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Domo, iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio

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Domo, iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio
Settimanale Gratuito
Dir. Resp. Alessandro Cobianchi - Registrazione del Trib. di Verbania nr. 824 del 10.10.2013 - Iscrizione ROC: 23143 - Stampa in digitale Mascotte di Paola Casetti in Domodossola
LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 • NR. 21
Vogogna
pag.3
Serata dedicata alla
questione migranti
Cronaca
pag.4
A Bognanco il campus
per musicisti in erba
Basket
pag.10
Poli Opposti, prossima
stagione giocherà in B
Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta
Domo, iniziato il conto alla
rovescia per il ballottaggio
DOMODOSSOLA - E’ iniziato il
conto alla rovescia a Domodossola. Il ballottaggio di domenica
19 giugno annuncerà il sindaco
e la coalizione che governeranno
la città. La scelta è condizionata
dalla politica, anche se il voto del
primo turno ha privilegiato le liste civiche, che saranno sì lontane dai partiti ma sono anche infarcite di uomini ‘contrassegnati’
dal loro passato partitico. Il divario tra Cattrini (sindaco uscente) e Pizzi (lo sfidante) è ampio.
Quasi il 17 per cento dei voti.
Tanto, forse troppo per chi deve
rimontare. Il ballottaggio non è
il secondo tempo di una partita
di calcio, ma una partita nuova,
quindi difficile da pronosticare.
Ma il distacco raccolto da Lucio
Pizzi (47,45 per cento contro il
30,93 di Cattrini), lo mette in una
botte di ferro.
E a meno di forature la vittoria è lì a due chilometri. Il voto
del primo turno ha bocciato il
centrosinistra, appesantito dalle
scelte del Pd nazionale e del Governo, intaccato dalle decisioni
della regione, logorato da attriti
interni e poco sostenuto dalla
segreterie locali. Non l’hanno
aiutato le liste di appoggio (né
quella della Sinistra, né quella
dei giovani); infatti solo la lista
Cattrini ha conquistato oltre il
10 per cento di voti. La città non
ha premiato quanto fatto dalla
giunta cattriniana e ha penalizzato la coalizione; lo dimostra il
fatto che consiglieri e assessori
uscenti - tranne qualche eccezione - hanno raccolto pochi consensi. Nel centrodestra, stavolta
compatto, Pizzi ha fatto l’exploit
con la sua lista ed ha goduto del
risultato della Lega (12,11) mentre le altre liste sono rimaste alquanto sotto il 10 per cento. Pizzi
ha puntato molto su temi quali la
sicurezza e la sanità ed ha raccolto consensi, conquistando anche
scontenti che qualche dubbio
avevano sull’altro schieramento.
I 5Stelle, se ci analizza il risultato del 2011, hanno fatto bene,
triplicando i voti, ma certo forse
nelle file del gruppo Corsini ci
si aspettava di più, quel colpo di
reni decisivo per arrivare vicino
al ballottaggio. Se vincesse Pizzi
il Movimento ci guadagnerebbe,
poiché porterebbe in consiglio
due esponenti; se vincesse Cattrini, un solo pentastellato salirà
in sala consiliare . Infine Gallo,
lui stesso deluso del risultato che
sperava migliore. Nessuno delle
sue due liste entrerà in consiglio
e per il portacolori della difesa
sulla sanità è un risultato amaro.
Infine, un dato che pochi analizzano ma che resta un elemento
negativo per Domo, abituata ad
altro: la percentuale dei votanti
che è stata del 57,39 per cento.
Molto inferiore al 2011. E se la
storia del voto non tradisce al
ballottaggio scenderà ancora. Se
non è segno di disaffezione questo dite voi cos’è.
Renato Balducci
2 ‹‹ cronaca
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Vandali in azione in Val Grande:
danneggiato il rifugio del Pian Vadà
VAL GRANDE - Ancora atti vandalici nel
Parco Nazionale Val
Grande. I soliti ignoti
hanno danneggiato
una finestra del rifugio
non gestito del Pian
Vadà, forse nel tentativo di entrare all’interno. Al Pian Vadà,
lungo il percorso di ascesa
al Monte Zeda, sono presenti due edifici: il cosiddetto “Rifugio non gestito”,
aperto solo su richiesta, e
un piccolo bivacco invernale sempre aperto. Per
accedere al “Rifugio non
gestito” è obbligatoria la
prenotazione da inoltrare
all’Ente parco.
Già nel passato la struttura
– inaugurata nel 2009 – era
stata oggetto di vandalismo
alla porta di ingresso, ma
se allora si poteva ipotizzare che fossero escursionisti
di passaggio sorpresi dal
maltempo o dal buio della
notte, ora che dallo scorso
anno è disponibile a fianco
del rifugio il ricovero d’emergenza sempre aperto,
questa scusante non può
più essere addotta da chi
ha compiuto il danno.
Le strutture del Parco
Nazionale Val Grande,
purtroppo, da anni sono
periodicamente soggette
a danneggiamenti, veri e
propri vandalismi o, in altri casi, dovuti a comportamenti superficiali.
Ad esempio, sovente capita
che qualche escursionista
dimentichi di chiudere la
porta di un bivacco permettendo a pecore, capre o
animali selvatici di entrarvi
e soggiornarvi per giorni,
rendendo la struttura inospitale e obbligando l’ente
parco a costosi lavori di
pulizia.
È capitato all’alpe In La
Piana e più recentemente all’alpe Ragozzale i cui
lavori di pulizia sono stati
appaltati e inizieranno a
breve contestualmente a
lavori di risanamento.
Altre volte, invece, è capitato che staccionate e altri
manufatti in legno siano
stati distrutti e usati come
combustile per la pigrizia
(o l’incapacità) di procu-
rarsi legna nel vicino
bosco. Inoltre, chi usufruisce di un bivacco
trovandolo pulito e con
legna pronta all’uso,
sovente lo lascia sporco abbandonandovi i
rifiuti (bottiglie di vetro principalmente) e
dopo aver consumato
tutta la legna non si preoccupa di ripristinare la
scorta lasciandola pronta e
all’asciutto per chi arriverà
dopo.
Anche i cartelli segnaletici
e pannelli turistici spesso
sono deturpati da scritte
contro il parco o da sfregi
che ne impongono la sostituzione.
La scorsa estate, inoltre, è
stato reso inutilizzabile, un
contapersone posto lungo
uno degli accessi al parco,
uno strumento utilissimo
al fine di monitorare le
presenze nell’area protetta.
“Sono atti di vandalismo
– dichiara il presidente del
Parco Massimo Bocci - che
manifestano uno scarso
amore per la montagna e
mancanza di rispetto per il
bene pubblico, con il conseguente spreco di risorse
umane e finanziare necessarie per il ripristino di
quanto danneggiato”.
Andavano a Milano senza biglietto
ed hanno minacciato il capotreno
STRESA - Saliti sul treno Domo-Milano, senza biglietto,
hanno minacciato il capotreno e spaventato i passeggeri. Denunciati, in stato di libertà, dagli uomini del Nor, al
comando del tenente Christian Tapparo, quattro cittadini
stranieri per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione
di pubblico servizio nonché rifiuto di declinare le proprie
generalità. L’episodio s’è verificato sabato sul convoglio
delle 11,30 che dal capoluogo ossolano arriva a Milano.
E’ stato lo stesso capotreno che, vistosi minacciato, ha
avvisato i CC. I militari hanno raggiunto il convoglio e saliti
a bordo hanno richiesto ai quattro africani, in Italia per motivi umanitari, i loro documenti. Non si è riuscito a capire
cosa facessero sul treno e neppure la loro destinazione.
Di fatto sono stati “prelevati” e denunciati a piede libero.
Quindi lasciato andare poiché altro la legge non consenti di fare in questi casi.
Antonella Durazzo
Tir rimane ‘incastrato’ alla rotonda
della tangenziale domese
DOMODOSSOLA - Autoarticolato si incastra alla rotonda
all’imbocco della tangenziale domese e danneggia i cordoli dell’aiuola. E’ successo intorno alle 21alla rotonda
davanti all’ex concessionaria Ford. Un tir con un rimorchio
lungo diversi metri è arrivato alla rotonda, ma l’autista, inglese, accortosi di aver imboccato una strada per il centro
cittadino ha deciso di tornare indietro, incastrandosi però
sull’aiuola della rotonda. Ci sono voluti diversi minuti prima che il tir riuscisse a fare manovra per poi fermarsi nel
piazzale antistante il discount per animali. Sul posto anche
la Polizia. Nella manovra il tir ha danneggiato i cordoli della
rotonda.
vogogna ›› 3
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Serata dedicata alla questione migranti
VOGOGNA - Una serata
informativa dai contenuti
delicati, e dai toni a volte accesi, è stata quella organizzata venerdì sera al teatro
di Vogogna per conoscere
la situazione dell’accoglienza dei 21 migranti ospitati
dalla fine di maggio nell’ex
albergo Leon d’Oro. Ad intervenire è stato il sindaco
Enrico Borghi e il presidente della cooperativa risultata
assegnataria della gestione
“Versoprobo SCS” Claudio
Berlini di Vercelli, che ha in
essere rapporti con 7 prefetture nel Piemonte. Il sindaco ha voluto come prima
cosa spiegare ai suoi concittadini le modalità con cui
la stessa amministrazione
comunale è entrata a conoscenza degli arrivi “è la pura
verità: anche noi non siamo
stati informati della decisione. Io ho scoperto dell’arrivo dei ragazzi quando erano
già a Vogogna.
Ad aprile avevo saputo informalmente dell’esistenza
di una struttura privata
che sarebbe potuta diventare luogo d’accoglienza
di migranti. Il viceprefetto
Basilicata mi conferma la
richiesta avanzata e si impegna, prima di qualsiasi
decisione, di comunicarmi
ogni sviluppo. Ho mandato
alcune e-mail in Prefettura
nel corso del mese di maggio e giugno per avere delle
risposte certe per iscritto,
la risposta protocollata del
nuovo prefetto è arrivata
solo questa mattina, venerdì
10 giugno. Ricordo che la
cooperativa è stata selezionata il 28 maggio. Il 31 maggio sono arrivati i migranti
e solo il 3 giugno ci hanno
comunicato in una riunione
il nome della cooperativa
assegnataria e il numero dei
migranti. Avrei voluto come
minimo essere informato
tempestivamente e passo
dopo passo dell’avanzamento, come è sempre accaduto
nei mesi scorsi. In ragion
del mio ruolo da Parlamentare sono sempre stato avvisato degli arrivi dei migranti
in tutta la Provincia, questa
volta non è accaduto e non
conosco il motivo”.
Ad inizio conferenza gli
animi erano abbastanza caldi tanto che alcune persone
hanno continuato ad esprimere a gran voce le perplessità e le paure mentre il
sindaco e il presidente della
cooperativa parlavano sul
palco, senza attendere il momento del dibattito aperto.
Sul palco era presente tutto
il consiglio comunale, compresa la minoranza che nella persona del capogruppo
Manuela Martinelli si è detta d’accordo con il sindaco.
In questi giorni erano circolate voci sul possibile arrivo
di altri 20 profughi a Vogogna, “cosa impossibile visto
che la struttura può ospitare fino a un massimo di 25
persone” dice il presidente
Berlini. Borghi ha aggiunto
anche come “abbiamo già
provveduto a incontrare gli
operatori della cooperativa
e i ragazzi stessi. Firmeranno un protocollo d’intesa,
con oneri a carico dello Stato, per regolamentare la loro
permanenza sul territorio.
I ragazzi si metteranno a
disposizione della città, in
modo volontario, per una
serie di attività. Coordineremo le regole basilari
affinché si integrino alla
perfezione alle consuetudini locali. La libertà non è
anarchia ma è l’altra faccia
della responsabilità”.
Quando ha preso la parola il
presidente della cooperativa
Berlini i toni si sono accesi
ulteriormente ma dopo numerosi interventi del sindaco Borghi, il presidente ha
potuto raccontare quanto
successo. “Purtroppo in
queste settimane gli sbarchi
stanno aumentando. Il ministro Alfano ha mandato
una circolare ai prefetti affinché gestissero 70 profughi ciascuno in extranumero rispetto al dovuto. Ecco il
motivo di questi arrivi e di
quest’assegnazione straordinaria. La mia cooperativa
ha fatto richiesta, è risultata vincitrice e abbiamo in
gestione 21 ragazzi nell’ex
albergo Leon D’Oro. Sono
tutti giovani provenienti
dall’Africa occidentale tra i
18 e i 26 anni. Rimarranno
qui fin quando avranno la
necessità di farlo o finchè
la Commissione non deciderà sul loro futuro. Potrebbe volerci fino a un anno e
mezzo”.
Cinzia Attinà
Migranti a Vogogna: all’incontro
pubblico anche diverse critiche
VOGOGNA - Diversi vogognesi hanno voluto presenziare
venerdì sera all’assemblea pubblica per discutere della questione migranti. Una parte del pubblico ha espresso
le proprie perplessità sin da quando il sindaco Borghi ha
preso la parola. Critiche aumentate ancora di più durante
l’intervento del presidente della cooperativa che gestisce i
migranti all’albergo Leon d’Oro, Claudio Berlini. Dalla sala
sono stati urlati numerosi commenti: “i miei figli frequentano l’asilo vicino all’albergo Leon D’Oro. E se succedesse
loro qualcosa?”, “E le nostre donne? Abbiamo sentito cosa
è accaduto in altri luoghi!”, “Chi li controllerà?”, “Peccato
che lo Stato italiano si preoccupa di più queste persone che
di noi che facciamo fatica ad arrivare a fine mese” e c’è chi
addirittura ha esclamato “e se mi rubassero il rastrello?”.
D’altro canto c’è stato anche chi ha contestato queste paure
e che si dimostrato a favore di un’accoglienza pacifica dei
richiedenti asilo.
Ad una comunità spezzata in due, il sindaco Borghi ha chiesto
di “trovare un punto d’accordo. Vogogna ha alle spalle una
tradizione di accoglienza: prima degli italiani che nel dopoguerra si trasferirono qua in cerca di lavoro, oggi invece sono
i migranti ad avere bisogno. Non dobbiamo diventare una comunità debole e fragile sulla scorta delle paure e delle ansie.
Scegliamo
di investire
sulla speranza e non
sulla paura”. Quasi a
fine serata
gli animi si
sono tranquillizzati e lo scambio di opinioni ha assunto toni più consoni a una pubblica assemblea. Diversi sono stati gli interventi
ai microfoni di cittadini che hanno posto domande a Borghi e
Berlini. Qualcuno ha anche chiesto come fosse possibile che
arrivano sempre giovani uomini ricevendo come spiegazione
che “in Italia non ci sono strutture idonee per ospitare donne
e bambini, ma arrivano anche loro.
Inoltre è più facile che arrivino giovani perché sono gli unici
ad essere in grado di sopportare viaggi che durano anche un
anno, compresa anche a volte la prigionia in Libia” spiega
Berlini. C’è chi ha continuato a ribadire timori e paure e chi
invece si è dato disponibile ad accogliere migranti, se ce ne
fosse bisogno.
È il caso di una signora di Premosello che ha vissuto per
alcuni anni in Africa e che è proprietaria di un Bed and Breakfast. Ha preso la parola anche Edi, un vogognese di origine
egiziana, che ha invitato alla calma e all’accettazione di queste persone come risorsa importante.
Cinzia Attinà
4 ‹‹ cronaca
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
A Bognanco “Giovaninbanda”, il Un defibrillatore in dono per
campus estivo per musicisti in erba ricordare Manuel e Davide
BOGNANCO - Anbima
VCO organizza per l’estate 2016 la quinta edizione del Campus Musicale
estivo denominato Giovaninbanda.
Lo stage si svolgerà dal 1
al 9 luglio e vuole essere
un momento di approfondimento didattico per
tutti gli allievi delle bande musicali, oltre che un
importante momento di
aggregazione per gli stessi
i ragazzi.
Ai corsi potranno iscriversi allievi di qualsiasi nazionalità dagli 8 ai 20 anni,
che hanno intrapreso lo
studio della musica presso
le Bande Musicali, gli Istituti Musicali o le Scuole ad
Indirizzo Musicale.
I corsi saranno realizzati presso la località San
Lorenzo di Bognanco,
immersa nel verde delle montagne ossolane. I
giovani saranno alloggiati
presso attività ricettive locali, in particolare presso
l’hotel Panorama e l’hotel ristorante Da Cecilia,
entrambi di Graniga, e
il Camping Village Yolki
Palki in Località La Gomba. Coloro che preferiranno seguire le lezioni come
pendolari potranno usufruire dei mezzi pubblici,
il cui orario coincide con
quello dei corsi.
Sono previsti momenti
di musica di insieme, finalizzati a pubbliche esecuzioni, e lezioni frontali
di strumento, oltre a momenti di ascolto guidato
e attività di svago (visite
guidate, escursioni, serate
musicale con bande musicali, proiezione di film di
carattere musicale, ecc.). Il
repertorio sarà proposto
dai docenti in relazione
al livello di preparazione
medio riscontrato. Al termine dello stage sono previsti, sempre nel mese di
luglio, alcuni concerti sul
territorio provinciale.
I docenti saranno professionisti qualificati e con
grande esperienza nel settore della didattica e del
concertismo.
Sono stati incaricati 8
docenti, in grado così di
coprire tutti gli strumenti
del gruppo. Ai docenti si
aggiunge un direttore di
musica d’insieme: Francesca Mosca, e il coordinatore del Campus, Antonio
Manti, entrambi maestri
presso bande del territorio e dal curriculum vitae
musicale ragguardevole,
come quello di tutti gli altri docenti.
Le iscrizioni sono aperte
fino al 20 giugno. Sebbene
siano già arrivate diverse pre- iscrizioni, vi sono
ancora posti disponibili,
occorre però affrettarsi.
Le modalità di iscrizione,
costi e maggiori informazioni sullo stage sono consultabili sulla pagina Facebook “Bognanco 2016”.
C.S
DOMODOSSOLA - Il defibrillatore automatico elettronico
è senza dubbio uno dei dispositivi salvavita che si stanno
progressivamente diffondendo nei luoghi pubblici, grazie
anche a campagne di informazione nazionali (ad esempio
sulle reti Mediaset a fare da testimonial è Salvatore Ranieri,
il vogognese conosciuto ai più come Cantante della solidarietà). Mercoledì mattina alle 11.30, nell’aula magna dell’Itis
Marconi Galletti di Domodossola, nel corso di una breve cerimonia, le famiglie Battro e Tarovo hanno donato alla scuola
un defibrillatore, in memoria degli ex allievi Davide e Manuel
scomparsi recentemente a causa di una slavina nel Canton
Vallese.
Per sottolineare l’importanza del dono ricevuto sono intervenuti il Piero Cassani, medico e responsabile del comitato
tecnico e scientifico dell’associazione “Mosaico onlus” di
Domodossola, che ha affrontato il tema “Il cuore e la sua
salute”, e Antonio Traficante, formatore FEST, che ha illustrato il funzionamento e l’utilizzo del Defibrillatore Automatico
Esterno (DAE). A far gli onori di casa il dirigente scolastico,
Carmelo Arcoraci.
Tra i presenti anche il direttore dell’associazione Mosaico
Onlus di Domodossola, Luciano Scesa e la direttrice dell’analogo gruppo di Baveno, Giovanna Bertagno. Al termine
dell’incontro, nell’atrio della palestra, sono stati scoperti il
defibrillatore e una targa in ricordo di Davide e Manuel.
Luca Ciurleo
cronaca ›› 5
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Gsh Sempione 82, ritorna
Iniziative nel VCO per la
‘Fuori casa... dentro l’amicizia’ “Giornata del donatore”
DOMODOSSOLA - Torna anche quest’estate la
dodicesima edizione del
progetto “Fuori casa...
dentro l’amicizia” per aiutare le persone con disabilità a muoversi nell’ambiente naturale praticando
l’escursionismo naturalistico. L’iniziativa è promossa dal GSH Sempione
82 con il sostegno di diverse associazioni ed enti.
Il programma seguirà
il seguente calendario:
25 giugno Bordei - Rasa
Svizzera; 16 luglio Lago
di Agro in Val Bognanco;
30 luglio Laghi del Boden
in Val Formazza; 6 agosto
Alpe Crampiolo e Codelago; 11 agosto Ameno;
20 agosto Alpe Deccia in
Valle Antigorio; 25 agosto
Malesco, Re in Val Vigezzo; 25 settembre Cheglio
e Monte Carza. “Il nostro
programma è realizzabile
grazie al supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dai volontari che ci supportano
- dice Angelo Petrulli, presidente del GSH Sempione
- il progetto è stato ideato
più di un decennio fa dalla guida escursionistica
Mauro Rossi per aiutare i
disabili e le persone svantaggiate a muoversi in au-
tonomia nell’ambiente naturale”. È stato riscontrato
nel corso degli anni che la
pratica dell’escursionismo
naturalistico ha rappresentato un’occasione d’aiuto efficace a socializzare
con persone diverse e ad
avere una conoscenza e
un orientamento nel proprio territorio. Alla presentazione erano ospiti il
presidente della Provincia
Stefano Costa per la “vicinanza che sento alle attività del GSH Sempione” e
anche il maresciallo Luigi
Valenti e il tenente Angelo
Ferraro della Guardia di
Finanza. Cinzia Attinà
Martedì, 14 giugno, in tutto il mondo si festeggia la
Giornata del donatore del sangue. In occasione della
ricorrenza anche le AVIS del VCO unitamente all’ ASL
VCO aderiscono organizzando un evento il 14 giugno
alle 21 a Stresa con la partecipazione del “cantante della
solidarietà” Salvatore Ranieri. Lo slogan della giornata
“Il sangue ci unisce tutti” e si prevedono iniziative in
tutto il mondo con la manifestazione clou quest’anno
ad Amsterdam. Questa iniziativa rientra in un percorso di sensibilizzazione della cultura del dono che l’ASL sta portando avanti e che ci vedrà impegnati non
solo con l’AVIS ma anche con le Associazioni ADMO
(Associazione Donatori Midollo Osseo), AIDO (Associazione italiano donatori organi) e DOMO (Donatori ossolani midollo osseo) in momenti di formativi e
promozionali con le scuole e con il mondo dello sport.
L’ASL ha richiesto ai Comuni afferenti al suo territorio
di abilitare gli Uffici Anagrafe alla registrazione della
dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e
tessuti espressa dai propri cittadini.
Luca Ciurleo
Il Kiwanis club dona
i corredini al Punto Nascite
di Domodossola
Domo, raccolta fondi della Cri per
l’acquisto di una nuova ambulanza
DOMODOSSOLA - Continua la campagna di Croce Rossa Domodossola e
della Fondazione Comunitaria del Vco per la raccolta fondi per l’acquisto di
una nuova autoambulanza
da destinare ai traspor-
ti ordinari sul territorio.
Come da prassi la Fondazione Comunitaria ha
destinato una somma di
denaro, in questo caso 15
mila euro, con la promessa
che la Croce Rossa diventasse partner attivo nella
raccolta fondi a favore della Fondazione stessa. Sono
2.250 euro gli euro che la
Croce Rossa deve perciò
raccogliere entro la fine
di quest’anno. Qualora la
generosità delle donazioni
superasse la cifra prefissata l’importo eccedente
confluirà nell’acquisto del
mezzo. È possibile donare
tramite bollettini postali
e bonifico bancario con
le modalità espresse sul
sito http://www.fondazionevco.org/come-donare/
oppure direttamente nella
sede della Croce Rossa di
Domodossola.
Cinzia Attinà
DOMODOSSOLA - Dal primo dell’anno ad oggi al
Punto Nascite di Domodossola sono nati 111 bambini, è quanto mai utile quindi il dono di corredini
ricevuto dal reparto da parte deI Kiwanis club di
Domodossola. La consegna del corredo alla puericultrice Daria Zotti, per un valore di 600 euro, è
avvenuta questa mattina alla presenza del presidente
Calogero Pistone, del cerimoniere Piero Pagani e di
altri soci del club. Si tratta di 30 coordinati composti
da: lenzuolini, copertine e federe per neonati. “Abbiamo deciso di effettuare questo dono – ha spiegato
il presidente Calogero Pistone - su segnalazione di
un nostro socio, che dopo la nascita della bambina
ha visto la necessità del Punto Nascite”. Si tratta della prima donazione del Kiwanis al Punto Nascite di
Domodossola. “Siamo contenti ci voleva – ha detto
la puericultrice Zotti - sette bambini sono nati solo
in questa settimana”.
Mary Borri
6 ‹‹ villa - crevoladossola
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Villadossola, l’assessore Fausto Piolanti:
l’area dell’ex Ceretti deve essere recuperata
VILLADOSSOLA - L’assessore a Urbanistica, Edilizia
pubblica e Lavori pubblici
di Villadossola, Fausto Piolanti, fa delle precisazioni in
merito alla pericolosità del
muro presente in via Marino che avevamo segnalato
in un recente articolo.
Spiega Piolanti: «Il muro,
che attualmente offre riparo
alla vista dell’area “ex Ceretti” da più di un ventennio in
stato di abbandono, in un
recente sopralluogo eseguito dall’Ufficio Tecnico, non
ha mostrato evidenti segni
di cedimento strutturale.
Ha invece evidenziato
l’opportunità di avviare
un’accurata indagine sulla
sommità del muro al fine
di eseguire alcuni interventi
di manutenzione, prevalentemente di sigillatura.
L’Amministrazione comunale fortemente vuole la
demolizione di quel muro,
in concomitanza però di
un intervento che riqualifichi l’intera area comunale
prospiciente la chiesa del
Piaggio. E’ un progetto ambizioso ma solo così si potrà
dare un volto nuovo a questo angolo di città, sottraendolo finalmente al degrado
post-industriale. Abbiamo
perciò investito risorse importanti, elaborando un
Villa sud, cane pericoloso
si aggira nel quartiere
VILLADOSSOLA - C’è un cane pericoloso che si aggira nella
zona Peep di Villadossola. La segnalazione ci è stata fatta da
alcune persone che hanno segnalato la presenza di un cane
bianco, di media taglia, che si aggira senza controllo nel quartiere e avvicina pericolosamente anche i bambini. E’ anche
entrato nei giardini privati di alcune case. Il pericolo è stato
annunciato anche ai responsabili del Comitato di quartiere che
a loro volta ha girato l’sos alla polizia municipale. Non risultano,
al momento, interventi concreti. Il cane è senza museruola e
guinzaglio e non ha nessuno che lo curi. Secondo le persone
che hanno segnalato il pericolo, l’animale sarebbe di proprietà
di un residente del quartiere.
Renato Balducci
progetto già “cantierabile”
ed autorizzato dalle Soprintendenze regionali. Ora
siamo alla ricerca di un finanziatore che copra almeno in parte le spese, consci
delle difficoltà, a livello di
bilancio, che incontreremo
per reperire l’intera somma necessaria. Dovremo
inoltre fare i conti con la
contaminazione
diffusa
presente nell’area, eredità
lasciata delle passate produzioni industriali, che ci
costringerà ad un opera di
bonifica non sempre quantificabile e dalle conseguenze incerte. Conosciamo
bene l’argomento perché
Villadossola sta già pagando un prezzo alto su questo
tema. Il costo elevatissimo
della bonifica dell’area oggi
diventata via Floreanini ha
impedito il completamento
dell’opera stessa, realizzata solo in parte rispetto al
progetto complessivo. L’area
PEEP nel quartiere Villa
Sud, in cui è stata accertata una contaminazione,
ci vede ancora oggi impegnati in una lunga, costosa
ed estenuante procedura
di bonifica A margine vorrei infine segnalare che lo
scorso mese di ottobre il
Comune aveva provveduto
alla completa pulizia dell’area di proprietà comunale
a ridosso del muro, da ri-
fiuti, vegetazione infestante, compreso il taglio delle
alberature presenti, per una
spesa di circa 4.000 Euro».
La scuola dell’infanzia
di Crevoladossola
premiata dall’Unicef
CREVOLADOSSOLA - È stata consegnata mercoledì pomeriggio alla scuola dell’infanzia di Crevoladossola una
importante certificazione dell’Unicef dal nome “Scuola
amica dei bambini e delle bambine”. L’Unicef ogni anno
propone alcuni progetti alle scuole “per promuovere i
diritti dell’infanzia - dice Consuelo Sagliano, presidente
provinciale Unicef Vco - questa scuola ha fatto un lavoro
impeccabile scaturito poi in un libricino che riporta disegni e pensieri dei
bambini sul tema
dei diritti. Attraverso una favola modificata i bambini hanno espresso i loro pensieri a riguardo
di importanti temi come il diritto all’istruzione o ad avere
una famiglia”. La maestra Monica Molini ha raccontato
come il progetto sia durato un anno e come “siano emerse molte idee originali. È stato impressionante scoprire
come bambini così piccoli siano perfettamente in grado
di collegare la realtà alla fantasia. Una foglia che precariamente sta sulle acque di un lago ad alcuni bambini
ha ricordato i migranti che arrivano in Italia”. L’Unicef ha
consegnato il riconoscimento e si occuperà di impaginare il libricino.
Cinzia Attinà
eventi ›› 7
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Preglia: una squadra multiculturale per
il torneo calcistico “Ricordando Davide”
L’iniziativa è di alcuni giovani ossolani che hanno coinvolto i ragazzi di Casa Letizia
PREGLIA - Una squadra di
calcio multiculturale al torneo di Preglia “Ricordando
Davide”. Questa è l’iniziativa nata da alcuni giovani
ossolani che hanno deciso
di formare una squadra per
partecipare al torneo, coinvolgendo anche alcuni dei
ragazzi di Casa Letizia.
“La squadra è nata dall’idea
di alcune persone che, attraverso il gioco del calcio,
vogliono condividere parte
del loro tempo per cercare
di migliorare le condizioni
di questi giovani ragazzi e
favorire un reale processo di
integrazione” – ha spiegato
Sebastiano Mandica, uno
dei giocatori della squadra
– “Il pallone ci permette di
svolgere un’attività sportiva
a basso costo, sfruttando
gli spazi che possono essere utilizzati liberamente, e,
attraverso la partecipazioni
a manifestazioni e tornei
favorisce l’interazione con
quella parte della società
che spesso si dimostra riluttante a prescindere”.
“Lo scopo è quello di far
conoscere le persone che
si hanno davanti, ragazzi
giovani con pregi e difetti,
e di limitare il più possibile
la tendenza all’emarginazione rispetto alle dinamiche
sociali” – ha proseguito
Mandica – “Inoltre, considerando che si tratta per
la maggior parte di ragazzi
ventenni pieni di vita ed
energia, giocare a calcio e
svolgere attività in gruppo non può che giovare al
benessere fisico e mentale
loro, nostro e dell’intera comunità”.
Gloria Nucera
8 ‹‹ vigezzo
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
A luglio l’inaugurazione del
Dieci anni di Fiera Alto Piemonte
festeggiati sotto il segno della solidarietà Parco Avventura di Santa Maria
DRUOGNO - Compie 10 anni
la Fiera Alto Piemonte di Druogno. Una presenza che domenica 5 giugno alle 15 è stata
festeggiata sotto il segno della
solidarietà. Gli aderenti all’associazione, anche quest’anno,
hanno voluto devolvere una cifra al Comune affinchè venisse
destinata ai gruppi di volontariato che gestiscono l’emergenza in Valle Vigezzo: scelta
toccata quest’anno ai vigili del
fuoco e all’ambulanza. Un legame a doppia mandata, questo
della Fiera Alto Piemonte con
Druogno: “Sono dieci anni che
abbiamo avviato questa collaborazione con il Comune di
Druogno, iniziata nel 2006 - ha
spiegato il presidente dell’associazione Alto Piemonte, Gianni Bello - per cercare di dare un
contributo a noi ambulanti per
il nostro lavoro, ma anche alla
Valle e al Comune di Druogno
perchè con queste iniziative
fatte in estate si cerca di fare
venire un Vigezzo sempre più
turisti e villeggianti e offrire
loro un momento di svago e
di partecipazione. Ci teniamo
a dare un nostro contributo
di solidarietà alle associazioni
della valle perchè crediamo
importante poter dare un segno anche da parte nostra alle
iniziative che vengono organizzate in Vigezzo”. Una fiera
molto sentita a Druogno, come
ha voluto significare il primo
cittadino: “Mi piace definirla
un supermercato tra le montagne all’aria aperta” ha detto
Marco Zanoletti, presente in
Gubetta prima ai campionati
italiani juniores di bowling
DRUOGNO - Da Prato è tornata in Valle Vigezzo con una bella vittoria in tasca. Ha ottimamente figurato in Toscana la
vigezzina, di Orcesco, Miriana Gubetta. A soli 11 anni è già
una promessa del bowling, sport a cui si è avvicinata solo da
pochi mesi ma che le ha già riservato grandi soddisfazioni. A
Prato, il 4 e 5 giugno, Miriana è salita sul gradino più alto del
podio ai campionati italiani juniores di bowling.
rappresentanza del Comune
con il consigliere Piergiacomo
Andreoli. Un sentito ringraziamento per la donazione
è arrivato dai presidenti del
Gruppo Ambulanza Valle Vigezzo, Gianfranco Bonzani e
dei Vigili del fuoco volontari
vigezzini, Antonio Locatelli.
“E’ un’importante manifestazione di vicinanza per il nostro
operato” ha affermato Bonzani.
“Vogliamo acquistare un nuovo camion che costa 160 mila
euro e da qualche mese abbiamo avviato una raccolta fondi.
Auspichiamo di raggiungere
l’obiettivo in due anni e donazioni come queste contribuiscono alla causa” ha dichiarato Locatelli. La cerimonia,
accompagnata dalle note della
Banda di Druogno, si è conclusa con la benedizione impartita
da don Paolo Montagnini e un
rinfresco.
Marco De Ambrosis
SANTA MARIA MAGGIORE - Verrà inaugurato ai primi di luglio il
nuovo Parco Avventura realizzato nella pineta di Santa Maria Maggiore. Si amplia dunque l’offerta sportiva del paese con questa
nuova struttura di qualità e dall’impatto ambientale ridottissimo.
L’impianto è stato realizzato grazie ad un contributo regionale. La
Regione Piemonte ha infatti pubblicato le graduatorie del bando di
finanziamento basato sulla L.R. 93/95 a sostegno degli interventi
per l’impiantistica sportiva in territori montani e il Comune di Santa
Maria Maggiore si è guadagnato la quarta posizione nella valutazione regionale, aggiudicandosi il massimo del contributo previsto,
pari a € 21.000, ovvero il 70% dell’investimento complessivo previsto nel progetto di € 30.000. Il parco è stato realizzato con una
particolare attenzione all’aspetto ambientale e si inserisce armoniosamente in una delle aree più amate dai vigezzini e dai turisti:
la struttura si articola in una una serie di “stazioni” dislocate sugli
alberi della pineta saranno le tappe del parco avventura. L’opera
è stata costruita a poca distanza dal parcheggio in zona Capanno
dei Pini, precisamente tra lo stesso e il campo sportivo della Praudina, nelle immediate vicinanze della partenza della “Strada delle
bore”. Ponti tibetani e scalette “aeree” sono quindi pronte a garantire svago e divertimento ai bambini e ragazzi. Il tutto in sicurezza:
“L’accesso sarà consentito solo sotto l’osservazione e il controllo
di un istruttore e i bambini dovranno ovviamente essere equipaggiati con caschetto e imbragatura” spiega il sindaco Claudio Cottini. Ora il Comune ha avviato la gara di bando per l’assegnazione
della gestione: l’inaugurazione è prevista per i primi giorni di luglio.
Marco De Ambrosis
Una barriera a protezione di Villette: al via il progetto
VILLETTE - Dopo che l’argomento è stato
oggetto di ampia discussione durante il recente consiglio comunale, ora il tema della
messa in sicurezza del versante montano
che sovrasta il paese di Villette, necessario dopo il devastante incendio del febbraio
scorso, è passato in giunta. Da qui l’affidamento allo studio di ingegneria Franco Falciola Franco di Domodossola ed allo studio
tecnico del geologo Francesco D’Elia Fran-
cesco di Mergozzo, per la predisposizione
del progetto preliminare dell’intervento. I
lavori vedranno la posa di reti paramassi
al di sopra del canale i gronda in cemento armato esistente e la realizzazione di un
ulteriore canale di gronda (vallo naturale) a
protezione della restante parte dell’abitato,
anche con funzione di pista tagliafuoco, con
contestuale regimazione delle acque meteoriche.
Marco De Ambrosis
sport ›› 9
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Brando e Massoni ufficiali alla Juventus Domo
DOMODOSSOLA - Si è
svolto stasera il consiglio
direttivo della Juventus
Domo e ne è uscita, finalmente, la notizia che in
città tutti attendevano.
Obbiettivo vincere. Non
occorrono molti giri di parole. Quando una società
come la Juventus Domo,
terminata ad un soffio dai
play off al suo ritorno in
Eccellenza, dopo esser stata prima a pari merito con
il Borgaro, punta l'allenatore e il direttore sportivo
della Virtus Verbania, che
quel campionato l'ha vinto, pare chiaro l'intento
primario: vincere. Certo il
presidente Scesa non si è
mai nascosto, la sua ambizione è sempre stata altissima verso la sua creatura.
Ora però la città ha di che
sognare.
"Sono onorato della possibilità che mi viene offer-
ta,per quello che è la storia di questa società e per
quelli che sono le sue ambizioni." Ci ha detto il neo
Castelnuovo mister al Fomarco
PIEVE VERGONTE - E'
fatta. Enrico Castelnuovo,
ex allenatore della Juve
Domo, è il nuovo tecnico
del Fomarco. Il divorzio
con Fusè era nell'aria da
giorni ma la conferma
che potesse essere Castelnuovo il prescelto non era
certa.
Solo stamattina il Fomarco ci ha invece fatto sapere
di aver raggiunto l'accordo
con l'ex tecnico granata.
Ce l'ha comunicato personalmente il presidente Flavio Balotti che ha voluto
anche ringraziare Fusè per
il lavoro svolto lo scorso
campionato. Il presidente
ammette di aver scelto Castelnuovo dopo un paio di
incontri serviti a mettere
a punto i progetti futuri
della squadra che sembra
voler puntare sempre di
più sui giovani.
Una linea verde iniziata
per la verità già quest'anno dallo stesso Fusè. Il
Fomarco 2106-2017 sarà
un mix tra pochi veterani esperti e molti giovani
diversi dei quali che hanno già fatto bene in questi
anni.
La società si mette ora
all'opera per concretizzare alcuni nuovi arrivi ma
sopratutto il team del presidente Balotti ha ridisegnato il settore giovanile,
nucleo che resta fondamentale per la società ossolana. Settore giovanile al
quale si dedica in particolare il vicepresidente Maurizio Perna e gli altri collaboratori. La società ha già
definito gli allenatori del
vivaio: Fabio Lana guiderà
gli Juniores, Fabio Roveda
gli Allievi; Ezio Rovelli i
Giovanissimi; Mauro Tagliaferri e Mauro Pirazzi le
categorie Pulcini.
Renato Balducci
Direttore Sportivo Daniele Massoni. "Con Brando
parliamo la stessa lingua,
abbiamo gli stessi obiettivi
e spero e lavoreremo per
ripetere gli stessi risultati
raggiunti insieme".
Anche Brando ha le idee
chiare e l'entusiasmo giusto "Sbarco in una piazza
con pochi eguali in categoria.
Dove il calcio lo si respira
nel quotidiano. Sarà una
stagione ancora più difficile della scorsa a mio
avviso, ma una cosa l'ho
promessa al Presidente:
chiunque voglia vincere
dovrà passare anche sopra
di noi!
Voglio ringraziare la famiglia Scesa e i suoi più stretti collaboratori per questa
opportunità...darò tutto
quello che ho per cercare
di ripagare la loro fiducia!"
Fabrizio Francina
Occhetti nuovo tecnico della Crevolese
CREVOLADOSSOLA - E' Fabio Occhetti il nuovo allenatore della Crevolese (Prima Categoria). Sostituirà Masoero.
L'accordo tra il presidente Edoardo Biggio e Occhetti è
arrivato in queste ore. In un primo tempo sembrava che
la società puntasse su Fusè, lasciato libero dal Fomarco.
Poi Fusè è approdato ad Ornavasso e la Crevolese si è
accordata Occhetti.
Renato Balducci
Fusè sulla panchina dell'Ornavassese
ORNAVASSO - E' Adolfo Fusè il nuovo
allenatore dell'Ornavassese, squadra
che milita in Prima Categoria. Il tecnico
ossolano lasciato libero dal Fomarco
approda ad Ornavasso per guidare i
neri che quest'anno si sono salvati ai
play out. L'accordo è stato raggiunto
poche ore dopo che Fusè non era più, ufficialmente, l'allenatore del Fomarco. Fusè quindi arriva nella bassa Ossola
per cercare di far bene come aveva fatto a Crevoladossola, Piedimulera e Pieve Vergonte.Gli aveva fatto la corte
anche la Crevolese, dopo il ''divorzio'' da Masoero, ma
Fusè ha scelto Ornavasso.
Renato Balducci
10 ‹‹ sport
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Basket: Poli Opposti, è Serie B!
DOMODOSSOLA - Annata storica per il
basket domese. Dopo la promozione della
Cestistica anche la Poli Opposti centro un
traguardo eccezionale: la prossima stagione
giocherà in Serie B. I ragazzi di coach Fioravanti hanno battuto in casa Alba per 66 a
56 onquistando una promozione storica. Una
partita, quella giocata al PalaRaccagni, giocata al cardiopalma.
Prima frazione chiusa in svantaggio a favore
di Alba. Nella seconda i domesi si riprendono
e arrivano all’intervallo in svantaggio sul 30
a 28. Nella terza i ragazzi della Poli Opposti
recuperano lo svantaggio e chiudono davanti
per 44 a 39. nella quarta si combatte punto a
punto fino agli ultimi due minuti dove i domesi riescono a mettere sotto Alba e a chiudere sul 66 a 56.
sport ›› 11
L’OSSOLANO – LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016
Bambini protagonisti a Montecrestese
MONTECRESTESE - Una
vera festa sotto tutti i punti
di vista. Ed un successo ben
oltre le aspettative. Si può
sintetizzare in questi due
concetti la Prima Festa dello
Sport a Montecrestese. Protagonisti i bambini innanzitutto. 54 delle elementari e
32 della materna. Un’idea
realizzata con la collaborazione del Comune e delle
scuole. Con la partecipazione della squadra di calcio
di Montecrestese, ospitante
presso il campo sportivo
comunale e occupatasi della
zona calcio, ma anche degli
alunni del Marconi Galletti,
con il professor Guenza e le
sue alunne a coprire la parte
relativa all’atletica leggera.
E poi Gianluca Santopolo
ed i ragazzi della Cestistica Domo per il basket.
La merenda con biscotti e
crostate del Formont ma,
soprattutto, tanto sano divertimento. Alla fine tutti
esausti, alunni, istruttori ed
insegnanti, ma felici. Il Sindaco, Silvia Miguidi ha voluto rilasciare queste parole,
anche per ringraziare chi
ha contribuito alla buona
riuscita dell’evento:”Questa Prima Giornata dello
Sport è il frutto del lavoro
appassionato svolto dalla
Fcd Montecrestese, in collaborazione col Comune,
a favore delle bimbe e dei
bimbi di Montecrestese.
Abbiamo potuto contare
sul pieno appoggio dell’IC
Casetti, con il contributo
prezioso del corpo docente
delle nostre scuole - dell’Infanzia e Primaria - e dell’IIS
Marconi-Galletti, che ha
partecipato con studenti
del Liceo Sportivo, coordinati da Gualtiero Guenza.
Le famiglie hanno accolto
la proposta con favore e
l’impressione è che nessuno
ne sia uscito insoddisfatto,
né lo staff né le classi. Ringrazio in particolare la Fcd
Montecrestese che ha promosso l’iniziativa, trovando
gli sponsor ed ospitando un
centinaio di bambini, cui ha
anche offerto manicaretti
preparati appositamente
dal Formont, altra realtà
preziosa per il territorio
ossolano. Il circuito cicloturistico ed ambientale è
stato invece coordinato
dall’Associazione Bicincittà.
Ringrazio infine l’Associazione Antico Forno che ha
condiviso il progetto e si è
resa disponibile all’eventuale installazione di gazebo e
capannoni, che non sono
stati necessari grazie alla
clemenza del meteo.
Quella in corso è una settimana di sport intensa
per Montecrestese: dopo la
Giornata dello Sport dedicata alle classi scolastiche,
tempo permettendo, ospiteremo sabato una gara ci-
clistica di livello regionale e
domenica la II edizione della cicloturistica “In bici tra i
fiumi”. Crediamo infatti che
lo sport sia una componente fondamentale sia della
formazione psico-fisica dei
nostri bambini sia dello sviluppo turistico del territorio. La struttura sportiva del
Comune di Montecrestese
ha dimostrato di potersi
adattare a numerose discipline ed età – con l’avvio del
nuovo anno scolastico ci attiveremo senz’altro per portare avanti il discorso presso
tutte le realtà che vorranno
condividerne lo spirito e
gli obiettivi.” Contento anche Gianluca Santopolo,
presidente della Cestistica
Domo, appena promossa
in serie D “Abbiamo aderito
con piacere all’iniziativa del
Comune di Montecrestese.
Una giornata in mezzo ai
bambini, nello spirito più
puro dello sport, non poteva non essere condivisa da
chi come noi, fa dello sport
il suo habitat. È stato bello
per i ragazzi della Cestistica
Domodossola intrattenere i
gruppi di bambini creando
percorsi e giochi di gruppo
finalizzati al divertimento e
al l’apprendimento dei fondamentali di gioco come
palleggio e tiro.”
Fabrizio Francina
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