazione. Il tribunale di Verbania, in primo grado, aveva condannato il Comune al pagamento di 280 mila euro riconoscendo l’indennizzo per 18 dei 33 anni di occupazione di quel terreno, come richiesto dai fratelli Zanetta. La Corte d’Appello di Torino ha ribaltato in parte la sentenza riconoscendo il pagamento del terreno da parte del Comune, ma solo per gli anni che vanno dal 2010 al 2015 ritenendo gli altri ormai in prescrizione. La cifra quindi da dare ai fratelli Zanetta e loro eredi è sensibilmente diminuita passando a quasi 50 mila euro con le spese legali che il comune deve pagare al 90% alla controparte. Ma allora perché ricorrere in Cassazione da parte del Comune? Il fatto è che il perito della Corte di Appello, che doveva quantificare il valore dell’area, ha quantificato la stessa in ben 250 mila euro. Siccome il valore dell’area è fondamentale al fine dell’acquisizione dell’area da parte del Comune, come è avvenuto per i terreni della causa ‘Galletti’ e di quella ‘Bragoni’, questo valore base, già stabilito da una perizia del CTU del tribunale di Torino, dovrà essere risarcito agli eredi Zanetta in un’altra causa, che potrebbe arrivare a breve a sentenza, davanti alla Corte di Appello di Torino. Da qui la decisione della giunta, su consigli del proprio legale, di ricorrere in Cassazione. Il Comune ha messo in preventivo nella delibera di giunta la cifra di 12.650 euro per spese legali. Ennesima ordinanza a Domo contro vandali e abusi di alcol L’amministrazione comunale domese ha emesso un’ennesima ordinanza antidegrado urbano e di divieto di consumo alcolico in occasione del concerto al Trocadero del famoso rapper J-Ax del 26 febbraio. Un evento attesissimo da moltissime persone e che richiamerà in città fan provenienti da tutta la Provincia. In questo clima di festa però s’inserisce la disposizione del Comune domese come a ricordare che non si è più in grado di divertirsi senza un’ordinanza che limita i comportamenti potenzialmente dannosi. “Non è così - afferma l’assessore alle Politiche Giovanili Paola Modini - abbiamo emesso l’ordinanza con un duplice fine: Innanzitutto per ricordare a tutti le regole e poi per esercitare un maggiore controllo da parte degli organi preposti. Anche la Questura ne viene informata e insieme alla Polizia Municipale può così organizzare i controlli”. Data la grossa affluenza prevista “i rischi aumentano. In questo modo si è tutti più tranquilli e con una comunicazione che raggiunge in modo coordinato ognuno potrà fare la sua parte: dai gestori, alle forze dell’ordine ai cittadini stessi”. L’ordinanza riguarda i giorni del 26 e 27 febbraio e arriva dopo gli spiacevoli episodi accaduti lo scorso Halloween e dopo i divieti imposti durante le festività natalizie e di carnevale. Si ricorda che il divieto riguarda, oltre che i vigenti divieti, anche quello di consumare bevande alcoliche al di fuori delle aree consentite e il divieto di vendita di bevande da asporto dalle 21 del 26 febbraio alle 6 del giorno successivo e dalle 21 del 27 febbraio fino alle 6 del giorno dopo. Le sanzioni amministrative comprendono multe da 25€ a 500 € l’abbandono di rifiuti al suolo è punito con un minimo di 300€ fino a un massimo di 3 mila €. I gestori che vendono bevande alcoliche ai minori di 18 anni la sanzione va dai 250€ ai 1000 €, mentre ai minori di 16 anni è previsto l’arresto fino a un anno. C.S. 6 ‹‹ cronaca L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Rotellando… a Domo È molto bello passeggiare per Domodossola in un mite sabato pomeriggio godendosi il tanto atteso weekend di riposo, magari anche chiacchierando in compagnia degli amici di sempre. Ancora più bello, sebbene non così semplice, è farlo in compagnia di un amico e della sua sedia a rotelle. “Rotellare” al di fuori delle mura di casa, in alcuni casi, può diventare un’impresa assai ardua, lo sa bene Fabrizio Marta, alias “Rotex”, che del “rotellare” per tutto il mondo ne ha fatta una ‘missione’ per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali e per incentivare chi ha problemi di mobilità a viaggiare. “Ci sono zone delle città più facilmente accessibili e altre un po’ meno. È difficile pensare che un’intera città possa essere a misura di carrozzina ma sta nella sensibilità delle persone e dei progettisti, quando ridisegnano gli spazi, renderla tale” ci racconta Rotex. La zona del centro di Domodossola che risulta essere assolutamente più accessibile è quella della piazza Mercato e di via Briona, qualche pecca si trova invece nella recente ristrutturazione del Borgo della Cultura: se i raccordi tra marciapiedi e strade appaiono facilmente percorribili, molto poco lo è il ciottolato e i rispettivi trottatoi, le passatoie in sasso, che appena accolgono nella loro larghezza lo spazio di una carrozzina. “Io ci passo giusto, chiunque avesse una sedia a rotelle più grande della mia si troverebbe in seria difficoltà. Le ruote, inoltre, rimangono incastrare nei ciottoli” spiega Rotex. Oltretutto, a volte, è difficile scegliere anche percorsi alternativi perché sui marciapiedi rasenti i muri spesso vengono parcheggiate biciclette o collocati vasi di fiori. Un esempio invece di trottatoio accessibile è quello di Via Facchinetti: con la sua doppia larghezza permette facilmente il passaggio. È molto facile anche percorrere la via Rosmini e l’intero Corso Paolo Ferraris: dal piazzale della stazione fino al Municipio. Il marciapiede si rivela essere senza buche, cosa che invece è difficile riscontrare in via Binda o in Via Gramsci dove pedane di discesa sulle strisce pedonali, sconnessioni, anche minime, e canaline di scolo rendono il percorso di difficile percorrenza. “A volte anche un piccolo buco nel marciapiede può essere pericoloso. Devo sempre prestare attenzione a dove passo e inoltre devo calcolare bene il percorso: non posso permettermi di trovarmi da solo a un attraversamento pedonale troppo ripido. In questo caso è davvero impossibile sia scendere che salire”. Quando i marciapiedi o le strisce pedonali sono impraticabili è necessario stare in strada o attraversare dove è più comodo. A Domodossola l’area di partenza dei bus è in ottimo stato, cosa che per esempio non si può riscontrare praticamente su tutta l’intera linea provinciale perché “non esistono marciapiedi adatti alla pedana di salita/discesa dei bus. Io abito a Villadossola, ho la fermata del bus comoda sotto casa e non posso usufruire del servizio perché la pedana non è usabile. A volte sarebbe comodo andare a lavoro con i mezzi pubblici” spiega Fabrizio. Anche accedere agli esercizi commerciali del centro domese non è un’impresa facile: da una semplice osservazione emerge che oltre l’80% di essi non ha ingressi accessibili. “Alcuni di loro hanno colloca- to una pedana d’ingresso, altri hanno accessi laterali. Ma la maggior parte risulta inaccessibile” spiega Rotex che dal 2012 ha un blog sulla piattaforma di Vanity Fair. Purtroppo il tema delle barriere architettoniche continua a suscitare motivo di dibattito in tutto lo stivale: non per ultimo l’11 febbraio la conferenza delle Regioni ha chiesto al Governo di rifinanziare il fondo per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. “Deve diffondersi una sensibilità sia nel pubblico che nel privato. Non ci si può nascondere dietro all’af- fermazione ‘ma tanto per poche sedie a rotelle non ne vale la pena’ perché se le città fossero davvero alla portata di tutti sono certo che vedremmo in giro molte più persone rispetto a quante non se ne vedono oggi. Credo comunque che le diversità possa essere vissuta come una normalità, con la mia esperienza cerco di mettere in evidenza quello che si può fare e non quello che non si può fare. Le difficoltà non devono essere un deterrente per fare di meno” conclude Rotex che nel corso degli anni ha fatto una trentina di viaggi. Cinzia Attinà cronaca ›› 7 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Lega e FdI ufficializzano la candidatura di Luigi Contessi Lega Nord e Fratelli d’Italia insieme per le amministrative domesi con il candidato sindaco Luigi Contessi. L’ufficializzazione di questa alleanza è stata comunicata questa mattina durante una conferenza stampa presso la sede del Carroccio domese. Oltre a Lega nord e Fratelli d’Italia Contessi, avrà il sostegno di altre liste. Una sarà guidata sicuramente da Marina Oliva, ex consigliere comunale e presidente del consiglio domese nell’amministrazione Marinello. Tre i punti cardini del programma che sono sicurezza, turismo e qualità della vita. Un programma interattivo con gli elettori domesi grazie al sito luigicontessi.it dove sarà possibile fare proposte. Vi è poi una sezione video con i diversi personaggi, più o meno noti, che invitano a votare Contessi. Fra questi anche il messaggio della figlia Clarissa che inviata tutti a votare per il suo papà. E con Forza Italia e Lucio Pizzi quali sono i rapporti? “Con For- za Italia ci incontreremo la prossima settimana e speriamo che anche loro facciano parte della coalizione. Lo stesso - dice Marco Bossi segretario del Carroccio domese speriamo di poterlo fare con Lucio Pizzi”. Pieno appoggio da parte di Fratelli d’Italia “Abbiamo piena sintonia programmatica- dice il responsabile Fabio Basta - e ottima stima di Luigi. Speriamo di poter ampliare la nostra coalizione anche con Forza Italia”. Alla conferenza stampa non era presente Michele Marinello. Un’assenza quasi annunciata nei giorni scorsi e da più parti ‘definita’ pesante, alcuni sostengono che l’ex sindaco domese sia in rotta con l’attuale gruppo dirigente, voce che ovviamente viene smentita dal segretario cittadino Bossi. Moschea abusiva a Domo? Interpellanza della Lega Un’interpellanza della Lega Nord, a firma dei consiglieri Riccardo Galvani e Fabio Patelli, sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale domese. Riguarda la moschea di via Firenze, nei pressi dell’ospedale domese, aperta dall’associazione culturale Italo-Araba-Ossola. “Premettiamo che con questa interrogazione – dice il capogruppo del Carroccio Galvani – non sospettiamo in alcun modo che qualche cittadino musulmano residente nella nostra città abbia a che fare con attività illegali, ma la vicinanza con il confine svizzero e con Milano, fa sì che questa moschea “fai da te” non sia facilmente controllabile e potrebbe ospitare, anche all’insaputa dei frequentatori della stessa, qualche personaggio pericoloso”. Due le domande che i leghisti pongono al sindaco Cattrini. Vogliono sapere se il locale sia a norma dal punto di vista della sicurezza per ospitare persone durante le funzioni religiose e se esiste un monitoraggio dei frequentatori di tale struttura da parte delle forze dell’ordine. Su quest’ultimo aspetto sappiamo, da fonti delle forze dell’ordine, che la struttura è controllata e monitorata anche se non esisterebbero problemi di ordine pubblico. 8 ‹‹ cronaca Villa, i problemi di via Pisacane L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Al centro commerciale torna la rassegna IperLibro E’ stata presentato venerdì mattina, presso l’Ossola shopping center di Crevoladossola, il ricco programma di IperLibro 2016, la kermesse organizzata da Coop - Novacoop, Associazione culturale Giovan Pietro Vanni di Viganella, Landexplorer ed Ossola shopping center con lo scopo di portare la cultura den- tro i centri commerciali. Come spiegato dagli ideatori - Claudia Bersani, Luca Ciurleo e Samuel Piana - il progetto è nato nel 2014 e quest’anno, alla quarta edizione, di cui tre a Crevola, a cui si aggiunge l’edizione a Borgomanero del 2015, si svolgerà dal 4 al 20 marzo, e quest’anno è in fase di profondo rinnova- mento. Molti i grandi nomi in calendario, tra cui, molto importante, sabato 5 marzo, l’arrivo di Claudio Chiaverotti, sceneggiatore della Sewrgio Bonelli Editore che presenterà, per la prima volta nell’alto Piemonte, la sua ultima creazione: Morgan Lost, un eroe distopico particolarmente interessante. Incontro sul futuro del Villaggio Sisma, un ‘gioiello’ in decadenza ‘Ci sono situazioni che denunciamo da tempo, senza che nessuno intervenga. E Via Pisacane è sempre più abbandonata a se stessa’’. Così parla uno dei residenti della via che costeggia la linea ferroviaria alle spalle del Villaggio Sisma. Le foto fornite del residente riguardano tutta la via. Il malumore parte della presenza di un dosso di rallentamento della velocità che si ritiene realizzato troppo a ridosso dell’inizio della strada, ma anche sullo stato di abbandono dei marciapiedi, sulla presenza di immondizia varia abbandonata nei prati, sulla pensilina arrugginita all’incrocio con via Tosi, il segnale orizzontale di stop troppo ‘largo’ all’incrocio alla fine della strada verso nord. Renato Balducci ‘’Il quadrante Novara, Biella, Vercelli, Vco ha 48 milioni di euro di morosità. In pratica il 46 per cento degli inquilini della case popolari delle quattro province non paga l’affitto. Nelle province di Novara e Vco sono state richieste 850 decadenze, cioè le cessazioni di rapporto con gli inquilini morosi, ma i Comuni interessati ne hanno eseguite solo 4, perché i Comuni non vogliono fare gli esattori e così a farsi carico degli affitti saranno i loro cittadini’’. Chi parla è Armando Valmachino, rappresentante del sindacato Sunia, intervenuto giovedì pomeriggio ad una riunione organizzata al Villaggio Sisma, quartiere che è dell’Agenzia territoriale per la casa di Novara-Vco. Un villaggio storico, che ha pochi uguali in Europa, che però sta andando in decadenza perché non ci sono più soldi per le manutenzioni e gli interventi. Valmachino ha ri- cordato che ‘’la situazione è molto preoccupante. Atc non ha soldi e quindi non fa più manutenzioni Non a caso a Villadossola ci sono 18 alloggi sfitti che non vengono riassegnati perché non ci sono i soldi per sistemarli’. E che anche al Villaggio la situazione sia pessima lo hanno detto alcuni inquilini intervenuti alla riunione. Tutti concordi che il Villaggio è da preservare ma che questa comunità non è più un’isola felice. Perché alla prese con i problemi delle bollette, dell’inciviltà, della trascuratezza, dell’assenza delle istituzioni . C’è chi ha accusato Atc di essere latitante, ma anche chi ha attaccato l’amministrazione comunale per la sua assenza. Da più parti è emersa la necessitò di riformare un comitato inquilini che si confronti con Atc sui vari problemi prima che il Villaggio si deteriori ancor di più. Renato Balducci cronaca ›› 9 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Superlavoro nel 2015 per i vigili Toceno e la Vigezzo piangono Rosa Giorgis del fuoco della Valle Vigezzo Centotrentadue interventi compiuti nell’anno appena trascorso. Tempo di bilanci per il distaccamento dei vigili del fuoco di Santa Maria Maggiore che nel 2015 ha portato a termine, appunto, 132 interventi. Del gruppo fanno parte 18 vigili volontari (un capo distaccamento, Antonio Locatelli, un capo squadra, Maurizio Ruga e 16 vigili volontari). Per ciò che concerne le varie tipologie di uscita, nello specifico si è trattato di: 28 interventi per incendi (sterpaglie, camini o canne fumarie ecc.), 9 per ricerca persona, 1 per recupero animali, 3 per incidenti, 91 “diversi” (dai nidi di vespe al taglio di alberi, dal lavaggio sede stradale all’apertura di appartamenti). Un impegno “h 24” questo dei pompieri vigezzini che sono sempre pronti a correre in aiuto di chi ha bisogno, affrontando spesso situazioni pericolose, dedicando molto del tempo libero per questa importante opera. “Un sincero ringraziamento va ai volontari, per la costanza e la caparbietà che li contraddistingue: sono sempre disponibili, a qual- siasi ora del giorno e della notte – tiene a precisare Locatelli -. Durante l’anno appena trascorso siamo stati impegnati su molti fronti, in alcuni casi siamo intervenuti in situazioni pericolose e di difficile gestione come le trombe d’aria che in primavera hanno flagellato la Valle Vigezzo ma grazie anche alla grande collaborazione con i colleghi di Domodossola e Verbania siamo riusciti a rendere i nostri interventi efficienti ed efficaci. Un grazie speciale va anche a tutte le persone e le ditte del territorio che ci aiutano con contributi, senza dimenticare le famiglie alle quali ognuno di noi sottrae tempo prezioso per donarlo alla comunità. L’unica nota dolente è il mezzo in dotazione, l’APS 079, ormi datato che però fino ad oggi ci ha sempre supportato nei nostri interventi”. Infine l’appello: “L’auspicio è quello di trovare altri giovani volonterosi che vogliamo aggregarsi al gruppo, mettendo a disposizione un po’ del loro tempo libero per aiutare il prossimo, entrando a far parte del corpo dei vigili del fuoco”. Marco De Ambrosis Un treno carico di...biciclette: una mostra a Santa Maria In occasione di “M’illumino di meno”, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar, storico programma di Radio 2 RAI, Santa Maria Maggiore aderisce anche quest’anno con un mix di proposte davvero accattivante. L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare al tema della mobilità sostenibile. Seguendo dunque la tematica del 2016 il Comune di Santa Maria Maggiore propone una mostra dedicata alle due ruote e alla mobilità“slow”, con un focus sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che del trasporto sostenibile tra Italia e Svizzera è simbolo indiscusso e apprezzato da centinaia di migliaia di “viaggiatori lenti”. La mostra “È arrivato un treno carico di... biciclette!” è stata inaugurata venerdì 19 febbraio alle 18, presso la Sala Mandamentale, rigorosamente a lume di candela con musiche legate al mondo dei treni. La mostra sottolinea i mille utilizzi della bicicletta: andare al lavoro, divertirsi, trasportare merci, le due ruote possono permettere di migliorare la qualità della vita, organizzandola in modo sostenibile. I treni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, presenti all’interno del percorso espositivo con ricostruzioni storiche e pannelli, rappresentano invece il mezzo di trasporto che ha permesso disalvaguardare collegamenti e comunicazioni della Valle Vigezzo in molte occasioni: ad ogni cedimento strutturale della strada, ad ogni “intoppo” viabilistico (in epoche ben lontane dalla moderna viabilità che permette collegamenti rapidi e confortevoli), la Ferrovia Vigezzina-Centovalli ha salvato gli abitanti valligiani. Lo stimolo della mostra sarà quindi quello di incentivare l’utilizzo della bicicletta e della ferrovia, mezzi apprezzati e utilizzati dai tanti turisti che frequentano queste località, ma troppe volte “trascurati” dagli abitanti locali. Figlia di Francesco Cek Junior e di Luisa Pasini era l’ultima testimone della famiglia dei pittori Giorgis detti ‘dul “Ghilin”. Rosa Giorgis vedova Guerra è morta per infarto nella sua abitazione “a Cà ‘dul Prö casa del prato”, la notte di lunedì 15 febbraio amorevolmente assistita dal cugino Franco Amodei; aveva 86 anni. Curiosamente per chi non ha dimestichezza coi confini, Cà dul Prö è località del Comune di Toceno, pur trovandosi sulla riva destra del Melezzo praticamente annesso a Santa Maria Maggiore. La Rosin com’era nota in Vigezzo, era di Toceno e proprio a Toceno aveva lavorato per un quarantennio come maestra d’Asilo. Colta, curiosa, gentile ed allo stesso tempo schietta e diretta, aveva sposato Paolo Guerra di Toceno, rimanendo vedova ancora in giovane età. Figlia unica dei suoi, ne ebbe amorevole cura, condividendo le vicende artistiche del padre e le sue frequentazioni ed amicizie. I Giorgis a Toceno sono una grande famiglia ed un ramo appunto si era distinto sin dal primo ’800 nel campo artistico della pittura, sia ritrattistica (Pantona). didattica (Dario) che paesaggistiche come nell’affresco e nel restauro di antichi dipinti in Patria e all’estero. Il Cek, scomparso nel 1971, era appunto l’ultimo di questa dinastia iniziata con un Francesco Senior detto “Ghilin”. E Rosa era un’unica insostituibile fonte per chi volesse conoscere i risvolti, non solo tecnici e artistici, ma soprattutto umani e aneddotici sui Giorgis. Bene ha fatto il Comune di Toceno lo scorso 11 agosto, con “Gli Amici dell’Arte” e la Pro Loco e la Scuola Belle Arti di Santa Maria Maggiore, a promuovere una mostra sul Cek, dove la figlia, non nascondendo la propria emozione in un paese di cui ha educato alla vita più di una generazione, ha potuto gioire nel vedere quanto fosse apprezzata l’arte del genitore. Quel papà “che si arrabbiò - come raccontò Benito Mazzi nell’introdurre la mostra - “perché voleva un maschio”. Non solo, è stata quella di Toceno un’occasione in cui di ogni tela poteva raccontare la storia, sia creativa che pratica. Da più di 30 anni con lei viveva un suo primo cugino, (figlio di una Pasini di Vocogno, cognata del pittore): quel Franco Amodei, falegname per vivere ed artista con l’innato dono dell’intaglio del legno. Lo stesso che dall’89 tiene i corsi di Intaglio artistico del legno presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore. Una scomparsa che lascerà un vuoto in primis nei congiunti, ma anche tra amici e conoscenti oltre che alla grande famiglia dell’arte vigezzina. Un rimpianto sottolineato dal cugino Amodei con amarezza, quello di non aver visto la via dov’era nata ed aveva sempre vissuto, titolata ai Pittori Giorgis com’era suo grande desiderio, condiviso peraltro dallo stesso sindaco Claudio Cottini di S. Maria Maggiore, comune cui spetta l’atto burocratico. I suoi funerali si sono celebrati a Toceno il pomeriggio di martedì 16 febbraio con una grande e sentita partecipazione. Gim Bonzani 10 Sport ‹‹ sport L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Fotogallery e video delle partite su www.ossolasport.it www.teleossola.it La Juve Domo cade in Valle d’Aosta Colpo grosso per il Piedimulera Dopo una brutta prima frazione, terminata in svantaggio di una rete, i granata Ossolani provano il forcing nella seconda parte di gara senza racco- gliere nulla. Sono anzi i padroni di casa, nel recupero a raddoppiare e a portare tre punti d’oro in chiave salvezza. Per la Juventus Domo un’altra battuta d’arresto che allontana di nuovo i granata dalle prime posizioni. Fabrizio Francina Colpo da tre punti per i gialloblù Ossolani di Tabozzi che espugnano il terreno della capolista Cerano. Prima frazione che registra una traversa dei novaresi ma si chiude sul nulla di fatto. Seconda frazione che vede al quinto una rete del Cerano non convalidata per un precedente fallo su Brusa ed il vantaggio del Piedimulera, al 15esimo, dagli undici metri, molto contestato dal Cerano, realizzato da Brunetti è procurato da Gallo. A dieci dalla fine il raddoppio di Asero dopo un’azione personale e l’inutile rete locale nel finale. sport ›› 11 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 Il baby Ferrari sigla il pari del Fomarco E’ un punto che fa classifica quello del Fomarco a Cavaglià (1-1). Non una bella partita ma il risultato rinforza la classifica della squadra di Adolfo Fusè. Anche perché in questo momento la rosa è corta. In terra biellese erano assenti ancora Mariano e Balducci infortunati, Nino non al meglio e Bogani, per motivi familiari. Poi a Fusè è venuto a mancare al 15’ Zanoni, costretto ad uscire per infortunio. Come se non bastasse, anche Andrea Rolando, entrato al post di Zanoni, si è fatto male ed ha lasciato il campo al 48’. Il tecnico ha dovuto anche utilizzare Nino, non ancora al meglio, facendolo entrare al 57’ al posto di Daniele Piffero. In queste condizioni, il Fomarco ha sofferto assai. Specie nel primo tempo, dopo che il Cavaglià era andato in gol al 10’ con un’azione che ha sorpreso la difesa degli ossolani. Grosse occasioni nei primi 45’ non ce ne son state anche se i locali hanno giocato meglio e tenuto in mano il bandolo della matassa, sfiorando il raddoppio al 13’. Riprese più equilibrata con il Fomarco meglio messo in campo. In tre occasioni Allioli si è confermato portiere super, salvando la sua porta su tre difficili conclusioni tra il 15’ e il 28’. Ma il Fomarco non è stato a guardare. Due punizioni di Margaroli hanno Ornavassese ancora sconfitta Con due reti nella ripresa, la Castellettese sbanca il comunale di Ornavasso. Buona gara dei padroni di casa ma nulla hanno potuto sulle individualità dei novaresi. Due palle inattive hanno castigato i ragazzi di Pratini e regalato i tre punti ad Arbellia ed i suoi. F.F. messo in allarme il Cavaglià: una ha lambito il palo, l’altra ha visto il portiere allungarsi per metterci una pezza all’incrocio. Nota positiva il gol di Matteo Ferrari (classe 1998). Entrato al 48’ al posto di Rolando, il giovanissimo ha confezionato un bel gol con una freddezza di un veterano: beffando con un pallonetto il portiere di casa dotato di statura da corazziere. Sufficiente la direzione di Davide Visaggi di Nichelino. Renato Balducci Il Vogogna cala il poker Con due reti per tempo il Vogogna sbanca il campo della Cenerentola Riviera d’Orta e incamera ancora tre punti importanti. Gara in ghiaccio dopo mezz’ora con le reti di Cotroneo al terzo e Moggio dagli undici metri. Nella ripresa Cavagliotti e Ollio hanno arrotondato il risultato per gli Ossolani. F.F. Pareggio casalingo per la Crevolese Finisce uno a uno la gara tra Crevolese ed Agrano. Prima parte di gara che si apre con il vantaggio dei Cusiani e i locali che sciupano un paio di occasioni. Nella ripresa l’inserimento di Daniele Battro cambia la storia della partita e gli Ossolani pareggiano con un rigore di Forzani, procurato proprio dal F.F. neo entrato. 12 ‹‹ pubblicita’ L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016