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SMILING CHILDREN TOWN. Soddo, Etiopia.
SMILING CHILDREN TOWN. Soddo, Etiopia. A Soddo ci sono oltre 1.500 street children. Gli street children sono bambini abbandonati dalle famiglie che per ragioni diverse vivono per la strada cercando giornalmente di sopravvivere. Le cause dell’abbandono di questi bambini sono diverse: morte dei genitori, fuga dalla famiglia per cercare di trovare la sussistenza che la famiglia stessa non può offrire, rifiuto da parte del padre o della madre in occasione di un nuovo matrimonio, gravi malattie che ne causano l’allontanamento. I bambini di strada possiedono solo quello che indossano e spesso non hanno né scarpe né vestiti. Dormono all’aperto e cercano di sopravvivere procurandosi ogni giorno qualcosa da mangiare: rubando o vendendo al mercato quello che trovano per la strada – per loro anche una bottiglia vuota di plastica ha un grande valore – facendo piccoli lavori come vendere i brush (stecchini di eucalipto per pulire i denti), badare agli animali, trasportare merci o scaricare i camion, andare a prendere l’acqua alle sorgenti, spesso distanti chilometri. I più fortunati hanno solo una delle 4 malattie tipiche della zona (malaria, tifo, hiv e tbc), non hanno accesso alle spese mediche e nessuno frequenta la scuola. Il progetto Smiling Children Town ha costruito un grande e moderno centro sulla collina di Golla, sopra Soddo, per dare accoglienza a 200 bambini di strada e assistenza giornaliera a quanti più possibile, tentando, non senza difficoltà, anche il reinserimento in famiglia. Terminata la costruzione del centro, la direttrice Marcella Montresor insieme a Asmalash Ayza, soprannominato Buzuaywu (o Busajo, all’italiana), ha prima avvicinato e poi coinvolto nel progetto circa 200 bambini, 40 dei quali sono già residenti nel centro. Buzuaywu era un ragazzo di strada, adesso è una specie di fratello maggiore dei bambini che arrivano o vivono nel centro: li avvicina, risolve i problemi burocratici con le famiglie, si prende cura di loro, li incoraggia, li rimprovera. Non a caso il suo nome significa in amarico “ colui che vede tutto”. Marcella e Buzuaywu rappresentano per questi bambini la sola speranza di sopravvivenza e di un futuro. La modalità di intervento del progetto Smiling Children Town non è la beneficenza. Riteniamo infatti che la beneficenza fine a se stessa abbia effetti negativi nel lungo periodo. I contributi dati alle popolazioni povere come elemosina non saranno infatti mai sufficienti a risolvere i problemi di povertà, malattia, e arretratezza culturale ed economica del continente africano. Questa modalità svilisce e mortifica la dignità umana e non dà prospettive per il futuro. In una popolazione che sta vivendo un’esplosione demografica le risorse non bastano mai. La nostra convinzione è che occorra agire in primo luogo sul recupero della dignità e poi sull’educazione e formazione delle giovani generazioni, dando loro le basi culturali e insegnando i mestieri che possano, in futuro, renderli autosufficienti. Chiediamo il vostro aiuto per due grandi necessità: scavo di un nuovo pozzo Il centro dispone attualmente di un pozzo, che però non è sufficiente per garantire le risorse idriche necessarie per il funzionamento del centro a pieno regime (200 bambini residenti, più altrettanti non residenti). L’acqua è l’elemento fondamentale per garantire la salute dei bambini: la maggior parte delle malattie infatti viene proprio dal consumo di acqua non potabile. Il costo preventivato per trovare acqua pura, a causa dell’elevata profondità del terreno, è di 35.000 euro; acquisto di un pulmino, per garantire la mobilità degli oltre 200 bambini che gravitano attorno al centro. I trasferimenti sono prevalentemente verso gli ospedali, le strutture scolastiche e di formazione professionale, i villaggi per le visite periodiche alle famiglie di provenienza. Costo previsto 15.000 euro. 4 buone ragioni per sostenere BUSAJO ONLUS Busajo onlus opera a Soddo, Etiopia Nel poverissimo sud di uno dei paesi più poveri del mondo – aspettativa di vita di 45 anni – 167° per PIL procapite (su 180), 5° e ultimo posto nel mondo per indice di sviluppo umano. Sostiene gli Street Children Sostiene progetti a favore dei bambini di strada, ossia bambini da 3 a 17 anni orfani, senza famiglia o per diverse cause abbandonati. Sono bambini non adottabili, che non rientrano in nessun programma di adozione a distanza, non ricevono cure mediche, educazione, istruzione, non hanno niente oltre a ciò che indossano, vivono in strada e hanno enormi difficoltà a procurarsi il vitto quotidiano. È un progetto educativo La modalità di intervento non è la beneficienza. Il percorso inizia con il recupero della dignità della persona del bambino, insegnando loro a prendersi cura della propria igiene, a non chiedere elemosina né rubare. Il centro offre loro vitto, alloggio e cure mediche, ma richiede che i più piccoli frequentino regolarmente la scuola; i più grandi oltre alla scuola devono frequentare anche le classi professionali: si cerca infatti di insegnare loro un mestiere che li renderà indipendenti . Destina ai progetti il 100 % delle donazioni ricevute Il 100% delle donazioni raccolte viene destinato direttamente ai progetti a Soddo. Tutte le spese di funzionamento, propaganda, promozione della onlus, come anche i viaggi in Etiopia di verifica e controllo e le spese amministrative sono sostenute per statuto dai soci fondatori. La onlus garantisce la massima trasparenza sulle donazioni ricevute. Abbiamo bisogno del vostro aiuto anche per garantire vitto, alloggio, cure mediche e istruzione agli oltre 200 bambini che fanno parte del progetto. Vi invitiamo a visitare www.busajo.org e a sostenerci. Grazie! Associazione Busajo Onlus Via delle Caldaie 14 50125 Firenze [email protected] www.busajo.org