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articolo-mercantile-25-luglio-2014-profughi
B U S A L L A *J» Sbarcati in Sicilia dopo una drammatica traversata ed essere scampati a colpi di mitraglia, i migranti sono giunti in Valle Scrivia Neil: Consiglio comunale straordinario, in paese sale la polemica: altri stranieri arrivarono nel 2011 N on sa una parola d'italiano, ma ci Costa d'Avorio. Secondo le ricostrumette meno di Ire secondi a rapi- zioni, circa metà di loro si trovava re che l'uomo bianco appena entra- su im barcone salpato dall'Egitto e to nella stanza è un giornalista. Al- bersagliato - in un giorno non melora mima l'atto di scrivere su una glio precisato della settimana scorsa tastiera ed esclama: «Connection! - da mitragliate della Guardia costieConnection! Facebook!» La sua ne- ra di chissà quale paese del Nordacessità è la stessa degli altri trenta frica. Poi l'avventuroso sbarco in Siprofughi africani ospitati dalla scor- cilia e l'inserimento nel programma sa notte nell'ex ospedale di d'emergenza del ministero Busalla. Mangiare e dormire dell'Interno: assegnazione in un letto vero: già fatto. alla Prefettura di Genova, Sono tutti Ora è il momento di comudestinazione Husalla. Clima in buona nicare con qualcuno - in tranquillo, finora, per il resalute molti casi parenti o amici sponsabile del campo Stegià stabilitisi in Francia o alfano Calvillo: «Sono tutte In tri paesi europei - per far persone - spiega - in buona sapere che si è al sicuro. salute, tutte in fuga da prevalenza Così, tutti pazientemente in sono malesi guerre o dittature. Secondo fila davanti al cellulare mes" quanto emerge dai colloqui so a disposizione dalla Coper l'identificazione, tutti SerCo, la cooperativa che gestisce intendono lasciare l'Italia e puntano questa particella di emergenza sbar- ad altri paesi più a nord. Qualcuno chi assegnata a Busalla. dopo mille spera di ricongiungersi con familiapolemiche, dalla Prefettura. ri già fuggiti dai paesi d'origine». In che modo non si sa, e ad ogni modo I 31 profughi ospitati nel paese «non possiamo trattenerli a forza della Vallescrivia sono tutti uomini nella struttura, anche se questo luopiuttosto giovani, anche se rico- go è per loro una protezione». I prostruire età, nomi e vicende pregres- fughi sono arrivati nella notte tra se di costoro e un lungo lavoro di mercoledì e giovedì, e tutte le opecolloqui con interprete e ipotesi in- razioni sono state seguite in prima castrate tra loro. Di certo ci sono le persona dal sindaco Loris Maieron. nazionalità: 4 Lo stesso Maieron questa sera dovrà dal Sudan, 2 24 dalvengono Cambia edal imoMali, daDa affrontare un impegnativo consigho comunale straordinario, nel corso del quale riferirà alla popolazione a proposito dì questa emergenza. Compito non facile, anche perché a Busalla è ancora vivo il ricordo dell'ultima esperienza di accoglienza profughi all'ex ospedale, nel 2011: cinque di loro sono ancora in paese, ed è stato il Comune - in assenza di aiuto dall'alto - a provvedere alla loro sistemazione. Un altro ex ospite di quell'ondata, oltretutto, si è reso responsabile del danneggiamento della nuova biblioteca comunale: questo ed altri ratti di cronaca (peraltro con protagonisti stranieri ma del rutto estranei alle vicende del Frugone) fanno sì che l'opinione pubblica busallese sia ostile all'arrivo di questa nuova ondata. «Ora è tutto diverso», ribatte il responsabile. «Questione di etnie: i profughi del 2011 erano in parte nigeriani intenzionati a restare in Italia; qui non siamo nelle stesse condizioni, h comunque questo campo ha un limite temporale preciso: il 30 novembre», quando scadrà irrevocabilmente la convenzione e - secondo le intenzioni dell'Asl - inizierà la procedura per riconvertire l'ex ospedale in un ospizio. PAOLO BERTUCCIO