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info - Cammini d`Europa
Cammini di Santiago e Vie Francigene
gran
tour
e
weekend
con molto piacere
che vi presento
questi itinerari degli antichi cammini dei pellegrini: si tratta di percorsi che
hanno tracciato la geografia umana, politica e spirituale del continente
europeo.
L’Opera Romana Pellegrinaggi è una organizzazione della Chiesa di
Roma e del Vaticano che, nel corso di molti anni, ha dedicato tempo
ed energie nella promozione dei pellegrinaggi in tutto il mondo. È per questo
motivo che abbiamo accolto con grande entusiasmo una iniziativa che
valorizza le radici cristiane dell’Europa.
Goethe stesso disse che il continente europeo è nato in pellegrinaggio
e che la sua lingua materna è il cristianesimo, e sfogliando gli itinerari
contenuti in questo catalogo non possiamo non ricordare ciò che affermava
Dante Alighieri quando diceva che ci sono tre tipi di pellegrini: quelli che
sono diretti a Santiago, i “romei” che percorrono la strada verso Roma
e i “palmieri” che si incamminano per raggiungere la Terra Santa.
In questa pubblicazione troverete varie proposte che offrono agli uomini
e alle donne di oggi l’esperienza del cammino di Santiago e della via
Francigena. Sono cammini che uniscono i popoli di diverse nazionalità
in uno solo: la cultura che nasce dalla tradizione giudeo-cristiana e dalla
civiltà greco-romana.
Mons. Liberio Andreatta
Amministratore Delegato
Opera Romana Pellegrinaggi
www.camminideuropageie.com
oter presentare
la seconda edizione
di questo catalogo ci ripaga delle fatiche di un lungo percorso.
Esso infatti è il frutto di un intenso lavoro effettuato dal Gruppo
Europeo di Interesse Economico “Cammini d’Europa G.e.i.e.” e dai partner
dell’omonimo progetto di cooperazione transnazionale “Leader +”, che
hanno lavorato con impegno per organizzare e proporre un prodotto
turistico internazionale, una vera novità in campo mondiale.
Le proposte di viaggio sui Cammini di Santiago e sulle Vie Francigene
portano infatti alla scoperta di territori ricchi di storia, cultura,
tradizioni e produzioni tipiche di grande qualità, troppo spesso
dimenticati dai grandi circuiti turistici internazionali, ma che siamo
certi affascineranno chi deciderà di conoscerli.
Un progetto così ambizioso non poteva che portarci ad un incontro con il
tour operator più importante nel segmento del “turismo religioso e
culturale”, Opera Romana Pellegrinaggi, e proprio da tale
collaborazione nasce questo catalogo, uno strumento che intende proporsi
come punto di riferimento per chi vorrà viaggiare sulle orme dei
pellegrini e che credo possa anche rappresentare un utile contributo
alla conoscenza delle radici storiche dell’Europa moderna.
Giovanni Capece
Presidente Collegio Membri
I Cammini d’Europa G.E.I.E
INDICE
ammini d’Europa
Tour sulla Via Francigena in Italia
da pag. 6 a pag. 11
Weekend a Roma
pag. 11
Weekend sulla Via Francigena in Francia
pag. 12
Weekend sulla Via Francigena di Sigerico in Italia
da pag. 13 a pag. 17
Weekend sulla Via Francigena del Sud in Italia
da pag. 18 a pag. 20
Tour sul Cammino di Santiago in Spagna
da pag. 21 a pag. 27
Weekend sul Cammino di Santiago in Spagna
da pag. 27 a pag. 30
Norme, condizioni e validità
pag. 31
Viaggi “artistico - culturali” effettuabili
in gruppo con bus o individualmente in auto
Viaggi “verdi” con itinerari effettuabili
anche a piedi o in bicicletta
INTRODUZIONE
GRANDE ITINERARIO CULTURALE
del Consiglio d’Europa
LE VIE FRANCIGENE
Nei primi trent’anni del IX secolo, il Vescovo galiziano d’Iria Flavia Teodomiro, e il Re delle Asturie, Alfonso II detto il Casto, scoprirono in un
bosco ai bordi di una vecchia strada romana, la tomba dell’Apostolo.
Nacque così Compostela e, con lei, i pellegrinaggi dedicati a san Giacomo e il Cammino di Santiago. Un secolo dopo arrivò il primo pellegrino
europeo conosciuto, il francese Gotescalco, Vescovo di Le Puy. In questo
stesso secolo, nell’anno 990, l’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, compì
un pellegrinaggio verso Roma per ricevere il palio vescovile dal Papa
Giovanni XV; ritornando in patria elencò le tappe del viaggio. Questa
è la prima testimonianza storica documentata della Via Francigena. Da
allora queste due Vie costituiranno i due più importanti itinerari di pellegrinaggio dell’occidente cristiano, tracciati che hanno molti aspetti,
dimensioni e sensibilità in comune, ma anche condividono una parte
importante del loro percorso poiché, attraverso il cammino di Arles e la
via del sud della Francia si sovrappongono.
Questa integrazione è l’ispiratrice del progetto di cooperazione internazionale “I Cammini d’Europa”, sostenuto dal programma “Leader+”
dell’Unione Europea e finalizzato al recupero e alla valorizzazione dei
grandi itinerari storico-culturali d’Europa che tanto hanno contribuito
alla formazione dell’attuale identità europea.
Con la conversione al cristianesimo dei Longobardi, che approfittando
della caduta dell’impero romano si erano impossessati di una parte
dell’Italia, inizia a delinearsi la struttura di una via che dalla capitale Pavia, attraversa l’Appennino tosco-emiliano al passo della Cisa e tramite
Lucca, Siena e Viterbo giunge a Roma.
Il sistema viario delle Francigene assume imporanza nel medioevo
quando i pellegini dopo essere giunti a Roma attraverso la Francigena “di Sigerico” o tramite quella “Adriatica” proseguivano verso i porti
pugliesi lungo la via Appia Traiana (Francigena del Sud) per imbarcarsi
con destinazione Gerusalemme.
LA DENOMINAZIONE VIE FRANCIGENE
La via Appia Traiana è una delle maggiori vie di comunicazione del
passato è dovrebbe essere considerata il naturale proseguimento, nel
sud Italia, della via Francigena verso Gerusalemme così è tra l’altro effettivamente chiamata almeno in certi suoi tratti come provano indiscutibili testimonianze documentali.
E’ composta dalla via Appia, dal nome del suo costruttore il censore
Appio Claudio Cieco avviata nel 312 a.C. come mezzo di penetrazione del territorio a seguito delle campagna militare in Magna Grecia
e dalla via Traina Calabra che si sviluppa lungo la costa della regione
odierna Puglia chiamata in epoca romana Calabria.
Tale scelta, che darà vita alla Appia Traiana, era motivata dalla grande
importanza dei porti pugliesi dove i soldati, mercanti e viaggiatori si
imbarcavano per il mediterraneo orientale.
Nel medioevo venne percorsa dai pellegrini che si recavano al santuario di san Michele Arcangelo sul monte Gargano e a san Nicola di Bari
e più tardi dai crociati che si recavano in Terrasanta via mare così come
dai mercanti che commerciavano con l’oriente.
L’appellativo “Francigena” era dato ad una direttrice viaria che nel suo
svolgersi poteva anche assumere denominazioni diverse, ma che sempre si distingueva per il suo “orizzonte” internazionale, poiché serviva a
mettere in comunicazione le città del regno italico con il mondo d’oltralpe. Il nome indicava “via proveniente dalla Francia” o “ via che portava in Francia” tenendo presente che nel Medioevo col termine “Francia”
si comprendeva non solo l’odierna regione francese, ma anche parte
della Germania almeno fino al bacino renano.
LA STORIA DELLE VIE FRANCIGENE
Dopo gli editti di Galerio del 311 e di Costantino nel 313, che concedono la libertà di culto ai cristiani, il pellegrinaggio cristiano inizia ad
assumere una nuova identità, anche se rimane un fenomeno elitario.
LA VIA FRANCIGENA DI SIGERICO
Il primo documento che riporta le tappe della strada è quello di Sigerico del 990, che nominato Arcivescovo di Canterbury si reca dall’Inghilterra a Roma per ricevere dalle mani del Papa il “pallio” simbolo della
importante nomina.
Egli entra in Italia attraverso il passo del Gran S. Bernardo per poi attraversare tutta la Valle d’Aosta e tramite Biella e Vercelli giunge a Pavia
dove si ricollega all’antico tracciato longobardo.
LA VIA FRANCIGENA DEL SUD
LE VIe FRANCIGENE OGGI
Dopo aver visto transitare generazioni di pellegrini le antiche vie di
pellegrinaggio per varie cause si sono addormetate e sono in attesa
di ritornare ad essere protagoniste. Con il Grande Giubileo del 2000
i riflettori sembrano essersi riaccesi e varie iniziative sono in atto per
migliorare e rimodernare le vie e per consegnarle ai viandanti del terzo millennio.
ASSOCIAZIONE EUROPEA
L’”Associazione Europea dei Comuni sulla
dei Comuni sulla
Via Francigena” e il “G.e.i.e. Cammini d’EuViaFrancigena
ropa” sono in prima linea per trovare soluzioni adeguate a realizzare un prodotto
turistico idoneo alle esigenze europee.
CAMMINI D’EUROPA
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Gran Tour
1° giorno / giovedì
Arrivo in mattinata a Milano e
trasferimento a Piacenza, pranzo
libero e visita della città.
Partenza in autobus per l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba.
Sistemazione in hotel, cena e
pernottamento.
Visita di Castelnuovo Garfagnana.
Pranzo in corso d’escursione.
Nel pomeriggio si raggiunge Isola
Santa, e poi da Levigliani la cava di
Bora Larga per una visita guidata alle attività di escavazione del
marmo. Cena e pernottamento in
hotel in zona Montecatini Terme.
2° giorno / venerdì
6° giorno / martedì
Partenza alla scoperta delle terre di Giuseppe Verdi nella zona
di Busseto. Proseguimento alla
volta di Fidenza e visita del Duomo romanico. Pranzo in corso
d’escursione. Visita al borgo medioevale di Vigoleno.
Cena e pernottamento in hotel.
Visita della città di Lucca con pranzo libero. Partenza per Roma ed
all’arrivo trasferimento all’hotel o
all’istituto religioso scelto.
Nel tardo pomeriggio tour orientativo a bordo del bus a due piani
di “Roma Cristiana”. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno / sabato
7° giorno / mercoledì
Visita di Fontanellato: la Rocca
Sanvitale con il famoso affresco
dipinto dal Parmigianino ed il
Santuario della Beata Vergine
del Rosario.
Pranzo in corso d’escursione.
Il Pomeriggio è dedicato alla città di Parma: la Cattedrale, di cui
si celebra il 900° anniversario, ed
il Battistero.
Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno / domenica
Visita a Pontremoli: il Castello del
Pignaro, e il Borgo Medioevale.
Proseguimento per la Pieve di
Sorano ed il suggestivo Borgo
di Filetto.
Pranzo in corso d’escursione.
Ad Aulla si visita l’Abbazia di S.
Caprasio con i reperti archeologici di recente ritrovamento.
Trasferimento in treno ad Equi
Terme, visita del Parco Culturale
delle Grotte.
Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno / lunedì
Partenza da Equi Terme con il
suggestivo treno panoramico
fino a Castelvecchio Pascoli.
Il tour prosegue in pullman per
Barga ed il Colle di Caprona.
La Via Francigena di Sigerico
da Milano a Roma
Partenza per S. Pietro. Visita della
Basilica. Pranzo libero.
Nel pomeriggio si prosegue con
un tour a piedi di circa tre ore.
Cena e pernottamento in hotel.
è possibile richiedere la partecipazione all’udienza del Santo Padre.
Il servizio è gratuito.
8° giorno / giovedì
Visita guidata della Basilica di S.
Giovanni in Laterano.
Voucher a disposizione per l’utilizzo dell’Open Bus per l’intera
giornata.
Escursioni facoltative con entrata
prenotata:
1. Musei Vaticani
2. Cappella Sistina
3. Giardini Vaticani
4. Grotte Vaticane
3. Giardini Vaticani
4. Grotte Vaticane
Piacenza
è il luogo di passaggio al crocevia
tra quattro regioni. Simbolo della
città è Palazzo Farnese, imponente e superbo, che ospita al suo
interno il Museo Civico, la Pinacoteca, il Museo delle Carrozze e il
Museo del Risorgimento.
Visitiamo esternamente il Palazzo Ducale e quindi attraverso via
Cittadella proseguiamo, a piedi,
verso Piazza Cavalli che deve il
suo nome alle statue equestri barocche dei duchi Farnese.
Raggiungiamo Piazza Duomo e
la Cattedrale romanica con l’angelo in rame dorato svettante
sulla cima del campanile.
Proseguendo tra antichi palazzi,
chiese romaniche e negozietti, giungiamo alla Galleria Ricci
Oddi.
L’Abbazia cistercense
di Chiaravalle della Colomba
Deve il suo nome a S. Bernardo
di Chiaravalle che la fece erigere
ed a una colomba che secondo
la leggenda ne indicò il sito di
costruzione. Nonostante gli interventi successivi e le inevitabili
trasformazioni architettoniche,
si possono ammirare ancora la
primitiva purezza del romanico
cistercense, gli affreschi d’influsso giottesco nella cappella della
Crocefissione e il Chiostro: un
quadrato di quaranta metri di
lato aggraziato da 130 colonnine
in marmo rosso di Verona.
TERRE VERDIANE
Nella zona di Busseto, le testimonianze del compositore sono at-
Partenze garantite
quindicinali
da aprile 2006
tuali ancora oggi e costituiscono
gli “approdi” di quell’itinerario
verdiano capace di far rivivere
al visitatore la personalità dell’artista. A Roncole Verdi visitiamo la casa natale del Maestro
e la chiesa di san Michele dove
fu battezzato. A Busseto nella
Piazza principale si affacciano
antiche botteghe, edifici storici
e la duecentesca rocca, sede del
municipio e del Teatro dedicato
all’illustre concittadino.
L’antico Borgo San Donnino
odierna Fidenza
Il Duomo romanico: già in periodo paleocristiano si ha notizia di
una piccola chiesa che custodiva
le spoglie di san Donnino, martire
cristiano decapitato nel 291 sulle
rive del torrente Stirone. Fu proprio grazie al culto del Santo che,
nel medioevo, la chiesa divenne
tappa obbligatoria per i romei, i
pellegrini che lungo la via Francigena si dirigevano a Roma.
Il borgo medioevale di Vigoleno
Conserva al suo interno fabbricati di notevole prestigio quali la
chiesa romanica di san Giorgio, il
Mastio, e la Torre collegate da un
camminamento militare.
Il Castello nel 1306 fu fortificato e
nel secolo successivo fu elevato a
contea. Ai piedi del borgo fortificato scorre il torrente Stirone, un
vero museo geologico e naturalistico a cielo aperto e fulcro dell’omonimo parco regionale.
Importanti i vigneti che hanno ottenuto la Denominazione
d’Origine Colli Piacentini.
info & costi
La quota comprende:
N. 7 pernottamenti;
N. 7 prime colazioni in hotel;
N. 7 cene;
N. 4 pranzi in corso di escursione;
Open bus con biglietto valido per l’intero soggiorno.
Bus a disposizione sia per il tour orientativo della città che i trasferimenti. Guida adio a bordo degli Open
Bus in otto lingue, ottima guida dal punto di vista
artistico - culturale per conoscere meglio la capitale.
Tutte le visite previste nel programma.
La quota non comprende:
Gli ingressi ai musei (le tariffe differenziate in base
alle categorie di utenti).
Tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota
di partecipazione comprende”.
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia Supplemento camera singola
Assicurazione obbligatoria
€580,00
€190,00
€ 30,00
Fontanellato
Il piccolo borgo, feudo storico dei
Sanvitale si raccoglie intorno alla
splendida rocca con gli importanti affreschi, fra cui l’emozionante
mito di Diana e Atteone dipinto
nel 1524 da Parmigianino per Galeazzo Sanvitale e la moglie Paola
Gonzaga.
Il Santuario Madonna del Rosario, neobarocco risalente al ‘600,
richiama molti pellegrini.
Parma
Nel 1106 il Papa Pasquale II consacra la Cattedrale di Parma a
Maria Assunta. Dopo 900 anni,
la straordinaria architettura romanica del Duomo e l’apparato
scultoreo realizzato da Benedetto Antelami nel Battistero, sono
protagonisti di un rinnovato interesse per l’arte medioevale a
Parma. Percorsi, mostre ed eventi
accompagneranno l’anno giubilare 2006 della Chiesa di Parma.
Pontremoli
La città del Premio Bancarella:
il Castello del Pignaro, sede del
museo delle Statue Stele, ed il
Borgo Medioevale. Proseguimento per la Pieve di Sorano, il borgo
di Filetto, il Castello di Terra Rossa.
Visita alla Abbazia di San Caprasio e attiguo museo.
Equi Terme
Il Parco Culturale delle Grotte in
uno scenario incantato, permette di assaporare la suggestiva
ricostruzione dell’ambiente preistorico in cui vivevano gli uomini
delle Steli, una popolazione preetrusca che ha abitato queste regioni fin dall’età del Rame. Con il
neolitico, gruppi di uomini, pastori innanzitutto, usarono i pascoli e
la valle per vivere e le grotte per
seppellire i morti e praticare i loro
culti.
Treno Panoramico
Da Equi Terme, il nostro viaggio
nel tempo continua, ed il treno
della linea Lucca - Aulla, lo stesso che ogni giorno attraversa la
Garfagnana regalando ai suoi
passeggeri panorami mozzafiato e grandi sorprese, si trasforma
in un suggestivo Treno Panoramico: attraversa la galleria del
Lupacino, lunga ben 7515 metri,
si inoltra tra strette forre e aerei
ponti, costeggiando il corso del
fiume Serchio, aprendo lo sguardo alla marmorea catena delle
Alpi Apuane e ai più dolci profili
dell’Appennino Tosco Emiliano.
Ecco apparire i ruderi del Castello di Sala, l’imponente Fortezza
delle Verrucole, il piccolo borgo
della Sambuca, la Rocca Estense
di Camporgiano, il ponte a sella
d’asino che si specchia nelle acque del lago di Pontecosi.
BARGA E CASTELVECCHIO PASCOLI
Da Castelvecchio Pascoli proseguiamo in pullman per Barga,
l’antico Castello di origine longobarda, ancora cinto dalle mura,
con le strette vie carraie che salgono al Duomo da dove si gode
uno dei più bei panorami sulle
Apuane. A Colle di Caprona visita
alla casa-museo del poeta Giovanni Pascoli.
Castelnuovo DI Garfagnana
Si prosegue poi per Castelnuovo
Garfagnana, centro commerciale
e amministrativo della valle, con
la Rocca Ariostesca, il Duomo Romanico e la Fortezza di Mont’Alfonso posta a difesa dell’abitato.
Presso il Centro Visite del Parco
Alpi Apuane, assistiamo ad una
proiezione sulla Via Francigena.
LA VIA DI ARNI E L’ALTA VERSILIA
L’itinerario prosegue in direzione
di Isola Santa, il piccolo borgo
che si specchia nelle azzurre ac-
que dell’omonimo lago, sede di
un antico ospitale. Oltrepassata la
Galleria del Cipollaio il panorama
si apre sulle cave del Monte Altissimo, dove, si racconta, anche Michelangelo scelse i suoi marmi.
ANTRO DEL CORCHIA
VERSO LA VERSILIA
Alla cava di Bora Larga, una visita guidata alle attività di escavazione e successivamente le luci
dorate del tramonto ci guidano
verso le spiagge della Versilia.
Lucca
Si può scoprire una Lucca romana nella Piazza dell’Anfiteatro,
una Lucca medievale camminando negli stretti vicoli, e una Lucca rinascimentale nei bei palazzi
patrizi e nelle porte di accesso
alla città. Meta dei pellegrini è il
Duomo di S. Martino che conserva il Volto Santo, l’antico crocifisso ligneo scolpito da Nicodemo,
Apostolo di Gesù.
Roma
Assegnazione delle camere presso l’istituto o l’hotel scelto e riceviamo un open voucher, della
durata di 48 ore, che consentirà
di poter utilizzare i bus senza limitazioni per l’intera durata del
soggiorno romano. Le soste possibili, con la formula “stop & go”
sono le seguenti:
1. S. Maria Maggiore;
2. S. Giovanni in Laterano;
3. S. Clemente al Celio al Colosseo;
4. S. Pietro in Vincoli (Mosè) alla
Domus Aurea;
5. S. s. Cosma e Damiano ai Fori
Imperiali;
6. S. Sabina all’ Aventino, Circo
Massimo;
7. S. Maria in Cosmedin alla Bocca della Verità;
8. S. Marco a Piazza Venezia;
9. S. Maria ad Martires. Pantheon;
10. S. Maria in Vallicella a Piazza
Navona;
11. S. Pietro in Vaticano;
12. Cancelleria Vaticana a Campo
dei Fiori;
13. S. Maria in Aracoeli al Campidoglio;
14. Santi XII Apostoli, Quirinale;
15. S. Maria degli Angeli a Piazza
della Repubblica (Piazza Esedra);
16. Stazione Termini.
“Roma Cristiana”
Tour orientativo a bordo degli
Open Bus a due piani.
S. Pietro
Possibilità di partecipare all’udienza del Santo Padre e visita
alla basilica.
Passeggiata di tre ore
alla scoperta di Roma
Campo dei Fiori, Piazza Farnese, Piazza Navona, sostiamo alla
Chiesa di S. Luigi dei Francesi
per ammirare le pale di Caravaggio, raggiungiamo il Pantheon,
dove sono custodite le spoglie
di Raffaello e di alcuni Re d’Italia. Trinità dei Monti, Fontana di
Trevi, il Quirinale, Piazza Venezia
con la Colonna traiana, il Campidoglio e dalla Basilica dell’Ara
Coeli scendiamo la scalinata per
raggiungere l’omonima fermata
dell’ Open Bus.
S. Giovanni in Laterano
Visita guidata alla basilica, la madre di tutte le chiese, e dell’area
Lateranense. Qui erano allocati
gli antichi alazzi in cui vissero i
papi fino agli inizi del 1300.
CAMMINI D’EUROPA
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Gran Tour
1° giorno
Ritrovo a Lucca nel primo pomeriggio e visita guidata della città.
Cena e pernottamento in hotel a
Montecatini Terme.
2° giorno
Partenza per la Cava di Bora Larga per la visita guidata alle attività di escavazione del marmo.
Dalla galleria del Cipollaio il
panorama si apre sulle cave del
Monte Altissimo.
A Castelnuovo Garfagnana presso il Centro Visite del Parco Alpi
Apuane, assisteremo ad una
proiezione sulla Via Francigena.
Pranzo in corso d’escursione.
A Colle di Caprona visitiamo la
casa-museo del poeta Giovanni
Pascoli. Dalla stazione di Barga
con il suggestivo treno panoramico arriviamo ad Equi Terme.
Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno
Visita al Parco Culturale delle
Grotte di Equi Terme.
Partenza in treno alla volta di
Aulla. Visita dell’Abbazia di S. Caprasio con i reperti archeologici
di recente ritrovamento. Incontriamo poi il borgo medioevale
di Filetto e la pieve romanica di
Sorano.
Pranzo in corso d’escursione.
Visita del Borgo di Pontremoli e
del Castello, all’interno del quale
si trova il museo delle Steli.
Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno
Sosta a Parma: la Piazza Duomo
con la Cattedrale, di cui si celebra i 900 anni dalla dedicazione,
e il vicino Battistero. Proseguimento per Fidenza e visita del
Duomo romanico. Pranzo in
corso d’escursione. Partenza alla
scoperta delle terre di Giuseppe
Verdi nella zona di Busseto.
A Roncole Verdi visita della casa
natale del Maestro e la chiesa
di S. Michele dove Verdi fu battezzato. Si arriva a Busseto dove
vedere la bella Piazza, il Teatro e
La Via Francigena di Sigerico
da Lucca a Aosta
i palazzi storici del centro.
Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno
Visita del borgo di Vigoleno. Proseguimento per Piacenza e visita
della città.
Pranzo in corso d’escursione.
Al termine, partenza per l’abbazia
cistercense di Chiaravalle della
Colomba, ancora abitata dai monaci, per una visita al chiostro magnificamente conservato.
Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno
Partenza per la Valle d’Aosta.
Il primo impatto è Pont-SaintMartin con il suo ponte romano
del I° secolo a.C.
Si prosegue per giungere a Donnas.
Pranzo e visita al forte e al borgo
medievale di Bard.
Dopo la sosta, visita al Castello di
Issogne e alla Prevostura di SaintGilles a Verrès.
Si procede quindi alla volta di Arnad, per la degustazione di prodotti tipici.
Cena e pernottamento in hotel ad
Aosta.
7° giorno
Partenza per la visita all’Ospizio
del Gran S. Bernardo (apertura da
giugno a settembre).
L’Ospizio del Gran S. Bernardo è
situato in territorio svizzero (è necessario un documento d’identità
valido per l’espatrio).
Si ritorna in direzione di Aosta e si
raggiunge il Castello di Fénis.
A Chambave si ha l’opportunità di
visitare una rinomata cantina.
Cena e pernottamento in hotel ad
Aosta.
8° giorno
Visita guidata della città d’Aosta.
La visita si sviluppa completamente a piedi nel centro storico per
ammirare i principali monumenti
dell’epoca romana e medioevale.
Pont-Saint-Martin
Il primo incontro con le vestigia romane in Valle d’Aosta è
il maestoso Ponte sul torrente
Lys (anticamente Hellex).
Legata alle vicende della rete
viaria romana in Valle d’Aosta,
la costruzione del ponte si
colloca nel I° secolo a.C.
Donnas
Il Borgo Medioevale con le
sue finestre del ‘500, i suoi
affreschi, i portali in noce ed
il palazzo Enrielli (XVII secolo).
Percorriamo poi un tratto della strada romana delle Gallie
tagliato nella roccia viva a
strapiombo sulla Dora.
Bard
L’originario Castello (XI sec.)
fu trasformato, nel corso dei
secoli, in una poderosa fortezza militare. Nel maggio
del 1800 fu assediato e poi
distrutto dall’esercito napoleonico, proveniente dal Gran
S. Bernardo e diretto a Marengo. Fu ricostruito nel 1838. Annesso al patrimonio regionale
nel 1990, il Forte è stato oggetto di un grande progetto
di restauro volto a riutilizzarlo
per lo svolgimento di attività
culturali ed informative.
iSSOGNE
Il Castello costruito inizialmente da Ibleto di Challant
deve il suo aspetto attuale a
Giordio di Challant, arcidia-
cono della Cattedrale di Aosta,
che verso la fine del XV secolo
chiamò a lavorare le più abili
maestranze della regione. Le
lunette affrescate del portico
d’ingresso rappresentanti scene
di vita quotidiana e la fontana
ottagonale con l’albero di melograno in ferro battuto situata al
centro del cortile ci guidano in
un viaggio a ritroso nel tempo.
VERRES
Il complesso architettonico
della Prevostura di Saint-Gilles
(XI-XVIII sec.) sorge sulla sponda destra dell’Evançon in quasi
perfetta simmetria con il Castello di Verrès, situato in alto sulla
riva opposta, possente mole cubica e ritenuto uno dei più rilevanti esempi europei di fortezza
militare tardogotica.
ARNAD
Passando davanti alla parrocchia
di S. Martino, in stile romanico
lombardo, e scorgendo in alto
il Satuario di Machaby, raggiungiamo il Salumificio Bertolin per
una degustazione del celebre
Lard d’Arnad DOP e dell’esclusivo Arnad-Montjovet DOC.
L’Ospizio del Gran S. Bernardo
(apertura da giugno a settembre)
É in territorio svizzero (è necessario un documento d’identità valido per l’espatrio).
Il modesto rifugio, costruito da S.
Bernardo nel 1050, si è notevolmente ampliato nel corso dei se-
coli allo scopo di assicurare ospitalità a tutti i viaggiatori.
Una videocassetta spiega il messaggio di S. Bernardo e le nuove
missioni dell’Ospizio nella continuità della sua vocazione di accoglienza. Sono visitabili:
• la chiesa, costruita alla fine del
seicento in stile barocco piemontese;
• il tesoro, che raccoglie oggetti di
culto;
• il museo, ripercorre la vita e la
storia del luogo;
• l’allevamento dei famosi cani
San Bernardo, simboli di abnegazione e fedeltà.
* Alternativa per i giorni di maltempo e nei periodi di chiusura
della strada per il Colle del Gran
S. Bernardo:
• visione del video sulla storia e le
peculiarità dell’Ospizio del Gran
S. Bernardo nel Castello medioevale di Château Verdun;
• visita al prosciuttificio di SaintRhémy-en-Bosses, stabilimento
di stagionatura del Jambon de
Bosses;
• visita al borgo di Etroubles con
il suo museo a cielo aperto intitolato “A Etroubles avant toi sont
passés”;
• visita al Centro Visitatori di Valpelline che fornisce immagini della realtà produttiva della fontina.
Fénis
Chi lo vede per la prima volta si
trova di fronte al tipico Castello
dell’immaginario dei ragazzi.
Il Castello è costituito da un corpo centrale circondato da due
cinte di mura: una struttura militare difensiva necessaria in un
luogo del tutto indifeso naturalmente. All’interno l’aspetto è
più leggiadro, grazie all’elegante cortile a balconate, e soprattutto agli affreschi della scuola
di Giacomo Jaquerio (pittore di
corte dei Savoia), capolavori del
gotico internazionale.
• Monastero di S. Caterina;
• Piazza Roncas;
• Cattedrale di Santa Maria Assunta;
• Cappella di San Grato.
Per questo, visitare la Valle d’Aosta
vuol dire scoprire pagine importanti di storia ed arte; il relativo
isolamento della regione ha permesso di conservare miracolosamente integri capolavori assoluti
dell’architettura imperiale romana, dell’arte religiosa romanica,
delle fortificazioni signorili.
Chambave
Si ha l’opportunità di visitare
una delle cantine più rinomate
della regione: la Crotta di Vegneron.
La degustazione di vini e formaggi della regione completa
la giornata.
Aosta è forse la forma più compiuta della città romana, la città
imperiale porta delle Alpi; le chiese medioevali emanano la stessa
forte spiritualità dei tempi di san
Bernardo e sant’Anselmo; i castelli e le fortezze offrono un affresco
completo della vita militare e feudale, con una concentrazione ed
una varietà di monumenti (fortezze, manieri, torri e caseforti) difficilmente riscontrabile in altre parti
del mondo.
Aosta
Aosta Romana:
• visita dell’antico Ponte Romano sul Buthier;
• l’Arco di Augusto;
• la Porta Praetoria;
• la Cinta Muraria Romana;
• il Teatro Romano;
• i resti del Foro;
• lo scavo della Porta Pricipalis
Sinistra.
Aosta Medioevale:
• visita della Collegiata di Sant’Orso (chiostro romanico, chiesa e scavi archeologici della basilica paleocristiana);
• Torre della nobile famiglia De
Fromage;
• Torre dei Balivi;
I pellegrini provenienti dal Nord
Europa (Inghilterra, Scozia, Irlanda e Germania) giungevano in
Italia attraverso la Valle D’Aosta,
dal passo del Gran San Bernardo.
La Valle d’Aosta era un passaggio
obbligato, lo sbocco naturale delle Alpi verso la Pianura Padana e
Roma.
Il percorso Valdostano della Via
Francigena era stabilito dalle direttrici naturali, e rimarcato dalla strada consolare romana.
info & costi
La quota comprende:
N. 7 pernottamenti in hotel;
N. 7 prime colazioni in hotel;
N. 7 cene;
N. 4 pranzi in corso di escursione;
Tutte le visite previste nel programma.
La quota non comprende:
Gli ingressi ai musei (le tariffe differenziate in base
alle categorie di utenti).
Un ponte romano, un campanile
romanico, un castello medioevale sono visioni tipiche della Valle
d’Aosta, una regione in cui i monumenti si integrano con il paesaggio fino a formare un tutt’uno
con il panorama.
Tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota
di partecipazione comprende”.
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia
Supplemento camera singola
Assicurazione obbligatoria
Partenze su richiesta
Per questo ancora oggi è lo stesso, antico come le montagne.
€590,00
€190,00
€ 30,00
CAMMINI D’EUROPA
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Gran Tour
1° giorno / martedì
Incontro dei partecipanti a
Roma, a stazione Termini e proseguimento con l’Open Bus per
S. Giovanni in Laterano. Visita
guidata della Basilica. Voucher
a disposizione per l’utilizzo dell’Open Bus per l’intera giornata.
Cena e pernottamento.
2° giorno / mercoledì
Partenza per san Pietro e partecipazione all’udienza del S. Padre. Visita della Basilica. Pranzo
libero. Nel pomeriggio si inizia
la parte itinerante del tour con
la visita alle Catacombe sulla via
Appia per poi proseguire alla volta di Santa Maria Capua Vetere,
l’antica Capua. Cena e pernottamento.
3° giorno / giovedì
Visita alla reggia di Caserta e
proseguimento in direzione di
Benevento.
Montesarchio: il castello medioevale con una grande torre a
pianta circolare.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita alla città di Benevento. Cena e pernottamento.
4° giorno / venerdì
Lungo il percorso visita a Buonalbergo. Pranzo in ristorante. Si
raggiunge Troia, la porta settentrionale della Puglia la cui cattedrale (1039) è un capolavoro del
romanico pugliese, visita della
città. Cena e pernottamento.
5° giorno / sabato
Si parte alla volta di Canosa, città
fondata secondo la leggenda da
Diomede; dopo i fasti dell’epoca
romana fu fulcro di diffusione
del Cristianesimo e prima sede
di diocesi in Puglia. Si prosegue
per Castel del Monte, patrimonio dell’ Umanità dell’ Unesco. Si
giunge a Trani. Pranzo in ristorante. Visita alla cattedrale (1097)
dedicata a S. Nicola Pellegrino.
Proseguendo giungiamo a Molfetta, qui i pellegrini avevano
10
La Via Francigena del Sud
due grandi punti di riferimento la
Basilica della Madonna dei Martiri
e la cattedrale San Carlo Corrado
del XIII secolo - la più grande chiesa romanica pugliese.
Arrivo a Bari, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
6° giorno / domenica
Prima colazione in hotel. Visita
della città - venerazione delle reliquie di San Nicola di Mira, secondo l’antica usanza dei Pellegrini
e visita a San Sabino, al Castello
Svevo, ed al Borgo antico. Pranzo
in corso di escursione. Partenza
per Egnazia - uno dei porti strategici dell’Adriatico - lungo l’Appia
Traiana. Visita degli scavi archeologici e del museo - necropoli
messapica. Più tardi la visita della
città Alberobello - la capitale dei
trulli - il santuario dei Ss. Medici e
la Chiesa della Madonna del Rosario. Cena in un ristorante tipico di
zona. Pernottamento.
7° Giorno / lunedì
Si prosegue sulla via Traiana per
raggiungere Brindisi - primo
porto d’imbarco per pellegrini e
crociati. Visita della città: il porto,
Portico dei Templari - complesso
dei Templari, S. Giovanni al Sepolcro - riproduzione della Chiesa del
Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Giungiamo a Lecce, città che subì
continue invasioni dei turchi, risorta sotto i normanni mutò nei
secoli nelle trasformazioni barocche fino ad essere definita la “Firenze del Sud”. Pranzo in ristorante. Eccoci finalmente ad Otranto,
estrema porta verso l’oriente. La
visita della cattedrale a Croce latina completa il nostro viaggio.
Cena e pernottamento.
8° Giorno / martedì
Proseguimento della visita di
Otranto e termine servizi.
MONTESARCHIO
La cittadina di Montesarchio, situata alle pendici del Monte Taburno, si estende lungo la via Appia,
collegamento tra la provincia beneventana e Caserta. Da vedere:
il castello medievale, dalla mole
imponente con una grande torre
a pianta circolare, restaurato di recente, al fine di realizzare il Museo
Nazionale Caudino.
762 d. C, annesso alla chiesa è un
bellissimo chiostro, collegamento
ideale con il vicino monastero fondato nel 1873, che oggi è sede del
“Museo del Sannio”, ricco di reperti archeologici e antiche vestigia.
Meritevole di una visita la Rocca
dei Rettori, risalente al 1321, dalla
mole massiccia ma di proporzioni
armoniose, oggi sede dell’Amministrazione Provinciale.
BENEVENTO
BUONALBERGO
La città di origini antichissime, in
virtù della felice posizione geografica, baricentrica rispetto alla
dorsale appenninica e all’asse di
collegamento Tirreno-Adriatico. I
più significativi monumenti sono
l’Arco di Traiano ed il Teatro Romano. Il celebre Arco o Porta Aurea,
alto oltre 15 m, fu fatto erigere nel
114 d. C. dall’imperatore Traiano,
al fine di celebrare l’apertura della Via Appia Traiana, da lui voluta
per facilitare il percorso da Roma
a Brindisi. Si prosegue con la visita
del Teatro Romano, realizzato sotto
il dominio di Adriano e restaurato
da Commodo, capace di contenere
fino a diecimila spettatori, che ancora oggi è protagonista di eventi
culturali di notevole spessore.
La visita della “città longobarda”
prosegue con il Duomo, consacrato dal vescovo Davide nel 780
d. C. e ampliato in epoca romanica. Da non perdere la Chiesa di S.
Sofia, terminata sotto Arechi II nel
Località suggestiva, luogo di transito obbligato durante l’antichità
per chi volesse raggiungere l’Irpinia e la Puglia. A testimonianza di
ciò, il monumentale Ponte delle
Cianche, sul tracciato della Via Appia Traiana che collegava Benevento a Brindisi. Da vedere: la Taverna
di Monte Chiodo, lungo l’antico e
importante tratturo PescasseroliCandela e , inoltre, il Santuario della Madonna della Macchia.
TROIA
L’antica Aecae, prima tappa in Puglia della Via Traiana che da Roma,
via Benevento e Capua, giungeva
a Brindisi. La Cattedrale è un capolavoro dell’architettura romanica
pugliese. La splendida facciata è
arricchita da un portale riccamente
decorato a motivi orientaleggianti
e dal fantastico rosone a undici
raggi composto da un intreccio
di colonnine e archi di influsso
gotico. La porta di Bronzo, opera
del celebre fonditore Oderisio da
info & costi
La quota comprende: N. 7 pernottamenti in hotel; n. 7 prime colazioni
in hotel; n. 7 cene; n. 5 pranzi in corso di escursione
Udienza dal S. Padre. Open bus con biglietto valido per l’intero soggiorno. Bus a disposizione sia per il tour orientativo della città che per
gli spostamenti. Registrazione in otto lingue, ottima guida dal punto
di vista artistico - culturale per conoscere meglio la capitale. Tutte le
visite previste nel programma.
La quota non comprende: gli ingressi ai musei (le tariffe differenziate in
base alle categorie di utenti). Tutto quanto non espressamente indicato
ne “la quota di partecipazione comprende”.
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia a partire da
Supplemento camera singola
Assicurazione obbligatoria
Partenze su richiesta
€590,00
€190,00
€ 30,00
Week-end
Roma
Benevento, è una delle 5 porte
bronzee di Puglia, rimaste intatte
dal Medioevo.
CANOSA
Città fondata secondo la leggenda
dal mitico Diomede. Dopo i fasti di
epoca romana, la strada veicolò la
diffusione del Cristianesimo che
ebbe in Canosa la più antica sede
di diocesi in Puglia. La città medievale ha il suo fulcro nella cattedrale
dedicata al vescovo Sabino, patrono della città, ristrutturata nell’XI
secolo ma già esistente nel secolo
IX con l’intitolazione ai SS.Giovanni
e Paolo.
Nella discesa verso sud prevediamo una sosta a CASTEL DEL MONTE,
patrimonio dell’Umanità Unesco. Il
misterioso edificio ottagonale fatto erigere da Federico II di Svevia
sorge su un’altura a pochi chilometri da Andria e rappresenta uno dei
luoghi più suggestivi del paesaggio pugliese.
TRANI città fondata, secondo la
leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede. La città godette del massimo splendore sotto Federico II che
la munì di un castello. La Cattedrale
è sicuramente una delle più preziose testimonianze del romanico pugliese e si distingue per un’ ideale
posizione scenografica.
MOLFETTA vanta un importante
passato tra i fondamentali punti
d’imbarco commerciali della regione nonché tra i principali tramiti fra
L’Oriente e l’Occidente. I pellegrini
che giungevano a Molfetta, nel
Medioevo, avevano nella basilica
santuario della Madonna dei Martiri e nel duomo di S. Corrado due
importanti punti di riferimento. La
fama dei miracoli di Corrado, pellegrino di origini germaniche, fu
tale che le sacre spoglie del Santo
(1154) furono dapprima portate
nella chiesa della Madonna dei
Martiri ed in seguito nella nuova
cattedrale in costruzione, (conosciuta come duomo vecchio).
Il Pellegrino che percorreva la via
Traiana, diretto a Gerusalemme,
effettuava un’importante sosta
a Bari per la venerazione delle
reliquie di San Nicola di Mira. La
Traiana costituì il prolungamento
meridionale della Via Francigena
e a BARI esistono testimonianze
evidenti del trascorso della città
come tappa su questa importante via del pellegrinaggio medievale. Nel Borgo antico, in prossimità dell’antica dogana, una via
dove i mercanti forestieri organizzavano il loro commerci portava il nome di “Ruga Francigena”
attestata in numerosi documenti
dei secoli XII e XIII.
ALBEROBELLO
Merita una visita per il suo particolare fascino. La nota capitale dei
trulli vanta un centro storico che è
stato dichiarato monumento nazionale. Avvincente, in particolare, la
scoperta dei Rioni Monti ed Aia Piccola interamente composti da trulli.
BRINDISI
Stazione terminale delle vie consolari romane Appia e Traiana, in seguito ultimo porto d’imbarco da e
per l’Oriente di pellegrini e crociati.
L’itinerario proveniente da Roma
concludeva idealmente il suo percorso davanti alle due colonne
romane poste proprio di fronte
all’imbocco del porto, laddove le
aspirazioni e i desideri dei tanti
pellegrini diretti alla Terra Santa
diventavano finalmente realtà. A
testimonianza di quel passato di
terra di frontiera ci restano oggi
esempi preziosi come il Portico dei
Templari, la Chiesa di S. Giovanni al
Sepolcro, e la Cattedrale.
LECCE
Passata sotto il dominio bizantino
e minacciata dalle continue incursioni dei turchi, Lecce rinacque in
epoca normanna, divenendo attivo centro commerciale e culturale.
Della città normanna, mutata nei
secoli dalle trasformazioni barocche, è splendido esempio la Chiesa
dei SS. Niccolò e Cataldo. Dopo i
Normanni, Lecce fiorì come capoluogo salentino tra i secoli XVI e XIII,
quando la grande esperienza del
cosiddetto “barocco leccese” arricchì il centro storico di monumenti,
palazzi e chiese di assoluto rilievo
artistico come piazza Duomo e
la Basilica di S. Croce. Il barocco è
il miracoloso ricamo nella pietra
che fa da cornice alla devozione di
questa bellissima città, non a caso
denominata la “Firenze del Sud”.
OTRANTO, città che ancora più di
Brindisi si collocava sulla via degli
scambi, soprattutto culturali tra
Occidente e Oriente. La città fu soprattutto centro marittimo di prevalente influsso bizantino, crocevia
di interessi e culture talora opposte che ancora oggi trovano il loro
punto di riferimento in due caratteristici luoghi di culto, la chiesetta
bizantina di S. Pietro e la grande
Cattedrale a croce latina fondata
dai Normanni.
1° giorno / martedì
Partenza per Roma con volo diretto Alitalia dall’ aeroporto prescelto. Sistemazione in istituto
religioso. Nel pomeriggio, visita
orientativa di “Roma Cristiana” a
bordo degli esclusivi Open Bus.
Cena e pernottamento in istituto.
2° giorno / mercoledì
Prima colazione. Partenza per la
Basilica di S. Pietro e partecipazione all’udienza con il S. Padre.
Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione per visite individuali.
Cena e pernottamento in istituto.
3° giorno / giovedì
Tempo a disposizione per visite
facolative. Possibilità di richiedere la partecipazione all’udienza
del Santo Padre. Il servizio è gratuito.
visite facoltative
prenotabili presso di noi:
1. Musei Vaticani
2. Cappella Sistina
3. Giardini Vaticani
4. Grotte Vaticane
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
In collaborazione con
info
Quota individuale di partecipazione
in camera doppia a partire da€ 195,00
Assicurazione obbligatori
€ 20,00
Imposte e tasse d’imbarco€ 60,00
La quota comprende:
Volo per Roma da tutti gli aeroporti italiani in collegamento Alitalia (volo di
linea classe economica)
N. 2 pernottamenti presso l’istituto S. Maria - Via Manzoni - a 50 m. dalla
fermata Manzoni della Metro A - zona S. Giovanni, Colosseo
a 100 m. dalla fermata dell’Open Bus
N. 2 prime colazioni
N. 2 cene con 4 portate, acqua e 1/4 l. di vino a persona
Open bus con biglietto valido per l’intero soggiorno.
Registrazione in otto lingue, ottima guida dal punto di vista artistico-culturale per conoscere meglio la Capitale.
La quota non comprende:
Trasferimenti da e per gli aeroporti - Imposte e tasse d’imbarco - Tutto
quanto non menzionato alla voce “La quota comprende”
11
CAMMINI D’EUROPA
La Via Francigena in Francia
1° giorno / sabato
Week-end
Accoglienza del gruppo a Lillers (stazione ferroviaria o ufficio del turismo) alle ore 9.00. Partenza
per il grazioso paesino di Ames e visita alla chiesa
romanica fortificata. Proseguimento verso Ham-enArtois e visita alla chiesa dell’Abbazia che vanta una
pala d’altare di significativo valore. Pranzo. Nel po-
info
Dal 1° Aprile al 30 Ottobre - Gruppo da 6 a 15 persone
Per 6 persone a partire da
€ 199,00
Per 15 persone a partire da € 155,00
Supplemento camera singola a partire da € 13,50
CAMMINI D’EUROPA
La quota comprende:
Il prezzo comprende le visite previste nel programma, la cena e il pernottamento
del primo giorno, l’accompagnamento di una guida e i pranzi nei due giorni.
meriggio, scoperta di un giardino all’inglese e ritorno passando per Guarbecque per visitare la chiesa
romanica che conserva uno dei più bei campanili
del nord della Francia.
Trasferimento presso l’alloggio (cena e pernottamento).
2° giorno / domenica
Colazione e partenza per Amettes, visita alla casa
natale di S. Benoît Joseph Labre. Proseguimento e
visita ad un’azienda agricola che coltiva “Lingots du
Nord” (fagioli), scalogno di Busnes o crescione artesiano, a seconda della stagione. Pranzo.
Nel pomeriggio, ritorno a Lillers e visita della “Casa
della Scarpa”, del centro della città e, infine, della collegiata romanica di Lillers, stimata come il più grande monumento di arte romanica a nord di Parigi.
Tre giorni “Camminata Verde”
Week-end
1° giorno / venerdì
2° giorno / sabato
Accoglienza del gruppo a Lillers (stazione ferroviaria) alle ore 8.30. Trasferimento e inizio della camminata sulla Via Francigena. Trasferimento per il pranzo. Visita guidata a Lillers nel pomeriggio.
Trasferimento presso l’alloggio (cena e pernottamento).
Colazione e partenza (ore 9.00) per la camminata
sulla Via Francigena. Trasferimento per il pranzo.
Trasferimento e visita della chiesa dell’Abbazia di
Ham-en-Artois, proseguimento e visita di un’azienda agricola che coltiva “Lingots du Nord” (fagioli),
scalogno di Busnes o crescione artesiano, a seconda
della stagione.
Trasferimento presso l’alloggio (cena e pernottamento).
info
Dal 1° Aprile al 30 Ottobre - Gruppo da 6 a 15 persone
Per 6 persone a partire da € 378,00
Per 15 persone a partire da
€ 264,00
Supplemento camera singola a partire da € 27,00
CAMMINI D’EUROPA
La quota comprende:
Il prezzo comprende le visite previste nel programma, le cene e i pernottamenti
del primo e del secondo giorno, l’accompagnamento di una guida per le camminate del mattino e per le visite del pomeriggio, le trasferte, i pranzi nei tre giorni.
3° giorno / domenica
Colazione e partenza (ore 9.00) per la camminata.
Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento e visita a un
giardino all’inglese e, in seguito, scoperta della città
in carrozza. Trasferimento a Lillers (stazione ferroviaria). Fine del soggiorno.
Due giorni di camminata sulla Via Francigena
tra Thérouanne e Burbure
1° giorno / sabato
Week-end
Accoglienza del gruppo a Lillers (stazione ferroviaria) alle ore 9.00, trasferimento a Thérouanne, punto
di partenza della camminata (trasporto dei bagagli
presso l’alloggio). Pranzo al sacco. Cena e pernottamento chambre d’hôtes a Auchy-au-Bois o Amettes
info
Prezzo da 2 a 12 persone: a partire da € 98,00 per persona (questi prezzi comprendono: i trasferimenti, i trasporti dei bagagli, la cena, il pernottamento
e la piccola colazione, il pranzo al sacco per due giorni e il “carnet” del percorso).
12
Gestito dall’Ufficio Turistico di Lillérois
tel. (+33) 3/21252671
www.tourismelillerois.com
Prevedere: una normale attrezzatura da trekking, delle scarpe adatte, uno zaino per
portare il pranzo al sacco ed il materiale per la giornata (vestiti per la pioggia, macchina
fotografica, ecc.). Il programma proposto è un esempio e può essere modificato o
adattato in base alle specifiche richieste.
Altre proposte: possibilità di guida - possibilità di alloggio il giorno antecedente la partenza o la sera dell’arrivo - possibilità di estendere il soggiorno con la visita dei monumenti
spirituali il terzo giorno (strada delle chiese e delle cappelle).
(circa 6 ore di cammino). Visite lungo il percorso: il
sito archeologico di Thérouanne; il giardino del Castello di Créminil a Estrée-Blanche, la Chiesa di Ligny-lès-Aire.
2° giorno / domenica
Prima colazione e partenza per il proseguimento
della camminata. Pranzo lungo il percorso (pranzo
al sacco). Arrivo della camminata a Burbure circa
4.30 di cammino). Trasferimento a Lillers (stazione
ferroviaria). Visite lungo il percorso: la casa natale di
Saint-Benoît Labre e la chiesa a Amettes; il reliquiario di Saint-Lugle et Saint-Luglien a Ferfay; la stele e
la cappella di Saint-Lugle e Saint-Luglien a Hurionville, i quadri di pittura spirituale Augustin Lesage à
Burbure (nel municipio dal martedì al venerdì fino
alle h. 17.30). Facoltativo: l’ascesa della collina di Ferfay (facile) Il percorso può essere effettuato in direzione Thérouanne-Amettes o viceversa.
CAMMINI D’EUROPA
La porta d’ingresso
della Via Francigena
in Italia: la Valle d’Aosta
Week-end Valle del Gran San Bernardo - Aosta
1° giorno / venerdì
Week-end
Arrivo ad Aosta . Trasferimento in un hôtel o struttura similare a Saint-Rhémy. Cena e pernottamento. Nei mesi in cui è
percorribile il Colle del Gran S. Bernardo (da giugno a ottobre), la tappa potrà partire dall’omonimo Ospizio.
2° giorno / sabato
Prima tappa in territorio italiano lungo la Via Francigena,
percorribile tutto l’anno. Da Saint-Rhémy, piccolo centro
abitato ai piedi del Colle del Gran San Bernardo, il cammino procede verso Saint-Oyen, dove è d’obbligo la visita a
Château Verdun. Prima di proseguire sul tratto pianeggiante
che conduce fino a Gignod, raggiungiamo il borgo di Etrou-
Gestito da Centro
Prenotazioni
Alberghiere
o Eurotravel www.valledaostapass.com www.eurotravel.it
tel. (+ 39) 0165/230015 tel. (+ 39) 0165/773200
bles dove ammiriamo le opere dell’esposizione permanente “Etroubles, avant toi sont passés…” prima di proseguire
sul tratto pianeggiante che conduce fino a Gignod. Cena e
pernottamento in hôtel o strutture similari.
3° giorno / domenica
Il percorso riprende passando davanti alla chiesa parrocchiale per poi scendere fino alla Torre di Gignod. Continuiamo attraverso villaggi, praterie e frutteti per giungere nella
zona dei vigneti dell’Institut Agricole Régional, da dove si
gode della bella vista d’insieme sulla città di Aosta.
Lasciata la valle del Gran San Bernardo, il cammino conduce
fino alla centralissima Piazza Emile.
Entrando nel centro abitato, il cammino conduce alla centralissima Piazza Emile Chanoux da dove inizia la visita della città.
Il fascino della neve fresca
1° giorno / venerdì
3° giorno / domenica
Arrivo ad Aosta.Trasferimento a Saint-Rhemy in un
hôtel o struttura similare. Cena e pernottamento.
Discesa a piedi (con le racchette da neve ovvero con
gli sci da alpinismo) a Saint-Rhémy Trasferimento ad
Aosta per la visita alla città. In alternativa è possibile
salire a piedi al Colle del Gran San Bernardo da SaintRhémy, per poi ridiscendere a valle, lungo la medesima via.
2° giorno / sabato
CAMMINI D’EUROPA
Per l’itinerario
in auto si veda
quanto descritto
alle pagg. 6 e 7
Da Aosta a Saint-Vincent
1° giorno / venerdì
3° giorno / domenica
Arrivo ad Aosta. Trasferimento in hôtel o struttura
similare, cena e pernottamento ad Aosta.
Da Fénis si ritorna sulla sinistra orografica della
Dora Baltea (adret) dove vigneti e piccoli villaggi
ci accompagnano lungo il cammino verso Chambave. Qui visitiamo la “Crotta di Vegneron” dove si
produce il rinomato Moscato. La salita verso un altro canale irriguo ci regala una splendida vista sul
maniero di Cly a Saint-Denis, che domina la valle
centrale. Con un percorso pressoché pianeggiante,
in un paesaggio che muta ad ogni angolo, raggiungiamo Châtillon, antico borgo all’entrata della Valtournenche. Passiamo accanto alla Chiesa e al Parco del Castello Passerin d’Entrèves per riprendere
il cammino, lungo il ru de la Plana, che ci porta alla
cittadina termale di Saint-Vincent.
2° giorno / sabato
CAMMINI D’EUROPA
Week-end
Nella mattinata visiteremo la città di Aosta. Al termine della visita intraprenderemo la nostra prima
tappa lungo la Via Francigena. Lasciatoci alle spalle
l’imponente Arco d’Augusto giungeremo a SaintChristophe. Dalla Chiesa una salita ci conduce sul
canale irriguo Ru Prévot, lo percorriamo fino al castello di Quart. Continuiamo tra vigneti e frutteti
verso Nus, dove il castello e, poco lontano la chiesa,
sovrastano il borgo. Da Nus ci si sposta sulla destra
orografica della Dora Baltea (envers), per raggiungere Fénis, celebre soprattutto per il suo castello.
Cena e pernottamento in hôtel o strutture similari.
Da Saint-Vincent a Pont-Saint-Martin
1° giorno / venerdì
Arrivo a Saint-Vincent. Trasferimento in hôtel o struttura similare, cena e pernottamento. Gli amanti del
tavolo verde e delle emozioni forti potranno trascorrere un’indimenticabile serata nelle eleganti sale del
Casinò di Saint-Vincent.
Week-end
info
Trasferimento a Bourg Saint-Bernard (Svizzera). Salita
a piedi (con le racchette da neve ovvero con gli sci da
alpinismo) al Colle del Gran San Bernardo. Cena e pernottamento all’Ospizio.
Quota individuale di partecipazione per solo pernottamento
e prima colazione in camera
doppia in hotel 3 stelle o
struttura similare a partire da
€ 100,00.
2° giorno / sabato
Da Saint-Vincent passando accanto alle Terme, procediamo versi i castelli di Chenal e Saint-Germain per
trovare un tratto di strada romana. A Montjovet ci
portiamo sulla destra orografica della Dora, toccando
alcune graziose frazioni di Champdepraz, fino a giungere a Issogne dove con una deviazione visitiamo il
castello, antica residenza dei nobili Challant. Oltrepassiamo nuovamente la Dora e passando nei pressi
della Prevostura di Saint Gilles raggiungiamo il borgo
di Verrès, ai piedi dell’omonimo Castello. Cena e pernottamento in hôtel o strutture similari.
3° giorno / domenica
Proseguiamo verso Arnad, dove spicca la superba
Chiesa romanica. La sosta in uno dei salumifici del
paese ci permetterà di assaggiare il famoso Lardo di
Arnad Dop. Riprendiamo il percorso, tra i vigneti a
pergola dell’Arnad Montjovet, verso il borgo di Bard,
sovrastato dall’imponente Forte. Un tratto di strada
romana ben conservato ci introduce nell’affascinante borgo di Donnas. Attraverso vigneti appoggiati sul
pendio assolato, giungiamo prima al “castellaccio” e
poi sul Ponte romano di Pont-Saint-Martin che chiude il tratto valdostano della Via Francigena. Termine
della tappa a Pont-Saint-Martin. Trasferimento a
Saint-Vincent.
13
CAMMINI D’EUROPA
Granducato di Parma
e Piacenza
Week-end
info
La quota comprende:
sistemazione in hotel 4 stelle
a Piacenza e/o Salsomaggiore,
in camera doppia con trattamento B&B (n.2)
La quota non comprende:
pranzi, cena, visite guidate,
ingressi, offerte chiese, assicurazione annullamento viaggio
e assicurazione sanitaria
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a
partire da € 120,00.
Gestito da
Parma Turismi
Piacenza Turismi
(+ 39) 0523/305254
1° GIORNO / venerdì
3° GIORNO / domenica
In mattinata arrivo a Castell’Arquato Sulla Piazza
monumentale dello splendido borgo medievale si
affacciano la Collegiata romanica, il Palazzo Pretorio e la Rocca Viscontea. Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza per Piacenza. Lungo il
percorso si sosta a Vigolo Marchese per ammirare
il celebre Battistero. A Piacenza la visita si svolge
lungo il tratto cittadino della via Francigena, dal
santuario rinascimentale di Santa Maria di Campagna alla chiesa di San Savino, dai magnifici capitelli
e mosaici. Sistemazione in hotel. Cena libera.
Partenza alla scoperta delle terre di Giuseppe Verdi.
Si arriva a Busseto, dove si ammirano la bella piazza,
il Teatro e i palazzi storici del centro. A Roncole Verdi
dove si trova la Casa natale del noto compositore e
alla chiesa di San Michele dove Verdi fu battezzato.
In mattinata si prosegue verso Fontanellato, famoso per la splendida Rocca Sanvitale.
Pranzo libero e shopping nel tradizionale mercato
domenicale nelle vie del paese.
Nel pomeriggio arrivo in centro a Parma e visita
della città per scoprire piazze, palazzi storici, ma soprattutto la famosa Cattedrale e il vicino Battistero.
Possibilità di:
· 1 giornata supplementare nel piacentino per visitare Bobbio, sorta intorno all’abbazia fondata dal
Monaco Irlandese Colombano, e il borgo neogotico
di Grazzano Visconti dove, fra artigiani e souvenirs,
è facile immaginare l’atmosfera del medioevo;
· 1 giornata supplementare nel parmense alla scoperta delle pievi romaniche lungo la Via Francigena;
· gita in motonave sul fiume Po.
2° GIORNO / sabato
Dopo la prima colazione partenza alla volta di Chiaravalle della Colomba, dopo aver visitato l’abbazia
trasferimento a Vigoleno e visita al borgo.
Pranzo libero. Arrivo a Fidenza, antico Borgo San
Donnino e visita alla Cattedrale, significativo esempio di architettura romanico-gotica dell’XI-XII secolo. Sistemazione in hotel a Salsomaggiore Terme, rinomata cittadina termale, dove cenare liberamente
in uno dei tanti locali nelle vie del centro.
CAMMINI D’EUROPA
Due weekend per scoprire le radici di una terra anti- nella bellezza dei panorami, nella gentilezza delle
ca, camminando sui due rami della Via Francigena persone che incontreremo lungo il cammino.
emiliana immersi nel fascino dei borghi medievali,
Berceto e il “Passo
di Monte Bardone”
1° giorno / venerdì
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione nella struttura
ricettiva e cena di benvenuto.
2° GIORNO / sabato
Week-end
info
La quota comprende:
N. 2 pernottamenti in agriturismo o hotel 3 stelle;
N. 2 cene in agriturismo o hotel
3 stelle;
N. 2 prime colazioni in agriturismo o hotel 3 stelle;
la documentazione descrittiva di
almeno 2 facili escursioni a piedi;
l’assistenza telefonica da parte di
un esperto del territorio, per informazioni o in caso di difficoltà.
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a partire da
€ 160,00
14
Su richiesta è disponibile una
Guida Ambientale Escursionistica che vi potrà guidare alla
scoperta del territorio, e possono essere organizzati trekking
itineranti di più giorni.
In mattinata ci aspetta una passeggiata nei dintorni di Berceto, in cui percorreremo alcuni tratti della
Via Francigena, in un’area in cui possiamo ancora
scorgere le tracce e respirare le atmosfere dell’antico cammino. Nel pomeriggio ci aspetta la visita
del borgo, la cui origine è legata alla fondazione
nell’VIII secolo di un’abbazia benedettina, da parte
di Liutprando, re dei Longobardi, per intercessione
di Moderanno, vescovo di Rennes. Per questo motivo il duomo venne dedicato a San Moderanno,
che fu abate dal 719. Le antiche origini del borgo
Gestito da Carisma
tel. (+ 39) 0583 316024
www.carismalucca.it
sono testimoniate anche dai ruderi del castello del
XII secolo.
3° giorno / domenica
Un’escursione a piedi ci condurrà verso l’antico
borgo di Corchia, attraversando fitti castagneti e
costeggiando il torrente Manubiola. Ci immergeremo nella natura e nella solitudine di un’area ancora
poco toccata dai flussi turistici. Nel pomeriggio potremo scendere in auto verso l’antico villaggio di
Cassio, delizioso borgo in cui il tempo sembra essersi fermato. Qui la via Francigena passa sotto l’abside
dell’antica chiesa, e si dirige verso i suggestivi Salti
del Diavolo, affioramenti rocciosi di conglomerati
dall’aspetto turrito, il cui aspetto misterioso ispirò
numerose leggende tra gli abitanti della valle.
Castell’Arquato e la Val d’Arda
1° giorno / venerdì
3° giorno / domenica
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione in azienda agrituristica o albergo e cena di benvenuto.
La giornata offre un’interessante mix di archeologia
e natura. Infatti potremo dirigerci in auto verso l’antica città romana di Veleja, luogo privilegiato di villeggiatura delle famiglie patrizie, dove potremo visitare gli scavi archeologici. Poi ci sposteremo verso il
Parco di Monte Moria, un’area protetta che domina
la valle del torrente Chero, dove percorreremo uno
dei numerosi itinerari a piedi che ci immergeranno
in un’atmosfera medievale: non a caso qui venne
ambientata “La Freccia Nera”, una delle prime fiction
storiche trasmesse dalla RAI, in cui si fronteggiavano
le famiglie degli York e dei Lancaster.
2° GIORNO / sabato
Una bella passeggiata tra Castell’Arquato e Vigolo
Marchese ci farà apprezzare la dolcezza delle colline
piacentine, tra prati e i vigneti dai quali si ricavano i
pregiati vini d.o.c. della zona. Vigolo Marchese è conosciuto per l’importante chiesa romanica e per l’annesso battistero, dedicato a San Giovanni.
Nel pomeriggio visiteremo l’antico borgo di Castellarquato, giunto pressoché intatto ai giorni nostri, con la
caratteristica Piazza della Rocca, la Collegiata dell’Assunta, il Palazzo del Podestà e i musei cittadini.
CAMMINI D’EUROPA
Lunigiana - Massa Carrara
Terra di castelli e antiche tradizioni, in cui il moderno pellegrino può ancora camminare in un’atmosfera medievale, tra castelli e pievi antiche.
1° giorno / venerdì
Week-end
info
La quota comprende:
N. 2 pernottamenti in hotel
tre stelle;
N. 2 prime colazioni in hotel.
CAMMINI D’EUROPA
Quota individuale
di partecipazione in camera
doppia a partire da € 108,00
2° GIORNO / sabato
Si raggiunge Lusuolo, sulla riva destra del fiume
Magra, che ospita il Museo Regionale dell’Emigrazione quindi si prosegue per Mulazzo. Arrivo,
pranzo libero e visita: la Chiesa di S. Martino, la
Torre di Dante Alighieri che qui ha soggiornato
nel suo esilio e il Centro Malaspina che descrive la
storia del grande navigatore Alessandro Malaspina. In serata possibilità di recarsi in auto a Montereggio, antico paese dei librai, utilizzando la strada
panoramica. Pernottamento in zona.
3° giorno / domenica
Partenza da Mulazzo per Villafranca in Lunigiana
con visita al Museo Etnografico che ripercorre la
Cultura Lunigianese, si prosegue quindi per il Borgo medioevale di Filetto con la sua Chiesa. Pranzo
libero. Nel pomeriggio si raggiunge il paese di Filattiera dove si trova la Chiesa e la Torre di S. Giorgio del XII secolo, che contiene la lapide di Leodgar che iniziò la cristianizzazione del territorio,
il Castello dei Malspina del XIII sec. Percorrendo
il borgo s’incontra l’Ospedale di S. Giacomo e la
Chiesa di Santa Maria.
Proseguendo si incontra la splendida Pieve di S.
Stefano di Sorano.
Pontremoli e le Statue Stele
1° giorno / venerdì
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione in azienda agrituristica e cena di benvenuto.
2° GIORNO / sabato
Week-end
info
Arrivo ad Aulla, visita della città: Abbazia di S. Caprasio con i suoi recenti ritrovamenti e attiguo
Museo, passeggiata alla Fortezza della Brunella
del XVI secolo che ospita il Museo di Storia Naturale. Pranzo libero. Nel pomeriggio si percorre la
“Via del Sale” antico tracciato che univa la Lunigiana all’Emilia, incontrando il Castello di Monti e
di Pontebosio, fino a Licciana Nardi che conserva
un borgo medioevale con la Chiesa di S. Giacomo.
Lungo il tragitto si può ammirare una splendida
vista degli Appennini e del Castello di Bastia.
Pernottamento in zona Licciana o Terrarossa.
Gestito da Consorzio Lunigiana Turistica
tel. (+39) 0187/7833701
[email protected]
La quota comprende:
N. 2 pernottamenti
in agriturismo o hotel 3 stelle;
N. 2 cene in agriturismo
o hotel 3 stelle;
N. 2 prime colazioni
in agriturismo o hotel 3 stelle;
la documentazione descrittiva
di almeno 2 facili escursioni
a piedi;
l’assistenza telefonica da parte
di un esperto del territorio,
per informazioni o in caso di
difficoltà.
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a
partire da € 150,00
Su richiesta è disponibile una
Guida Ambientale Escursionistica che vi potrà guidare
alla scoperta del territorio, e
possono essere organizzati
trekking itineranti di più giorni
lungo la Via Francigena dal
Passo della Cisa a Sarzana.
variante della Via Francigena
che attraversa la Garfagnana.
Ci aspetta una facile passeggiata alla scoperta di
Pontremoli, il comune più esteso della Lunigiana,
che mantiene intatti i segni di ogni epoca, di ogni
dominio: statue preistoriche, architetture medioevali, palazzi settecenteschi.
Durante la mattinata percorreremo la Via Francigena
verso il Passo della Cisa. Il sentiero, completamente
segnalato dal CAI, ci consentirà di rivivere le emozioni dei pellegrini in viaggio verso Roma.
Nel pomeriggio visiteremo il centro cittadino, in cui
potremo ammirare il Labirinto della chiesa di San
Gestito da Carisma
tel. (+39) 0583 316024
www.carismalucca.it
Pietro, uno dei simboli del pellegrinaggio, il Palazzo
Dosi-Magnavacca, il Castello del Piagnaro e infine il
Museo delle Statue Stele (di cui la Lunigiana è uno
dei principali siti di ritrovamento d’Europa).
3° giorno / domenica
In mattinata potremo effettuare una facile ma emozionante escursione verso le gole del fiume Gordana
a Cavezzana, stupendo orrido facilmente accessibile
e di importante interesse geologico. Nel pomeriggio
potremo percorrere in auto le strade panoramiche
sulle montagne della Valle del Torrente Verde e del
Magra, che non mancheranno di interesse per gli
appassionati di natura e ruralità, così come la valle
di Zeri, la cui pecora autoctona è ora presidio slowfood, o la cascata del “Piscio di Pracchiola” verso il
passo del Cirone.
Tra borghi e castelli
1° giorno / venerdì
3° giorno / domenica
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione in azienda agrituristica e cena di benvenuto.
L’escursione parte dal borgo di Filetto, un’isola medievale le cui mura hanno preservato le anguste
botteghe, il quartiere degli ebrei, il convento e il palazzo marchionale, che ne fanno uno degli insediamenti più singolari di tutta la Lunigiana.
Fuori da Filetto troviamo la Selva, antico luogo sacro
delle tribù neolitiche, dove sono state ritrovate molte statue stele e dove un tempo vi era la tradizione di
celebrare i fidanzamenti e oggi, il giorno di San Genesio, rimane luogo di una grande festa popolare.
Nel pomeriggio ci aspetta un’escursione in auto
verso il borgo di Virgoletta (da verrucoletta, rilievo
del terreno), sempre immersi in mura medievali con
squarci sulle vallate circostanti e sugli Appennini, e al
Castello di Malgrate, altro luogo molto interessante.
2° GIORNO / sabato
L’escursione a piedi parte dalla Pieve di Sorano, di
facile accesso sulla Statale della Cisa, immancabile
sosta per il pellegrino. La chiesa è stata ristrutturata
recentemente, potremo ammirare i bellissimi capitelli tra cui spicca la Sirena Bicaudata, e una statua
stele usata come architrave di una apertura, segno
della distruzione cristiana degli idoli pagani. Da qui
saliremo verso Filattiera, bellissimo borgo fortificato,
nella Valle del torrente Caprio, in cui potremo visitare il castello Malaspiniano, la chiesa e la torre di S.
Giorgio, i segni dell’accoglienza per i pellegrini sulle
pietre antiche.
15
CAMMINI D’EUROPA
Week-end
info
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a partire
da € 95,00
La quota comprende: 2 mezze
pensioni in hotel
CAMMINI D’EUROPA
La quota non comprende: bevande ai pasti, entrate, guide,
trasferimenti assicurazioni personali tutto ciò non specificato
alla voce “la quota comprende”.
Modena
Gestito da Consorzio Valli del Cimone
tel. (+39) 0536/325586
[email protected]
Una parte importante di pellegrini dell’Europa che
nel basso medioevo si recavano a Roma entravano
nella nostra penisola dopo aver superato il passo del
Brennero, e seguendo la valle dell’Adige entravano
nella pianura padana raggiungendo la città di Modena.
come il centro storico della città e l’Abbazia della
vicina Nonantola dove riposano i papi San Silvestro
e Adriano iii unici pontefici sepolti fuori Roma.
Sono molteplici i segni che questo fenomeno ha lasciato nella città e nell’intero territorio provinciale
Dalla città i pellegrini proseguivano poi attraversando l’Appennino tosco-emiliano generalmente dai
“valichi” di “S. Pellegrino” e di “Croce Arcana”, superati
i quali si immettevano sul ramo principale della via
Francigena.
1° giorno / venerdì
2° GIORNO / sabato
Arrivo a Modena nel pomeriggio: visita del centro storico: Piazza Grande, il Duomo Romanico
e la Torre Ghirlandina (patrimonio Unesco) proseguendo a Montale Rangone visita del Museo
all’aperto delle Terramare arrivo a Pavullo nel Frignano sistemazione nelle camere riservate, cena e
pernottamento.
Dopo la prima colazione visita e degustazione ad
un caseificio e passeggiata nel centro storico di
Pavullo, pranzo libero nel pomeriggio visita al Castello di Montecuccoli e alla Pieve di Renno, rientro in hotel cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione visita della Galleria Ferrari (in base agli orari di apertura comunicati di
volta in volta) a Maranello, visita all’Abbazia di
Nonantola.
Montefiorino
Week-end
1° giorno / venerdì
2° GIORNO / sabato
Arrivo a Montefiorino località posta sul percorso
del Sentiero di Matilde. Visita alla Rocca Mediovale, dove durante la seconda guerra mondiale ebbe
sede la prima Repubblica Partigiana, e dove oggi
si trova l’apposito Museo dedicato a quell’evento.
Sistemazione nelle camere riservate cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, partenza per San Pellegrino in Alpe sull’Appennino Tosco-Emiliano che
fin dal medioevo ha costituito un passaggio obbligato per i pellegrini (possibilità di escursioni in
trekking, Mtb, cavallo e sci in caso di neve).
Rientro in hotel cena e pernottamento.
info
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a partire da € 85,00
La quota comprende: 2 mezze pensioni in hotel
CAMMINI D’EUROPA
La quota non comprende: bevande ai pasti, entrate, guide, trasferimenti,
noleggi attrezzatura, assicurazioni personali tutto ciò non specificato
alla voce “la quota comprende”.
3° giorno / domenica
Dopo la prima colazione, partenza per il Lago Santo
modenese che si trova nel comune di Pievepelago,
uno dei luoghi magici dell’Appennino, con possibilità di escursioni in Mtb, trekking, cavallo e sci in caso
di neve. Possibilità di visita di un Caseificio per la
produzione di Parmigiano Reggiano e ad un’azienda di trasformazione di frutti di bosco, entrambi con
possibilità di acquisto. Pranzo libero. Fine servizi.
Fanano
1° giorno / venerdì
2° GIORNO / sabato
Arrivo a Fanano nel pomeriggio: visita del centro
storico,con le numerose chiese e antichi conventi
adibiti in passato all’accoglienza dei pellegrini in
transito da e per Roma, sistemazione nelle camere
riservate cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, escursione al lago di
Pratignana, Capanna Tassoni, Passo della Croce
Arcana, Lago Scafatolo e Crinale (trekking , Mtb,
cavallo e sci in caso di neve), pranzo libero. Rientro
in hotel cena e pernottamento.
Week-end
info
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a partire da € 90,00
La quota comprende: 2 mezze pensioni in hotel
16
3° giorno / domenica
La quota non comprende: bevande ai pasti, entrate, guide, trasferimenti,
noleggi attrezzatura, assicurazioni personali tutto ciò non specificato
alla voce “la quota comprende”.
3° giorno / domenica
Dopo la prima colazione, escursione in alta quota
Cimone e Cimoncino Lago della Ninfa, (possibilità
di escursioni in trekking, Mtb, cavallo e sci in caso
di neve). Possibilità di visita di un Caseificio per la
produzione di Parmigiano Reggiano e ad un’azienda di trasformazione di frutti di bosco, in entrambi
con possibilità di acquisto. Pranzo libero.
CAMMINI D’EUROPA
Garfagnana - Lucca
Gestito da Centro di Coordinamento del Turismo Rurale
tel. (+39) 0583 644242
[email protected]
1° giorno / venerdì
Week-end
info
La quota comprende:
N. 2 Pernottamenti in hotel
N. 2 prime colazioni in hotel
Quota individuale
di partecipazione in camera
doppia a partire da € 108,00
CAMMINI D’EUROPA
In omaggio un libro sulla Garfagnana e dei buoni sconto sull’acquisto
di prodotti tipici e di degustazioni
di prodotti presso ristoranti della
zona convenzionati.
Il nostro itinerario inizia da Castelnuovo Garfagnana,
centro commerciale e amministrativo della valle, con
la Rocca Ariostesca, il Duomo Romanico e la Fortezza
di Mont’Alfonso posta a difesa dell’abitato.
Terminate le visite, il tour prosegue per Barga, l’antico castello di origine longobarda, ancora cinto
dalle mura, con le strette vie carraie che salgono all’Arringo e al Duomo da dove si gode uno dei più
bei panorami sulle Apuane meridionali. Da Barga, si
raggiunge Castelvecchio Pascoli, e il Colle di Caprona dove è possibile visitare la casa - museo del poeta
Giovanni Pascoli. Pernottamento a Castelnuovo.
2° GIORNO / sabato
L’itinerario del secondo giorno procede sulla strada
provinciale d’Arni, in direzione di Isola Santa, il piccolo borgo che si specchia nelle azzurre acque dell’omonimo lago, sede di un antico ospitale. Le pareti
della Penna di Sumbra e del Freddone delimitano il
percorso che sale fino alla galleria del Cipollaio, da
qui il panorama si apre sulle cave del Monte Altis-
simo, dove, si racconta, anche Michelangelo scelse i
suoi marmi. Da Levigliani, salendo lungo l’erta strada marmifera dell’Antro del Corchia, si raggiunge la
cava di Bora Larga per una visita guidata alle attività
di escavazione. Le luci dorate del tramonto ci guidano verso le spiagge della Versilia. Una sosta in un
centro specializzato consente un’esperienza diretta
con una scuola di scultura. Pernottamento a Montecatini Terme.
3° giorno / domenica
Visita della città di Lucca. Lucca è tra le poche città
al mondo a conservare intatte le mura urbane che
ne circoscrivono il centro storico. Si può scoprire
una Lucca romana nella Piazza dell’Anfiteatro, una
medievale camminando negli stretti vicoli intorno a
Via Fillungo, con la torre Guinigi e la Torre delle Ore,
e una Lucca rinascimentale nei bei palazzi patrizi e
nelle porte di accesso alla città. Meta obbligata di
tutti i pellegrini è il Duomo di San Martino che conserva il Volto Santo, l’antico crocifisso ligneo scolpito,
secondo la leggenda, da Nicodemo, membro del Sinedrio di Gerusalemme e Apostolo di Gesù.
L’Altopiano dell’Argegna e il Passo di Tea
1° giorno / venerdì
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione in azienda agrituristica e cena di benvenuto.
2° GIORNO / sabato
Week-end
Un territorio sorprendente,
un’isola verde cullata tra le aspre
cime delle Apuane e la dolcezza
dei fianchi dell’appennino.
Due weekend tra storia e natura,
durante i quali potremo scoprire
antichi ospitali, imponenti fortezze,
e una delle grotte più belle d’Italia.
Gestito da Carisma
tel. (+39) 0583 316024
www.carismalucca.it
info
La quota comprende:
n. 2 pernottamenti con
colazione in hotel/agriturismo/
bed&breakfast; la documentazione
descrittiva di almeno 2 facili
escursioni a piedi; l’assistenza
telefonica da parte di un esperto
del territorio, per informazioni o in
caso di difficoltà.
Quota individuale di partecipazione in camera doppia a partire da
€ 60,00
Su richiesta è disponibile una
Guida Ambientale Escursionistica
che vi potrà guidare alla scoperta
del territorio, e possono essere
organizzati trekking itineranti di più
giorni lungo la Via del Volto Santo,
la variante della Via Francigena
che attraversa la Garfagnana.
Mattino: da Giuncugnano, il piccolo borgo dalle
case di pietra che si affacciano sulle aie contadine,
una bella mulattiera, segnalata come Garfagnana
Trekking, raggiunge l’altopiano dell’Argegna e il santuario della Madonna della Guardia, posto al centro
del grande prato, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato sulla catena delle Alpi Apuane e il
Monte Pisanino, la sua vetta più alta. Punto ristoro
presso il Santuario. L’itinerario segue ora, per breve
tratto, la strada asfaltata in direzione di Giuncugnano, fino a raggiungere il Passo di Tea, qui recenti scavi
archeologici hanno riportato alla luce le fondamenta dell’ospitale di San Nicolao, che la leggenda vuole
fondato da Matilde di Canossa e di cui si era persa
memoria. Luogo di confine di ben tre signorie (quella estense, lucchese e fiorentina) Tea è stata per secoli il passaggio obbligato che collegava Lucca con
Parma, prima che l’apertura delle vie nei fondovalle
portassero all’abbandono dei percorsi di altura. Dai
prati di Tea, ancora una bella mulattiera, segnalata
come “sentieri del gufo”e delimitata da siepi secolari,
ridiscende ai poderi di Percaldino, Gambrano e nuovamente al paese di Giuncugnano.
Pomeriggio: percorso automobilistico con sosta al
lago di Gramolazzo, all’Oasi LIPU di Campocatino e
al lago di Vagli. Rientro in azienda per cena e pernottamento.
3° giorno / domenica
Dopo colazione trasferimento con mezzi propri a
San Romano. Una breve escursione, attraverso un
bel castagneto, conduce al paese di Verrucole da
dove, in breve, si raggiunge la Fortezza, arroccata su
uno sprone roccioso a sbalzo sulla valle. Possibilità di
visita al Museo del Farro e al Museo Archeologico.
Trasferimento in auto a Castelnuovo Garfagnana
dove presso l’Osteria Vecchio Mulino si potrà consumare il “menù del pellegrino”. Pomeriggio possibilità di visita a Barga, la cittadina medievale con
le strette vie carraie che convergono all’Arringo da
dove si può ammirare uno splendido panorama sulle Apuane meridionali.
Sulla Via di San Pellegrino
1° giorno / venerdì
Arrivo nel pomeriggio, sistemazione in azienda agrituristica e cena di benvenuto.
2° GIORNO / sabato
Trasferimento con bus di linea a Castiglione di Garfagnana, visita guidata al paese che presenta ancora
una doppia cortina di mura medioevali (prenotazione visita guidata alla Pro loco di Castiglione). Escursione, lungo il sentiero segnalato come Garfagnana
Trekking in direzione del Marcione e il fiume Esarulo
che si guaderà all’altezza dei Mulini di Pieve Fosciana. Qui, il mulino Regoli è ancora in attività e può essere visitato. Da Pieve Fosciana il percorso prosegue
in direzione del Sillico, fino ad incontrare la strada
sterrata che sale ai Frati, dove è visitabile il Convento
francescano, oggi in parte recuperato per l’ospitalità agrituristica. La strada poderale prosegue per
Castelnuovo toccando la Chiesa dei Cappuccini.
Presso il Centro Visite del Parco Alpi Apuane è possibile assistere ad una proiezione sulla Via Francigena.
Cena e pernottamento in azienda.
3° giorno / domenica
Trasferimento con mezzi propri nella valle della
Turrite di Gallicano, visita guidata alla Grotta del
Vento ed escursione sul sentiero del Monte Forato
che tocca le rovine della Chiesaccia, antico ospitale
posto sulla via di collegamento tra la Garfagnana e
la Versilia.
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CAMMINI D’EUROPA
“Via Francigena del Sud”
Itinerario Sannita
1° giorno / venerdì
Week-end
La giornata prende le mosse con la visita a Faicchio e al suo imponente castello aragonese, primo
comune sannita, che s’incontra venendo da Roma,
percorrendo l’itinerario dell’antico tracciato romano.
Lasciata Faicchio, si prosegue alla volta di San Lorenzello, suggestivo borgo alle pendici del Matese, di antico retaggio ceramistico.
Lasciata San Lorenzello, ecco profilarsi le cupole
e i campanili di Cerreto Sannita, “Città della ceramica” e sede vescovile. Visita alla Chiesa di San
Gennaro, oggi sede di un Museo di Arte Sacra;
alla Cattedrale, con annesso seminario ed episcopio e, infine, al “Museo della Ceramica”, dove sono
raccolte pregevoli testimonianze della tradizione
artistica locale.
Da Cerreto si prosegue alla volta di Guardia Sanframondi, la piccola cittadina arroccata che domina la sottostante Valle del Calore, particolarmente
suggestiva grazie alla presenza di vasti vigneti e
ricchi uliveti. Guardia è nota soprattutto per l’antica tradizione dei riti settennali di penitenza in
onore della Vergine Assunta. Da vedere: il castello
di epoca normanna; il Santuario – Basilica Minore dell’Assunta, all’interno della quale è ospitata
la veneratissima statua lignea della Madonna; la
Chiesa di San Sebastiano, impreziosita dalle decorazioni in stucco del Vaccaro e dagli affreschi del
De Matteis.
Lasciata Guardia Sanframondi, si prosegue alla
volta di Ponte, per avvicinarsi gradualmente a Benevento, ed imboccare la Via Traiana.
Meritevole di visita è, senza dubbio, l’Abbazia di
Sant’Anastasia, della quale è possibile visionare la
pianta primitiva, le mura perimetrali e l’abside affrescato da resti di pitture parietali e ritrovamenti di
qualche sepoltura tombale di epoca longobarda.
Cena e pernottamento nella Valle del Titerno.
2° GIORNO / sabato
Il viaggio alla scoperta della Via Francigena del
Sud, questo itinerario da Roma a Gerusalemme,
sorta di Cammino di Santiago al contrario, non
può che proseguire verso Benevento: la città capoluogo, il cui nome è legato al noce magico e al
sabba infernale delle streghe.
Gli edifici e i monumenti che meglio hanno resistito all’onta del tempo, sono databili all’epoca
romana. Tra i più significativi l’Arco di Traiano ed
il Teatro Romano.
Il celebre Arco o Porta Aurea, fu fatto erigere nel
114 d. C. dall’ imperatore Traiano, al fine di celebrare l’apertura della Via Traiana, da lui voluta per
facilitare il percorso da Roma a Brindisi.
Si prosegue con la visita del Teatro Romano, rea-
info
Quota di sistemazione per persona in camera doppia, a partire da € 110,00
18
La quota comprende:
Numero 2 pernottamenti, nella Valle del Titerno, in agriturismo;
Numero 2 colazioni, in agriturismo;
Numero 2 cene, in agriturismo
Sono disponibili quotazioni per minigruppi o gruppi su richiesta.
Gestito da Agenzia Viaggi Di Caprio
tel. (+39) 0824-903135
[email protected]
lizzato sotto il dominio di Adriano e restaurato
da Commodo, che ancora oggi è protagonista di
eventi culturali di notevole spessore.
Il tour prosegue con la visita della “città longobarda”. Prima tappa il Duomo, consacrato dal vescovo
Davide nel 780 d. C. e ampliato in epoca successiva. Da non perdere è, senza dubbio, la Chiesa di
Santa Sofia, terminata sotto Arechi II nel 762 d.C,
dalla originale forma metà stellare e metà circolare. Annesso alla chiesa è un bellissimo chiostro,
collegamento ideale con il vicino monastero fondato nel 1873, che oggi è sede del “Museo del Sannio”, ricco di reperti archeologici e antiche vestigia.
Infine, da scoprire la Rocca dei Rettori e l’Hortus
Conclusus.
Sistemazione a Benevento o dintorni, cena e pernottamento.
3° giorno / domenica
Il tour alla scoperta della Via Francigena del Sud,
nel tratto sannita, non poteva non concludersi che
a Pietrelcina, città natale di San Pio.
La visita alla terra del Frate Cappuccino, è completamente dedicata a ripercorrere i luoghi che
scandirono la vita del Santo. A Pietrelcina, infatti,
è possibile visitare la casa natale di Padre Pio, la
cosiddetta “Torretta”, ove egli si ritirava a pregare e
studiare, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, ove
tuttora è custodita la statua seicentesca della Madonna della Libera, a cui il frate fu particolarmente
devoto, per proseguire poi alla volta della masseria di Piana Romana, ove Padre Pio ricevette per
la prima volta le stimmate, sotto l’olmo che ora fa
parte della Cappella di San Francesco.
Dopo Benevento, lungo il tracciato della Via Traiana, che ancora conserva testimonianze di antichi
tracciati, ponti e ruderi di epoca romana, si incontrano i piccoli e suggestivi comuni di Paduli
e Buonalbergo, a confine con la vicina provincia
di Foggia, che rappresenta l’ultimo ramo della Via
Francigena del Sud, alla volta di Brindisi.
CAMMINI D’EUROPA
La Basilicata, cuore dell’Italia
meridionale e crocevia
della Francigena del Sud
1° GIORNO / venerdì
Week-end
Camminando l’antica via Herculea:
... il sole anche di notte!
Costruita nel periodo dell’imperatore Diocleziano (fine del III sec. d.C.),
la via Herculea scendeva dall’Appia
per collegare gli importanti centri
di Venusia, a nord della Basilicata,
e Grumentum, a sud, proseguendo
fino a Heraclea. Attraversava dunque gli antichi nuclei di Avigliano,
Potenza, Pignola e Anzi; e i territori
di Abriola, Laurenzana e Calvello,
con una diramazione per Vaglio
dove sorgeva il celebre santuario della dea Mefitis. Nei secoli
successivi, la via Herculea diventa
importante snodo dei pellegrinaggi
che da sud si muovono verso Roma.
info
La quota comprende:
n. 2 pernottamenti in mezza
pensione in Hotel 3 stelle; visite
guidate e pasti come
da programma.
Quota individuale
di partecipazione in camera
doppia a partire da € 128,00
CAMMINI D’EUROPA
Possibilità di quotazione per gruppi.
Arrivo a Potenza, trasferimento in albergo e visita
della città, con passeggiata nel centro storico, alla
scoperta dei vicoli e delle piazzette dell’antica via
Pretoria. Possibilità di visita al nuovissimo “Museo
archeologico nazionale della Basilicata”, dove sono
conservate le tracce della presenza nella regione di
antiche civiltà del passato, dalla preistoria alla nostra
era. Cena, serata in città (seguendo le offerte del cartellone stagionale) e pernottamento.
2° GIORNO / sabato
Partenza per le Dolomiti lucane (dist. 42 Km, c. 40
min. in auto), arrivo a Castelmezzano, visita del suggestivo centro storico cittadino, costruito sulla roccia
lungo i fianchi delle Dolomiti e della Chiesa Madre di
S. Maria dell’Olmo, ricca di opere d’arte, tra cui due
preziose statue in legno policromo della Vergine (XIV
sec.). Salita ai ruderi del castello Normanno, lungo il
percorso storico-ambientale “Le pietre che parlano”
(dist.1 Km c. 30 min. a piedi). In cima, suggestiva vista
panoramica della Valle del Basento, con possibilità di
uso di binocoli panoramici. Partenza per Pietrapertosa, percorrendo l’antico sentiero romano (dist. 8 Km,
c. 2 ore A/R a piedi). Pranzo a Pietrapertosa e visita
del paese: affreschi del Convento di S. Francesco (XV
sec.); castello Arabo-Normanno (buona conservazione). Nel pomeriggio proseguimento per Avigliano
(dist. 50 Km, c. 1 ora in auto). Lungo il tragitto, possibilità di sosta a scelta nelle località di Campomaggiore
Vecchia (rovine della “città dell’Utopia sociale”) o di
Albano di Lucania (con visita ai pittoreschi musei
“degli antichi mestieri” e del “giocattolo povero e dei
giochi di strada”). Nel periodo estivo possibilità di visita al “Parco Storico ambientale della Grancìa”, con in
1° GIORNO / venerdì
Week-end
info
La quota comprende:
n. 2 pernottamenti in mezza
pensione in Hotel 3 stelle;
visite guidate e pasti come
da programma.
Quota individuale
di partecipazione in camera
doppia a partire da € 128,00
Possibilità di quotazione
per gruppi.
Arrivo a Potenza, trasferimento in albergo, presso
l’Oasi WWF di ripopolamento degli uccelli acquatici
del “Lago Pantano” di Pignola (dist. 7 Km, c. 10 min. in
auto). Passeggiata con belvedere lungo il lago, e possibilità di visita del Santuario Mariano della “Madonna del Pantano”; possibilità di escursione a Pignola,
con visita del “Percorso delle Chiese e dei Portali” nel
centro storico cittadino. Cena e pernottamento.
2° GIORNO / sabato
Si parte in mattinata per la montagna di Pierfaone
(dist.: 22 Km, c. 30 min. in auto). Sistemazione in albergo presso piste da sci. Possibilità di passeggiate
naturalistiche nel bosco di Pierfaone, con visita al
centro di ripopolamento del cervo. Raggiunta attraverso il bosco la località “Passo della Sellata” (dist.
5 Km, 40 min. a piedi), si può risalire il sentiero (dist.
3 Km, c. 20 min. a piedi) che conduce all’antico Santuario Mariano di Monteforte, eccellente punto panoramico che domina le valli e le coste boscose del
territorio. Nel santuario, i pregevoli affreschi di Giovanni e Girolamo Todisco (XVI-XVII secc.). Rientro in
auto da Sellata a Pierfaone; pausa pranzo. Nel pomeriggio, escursione ad Abriola (dist. 10 Km, c. 15 min.
in auto), con visita del “Percorso di San Valentino”,
all’interno del centro storico cittadino. Possibilità di
Gestito da Devi Travel
tel +39 97151834
www.devitravel.it
serata (week-end tra luglio e settembre) l’evento del
Cinespettacolo “la Storia bandita”, che mette in scena
all’aperto la storia del brigantaggio in Basilicata, con
centinaia di figuranti e suggestivi effetti luminosi.
Arrivo ad Avigliano, sistemazione in albergo, cena e
pernottamento.
3° GIORNO / domenica
Visita al Castello Federiciano di Lagopesole del 1242
(dist. 4 Km, c. 40 min .a piedi) , uno dei più importanti
e meglio conservati manieri tra i numerosi fatti costruire da Federico II di Svevia nel sud Italia, l’unico
che conserva ancora oggi la torre del “Bastio”, orientata per le osservazioni delle stelle. Alla visita del castello (che ospita anche il “Centro degli studi federiciani del Mezzogiorno”) si accompagna la splendida
posizione panoramica sulla Valle di Vitalba, ai piedi
dell’antico vulcano spento del Vulture. Possibilità di
passeggiate nei dintorni, lungo i sentieri della “Riserva naturalistica Coste-castello” e/o nella vicina Filiano (dist. 4 Km a piedi) di aziende produttrici del “Pecorino di Filiano”, prodotto tipico di eccellenza della
zona. Pranzo in loco (numerosi ristoranti o agriturismo; zone attrezzate per la sosta). Nel pomeriggio,
visita al Santuario mariano di Monte Carmine (dist.
8 Km, a c. 20 min a piedi.), meta di pellegrinaggio, il
centro religioso più importante della zona. Partenza
per Vaglio di Basilicata (dist. 30 Km., a c. 40 min. auto),
con visita delle aree archeologiche di Serra di Vaglio,
città dei Lucani (VI-IV sec. a. C.) dove sono ricostruiti
degli edifici dell’epoca (“Casa dei Pithoii”); e di Macchia di Rossano, con i resti del Santuario dedicato
all’antica dea Mefitis attivo fino ai primi secoli della
nostra era.
visita delle botteghe artigiane locali e delle aziende
di produzione del caciocavallo podolico, prodotto
tipico del luogo. In serata rientro a Pierfaone in auto,
cena e pernottamento.
3° GIORNO / domenica
Partenza per Anzi (dist. 25 Km, c. 40 min. auto). La
visita del centro storico cittadino – uno dei più antichi della Basilicata, arroccato oltre i mille metri di
altitudine – non manca di suggestioni storiche, artistiche e paesaggistiche. Spiccano, all’interno delle
chiese cittadine, le statue lignee policrome della
Vergine risalenti ai XIII-XV secc.; un ciclo di affreschi
dei fratelli Todisco; e soprattutto il “Presepe poliscenico stabile”, uno dei più grandi d’Europa. A fine
mattinata, partenza per Calvello (dist. 24 Km, c. 30
min in auto.). Pausa pranzo, con sosta in ristorante
o nell’ampio parco giochi cittadino. Nel pomeriggio,
visita del centro storico: il ponte medievale sul torrente “la Terra”; il chiostro del Convento; le numerose
e colorate botteghe artigiane della “Ceramica di Calvello”. Partenza verso Pierfaone; possibilità di sosta a
Laurenzana (dist. 15 Km, c. 20 min. in auto), con visita
del castello “Normanno-Angioino”, delle rinomate
pasticcerie locali, e del Santuario della Madonna del
Carmine.
19
CAMMINI D’EUROPA
La Via Francigena del Sud
in provincia di Potenza:
itinerari di cultura, storia
e spiritualità
Week-end
1° GIORNO / venerdì
Arrivo nel pomeriggio a Melfi e trasferimento in
albergo. Cocktail di benvenuto, cena e pernottamento.
2° GIORNO / sabato
info
Quota di sistemazione
per persona in camera doppia,
a partire da € 200,00
CAMMINI D’EUROPA
La quota comprende:
N. 2 notti in hotel
3 stelle sup. in pensione
completa e visite
come da programma.
Prima colazione e visita della città di Melfi, Cittadina Normanno-Sveva, fu prima capitale del ducato di Puglia (poi Regno di Sicilia) e ospitò cinque concili papali. La visita inizia dalla chiesa di S.
Margherita antica grotta rupestre brasiliana affrescata. A seguire, sosta al Convento dei Cappuccini,
con all’interno un Crocifisso ligneo del XIII secolo.
Percorrendo la cinta muraria, attraverso la “Porta
Venosina” si raggiunge la Cattedrale. Il Palazzo Vescovile ospita il Museo Diocesano.
Attraverso la “Via Normanna” si raggiunge il Castello. Qui nel 1231 Federico II, assistito dal giurista Pier delle Vigne, promulgò la “Costitutiones
Augustales”. Oggi ospita il Museo Archeologico
Nazionale del Melfese. Al termine possibilità di
visitare aziende di produzione di olio extravergine del Vulture, di miele o di dolci tipici. Pranzo e
proseguimento per l’escursione guidata a Monticchio.
Situati sul cratere del vulcano spento, il Lago Pic-
1° GIORNO / venerdì
Week-end
Arrivo e partenza per la visita guidata della città
di Venosa (descritta precedentemente). Si potrà al
termine visitare una cantina di Aglianico del Vulture DOC o un laboratorio di Artigianato Artistico.
Pranzo e proseguimento per Ripacandida.
Sorta forse intorno all’anno mille, l’abitato è in
parte sovrapposto ad insediamento indigeno
frequentato dal VII al IV sec. a.C.. Sotto la dominazione Normanna partecipò in massa alla terza
crociata per la liberazione dei luoghi santi dagli
infedeli.
Di notevole interesse artistico è la chiesa di San
Donato del XIV sec. con adiacente un Monastero
del 1300. Rientro in hotel, cena pernottamento.
2° GIORNO / sabato
info
Quota di sistemazione
per persona in camera doppia,
a partire da € 200,00
La quota comprende:
N. 2 notti in hotel
3 stelle sup. in pensione
completa e visite
come da programma.
20
Prima colazione e partenza per l’escursione a Rionero in Vulture:
Da visitare la Chiesa Madre di San Marco Evangelista, edificata nel 1695, con una maestosa cupola
e facciata barocca.
Poco fuori dall’abitato si trova la Chiesa di Sant’Antonio, che conserva opere del ‘700.
A ridosso dei laghi di Monticchio sorge, su una
Gestito da Consorzio
Turistico del Vulture
tel. (+39) 0972/338366
www.terredincanto.it
colo e il Lago Grande sono divisi da un piccolo
istmo.
A ridosso dei laghi di Monticchio sorge, su una
pendice rocciosa del Monte Vulture, l’Abbazia di S.
Michele, fondata dai Benedettini nel X sec. Rientro
in hotel, cena e pernottamento.
3° GIORNO / domenica
Prima colazione. Visita guidata della città di Venosa, città natale del poeta latino Orazio e del madrigalista del ‘500 Carlo Gesualdo, lungo la via Appia
conserva importanti testimonianze storiche romane. Il parco Archeologico con uno stabilimento
termale completo. Vicino si trova il complesso monumentale dell’Incompiuta edificato dai normanni d’Altavilla. Nel borgo si trova la cattedrale in
pietra bianca da cui, percorrendo a piedi le strette
vie ricche di testimonianze romane, si raggiunge il
castello Del Balzo. Si potrà infine visitare una cantina di Aglianico del Vulture DOC o un laboratorio
di Artigianato Artistico. Pranzo e proseguimento
per la visita della città di Aderenza definita “Città Cattedrale”, è sede arcivescovile. L’imponente
complesso monumentale del duomo è in stile gotico cluniacense.
pendice rocciosa del Monte Vulture, l’Abbazia di
S. Michele, fondata dai Benedettini nel X sec. Alle
pendici del Vulture, immersi nel verde della natura,
i Laghi di Monticchio sono il luogo ideale per godere delle meraviglie della natura. Proseguimento
per S. Fele nato come fortezza nel 960, costruito
da Ottone I di Sassonia per difendersi dai Bizantini, divenne luogo di prigionia di personaggi famosi. Rientro in hotel cena e pernottamento.
3° GIORNO / domenica
Prima colazione e partenza per l’escursione a Forenza.
Nel centro storico, troviamo la chiesa dell’Annunziata, con un bel portale in pietra. Al suo interno
si può ammirare un’antica scultura raffigurante
Santa Maria dei Longobardi.
Interessante é la chiesa del Crocifisso, ai piedi della
collina, costruita verso la fine del 1600, annessa al
Convento dei Cappuccini. Pranzo e proseguimento per Palazzo San Gervasio.
Il castello fu residenza di caccia di Federico II e nel
centro storico si trovano diversi palazzi nobiliari
ben conservati. Proseguimento per Acerenza e
Banzi.
INTRODUZIONE
PRIMO ITINERARIO CULTURALE
del CONSIGLIO D’EUROPA
Dichiarato dall’UNESCO
PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
Insignito del PREMIO PRINCIPE
D´Asturias PER LA CONCORDIA
CAMMINO DI SANTIAGO
L’esperienza del cammino negli ultimi 100 chilometri
Il Pellegrinaggio
I Cammini di Santiago
Il pellegrinaggio, inteso come viaggio religioso di ricerca interiore è un
fenomeno universale comune a molte culture, tradizioni e religioni.
Il pellegrinaggio cristiano nasce dal desiderio di conoscere e venerare i
luoghi in cui il Salvatore visse insegnò e morì, per poter capire e rivivere le
scene descritte dai Vangeli e dalla tradizione.
In seguito, il culto si applicò agli Apostoli ed alle loro reliquie, poi ai martiri,
ed infine a tutti coloro che morirono in odore di santità e fama di virtù.
Il pellegrinaggio nato da motivazioni religiose si completa e si rafforza
con motivazioni d’arricchimento storico, artistico, culturale, naturalistico,
paesaggistico, ed infine nella gioia di condividere momenti semplici di
vita in relazione nel superamento delle difficoltà del cammino.
Non esiste un solo Cammino, i pellegrini giungevano alla tomba dell’Apostolo da ogni direzione. In questa pubblicazione vi introdurremo
alla scoperta di 5 cammini che nel corso dei secoli assunsero maggiore
o minore importanza soprattutto per motivi di natura storico-politica.
1. Via de la Plata
2. Camino del Norte
3. Camino Francés
4. Variante Sur del Camino Francés
5. Camino Portugués
Il Cammino
Con il rinvenimento della tomba dell’Apostolo Santiago (san Giacomo), all’inizio del IX secolo, nasce il pellegrinaggio Jacobeo, un fenomeno religioso
che avrà ripercussioni culturali, economiche e d’integrazione europea. Milioni di pellegrini, giunti da tutte le parti del mondo, hanno potuto adempiere
la promessa di pregare sulla tomba dell’Apostolo.
Oggi, a distanza di più di mille anni, questo Cammino continua ad esercitare
un grande fascino su tutti coloro che desiderino conquistare questa prima
esperienza di pellegrinaggio; persone che vogliono aprire una parentesi
nella loro vita e regalarsi un momento di riflessione alla ricerca di se stessi.
I custodi di una Tradizione più che millenaria.
La Compostela
è la certificazione, rilasciata da la Officina del Peregrino a Santiago di
Compostela. La Compostela è rilasciata a chi giunge alla tomba del Santo
mosso da sentimenti religiosi ed ha percorso gli ultimi 100 km a piedi od
a cavallo e gli ultimi 200 km in bicicletta.
Il pellegrinaggio alla Tomba dell’Apostolo, nei secoli IX e X, assunse importanza sociale poiché se ne generalizzò l’uso e l’applicazione alle necessità
concrete della cristianità europea: devozione, espiazione, delegazioni di
città per chiedere la pace, la liberazione dalla peste o da altri flagelli, la
condanna per delitti perpetrati. Tutto ciò rese necessario un accreditamento del viaggio. Inizialmente si usarono dei simboli che si potevano
acquistare unicamente a Santiago, la conchiglia del pellegrino soprattutto. L’oggetto assunse un grande valore spirituale e simbolico. Si lasciava in
eredità e lo si considerava come un’importante oggetto nella storia della
famiglia.
è facile immaginare quanto è stato semplice falsificare questa rudimentale certificazione. Per ovviare al problema nacquero le cartas probatorias
che già si rilasciavano nel XIII secolo. Questi documenti sono all’origine
de LA COMPOSTELA.
Questa esperienza può essere completa solo se vissuta in contatto con
il popolo che da più di mille anni offre la sua ospitalità ed è in grado di
raccontare tra storia e leggenda la vita del CAMMINO DI SANTIAGO.
In questi ultimi anni sono state ristrutturate, con un progetto che
ha raccolto il plauso della comunità europea, un centinaio d’antiche
CASE RURALI che oggi sono in grado di offrire assieme ad un ambiente immerso nella tradizione, un alto livello di accoglienza sia dal punto
di vista alberghiero che da quello gastronomico.
Vi proponiamo quindi di affrontare quest’esperienza vivendo il Cammino lungo le strade e nelle case, a stretto contatto con le popolazioni
che da oltre mille anni vivono l’incessante rapporto con i pellegrini
diretti alla tomba dell’Apostolo.
Questo programma, assolutamente innovativo, offre a chiunque la
possibilità di raggiungere la meta a volte solo immaginata e sognata.
Con opportuni trasferimenti privati:
a) i pellegrini saranno prelevati al termine della tappa per essere accompagnati presso la casa in cui saranno ospitati.
b) la mattina seguente saranno riaccompagnati e potranno riprendere il cammino a piedi dal punto in cui lo avevano lasciato il giorno
precedente
c) il bagaglio li attenderà ogni sera nella camera che li ospiterà per la
notte, si eviterà così di trasportare pesi eccessivi camminando.
Camminando in famiglia
Perché non approfittare del Cammino gradevolmente e con la famiglia? Questa nuova formula di affrontare e vivere il Cammino permetterà, a chi non può camminare, di accompagnare i suoi cari, facendo
attività parallele, e condividere con loro l’emozione dell’incontro con
l’Apostolo a Santiago de Compostela.
www.ocamino.com; moradas.corazondegalicia.com; www.caminosdesantiago.info
21
CAMMINI D’EUROPA
Centro di Informazione
e Accoglienza Turistica
tel (+34) 981508091
[email protected]
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Vía de la Plata
Questo è il cammino che segue il
tracciato della strada consolare
romana denominata appunto
Vía de la Plata che anticamente
congiungeva “Emerita Augusta”
(Mérida) con “Asturica Augusta”
(Astorga) attraversando da nord
ad est la parte occidentale della
Penisola Iberica.
Nell’alto medioevo questo percorso fu mantenuto vivo sia durante
il periodo ispano - visigoto, che
sotto la dominazione islamica.
La denominazione deriva etimologicamente dall’arabo, Ball’
latta era infatti il nome con cui
era conosciuta dai mussulmani
questa via ampia, pavimentata
di solido tracciato che conduceva al nord cristiano. Fu infatti utilizzata dalle truppe di Almanzor
che nel 997 attaccarono Santiago de Compostela.
Nel basso medioevo il Cammino
fu di nuovo cristianizzato e fu
possibile nuovamente viaggiare e pellegrinare a Compostela
dopo la conquista di Siviglia e
Cordoba operata dal rey Ferdinando III il Santo.
• Distanza: km 100
• Durata prevista:
7 giorni, 6 notti
•Punto di partenza
del pellegrinaggio:
Ourense
•
22
Tappe del cammino a piedi
1. Ourense - Cea: km. 25
2. Cea - A Laxe: km. 27
3. A Laxe - Silleda: km. 13
4. Silleda - Ponte Ulla: km. 16
5. Ponte Ulla - Collegiata S. M.
del Sar: km. 17
6. Collegiata S. M. del Sar Catedral de Santiago: km. 2
1° giorno
Arrivo e benvenuto.
Trasferimento presso l’alloggio previsto sul cammino.
Cena e pernottamento.
2° giorno
Prima tappa da Ourense a Cea
(km. 25).
Trasferimento ad Ourense, da dove
iniziano i 100 km da percorrere a
piedi verso Santiago.
Il Cammino attraversa una serie
di piccole località sino a giungere
alle porte di San Cristovo de Cea.
Nella zona nord incontriamo un
piccolo santuario dedicato a “Nosa
Señora da Saleta”, una devozione
francese fortemente presente in
questo territorio. Fine della tappa:
Nosa Señora da Saleta.
3° giorno
Seconda tappa da Cea a A Laxe
(km. 27)
Trasferimento a Cea. Il Cammino
procede in linea attraverso Piñor,
Arenteiro, O Reino e Carballeda per
giungere al colle di Santo Domingo dove è stata innalzata un’umile
cappella dedicata al Santo. Si procede per giungere, infine, a A Laxe.
Qui il Cammino di Santiago era anche il Cammino Real de Ourense.
Fine della tappa: Albergue de peregrinos de Bendoiro, A Laxe.
Visita opzionale lungo il cammino:
Santuario de Ntra. Sra. do Corpiño.
4° giorno
Terza tappa da A Laxe a Silleda
(km. 13)
Trasferimento a A Laxe. Da Prado
gli antichi Romei attraversavano
l’impressionante ponte medioevale sul “Rio Deza”, il “Puente Taboada” e visitavano la chiesa romanica
di “Santiago de Taboada” con l’immagine equestre dell’ Apostolo. Si
prosegue fino al centro urbano di
Silleda, dove termina la tappa.
Fine della tappa: chiesa parrocchiale di Silleda.
Visita opzionale lungo il cammino:
Santuario de Ntra. Sra. de la Saleta
de Siador.
5° giorno
Quarta tappa da Silleda a Ponte
Ulla (km. 16)
Trasferimento a Silleda. All’uscita
di Silleda, attraversata la località
di Foxo, entriamo in un territorio
che fu scenario di battaglie con i
francesi durante la Guerra d’Indipendenza.
Proseguendo la cittadina di Bandeira ci introduce in una zona di
piccole località di cui alcune, come
“Dornelas” hanno preziose chiese
romaniche, ed infine l’impressionante panoramica del Canyon del
fiume Ulla lungo il quale si discende al piccolo santuario mariano di
Ntra. Sra. de Gundián. Siamo alle
porte di Puente Ulla, una curiosa
località con quattro ponti ed una
chiesa, romanica in origine dedicata a S. Maria Maddalena, una
devozione molto presente lungo
il Cammino.
Fine della tappa: Chiesa di Santa
Maria Maddalena
6° giorno
Quinta tappa da Ponte Ulla al San-
tuario di Santa Maria del Sar (km.
17).
Trasferimento a Puente Ulla. Passato Puente Ulla il percorso ci accompagna sempre all’ombra del “Pico
Sacro”, una montagna carica di leggende legate al trasferimento dei
resti dell’Apostolo (Translatio) e di
fantasie popolari che parlano di un
celebre drago. Lestedo è la località
più importante prima di giungere
a Santiago e come i pellegrini del
passato ci fermeremo alla Collegiata de Santa María de Sar.
Fine della tappa: Collegiata de
Santa Maria de Sar.
7° giorno
Ultima tappa dalla Collegiata di
Santa Maria del Sar alla Cattedrale
di Santiago (km. 2).
Visita della città e messa del pellegrino nella Cattedrale. Ottenimento della Compostela alla “Officina
del Peregrino”.
Fine della tappa: la Cattedrale di
Santiago de Compostela.
Trasferimento per il ritorno (aeroporto, stazione ferroviaria, stazione
degli autobus) e fine dei servizi.
Giorno supplementare
Visita a Celanova da Santiago all’inizio o alla fine del tour.
In mattinata sono previste le visite della chiesa barocca di “Santa
Maria la Real de Entrimo” e della
chiesa visigota di “Santa Comba
de Bande”.
Pranzo.
Nel pomeriggio visita alla città
monumentale di Celanova ed al
suo monastero.
info & costi
La quota comprende:
•Trasferimento dal punto di arrivo a Santiago
di Compostela (aereoporto, stazione ferroviaria,
dei bus o altro) all’alloggio sul Cammino.
•Accoglienza, spiegazione del programma
e consegna delle credenziali
•Trasferimento giornaliero privato all’alloggio
in casa rurale o hotel dal punto di arrivo
•Trasferimento giornaliero privato dall’alloggio
al punto di partenza
•Trattamento di mezza pensione (colazione e cena)
•Visita guidata della città di Santiago
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia (gruppo di 4 persone)
Supplemento camera singola
Supplemento alta stagione
Supplemento pensione completa
con cestino picnic
Giornata supplementare
Per gruppi da 9 a 19 persone
a partire da
Per gruppi da 20 a 45 persone
a partire da
€660,00
€140,00
€ 50,00
€ 84,00
€145,00
€510,00
€460,00
CAMMINI D’EUROPA
CAMINO DEL NORTE
I Cammini Asturio - Galiziani sono
all’origine dei pellegrinaggi Jacobei perché dalla corte cristiana di
Oviedo partirono i primi pellegrini
e tra di essi il re Alfonso II il Casto,
all’inizio del IX secolo, quando tutta la penisola era sotto il dominio
mussulmano. In seguito i pellegrini giunsero da tutta la costa cantabrica ed anche dal mare approdando nei porti baschi, cantatrici,
asturiani e galiziani.
Quando, successivamente si consolidò il cammino francese si crearono intersezioni tra i due. Il più
importante fu León - Oviedo, che
consentì di visitare la collezione di
reliquie della capitale asturiana.
Storicamente molti celebri pellegrini hanno preferito questo cammino, tra questi S. Francesco
d’Assisi e molti famosi cronisti che
nelle diverse epoche hanno lasciato descrizioni del loro viaggio.
• Distanza: km 100
• Durata prevista:
7 giorni, 6 notti
•Punto di partenza
del pellegrinaggio:
Baamonde
•
Tappe del cammino a piedi
1. Baamonde - Miraz: km. 21
2. Miraz - Sobrado das Monxes:
km. 20
3. Sobrado das Monxes - Arzúa:
km. 19
4. Arzúa - O Pino: km. 21
5. O Pino - Puerta de Europa
en Plaza de la Concordia
(Santiago de Compostela):
km. 17
6. Puerta de Europa en Plaza
de la Concordia - Catedral
de Santiago: km. 2
1° giorno
Arrivo e benvenuto.
Trasferimento presso l’alloggio previsto sul cammino.
Cena e pernottamento.
2° giorno
Prima tappa da Baamonde a Miraz
(km. 21).
Trasferimento a Baamonde, paese che conserva un’interessante
chiesa parrocchiale romanica del
XIII secolo dedicata all’Apostolo.
Poco oltre il Cammino ci introduce in un paesaggio singolare, il
fiume Parga, il suo ponte gotico
e la cappella di S. Alberte, con la
sua freschissima fonte. Si attraversano alcuni piccoli centri, a
Neixón incontriamo una piccola
pieve romanica. Miraz è al finale
della tappa.
Fine della tappa: chiesa di Santiago de Miraz.
3° giorno
Seconda tappa da Miraz a Sobrado dos Monxes (km.20)
Trasferimento a Miraz. Il Cammino si fa un po’ più bruciato per
attraversare le colline della Sierra
de Cova da Serpe (la leggenda
racconta di un serpente gigantesco che terrorizzava il territorio
e che fu poi ucciso), ed i Montes
do Corno do Boi. Qui entriamo
nella provincia della Coruña ed
attraversando una serie di piccole
fattorie giungiamo alla Laguna de
Sobrado dos Monxes.
La laguna fu creata artificialmente dai monaci per somministrare acqua al monastero ed ora è
info & costi
perfettamente integrata nel territorio al punto da essere stata
dichiarata riserva ornitologica
ed area protetta. Il fiume Tambre,
che nasce dalla laguna è inserito
nella Red Natura 2000 ed è catalogato SIC (Sito di Interesse Comunitario).
Il monastero fu fondato nel 952
come monastero familiare e duplice (sia maschile che femminile). Successivamente divenne
il primo monastero cistercense
della Spagna.
Questo straordinario complesso
monumentale accoglie ancora
oggi monaci e pellegrini.
Fine della tappa: monastero di Sobrado dos Monxes.
4° giorno
Terza tappa da Sobrado dos
Monxes ad Arzúa (km. 19).
Trasferimento a Sobrado dos
Monxes. Attraversiamo il fiume
Tambre per raggiungere Gándara
(Boimorto). Da qui la strada continua verso sud per giunger a Sendelle che ci offre la sua piccola ma
interessante chiesa. Attraversiamo
un incantevole paesaggio naturale, tra prati coltivati e boschi per
giungere, infine ad Arzúa, famosa
per i suoi formaggi per la lunga
tradizione Jacobea.
Fine della tappa: Chiesa di Santiago de Arzúa.
tivati proseguiamo fino ad Arca,
capitale del municipio di O Pino,
l’ultimo prima di Santiago.
Fine della tappa: Albergue de peregrinos de O Pino.
6° giorno
Quinta tappa da O Pino alla Puerta de Europa en Plaza de la Concordia a Santiago de Compostela
(km. 17).
Trasferimento a O Pino. Una bella
strada rurale, che fiancheggia l’aeroporto, ci conduce a Lavacolla
dove gli antichi pellegrini si lavavano il corpo ed il mantello nelle
acque del fiume in segno di purificazione fisica, in attesa di quella
spirituale che avrebbero ricevuto
a Compostela.
Qui vicino sta il Monte do Gozo,
una collina dalla quale i pellegrini
potevano vedere, per la prima volta, la cattedrale di Santiago e dove
c’è un enorme complesso di accoglienza per visitatori e pellegrini.
Fine della tappa: Puerta de Europa
“Porta Itineris Sancti Iacobi”.
7° giorno
5° giorno
Ultima tappa dalla Puerta de Europa en la Plaza de la Concordia alla
Cattedrale di Santiago (km. 2).
Visita della città e messa del pellegrino nella Cattedrale. Ottenimento della Compostela alla “Officina
del Peregrino”.
Fine della tappa: la Cattedrale di
Santiago de Compostela.
Quarta tappa da Arzúa ad O Pino
(km. 21).
Trasferimento ad Arzúa. Ancora
attraverso fattorie e campi col-
Trasferimento per il ritorno (aeroporto, stazione ferroviaria, stazione
degli autobus) e fine dei servizi.
La quota comprende:
•Trasferimento dal punto di arrivo a Santiago
di Compostela (aereoporto, stazione ferroviaria,
dei bus o altro) all’alloggio sul Cammino.
•Accoglienza, spiegazione del programma
e consegna delle credenziali
•Trasferimento giornaliero privato all’alloggio
in casa rurale o hotel dal punto di arrivo
•Trasferimento giornaliero privato dall’alloggio
al punto di partenza
•Trattamento di mezza pensione
(colazione e cena)
•Visita guidata della città di Santiago
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia (gruppo di 4 persone)
Supplemento camera singola
Supplemento alta stagione
Supplemento pensione completa
con cestino picnic
Giornata supplementare
€660,00
€140,00
€ 50,00
€ 84,00
€145,00
Per gruppi da 9 a 19 persone
a partire da
€510,00
Per gruppi da 20 a 45 persone
a partire da
€460,00
23
CAMMINI D’EUROPA
Centro di Informazione
e Accoglienza Turistica
tel (+34) 981508091
[email protected]
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
CAMINO Francés
Il Cammino Francese è quello con
maggior tradizione ed è quello più
conosciuto internazionalmente.
Questa Via in Spagna e Francia
è stata definita patrimonio dell’umanità dall’Unesco e si dice che
si sa dove arriva ma non da dove
parte in quanto può essere considerata la via principale del Cammino d’Europa. Si consolida come
itinerario Jacobeo nel XI secolo
grazie all’opera di molti regnanti di
Navarra, Castiglia e Leon che fecero avanzare la riconquista e fecero
del tracciato attuale un territorio
libero dai mussulmani.
Importanti città, cariche di storia
e d’arte (Pamplona, Logroño, Burgos, León) si alternano con cittadine e località minori, molte nate
all’ombra del Cammino, ricche di
tradizioni e di luoghi di accoglienza per i pellegrini. Il meglio del romanico e del gotico della Spagna
si incontra lungo questo itinerario
e la miglior letteratura epica trova
qui il suo scenario.
Il cammino francese entra in Galizia da O Cebreiro, un borgo che
mantiene il suo aspetto medievale. Si prosegue visitando borghi e
paesi, molti dei quali sono contenuti nel “Liber Sancti Jacobi” o
“Codex Callixtinus”, per giungere
a Sarria la località più importante
di questa parte del Cammino.
• Distanza: km 112
• Durata prevista:
7 giorni, 6 notti
•Punto di partenza
del pellegrinaggio: Sarria
•
24
Tappe del cammino a piedi
1. Sarria - Portomarín: km. 23
2. Portomarín - Palas de Rei:
km. 22
3. Palas de Rei - Arzúa: km. 27
4. Arzúa - O Pino: km. 21
5. O Pino - Puerta de Europa
en Plaza de la Concordia: km. 17
6. Puerta de Europa en Plaza
de la Concordia - Catedral
de Santiago: km. 2
1° giorno
Arrivo e benvenuto.
Trasferimento presso l’alloggio previsto sul cammino.
Cena e pernottamento.
2° giorno
Prima tappa da Sarria a Portomarín (km. 23).
Trasferimento a Sarria. Il pellegrino esce in direzione di Barbadelo
dove può ammirare la bella ed
originalissima chiesa romanica di
Santiago. Proseguendo nel municipio di Paradela si giunge a Ferreiros che conserva la pieve romanica di S. María del XII secolo.
Si discende poi, con un panorama
incantevole, in direzione di Portomarín. Questo borgo storico, fu sede
di insediamento dei cavalieri di Santiago e poi di quelli di San Juan de
Jerusalem, che difesero il vecchio
ponte romano e successivamente vi
costruirono un ospitale per i pellegrini, giace oggi sotto le acque di un
lago nato dalla costruzione di una
diga. Nel trasferimento della città
più a monte, si sono conservati alcuni palazzi e la chiesa romanica di San
Pedro y San Juan. Fine della tappa:
chiesa di San Juan di Portomarín.
3° giorno
Seconda tappa da Portomarín a
Palas de Rei (km. 22).
Trasferimento a Portomarin. Si
attraversano vari borghi: Gonzar,
Ventas de Narón (Cappella della
Maddalena), Lameiros (Cappella
di S. Marcos) e Ligonde che ospitò
Carlo V e poi Filippo II durante il
loro pellegrinaggio a Compostela.
Poco dopo si può visitare la chiesa
romanica di “Vilar de Donas”, casa
capitolare dei Cavalieri di Santiago
e residenza delle dame dell’“Orden”
(femminile). La città di Palas de Rei
è il punto d’arrivo di questa tappa.
Fine della tappa: chiesa di San Tirso a Palas de Rei.
Trasferimento ad Arzúa. Ancora attraverso fattorie e campi coltivati
proseguiamo fino ad Arca, capitale del municipio di O Pino, l’ultimo
prima di Santiago.
Fine della tappa: Albergue de peregrinos de O Pino.
4° giorno
Quinta tappa da O Pino alla Puerta
de Europa en Plaza de la Concordia a Santiago de Compostela (km.
17).
Trasferimento a O Pino. Una bella
strada rurale, che fiancheggia l’aeroporto, ci conduce a Lavacolla dove
gli antichi pellegrini si lavavano il
corpo ed il mantello nelle acque del
fiume,in segno di purificazione fisica, in attesa di quella spirituale che
avrebbero ricevuto a Compostela.
Qui vicino sta il Monte do Gozo,
una collina dalla quale i pellegrini
potevano vedere, per la prima volta la cattedrale di Santiago e dove
c’è un enorme complesso di accoglienza per visitatori e pellegrini.
Fine della tappa: Puerta de Europa
“Porta Itineris Sancti Iacobi”.
Terza tappa da Palas de Rei ad Arzúa (km. 27).
Trasferimento a Palas de Rei. Il
cammino attraversa Leboreiro, un
borgo medioevale con una chiesa
romanica, Furelos con il ponte medioevale per raggiungere Melide, il
nucleo principale di questa tappa.
Il Cammino diventa urbano e si
integra in una città storica di forte
identità Jacobea. Il centro storico
custodisce preziosi tesori artistici:
la chiesa di Sancti Spiritus, una fondazione francescana sorta come
punto di sostegno ai pellegrini, e la
chiesa romanica di Santa Maria.
Di seguito Boente, con la chiesa
dedicata a Santiago e Castañeda.
Continuando si attraversa il fiume
Iso grazie ad un piccolo ponte
medioevale che da accesso ad
un’altra importante istallazione
assistenziale: l’“hospital de Ribadiso”, l’ultimo ad essere chiuso sul
Cammino francese ed oggi recuperato come albergo per i pellegrini. Si giuge infine ad Arzúa.
Fine della tappa: Chiesa di Santiago de Arzúa.
5° giorno
Quarta tappa da a Arzúa ad O Pino
(km. 21).
6° giorno
7° giorno
Ultima tappa dalla Puerta de Europa en Plaza de la Concordia alla
Cattedrale di Santiago (km. 2).
Visita della città e messa del pellegrino nella Cattedrale. Ottenimento della Compostela alla “Officina
del Peregrino”.
Fine della tappa: la Cattedrale di
Santiago de Compostela.
Trasferimento per il ritorno (aeroporto, stazione ferroviaria, stazione degli autobus) e fine dei servizi
info & costi
La quota comprende:
•Trasferimento dal punto di arrivo a Santiago
di Compostela (aereoporto, stazione ferroviaria,
dei bus o altro) all’alloggio sul Cammino.
•Accoglienza, spiegazione del programma
e consegna delle credenziali
•Trasferimento giornaliero privato all’alloggio
in casa rurale o hotel dal punto di arrivo
•Trasferimento giornaliero privato dall’alloggio
al punto di partenza
•Trattamento di mezza pensione (colazione e cena)
•Visita guidata della città di Santiago
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia (gruppo di 4 persone)
Supplemento camera singola
Supplemento alta stagione
Supplemento pensione completa
con cestino picnic
€660,00
€140,00
€ 50,00
€ 84,00
Per gruppi da 9 a 19 persone
a partire da
€510,00
Per gruppi da 20 a 45 persone
a partire da
€460,00
CAMMINI D’EUROPA
VARIANTE SUR DEL CAMINO Francés
Questo è una interessante alternativa, al momento non ancora
riconosciuta dal governo galiziano, però di certa tradizione jacobea, infatti è valida per il rilascio
della Compostela.
Si giunge dal Cammino Francese
a Ponferrada (León) per proseguire lungo la valle del Sil, attraverso O Barco de Valdeorras e Petín
(provincia di Ourense). Parte di
questo percorso segue un’antica
via romana.
A partire da Petín si incontrano in
successione vestigia e resti romani: Puente de Cigarrosa, le miniere
di Montefurado, il nucleo archeologico di Castillós, Codos de Belesar con kilometri di strada romana ancora oggi percorribile.
Monforte e Chantada sono i due
punti del percorso che dopo aver
superato la Dorsal Galiega si unirà a la Vía de la Plata.
• Distanza: km 100
• Durata prevista:
8 giorni, 7 notti
•Punto di partenza
del pellegrinaggio: Chantada
•
Tappe del cammino a piedi
1. Chantada - Río km. 24
2. Río - A Laxe: km. 28
3. A Laxe - Silleda: km. 13
4. Silleda - Ponte Ulla: km. 16
5. Ponte Ulla - Collegiata S. M.
del Sar: km. 17
6. Collegiata S. M. del Sar Catedral de Santiago: km. 2
1° giorno
Arrivo e benvenuto.
Trasferimento presso l’alloggio previsto sul cammino.
Cena e pernottamento.
2° giorno
Visita alla Ribeira Sacra Lucense
In mattinata visita a Monforte, città monumentale.
Nel pomeriggio visita agli altri
luoghi in direzione di Chantada,
Ferreira de Pantón, San Miguel de
Eiré, San Estebo de Ribas de Miño.
3° giorno
Prima tappa da Chantada a Río
(Rodeiro) (km. 24).
Trasferimento a Chantada. Incontriamo l’antico Monasterio de San
Salvador, nella zona sud della città,
si attraversa tutto il centro abitato
e si inizia l’ascensione alla Dorsal
Gallega lasciandosi alle spalle
l’impressionante panorama della
Valle del Miño.
Lungo il lato nord della sierra di O
Faro si scende nella pittoresca valle di Camba, fino al borgo di Río.
Fine della tappa: chiesa di Santa
Maria a Río.
4° giorno
Seconda tappa da Río (Rodeiro) a
A Laxe (km. 28)
Trasferimento a Río. Rodeiro è la
sede del municipio e la vera capitale della Valle de Camba. Come
ormai d’uso, attraverseremo molti
borghi e più volte il fiume Arnego,
arteria fluviale del Valle. Passata
la città di Lalín, industriosa ed in
continua crescita, un percorso
info & costi
sulla riva del fiume ci condurrà in
direzione di Bendoiro.
Fine della tappa: Albergue de Peregrinos de Bendoiro (A Laxe).
Visita opzionale lungo il cammino:
Santuario de Ntra. Sra. do Corpiño.
A Prado la Variante Sur si unisce
alla Vía de la Plata.
5° giorno
Terza tappa da A Laxe a Silleda
(km. 13).
Trasferimento a A Laxe. Da Prado
gli antichi Romei attraversavano
l’impressionante ponte medioevale sul “Río Deza”, il “Puente Taboada” e visitavano la chiesa romanica
di “Santiago de Taboada” con l’immagine equestre dell’ Apostolo. Si
prosegue fino al centro urbano di
Silleda, dove termina la tappa.
Fine della tappa: Chiesa Parrocchiale di Silleda.
Visita opzionale lungo il cammino:
Santuario de Ntra. Sra. de la Saleta
de Siador.
6° giorno
Quarta tappa da Silleda a Ponte
Ulla (km. 16).
Trasferimento a Silleda. All’uscita
di Silleda, attraversata la località di
Foxo, entriamo in un territorio che
fu scenario di battaglie con i francesi
durante la Guerra d’Indipendenza.
Proseguendo la cittadina di Bandeira ci introduce in una zona di
piccole località di cui alcune, come
“Dornelas” hanno preziose chiese
romaniche, ed infine l’impressionante panoramica del Canyon del
fiume Ulla lungo il quale si discende al piccolo santuario mariano di
La quota comprende:
•Trasferimento dal punto di arrivo a Santiago
di Compostela (aereoporto, stazione ferroviaria,
dei bus o altro) all’alloggio sul Cammino.
•Accoglienza, spiegazione del programma
e consegna delle credenziali
•Trasferimento giornaliero privato all’alloggio
in casa rurale o hotel dal punto di arrivo
•Trasferimento giornaliero privato dall’alloggio
al punto di partenza
•Trattamento di mezza pensione
(colazione e cena)
•Visita guidata della città di Santiago
Ntra. Sra. de Gundián. Siamo alle
porte di Puente Ulla, una curiosa
località con quattro ponti ed una
chiesa romanica in origine dedicata a S. Maria Maddalena, una
devozione molto presente lungo il
Cammino.
Fine della tappa: Chiesa di Santa
Maria Maddalena.
7° giorno
Quinta tappa da Ponte Ulla al Santuario di Santa Maria del Sar (km.
17).
Trasferimento a Puente Ulla. Passato Puente Ulla il percorso ci accompagna sempre all’ombra del “Pico
Sacro”, una montagna carica di leggende legate al trasferimento dei
resti dell’Apostolo (Translatio) e di
fantasie popolari che parlano di un
celebre drago. Lestedo è la località
più importante prima di giungere
a Santiago e come i pellegrini del
passato ci fermeremo alla Collegiata de Santa Maria de Sar.
Fine della tappa: Collegiata de
Santa Maria de Sar.
8° giorno
Ultima tappa dalla Collegiata di
Santa Maria del Sar alla Cattedrale
di Santiago (km. 2).
Visita della città e messa del pellegrino nella Cattedrale. Ottenimento della Compostela alla “Officina
del Peregrino”.
Fine della tappa: la Cattedrale di
Santiago de Compostela.
Trasferimento per il ritorno (aeroporto, stazione ferroviaria, stazione
degli autobus) e fine dei servizi.
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia (gruppo di 4 persone)
Supplemento camera singola
Supplemento alta stagione
Supplemento pensione completa
con cestino picnic
€745,00
€160,00
€ 58,00
€ 95,00
Per gruppi da 9 a 19 persone
a partire da
€510,00
Per gruppi da 20 a 45 persone
a partire da
€460,00
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e Accoglienza Turistica
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CAMMINO FRANCESE PER GIOVANI
EIl Cammino Francese è il Cammino
di Santiago con maggior tradizione storica ed è il più riconosciuto a
livello internazionale. Il tracciato di
questa via in Spagna e in Francia è
stato dichiarato Bene Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO. Di questo
si dice che si sa dove arrivi ma non
da dove abbia inizio, essendo la via
principale del vero Cammino d’Europa. Si consolida come itinerario
giacobeo per eccellenza nel secolo XI,
grazie all’opera di vari re di Navarra,
Castiglia e León che portano avanti
la riconquista e fissano il percorso del
tracciato attuale, in territorio ormai
libero dai musulmani. Importanti città, cariche di arte e storia (Pamplona,
Logroño, Burgos, León) si alternano
a grandi cittadine, molte delle quali
sorte all’ombra del Cammino e a
numerose località minori ricche di
tradizione e di ospitalità per i pellegrini. Il meglio del romanico e del
gotico di Spagna si incontra lungo
questo itinerario che fa da sfondo
alla miglior letteratura odeporica, cominciando dal “Liber Sancti Jacobi” o
“Codex Calixtinus”, scritto nel secolo
XII. Il libro V di questo documento è
una vera e propria guida di questo
itinerario, con descrizioni relative ai
diversi territori, alle loro popolazioni e
genti, con le loro usanze e lingue, con
la loro “gastronomia”,la ricchezza dei
loro campi e fiumi e la qualità delle
loro acque e dei loro vini. Il Cammino
Francese entra in Galizia da O Cebreiro, un piccolo villaggio che continua
a difendere il suo aspetto medievale.
Proseguendo, un susseguirsi di cittadine e di villaggi, molti dei quali citati
nel Liber Sancti Jacobi, ci accompagnano fino a Sarria, la località più
importante di questo Cammino in
Galizia.
• Distanza: 112 km
• Durata prevista: 7 giorni, 6 notti
•Punto di inizio del pellegrinaggio: Sarria
Tappe del cammino a piedi
1.Sarria – Portomarín: 23 km
2.Portomarín – Palas de Rei: 22 km
3.Arzúa – O Pino: 21 km
4.O Pino – Puerta de Europa en la
Plaza de la Concordia: 17 km
5.Puerta de Europa en la Plaza de la
Concordia – Cattedrale di Santiago:
2 km
26
1º GIORNO
Arrivo e benvenuto. Trasferimento
dal punto di incontro a Santiago de
Compostela fino all’alloggio. Cena e
pernottamento.
2º GIORNO
Prima tappa da Sarria a Portomarín
(23 km).
In mattinata trasferimento a Sarria
ed inizio del pellegrinaggio in direzione della piccola località di Barbadelo, dove si può ammirare la bella
ed originalissima chiesa romanica
di Santiago (sec. XII). Attraversando
querceti e prati, il Cammino entra
nel comune di Paradela, dove si trova Ferreiros che custodisce la chiesa
romanica di Santa Maria (sec. XII). Si
discende poi, circondati da un panorama incantevole, in direzione della
cittadina di Portomarín. Questo borgo storico, sede dei cavalieri di Santiago (San Giacomo) e in seguito di
quelli di San Juan de Jerusalem, che
difesero il vecchio ponte di origine
romana e successivamente costruirono l’ospedale per i pellegrini, giace
oggi sotto le acque di un lago artificiale. Nel trasferimento della cittadina si sono conservati alcuni palazzi e
le chiese romaniche di San Pedro e
di San Xoán. Fine della tappa: Chiesa
di San Juan di Portomarín.
3º GIORNO
Seconda tappa da Portomarín a Palas de Rey (22 km). Trasferimento a
Portomarín. Il Cammino abbraccia
di nuovo una serie di piccoli villaggi:
Gonzar, Ventas de Narón (Cappella
della Maddalena), Lameiros (Cappella di San Marco) e Ligonde, che
ospitò e accolse Carlo V e in seguito
Filippo II durante il loro pellegrinaggio a Compostela. Poco più avanti
si può visitare la splendida chiesa
romanica di Vilar de Donas, casa capitolare e pantheon dei Cavalieri di
Santiago (San Giacomo) e residenza
delle dame dell’Ordine (femminile).
La cittadina di Palas de Rei è il punto
d’arrivo di questa tappa. Fine della
tappa: Chiesa di San Tirso a Palas de
Rey.
4º GIORNO
Terza tappa da Palas de Rei a Arzúa
(27 km). Trasferimento a Palas de Rei,
dove riprendiamo il Cammino. Le
piccole località di Leboreiro, di aspetto medioevale e con la sua chiesa
romanica e di Furelos, con un ponte
medievale, ci conducono al nucleo
principale di questa tappa: Melide. A
Melide, il Cammino Francese diventa
urbano. La rotta si integra in una cittadina la cui identità storica è di carattere decisamente giacobeo. Il centro storico di Melide custodisce altri
due preziosi tesori artistici: la chiesa
di Sancti Spiritus, una fondazione
francescana, alle sue origini espressamente legata al pellegrinaggio e
il tempio romanico di Santa María.
Oltrepassata Melide, Boente, con la
sua chiesa di Santiago e Castañeda,
sono altre due piccole località di antica tradizione giacobea, la seconda
molto legata ai forni di calce impiegata per la costruzione della Cattedrale di Santiago. Più avanti il pellegrino attraversa il fiume Iso grazie ad
un piccolo ponte medievale che da
accesso ad un altro importante insediamento assistenziale: l’ospedale di
Ribadiso, l’ultimo rimasto aperto sul
Cammino Francese, oggi riutilizzato
come alloggio per i pellegrini. Arzúa
è probabilmente la “Villanova” del
Codex Calixtinus.
Fine della tappa: Chiesa di Santiago
di Arzúa.
5º GIORNO
Quarta tappa da Arzúa a O Pino (21
Km). Trasferimento ad Arzúa. In questo tratto il Cammino si addentra
nuovamente in piccoli villaggi, alcuni
con toponimi di risonanza giacobea
(Ferreiros, per esempio viene citato
anche nel Codex Calixtinus) fino a
raggiungere Arca, capoluogo del
comune di O Pino, l’ultimo prima di
Santiago. Fine della tappa: Alloggio
per Pellegrini di O Pino.
6º GIORNO
Quinta tappa da Arca alla Puerta de
Europa di Santiago de Compostela
(17 Km). Trasferimento ad Arca (O
Pino). Un bel percorso rurale che costeggia l’aeroporto ci conduce fino a
Lavacolla, dove gli antichi pellegrini
si lavavano il corpo ed il mantello nel
fiume, in segno di purificazione fisica in attesa di quella spirituale che
avrebbero ricevuto a Compostela.
Qui vicino si trova il Monte do Gozo,
una piccola altura dalla quale i pellegrini potevano vedere per la prima
volta la Cattedrale di Santiago. Oggi
vi si trova un enorme complesso di
accoglienza per visitatori e pellegrini. Fine della tappa: Puerta de Europa
di Santiago de Compostela.
7º GIORNO
Sesta tappa dalla Puerta de Europa
alla Cattedrale di Santiago de Compostela (2 Km). Trasferimento alla
Puerta de Europa. Inizio dell’ultima
tappa del Cammino, messa del pellegrino e ottenimento della Compostela all’Ufficio del Pellegrino. Fine
della tappa: Cattedrale di Santiago
de Compostela. Trasferimento per il
ritorno al punto di incontro e conclusione del pellegrinaggio.
info & costi
La quota comprende:
•Trasferimento dal punto di arrivo a Santiago de
Compostela (aeroporto, stazione dei treni, stazione
degli autobus o altro) all’alloggio.
•Trasferimento giornaliero in autobus dall’albergo al
punto di partenza della tappa
•Trasferimento giornaliero in autobus dal punto di
arrivo della tappa all’alloggio.
•Pernottamento in alloggio con trattamento di mezza
pensione (colazione e cena)
Prezzo a persona in letto a castello
(gruppi da 10 a 30 persone) a partire da
€350,00
Supplemento pensione completa
con cestino picnic
€ 84,00
Sconti speciali per minori di 12 anni.
info & costi
partecipante
•Tutto quanto non espressamente indicato ne “la
quota comprende”
CAMMINI D’EUROPA
La quota comprende:
•Trasferimento all’alloggio sul cammino
•Accoglienza, spiegazione del programma
•Viaggio in bus lungo tutto il cammino descritto
•Trattamento di pensione completa con bevande ai pasti
•Visita guidata della città di Santiago
•Guida escort a disposizione durante tutto il percorso
Quota di partecipazione per persona
in camera doppia gruppo da 40 a 50 pax
in camera doppia gruppo da 30 a 35 pax
in camera doppia gruppo da 15 a 19 pax
Supplemento alta stagione
Supplemento singola
La quota non comprende:
•Gli ingressi in quanto differenziati per soggetto
Gran Tour
EL camino portUGUéS por Celanova
1° giorno
5° giorno
6° giorno
Arrivo e benvenuto.
Trasferimento presso l’alloggio previsto sul cammino.
Cena e pernottamento.
In mattinata si sale fino a “Portela
do Home”, alla frontiera con il Portogallo; un’unità ecologica di 93.000
ettari tra le più grandi della Unione
Europea.
Visita all’area ricreativa di “Los Miliarios” (Lobios), una serie di siti vari
sulla via che collegava “Braccana
Augusta” (Braga in Portogallo) con
“Asturica Augusta” (Astorga).
Visita alla villa romana di “Aquis
Originis” che fu un centro termale
importantissimo.
Pranzo a base di prodotti tipici.
Visita alla chiesa di “San Miguel”
(Lobios).
Cena a base di prodotti tipici.
In mattinata si sale fino ad Alta Limia.
Visita al borgo di “Congostro” (Rairiz
de Veiga), chiaro esempio di villaggio galiego con ricorsi etnografici.
Visita al museo etnografico di Limia
(Vilar de Santos).
Visita all’osservatorio naturale ornitologico a Sansìas.
Pranzo a base di prodotti tipici.
Si prosegue per Il museo di arte
contemporanea di Nelsson Zumel
a Baltar.
Visita alla chiesa di “Santa Marina”
(Xinzo de Limia), conosciuta come
la chiesa vecchia; fu un tempio romanico anche se oggi ne conserva
solo la facciata.
Si prosegue per il monastero di
2° giorno
Visita al sito archeologico di Castromao” en Celanova.
Si configura come un recinto fortificato proprio dell’età del ferro (VI
secolo a. C.).
In seguito fu romanizzato e fu abitato fino al I secolo d. C. come capitale
della tribù celtica dei Coelernios.
Pranzo a base di prodotti tipici.
Nel pomeriggio visita alla villa medioevale di “Vilanova dos Infantes”
a Celanova nella cui torre si trova Il
museo. Si procede poi con Il monastero di “San Rosendo” e con la fabbrica della Vetreria Artistica sempre
a Celanova. Cena.
4° giorno
In mattinata si incontra il centro di informazione del Parco naturale “Baixa
Limia - Serra do Xurés” (Lobios): il parco, la sua fauna, la sua flora.
Visita alla cooperativa del miele del
Xurès. Visita al borgo di “A Cela” (Lobios) nucleo rurale ancora abitato
da alcune famiglie. Visita ad alcuni
interessanti Dolmen dell’area.
Pranzo a base di prodotti tipici.
Visita alla chiesa di “San Pedro de
Munos”; al suo interno le immagini
di San Pietro e San Antonio.
Cena a base di prodotti tipici.
“Bon Xesus de Trandeiras; le origini
del monastero si fanno risalire ad
un’apparizione dell’immagine di
Gesù Bambino ad alcuni cavalieri
portoghesi.
Visita al museo di Entroido, che
conserva ed espone tutto quanto
si riferisce al carnevale di Xinzo de
Lima, manisfestazione di grande interesse turistico.
Visita alla sede di “Civitas Limicorum”. Quest’area divenne importante quando Decimo Junio Bruto
fondò Valentia Edetanorum.
Cena a base di prodotti tipici.
7° giorno
Si procede fino a Santiago de compostela. Visita della città.
Rientro.
info & costi
La quota comprende:
N. 3 pernottamenti in hotel - N. 3 prime colazioni in hotel - N. 3 cene
3° giorno
In mattinata si sale a Baixa Limia.
Visita al centro “Aquis Querquennis”
a Portoquintela con la ricostruzione
del cammino romano.
Visita all’accampamento romano
di “Aquis Querquennis” costruito
nell’anno 70 d. C. Visita alla chiesa
visigota di Santa Comba (Bande).
Pranzo a base di prodotti tipici.
Nel pomeriggio visita alla “Ruta das
Minas”, negozi tradizionali scavati
nella terra, di piccole dimensioni che
servivano per conservare il vino.
Si prosegue con la chiesa di “Santa
Maria la Real” (Entrimo).
Cena a base di prodotti tipici, preparazione e degustazione della Queimada, bevanda tipica della Galizia.
€690,00
€730,00
€810,00
€ 50,00
€140,00
La quota non comprende:
Gli ingressi ai musei in quanto le tariffe sono differenziate in base alle categorie di utenti
Tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”
Week-end
Quota di partecipazione per persona in camera doppia (gruppo di 4 persone) €198,00
Supplemento camera singola
€ 70,00
€ 30,00
Supplemento alta stagione
1° giorno - Cammino primitivo
Il cammino primitivo è il più antico di tutti i cammini di
Santiago, poiché era la strada utilizzata dal re Alfonso II
il casto per arrivare a Santiago di Compostela dalla sua
residenza reale di Oviedo a testimoniare il ritrovamento
dei resti dell’apostolo Santiago nel secolo IX.
Arrivo e sistemazione nelle camere.
Visita a sant’Antolín de Toques, piccolo e antico monastero dell’XI secolo di grande importanza già che è uno
dei tre unici esempi del primo romanico. Cena a base di
prodotti tipici e pernottamento.
2° giorno - Cammino Francese
Oggi la strada percorre i principali punti di interesse
del cammino francese verso Santiago, la più percorsa di
tutte le strade di pellegrinaggio a Compostela.
Visita a Paradela e Portomarín.
Mattina, visita a Leboreiro e Furelos, due conosciuti insediamenti medievali di profonda radice jacobea e attraversati dal cammino francese di Santiago.
Visitiamo il museo del pellegrinaggio di Melide, che
consente di conoscere in maniera didattica la ricca
tradizione jacobea del cammino di Santiago; la chiesa
parrocchiale di Santo Spirito del secolo XIV di origine
francescana con sepolcri signorili e statue del secolo XV;
Santa Maria di Melide interessantissima chiesa romanica con affreschi e altare romanico, l’ostello dei pellegrini
di Ribadiso, antico ricovero di pellegrini oggi restaurato. Pranzo libero. Pomeriggio tempo libero nella città
di Arzua. Visita al centro di informazione e accoglienza
turistica di Arzua. Visita al museo del cuoio di Arzua per
conoscere una delle aree della tradizione artigianale
galiziana. Visita ad una fattoria restaurata per turismo
rurale, museo etnografico. Cena a base di prodotti locali
e pernottamento.
3° giorno - Cammino del Nord
Il Cammino del nord procede lungo la costa cantabrica. In mattinata visita al paese di Sobrado dos Monxes,
situato nel centro del cammino del Nord e fortemente
intrecciato alla storia del suo splendido monastero.
Visita al monastero di Sobrado dos Monxes fondato nel
secolo X e successivamente trasformato nel primo monastero cistercense di Spagna. Pranzo a base di prodotti
tipici. Proseguimento per Santiago di Compostela, passeggiata nel centro storico, sistemazione nelle camere.
Cena e pernottamento.
4° giorno
In mattinata, visita della Cattedrale e del Museo.
27
Il modo più interessante per conoscere la realtà dei Cammini di Santiago: un fine settimana, un’avventura vivibile con la formula
del “Fly and Drive”. Siamo a vostra disposizione per fornirvi, volta per volta, le tariffe di noleggio auto più interessanti.
CAMMINI D’EUROPA
Centro di Informazione
e Accoglienza Turistica
tel (+34) 981508091
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Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Week-end
La Ribeira Sacra Lucense, formata
dai comuni di Carballedo, Chantada,
Monforte, O Saviñao, Pantón, Paradela, Portomarín, Sober y Taboada,
costituisce un’area privilegiata dal
punto di vista umano, paesaggistico,
ecologico, culturale ed economico. Il
corso del fiume Miño, in certi casi
incuneato tra rive anguste, in altri
ristagnato in ampi e profondi laghi
artificiali –Os Peares, Belesar-, crea
sulle sue sponde vertiginosi pendii
graffiati dai rumorosi alvei dei torrenti invernali, in vivace alternanza
con le belle terrazze incurvate, costruite dalla mano operosa dell’uomo.
La varietà dell’ambiente fisico è sottolineata nello splendore del Padre
Miño, nel rotondo fondale creato,
fino ad Ovest, nelle montagne delle
Sierras Centrales (Montagne Centrali) galiziane del Faro e del Farelo, ma
anche in quella vasta depressione
topografica di fondo piatto che, nelle terre di Chantada, è attraversata
dal fiume fecondatore ed immisericordioso, incastrato tra gli elevati penepiani in mezzo ai quali si incuneò
il suo corso dopo millenni e millenni
di erosiva e poetica azione creatrice/
distruttrice.
L’occupazione di questo spazio
agreste e profondamente bello ha
avuto inizio in epoche molto remote – lì si trovano i vecchi castri
preistorici, le strade romane, i resti
paleocristiani -, ottenendo grande
splendore durante il Medio Evo e la
chiusura dei monasteri e delle ultime
parrocchie che eressero le loro chiese
romaniche in perfetta armonia con
l’ambiente circostante. L’intervento
umano rivaleggiò in immaginazione con il potere sontuoso della
natura abbondante e generosa. In
questo modo, le acque ristagnanti
a Os Peares e a Belesar rappresentano gruppi idrici spettacolari, con
una finalità pratica di produzione di
energia idroelettrica, ma sono le terrazze vitivinicole, il cui terreno vege-
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RIBEIRA SACRA DE LUGO
tale si conserva grazie all’operoso
sistema di costruzioni in muratura
impiegate da secoli, lo specchio
più garbato nel quale si specchia
la gente della Ribeira Sacra.
Le terrazze coltivate a vigneti, descritte in un gioco soave di curva
e controcurva, in un piacevole susseguirsi di forme concave e convesse adattate con sapienza alla
particolare orografia plasmata
dal Miño, rappresentano un gesto
d’amore dell’identità del territorio.
Il rilievo granitico diviene umano
in questo affascinante e fecondo
scaglionamento terrazzato. Una
gradazione terrazzata su superfici
embricate, tappezzate dal verde
dei vitigni, le cui sfumature creano,
in lontananza, una specie di piani
smaltati dalla coltura del vino della Ribeira Sacra.
In questo territorio plasmato dal
Miño e dai venti, pulito dalla pioggia, graffiato dall’azione demolitrice dei torrenti invernali e divenuto
umano grazie ad una popolazione
tanto antica quanto ricca di storia
e tradizioni, è fiorita durante il corso della Storia una grande concentrazione di gruppi monumentali, in
particolare monastici, che hanno
diffuso lungo la Ribeira Sacra Lucense idee culturali ed economiche,
forme artistiche e concetti spirituali. L’occupazione dello spazio è servita, nel suo insieme, a concimare
queste terre con una grande quantità di patrimonio storico-artistico,
immobile e mobile, indispensabile
per comprendere la Storia della
Galizia, la cultura giacobea e l’importanza dei movimenti spirituali
e culturali dell’Occidente.
1º giorno
Arrivo in serata e accoglienza negli
case rurali. Cena di benvenuto a
base di prodotti tipici della zona.
2º giorno / Città Monumentale
di Monforte di Lemos e Cañones
del Sil (Gole del Sil)
Mattinata
• Centro Oleico (Centro vasaio) di
Gundivos (dimostrazione di fabbricazione e vendita di ceramica da
parte di un vasaio tradizionale. La
parrocchia di Gundivós, nel comune
di Sober, vanta un’antica tradizione
di vasai orientata alla produzione di
vasellame per uso quotidiano.
• Percorso attraverso i cañones (le
gole) del fiume Sil in Catamarano.
Durante questa visita si potrà osservare la Ribeira Sacra da un’altra
prospettiva.
Visita ai vigneti della zona di Amandi (* possibilità di un pasto a base
di prodotti tipici degustazione di
prodotti in una cantina di proprietà
della D.O. Ribeira Sacra)
Serata
• Monforte di Lemos, nucleo principale della zona e che possiede
una grande ricchezza patrimoniale
e culturale
• Convento di Santa Clara. Si tratta
di un edificio conventuale datato
1622 che fu ultimato alla fine del
secolo XIX. Dispone al suo interno
di un Museo di Arte Sacra nel quale
si trova una delle collezioni di pezzi
artistici legati al culto religioso più
importanti di Spagna.
• Collegio di Nostra Signora dell’Antica o Collegio degli scolopi. E’
conosciuto come il piccolo Escorial
Galiziano ed è una dimostrazione
singolare dell’arte rinascimentale
della scuola di Herrera. Spiccano al
suo interno la chiesa di proporzioni
monumentali e la sua piccola pinacoteca nella quale sono esposti due
dipinti del Greco e varie tavole del
pittore manierista Andrea del Sarto.
Cena e ritorno all’alloggio.
3º giorno
Mattinata
• Monastero Benedettino di San
Vicente do Pino le sue origini risalgono al secolo X, anche se la sua
costruzione è del secolo XVI. La
facciata ed il chiostro sono di stile
neoclassico, la facciata della chiesa
monacale è rinascimentale e l’interno è inquadrato in un gotico di
transizione.
• Torre del Homenaje.
In serata uscita fino ai comuni di Paradela e Portomarín:
• Nel comune di Paradela abbiamo
l’ Antico Monastero di San facundo
di Ribas de Miño, che si trova sulla
sponda del fiume.
• Portomarín, che si trova sulle
sponde del Miño, vanta un’importante tradizione giacobea, essendo
la fine di una delle tappe classiche
del cammino francese: Chiesa di
San Juan, con il suo aspetto da
fortezza e che è appartenuta ai cavalieri di San Juan de Jerusalén (la
Chiesa fu spostata sasso per sasso
con la costruzione del lago artificiale). Chiesa romanica di San Pedro.
Passeggiata attraverso le strade e
le piazze del paese costruito negli
anni 60 (quello antico giace sotto
le acque del lago artificiale) e accertamento dell’ambiente pellegrino
della cittadina.
4º giorno
Termine del servizio.
info & costi
La quota comprende:
• N. 3 notti di alloggiamento rustico con trattamento
di mezza pensione (colazione e cena)
• Assistenza telefonica di un esperto del territorio
per informazioni in caso di difficoltà.
Prezzo individuale di partecipazione
in camera doppia
€198,00
Supplemento camera singola
€ 70,00
Supplemento alta stagione
€ 30,00
Possibilità di prenotazione di pasti e degustazioni
di vini tipici DO Ribeira Sacra e D.O. Rias Baixas
CAMMINI D’EUROPA
Week-end
Questa offerta per il fine settimana
combina la ricchezza culturale e
storica di A Baixa Limia con il suo
elevato potenziale naturale facendo parte del Parco Naturale Baixa
Limia-Serra do Xurés e confinando
con il Parco Nazionale di PenedaGerês (Portoghese). La Via XVIII dell’itinerario Antonino, denominata
anche via Bracarense, indica la rotta tra Portela do Home e Bande e
anticamente collegava Braga con
Astorga. Questa strada romana è
stata in uso durante l’epoca medievale e moderna e attualmente
in alcuni tratti coincide ancora
con le stradine che collegano i comuni di Lobios Muiños e Bande.
L’ingresso in Galizia dal Portogallo
si compie attraverso il passo naturale di Portela do Home, questa
via romana custodisce una preziosa testimonianza patrimoniale
costituita fondamentalmente dal
gruppo dei Miliarios (pietre miliari
per misurare la via con iscrizioni
perfettamente leggibili), dalle dimore romane erette sopra sorgenti
di acque termali (Aquis Originis y
Aquis Querquernis) e dall’importante accampamento militare di
Aquis Querqernis, straordinaria
dimostrazione
del-l’ingegneria
militare romana. La chiesa visigotica di Santa Comba de Bande è un
monumento di dimensioni ridotte
sebbene uno tra i più importanti
dell’arte visigotica in Spagna. Questa chiesa ospitò i resti del corpo di
San Torcuato, vescovo di Guadix
(Cadice) e secondo la tradizione
uno dei primi discepoli dell’Apostolo Santiago (San Giacomo).
Questo cammino passa attraverso
una zona di particolare bellezza
paesaggistica e ricchezza ambientale, che mette in evidenza la sua
geomorfologia, la flora e la fauna
ed il suo insieme di villaggi e rotte.
AMBIENTE NATURALE DEL XURÉS
1º giorno
Arrivo in serata e accoglienza negli
case rurali. Cena di benvenuto a
base di prodotti tipici della zona.
2º giorno
Terreni del Parco Naturale Baja Limia
– Sierra di Xurés
Mattinata. Centro di interpretazione “Aquis Querquennis” a Portoquintela (Bande): in questo centro
viene ricreato il percorso di una
Strada Romana, in concreto la Vía
Nova ed i vari elementi che si trovano lungo di essa (pietre miliari,
ponti, zone minerarie romane,...).
Inoltre vengono fornite informazioni interattive in merito alle risorse
di suddetta strada, della Regione di
Baixa Limia e dell’Accampamento
Romano. Accampamento romano
“Aquis Querquennis” a Portoquintela (Bande): Aquis Querquennis
era un accampamento romano
costruito nell’anno 70 d.C. che
ospitava coloro che costruivano la
Vía XVIII. Questo accampamento
fu costruito vicino ad una dimora
della Vía XVIII dell’itinerario di Antonino e vicino ad alcune sorgenti
di acque termali.
Chiesa visigotica Santa Comba
(Bande): risalente al secolo VII, unica costruzione che si è conservata
da un antico monastero, è stata dichiarata Monumento Storico Artistico nel 1923. Di dimensioni ridotte, la parte esterna è caratterizzato
da un accorto gioco di volumi.
Laboratorio di forgiatura Artistica
“O Obradoiro” a Ermille (Lobeira):
Laboratorio artigianale nel quale è
stata recuperata un’antica professione galiziana: la forgiatura.
Serata. Villaggio di Asperelo e “Ruta
das Minas” (Entrimo):
Percorso di 1 km lungo il quale si
possono ammirare delle cantine
tradizionali scavate nel terreno, di
piccole dimensioni e che servivano per conservare e preservare il
vino. Chiesa Santa María la Real
(Entrimo): risalente all’anno 1739,
risalta per la sua facciata principale,
realizzata in granito, di particolare
interesse, dato che si compone di
quattro corpi, simile ad una pala
d’altare. La torre, datata 1727, dispone di una balconata in pietra, di
pinnacoli, di un tamburo e di una
cupola emisferica.
Punto di Osservazione del Pedreiriño (Entrimo). Dal quale si
possono osservare i punti più alti
delle montagne che configurano
il parco naturale Baixa Limia-Serra
do Xurés (Picos de Fontefría, Santa
Eufemia…). Ritorno all’alloggio e
cena a base di prodotti tipici della
zona
3º giorno
Percorso archeologico e naturale.
Mattinata. A Cela (Lobios):
Nucleo rurale, ancora abitato,
che risalta per la sua architettura
trattandosi di un chiaro ed unico
esempio sul territorio, per quanto
riguarda l’utilizzo delle risorse naturali (rocce) come strutture per
costruire abitazioni. Chiara dimostrazione dell’adattamento dell’uomo alla natura.
Dolmen “A Casiña do Foxo” (Requiás – Muiños), risalente al primo
periodo megalitico: 3500 a 3000
a.C. Dolmen “A Casiña da Moura” (O
Reboral – Muiños), del 2º periodo
megalitico 3000 a 2500 a.C.
Mámoa “Outeiro de Covaladre”
(Veiga de Mau de Salas –Muiños),
del 2º periodo megalitico 3000
a 2500 a.C. Mámoa “Outeiro das
Cachofas” (Parada de Ventosa
–Muiños), del 3 º periodo megalitico: 2500 a 1800 a C.
Serata. Portela D`Home sulla frontiera con il Portogallo:
Nell’anno 1997, viene fondato il
primo Parco Transfrontaliero Spagnolo-Portoghese: Baixa Limia
Serra do Xurés- Peneda Gêres, che
rappresenta una delle maggiori
aree protette dell’Unione Europea,
con un’unità ecologica incontrastata con i suoi 93.000 ettari.
Sentiero di 500 metri dalla frontiera alle cascate del fiume Home
(Portogallo). Area ricreativa “Los
Miliarios” (Lobios):
Formano quest’area ricreativa una
serie di pietre miliari varie appartenenti alla via denominata Vía Nova
o Vía XVIII (secolo I d.C), strada
che collegava le città di Braccana
Augusta (Braga - in Portogallo ) e
Asturica Augusta (Astorga).
Percorso di 3 km dall’area ricreativa “Los Miliarios” fino a Aquis Originnis (villa romana), attraverso la
Vía XVIII. Villa romana di Aquis Originis: Terza dimora della Vía Nova,
da Braga e la prima in territorio galiziano. Centro termale importante,
con acque dall’importantissimo
potere terapeutico ed indicate in
casi di artrosi, osteoporosi, disturbi
muscolari, malattie respiratorie, cutanee ed epato-digestive.
Chiesa di San Miguel (Lobios):
Risalente all’anno 1755, la torre del
campanile, si trova davanti alla sua
navata, separata dal corpo della
stessa e nel mezzo.
4° giorno
Colazione e termine del servizio
info & costi
La quota comprende:
•N. 3 notti in case rurali con trattamento di mezza
pensione (colazione e cena)
•Assistenza telefonica di un esperto del territorio
per informazioni in caso di difficoltà.
Prezzo individuale di partecipazione
in camera doppia
€198,00
Supplemento camera singola
€ 70,00
Suplemento temporada alta
€ 30,00
Possibilità di prenotare pasti e degustazioni di vini
tipici DO Ribeira Sacra e D.O. Rias Baixas.
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CAMMINI D’EUROPA
Centro di Informazione
e Accoglienza Turistica
tel (+34) 981508091
[email protected]
Gestito da Opera
Romana Pellegrinaggi
Week-end
Questa rotta, che ci porta dalla
leggendaria Ribeira Sacra Lucense fino a Compostela, la meta di
tutti i Cammini di Santiago, attraversa il centro geografico e Cuore
della Galizia e ci rende noti gli
elementi fondamentali che determinano la storia e la tradizione
della Galizia come Finisterre Europeo Atlantico (Estremo punto
occidentale dell’Europa affacciato sull’Atlantico).
Inizieremo il percorso nella Ribeira Sacra, luogo attraversato
dai fiumi Miño e Sil e che, come
indica il suo stesso nome, già dall’antichità è una zona magica e
Sacra senza alcun paragone in
tutto l’occidente europeo, per la
maggior concentrazione di monasteri medievali d’Europa.
Dalla Ribeira Sacra seguiremo il
Cammino di Santiago, che è stato
ed è tuttora un elemento chiave
nella configurazione storico-culturale del Continente Europeo. Il
Cammino Giacobeo che stiamo
per seguire, conosciuto come la
Via de la Plata (Via dell’Argento), è stato realizzato dai romani
2000 anni fa e ci condurrà, attraversando il Cuore della Galizia,
seguendo le impronte che a partire dal medioevo hanno lasciato
milioni di pellegrini, fino a Compostela.
Conoscerete questo affascinante
territorio seguendo questo percorso...
DALLA RIBEIRA SACRA LUCENSE
a Santiago de Compostela
per la Via de la Plata (via dell’argento)
1º giorno / La Ribeira Sacra
Lucense
Serata. Arrivo e accoglienza in
case rurali di alta qualità, ristrutturati a tale scopo ma mantenendo l’architettura tradizionale galiziana. Cena di benvenuto a base
di prodotti tipici della zona.
2º giorno / Cañones del Sil (Gole
del Sil) e Città Monumentale di
Monforte di Lemos
Mattinata
• Centro Oleiro (Centro vasaio) di
Gundivos. Dimostrazione di fabbricazione e vendita di ceramica
da parte di un vasaio tradizionale.
La parrocchia di Gundivós, nel
comune di Sober, vanta un’antica
tradizione di vasai orientata alla
produzione di vasellame in ceramica per uso quotidiano.
• Percorso in Catamarano attraverso i cañones (le gole) del fiume Sil.
Attraverso questo percorso si
può osservare la Ribeira Sacra da
un’altra prospettiva, risaltando la
sua bellezza paesaggistica.
• Vigneti della zona di Amandi.
(*Possibilità di pranzare con prodotti gastronomici tipici, degustazione di prodotti in una cantina di
proprietà della D.O. Ribeira Sacra)
Serata
• Cittadina monumentale di
Monforte, di grande ricchezza patrimoniale e culturale.
Convento di Santa Clara. Si tratta
di un edificio conventuale datato
1622 che fu ultimato alla fine del
secolo XIX. Questo centro religioso fu fondato dai Conti di Lemos e
al suo interno possiede un Museo
di Arte Sacra. In questo museo si
trova una delle collezioni di pezzi artistici legati al culto religioso
più importanti di Spagna.
Collegio di Nostra Signora dell’Antica o Collegio degli scolopi.
La sua costruzione inizia nel 1593,
seguendo il modello italiano di architettura gesuitica. E’ conosciuto
come il piccolo Escorial Galiziano
ed è una dimostrazione singolare dell’arte rinascimentale della
scuola di Herrera. Spiccano al suo
interno la chiesa di proporzioni
monumentali e la sua piccola pinacoteca nella quale sono esposti
due dipinti del Greco e varie tavole del pittore manierista Andrea
del Sarto. Monastero Benedettino
di San Vicente do Pino le sue origini risalgono al secolo X, anche
se la sua costruzione è del secolo
XVI. La facciata ed il chiostro sono
di stile neoclassico, la facciata
della chiesa monacale è rinascimentale e l’interno è inquadrato
in un gotico di transizione. Nella
medesima piazza si trova il Pazo
Condal, antica residenza signorile
dei Conti di Lemos, edificio che
insieme con il monastero attualmente viene utilizzato come Albergo Nazionale.
Torre del Homenaje che si trova
nelle vicinanze.
Ritorno all’alloggio e Cena a base
di prodotti tipici della zona.
3º giorno / Via de la Plata
(Via dell’Argento)
Mattinata.
Ci colleghiamo con la Via de la
Plata fino a Santiago
Monastero di Carboeiro, a Silleda,
magnifico monastero medievale
risalente al secolo XII nella zona
più profonda della valle del fiume
Deza. Nelle vicinanze un affascinante ponte medievale attraversa
il fiume Deza.
Cascata del Toxa, a Silleda il più
bel salto d’acqua della Galizia,
dove le acque del fiume Toxa si
gettano da un’altezza di 60 m. Tutto l’ambiente attorno alla cascata
è un lussureggiante boschetto.
Serata
Monastero di Camanzo a Vila de
Cruces, dove spicca la sua chiesa
romanica con pitture murali, tre
navate e tre absidi e terminata
nell’anno 1166.
Santiaguiño do Monte, piccola
cappella con fonte legata alla
traslazione dei resti dell’Apostolo
Santiago (San Giacomo) in Galizia
stando a quanto tramandato dalle tradizioni e dalle leggende di
tema giacobeo.
Cantina nella valle dell’ Ulla, per
conoscere la sua ricca tradizione
vinicola. La cantina si trova in una
grande abitazione tradizionale
galiziana ed è circondata da vasti
vigneti.
Pico Sacro, simbolica cima molto
legata alla tradizione giacobea,
con magnifiche vedute panoramiche e che possiede l’unica
caverna al mondo traforata in
quarzo.
Arrivo e sistemazione nelle nuove
case rurali sulla Via de la Plata.
Cena a base de prodotti tipici della zona.
4º giorno / Santiago
de Compostela.
Centro storico. Visita alla Cattedrale e museo. Fine della visita.
info & costi
30
La quota comprende:
•N. 3 giorni in case rurali con trattamento di mezza
pensione (colazione e cena)
•Assistenza telefonica di un esperto del territorio
per informazioni in caso di difficoltà.
Prezzo a persona in camera doppia
€198,00
Supplemento camera singola
€ 70,00
Supplemento alta stagione
€ 30,00
Possibilità, in loco di prenotazione di altri servizi:
pranzo e degustazione di prodotti e vini tipici DO
Ribeira Sacra e DO Rias Baixas.
Norme, condizioni e validità
Le seguenti Norme e Condizioni si applicano esclusivamente
alle iniziative (pacchetti turistici) gestite da Opera Romana Pellegrinaggi e contraddistinte in catalogo dal marchio O.R.P. a lato
del titolo (i tre tours sulla “Via Francigena”, da pag. 6 a pag. 11;
tutte le iniziative sui “Cammini di Santiago”, da pag. 22 a pag.
30) per tutti gli altri prodotti turistici valgono le condizioni dei
singoli operatori.
1. Iscrizioni - Si ricevono presso: la Direzione dell’OPERA
ROMANA PELLEGRINAGGI nella sede centrale nel Palazzo del Vicariato in Via della Pigna 13/a, 00186 Roma, telefono 06/698961, telegrammi: “Pellegrinaggi Roma”, fax
06/69880513; gli uffici di S. Giovanni nel Palazzo Lateranense,
in Piazza di Porta S. Giovanni 6, 00184 Roma, tel. 06/698961,
fax 06/69886492; gli uffici di San Pietro nel Palazzo dei Propilei, in Piazza Pio XII 9 (Piazza San Pietro), 00193 Roma tel.
06/698961, fax 06/69885673; l’Agenzia “Quo Vadis” in Via dei
Cestari 21, 00186 Roma, tel. 06/69880555, fax 06/69880510,
e le agenzie di viaggio. Al riguardo l’interessato richiederà
l’apposito modulo d’iscrizione che trasmetterà compilato
in ogni dettaglio, firmato e accompagnato dal versamento
(preferibilmente con bonifico bancario o con assegno circolare non trasferibile) di un acconto risultante dal catalogo,
oltre la quota di iscrizione. Il saldo della quota di partecipazione deve tassativamente essere versato, anche senza avere ricevuto la circolare di partenza, al massimo venti giorni
prima dell’inizio del viaggio-pellegrinaggio. Per le iscrizioni
accettate in data successiva, il pagamento dovrà avvenire
contestualmente in unica soluzione. Il mancato pagamento
del saldo alla scadenza stabilita costituisce clausola risolutiva espressa del contratto, tale da determinarne da parte
di O.R.P. la risoluzione di diritto, con perdita della quota di
iscrizione e dell’acconto versato.
2. Rinunce e rimborsi - All’iscritto che rinuncia al viaggiopellegrinaggio prima della partenza sarà addebitato a titolo
penale quanto segue, a seconda del numero dei giorni che
mancano alla data di partenza: a) fino a 30 gg. solo la quota
di iscrizione; b) da 29 fino a 20 gg. la quota di iscrizione ed il
15% della quota di partecipazione; c) da 19 fino a 15 gg. la
quota di iscrizione ed il 30% della quota di partecipazione;
d) da 14 fino a 5 gg. la quota di iscrizione ed il 50% della
quota di partecipazione. Non spetta alcun rimborso a chi
per qualsiasi ragione (anche per forza maggiore) rinuncia
al viaggio-pellegrinaggio a partire dal 4° giorno prima della
partenza, o non si presenta al raduno, o interrompe il viaggio-pellegrinaggio già iniziato, oppure non può iniziarlo o
proseguirlo per mancanza, inesattezza o incompletezza dei
previsti documenti o condizioni personali per l’espatrio. Le
rinunce dovranno essere comunicate per iscritto. La richiesta di spostamento dell’iscrizione da un pellegrinaggio all’altro, o da una data ad un’altra per lo stesso itinerario, verrà
considerata come rinuncia e saranno in tal caso applicate le
stesse norme di cui sopra. Qualora il viaggio-pellegrinaggio
non dovesse aver luogo per ragioni dipendenti da O.R.P. o
per mancato raggiungimento del minimo dei partecipanti previsto, ovvero nel caso in cui il viaggio-pellegrinaggio
non potesse effettuarsi per cause di forza maggiore, non
dipendenti da O.R.P. (maltempo, scioperi, agitazioni, guerre,
motivi politici, epidemie, ecc.) verranno rimborsate per intero le somme ricevute.
3. Documenti - Coloro che sono provvisti di passaporto
individuale, o di Carta d’Identità del Comune se ammessa
per gli Stati da visitare, debbono darne precisa comunicazione, indicando gli estremi di emissione e di validità del
documento. Gli stranieri debbono indicare la propria nazionalità al momento dell’iscrizione e chiedere ai Consolati
dei Paesi che si visitano informazioni sui documenti e visti.
L’Organizzazione non è responsabile di rifiuti o ritardi nella concessione di eventuali documenti o visti consolari da
parte delle autorità competenti. Per effetto del trattato di
Schengen, per l’ingresso nei Paesi aderenti all’accordo, non
ci sarà più controllo dei passaporti. Dal momento, però, che
potranno verificarsi comunque dei controlli di sicurezza,
bisogna essere sempre muniti di un documento valido di
riconoscimento.
4. Alloggi - Saranno corrispondenti alla categoria prescelta.
Le stanze negli alberghi saranno generalmente a due letti. Le richieste di camere singole vengono accettate senza
impegno, limitatamente alla disponibilità degli alberghi e
secondo l’ordine d’iscrizione. In caso di mancata assegnazione (per una o più notti) verrà rimborsato proporzionalmente il relativo supplemento. Le camere singole sono in
genere le meno confortevoli. Gli abbinamenti in camera
saranno effettuati secondo la richiesta dei partecipanti. Nel
caso di iscrizione individuale in camera doppia, l’Organizzazione di impegna ad effettuare l’abbinamento con altra
persona iscritta. Quando l’abbinamento non è possibile, il
partecipante è tenuto a versare il supplemento di camera
singola prima della partenza.
5. Pullman - Nei viaggi di durata superiore ai 5 giorni sarà
applicata la rotazione dei posti, che tutti dovranno osservare.
6. Bevande ed extra - Salvo diversa indicazione non sono
comprese nelle quote.
7. Bagagli - Sono affidati esclusivamente alla cura e all’attenzione del proprietario ed è bene che siano limitati ad
una sola valigia. L’Organizzazione non risponde di eventuale loro perdita o danneggiamento. Tutti i facchinaggi sono a
carico del viaggiatore.
8. Portatori di handicap – O.R.P. non è attrezzata alla cura
ed assistenza di pellegrini con problemi di natura fisica o
mentale. Questi pellegrini saranno accettati solo se assistiti
da accompagnatori qualificati.
9. Computo dei prezzi - Le quote sono indicate in Euro. Per
gli itinerari dei Paesi non aderenti allo UEM le quote sono
state calcolate in base al cambio: Euro=Dollaro USA 1,23
Euro=Sterlina Inglese 0,70. L’Organizzazione si farà carico di
tutte le differenze che eventualmente potranno verificarsi
fino al massimo del 3% di variazione, non aumentando o
riducendo alcuna quota di partecipazione. Per variazioni
superiori al 3% l’Organizzazione potrà richiedere adeguamenti di prezzo corrispondenti all’intera variazione intervenuta. Tali adeguamenti se superiori al 10% della quota,
conferiscono al partecipante la facoltà di recedere dal contratto, ottenendo il rimborso delle somme versate. In ogni
caso la quota stabilita non potrà subire variazioni nei 20
giorni precedenti la data prevista per la partenza (termine
ultimo per il saldo dei viaggi-pellegrinaggi).
10. Tasse e diritti per visti di ingresso, imbarco/sbarco,
ecc. - Le quote di partecipazione sono state determinate
in base alle tasse ed ai diritti vigenti alla data del 1° gennaio 2006. Eventuali successivi aumenti saranno a carico
dei viaggiatori-pellegrini e dovranno essere versati all’ORP
prima della partenza.
11. Acquisti - L’Organizzazione non risponde in alcun modo delle problematiche di varia natura insorgenti a seguito
dell’acquisto, nel corso dei propri viaggi-pellegrinaggi in
Italia e all’estero, di oggetti di particolare valore (commerciale, artistico, religioso, etc. come ad esempio quadri, tappeti, gioielli, icone etc.) o di souvenirs in genere. Nessun
Assistente Spirituale o Animatore laico o Guida locale è autorizzato da O.R.P. a consigliare negozi o centri commerciali
ove effettuare acquisti o ad accompagnare i pellegrini per
propri acquisti personali.
12. Avvertenze varie - L’Organizzazione consegnerà o
invierà ai partecipanti, prima della partenza, una circolare
con le definitive istruzioni di viaggio. L’Organizzazione non
è responsabile del mancato recapito di tale circolare. In tal
caso dovrà essere premura degli interessati richiedere nelle
ore di ufficio, anche telefonicamente, le istruzioni dovute.
L’Organizzazione si riserva il diritto di modificare in qualsiasi momento il programma del viaggio e di sostituire gli
alberghi previsti con altri di pari caratteristiche, se esigenze
improvvise o impreviste lo rendessero necessario. L’Organizzazione agisce unicamente come intermediaria tra i
viaggiatori e le società di servizi e pertanto non risponde
dei danni che comunque e per qualsiasi causa queste società dovessero arrecare a persone e a cose. L’Organizzazione è
tanto meno responsabile di eventuali maggiori spese causate da ritardi per irregolarità dei servizi di trasporto o dei
servizi pubblici (poste, ecc.) o da maltempo, scioperi, agitazioni, guerre, quarantene, malattie, ecc. essendo tali oneri
esclusivamente a carico dei partecipanti. Sono ugualmente
ad esclusivo carico dei partecipanti tutte le spese che gli
stessi dovessero eventualmente incontrare in qualsiasi momento del viaggio a seguito di malattie, infortuni, ricoveri e
degenze ospedaliere, trasporti straordinari, assistenze, ecc.
Tutti i trasporti sono regolati dalle leggi dei paesi in cui vengono effettuati.
13. Le iniziative dell’O.R.P. hanno il carattere proprio
del pellegrinaggio. L’adesione alle stesse presuppone che
ogni partecipante comprenda e faccia proprio lo spirito
che si addice a questa particolare attività di culto. Ne consegue la necessità di adeguare il proprio comportamento
alle esigenze della comunità in pellegrinaggio; pertanto le
persone individualiste e incapaci di vivere in comunità non
possono essere accettate. L’Organizzazione si riserva di non
accettare richieste di adesione, o di allontanare dal pellegrinaggio i partecipanti che non facciano propri i principi
enunciati, ovvero abbiano già dato prova della loro incapacità di osservarli.
14. L’Organizzazione si regola secondo la Convenzione
internazionale (CCV) di Bruxelles del 23/4/70, ratificata con
legge del 27/12/77, n. 1084. (Copertura CEA del Gruppo ras
per rischi diversi). O.R.P. recepisce quanto previsto dall’art.
2/1 del dgl. N. 111/95 per la nozione di “Pacchetto turistico”.
15. Per quanto non disciplinato dalle presenti Norme e
Condizioni si fa riferimento alla Legislazione vigente nello
Stato della Città del Vaticano.
16. Le eventuali controversie sull’interpretazione e applicazione delle presenti Norme e Condizioni o comunque
dipendenti dalla partecipazione ai viaggi-pellegrinaggi
dell’ORP saranno sottoposte ad un Collegio di tre arbitri,
dei quali due rispettivamente nominati da ciascuna parte
ed il terzo, con funzioni di Presidente, d’intesa dei primi
due o, in mancanza, dal Presidente del Tribunale dello Stato
della Città del Vaticano, che provvederà anche alla nomina
dell’arbitro eventualmente non designato, o non sostituito,
in caso di suo impedimento, da una delle parti. Il Collegio
Arbitrale giudicherà secondo equità, seguendo le regole
di procedura ritenute più idonee ed il lodo avrà efficacia
di sentenza definitiva e inappellabile, vincolante tra le parti. Il Collegio Arbitrale avrà sede nello Stato della Città del
Vaticano, dovrà terminare i propri lavori entro trenta giorni
dal suo insediamento e le spese del procedimento saranno poste a carico della parte soccombente. In ogni caso la
Legislazione applicabile è quella vigente nello Stato della
Città del Vaticano.
17. L’atto d’iscrizione implica la completa accettazione di
tutte le norme e condizioni sopraindicate, le quali annullano e sostituiscono le precedenti.
Notizie utili
Quota di partecipazione
La quota di partecipazione comprende, oltre a quanto
specificato nelle singole proposte di viaggi-pellegrinaggi,
le mance, l’assicurazione “Viaggi Tour Operator” di Europ
Assistance (assistenza medica, rimborso spese mediche,
assicurazione bagaglio e spese per ritardata consegna del
bagaglio) e la “Garanzia per l’annullamento del viaggio-pel-
legrinaggio”, appresso descritte.
Variazioni
O.R.P. si riserva la facoltà di variare in qualsiasi momento, per
necessità logistiche o in occasione di particolari ricorrenze,
l’ordine cronologico dei viaggi-pellegrinaggi.
O.R.P. garantisce comunque il completo svolgimento dei
programmi e la qualità dei servizi.
Circolare di partenza
Vi raccomandiamo di leggere attentamente la nostra CIRCOLARE DI PARTENZA (Foglio Notizie) dove, tra le altre informazioni, sono riportati gli orari di ritrovo, di partenza e
quello approssimativo di ritorno. I dati della circolare sono i
soli attendibili. Essa è consegnata o spedita a tutti i partecipanti con opportuno anticipo. Non ricevendo il Foglio Notizie nelle 48 ore feriali prima della partenza, i partecipanti
sono pregati di telefonare ai nostri uffici, nelle ore d’apertura, per le opportune informazioni. Il mancato recapito
del Foglio Notizie non potrà in alcun modo giustificare la
rinuncia tacita alla partecipazione.
Le quote non comprendono
Salvo diverse indicazioni, non sono comprese nelle quote
e sono a carico dei partecipanti: le bevande, gli extra personali e quanto non espressamente menzionato alla voce “La
quota comprende”.
Acquisti
O.R.P. non risponde in alcun modo delle problematiche di
varia natura insorgenti a seguito dell’acquisto, nel corso dei
propri viaggi-pellegrinaggi in Italia e all’estero, di oggetti di
particolare valore (commerciale, artistico, religioso, come ad
esempio quadri, tappeti, gioielli, icone etc.) o di souvenirs
in genere.
Nessun Assistente Spirituale o Animatore laico o Guida
locale è autorizzato da O.R.P. a consigliare negozi o centri
commerciali ove effettuare acquisti o ad accompagnare i
pellegrini per acquisti personali.
Documenti
Alla partenza si dovrà essere in possesso di documento
personale, rispondente ai requisiti di validità indicati nella
Circolare di Partenza (Foglio Notizie). I minori di 15 anni,
non in possesso di passaporto individuale o non iscritti su
quello della persona cui sono affidati in viaggio, devono
essere in possesso di un certificato d’identità convalidato
dalla Questura. I cittadini stranieri sono tenuti a richiedere
informazioni sulla necessità del “visto d’ingresso”, per le destinazioni in programma, e dell’eventuale permesso per il
rientro in Italia.
Abbinamenti in camera
Saranno effettuati secondo la richiesta dei partecipanti. Nel
caso di iscrizione individuale in camera doppia, O.R.P. s’impegna ad effettuare l’abbinamento con altra persona iscritta. Quando l’abbinamento non è possibile, il partecipante
è tenuto a versare il supplemento di camera singola prima
della partenza.
Assicurazione
I nostri itinerari hanno una copertura assicurativa che risponde a quanto previsto dalla Convenzione Internazionale (CCV) di Bruxelles del 23/4/70, ratificata con legge del
27/12/77 n. 1084 (CEA del Gruppo RAS per “Rischi diversi”).
Altre garanzie incluse nella quota di partecipazione: Europ
Assistance
Ciascun partecipante beneficia della polizza “Viaggi Tour
Operator”di Europ Assistance, per assistenza medica, rimborso spese mediche, rifacimento viaggio, assicurazione
bagaglio e spese per ritardata consegna del bagaglio.
Tra i servizi di Europ Assistance:
• Centrale telefonica a disposizione a Milano 24h/24h (tel.
02.58286532)
• Consulenza medica
• Invio di un medico in Italia in casi di urgenza
• Segnalazione di un medico specialista all’estero
• Invio di medicinali urgenti
• Rientro sanitario
• Rientro salma
• Pagamento visite mediche, medicine, ospedale, autoambulanza, ecc., in caso di malattia e/o infortunio, fino a €
1.000,00 in Italia e fino a € 7.500,00 all’estero, a persona
(detratta franchigia fissa di € 36,15)
• Biglietto di andata e ritorno a disposizione di un familiare
dell’assicurato, ricoverato in ospedale per oltre dieci giorni
• Assicurazione rifacimento viaggio in caso di rientro sanitario
• Assicurazione bagaglio fino ad un massimale di € 1.000,00
per i viaggi in Italia e nel resto del mondo
• Spese per ritardata consegna bagaglio: in caso di ritardo
superiore alle 12 ore, saranno rimborsate le spese impreviste documentate (max € 100,00 per sinistro) per l’acquisto
di articoli di toilette e/o dell’abbigliamento necessario
Non sono coperte dall’assicurazione le malattie preesistenti, croniche, neuropsichiatriche e quelle insorte prima
dell’inizio del viaggio, nonché gli stati di gravidanza dopo
il sesto mese.
Per i residenti all’estero le prestazioni sono valide dall’inizio
del viaggio in territorio italiano fino alla conclusione, in Italia, dell’itinerario stesso.
GARANZIA PER L’ANNULLAMENTO
DEL VIAGGIO-PELLEGRINAGGIO
La quota di partecipazione comprende anche una garanzia a favore di coloro che, dopo aver prenotato e saldato
il viaggio-pellegrinaggio, fossero costretti ad annullarlo in
seguito a cause predeterminate, purché involontarie ed
imprevedibili al momento dell’iscrizione. La relativa regolamentazione (massimali, limitazioni, franchigia, comunicazioni, etc.) sarà consegnata a ciascun partecipante all’atto
dell’iscrizione.
Validità dal 01/04/2006 al 31/01/2007.
31
AMMINI D’EUROPA
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Canterbury
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