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La Polizia torna al confine? Vivere da barbone in una

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La Polizia torna al confine? Vivere da barbone in una
Settimanale Gratuito
Dir. Resp. Alessandro Cobianchi - Registrazione del Trib. di Verbania nr. 824 del 10.10.2013 - Iscrizione ROC: 23143 - Stampa in digitale Mascotte di Paola Casetti in Domodossola
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 • NR. 7
Cronaca
pag.2-3-4
Tutta la cronaca degli
ultimi giorni in Ossola
Cronaca
pag.6
Domo, città senza
barriere architettoniche?
Calcio
pag.10-11
Tutti i risultati del
calcio del fine settimana
libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta
La Polizia torna al confine?
Con l’arrivo del nuovo dirigente alla Polizia
di Frontiera sono stati ripristinati i controlli sia in entrata che in uscita dal territorio
italiano. I risultati conseguenti dimostrano l’importanza del controllo non solo in
entrata Stato, ma anche in uscita per evitare respingimenti in massa. Ed è proprio
nell’ottica di questi controlli che la Polizia
di Frontiera sta verificando la possibilità di
ripristinare il ‘controllo stradale’ ad Iselle.
Una possibilità al vaglio dagli uffici superiori in attesa poi di un’autorizzazione da
parte del Ministero degli Interni. Nei giorni re. Una si trova ad Iselle, dove attualmente c’è la guardia
scorsi c’è stato un sopralluogo del dirigente di Finanza, mentre l’altra a Paglino, evacuata per periBasilio Villani per verificare le due struttu- colo frana da ormai oltre ventanni.
Vivere da barbone in una cabina elettrica
Ha dormito all’addiaccio per
settimane e settimane, ‘’ospite’’
indiscreto di una cabina elettrica abbandonata e disattivata
all’interno dell’ex cantiere che
sorge tra la piscina di Domodossola e il Mac Donald’s. Senza
un tetto, senza un lavoro e senza che qualcuno gli abbia dato
ospitalità, quell’uomo ha abitato
a lungo in quella cabina, tra rovi
e ruderi. Cabina che ha abbandonato da pochi giorni, forse
perché ha trovato qualcosa di
meglio vivere e per ripararsi dal
freddo. Una storia di ordinaria
malinconia, d’indifferenza, in
un Paese dove ci sono diversi
enti ed associazioni che danno
aiuto a tutti. O quasi tutti. Così,
quell’uomo invisibile, sui 50
anni, ha vissuto a lungo solo, al
freddo, in una zona comunque
pur non marginale della città, visto che lì attorno ci sono
abitazioni, impianti sportivi, di-
scount, negozi.
Qualcuno si è accorto di quella presenza quasi invisibile e ce
l’ha segnalato. Abbiamo cercato più volte di parlarci, ma lui
era già sparito. La cabina nella
quale ha vissuto è ancora aperta,
piena di vestiti, scarpe, generi
alimentari, giornali: un po’ di
tutto ciò che serve per vivere.
Una vita difficile, in condizioni
pessime, come uno dei tanti barboni ai quali la società ha girato
le spalle occupandosi d’altro. Da
tempo..
Renato Balducci
2
‹‹ cronaca
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Condannato in primo grado a 20 anni di
carcere l’ossolano Giovanni Ceniti
Ruba merce
all’Ipercoop,
denunciato
Il Gup del tribunale di
Roma ha condannato a
a 20 anni di carcere Giovanni Ceniti. Il giovane
ossolano dovrà scontare
quindi 20 anni dietro
le sbarre per omicidio e
tentativo di sequestro di
persona, dopo la sentenza
di oggi nel processo con
rito abbreviato per l’omicidio di Silvio Fanella, il
broker del caso Fastweb.
Ceniti, per anni residente a Masera, dove gestiva
anche un’azienda di pezzi
di ricambio per auto, nel
corso di una dichiarazione spontanea aveva detto
di volere pagare per i suoi
errori, ma sottolineando
I Carabinieri del Nucleo radiomobile
sono intervenuti nel pomeriggio di
martedì, presso l’Ipercoop di Crevoladossola chiamati dal servizio
di vigilanza interna che ha fermato
un pensionato domese che cercava
di occultare della merce. Si tratta
di due chili di olio per motore della
macchina e di un caricabatterie per
cellulare. Il valore della merce è di 50
euro. A seguito di querela di parte
l’uomo è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato. La merce,
invece, restituita al supermercato.
che quel giorno lui era
andato da Fanella solo per
prendere quello che lui
aveva in casa. Il broker,
durante la colluttazione
alla Camilluccia, era stato freddato da un colpo al
petto, mentre Ceniti era
Arrestato dalla Polizia per lesioni personali
Agenti
del
personale
dell’investigativa del Settore Polizia di Frontiera
di Domodossola ha rintracciato e tratto in arresto
M.A., giovane ossolano
con diversi precedenti.
Gli agenti hanno arrestato M.A., condannato alla
pena di 3 mesi reclusione
e 7 mesi per vari reati,
tra cui lesioni personali e
danneggiamento. Il giovane è stato protagonista di
svariate risse. Inoltre era
stato posto anche a sorveglianza speciale, ma all’atto
dei controlli, mai ritrovato
presso la propria abitazio-
ne. La persona arrestata
è stata associata alla Casa
Circondariale di Verbania,
a disposizione dell’autorità
giudiziaria competente.
rimasto gravemente ferito, ed abbandonato successivamente dai suoi due
complici.
Controlli straordinari della Polfer
Controllo della Polizia Ferroviaria di Domodossola in diverse
stazioni di propria competenza questa mattina. L’operazione si
inquadrava in un coordinato nazionale atto al controllo di extracomunitari nelle sedi ferroviarie soprattutto in quelle dove ci sono
internet point. Sulla linea Domodossola - Milano e Domodossola
- Novara non ci sono questi servizi, ma la Polizia ferroviaria ha
effettuato lo stesso i controlli nelle stazioni di Verbania, Stresa,
Baveno, Premosello oltre che Domodossola. Controlli anche sui
treni. In uno di questi è stato scoperto un giovane marocchino,
poco più che ventenne, viaggiare senza documenti e biglietto.
L’extracomunitario è risultato avere a suo carico tre espulsioni dal
nostro territorio non eseguite. In totale sono state una ventina le
persone controllate da quattro agenti.
cronaca ›› 3
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Smontante le accuse:
Monteleone è libero
‘’Abbiamo smontato pezzo per pezzo l’ordinanza
di custodia cautelare che
ha portato in carcere il
mio assistito e così è stato
rimesso in libertà’’. Chi
parla è l’avvocato Marisa
Zariani che ha a fianco
Maurizio
Monteleone,
41 anni, residente a Domodossola ma di origini
calabresi, che un pentito
di giustizia ha tirato in
ballo nell’ambito di una
inchiesta contro l’ndrangheta della Direzione investigativa antimafia di
Reggio Calabria. Sulla
base della quale era stato
messo in carcere: 21 giorni dietro le sbarre, in parte a Verbania e in parte
a Voghera, dove vengono
rinchiusi gli indagati per
il 461 bis, il reato di associazione a delinquere di
stampo mafioso. L’incubo
per Monteleone, sposato,
con due figli, originario
di Cinquefrondi (RC),
pare però finito.
“Devo ringraziare l’avvocato, la mia famiglia, il
mio datore di lavoro in
Svizzera che non mi ha
licenziato’’ dice Monteloene, provato da questa
esperienza. Un calvario
Guida con patente falsa, denunciato
Alla guida di un furgone con una patente falsa, denunciato un cittadino pakistano. L’uomo era stato fermato lo scorso 11 dicembre
dagli operatori della Polizia Locale dell’Unione Montana delle Valli
dell’Ossola durante un servizio di controllo stradale a Premosello
Chiovenda. Gli agenti avevano fermato un furgone adibito al trasporto di volantini, con alla guida il cittadino pakistano. Gli agenti
si erano insospettiti per la ‘strana’ patente, da loro stessi definita
‘grossolana’. “Il referto della verifica compiuta sul documento spiega l’ispettore Roberto Soccini, che ha seguito la vicenda – ha
confermato l’irregolarità del documento di guida. E’ emerso che
il permesso internazionale di guida del Pakistan è da ritenersi
contraffatto. L’accertamento della falsità della patente sarà a
fondamento dell’addebito contestato al trasgressore di utilizzo di
patente falsa”.
Lutto a Domo per la scomparsa
di Pia Carbonara, nonnina di 107 anni
iniziato quando il pentito
l’ha tirato in ballo, con
altre persone. Dichiarando che Monteleone ‘’forse
era picciotto’’, fornendo
date e luoghi nei quali il
domese era presente in
Calabria.
L’inchiesta aveva portato
prima ad una richiesta
di fermo di polizia sulla quale il Tribunale di
Verbania aveva deciso
diversamente, non convalidando il fermo e quindi
annullando il provvedimento. Poi successivamente il gip del tribunale
di Reggio Calabria aveva
emesso l’ordine di custodia in carcere: quindi anche la richiesta che fosse
rimesso in libertà andava
valutata dal giudice del
capoluogo calabrese, competente per decidere sulla
liberazione dell’arrestato. “Abbiamo presentato
prove inconfutabili – dice
Zariani mostrando due
faldoni di carte – smontando pezzo per pezzo
l’ordinanza basata sulle
dichiarazioni del pentito.
Dimostrando che nei periodi contestati, Monteleone non era neppure in
Calabria’’.
Un lavoro certosino che
ha coinvolto tutto lo studio del legale domese.
Addirittura la persona
che avrebbe ‘’fatto picciotto Monteleone’’ non esiste come dimostrato dalle
ricerche all’anagrafe dei
comuni della zona.
Renato Balducci
È morta venerdì notte presso la casa Albergo di Via Romita, Pia
Carbonara la nonnina dell’Ossola. Da poco aveva festeggiato
107 anni. Cittadina con doppia nazionalità (italiana e svizzera)
aveva abitato a Crevoladossola e Montecrestese per poi trasferirsi a Domodossola. I funerali si sono svolti lunedì in Collegiata.
Al figlio Edy e ai famigliari le condoglianze di Ossolanews.
4
‹‹ cronaca
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Il giovane salvato dall’auto in
fiamme ringrazia il suo ‘angelo’
Perde il controllo dell’auto, va
asbattere contro il muro della
galleria e l’auto prende fuoco.
Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze terribili,
ma che fortunatamente per lui,
Marco Cogoni, riesce oggi a
raccontare. Era il 12 dicembre
quando la macchina guidata da
33enne di Suna ha sbattuta nella galleria della Masone a Prata
ed ha preso fuoco. Sopravvissuto
alla tragedia grazie all’intervento di alcuni passanti,oggi vuole
ringraziare pubblicamente il
primo soccorritore che lo ha
estratto vivo dall’auto in fiamme. Si tratta di Luca Betlamini,
giovane di Masera, volontario
dei Vigili del Fuoco di Villadossola, che la sera del 12 dicembre scorso transitava vicino
al ponte della Masone insieme
alla famiglia. “Vorrei ringraziare di cuore Luca per il gesto di
coraggio che ha avuto nei miei
confronti quella sera tirandomi fuori dall’auto in fiamme.
Senza la sua prontezza e la sua
generosità sarebbe stato davvero
difficile salvarmi. A lui, e agli
altri soccorritori accorsi dopo,
va la mia immensa gratitudine”.
Marco, dopo l’incidente, è stato
ricoverato al CTO di Torino e
attualmente si trova al Centro
Garofalo di Gravellona per la riabilitazione. “E’ stata una sincera emozione incontrare Marco
dopo l’incidente. Ricordo ancora
la sua richiesta di aiuto quando
mi sono avvicinato all’auto in
fiamme. Inizialmente non credevo ci fosse nessuno dentro
dato che l’auto era interamente
in fiamme. Quando invece mi
sono accorto della sua presenza
ho aperto la portiera e grazie
all’estintore di un altro passante,
siamo riusciti a domare un po’
le fiamme e ad estrarre Marco
perchè poi ricevesse il primo
soccorso” racconta Betlamini.
Bresciano denunciato per truffa
I Carabinieri della stazione di Varzo
hanno identificato e denunciato, con
l’accusa di truffa aggravata, un uomo
di 57 anni residente a Desenzano del
Garda in provincia di Brescia. L’uomo
aveva pubblicato sul sito www.subito.it
un annuncio di vendita di una macchina
spacca legna per 500 euro. L’attrezzatura era stata vista da un uomo di
Varzo che aveva provveduto, nel mese di dicembre, a versare la somma di
500 euro su un conto Post Pay intestato all’uomo lombardo.Nonostante il
pagamento della somma di denaro la merce non è mai stata recapitata al
varzese che ha presentato denuncia presso i Carabinieri della locale stazione
che lo hanno identificato e denunciato.
Dai vertici degli Aib Piemonte
un grazie a tutti i volontari
E’ stato un inizio d’anno di intensa attività per i volontari dell’Aib
che operano su tutto il territorio
regionale. Ai volontari e ai quadri territoriali giunge un sentito
ringraziamento per il loro operato da parte dei vertici del Corpo
Volontari Antincendi Boscivi del
Piemonte. Mentre le condizioni
meteorologiche sembrano regalarci una tregua, l’Ispettore generale e la Direzione regionale,
interpretando sicuramente anche il pensiero delle Istituzioni
regionali, delle amministratori
locali, delle forze dell’ordine e
dell’intera popolazione piemontese, desiderano rivolgere un
grazie a tutti i rappresentanti del
Sistema antincendio boschivo
piemontese, che in questi mesi
hanno lavorato con efficienza
professionale e generosa abnegazione nella dura lotta contro
le fiamme che hanno devastato
i nostri boschi e minacciato gli
stessi abitati. A tutti i Volontari,
ai Quadri locali, agli Ispettorati
provinciali, agli addetti alla nostra USD, al personale regionale,
dell’elicooperazione e degli equi-
paggi dei Canadair, alle donne e
agli uomini del Corpo forestale
dello Stato va la nostra gratitudine, perché ancora una volta
hanno fatto emergere proprio in
situazioni operative di emergenza, di pericolo e di stress le loro
competenze, le loro doti umane
ed una straordinaria capacità
di agire collaborando proficuamente. Siamo fieri di far parte
di questo Corpo e del Sistema
AIB piemontese e orgogliosi dei
risultati raggiunti grazie ad uno
sforzo comune, talvolta difficile e
pesante, ma che non ha mancato
di dare frutti tangibili: centinaia
e centinaia di uomini impegnati
sul campo, nel coordinamento e
nella gestione degli eventi, decine e decine di mezzi operanti,
anche su terreni impervi. Buoni
risultati nel limitare i danni al
patrimonio boschivo e nella difesa degli insediamenti e nessun
incidente rilevante. Operare con
efficacia, efficienza e sicurezza:
il nostro motto è stato pienamente seguito!
Un risultato davvero grande!
Grazie!! (c.s.)
cronaca ›› 5
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Un’altra causa per il
Comune in Cassazione
La giunta domese ha deciso di ricorrere per la questione dei parcheggi di
piazza Matteotti, di fronte al supermercato Coop.
Una decisione presa dopo
la sentenza della Corte di
Appello di Torino che pur
portava un vantaggio economico sulla somma da
restituire ai proprietari
dell’area, per il Comune.
Si tratta di una vicenda,
che si trascina da oltre 30
anni, che ha visto coinvolti i fratelli Zanetta per la
questione degli spazi davanti al centro commerciale in piazza Stazione. Il
tribunale di Verbania, in
primo grado, aveva condannato il Comune al pagamento di 280 mila euro
riconoscendo l’indennizzo
per 18 dei 33 anni di occupazione di quel terreno,
come richiesto dai fratelli
Zanetta. La Corte d’Appello di Torino ha ribaltato in parte la sentenza
riconoscendo il pagamento del terreno da parte del
Comune, ma solo per gli
anni che vanno dal 2010
al 2015 ritenendo gli altri ormai in prescrizione.
La cifra quindi da dare
ai fratelli Zanetta e loro
eredi è sensibilmente diminuita passando a quasi
50 mila euro con le spese
legali che il comune deve
pagare al 90% alla controparte. Ma allora perché
ricorrere in Cassazione
da parte del Comune? Il
fatto è che il perito della
Corte di Appello, che doveva quantificare il valore
dell’area, ha quantificato
la stessa in ben 250 mila
euro. Siccome il valore
dell’area è fondamentale
al fine dell’acquisizione
dell’area da parte del Comune, come è avvenuto
per i terreni della causa ‘Galletti’ e di quella
‘Bragoni’, questo valore
base, già stabilito da una
perizia del CTU del tribunale di Torino, dovrà
essere risarcito agli eredi
Zanetta in un’altra causa,
che potrebbe arrivare a
breve a sentenza, davanti
alla Corte di Appello di
Torino. Da qui la decisione della giunta, su consigli del proprio legale, di
ricorrere in Cassazione. Il
Comune ha messo in preventivo nella delibera di
giunta la cifra di 12.650
euro per spese legali.
Ennesima ordinanza a Domo
contro vandali e abusi di alcol
L’amministrazione comunale domese ha emesso un’ennesima ordinanza
antidegrado urbano e di divieto di consumo alcolico in occasione del concerto al Trocadero del famoso rapper J-Ax del 26 febbraio. Un evento attesissimo da moltissime persone e che richiamerà in città fan provenienti
da tutta la Provincia. In questo clima di festa però s’inserisce la disposizione del Comune domese come a ricordare che non si è più in grado di
divertirsi senza un’ordinanza che limita i comportamenti potenzialmente
dannosi. “Non è così - afferma l’assessore alle Politiche Giovanili Paola
Modini - abbiamo emesso l’ordinanza con un duplice fine: Innanzitutto
per ricordare a tutti le regole e poi per esercitare un maggiore controllo
da parte degli organi preposti. Anche la Questura ne viene informata e
insieme alla Polizia Municipale può così organizzare i controlli”. Data la
grossa affluenza prevista “i rischi aumentano. In questo modo si è tutti
più tranquilli e con una comunicazione che raggiunge in modo coordinato ognuno potrà fare la sua parte: dai gestori, alle forze dell’ordine ai
cittadini stessi”. L’ordinanza riguarda i giorni del 26 e 27 febbraio e arriva
dopo gli spiacevoli episodi accaduti lo scorso Halloween e dopo i divieti
imposti durante le festività natalizie e di carnevale. Si ricorda che il divieto
riguarda, oltre che i vigenti divieti, anche quello di consumare bevande
alcoliche al di fuori delle aree consentite e il divieto di vendita di bevande
da asporto dalle 21 del 26 febbraio alle 6 del giorno successivo e dalle
21 del 27 febbraio fino alle 6 del giorno dopo. Le sanzioni amministrative
comprendono multe da 25€ a 500 € l’abbandono di rifiuti al suolo è
punito con un minimo di 300€ fino a un massimo di 3 mila €. I gestori
che vendono bevande alcoliche ai minori di 18 anni la sanzione va dai
250€ ai 1000 €, mentre ai minori di 16 anni è previsto l’arresto fino a
un anno. C.S.
6 ‹‹ cronaca
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Rotellando… a Domo
È molto bello passeggiare
per Domodossola in un
mite sabato pomeriggio
godendosi il tanto atteso
weekend di riposo, magari
anche chiacchierando in
compagnia degli amici di
sempre. Ancora più bello,
sebbene non così semplice, è farlo in compagnia
di un amico e della sua
sedia a rotelle. “Rotellare”
al di fuori delle mura di
casa, in alcuni casi, può
diventare un’impresa assai
ardua, lo sa bene Fabrizio
Marta, alias “Rotex”, che
del “rotellare” per tutto
il mondo ne ha fatta una
‘missione’ per sensibilizzare l’opinione pubblica
sull’abbattimento
delle
barriere architettoniche e
culturali e per incentivare
chi ha problemi di mobilità a viaggiare. “Ci sono
zone delle città più facilmente accessibili e altre
un po’ meno. È difficile
pensare che un’intera città possa essere a misura
di carrozzina ma sta nella
sensibilità delle persone e
dei progettisti, quando ridisegnano gli spazi, renderla tale” ci racconta Rotex. La zona del centro di
Domodossola che risulta
essere assolutamente più
accessibile è quella della
piazza Mercato e di via
Briona, qualche pecca si
trova invece nella recente
ristrutturazione del Borgo
della Cultura: se i raccordi tra marciapiedi e strade
appaiono facilmente percorribili, molto poco lo è
il ciottolato e i rispettivi
trottatoi, le passatoie in
sasso, che appena accolgono nella loro larghezza
lo spazio di una carrozzina. “Io ci passo giusto,
chiunque avesse una sedia a rotelle più grande
della mia si troverebbe in
seria difficoltà. Le ruote,
inoltre, rimangono incastrare nei ciottoli” spiega
Rotex. Oltretutto, a volte,
è difficile scegliere anche
percorsi alternativi perché
sui marciapiedi rasenti i muri spesso vengono
parcheggiate biciclette o
collocati vasi di fiori. Un
esempio invece di trottatoio accessibile è quello di
Via Facchinetti: con la sua
doppia larghezza permette
facilmente il passaggio. È
molto facile anche percorrere la via Rosmini e l’intero Corso Paolo Ferraris:
dal piazzale della stazione
fino al Municipio. Il marciapiede si rivela essere
senza buche, cosa che invece è difficile riscontrare in via Binda o in Via
Gramsci dove pedane di
discesa sulle strisce pedonali, sconnessioni, anche
minime, e canaline di
scolo rendono il percorso
di difficile percorrenza.
“A volte anche un piccolo
buco nel marciapiede può
essere pericoloso. Devo
sempre prestare attenzione
a dove passo e inoltre devo
calcolare bene il percorso:
non posso permettermi di
trovarmi da solo a un attraversamento pedonale
troppo ripido. In questo
caso è davvero impossibile sia scendere che salire”.
Quando i marciapiedi o
le strisce pedonali sono
impraticabili è necessario
stare in strada o attraversare dove è più comodo. A
Domodossola l’area di partenza dei bus è in ottimo
stato, cosa che per esempio
non si può riscontrare praticamente su tutta l’intera
linea provinciale perché
“non esistono marciapiedi
adatti alla pedana di salita/discesa dei bus. Io abito
a Villadossola, ho la fermata del bus comoda sotto
casa e non posso usufruire
del servizio perché la pedana non è usabile. A volte sarebbe comodo andare
a lavoro con i mezzi pubblici” spiega Fabrizio. Anche accedere agli esercizi
commerciali del centro
domese non è un’impresa
facile: da una semplice
osservazione emerge che
oltre l’80% di essi non ha
ingressi accessibili. “Alcuni di loro hanno colloca-
to una pedana d’ingresso,
altri hanno accessi laterali. Ma la maggior parte
risulta inaccessibile” spiega Rotex che dal 2012 ha
un blog sulla piattaforma
di Vanity Fair. Purtroppo
il tema delle barriere architettoniche continua a
suscitare motivo di dibattito in tutto lo stivale: non
per ultimo l’11 febbraio la
conferenza delle Regioni
ha chiesto al Governo di
rifinanziare il fondo per
il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. “Deve
diffondersi una sensibilità sia nel pubblico che
nel privato. Non ci si può
nascondere dietro all’af-
fermazione ‘ma tanto per
poche sedie a rotelle non
ne vale la pena’ perché se
le città fossero davvero alla
portata di tutti sono certo
che vedremmo in giro
molte più persone rispetto
a quante non se ne vedono
oggi. Credo comunque che
le diversità possa essere
vissuta come una normalità, con la mia esperienza
cerco di mettere in evidenza quello che si può fare e
non quello che non si può
fare. Le difficoltà non devono essere un deterrente
per fare di meno” conclude Rotex che nel corso degli anni ha fatto una trentina di viaggi.
Cinzia Attinà
cronaca ›› 7
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Lega e FdI ufficializzano la
candidatura di Luigi Contessi
Lega Nord e Fratelli d’Italia insieme per le amministrative domesi con
il candidato sindaco Luigi
Contessi. L’ufficializzazione di questa alleanza
è stata comunicata questa mattina durante una
conferenza stampa presso
la sede del Carroccio domese. Oltre a Lega nord e
Fratelli d’Italia Contessi,
avrà il sostegno di altre
liste. Una sarà guidata
sicuramente da Marina
Oliva, ex consigliere comunale e presidente del
consiglio domese nell’amministrazione Marinello.
Tre i punti cardini del
programma che sono sicurezza, turismo e qualità
della vita. Un programma
interattivo con gli elettori
domesi grazie al sito luigicontessi.it dove sarà possibile fare proposte. Vi è
poi una sezione video con
i diversi personaggi, più
o meno noti, che invitano a votare Contessi. Fra
questi anche il messaggio
della figlia Clarissa che
inviata tutti a votare per
il suo papà. E con Forza
Italia e Lucio Pizzi quali
sono i rapporti? “Con For-
za Italia ci incontreremo
la prossima settimana e
speriamo che anche loro
facciano parte della coalizione. Lo stesso - dice
Marco Bossi segretario
del Carroccio domese speriamo di poterlo fare
con Lucio Pizzi”. Pieno
appoggio da parte di Fratelli d’Italia “Abbiamo
piena sintonia programmatica- dice il responsabile Fabio Basta - e ottima
stima di Luigi. Speriamo
di poter ampliare la nostra coalizione anche con
Forza Italia”. Alla conferenza stampa non era presente Michele Marinello.
Un’assenza quasi annunciata nei giorni scorsi e da
più parti ‘definita’ pesante, alcuni sostengono che
l’ex sindaco domese sia in
rotta con l’attuale gruppo
dirigente, voce che ovviamente viene smentita dal
segretario cittadino Bossi.
Moschea abusiva a Domo?
Interpellanza della Lega
Un’interpellanza
della
Lega Nord, a firma dei
consiglieri Riccardo Galvani e Fabio Patelli, sarà
discussa nella prossima
seduta del consiglio comunale domese. Riguarda
la moschea di via Firenze,
nei pressi dell’ospedale
domese, aperta dall’associazione culturale Italo-Araba-Ossola.
“Premettiamo che con questa
interrogazione – dice il
capogruppo del Carroccio
Galvani – non sospettiamo in alcun modo che
qualche cittadino musulmano residente nella nostra città abbia a che fare
con attività illegali, ma la
vicinanza con il confine
svizzero e con Milano, fa
sì che questa moschea “fai
da te” non sia facilmente
controllabile e potrebbe
ospitare, anche all’insaputa dei frequentatori
della stessa, qualche personaggio pericoloso”. Due
le domande che i leghisti
pongono al sindaco Cattrini. Vogliono sapere se
il locale sia a norma dal
punto di vista della sicurezza per ospitare persone
durante le funzioni religiose e se esiste un monitoraggio dei frequentatori
di tale struttura da parte
delle forze dell’ordine.
Su quest’ultimo aspetto
sappiamo, da fonti delle
forze dell’ordine, che la
struttura è controllata e
monitorata anche se non
esisterebbero problemi di
ordine pubblico.
8
‹‹ cronaca
Villa, i problemi
di via Pisacane
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Al centro commerciale torna la rassegna IperLibro
E’ stata presentato venerdì mattina, presso l’Ossola shopping
center di Crevoladossola, il ricco
programma di IperLibro 2016,
la kermesse organizzata da
Coop - Novacoop, Associazione
culturale Giovan Pietro Vanni
di Viganella, Landexplorer ed
Ossola shopping center con lo
scopo di portare la cultura den-
tro i centri commerciali. Come
spiegato dagli ideatori - Claudia
Bersani, Luca Ciurleo e Samuel
Piana - il progetto è nato nel
2014 e quest’anno, alla quarta
edizione, di cui tre a Crevola, a
cui si aggiunge l’edizione a Borgomanero del 2015, si svolgerà
dal 4 al 20 marzo, e quest’anno
è in fase di profondo rinnova-
mento. Molti i grandi nomi
in calendario, tra cui, molto
importante, sabato 5 marzo,
l’arrivo di Claudio Chiaverotti, sceneggiatore della Sewrgio
Bonelli Editore che presenterà,
per la prima volta nell’alto Piemonte, la sua ultima creazione:
Morgan Lost, un eroe distopico
particolarmente interessante.
Incontro sul futuro del Villaggio
Sisma, un ‘gioiello’ in decadenza
‘Ci sono situazioni che denunciamo da tempo, senza che nessuno intervenga. E Via Pisacane
è sempre più abbandonata a
se stessa’’. Così parla uno dei
residenti della via che costeggia
la linea ferroviaria alle spalle
del Villaggio Sisma. Le foto fornite del residente riguardano
tutta la via. Il malumore parte
della presenza di un dosso di
rallentamento della velocità che
si ritiene realizzato troppo a ridosso dell’inizio della strada, ma
anche sullo stato di abbandono
dei marciapiedi, sulla presenza
di immondizia varia abbandonata nei prati, sulla pensilina
arrugginita all’incrocio con via
Tosi, il segnale orizzontale di
stop troppo ‘largo’ all’incrocio
alla fine della strada verso nord.
Renato Balducci
‘’Il quadrante Novara,
Biella, Vercelli, Vco ha 48
milioni di euro di morosità. In pratica il 46 per
cento degli inquilini della
case popolari delle quattro province non paga
l’affitto. Nelle province di
Novara e Vco sono state
richieste 850 decadenze, cioè le cessazioni di
rapporto con gli inquilini morosi, ma i Comuni
interessati ne hanno eseguite solo 4, perché i Comuni non vogliono fare
gli esattori e così a farsi
carico degli affitti saranno i loro cittadini’’.
Chi parla è Armando Valmachino, rappresentante
del sindacato Sunia, intervenuto giovedì pomeriggio ad una riunione
organizzata al Villaggio
Sisma, quartiere che è
dell’Agenzia territoriale
per la casa di Novara-Vco.
Un villaggio storico, che
ha pochi uguali in Europa, che però sta andando
in decadenza perché non
ci sono più soldi per le
manutenzioni e gli interventi. Valmachino ha ri-
cordato che ‘’la situazione
è molto preoccupante. Atc
non ha soldi e quindi non
fa più manutenzioni Non
a caso a Villadossola ci
sono 18 alloggi sfitti che
non vengono riassegnati
perché non ci sono i soldi
per sistemarli’.
E che anche al Villaggio
la situazione sia pessima
lo hanno detto alcuni inquilini intervenuti alla
riunione. Tutti concordi
che il Villaggio è da preservare ma che questa comunità non è più un’isola
felice. Perché alla prese
con i problemi delle bollette, dell’inciviltà, della
trascuratezza, dell’assenza
delle istituzioni .
C’è chi ha accusato Atc di
essere latitante, ma anche
chi ha attaccato l’amministrazione comunale per la
sua assenza.
Da più parti è emersa la
necessitò di riformare un
comitato inquilini che si
confronti con Atc sui vari
problemi prima che il
Villaggio si deteriori ancor di più.
Renato Balducci
cronaca ›› 9
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Superlavoro nel 2015 per i vigili Toceno e la Vigezzo
piangono Rosa Giorgis
del fuoco della Valle Vigezzo
Centotrentadue
interventi compiuti nell’anno
appena trascorso. Tempo
di bilanci per il distaccamento dei vigili del fuoco
di Santa Maria Maggiore
che nel 2015 ha portato a
termine, appunto, 132 interventi. Del gruppo fanno
parte 18 vigili volontari
(un capo distaccamento,
Antonio Locatelli, un capo
squadra, Maurizio Ruga
e 16 vigili volontari). Per
ciò che concerne le varie
tipologie di uscita, nello
specifico si è trattato di:
28 interventi per incendi
(sterpaglie, camini o canne fumarie ecc.), 9 per
ricerca persona, 1 per recupero animali, 3 per incidenti, 91 “diversi” (dai nidi
di vespe al taglio di alberi,
dal lavaggio sede stradale
all’apertura di appartamenti). Un impegno “h
24” questo dei pompieri
vigezzini che sono sempre
pronti a correre in aiuto
di chi ha bisogno, affrontando spesso situazioni pericolose, dedicando molto
del tempo libero per questa importante opera. “Un
sincero
ringraziamento
va ai volontari, per la costanza e la caparbietà che
li contraddistingue: sono
sempre disponibili, a qual-
siasi ora del giorno e della
notte – tiene a precisare
Locatelli -. Durante l’anno appena trascorso siamo
stati impegnati su molti
fronti, in alcuni casi siamo intervenuti in situazioni pericolose e di difficile
gestione come le trombe
d’aria che in primavera
hanno flagellato la Valle
Vigezzo ma grazie anche
alla grande collaborazione
con i colleghi di Domodossola e Verbania siamo
riusciti a rendere i nostri
interventi efficienti ed efficaci. Un grazie speciale
va anche a tutte le persone
e le ditte del territorio che
ci aiutano con contributi,
senza dimenticare le famiglie alle quali ognuno di
noi sottrae tempo prezioso
per donarlo alla comunità.
L’unica nota dolente è il
mezzo in dotazione, l’APS
079, ormi datato che però
fino ad oggi ci ha sempre
supportato nei nostri interventi”.
Infine l’appello: “L’auspicio è quello di trovare
altri giovani volonterosi
che vogliamo aggregarsi
al gruppo, mettendo a disposizione un po’ del loro
tempo libero per aiutare il
prossimo, entrando a far
parte del corpo dei vigili
del fuoco”.
Marco De Ambrosis
Un treno carico di...biciclette: una mostra a Santa Maria
In occasione di “M’illumino di meno”, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e
la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar, storico programma di Radio 2 RAI, Santa Maria Maggiore aderisce anche
quest’anno con un mix di proposte davvero accattivante. L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare al tema
della mobilità sostenibile. Seguendo dunque la tematica del 2016 il Comune di Santa Maria Maggiore propone una
mostra dedicata alle due ruote e alla mobilità“slow”, con un focus sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che del trasporto
sostenibile tra Italia e Svizzera è simbolo indiscusso e apprezzato da centinaia di migliaia di “viaggiatori lenti”. La
mostra “È arrivato un treno carico di... biciclette!” è stata inaugurata venerdì 19 febbraio alle 18, presso la Sala
Mandamentale, rigorosamente a lume di candela con musiche legate al mondo dei treni. La mostra sottolinea i mille
utilizzi della bicicletta: andare al lavoro, divertirsi, trasportare merci, le due ruote possono permettere di migliorare la
qualità della vita, organizzandola in modo sostenibile. I treni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, presenti all’interno del
percorso espositivo con ricostruzioni storiche e pannelli, rappresentano invece il mezzo di trasporto che ha permesso
disalvaguardare collegamenti e comunicazioni della Valle Vigezzo in molte occasioni: ad ogni cedimento strutturale
della strada, ad ogni “intoppo” viabilistico (in epoche ben lontane dalla moderna viabilità che permette collegamenti
rapidi e confortevoli), la Ferrovia Vigezzina-Centovalli ha salvato gli abitanti valligiani. Lo stimolo della mostra sarà quindi
quello di incentivare l’utilizzo della bicicletta e della ferrovia, mezzi apprezzati e utilizzati dai tanti turisti che frequentano
queste località, ma troppe volte “trascurati” dagli abitanti locali.
Figlia di Francesco Cek
Junior e di Luisa Pasini
era l’ultima testimone della
famiglia dei pittori Giorgis detti ‘dul “Ghilin”. Rosa
Giorgis vedova Guerra è
morta per infarto nella sua
abitazione “a Cà ‘dul Prö casa del prato”, la notte di
lunedì 15 febbraio amorevolmente assistita dal cugino
Franco Amodei; aveva 86
anni. Curiosamente per chi
non ha dimestichezza coi
confini, Cà dul Prö è località
del Comune di Toceno, pur
trovandosi sulla riva destra
del Melezzo praticamente
annesso a Santa Maria Maggiore. La Rosin com’era nota
in Vigezzo, era di Toceno e
proprio a Toceno aveva lavorato per un quarantennio
come maestra d’Asilo. Colta,
curiosa, gentile ed allo stesso
tempo schietta e diretta, aveva sposato Paolo Guerra di
Toceno, rimanendo vedova
ancora in giovane età. Figlia
unica dei suoi, ne ebbe amorevole cura, condividendo le
vicende artistiche del padre
e le sue frequentazioni ed
amicizie. I Giorgis a Toceno
sono una grande famiglia ed
un ramo appunto si era distinto sin dal primo ’800 nel
campo artistico della pittura,
sia ritrattistica (Pantona).
didattica (Dario) che paesaggistiche come nell’affresco e nel restauro di antichi
dipinti in Patria e all’estero.
Il Cek, scomparso nel 1971,
era appunto l’ultimo di
questa dinastia iniziata con
un Francesco Senior detto
“Ghilin”.
E Rosa era un’unica insostituibile fonte per chi volesse
conoscere i risvolti, non
solo tecnici e artistici, ma
soprattutto umani e aneddotici sui Giorgis. Bene ha
fatto il Comune di Toceno
lo scorso 11 agosto, con “Gli
Amici dell’Arte” e la Pro
Loco e la Scuola Belle Arti
di Santa Maria Maggiore, a
promuovere una mostra sul
Cek, dove la figlia, non nascondendo la propria emozione in un paese di cui ha
educato alla vita più di una
generazione, ha potuto gioire nel vedere quanto fosse
apprezzata l’arte del genitore. Quel papà “che si arrabbiò - come raccontò Benito Mazzi nell’introdurre la
mostra - “perché voleva un
maschio”. Non solo, è stata
quella di Toceno un’occasione in cui di ogni tela poteva
raccontare la storia, sia creativa che pratica. Da più di
30 anni con lei viveva un
suo primo cugino, (figlio di
una Pasini di Vocogno, cognata del pittore): quel Franco Amodei, falegname per
vivere ed artista con l’innato
dono dell’intaglio del legno.
Lo stesso che dall’89 tiene
i corsi di Intaglio artistico
del legno presso la Scuola di
Belle Arti Rossetti Valentini
di Santa Maria Maggiore.
Una scomparsa che lascerà
un vuoto in primis nei congiunti, ma anche tra amici
e conoscenti oltre che alla
grande famiglia dell’arte vigezzina.
Un rimpianto sottolineato dal cugino Amodei con
amarezza, quello di non aver
visto la via dov’era nata ed
aveva sempre vissuto, titolata ai Pittori Giorgis com’era
suo grande desiderio, condiviso peraltro dallo stesso
sindaco Claudio Cottini di
S. Maria Maggiore, comune
cui spetta l’atto burocratico.
I suoi funerali si sono celebrati a Toceno il pomeriggio
di martedì 16 febbraio con
una grande e sentita partecipazione.
Gim Bonzani
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Sport
‹‹ sport
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Fotogallery e video
delle partite su
www.ossolasport.it
www.teleossola.it
La Juve Domo cade in Valle d’Aosta
Colpo grosso per il Piedimulera
Dopo una brutta prima
frazione, terminata in
svantaggio di una rete, i
granata Ossolani provano
il forcing nella seconda
parte di gara senza racco-
gliere nulla.
Sono anzi i padroni di
casa, nel recupero a raddoppiare e a portare tre
punti d’oro in chiave salvezza.
Per la Juventus Domo
un’altra battuta d’arresto
che allontana di nuovo i
granata dalle prime posizioni.
Fabrizio Francina
Colpo da tre punti per i gialloblù Ossolani di Tabozzi che espugnano il terreno della capolista Cerano. Prima frazione che registra una traversa dei novaresi ma si chiude sul nulla di fatto.
Seconda frazione che vede al quinto una rete del Cerano non
convalidata per un precedente fallo su Brusa ed il vantaggio del
Piedimulera, al 15esimo, dagli undici metri, molto contestato dal
Cerano, realizzato da Brunetti è procurato da Gallo. A dieci dalla
fine il raddoppio di Asero dopo un’azione personale e l’inutile rete
locale nel finale.
sport ›› 11
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Il baby Ferrari sigla
il pari del Fomarco
E’ un punto che fa classifica
quello del Fomarco a Cavaglià
(1-1). Non una bella partita
ma il risultato rinforza la classifica della squadra di Adolfo
Fusè. Anche perché in questo
momento la rosa è corta. In
terra biellese erano assenti ancora Mariano e Balducci infortunati, Nino non al meglio
e Bogani, per motivi familiari. Poi a Fusè è venuto a mancare al 15’ Zanoni, costretto
ad uscire per infortunio.
Come se non bastasse, anche
Andrea Rolando, entrato al
post di Zanoni, si è fatto male
ed ha lasciato il campo al 48’.
Il tecnico ha dovuto anche
utilizzare Nino, non ancora
al meglio, facendolo entrare al 57’ al posto di Daniele
Piffero. In queste condizioni,
il Fomarco ha sofferto assai.
Specie nel primo tempo, dopo
che il Cavaglià era andato in
gol al 10’ con un’azione che ha
sorpreso la difesa degli ossolani. Grosse occasioni nei primi
45’ non ce ne son state anche
se i locali hanno giocato meglio e tenuto in mano il bandolo della matassa, sfiorando
il raddoppio al 13’. Riprese
più equilibrata con il Fomarco meglio messo in campo.
In tre occasioni Allioli si è
confermato portiere super,
salvando la sua porta su tre
difficili conclusioni tra il 15’
e il 28’. Ma il Fomarco non
è stato a guardare. Due punizioni di Margaroli hanno
Ornavassese ancora sconfitta
Con due reti nella ripresa, la
Castellettese sbanca il comunale di Ornavasso. Buona gara
dei padroni di casa ma nulla
hanno potuto sulle individualità dei novaresi. Due palle inattive hanno castigato i ragazzi di
Pratini e regalato i tre punti ad
Arbellia ed i suoi.
F.F.
messo in allarme il Cavaglià:
una ha lambito il palo, l’altra
ha visto il portiere allungarsi
per metterci una pezza all’incrocio. Nota positiva il gol di
Matteo Ferrari (classe 1998).
Entrato al 48’ al posto di
Rolando, il giovanissimo ha
confezionato un bel gol con
una freddezza di un veterano:
beffando con un pallonetto il
portiere di casa dotato di statura da corazziere. Sufficiente
la direzione di Davide Visaggi di Nichelino.
Renato Balducci
Il Vogogna cala il poker
Con due reti per tempo il Vogogna sbanca il campo della Cenerentola Riviera d’Orta e incamera ancora tre punti importanti. Gara in
ghiaccio dopo mezz’ora con le reti di Cotroneo al terzo e Moggio
dagli undici metri. Nella ripresa Cavagliotti e Ollio hanno arrotondato il risultato per gli Ossolani.
F.F.
Pareggio casalingo per la Crevolese
Finisce uno a uno la gara tra Crevolese ed
Agrano. Prima parte di gara che si apre con
il vantaggio dei Cusiani e i locali che sciupano un paio di occasioni. Nella ripresa l’inserimento di Daniele Battro cambia la storia
della partita e gli Ossolani pareggiano con
un rigore di Forzani, procurato proprio dal
F.F.
neo entrato.
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