Comments
Transcript
LA NUOVA SEDE DI CHIASSO LA NUOVA SEDE DI CHIASSO
✓ NEWS NO. 2 - 2008 MAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO NUOVA SEDE DI CHIASSO Ti-Press / D. Agosta LA SOMMARIO i servizi l’editoriale la sede ‘Tenere la rotta’ è la parola d’ordine PAG. 2 PAG. 3-5 ‘Private banking’ a gonfie vele Chiasso ha una nuova sede i prodotti PAG. 8-9 Premiare i risparmiatori PAG. 6-7 l’incontro La crisi dei ‘subprime’ l’intervista PAG. 11 PAG. 12 New Orleans, cioè Ascona PAG. 10 l’agenda Le manifestazioni del 2008 l’editoriale i servizi di DONATO BARBUSCIA ‘Tenere la rotta’ ello scenario tumultuoso di un’economia internazionale in movimento, contrassegnata da segnali contraddittori e dagli effetti della crisi finanziaria dei mutui immobiliari americani, BancaStato ha saputo tenere la ‘barra a dritta’, come direbbe un marinaio, seguendo la ‘rotta’ senza farsi ammaliare dalle sirene della finanza d’assalto, dei guadagni facili o dei rischi impropri. I risultati che presto andremo ad annunciare, relativi al primo semestre dell’anno in corso, dicono di una Banca sana, profittevole, in grado di farsi spazio tra la concorrenza e, soprattutto, capace di offrire prodotti e servizi in grado di soddisfare le esigenze della clientela. In grado, cioè, di intercettare anche il malessere di una fascia di clientela legittimamente spaventata dalle notizie provenienti dal mercato bancario e finanziario, alla ricerca di ‘approdi’ sicuri, dove custodire e far rendere i propri risparmi senza rischi eccessivi. Negli ultimi due anni, attraverso un’accorta politica di rinnovamento nella continuità della filosofia aziendale, BancaStato ha N parola d’ordine raggiunto buoni risultati onorando la missione pubblica che gli è stata affidata dallo Stato. La crescita degli utili e dei volumi è stata costante, nell’ottica di massimizzare i risultati sul lungo periodo tenendo i rischi sotto stretto controllo. I risultati sono stati diversi e tutti positivi. A cominciare dall’afflusso della nuova clientela, che in un anno è aumentata, segno di una rinnovata fiducia in un Istituto che nell’immaginario collettivo appare per quello che effettivamente è: una Banca solida, seria, innovatrice e ben organizzata, fedele al mandato pubblico, vicina al cliente e alle esigenze del privato e dell’azienda. Prodotti nuovi e una riorganizzazione interna delle funzioni e dei ruoli hanno generato un buon volano d’affari: la clientela ha soprattutto apprezzato i nuovi conti risparmio FISSO e le ipoteche a tasso fisso FERMA. Buone performance sono state raggiunte anche dai conti di risparmio speciali DEPOSITA (conti di risparmio vincolati a termine). Merito di prodotti convincenti, che hanno saputo cogliere le esi- IN UN MARE IN TEMPESTA BANCASTATO HA SAPUTO TENERE LA ‘BARCA A DRITTA’ genze specifiche del mercato nel particolare momento storico che stiamo vivendo, segnato da incertezze e preoccupazioni, ma anche da campagne pubblicitarie e di informazione che si sono rivelate un grosso successo, soprattutto quella per il lancio delle ipoteche FERMA. Prodotti solidi, anche perché garantiti dallo Stato, prezzi attraenti, disponibilità a cogliere le esigenze del cliente, sono state la ricetta vincente. In pochi mesi FERMA ha raggiunto un volume superiore al mezzo miliardo di franchi. Il futuro prossimo vedrà BancaStato impegnata a consolidare ed estendere questi risultati. L’obiettivo è di far crescere ulteriormente l’area del ‘retail banking’ e del ‘private banking’, migliorando la qualità dei centri di competenza. Con oltre 75 prodotti diversi, raggruppati in 6 categorie che rappresentato l’espressione e la sintesi di una risposta chiara e semplice ai bisogni della clientela, BancaStato si propone dunque come una Banca completa, capace di navigare tra le onde di un’economia in rapido cambiamento. CLAUDIO GENASCI MEMBRO DELLA DIREZIONE GENERALE E RESPONSABILE DELL’AREA MERCATI E ‘PRIVATE BANKING’ Private banking “I INDIRIZZI Sede principale Viale H. Guisan 5 6500 Bellinzona Tel. + 41 91 803 71 11 Succursale Lugano Via Pioda 7 6900 Lugano Tel. +41 803 36 11 2 Ti-Press/G. Putzu Succursale Locarno Via Naviglio Vecchio 4 6600 Locarno Tel. + 41 803 70 11 Succursale Chiasso Corso S. Gottardo 4 6830 Chiasso Tel. + 41 803 39 11 l bilancio del primo periodo di sviluppo del ‘private banking’ in BancaStato è senz’altro positivo”. Claudio Genasci, membro della Direzione generale e responsabile dell’area Mercati e ‘private banking’, esprime così la sua soddisfazione di fronte ai primi risultati del nuovo corso. “Di fronte alle accentuate turbolenze dei mercati, che hanno messo a dura prova la validità di modelli che fino a quel momento sembravano perfetti, BancaStato ha scelto la strada sicura di un rapporto rischiorendimento sopportabile per il a gonfie vele I PRIMI RISULTATI DEL NUOVO SERVIZIO SONO PIENAMENTE POSITIVI cliente, tenendo in considerazione il fatto che non tutti i clienti hanno lo stesso profilo di rischio. Per BancaStato è essenziale conoscere a fondo il grado di avversione al rischio del cliente, affinché in tempi delicati quest’ultimo non si trovi di fronte a situazioni incomprensibili, sia psicologicamente che economicamente. Grazie a questo approccio possiamo dire che durante quest’anno la nostra clientela ha sì subito contrazioni di valore del patrimonio, ma entro limiti accettabili”. La nascita e lo sviluppo dell’area Mercati e ‘private banking’ è avvenuta, dun- que, in un contesto al contempo favorevole e contraddittorio. Favorevole, perché innegabilmente la clientela ha scelto di ‘guardarsi in giro’ e non pochi sono stati i trasferimenti da una banca all’altra, favorendo gli istituti regionali; contraddittorio, perché l’andamento delle borse, 3 ▼ è la Ti-Press / S. Golay Ti-Press/E. Riva PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE ▼ 4 Ti-Press / C. Reguzzi ▼ le incertezze dell’economia e in ABBIAMO SCELTO generale l’errata valutazione dei LA STRADA SICURA rischi insiti nell’attività bancaria hanno generato preoccupazione DI UN RAPPORTO e sfiducia. RISCHIO-RENDIMENTO Alla ricerca della sicurezza sugli SOPPORTABILE investimenti – che come osserva Genasci “non è mai assoluta” – PER IL CLIENTE numerosi clienti si sono rivolti a BancaStato, alla ricerca di una soluzione più tranquilla. “Dal puro punto di vista tecnico, chi desidera la sicurezza assoluta è praticamente e per definizione obbligato a investire in obbligazioni della Confederazione. In questo caso il rischio di insolvenza è pressoché nullo e il rischio di cambio inesistente. Dal punto di vista pratico, sappiamo benissimo che i risparmi della clientela presso BancaStato godono della garanzia dello Stato e quindi gnificativo, se pensiamo a una rappresentano l’unica alternati- regione, quella di Bellinzona, un va per chi ricerca un grado di si- poco ‘discosta’ dalle altre piazze finanziarie. All’offerta di nuovi curezza ottimale. Proiettati a conquistare clienti e servizi e prodotti, la clientela del competenza, gli uomini del ‘pri- Bellinzonese ha risposto positivate banking’ dell’Istituto canto- vamente”. nale sanno di doversi confronta- Analoga reazione anche da Carre con una concorrenza solida e lo Ruggia, membro di direzioagguerrita. Ma c’è la consapevo- ne, responsabile clientela ‘privalezza di essere confrontati a isti- te’ di Lugano e gestori esterni, tuti dove il ‘private banking’ è che traccia un bilancio anche dei l’attività principale e dove tutte riflessi interni alla Banca del le priorità e le risorse sono volte nuovo corso. “Il primo bilancio è in questa direzione. “Oltre a ciò senz'altro positivo, anche se per – aggiunge il direttor Genasci – vedere i frutti a lungo termine bisogna tener presente che i no- bisognerà ancora attendere. In stri concorrenti godono di una particolar modo sono migliorati storia, di una presenza, e di una sensibilmente in termini di effifilosofia forgiata in diversi ven- cienza ed efficacia i rapporti e il tenni di attività sul mercato re- ‘cross-selling’ tra il ‘private gionale e non. Malgrado questa banking’, la sala mercati e la gesituazione sono personalmente stione patrimoniale. Si organizsoddisfatto della qualità che riu- zano infatti con regolarità inconsciamo a dare alla nostra cliente- tri durante i quali il consulente, la in ambito ‘private banking’. rispettivamente il cliente, vengoEsiste ancora un ampio margine no informati sulle possibilità di di miglioramento, ma in questi investimenti, sui risultati della ultimi tempi vediamo che siamo gestione patrimoniale e altre tevieppiù gratificati dalla ricono- matiche relative alla situazione scenza della nostra clientela, sia macro/micro-economica”. essa di vecchia data o di recente Il fatto che la Banca cantonale abbia la garanzia dello Stato è in acquisizione”. Un clima di soddisfazione ed im- questo momento di sicuro vanpegno che si respira anche a li- taggio. Proprio nel ‘private vello regionale. Dice Otto banking’ si è registrato un imRupp, membro di direzione e re- portante flusso di nuova clientesponsabile clientela ‘private’ di la. “È anche importante cogliere le attuali opBellinzona: “La portunità di solidità di Ban- LA SOLIDITÀ mercato, dimocaStato e il castrando una rattere pretta- DI BANCASTATO mente regiona- E IL SUO CARATTERE volta di più che il nostro servile delle sue atti- REGIONALE SONO zio è di certo vità, sono molto apprezzate MOLTO APPREZZATI non inferiore a quello della dalla clientela, DALLA CLIENTELA concorrenza e anche da quella estera. Infatti, in questi primi che le performance della gestiomesi dell’anno, l’incremento ne patrimoniale sono molto della clientela estera è stato si- competitive anche nel confronto Ti-Press/G. Putzu i servizi con altri istituti bancari svizzeri”, precisa il responsabile del Luganese. Esprime soddisfazione anche Stephan Mair, membro di direzione e responsabile clientela ‘private’ di Locarno, un laboratorio molto interessante, vista anche l’importante presenza di clientela straniera: “La regione Locarnese è sicuramente quella con la percentuale più alta di clientela germanofona. Si tratta di una clientela che spesso ha esigenze diverse, sia per quanto concerne i servizi in generale, sia per quanto concerne i prodotti in particolare. Anche da questo punto di vista i nuovi prodotti hanno senz'altro avuto un riscontro favorevole. Era ed è tuttora necessario proporre prodotti e servizi aggiornati e innovativi alla clientela. Dalla rinnovata sede di Chiasso, Claudio Cereghetti, membro di direzione e responsabile clientela ‘private’, esprime un altro ma ugualmente positivo punto di vista, quello della filiale bancaria più a sud della Svizzera: “Le turbolenze dei mercati rimettono in luce il ruolo di BancaStato quale Istituto sicuro e vicino alla clientela”. Vengono riscoperti gli istituti come il nostro ancorati al territorio e nei quali il cliente si riconosce, al contrario di grandi strutture più anonime. La garanzia dello Stato è, in questo momento, un particolare vantaggio, unita- DA SINISTRA: CARLO RUGGIA, CLAUDIO CEREGHETTI, STEPHAN MAIR E OTTO RUPP mente al servizio che possiamo proporre, che non è certamente inferiore a quello della concorrenza”. A Chiasso l’ampia gamma di fondi di investimento Swisscanto e le offerte in prodotti strutturati sono molto richiesti dalla clientela. “La clientela apprezza, unitamente ai prodotti offerti, la qualità della consulenza. Le necessità del cliente devono essere al primo posto. E’ quindi importantissimo il rapporto di fiducia consulente-banca per soluzioni di investimento adeguate ad ogni singolo caso”. A questi risultati, regione per regione, BancaStato è giunta attraverso un impegnativo lavoro di formazione, che continuerà incessantemente. I team – osser- tevole successo. Tra i prodotti vano tutti i responsabili regiona- d’investimento abbiamo proli – hanno risposto molto bene mosso, per esempio, nuove tipoal nuovo corso. La ‘squadra’ si è logie di fondi Swisscanto e di adattata alla novità e ha colto prodotti strutturati e pure conappieno le potenzialità di cresci- solidato i profili di investimento. Tutti questi nuovi elementi, anta del ‘private banking’. “Ultimamente BancaStato ha che se non tutti legati al ‘private banking’, perfatto notevoli sforzi per esseLE TURBOLENZE mettono ora ai consulenti re innovativa a DEI MERCATI nostri di meglio soddilivello di proMETTONO IN LUCE sfare i bisogni dotti destinati sia al risparIL RUOLO SICURO della clientela, nel conmio, di cui abDI BANCASTATO aprendo tempo diversi cabiamo parlato nali di ‘cross-selin modo approfondito anche nella presente ling’ all’interno delle due aree edizione, sia al credito ipoteca- principali di fronte (‘retail’ e ‘pririo, tramite la campagna vate banking’) della Banca”, FERMA che ha riscosso un no- conclude il direttor Genasci. 5 la sede Chiasso TRE ANNI DI LAVORO DODICI MILIONI DI INVESTIMENTO PER UN INTERESSANTE ACCOSTAMENTO TRA ANTICO E MODERNO tra classico moderno RINNOVATO L’EDIFICIO NEO CLASSICO SIMBOLO DELLA PIAZZA BANCARIA DI CONFINE T ne Chiasso Mario Grassi, dal responsabile marketing Piero Casari e dall’architetto Sergio Grignoli, ha sottolineato come l’intervento di ristrutturazione rappresenti in realtà molto di più di un intervento edilizio. “Esso è la prova tangibile – ha comnentato il direttor Barbuscia – che non abbiamo mai avuto dubbi sul valore della piazza bancaria di Chiasso, perché BancaStato è sempre stata qui e ha deciso di restarvi, proprio nella sede storica, per contribuire a ridare smalto anche a questa città che tanto impegno ha messo nel darsi una nuova veste urbanistica e viaria”. Ad occuparsi del progetto è stato l’architetto Sergio Grignoli. Anzitutto, è stato rinnovato l’edificio neoclassico risalente all’inizio del secolo scorso con entrata su corso San Gottardo. Ma un intervento assai radicale ha subito pure il corpo risalen- te agli anni settanta su via Comacini, ora più moderno e funzionale. Tutto è stato studiato per offrire il meglio alla clientela con un ampio atrio cassa e otto salottini per consulenze. Con questa ristrutturazione – dove oggi lavorano 22 persone, con ulteriore possibilità di incremento – BancaStato lancia un messaggio di fiducia all’intera comunità chiassese e ai comuni limitrofi, mostrando di credere nella crescita e nello sviluppo dell’intero territorio. Per celebrare l’inaugurazione, è stato dato alle stampe il volume “La nuova sede di Banca Stato a Chiasso: evoluzione di un palazzo in una cittadina di confine”, che racconta l’evoluzione della città e dello stesso palazzo. Curato dalla collaboratrice Sabina Latini, il volume contiene una parte storica e una descrittiva riferita al progetto di ristrutturazione. DA SINISTRA: MARCO SORAGNI, MEMBRO DI DIREZIONE RESPONSABILE CLIENTELA INDIVIDUALE MARIO GRASSI, MEMBRO DI DIREZIONE E CAPO REGIONE CLAUDIO CEREGHETTI, MEMBRO DI DIREZIONE RESPONSABILE CLIENTELA ‘PRIVATE’ UN PROGETTO RISPETTOSO DELL’ARCHITETTURA ORIGINARIA ALCUNI MOMENTI DELLA GIORNATA DELLE PORTE APERTE A DESTRA: © Foto il-terzo-occhio UN’IMMAGINE SUGGESTIVA DELLA NUOVA STRUTTURA Ti-Press / D. Agosta intervento effettuato sull’edificio è consistito in una totale ristrutturazione dell’immobile con la riorganizzazione degli spazi interni e nel conferimento di una nuova immagine, al passo con i tempi. La collocazione urbanistica dell’edificio, affacciato su Corso San Gottardo e Piazza Elvezia, ha responsabilizzato ancora di più i progettisti: di fatto, l’edificio rappresenta un ‘biglietto da visita’ architettonico per chi, varcato il confine proveniente dall’Italia, entra in Svizzera. Lo stabile è un corpo di fabbrica edificato nel ‘900 (ex palazzo Summerer), a pianta quadrata e con facciate neo classiche. Inizialmente, era provvisto di un’ampia terrazza protesa sul Corso che si concludeva nella vicina piazza, con una scalinata che collegava il piano terreno e la strada. Agli inizi degli anni ’50 questi elementi furono soppressi e successivamente, intorno agli anni ’70, fu aggiunto un volume rettangolare con copertura piana, che si prolunga verso nord-est su via Maestri Comacini. Gli spazi interni sono stati totalmente ristrutturati per adattarli alle nuove esigenze funzionali della Banca. L’attività operativa è stata riorganizzata nell’edificio neo classico e al piano terreno della parte aggiunta negli anni ’70, mentre gli uffici dei due livelli superiori di questo volume sono destinati alla locazione. L’ SOTTO: 6 SOTTO: UNA FOTO DELL’ANTICA BANCA ACCANTO AL MODERNO DELLA NUOVA SEDE Ti-Press / G. Putzu re anni di lavori. Dodici milioni di franchi d’investimento. Ed ecco il risultato: uno splendido stabile del ‘900 ristrutturato con annesso un volume rettangolare, realizzato nel 1973, che ha anch’esso subito importanti opere di ammodernamento. La nuova succursale di BancaStato a Chiasso è stata inaugurata ufficialmente giovedì 10 aprile. Due giorni dopo, sabato 12 aprile, è invece stata organizzata una giornata delle porte aperte con animazioni varie, alla quale hanno partecipato più di 800 persone. In occasione della presentazione dei nuovi spazi alla stampa, il Presidente della Direzione generale Donato Barbuscia, accompagnato dal membro della Direzione generale Renato Arrigoni, dal capo regio- I RESPONSABILI DELLA SUCCURSALE DI CHIASSO Un nuovo asse pedonale pubblico collega Corso San Gottardo pedonalizzato sia con i posteggi della Banca, sia con un sedime comunale sul quale si ipotizza la creazione di infrastrutture pubbliche comprendenti posteggi, aree di svago e commerci. Si tratta dunque di un elemento importante, nell’ottica dello sviluppo urbanistico del territorio comunale. L’immagine esteriore è stata profondamente innovata tramite puntuali interventi di restauro. Più incisivo e qualificante sul piano dell’immagine, invece, l’intervento sul corpo aggiunto che è stato rivestito di uno schermo vitreo serigrafato, la cui leggerezza risalta le linee architettoniche neo classiche del volume più antico. Si tratta di una scelta profondamente caratterizzante che rende la struttura estremamente visibile. Lo zoccolo delle nuove facciate è ricoperto con un tessuto di acciaio che si prolunga sino alla copertura piana dello stabile, per costituire l’elemento di raccordo e di stacco con la facciata dell’edificio originario. All’interno, negli spazi di lavoro razionalmente riorganizzati con gusto sobrio e funzionale, spiccano le collezioni di opere d’arte di insigni maestri quali Paolo Bellini, Pierre Casè, Stefania Beretta, Piernicola Federici, Gino Petroli, Mauro Cassina, Marco D’Anna, Alberto Flammer, Fabrizio Soldini e Alfonso Zirpoli. © Foto il-terzo-occhio e 7 i prodotti Sicurezza garantita iamo molto soddi- luzione degli affari” precisa il sfatti della campa- direttore. La campagna è ora terminata, ma BancaStato congna di promozione tinuerà ad offrire prodotti a delle ipoteche a tasso fisso condizioni vantaggiose. FERMA”, afferma Donato “La strategia del nostro Istituto Barbuscia, Presidente della Direzione generale di Ban- consiste nel cercare di essere sempre più orientati alla cliencaStato. Nei primi sei mesi del 2008 BancaStato ha of- tela; per concretizzare quest’obiettivo analizziamo costanteferto delle ipoteche a tasso mente il mercato per capire fisso a condizioni molto quali sono le esigenze della concorrenziali. In totale, clientela e costruiamo soluzioconsiderando i nuovi crediti e i rinnovi, la Banca ha con- ni semplici ed efficaci capaci di cesso, nell’ambito della cam- rispondere a queste esigenze” aggiunge Donato Barbuscia. pagna, oltre 500 milioni di La campagna di promozione franchi di ipoteche. In un delle ipoteche a tasso fisso momento contraddistinto FERMA è sicuramente un dall’instabilità finanziaria, dal rallentamento dell’eco- esempio concreto di questo modo d’agire. Ma non è l’uninomia e dal rialzo dei tassi d’interessi, l’offerta a condi- co. Infatti, come già in parte zioni vantaggiose di ipote- anticipato nella scorsa edizione che a tasso fisso ha permes- di ‘BancaStato News’, allo scopo di rispondere a questo acso di soddisfare un diffuso bisogno di stabilità e sicu- cresciuto bisogno di sicurezza rezza. “Con le ipoteche a tas- e stabilità dei risparmiatori, la so fisso, il cliente può me- Banca ha anche lanciato con glio pianificare i propri im- successo una serie di prodotti pegni finanziari futuri: que- di risparmio speciale, muniti della garanzia dello Stato. sto è sicuramente uno dei “Onoriamo principali atout il risparmio delle ipoteche a fedele”. Sultasso fisso” prela copertina cisa il direttore. LA NOSTRA del dépliant “Abbiamo lavo- STRATEGIA di PREMIA rato con parti- CERCA DI ESSERE (uno dei colare impegno conti di riper riuscire a SEMPRE PIÙ sparmio creare le condi- ORIENTATA speciale zioni necessarie VERSO nuovamenper lanciare la te proposti campagna FER- LA CLIENTELA da BancaMA” continua Stato) spicDonato Barbuca questo patto con il risparscia. E creare le condizioni per una campagna così im- miatore. “Abbiamo voluto lanpegnativa non è semplice. In- ciare un segnale chiaro ai nostri clienti: in un periodo di incerfatti, “oltre a trovare sul tezze dell’economia e della fimercato gli indispensabili fondi a condizioni favorevo- nanza internazionali, Bancali per finanziare la campa- Stato assicura un ritorno certo al risparmio, senza rischi né gna, è necessario gestire in imprevisti. La Banca premia, modo molto attento la appunto, coloro che ogni anno struttura del bilancio, ossia risparmiano un determinato l’evoluzione delle scadenze capitale, con un tasso d’interesdelle poste attive e passive del bilancio; trovare la giu- se supplementare che va ad agsta ponderazione nell’utiliz- giungersi al tasso d’interesse zo degli strumenti di comu- base”, spiega Donato Barbunicazione e marketing e cali- scia. “Ci proponiamo di stimobrare i vari strumenti infor- lare da un lato il risparmio, dalmatici atti a garantire la ge- l’altro di garantire con questo – stione e il controllo dell’evo- e con altri prodotti – una gam- 8 Ti-Press / B. Galli “S con ‘FERMA’ e ‘SICURA’ DONATO BARBUSCIA PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE, CON IL FIGLIO ALESSANDRO ma di opportunità adatte a tutti i profili di risparmiatori, dai giovani agli anziani, per chi vuole far crescere le proprie riserve e per chi vuole prepararsi il domani con serenità”, aggiunge il direttore. “Nel corso degli ultimi due anni BancaStato ha raggruppato i conti risparmio in una categoria denominata SICURA. Si è voluto, insomma, trovare soluzioni ideali per un risparmio che la clientela chiede sempre più diversificato. Sono conti DALLA NUOVA IPOTECA ‘FERMA’ AI NUOVI CONTI RISPARMIO ‘SICURA’ GARANTITI DALLO STATO: CONTINUA IL RINNOVAMENTO DELL’OFFERTA DI PRODOTTI che svolgono la funzione di ‘custodi’ di puro risparmio e prevedono una nuova concezione che li eleva a prodotti superiori ai semplici conti di appoggio o per il traffico dei pagamenti”. E’ il caso, per esempio, del conto FISSO, che sta riscuotendo un grande interesse tra i risparmiatori ticinesi. Con FISSO, i clienti di BancaStato possono mettere il proprio denaro al riparo dagli imprevisti, in un’ottica di garanzia del traguardo finanziario prefissato, ma in modo flessibile ad un tasso d’interesse preferenziale. La Banca garantisce un tasso d’interesse fisso per tutta la durata dell’investimento; più a lungo saranno messi al sicuro i risparmi, maggiore sarà il tasso garantito. “Questi prodotti di risparmio – osserva ancora il direttor Barbuscia – si propongono di andare incontro alla clientela, ma anche di rispondere appieno alla missione sociale della Banca: BancaStato è chiamata a stimolare un’economia sana e a favorire il benessere dello Stato e della popolazione. Il risparmio è una delle componenti fondamentali del contesto socio-economico. Favorirlo, dunque, vuol dire compiere adeguatamente la missione di responsabilità sociale alla quale lo Stato ci ha chiamati”. Tra i nuovi prodotti di risparmio c’è anche il conto denominato LIBERO, che rende accessibile il risparmio previdenziale liberato dopo un’intera vita professionale. Assieme alla Banca il risparmiatore può elaborare un programma che permette di stabilire il margine di manovra necessario per godere il pensionamento nella massima libertà. Le risorse finanziare accumulate vengono da un lato consumate secondo un piano di prelevamento, dall’altro custodite e investite secondo le esigenze del cliente. Il tasso d’interesse, assai vantaggioso, viene calcolato sull’intera somma depositata. “Con questi strumenti, BancaStato consente a tutti i risparmiatori di accedere a formule differenziate di risparmio per poter meglio modulare le abitudini e le esigenze di ciascuno. Mano a mano che si diventa accorti risparmiatori, il capitale a disposizione aumenta. A quel punto è possibile passare a formule più evolute di risparmio come il conto CUMULA, destinato a piani di accumulo che garantiscono maggiori interessi con l’aumento della riserva”, conclude il direttore. PREMIA, CUMULA, FISSO e LIBERO sono dunque una famiglia di prodotti per il risparmio che coprono tutte le esigenze del risparmiatore, di qualsiasi fascia d’età. L’efficacia della formula varata da BancaStato, in sintesi, sta nel fornire al risparmiatore moderno una paletta di prodotti ‘sicuri’, che godono della garanzia dello Stato, ‘tagliati su misura’ e caratterizzati da un costo di gestione bassissimo. Una soluzione sicuramente gradita, perché consente di approcciare il proprio risparmio personale con sicurezza, senza il timore di dover affrontare soluzioni complesse, spese ingenti o impreviste, incertezze sul destino del proprio capitale. Immagini tratte dalla campagna ipotecaria FERMA e dal sito internet dell’Unione delle Banche Cantonali Svizzere 9 l’incontro l’intervista La crisi dei subprime e le potenziali conseguenze di Massimo Pedrini Ti-Press / C. Reguzzi A 10 “Finanz & Wirtschaft” ha dovuto ammettere di non averne la più pallida idea, in quanto le variabili sono tante e i possibili scenari pure. Per cercare di immaginare quali possano essere gli impatti sulla crescita, bisogna prima di tutto capire in che modo questa crisi influenza la domanda finale che è composta dai consumi, dagli investimenti e dalle esportazioni. Il primo impatto verrà certamente dai problemi del settore bancario, che rappresenta circa l’8% del Pil svizzero, ma il cui contributo alla crescita in positivo o in negativo attraverso il meccanismo della creazione di valore aggiunto può essere molto più importante. Quello che preoccupa maggiormente sono invece le possibili ripercussioni della crisi americana sulle esportazioni svizzere, non solo direttamente verso gli Stati Uniti, ma anche verso paesi che dipendono a loro volta dalla domanda americana come le principali economie europee, che sono pur sempre il nostro maggiore partner commerciale. MASSIMO PEDRINI RESPONSABILE ANALISI FINANZIARIA E RICERCA dei tassi di interesse e i primi segnali di inversione di tendenza dei prezzi delle case. Visto che la maggior parte dei mutui ‘subprime’ erano a tassi variabili e in molti casi prevedevano addirittura dei tassi iniziali molto bassi, a un certo punto l’adeguamento dei tassi a quelli di mercato, o l’aggiustamento dei tassi semplicemente previsti dai contratti, hanno causato aumenti e oneri tali che sempre più debitori avevano difficoltà a far fronte ai pagamenti. Questo ha dato inizio all’aumento dei pignoramenti che hanno gonfiato l’offerta di case, esercitando una pressione ancora più forte sui prezzi degli immobili. Era così iniziata quella che rischia di diventare la peggior crisi immobiliare del dopoguerra. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e non parlo soltanto dei 300 miliardi di dollari di perdite annunciati sin qui da banche o assicurazioni, ma della crisi del credito che queste perdite hanno innescato e che avrà conseguenze economiche ben più pesanti. Grazie agli interventi delle Banche Centrali si è riusciti ad evitare una vera e propria crisi sistemica, ma le conseguenze negative di questa crisi sull’economia americana saranno in ogni caso importanti e soprattutto rischiano di durare più a lungo del previsto. Ancora più difficile è valutare l’impatto sul resto del mondo, Svizzera compresa. Anche il responsabile del Seco, il prof. Aymo Brunetti, in un recente articolo apparso sulla IStockphoto nche se negli ultimi mesi si è spesso parlato di prestiti ‘subprime’ è forse il caso di definire esattamente di cosa si tratta. Letteralmente ‘subprime’ significa “sotto i primi o primari” e un mutuo ‘subprime’ è quindi un credito ipotecario concesso a debitori che non hanno accesso a tassi di interesse normali, perché hanno un basso punteggio di credito o hanno una storia creditizia macchiata da inadempienze. Questi mutui ad alto rischio hanno iniziato a proliferare negli anni ‘90, ma è soprattutto a partire dal 2004 che hanno avuto una crescita esponenziale grazie al basso livello dei tassi di interesse. A fine 2007 rappresentavano circa il 14% del mercato americano dei mutui. Il resto è composto per circa il 10% dai cosiddetti Alt-A a tasso fisso o variabile (che comprendono dei tassi a partire dalla metà del quei prestiti con un profilo di ri- 2000, ha però contribuito in moschio superiore ai ‘prime’ ma in- do determinante a rendere il coferiore ai ‘subprime’) e per circa sto del debito sopportabile. Le il 65% da ‘prime’. La domanda banche, anche se confortate da che viene spontanea è come mai un calo delle inadempienze, non le banche o altri istituti specializ- avrebbero però mai potuto conzati a un certo punto hanno de- cedere così tanti crediti ipotecari ciso di concedere queste ipote- ‘subprime’ se non fosse stata inche e soprattutto come si spiega trodotta l’innovazione della ‘sec u r i s a t i o n’ . la forte crescita A t t r ave r s o che hanno avuto a SI PARLA SPESSO questo meccapartire dal 2004. nismo gli istiLe ragioni del suc- DI SUBPRIME tuti di credito cesso, oggi direm- UN ESPERTO hanno potuto mo del disastro, SPIEGA continuare a erano fondamenconcedere talmente due: il DI CHE COSA prestiti a ricontinuo aumen- SI TRATTA schio e d’altra to dei prezzi degli immobili e i bassi tassi d’interes- parte è stata creata una montase. L’aumento del valore delle gna di circa 2'300 miliardi di dolcase durante un lungo periodo lari di Residential Mortgageha avuto come effetto di ridurre Backed Securities (RMBS) o titostatisticamente il numero di ina- li con alla base mutui ipotecari dempienze in questa nicchia di residenziali. Ma che cosa è andamercato, anche perché permet- to storto? La crisi dei ‘subprime’ teva ai debitori di rinnovare i mu- è iniziata verso la fine del 2006, tui senza difficoltà. Il forte calo con il contemporaneo aumento A SINISTRA: LUCA MARTINELLI, DIRETTORE ESECUTIVO A DESTRA: NICOLAS GILLIET, DIRETTORE ARTISTICO New Orleans, cioè Ascona edizione 2008 di JazzAscona New Orleans & Classics non si smentisce. Il noto festival sta infatti concludendosi con un nuovo successo. Il direttore esecutivo Luca Martinelli e il direttore artistico Nicolas Gilliet, che hanno preparato un programma di grande efficacia e attrattività, sembrano entrambi soddisfatti. Dieci giorni di grande jazz, dal 26 giugno al 6 luglio, con inserimenti di blues, R&B, soul, ritmi latini e funky; con oltre 200 concerti e più di 400 ore di musica dal vivo, suonata da una quarantina di band formate da 250 musicisti provenienti da tutto il mondo e naturalmente da New Orleans, città con cui Ascona ha ormai stretto un legame solido e inscindibile. E gli appassionati non si sono fatti pregare: a migliaia giungono sullo splendido lungolago di Ascona per ascoltare alcuni dei migliori musicisti jazz del mondo. “Un festival – L’ sottolinea Martinelli – che ha sa- genio musicale. Una straordinaputo mantenere quel carattere ria occasione di incontro con un spensierato e familiare che lo grande della musica jazz”, sottorende luogo privilegiato d’in- linea Gilliet. Protagonisti vibrafonisti di facontro per tutti ma internazionagli amanti del le come il canajazz e della musi- SUCCESSO dese Peter Apca. Merito di DI PUBBLICO pleyard e il franun’organizzazio- E DI CRITICA cese Dany Doriz ne artistica e lo- PER LA (considerato da gistica che funLionel Hampton ziona bene e del- MANIFESTAZIONE come suo ‘figlio la preziosa colla- JAZZISTICA spirituale’) ed arborazione di sotisti del calibro di Bob Wilber stenitori come BancaStato”. Il programma 2008 allestito dal (clarinetto) e Duffy Jackson, lo direttore artistico Nicolas Gilliet straordinario batterista che acè ricchissimo. A cominciare dal compagnò Hampton da giovane sostanzioso tributo dedicato al mettendo poi il suo impareggiagrande vibrafonista ed entertai- bile dinamismo e senso ritmico ner Lionel Hampton, di cui que- al servizio di altri giganti del jazz st'anno ricorre il centenario del- come Duke Ellington, Dizzy la nascita. “Al musicista che ha Gillespie, Ella Fitzgerald, Count introdotto il vibrafono nel jazz, Basie. Niente di meno… esercitando un'influenza enor- Il cartellone 2008 vede la presenme su generazioni di jazzisti, il za di alcuni fra i migliori artisti festival di Ascona rende omag- del jazz classico mondiale come gio con un serie di 20 concerti il trombonista californiano Dan che coprono vari aspetti del suo Barrett (uomo di punta della Ar- bors Records), il sassofonista newyorkese Harry Allen e il non meno geniale trombettista Warren Vaché, stelle di primo piano della scena swing e mainstream statunitense, ai quali si affianca Scott Hamilton, considerato dalla critica specializzata il migliore sassofonista mainstream vivente, per la prima volta ad Ascona. Accontentati, però, anche gli appassionati di altre ‘correnti’ del jazz, come quello classico e tradizionale, o il blues-folk proposto dalla band del chitarrista Norbert Schneider. Dare conto di tutto il vasto programma in poche righe è impossibile. Citazioni particolari meriterebbero anche i concerti dei jazzisti italiani e dei gospel. Resterà all’archivio una splendida edizione, che ancora una volta vede Ascona affollata di decine di migliaia di persone. Una straordinaria opportunità artistica e culturale, ma anche turistica e di valorizzazione del territorio. 11 22 APRILE – 11 NOVEMBRE Stagione concertistica degli studenti del Conservatorio 2 Per informazioni: www.conservatorio.ch Siamo sponsor della Federazione di Sci della Svizzera italiana (FSSI) www.fssi.ch dell'Associazione Calcio Bellinzona (ACB) www.acbellinzona.ch 25 APRILE – 2 NOVEMBRE Mostra antologica di Nag Arnoldi a Castelgrande, Bellinzona Per informazioni: www.bellinzonaturismo.ch delle 2 squadre ticinesi di Hockey; HCAP e HCL www.hcap.ch www.hclugano.ch 26 GIUGNO – 6 LUGLIO JazzAscona – New Orleans & Classics Per informazioni: www.jazzascona.com del team Ticino sopraceneri della Commissione Ticinese per la Formazione Permanente dei Giuristi (CFPG) 28 GIUGNO – 21 SETTEMBRE G’08 mostra di scultura all’aperto, Vira Gambarogno Per informazioni: www.gambarognoarte.ch/welcome.cfm 4 LUGLIO 7° Meeting internazionale di atletica leggera Città di Lugano Per informazioni: www.luganoathletics.org 17 AGOSTO Traversata del lago di Lugano Per informazioni: www.luganonuoto.ch 12 OTTOBRE Gianetti day – Pedalata popolare internazionale Per informazioni: www.gianettiday.ch AUTUNNO / INVERNO ConfronTI Il Ticino economico in un contesto interregionale Per informazioni: www.confronti.ch SETTEMBRE 2008 – FEBBRAIO 2009 Museo in erba di Bellinzona Che artista Matisse! Per informazioni: www.museoinerba.com 2008 AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI 2008 www.cfpg.ch 2008 Agenda 2008 AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI