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Piccoli Comuni, "vincono" le liste civiche
GLI SCHIERAMENTI IN VISTA DELLE AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO, TRA SORPRESE E INEDITE ALLEANZE Piccoli Comuni, "vincono" le liste civiche Spariscono i simboli dei partiti, la sfida si gioca sul terreno dei problemi locali I candidati 1 Campomorone nei comuni 7.508 abitanti con più Giancarlo Campora di 1.000 abitanti Centrosinistra | Comune Sindaco uscente Candidato Sergio Aveto 3.880 abitanti 5.967 abitanti Paolo Ottonello Angelo Casissa Centrosinistra Centrosinistra Paola Guidi Paolo Ottonello Armando Sanna Insieme per Masone Centrosinistra per Sant'Olcese Valentina Armirotti Enrico Piccardo Elena Viola L'altra Campomorone Comitato per Sant'Olcese Barbara Massara Simone Marin M5s M5s |Mele | Casella Patrizia Altobelli Sant'Olcese futura 2.689 abitanti Benedetta Ferrando 3.281 abitanti Marco Battetti 1 Savignone 3.201 abitanti Mirco Ferrando Insieme per il futuro di Bargagli Centrosinistra Insieme per Mele Franco Tatti Cevasco Francesco Colossetti Claudia Parodi Cambiamo Bargagli 1 Sant'Olcese Campomorone solidarietà e progresso | Bargagli 2.785 abitanti Sergio Aveto 1 Masone Antonio Bigotti Antonio Bigotti Mele vive Pierluigi lengo Savignone Viva Gigi Provinciali Casella bene comune Paolo Puppo Busalla 5.948 abitanti Mauro Valerio Pastorino Savignone in Movimento | Davagna 1.918 abitanti Anna Cecchini Pietro Bellina Valter Ricci 3.701 abitanti Busalla punto e a capo Centrosinistra Michele Malfatti Luigi Traverso Elmo Poggi Pd Rinaldo Malatesta Tu sei Mignanego Busalla. Un nuovo dì Roberto Parodi Prima il paese, poi la politica Davagna di tutti Loris Maieron Gaetano Schena Insieme per Savignone 1 Mignanego 1 Serra Ricco Maria Grazia Grondona Elisabetta Brandinelli Laboratorio Mignanego Insieme per Busalla 7.972 abitanti Andrea Torre Centrosinistra Rosario Amico Serra Ricco insieme Cristiano Nattero ViviAmo Serra Ricco Gianluca Surace Busalla cambia verso 1 Isola del Cantone 1 Rossiglione Campo Ligure i e A i _i_» u I . J 4 J dUlldlllI Maria Cristina Parodi 3.079 abitanti Centrosinistra Andrea Pastorino Giulio Sale Katia Piccardo Paolo Pezzana Isola Viva Insieme per crescere Sori2020 Andrea Pastorino Cristian Nardi Alfio Zorzan Emanuele Ageno Amare Campo L'alternativa L'altro paese Insieme per Sori EMANUELE ROSSI "PRIMA il paese, poi la politica", è il nome di una delle centinaia di liste che andranno al voto tra un me se, nei 23 comuni dell' entroterra genovese. Ma è un nome che potrebbe andare bene per quasi tutte. Il panorama che rivelano le prossime comunali, dietro la grande Genova, è quello di una politica in ritirata dalle colline. Con il Pd che è l'unico partito strutturato e rimasto a presidiare le sezioni e i circoli, ma scompare dai nomi delle liste, tutte civiche. Mentre il centrodestra sembra aver battuto in ritirata verso il mare: dei comuni che vanno al voto nell'area genovese, Recco esclusa, solo Sori e la piccola Crocefieschi hanno amministrazioni vicine a Forza Italia o Lega o Ned che cercano la riconferma. Il resto è in mano a liste civiche che a *> O i i n _•.«, u i . O t J dUlldlllI Cristino Martini 4.313 abitanti Luigi Castagnola Fi seconda dei casi hanno un rapporto conflittuale o amicale con il partito democratico. Ma questo non significa che non ci sia una partita da giocare, dalla Valle Stura alla Valle Scrivia, dalla Val Polcevera sino nei borghi più piccoli della Val Trebbia, dove Claudio Burlando ama andare a funghi ma i problemi veri si chiamano spopolamento e trasporto pubblico in dismissione. Le colline che i genovesi amano e frequentano d'estate, ma che con Genova hanno un rapporto difficile, reso più labile ancora dall'eclissi dell' ente Provincia, ma che dovranno presto fare i conti con la nuova realtà della "città metropolitana". PICCOLI GRILLINI CRESCONO Ebbene, proprio come i funghi spuntano, in queste elezioni, liste civiche che si rifanno al Movimen- to 5 stelle più o meno esplicitamente (in due casi, Campomorone e Sanf Olcese, col "bollino" di Beppe Grillo a vidimarne la convalida). Ma a costituirne l'humus sono battaglie tutte locali, attivismo politico dei cittadini che si inventano opposizione. C'è la questione dei cantieri del Terzo Valico a Campomorone, ma anche a Serra Ricco pur non toccata dai lavori, ad esempio, oppure il sempiterno tema del rapporto con la Iplom a Busalla, i servizi scolastici aMignanego, i treni tagliati dalla Regione a Rossiglione, dove si presenta un leader dei pendolari dell' acquese. E dove non ci sono temi particolari a dividere l'opinione dei paesani, ci pensano le personalità: si sta con uno o con l'altro, l'assessore uscente, il sindaco di dieci anni prima, piuttosto che dietro una bandiera. I partiti inseguono gli umori, quando ci riescono. E faticano a dettare la linea. Fabio Franchini, il responsabile enti locali della segreteria genovese del Pd, ha sudato sette camicie in riunioni in tutti i circoli del comprensorio. È riuscito a ricompattare un partito diviso a Busalla, ma alla fine ha dovuto assistere a casi di "frammentazione" di quella che doveva essere la squadra a Mele, a Davagna. Mentre a Bargagli, dove si era tentato l'esperimento delle primarie in una realtà sotto i 3mila abitanti, tutto è stato cancellato dalla legge Delrio: se il sindaco può fare il terzo mandato, allora torna in campo il campione uscente, Sergio Aveto, con il suo 84% di preferenze del 2009 come monito. Gianni Barci, che si è occupato del coordinamento di Forza Italia sul territorio, ammette can- didamente che «ci siamo mossi un po' tardi e con fatica, daremo un appoggio ai candidati nei quali possiamo riconoscerci, ma senza nostre liste». La sinistra, invece, va un po' in ordine sparso e spesso si confonde con i piccoli nuclei locali grillini perle tematiche su cui insiste: no al cemento, rifiuti zero, democrazia partecipata. Il caso più emblematico della frammentazione del quadro è quello AFFOLLAMENTO A Busalla cinque coalizioni in campo per contendersi a colpi di slogan seimila voti FRATELLI COLTELLI In Valtrebbia il centrosinistra può permettersi il lusso di farsi concorrenza in casa di Busalla, uno dei pochi comuni dove l'amministrazione uscente non è sostenuta dal Pd. BUSALLA TRA CORSI E RICORSI A contendersi i voti delle ornila anime del paese della Valle Scrivia sono ben cinque liste. «Noi siamo gli unici a presentare una proposta nuova - sfrutta il gancio Pietro Bellina, ingegnere capo della Provincia che sabato mattina era a distribuire volantini fuori dal Municipio - ma con l'esperienza necessaria». Facile lo slogan per lui, visto che i principali sfidanti sai-anno l'assessore allo ..snortusceriie Roberta Parodi e_due ex sindaci come Luigi Traverso e Loris Maieron. Praticamente gli ultimi vent'armi di amministrazione. Anche se Traverso fu sindaco solo per poco tempo, all'inizio degli anni '90, quando la sua maggioranza (una strana alleanza Pci-Dc) fu affossata proprio dal poi sindaco Maieron. Adesso si ri-sfidano, ma senza vecchi rancori, giurano. Il quinto incomodo dovrebbe (il condizionale è d'obbligo perché dal Municipio non hanno formalmente confermato l'iscrizione della Usta, data la presentazione di firme al fotofinish) essere Gianluca Surace, con una formazione civica d'ispirazione movimentista, ma senza "bollino" del Movimento. GLI SCONTRI NELLE VALLATE Quello, lo possono ostentare solo in due: la lista Cinque Stelle di Campomorone, che ha portato recentemente nel paesone della Valpolcevera i parlamentari del Movimento che erano stati sospesi alla Camera da Laura Boldrini. E quella analoga di Sant'Olcese, che candida uno studente ventiduenne, Simone Marin, come aspirante sindaco. Nel paese del salame e della sagra della ciliegia sono in quattro ad aspirare alla poltrona di Angelo Casissa. La scelta di continuità è quella dell'assessore podista Armando Sanna, sostenuto anche dall'Udc di Massimiliano Tovo, assessore uscente e segretario genovese del partito di Casini. A insidiarlo, ci pensano, oltre ai grillini, due liste civiche con due donne, Elena Viola del "Comitato per Sant'Olcese" schierato per la salvezza del Trenino di Casella e Patrizia Altobelli di "Sant'Olcese futura". In Valle Stura, con due sindaci uscenti come Andrea Pastorino e Pa- olo Ottonello, il centrosinistra è convinto di avere le chiavi dei comuni in mano. Quasi certa anche la vittoria di Katia Piccardo, giovane assessore uscente a Rossiglione. E stata anche sul palco di Renzi a Torino, al lancio delle ultime europee e ha incassato un endorsement pubblico da Pippo Civati. Basterà per battere la concorrenza di una lista che si chiama "L'altro paese" e ha come candidato il leader dei pendolari dell' acquese Alfio Zorzan? In paese sono sicuri di sì, ma il tema dei tagli dei convogli da parte della regione è stato tra i più sentiti nel corso dell'ultimo anno. LE BATTAGLIE DELLA STATALE 45 Partendo da Prato e arrivando all'ultimo lembo di Liguria a Gorreto e Rondanina, sono sette i municipi che saranno chiamati a esprimersi, tutti sparsi in decine di frazioni. Qui la sinistra gode da sempre di percentuali altissime e si può permettere il 'lusso" di farsi opposizione da sola: come a Davagna, dove dalla Usta vincente di quattro anni fa di Valter Ricci ne sono scaturite tre: quella sostenuta dal Pd che candida Elmo Poggi, quella del sindaco uscente il cui candidato è Romildo Malatesta (papà del consigliere comunale genovese Gianpaolo) e quella dell'assessore Gaetano Schena. Mentre a Bargagli, alla fine, è spuntato anche uno sfidante per il sindaco uscente Sergio Aveto. Si tratta di Franco "Tatti" Cevasco con la sua "Cambiamo Bargagli". Più in su, tra i boschi di Montebruno, di Fascia, di Fontanigorda, tutti sotto i 500 abitanti, la sfida è trovare qualcuno disposto a farlo, il sindaco. [email protected] 6 RIPRODUZIONE RISERVATA