Domo, iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio
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Domo, iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio
Settimanale Gratuito Dir. Resp. Alessandro Cobianchi - Registrazione del Trib. di Verbania nr. 824 del 10.10.2013 - Iscrizione ROC: 23143 - Stampa in digitale Mascotte di Paola Casetti in Domodossola LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 • NR. 21 Vogogna pag.3 Serata dedicata alla questione migranti Cronaca pag.4 A Bognanco il campus per musicisti in erba Basket pag.10 Poli Opposti, prossima stagione giocherà in B Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta Domo, iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio DOMODOSSOLA - E’ iniziato il conto alla rovescia a Domodossola. Il ballottaggio di domenica 19 giugno annuncerà il sindaco e la coalizione che governeranno la città. La scelta è condizionata dalla politica, anche se il voto del primo turno ha privilegiato le liste civiche, che saranno sì lontane dai partiti ma sono anche infarcite di uomini ‘contrassegnati’ dal loro passato partitico. Il divario tra Cattrini (sindaco uscente) e Pizzi (lo sfidante) è ampio. Quasi il 17 per cento dei voti. Tanto, forse troppo per chi deve rimontare. Il ballottaggio non è il secondo tempo di una partita di calcio, ma una partita nuova, quindi difficile da pronosticare. Ma il distacco raccolto da Lucio Pizzi (47,45 per cento contro il 30,93 di Cattrini), lo mette in una botte di ferro. E a meno di forature la vittoria è lì a due chilometri. Il voto del primo turno ha bocciato il centrosinistra, appesantito dalle scelte del Pd nazionale e del Governo, intaccato dalle decisioni della regione, logorato da attriti interni e poco sostenuto dalla segreterie locali. Non l’hanno aiutato le liste di appoggio (né quella della Sinistra, né quella dei giovani); infatti solo la lista Cattrini ha conquistato oltre il 10 per cento di voti. La città non ha premiato quanto fatto dalla giunta cattriniana e ha penalizzato la coalizione; lo dimostra il fatto che consiglieri e assessori uscenti - tranne qualche eccezione - hanno raccolto pochi consensi. Nel centrodestra, stavolta compatto, Pizzi ha fatto l’exploit con la sua lista ed ha goduto del risultato della Lega (12,11) mentre le altre liste sono rimaste alquanto sotto il 10 per cento. Pizzi ha puntato molto su temi quali la sicurezza e la sanità ed ha raccolto consensi, conquistando anche scontenti che qualche dubbio avevano sull’altro schieramento. I 5Stelle, se ci analizza il risultato del 2011, hanno fatto bene, triplicando i voti, ma certo forse nelle file del gruppo Corsini ci si aspettava di più, quel colpo di reni decisivo per arrivare vicino al ballottaggio. Se vincesse Pizzi il Movimento ci guadagnerebbe, poiché porterebbe in consiglio due esponenti; se vincesse Cattrini, un solo pentastellato salirà in sala consiliare . Infine Gallo, lui stesso deluso del risultato che sperava migliore. Nessuno delle sue due liste entrerà in consiglio e per il portacolori della difesa sulla sanità è un risultato amaro. Infine, un dato che pochi analizzano ma che resta un elemento negativo per Domo, abituata ad altro: la percentuale dei votanti che è stata del 57,39 per cento. Molto inferiore al 2011. E se la storia del voto non tradisce al ballottaggio scenderà ancora. Se non è segno di disaffezione questo dite voi cos’è. Renato Balducci 2 ‹‹ cronaca L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Vandali in azione in Val Grande: danneggiato il rifugio del Pian Vadà VAL GRANDE - Ancora atti vandalici nel Parco Nazionale Val Grande. I soliti ignoti hanno danneggiato una finestra del rifugio non gestito del Pian Vadà, forse nel tentativo di entrare all’interno. Al Pian Vadà, lungo il percorso di ascesa al Monte Zeda, sono presenti due edifici: il cosiddetto “Rifugio non gestito”, aperto solo su richiesta, e un piccolo bivacco invernale sempre aperto. Per accedere al “Rifugio non gestito” è obbligatoria la prenotazione da inoltrare all’Ente parco. Già nel passato la struttura – inaugurata nel 2009 – era stata oggetto di vandalismo alla porta di ingresso, ma se allora si poteva ipotizzare che fossero escursionisti di passaggio sorpresi dal maltempo o dal buio della notte, ora che dallo scorso anno è disponibile a fianco del rifugio il ricovero d’emergenza sempre aperto, questa scusante non può più essere addotta da chi ha compiuto il danno. Le strutture del Parco Nazionale Val Grande, purtroppo, da anni sono periodicamente soggette a danneggiamenti, veri e propri vandalismi o, in altri casi, dovuti a comportamenti superficiali. Ad esempio, sovente capita che qualche escursionista dimentichi di chiudere la porta di un bivacco permettendo a pecore, capre o animali selvatici di entrarvi e soggiornarvi per giorni, rendendo la struttura inospitale e obbligando l’ente parco a costosi lavori di pulizia. È capitato all’alpe In La Piana e più recentemente all’alpe Ragozzale i cui lavori di pulizia sono stati appaltati e inizieranno a breve contestualmente a lavori di risanamento. Altre volte, invece, è capitato che staccionate e altri manufatti in legno siano stati distrutti e usati come combustile per la pigrizia (o l’incapacità) di procu- rarsi legna nel vicino bosco. Inoltre, chi usufruisce di un bivacco trovandolo pulito e con legna pronta all’uso, sovente lo lascia sporco abbandonandovi i rifiuti (bottiglie di vetro principalmente) e dopo aver consumato tutta la legna non si preoccupa di ripristinare la scorta lasciandola pronta e all’asciutto per chi arriverà dopo. Anche i cartelli segnaletici e pannelli turistici spesso sono deturpati da scritte contro il parco o da sfregi che ne impongono la sostituzione. La scorsa estate, inoltre, è stato reso inutilizzabile, un contapersone posto lungo uno degli accessi al parco, uno strumento utilissimo al fine di monitorare le presenze nell’area protetta. “Sono atti di vandalismo – dichiara il presidente del Parco Massimo Bocci - che manifestano uno scarso amore per la montagna e mancanza di rispetto per il bene pubblico, con il conseguente spreco di risorse umane e finanziare necessarie per il ripristino di quanto danneggiato”. Andavano a Milano senza biglietto ed hanno minacciato il capotreno STRESA - Saliti sul treno Domo-Milano, senza biglietto, hanno minacciato il capotreno e spaventato i passeggeri. Denunciati, in stato di libertà, dagli uomini del Nor, al comando del tenente Christian Tapparo, quattro cittadini stranieri per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio nonché rifiuto di declinare le proprie generalità. L’episodio s’è verificato sabato sul convoglio delle 11,30 che dal capoluogo ossolano arriva a Milano. E’ stato lo stesso capotreno che, vistosi minacciato, ha avvisato i CC. I militari hanno raggiunto il convoglio e saliti a bordo hanno richiesto ai quattro africani, in Italia per motivi umanitari, i loro documenti. Non si è riuscito a capire cosa facessero sul treno e neppure la loro destinazione. Di fatto sono stati “prelevati” e denunciati a piede libero. Quindi lasciato andare poiché altro la legge non consenti di fare in questi casi. Antonella Durazzo Tir rimane ‘incastrato’ alla rotonda della tangenziale domese DOMODOSSOLA - Autoarticolato si incastra alla rotonda all’imbocco della tangenziale domese e danneggia i cordoli dell’aiuola. E’ successo intorno alle 21alla rotonda davanti all’ex concessionaria Ford. Un tir con un rimorchio lungo diversi metri è arrivato alla rotonda, ma l’autista, inglese, accortosi di aver imboccato una strada per il centro cittadino ha deciso di tornare indietro, incastrandosi però sull’aiuola della rotonda. Ci sono voluti diversi minuti prima che il tir riuscisse a fare manovra per poi fermarsi nel piazzale antistante il discount per animali. Sul posto anche la Polizia. Nella manovra il tir ha danneggiato i cordoli della rotonda. vogogna ›› 3 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Serata dedicata alla questione migranti VOGOGNA - Una serata informativa dai contenuti delicati, e dai toni a volte accesi, è stata quella organizzata venerdì sera al teatro di Vogogna per conoscere la situazione dell’accoglienza dei 21 migranti ospitati dalla fine di maggio nell’ex albergo Leon d’Oro. Ad intervenire è stato il sindaco Enrico Borghi e il presidente della cooperativa risultata assegnataria della gestione “Versoprobo SCS” Claudio Berlini di Vercelli, che ha in essere rapporti con 7 prefetture nel Piemonte. Il sindaco ha voluto come prima cosa spiegare ai suoi concittadini le modalità con cui la stessa amministrazione comunale è entrata a conoscenza degli arrivi “è la pura verità: anche noi non siamo stati informati della decisione. Io ho scoperto dell’arrivo dei ragazzi quando erano già a Vogogna. Ad aprile avevo saputo informalmente dell’esistenza di una struttura privata che sarebbe potuta diventare luogo d’accoglienza di migranti. Il viceprefetto Basilicata mi conferma la richiesta avanzata e si impegna, prima di qualsiasi decisione, di comunicarmi ogni sviluppo. Ho mandato alcune e-mail in Prefettura nel corso del mese di maggio e giugno per avere delle risposte certe per iscritto, la risposta protocollata del nuovo prefetto è arrivata solo questa mattina, venerdì 10 giugno. Ricordo che la cooperativa è stata selezionata il 28 maggio. Il 31 maggio sono arrivati i migranti e solo il 3 giugno ci hanno comunicato in una riunione il nome della cooperativa assegnataria e il numero dei migranti. Avrei voluto come minimo essere informato tempestivamente e passo dopo passo dell’avanzamento, come è sempre accaduto nei mesi scorsi. In ragion del mio ruolo da Parlamentare sono sempre stato avvisato degli arrivi dei migranti in tutta la Provincia, questa volta non è accaduto e non conosco il motivo”. Ad inizio conferenza gli animi erano abbastanza caldi tanto che alcune persone hanno continuato ad esprimere a gran voce le perplessità e le paure mentre il sindaco e il presidente della cooperativa parlavano sul palco, senza attendere il momento del dibattito aperto. Sul palco era presente tutto il consiglio comunale, compresa la minoranza che nella persona del capogruppo Manuela Martinelli si è detta d’accordo con il sindaco. In questi giorni erano circolate voci sul possibile arrivo di altri 20 profughi a Vogogna, “cosa impossibile visto che la struttura può ospitare fino a un massimo di 25 persone” dice il presidente Berlini. Borghi ha aggiunto anche come “abbiamo già provveduto a incontrare gli operatori della cooperativa e i ragazzi stessi. Firmeranno un protocollo d’intesa, con oneri a carico dello Stato, per regolamentare la loro permanenza sul territorio. I ragazzi si metteranno a disposizione della città, in modo volontario, per una serie di attività. Coordineremo le regole basilari affinché si integrino alla perfezione alle consuetudini locali. La libertà non è anarchia ma è l’altra faccia della responsabilità”. Quando ha preso la parola il presidente della cooperativa Berlini i toni si sono accesi ulteriormente ma dopo numerosi interventi del sindaco Borghi, il presidente ha potuto raccontare quanto successo. “Purtroppo in queste settimane gli sbarchi stanno aumentando. Il ministro Alfano ha mandato una circolare ai prefetti affinché gestissero 70 profughi ciascuno in extranumero rispetto al dovuto. Ecco il motivo di questi arrivi e di quest’assegnazione straordinaria. La mia cooperativa ha fatto richiesta, è risultata vincitrice e abbiamo in gestione 21 ragazzi nell’ex albergo Leon D’Oro. Sono tutti giovani provenienti dall’Africa occidentale tra i 18 e i 26 anni. Rimarranno qui fin quando avranno la necessità di farlo o finchè la Commissione non deciderà sul loro futuro. Potrebbe volerci fino a un anno e mezzo”. Cinzia Attinà Migranti a Vogogna: all’incontro pubblico anche diverse critiche VOGOGNA - Diversi vogognesi hanno voluto presenziare venerdì sera all’assemblea pubblica per discutere della questione migranti. Una parte del pubblico ha espresso le proprie perplessità sin da quando il sindaco Borghi ha preso la parola. Critiche aumentate ancora di più durante l’intervento del presidente della cooperativa che gestisce i migranti all’albergo Leon d’Oro, Claudio Berlini. Dalla sala sono stati urlati numerosi commenti: “i miei figli frequentano l’asilo vicino all’albergo Leon D’Oro. E se succedesse loro qualcosa?”, “E le nostre donne? Abbiamo sentito cosa è accaduto in altri luoghi!”, “Chi li controllerà?”, “Peccato che lo Stato italiano si preoccupa di più queste persone che di noi che facciamo fatica ad arrivare a fine mese” e c’è chi addirittura ha esclamato “e se mi rubassero il rastrello?”. D’altro canto c’è stato anche chi ha contestato queste paure e che si dimostrato a favore di un’accoglienza pacifica dei richiedenti asilo. Ad una comunità spezzata in due, il sindaco Borghi ha chiesto di “trovare un punto d’accordo. Vogogna ha alle spalle una tradizione di accoglienza: prima degli italiani che nel dopoguerra si trasferirono qua in cerca di lavoro, oggi invece sono i migranti ad avere bisogno. Non dobbiamo diventare una comunità debole e fragile sulla scorta delle paure e delle ansie. Scegliamo di investire sulla speranza e non sulla paura”. Quasi a fine serata gli animi si sono tranquillizzati e lo scambio di opinioni ha assunto toni più consoni a una pubblica assemblea. Diversi sono stati gli interventi ai microfoni di cittadini che hanno posto domande a Borghi e Berlini. Qualcuno ha anche chiesto come fosse possibile che arrivano sempre giovani uomini ricevendo come spiegazione che “in Italia non ci sono strutture idonee per ospitare donne e bambini, ma arrivano anche loro. Inoltre è più facile che arrivino giovani perché sono gli unici ad essere in grado di sopportare viaggi che durano anche un anno, compresa anche a volte la prigionia in Libia” spiega Berlini. C’è chi ha continuato a ribadire timori e paure e chi invece si è dato disponibile ad accogliere migranti, se ce ne fosse bisogno. È il caso di una signora di Premosello che ha vissuto per alcuni anni in Africa e che è proprietaria di un Bed and Breakfast. Ha preso la parola anche Edi, un vogognese di origine egiziana, che ha invitato alla calma e all’accettazione di queste persone come risorsa importante. Cinzia Attinà 4 ‹‹ cronaca L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 A Bognanco “Giovaninbanda”, il Un defibrillatore in dono per campus estivo per musicisti in erba ricordare Manuel e Davide BOGNANCO - Anbima VCO organizza per l’estate 2016 la quinta edizione del Campus Musicale estivo denominato Giovaninbanda. Lo stage si svolgerà dal 1 al 9 luglio e vuole essere un momento di approfondimento didattico per tutti gli allievi delle bande musicali, oltre che un importante momento di aggregazione per gli stessi i ragazzi. Ai corsi potranno iscriversi allievi di qualsiasi nazionalità dagli 8 ai 20 anni, che hanno intrapreso lo studio della musica presso le Bande Musicali, gli Istituti Musicali o le Scuole ad Indirizzo Musicale. I corsi saranno realizzati presso la località San Lorenzo di Bognanco, immersa nel verde delle montagne ossolane. I giovani saranno alloggiati presso attività ricettive locali, in particolare presso l’hotel Panorama e l’hotel ristorante Da Cecilia, entrambi di Graniga, e il Camping Village Yolki Palki in Località La Gomba. Coloro che preferiranno seguire le lezioni come pendolari potranno usufruire dei mezzi pubblici, il cui orario coincide con quello dei corsi. Sono previsti momenti di musica di insieme, finalizzati a pubbliche esecuzioni, e lezioni frontali di strumento, oltre a momenti di ascolto guidato e attività di svago (visite guidate, escursioni, serate musicale con bande musicali, proiezione di film di carattere musicale, ecc.). Il repertorio sarà proposto dai docenti in relazione al livello di preparazione medio riscontrato. Al termine dello stage sono previsti, sempre nel mese di luglio, alcuni concerti sul territorio provinciale. I docenti saranno professionisti qualificati e con grande esperienza nel settore della didattica e del concertismo. Sono stati incaricati 8 docenti, in grado così di coprire tutti gli strumenti del gruppo. Ai docenti si aggiunge un direttore di musica d’insieme: Francesca Mosca, e il coordinatore del Campus, Antonio Manti, entrambi maestri presso bande del territorio e dal curriculum vitae musicale ragguardevole, come quello di tutti gli altri docenti. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 giugno. Sebbene siano già arrivate diverse pre- iscrizioni, vi sono ancora posti disponibili, occorre però affrettarsi. Le modalità di iscrizione, costi e maggiori informazioni sullo stage sono consultabili sulla pagina Facebook “Bognanco 2016”. C.S DOMODOSSOLA - Il defibrillatore automatico elettronico è senza dubbio uno dei dispositivi salvavita che si stanno progressivamente diffondendo nei luoghi pubblici, grazie anche a campagne di informazione nazionali (ad esempio sulle reti Mediaset a fare da testimonial è Salvatore Ranieri, il vogognese conosciuto ai più come Cantante della solidarietà). Mercoledì mattina alle 11.30, nell’aula magna dell’Itis Marconi Galletti di Domodossola, nel corso di una breve cerimonia, le famiglie Battro e Tarovo hanno donato alla scuola un defibrillatore, in memoria degli ex allievi Davide e Manuel scomparsi recentemente a causa di una slavina nel Canton Vallese. Per sottolineare l’importanza del dono ricevuto sono intervenuti il Piero Cassani, medico e responsabile del comitato tecnico e scientifico dell’associazione “Mosaico onlus” di Domodossola, che ha affrontato il tema “Il cuore e la sua salute”, e Antonio Traficante, formatore FEST, che ha illustrato il funzionamento e l’utilizzo del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE). A far gli onori di casa il dirigente scolastico, Carmelo Arcoraci. Tra i presenti anche il direttore dell’associazione Mosaico Onlus di Domodossola, Luciano Scesa e la direttrice dell’analogo gruppo di Baveno, Giovanna Bertagno. Al termine dell’incontro, nell’atrio della palestra, sono stati scoperti il defibrillatore e una targa in ricordo di Davide e Manuel. Luca Ciurleo cronaca ›› 5 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Gsh Sempione 82, ritorna Iniziative nel VCO per la ‘Fuori casa... dentro l’amicizia’ “Giornata del donatore” DOMODOSSOLA - Torna anche quest’estate la dodicesima edizione del progetto “Fuori casa... dentro l’amicizia” per aiutare le persone con disabilità a muoversi nell’ambiente naturale praticando l’escursionismo naturalistico. L’iniziativa è promossa dal GSH Sempione 82 con il sostegno di diverse associazioni ed enti. Il programma seguirà il seguente calendario: 25 giugno Bordei - Rasa Svizzera; 16 luglio Lago di Agro in Val Bognanco; 30 luglio Laghi del Boden in Val Formazza; 6 agosto Alpe Crampiolo e Codelago; 11 agosto Ameno; 20 agosto Alpe Deccia in Valle Antigorio; 25 agosto Malesco, Re in Val Vigezzo; 25 settembre Cheglio e Monte Carza. “Il nostro programma è realizzabile grazie al supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dai volontari che ci supportano - dice Angelo Petrulli, presidente del GSH Sempione - il progetto è stato ideato più di un decennio fa dalla guida escursionistica Mauro Rossi per aiutare i disabili e le persone svantaggiate a muoversi in au- tonomia nell’ambiente naturale”. È stato riscontrato nel corso degli anni che la pratica dell’escursionismo naturalistico ha rappresentato un’occasione d’aiuto efficace a socializzare con persone diverse e ad avere una conoscenza e un orientamento nel proprio territorio. Alla presentazione erano ospiti il presidente della Provincia Stefano Costa per la “vicinanza che sento alle attività del GSH Sempione” e anche il maresciallo Luigi Valenti e il tenente Angelo Ferraro della Guardia di Finanza. Cinzia Attinà Martedì, 14 giugno, in tutto il mondo si festeggia la Giornata del donatore del sangue. In occasione della ricorrenza anche le AVIS del VCO unitamente all’ ASL VCO aderiscono organizzando un evento il 14 giugno alle 21 a Stresa con la partecipazione del “cantante della solidarietà” Salvatore Ranieri. Lo slogan della giornata “Il sangue ci unisce tutti” e si prevedono iniziative in tutto il mondo con la manifestazione clou quest’anno ad Amsterdam. Questa iniziativa rientra in un percorso di sensibilizzazione della cultura del dono che l’ASL sta portando avanti e che ci vedrà impegnati non solo con l’AVIS ma anche con le Associazioni ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), AIDO (Associazione italiano donatori organi) e DOMO (Donatori ossolani midollo osseo) in momenti di formativi e promozionali con le scuole e con il mondo dello sport. L’ASL ha richiesto ai Comuni afferenti al suo territorio di abilitare gli Uffici Anagrafe alla registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti espressa dai propri cittadini. Luca Ciurleo Il Kiwanis club dona i corredini al Punto Nascite di Domodossola Domo, raccolta fondi della Cri per l’acquisto di una nuova ambulanza DOMODOSSOLA - Continua la campagna di Croce Rossa Domodossola e della Fondazione Comunitaria del Vco per la raccolta fondi per l’acquisto di una nuova autoambulanza da destinare ai traspor- ti ordinari sul territorio. Come da prassi la Fondazione Comunitaria ha destinato una somma di denaro, in questo caso 15 mila euro, con la promessa che la Croce Rossa diventasse partner attivo nella raccolta fondi a favore della Fondazione stessa. Sono 2.250 euro gli euro che la Croce Rossa deve perciò raccogliere entro la fine di quest’anno. Qualora la generosità delle donazioni superasse la cifra prefissata l’importo eccedente confluirà nell’acquisto del mezzo. È possibile donare tramite bollettini postali e bonifico bancario con le modalità espresse sul sito http://www.fondazionevco.org/come-donare/ oppure direttamente nella sede della Croce Rossa di Domodossola. Cinzia Attinà DOMODOSSOLA - Dal primo dell’anno ad oggi al Punto Nascite di Domodossola sono nati 111 bambini, è quanto mai utile quindi il dono di corredini ricevuto dal reparto da parte deI Kiwanis club di Domodossola. La consegna del corredo alla puericultrice Daria Zotti, per un valore di 600 euro, è avvenuta questa mattina alla presenza del presidente Calogero Pistone, del cerimoniere Piero Pagani e di altri soci del club. Si tratta di 30 coordinati composti da: lenzuolini, copertine e federe per neonati. “Abbiamo deciso di effettuare questo dono – ha spiegato il presidente Calogero Pistone - su segnalazione di un nostro socio, che dopo la nascita della bambina ha visto la necessità del Punto Nascite”. Si tratta della prima donazione del Kiwanis al Punto Nascite di Domodossola. “Siamo contenti ci voleva – ha detto la puericultrice Zotti - sette bambini sono nati solo in questa settimana”. Mary Borri 6 ‹‹ villa - crevoladossola L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Villadossola, l’assessore Fausto Piolanti: l’area dell’ex Ceretti deve essere recuperata VILLADOSSOLA - L’assessore a Urbanistica, Edilizia pubblica e Lavori pubblici di Villadossola, Fausto Piolanti, fa delle precisazioni in merito alla pericolosità del muro presente in via Marino che avevamo segnalato in un recente articolo. Spiega Piolanti: «Il muro, che attualmente offre riparo alla vista dell’area “ex Ceretti” da più di un ventennio in stato di abbandono, in un recente sopralluogo eseguito dall’Ufficio Tecnico, non ha mostrato evidenti segni di cedimento strutturale. Ha invece evidenziato l’opportunità di avviare un’accurata indagine sulla sommità del muro al fine di eseguire alcuni interventi di manutenzione, prevalentemente di sigillatura. L’Amministrazione comunale fortemente vuole la demolizione di quel muro, in concomitanza però di un intervento che riqualifichi l’intera area comunale prospiciente la chiesa del Piaggio. E’ un progetto ambizioso ma solo così si potrà dare un volto nuovo a questo angolo di città, sottraendolo finalmente al degrado post-industriale. Abbiamo perciò investito risorse importanti, elaborando un Villa sud, cane pericoloso si aggira nel quartiere VILLADOSSOLA - C’è un cane pericoloso che si aggira nella zona Peep di Villadossola. La segnalazione ci è stata fatta da alcune persone che hanno segnalato la presenza di un cane bianco, di media taglia, che si aggira senza controllo nel quartiere e avvicina pericolosamente anche i bambini. E’ anche entrato nei giardini privati di alcune case. Il pericolo è stato annunciato anche ai responsabili del Comitato di quartiere che a loro volta ha girato l’sos alla polizia municipale. Non risultano, al momento, interventi concreti. Il cane è senza museruola e guinzaglio e non ha nessuno che lo curi. Secondo le persone che hanno segnalato il pericolo, l’animale sarebbe di proprietà di un residente del quartiere. Renato Balducci progetto già “cantierabile” ed autorizzato dalle Soprintendenze regionali. Ora siamo alla ricerca di un finanziatore che copra almeno in parte le spese, consci delle difficoltà, a livello di bilancio, che incontreremo per reperire l’intera somma necessaria. Dovremo inoltre fare i conti con la contaminazione diffusa presente nell’area, eredità lasciata delle passate produzioni industriali, che ci costringerà ad un opera di bonifica non sempre quantificabile e dalle conseguenze incerte. Conosciamo bene l’argomento perché Villadossola sta già pagando un prezzo alto su questo tema. Il costo elevatissimo della bonifica dell’area oggi diventata via Floreanini ha impedito il completamento dell’opera stessa, realizzata solo in parte rispetto al progetto complessivo. L’area PEEP nel quartiere Villa Sud, in cui è stata accertata una contaminazione, ci vede ancora oggi impegnati in una lunga, costosa ed estenuante procedura di bonifica A margine vorrei infine segnalare che lo scorso mese di ottobre il Comune aveva provveduto alla completa pulizia dell’area di proprietà comunale a ridosso del muro, da ri- fiuti, vegetazione infestante, compreso il taglio delle alberature presenti, per una spesa di circa 4.000 Euro». La scuola dell’infanzia di Crevoladossola premiata dall’Unicef CREVOLADOSSOLA - È stata consegnata mercoledì pomeriggio alla scuola dell’infanzia di Crevoladossola una importante certificazione dell’Unicef dal nome “Scuola amica dei bambini e delle bambine”. L’Unicef ogni anno propone alcuni progetti alle scuole “per promuovere i diritti dell’infanzia - dice Consuelo Sagliano, presidente provinciale Unicef Vco - questa scuola ha fatto un lavoro impeccabile scaturito poi in un libricino che riporta disegni e pensieri dei bambini sul tema dei diritti. Attraverso una favola modificata i bambini hanno espresso i loro pensieri a riguardo di importanti temi come il diritto all’istruzione o ad avere una famiglia”. La maestra Monica Molini ha raccontato come il progetto sia durato un anno e come “siano emerse molte idee originali. È stato impressionante scoprire come bambini così piccoli siano perfettamente in grado di collegare la realtà alla fantasia. Una foglia che precariamente sta sulle acque di un lago ad alcuni bambini ha ricordato i migranti che arrivano in Italia”. L’Unicef ha consegnato il riconoscimento e si occuperà di impaginare il libricino. Cinzia Attinà eventi ›› 7 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Preglia: una squadra multiculturale per il torneo calcistico “Ricordando Davide” L’iniziativa è di alcuni giovani ossolani che hanno coinvolto i ragazzi di Casa Letizia PREGLIA - Una squadra di calcio multiculturale al torneo di Preglia “Ricordando Davide”. Questa è l’iniziativa nata da alcuni giovani ossolani che hanno deciso di formare una squadra per partecipare al torneo, coinvolgendo anche alcuni dei ragazzi di Casa Letizia. “La squadra è nata dall’idea di alcune persone che, attraverso il gioco del calcio, vogliono condividere parte del loro tempo per cercare di migliorare le condizioni di questi giovani ragazzi e favorire un reale processo di integrazione” – ha spiegato Sebastiano Mandica, uno dei giocatori della squadra – “Il pallone ci permette di svolgere un’attività sportiva a basso costo, sfruttando gli spazi che possono essere utilizzati liberamente, e, attraverso la partecipazioni a manifestazioni e tornei favorisce l’interazione con quella parte della società che spesso si dimostra riluttante a prescindere”. “Lo scopo è quello di far conoscere le persone che si hanno davanti, ragazzi giovani con pregi e difetti, e di limitare il più possibile la tendenza all’emarginazione rispetto alle dinamiche sociali” – ha proseguito Mandica – “Inoltre, considerando che si tratta per la maggior parte di ragazzi ventenni pieni di vita ed energia, giocare a calcio e svolgere attività in gruppo non può che giovare al benessere fisico e mentale loro, nostro e dell’intera comunità”. Gloria Nucera 8 ‹‹ vigezzo L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 A luglio l’inaugurazione del Dieci anni di Fiera Alto Piemonte festeggiati sotto il segno della solidarietà Parco Avventura di Santa Maria DRUOGNO - Compie 10 anni la Fiera Alto Piemonte di Druogno. Una presenza che domenica 5 giugno alle 15 è stata festeggiata sotto il segno della solidarietà. Gli aderenti all’associazione, anche quest’anno, hanno voluto devolvere una cifra al Comune affinchè venisse destinata ai gruppi di volontariato che gestiscono l’emergenza in Valle Vigezzo: scelta toccata quest’anno ai vigili del fuoco e all’ambulanza. Un legame a doppia mandata, questo della Fiera Alto Piemonte con Druogno: “Sono dieci anni che abbiamo avviato questa collaborazione con il Comune di Druogno, iniziata nel 2006 - ha spiegato il presidente dell’associazione Alto Piemonte, Gianni Bello - per cercare di dare un contributo a noi ambulanti per il nostro lavoro, ma anche alla Valle e al Comune di Druogno perchè con queste iniziative fatte in estate si cerca di fare venire un Vigezzo sempre più turisti e villeggianti e offrire loro un momento di svago e di partecipazione. Ci teniamo a dare un nostro contributo di solidarietà alle associazioni della valle perchè crediamo importante poter dare un segno anche da parte nostra alle iniziative che vengono organizzate in Vigezzo”. Una fiera molto sentita a Druogno, come ha voluto significare il primo cittadino: “Mi piace definirla un supermercato tra le montagne all’aria aperta” ha detto Marco Zanoletti, presente in Gubetta prima ai campionati italiani juniores di bowling DRUOGNO - Da Prato è tornata in Valle Vigezzo con una bella vittoria in tasca. Ha ottimamente figurato in Toscana la vigezzina, di Orcesco, Miriana Gubetta. A soli 11 anni è già una promessa del bowling, sport a cui si è avvicinata solo da pochi mesi ma che le ha già riservato grandi soddisfazioni. A Prato, il 4 e 5 giugno, Miriana è salita sul gradino più alto del podio ai campionati italiani juniores di bowling. rappresentanza del Comune con il consigliere Piergiacomo Andreoli. Un sentito ringraziamento per la donazione è arrivato dai presidenti del Gruppo Ambulanza Valle Vigezzo, Gianfranco Bonzani e dei Vigili del fuoco volontari vigezzini, Antonio Locatelli. “E’ un’importante manifestazione di vicinanza per il nostro operato” ha affermato Bonzani. “Vogliamo acquistare un nuovo camion che costa 160 mila euro e da qualche mese abbiamo avviato una raccolta fondi. Auspichiamo di raggiungere l’obiettivo in due anni e donazioni come queste contribuiscono alla causa” ha dichiarato Locatelli. La cerimonia, accompagnata dalle note della Banda di Druogno, si è conclusa con la benedizione impartita da don Paolo Montagnini e un rinfresco. Marco De Ambrosis SANTA MARIA MAGGIORE - Verrà inaugurato ai primi di luglio il nuovo Parco Avventura realizzato nella pineta di Santa Maria Maggiore. Si amplia dunque l’offerta sportiva del paese con questa nuova struttura di qualità e dall’impatto ambientale ridottissimo. L’impianto è stato realizzato grazie ad un contributo regionale. La Regione Piemonte ha infatti pubblicato le graduatorie del bando di finanziamento basato sulla L.R. 93/95 a sostegno degli interventi per l’impiantistica sportiva in territori montani e il Comune di Santa Maria Maggiore si è guadagnato la quarta posizione nella valutazione regionale, aggiudicandosi il massimo del contributo previsto, pari a € 21.000, ovvero il 70% dell’investimento complessivo previsto nel progetto di € 30.000. Il parco è stato realizzato con una particolare attenzione all’aspetto ambientale e si inserisce armoniosamente in una delle aree più amate dai vigezzini e dai turisti: la struttura si articola in una una serie di “stazioni” dislocate sugli alberi della pineta saranno le tappe del parco avventura. L’opera è stata costruita a poca distanza dal parcheggio in zona Capanno dei Pini, precisamente tra lo stesso e il campo sportivo della Praudina, nelle immediate vicinanze della partenza della “Strada delle bore”. Ponti tibetani e scalette “aeree” sono quindi pronte a garantire svago e divertimento ai bambini e ragazzi. Il tutto in sicurezza: “L’accesso sarà consentito solo sotto l’osservazione e il controllo di un istruttore e i bambini dovranno ovviamente essere equipaggiati con caschetto e imbragatura” spiega il sindaco Claudio Cottini. Ora il Comune ha avviato la gara di bando per l’assegnazione della gestione: l’inaugurazione è prevista per i primi giorni di luglio. Marco De Ambrosis Una barriera a protezione di Villette: al via il progetto VILLETTE - Dopo che l’argomento è stato oggetto di ampia discussione durante il recente consiglio comunale, ora il tema della messa in sicurezza del versante montano che sovrasta il paese di Villette, necessario dopo il devastante incendio del febbraio scorso, è passato in giunta. Da qui l’affidamento allo studio di ingegneria Franco Falciola Franco di Domodossola ed allo studio tecnico del geologo Francesco D’Elia Fran- cesco di Mergozzo, per la predisposizione del progetto preliminare dell’intervento. I lavori vedranno la posa di reti paramassi al di sopra del canale i gronda in cemento armato esistente e la realizzazione di un ulteriore canale di gronda (vallo naturale) a protezione della restante parte dell’abitato, anche con funzione di pista tagliafuoco, con contestuale regimazione delle acque meteoriche. Marco De Ambrosis sport ›› 9 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Brando e Massoni ufficiali alla Juventus Domo DOMODOSSOLA - Si è svolto stasera il consiglio direttivo della Juventus Domo e ne è uscita, finalmente, la notizia che in città tutti attendevano. Obbiettivo vincere. Non occorrono molti giri di parole. Quando una società come la Juventus Domo, terminata ad un soffio dai play off al suo ritorno in Eccellenza, dopo esser stata prima a pari merito con il Borgaro, punta l'allenatore e il direttore sportivo della Virtus Verbania, che quel campionato l'ha vinto, pare chiaro l'intento primario: vincere. Certo il presidente Scesa non si è mai nascosto, la sua ambizione è sempre stata altissima verso la sua creatura. Ora però la città ha di che sognare. "Sono onorato della possibilità che mi viene offer- ta,per quello che è la storia di questa società e per quelli che sono le sue ambizioni." Ci ha detto il neo Castelnuovo mister al Fomarco PIEVE VERGONTE - E' fatta. Enrico Castelnuovo, ex allenatore della Juve Domo, è il nuovo tecnico del Fomarco. Il divorzio con Fusè era nell'aria da giorni ma la conferma che potesse essere Castelnuovo il prescelto non era certa. Solo stamattina il Fomarco ci ha invece fatto sapere di aver raggiunto l'accordo con l'ex tecnico granata. Ce l'ha comunicato personalmente il presidente Flavio Balotti che ha voluto anche ringraziare Fusè per il lavoro svolto lo scorso campionato. Il presidente ammette di aver scelto Castelnuovo dopo un paio di incontri serviti a mettere a punto i progetti futuri della squadra che sembra voler puntare sempre di più sui giovani. Una linea verde iniziata per la verità già quest'anno dallo stesso Fusè. Il Fomarco 2106-2017 sarà un mix tra pochi veterani esperti e molti giovani diversi dei quali che hanno già fatto bene in questi anni. La società si mette ora all'opera per concretizzare alcuni nuovi arrivi ma sopratutto il team del presidente Balotti ha ridisegnato il settore giovanile, nucleo che resta fondamentale per la società ossolana. Settore giovanile al quale si dedica in particolare il vicepresidente Maurizio Perna e gli altri collaboratori. La società ha già definito gli allenatori del vivaio: Fabio Lana guiderà gli Juniores, Fabio Roveda gli Allievi; Ezio Rovelli i Giovanissimi; Mauro Tagliaferri e Mauro Pirazzi le categorie Pulcini. Renato Balducci Direttore Sportivo Daniele Massoni. "Con Brando parliamo la stessa lingua, abbiamo gli stessi obiettivi e spero e lavoreremo per ripetere gli stessi risultati raggiunti insieme". Anche Brando ha le idee chiare e l'entusiasmo giusto "Sbarco in una piazza con pochi eguali in categoria. Dove il calcio lo si respira nel quotidiano. Sarà una stagione ancora più difficile della scorsa a mio avviso, ma una cosa l'ho promessa al Presidente: chiunque voglia vincere dovrà passare anche sopra di noi! Voglio ringraziare la famiglia Scesa e i suoi più stretti collaboratori per questa opportunità...darò tutto quello che ho per cercare di ripagare la loro fiducia!" Fabrizio Francina Occhetti nuovo tecnico della Crevolese CREVOLADOSSOLA - E' Fabio Occhetti il nuovo allenatore della Crevolese (Prima Categoria). Sostituirà Masoero. L'accordo tra il presidente Edoardo Biggio e Occhetti è arrivato in queste ore. In un primo tempo sembrava che la società puntasse su Fusè, lasciato libero dal Fomarco. Poi Fusè è approdato ad Ornavasso e la Crevolese si è accordata Occhetti. Renato Balducci Fusè sulla panchina dell'Ornavassese ORNAVASSO - E' Adolfo Fusè il nuovo allenatore dell'Ornavassese, squadra che milita in Prima Categoria. Il tecnico ossolano lasciato libero dal Fomarco approda ad Ornavasso per guidare i neri che quest'anno si sono salvati ai play out. L'accordo è stato raggiunto poche ore dopo che Fusè non era più, ufficialmente, l'allenatore del Fomarco. Fusè quindi arriva nella bassa Ossola per cercare di far bene come aveva fatto a Crevoladossola, Piedimulera e Pieve Vergonte.Gli aveva fatto la corte anche la Crevolese, dopo il ''divorzio'' da Masoero, ma Fusè ha scelto Ornavasso. Renato Balducci 10 ‹‹ sport L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Basket: Poli Opposti, è Serie B! DOMODOSSOLA - Annata storica per il basket domese. Dopo la promozione della Cestistica anche la Poli Opposti centro un traguardo eccezionale: la prossima stagione giocherà in Serie B. I ragazzi di coach Fioravanti hanno battuto in casa Alba per 66 a 56 onquistando una promozione storica. Una partita, quella giocata al PalaRaccagni, giocata al cardiopalma. Prima frazione chiusa in svantaggio a favore di Alba. Nella seconda i domesi si riprendono e arrivano all’intervallo in svantaggio sul 30 a 28. Nella terza i ragazzi della Poli Opposti recuperano lo svantaggio e chiudono davanti per 44 a 39. nella quarta si combatte punto a punto fino agli ultimi due minuti dove i domesi riescono a mettere sotto Alba e a chiudere sul 66 a 56. sport ›› 11 L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Bambini protagonisti a Montecrestese MONTECRESTESE - Una vera festa sotto tutti i punti di vista. Ed un successo ben oltre le aspettative. Si può sintetizzare in questi due concetti la Prima Festa dello Sport a Montecrestese. Protagonisti i bambini innanzitutto. 54 delle elementari e 32 della materna. Un’idea realizzata con la collaborazione del Comune e delle scuole. Con la partecipazione della squadra di calcio di Montecrestese, ospitante presso il campo sportivo comunale e occupatasi della zona calcio, ma anche degli alunni del Marconi Galletti, con il professor Guenza e le sue alunne a coprire la parte relativa all’atletica leggera. E poi Gianluca Santopolo ed i ragazzi della Cestistica Domo per il basket. La merenda con biscotti e crostate del Formont ma, soprattutto, tanto sano divertimento. Alla fine tutti esausti, alunni, istruttori ed insegnanti, ma felici. Il Sindaco, Silvia Miguidi ha voluto rilasciare queste parole, anche per ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita dell’evento:”Questa Prima Giornata dello Sport è il frutto del lavoro appassionato svolto dalla Fcd Montecrestese, in collaborazione col Comune, a favore delle bimbe e dei bimbi di Montecrestese. Abbiamo potuto contare sul pieno appoggio dell’IC Casetti, con il contributo prezioso del corpo docente delle nostre scuole - dell’Infanzia e Primaria - e dell’IIS Marconi-Galletti, che ha partecipato con studenti del Liceo Sportivo, coordinati da Gualtiero Guenza. Le famiglie hanno accolto la proposta con favore e l’impressione è che nessuno ne sia uscito insoddisfatto, né lo staff né le classi. Ringrazio in particolare la Fcd Montecrestese che ha promosso l’iniziativa, trovando gli sponsor ed ospitando un centinaio di bambini, cui ha anche offerto manicaretti preparati appositamente dal Formont, altra realtà preziosa per il territorio ossolano. Il circuito cicloturistico ed ambientale è stato invece coordinato dall’Associazione Bicincittà. Ringrazio infine l’Associazione Antico Forno che ha condiviso il progetto e si è resa disponibile all’eventuale installazione di gazebo e capannoni, che non sono stati necessari grazie alla clemenza del meteo. Quella in corso è una settimana di sport intensa per Montecrestese: dopo la Giornata dello Sport dedicata alle classi scolastiche, tempo permettendo, ospiteremo sabato una gara ci- clistica di livello regionale e domenica la II edizione della cicloturistica “In bici tra i fiumi”. Crediamo infatti che lo sport sia una componente fondamentale sia della formazione psico-fisica dei nostri bambini sia dello sviluppo turistico del territorio. La struttura sportiva del Comune di Montecrestese ha dimostrato di potersi adattare a numerose discipline ed età – con l’avvio del nuovo anno scolastico ci attiveremo senz’altro per portare avanti il discorso presso tutte le realtà che vorranno condividerne lo spirito e gli obiettivi.” Contento anche Gianluca Santopolo, presidente della Cestistica Domo, appena promossa in serie D “Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa del Comune di Montecrestese. Una giornata in mezzo ai bambini, nello spirito più puro dello sport, non poteva non essere condivisa da chi come noi, fa dello sport il suo habitat. È stato bello per i ragazzi della Cestistica Domodossola intrattenere i gruppi di bambini creando percorsi e giochi di gruppo finalizzati al divertimento e al l’apprendimento dei fondamentali di gioco come palleggio e tiro.” Fabrizio Francina 12 ‹‹ pubblicità L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016