La profezia di Celestino Spesso le profezie servono a calmare ansie
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La profezia di Celestino Spesso le profezie servono a calmare ansie
La profezia di Celestino Spesso le profezie servono a calmare ansie e paure. Chi frequenti i mondi dell’“occulto” cerca di esorcizzare l’incertezza che si trova di fronte: il “futuro”; ma questo futuro è fatto della stessa pasta del passato e di certo tempo attuale. Altra cosa il presente (lat. prae-sum, sono innanzi), quel modo d’essere che non coincide con la sostanza del tempo e che apre al roveto ardente, al Fuoco dove si cela la primigenia Parola. La ruota del tempo si muove, porta a destinazione il carico che sta veicolando ma, certo, non ne cambia la natura. Solo l’immobile perno è consapevole dell’assoluto e immutabile Vero: “Trenta raggi convergono nel mozzo Ma è il vuoto del mozzo l’essenziale della ruota.”, come nel cinese Tao-Tê-Ching, di Lao-Tze, 11. Questa ruota è simbolo del Dharma, del Tao come della Norma e Logos assoluto. Una profezia può anche servire a riconoscere i gradini di una Realtà che sfugge di sua natura perché appartiene ad un’altra dimensione. In questo caso ecco emergere elementi che hanno la funzione di segnali, di baluginamenti che invitano al Silenzio, alla rivisitazione totale della propria anima e delle proprie tendenze personali. Tutti i giorni l’universo intero ci parla e allora bisogna por mente al fatto che, spesso, potrebbe essere l’allievo a ritrovare il Maestro, non viceversa. “Quest’anima ha percepito, per mezzo della luce divina, l’essere del paese del quale dev’essere, ed ha passato il mare per suggere le midolla dell’alto cedro. Poiché nessuno può prendere o raggiungere queste midolla, se non passa l’alto mare, e se non annega la propria volontà nelle onde di quello. Cercate di capire, amanti, quel che vuol dire.”. (Margherita Porete)1 1 Margherita Porete, Lo specchio delle anime semplici, (cap. 80, 7-11), a c. di G. Fozzer, R. Guarnieri e M. Vannini, ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, pag. 333.