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SICOGE del Funzionario Delegato.
DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA Die,zione,generale per il bilancio e della contabilità AI PROWEDITORATI REGIONALI ALLE DIREZIONI DEGLI ISTITUTI PENmNZIARI PER ADULTI ALLE DIREZIONI DEL1 UFFICI LOCALI DELL'ESECUZIONE PENALE ESTERNA ALLE DIREZIONI DELLE SCUOLE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ALLE DIREZIONI DEI MAGAZZINI VESTIARIO ALLA DIREZIONE DEL GRUPPO OPERATIVO MOBILE ALLA DIREZIONE DEL CENTRO AMMINISTRATIVO LORO S E D I Oggetto: SICOGE del Funzionario Delegato. A distanza di quindici mesi dall'entrata in funzione del Sicoge per i Funzionari delegati appare oppomina una riflessione sull'utilizzo dell'applicativo e sulle sue prospettive future. Si coglie l'occasione, innanzitutto, per esprimere un plauso a tutti gli utenti del sistema, per l'impegno, la costanza e la capacità dimostrati nell'utilizzo del Sicoge, anche nei momenti in cui - specialmente nelle fasi di awio - si sono verificati inconvenienti ed anomalie. Analogo apprezzamento va rivolto agli utenti per i preziosi suggerimenti che continuano a pervenirci per le correzioni ed i miglioramenti da apportare all'applicativo. Si vuole qui confemiare la volontà dell'Amrninistrazione di continuare sulla strada intrapresa, nella convinzione che lo strumento individuato presenta requisiti e caratteristiche idonei a favorire e facilitare il lavoro degli uffici contabili degli istituti e servizi, che - a motivo della sua complessità e della sua notevole mole - richiede strumenti efficienti e continuamente aggiornati. In questa ottica si inquadrano, da un lato, la costante opera di manutenzione del programma, assicurata dal Ministero dell'Economia, e l'attività di assistenza dell'help desk, e dall'altro i progetti di sviluppo futuro, con nuove funzionalita e in prospettiva - la realimione dell'ordinativo telematica. Trattandosi di applicativo distribuito sulla rete, vi è la possibilità di rendere immediatamente disponibile a tutti gli utenti l'aggiornamento delle sue funzionalità che avviene in modo continuativo. Ma tale caratteristica consente anche di monitorare in ogni momento l'andamento della spesa che viene veicolata dai Funzionari delegati, in modo da coglieme gli eventuali aspetti di criticità ed individuare migliori soluzioni tecniche e procedurali. A seguito di un primo monitoraggio effettuato amaverso il datawarehouse di cui questa Direzione Generale dispone, e che appena definitivamente collaudato sarà posto a disposizione dei Provveditorati regionali per l'attività di monitoraggio su istituti e seMzi della regione, sono stati acquisiti elementi utili per fornire ai Funzionari delegati alcune indicazioni per una migliore utilizzazione del Sicoge, al fine di coglierne tutte le potenziaiità. 1. uso corretto delle annotazioni Si è osservato a questo proposito che la funzione dell'annotazione non sempre viene usata in modo corretto. L'importanza della funzione risiede nel fatto che consente di registrare un "impegno" - non inteso in senso tecnico - assunto dal Funzionario delegato, che comporterà, successivamente, una spesa. Quando tra il momento in cui si assume l'impegno, quello in cui si effettua la liquidazione e quello in cui si emette il titolo di spesa (sia esso ordinativo di spesa oppure ordine di pagamento) trascorre un ragionevole lasso di tempo, per cui è utile e necessario avere contezza delle ordinazioni effettuate, dei contratti e delle convenzioni che vengono a scadenza, elementi che costituiscono la situazione debitoria in un determinato momento, soccorre l'annotazione. Essa va quindi registrata ogni qualvolta si effettua l'ordinazione di un bene o di un servizio, ovvero si stipuli un contratto o una convenzione che comportino oneri per il Funzionario delegato. La procedura consente di individuare il creditore, il capitolo ed il piano gestionale e - in modo anche approssimativo - l'importo del debito. La liquidazione si effettua quando si dispone della fattura o della parcella, sia stata accertata la regolarità della fornitura o della prestazione e sia noto l'importo da pagare, che può essere uguale o diverso da quello indicato nell'annotazione. ' Non occorre, quindi, registrare nelle annotazioni le spese per le quali le fasi dell'impegno, della liquidazione e dell'emissione del titolo di pagamento avvengono in modo pressoch6 contestuale (es. pagamento di competenze, anticipo di missione, ecc.). In tal caso si procede direttamente all'emissione del titolo di pagamento, con la tipologia "su spesa contemporanea". Nel corso dell'attività di monitoraggio cui si faceva riferimento è stato osservato che solo una piccola parte degli istituti e servizi utilizza la funzione in modo coerente. La maggior parte di essi, infatti, o non emette le annotazioni o effettua in modo simultaneo le funzioni di annotazione, liquidazione e pagamento. Nel primo caso si tratta di un'omissione che priva il sistema di una serie di informazioni che occorrono, e sono utilissime, innanzitutto al Funzionario delegato stesso, al quale consentono di conoscere le somme che pur non essendo state ancora pagate, devono considerarsi indisponibili per altre spese, circostanza che rappresenta un ausilio notevole nell'attività di programmazione dell'attività finanziaria. Ma tali informazioni sono indispensabili anche ai Provveditorato regionale ed alla Direzione Generale del Bilancio nell'ottica 1 Liquidazione 6 qui intesa come determinazione dell'esatto ammontare e della 1eginimitA del debito ed individuazione puntuale del creditore. dell'interazione tra Funzionario delegato ed organismi deputati all'esercizio dell'attività di indirizzo e di controllo. Nel secondo caso si tratta di un'attività totalmente inutile, poiché non consente in nessun momento di conoscere la situazione debitoria per un determinato capitololpiano gestionale. Pare utile ribadire ancora una volta l'importanza dell'uso corretto delle annotazioni e delle relative liquidazioni. Da un lato potrà contribuire a migliorare il livello della programmazione delle spese, senza la quale non è possibile gestire in modo corretto la spesa, e quindi determinando alla chiusura dell'esercizio economie owero somme rimaste da pagare o, peggio, le due cose insieme, dall'alw può aiutare molto nella corretta applicazione della circolare 360316053 del 12 dicembre 2006, che tratta del rispetto dei termini di pagamento. I1 monitoraggio sull'andarnento della spesa per l'esercizio 2006 ha infatti fatto emergere l'esistenza di economie sulle aperture di credito e, contemporaneamente, somme rimaste da pagare, in alcuni casi anche di notevole entità. Tale situazione deve essere assolutamente emendata e riportata a livelli accettabili, e si ritiene che un uso corretto delle funzioni di annotazione e liquidazione non possa che contribuire in tal senso. Si aggiunge che la corretta esposizione della situazione debitoria - che in ultima analisi simifica riportare in termini mcisi la situazione finanziaria dell'istituto o servizio - sarà il Gterio e per determinare - in luogo di generiche richieste di fondi - il fabbisogno del Funzionario delegato e, di conseguenza, del Proweditorato regionale. 2. uso corretto del capitolo Ipiano gestionale Si è osservato che sovente si effettuano pagamenti attribuendo un piano gestionale diverso da quello che sarebbe corretto. Ciò accade, in particolare, per i capitolo che prevedono piani gestionali utilizzati per il versamento di ritenute fiscali e contributive. L'uso promiscuo di tali piani deve considerarsi una grave irregolarità, alla stregua dell'uso di un capitolo diverso da quello giusto. In tal modo, e senza alcuna ragione, si falsa la contabilità dello Stato e quella legata ai codici di spesa Si raccomanda, pertanto, maggiore attenzione nell'attribuzione del corretto piano gestionale in relazione aila natura della spesa. Analoga attenzione si raccomanda nelle operazioni di accumulo delle ritenute, che vanno collocate a carico del piano gestionale relativo alle ritenute fiscali. 3. tempestiva effettuazione delle operazioni previste dal Sicoge Le operazioni di estinzione di ordinativi secondari e buoni di prelevamento devono essere effettuate tempestivamente, in caso contrario occorre un intervento tecnico che I'IGICS del Ministero dell'Economia affida ad un'azienda, pagandone il relativo costo. Poiché le risorse per la manutenzione e lo sviluppo del Sicoge non sono elevate, tali interventi, che possono senza dubbio evitarsi con un minimo di diligenza da parte degli utenti, vanno a sottrarre risorse che potrebbero piil utilmente essere destinate allo sviluppo di nuove funzioni o al miglioramento di quelle esistenti. 4. contributi assicurativi Com'è noto, i contributi assicurativi per le competenze del personale del comparto ministeri e del personale di polizia ( anche per indennità e, dal corrente anno, per lo straordinmio) vengono conteggiati e versati dall'ente erogatore, nella fattispecie il Ministero dell'Economia e delle Finanze; per le altre competenze erogate dai Funzionari delegati, ad es. straordinario e FUA al personale civile e Fesi al personale di polizia, tali i n c o m b e gravano su questo Dipartimento, analogamente avviene per il personale medico, attraverso le segnaiazioni da parte degli istituti. Questi sono tenuti alla liquidazione ed al pagamento dei contributi per i cappellani. Ovviamente tali contributi gravano sul capitolo 1600, piano gestionale 3. E' stato accertato che la maggior parte degli istituti non versano tali contributi, alcuni invece li versano sul pg 1 o 2. Si ricorda che il mancato o il ritardato versamento di contributi comporta per l'inadempiente sanzioni anche penali. Si invitano pertanto tutti i Funzionari delegati a curare tale adempimento in modo tempestivo, evitando così di incorrere in spiacevoli conseguenze, e imputando la spesa in modo corretto. 5. beneficiario e causale nei titoii di pagamento Si ricorda che il beneficiario negli ordini di pagamento, se ente o società, deve essere inserito nel campo ragione sociale, viceversa se persona fisica nei campi cognome e nome rispettivamente. Occorre altresì evitare, come talora accade, di indicare il beneficiaio nello spazio riservato alla causale, e viceversa. Mine è opportuno che la causale sia sintetica ma esplicativa, e non generica: occorre indicare data e numero della fattura o della parcella o, quando trattasi di competenze, il periodo di riferimento. Si rappresenta, infine, che la scrivente Direzione Generale 8, come sempre, disponibile a valutare ogni suggerimento e contributo da parte degli utenti, al fine di migliorare il servizio, rendendolo più efficiente e trasparente.