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...e ora dove andremo?
Ti a Gubbio oggi - Mensile - Anno XXIV - n. 7 - Sped. A.P. - 45% - Art. 2 Comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Perugia - € 2,50 SETTEMBRE 2014 ? o m e r d n a e v o d ra riano non è più una valvola di sfogo ...eino o di Fab Il bac • La ricetta di Stirati per i conti del comune • “100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città • Arriva il vigile di frazione All'interno: • Tutti gli sport al via "Speciale AVIS" "I Misteri di Gubbio" ww ON spettia w.g LI mo ubb NE ioo ggi .it CONTENUTI Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio SETTEMBRE 2014 Editoriale La ricreazione è finita 4 Attualità La ricetta di Stirati per i conti del comune 6 Puc 1, un grande sforzo per ripartire 7 Piano traffico, rivoluzione nel centro storico 8 Un “vigile di quartiere” nelle frazioni 9 “100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città 10 Costume Dorme per 68 anni con una bomba a mano in camera 11 Racconto di una notte di mezza estate 12 La storia di Rosa e Peppe 14 Associazioni Le Bande Musicali 16 Personaggi Il congedo del generale Pauselli 18 Sport Faggioli, la Stella del "Fagioli" Fontanelle-Branca, nuova avventura Ct Gubbio, giovani alla ribalta Notte Bianca dello Sport Gubbio, che successo! Gubbio oggi più 22 24 25 26 Rubriche 28 I fatti del mese 32 GUBBIOrosa34 Numeri utili 36 La Satira 37 GUBBIOieri 38 Settembre 2014 03 Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio Mensile indipendente di informazione cittadina Aut. Trib. PG N. 37/91 del 28-11-1991 CONTATTI Gubbio Oggi Zona Industriale - Padule 06024 Gubbio (PG) [email protected] WWW.GUBBIOOGGI.IT ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 numeri):. . . . . . € 18,00 Sostenitore: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 40,00 Benemerito: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 55,00 Estero (Europa): . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 45,00 Estero (ExtraEuropa). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 65,00 Scopri le offerte su: www.gubbiooggi.it/abbonamenti.aspx Versamento conto corrente postale n. 13843065 intestato a: Gubbio Oggi S.r.l. - Z. I. Padule - 06024 Gubbio (Pg) Gubbio Oggi ospita le opinioni di tutti. Gli autori sono responsabili del contenuto degli articoli. Qualsiasi parte di Gubbio oggi non può essere riprodotta senza l’autorizzazione della redazione Per la vostra pubblicità sul network GUBBIO OGGI: T. 334 6054616 oppure invia una mail a: [email protected] Design: Venerucci Comunicazione - Gubbio Stampa: Tipografa G. Donati - Gubbio Dir. Resp. : A. Patruno Chiuso in redazione il 9 Settembre 2014 [email protected] L’editoriale di: Giacomo Marinelli Andreoli http://giacomo-marinelli.blogspot.com http://twitter.com/giacomomarinel1 La ricreazione è finita La Settembre 2014 04 www.gubbiooggi.it ricreazione e' finita, si torna in classe. Riaprono le scuole ma la campanella più attesa e' quella della politica: in attesa di sapere quali e quante aziende riapriranno dopo la pausa estiva (forzatamente piu' lunga del solito), prepariamoci ad un'altra lunga stagione pre-elettorale. Stavolta le urne busseranno in anticipo, a primavera. E toccherà alle Regioni rinnovare i propri ranghi, dal Consiglio di Palazzo Cesaroni alla Giunta di Palazzo Donini. Ci saranno meno consiglieri (20 anziché 30), e sono già partite le grandi manovre, soprattutto nei partiti di punta, per assicurarsi posizioni di garanzia. Quella garanzia che vorrebbero invece avere i cittadini dal Palazzo. Garanzie ben diverse da quelle che l'attuale consesso ha prodotto, abolendo ad esempio i vitalizi previsti fino ad oggi, ma a partire da coloro che occuperanno gli scranni dal prossimo aprile. "Armiamoci e partite" insomma. La nostra piccola comunità rischia di ritrovarsi ancora più isolata del solito, con le possibilità risicate di avere uno o più rappresentanti all'assemblea regionale. Rispetto al passato, ora c'e' un'Amministrazione comunale, dopo 12 mesi di commissariamento, c'e' un'interlocuzione almeno propositiva, dopo 12 anni di "autarchia politica", c'e' un clima di maggiore coinvolgimento nella stessa comunità locale (come dimostrano le sempre piu' numerose e proficue iniziative di volontari). Ma non basta. Serve un cambio di passo, deciso, da parte di tutti. Con un presupposto imprescindibile: le rendite di posizione sono finite. Non e' piu' tempo di privilegi, guarentigie, benefit. Non e' piu' tempo di rivendicare cio' che non sara' piu'. Per i cittadini così come per la politica. Sono anche i messaggi che arrivano da lontano. Dal Premier come dal Pontefice, dal CT della Nazionale di calcio fino al sindaco di una cittadina di 30 mila anime. Il monito, insomma, vale per tutti. Anche per ognuno di noi. Nessuno escluso. ATTUALITA' - Politica di Martina Cancellotti La ricetta di Stirati per i conti del comune Ecco come l'Amministrazione fa fronte ai 3 milioni e 700mila euro che mancano nelle casse comunali. Un Settembre 2014 06 disavanzo potenziale di 3 milioni e 700mila euro ereditati dalla passata Amministrazione con circa il 60% di risorse già spese a metà dell’anno, prima dell’insediamento della Giunta Stirati. Un buco di bilancio - se così vogliamo chiamarlo - che verrebbe risanato attraverso la spending review e i tributi di Imu, Tari e Tasi. È stato approvato ma è ancora in fase di revisione da parte delle commissioni, prima di arrivare sul tavolo del Consiglio entro il 30 settembre, il bilancio di previsione 2014. Una partita complessa quella giocata dalla nuova Amministrazione, basata su un preciso schema: riuscire a garantire la qualità e l'efficienza dei servizi, senza gravare sulle tasche dei contribuenti ma tagliando gli sprechi. Oltre all'analisi di ogni minima voce di spesa, determinanti sono le decisioni del Governo Renzi e il patto di stabilità che vincola non poco le azioni amministrative, costrette a chiudere in positivo con un rapporto tra entrate e spese di circa un milione e 800mila euro, di fatto non utilizzabili. Tenendo conto di tutte le circostanze e calcolatrice alla mano, le entrate sono di circa 25 milioni e 700 mila euro, mentre le spese correnti sono di 24 milioni e 170 mila euro. www.gubbiooggi.it TASSE E INVESTIMENTI L'Imu resta invariata e la Tari viene ridotta. Le aliquote della tassa sulla casa rimangono le stesse, ad eccezione delle abitazioni di pregio (ville e castelli) che passano dallo 0,4 allo 0,6. La tassa sui rifiuti, invece, presenta quote più basse. Una decisione dovuta ai 300mila euro in meno di spesa del Comune, vuoi anche per la riapertura della discarica di Colognola. A queste si aggiunge la Tasi (servizi indivisibili) che porterà nelle casse comunali circa 2 milioni di euro e sarà calcolata in maniera proporzionale al valore catastale dell'immobile e al nucleo familiare, con riduzioni di 35 euro per ogni figlio al di sotto dei 26 anni. Le aliquote sono pari a 3,3 x mille per le prime case, 1 x mille sugli immobili rurali, 2,5 x mille su edifici commerciali in attesa di vendita. Ad esempio, per un immobile catastale di 500 euro, si dovranno versare circa 217 euro, sempre se non sussistono le condizioni per le riduzioni. Se da una parte si cercano risorse, dall'altra si pensa a come investirle. Stirati ha parlato di «spesa qualificata», in particolare per le opere pubbliche. Investimenti che, in al- cuni casi, sono obbligati vedi Puc di San Pietro che prevede una spesa totale di circa un milione e mezzo. Rimane aperta la questione ex ospedale con il sindaco che ha prospettato in un futuro il trasferimento degli uffici comunali in questa sede. «Ma prima bisogna acquistare i locali», ha dichiarato in previsione di una possibile vendita del palazzo ex orfanelle. Tra gli altri interventi: 400 mila euro per la strada della nuova caserma dei vigili del fuoco e 330mila euro per le piste ciclabili. A questi si aggiungono i progetti del centro di Santo Spirito e San Benedetto. Tutto ciò cercando di mantenere inalterata la qualità dei servizi sociali e potenziando il turismo, soprattutto culturale. ATTUALITA' di Marco Montedori Puc 1, un grande sforzo per ripartire Sulle casse comunali pesa il risarcimento di 1 milione verso la vecchia società. ha stabilito un lodo di oltre 1 milione di euro, quale risarcimento all'impresa. L’intervento è stato lasciato per lungo tempo in abbandono, rischiando la perdita per il Comune del finanziamento di circa 3 milioni e 500mila euro». Il “lodo” (ovvero la sentenza) a cui si riferisce Stirati è quello relativo all’arbitrato stabilito dal precedente consiglio comunale per sciogliere il contratto con la “San Pietro project financing” - che aveva l’area in concessione per 30 anni - e far tornare tutto in mano al Comune. Sentenza che ha stabilito un risarcimento di 1 milione 14 mila euro in favore della società per la risoluzione del contratto e per i lavori già realizzati. Un fardello ineludibile per le casse comunali, che sarà spalmato in tre anni. Stirati sottolinea inoltre il via libera a un nuovo stralcio (per un investimento di 1 milione e 200mila euro) per il completamento del livello “meno 2” del parcheggio, opera ferma addirittura dal 2007. I lavori saranno appaltati nelle prossime settimane e prevedono il completamento di 100 posti auto pubblici, collegati con un ascensore alla zona di corso Garibaldi. Poi si aprirà la partita ancora più complessa del completamento del parcheggio multipiano e della revisione del prospetto che dà sul complesso monumentale di San Pietro. Nel dettaglio del cantiere di via Fonte Avellana interviene l’assessore Tasso: «Questa tranche di lavori - spiega - finanziata per un totale di 40mila euro, prevede la realizzazione di sottoservizi e l’asfaltatura del tratto di strada che va dalle intersezioni con via del Cavarello e via Armanni. I lavori sono in corso e prevedono il riempimento degli scavi una volta che saranno completate le verifiche tecniche in accordo con Umbra Acque». «Una volta ultimata l’opera - conclude l’assessore - si potrà procedere all'asfaltatura di un ulteriore tratto di strada. La realizzazione dei marciapiedi e il completamento dell’opera sono interventi previsti nel secondo lotto di lavori, realizzato quando saranno disponibili le risorse necessarie». 07 Settembre 2014 Un grande sforzo per ripartire e tante criticità ancora da affrontare. Intanto, il cantiere già avviato in via Fonte Avellana è ancora in corso e sono in arrivo interventi di miglioramento. Così il sindaco Filippo Mario Stirati, insieme all’assessore alle Grandi opere pubbliche Alessia Tasso, interviene in merito alla zona interessata dal Puc 1 di San Pietro. «La vicenda è stata ereditata da questa Amministrazione - afferma il primo cittadino - in una condizione estremamente pesante e difficile da risolvere, in quanto gravata da impostazioni discutibili a livello programmatico -economico e in termini strutturali di impatto ambientale. Deve essere chiaro a tutti il grande sforzo che stiamo mettendo in campo per “sbrogliare” una complessa situazione, con lavori bloccati, ditte fallite, la decisione di arbitrato del precedente consiglio comunale che [email protected] ATTUALITA' di Martina Cancellotti Piano traffico, rivoluzione nel centro storico «Riprogettare l'assetto della circolazione». Il sindaco Filippo Mario Stirati non ha mai fatto mistero che una delle priorità del programma amministrativo, insieme a bilancio e turismo, sia quello di una riforma del traffico, in particolare nel centro storico. Non una semplice modifica ma una vera e propria rivoluzione che darà vita a un piano ben preciso. Una sorta di «prova generale» è già stata attivata nelle scorse settimane durante il lungo ponte di Ferragosto e durante le manifestazioni organizzate nella parte antica della città (vedi Doc Fest o la Notte bianca dello sport). Alla base di questa operazione vi è l’assoluto rispetto della zona traffico limitato, un tema che Settembre 2014 08 www.gubbiooggi.it vede il primo cittadino quanto mai risoluto. Il nuovo piano, infatti, sarà progettato su un assetto della circolazione diverso da quello attuale che limiti gli accessi in tempi brevi. Una necessità che, come sottolinea lo stesso Stirati, viene espressa dai turisti che sollecitano un intervento per una situazione ritenuta troppo caotica per il costante passaggio di auto. Oltre alla Ztl, particolare rilievo viene dato ai visitatori, ai residenti e ai commercianti. La logica è quella di rendere vivo il centro storico, cominciando dalle piazze, e cercare di attrarre presenze. «Se vogliamo rivitalizzare il cuore della città, trasformarlo a misura di pedoni e visitatori, rendere Telecamere per il rispetto della Ztl e rotatoria in piazza 40 Martiri L'Amministrazione al lavoro per riprogettare la circolazione cittadina. le piazze vivibili, dobbiamo far rispettare le regole. - spiega Stirati - La Ztl non può essere continuamente violata e non ci si può stupire se vengono rilevate infrazioni». È per questo che l'eventualità di postare telecamere non è poi così remota. Inoltre, è stato presentato il progetto al Piano Nazionale Sicurezza Stradale per il completamento di via Perugina nel tratto dalla Chiesa fino al semaforo con l’obiettivo di sostituire quest’ultimo con una rotatoria e rendere più scorrevole il traffico. PROVA GENERALE DEL PIANO Per il ponte di Ferragosto (quattro giorni) è stato chiuso il centro, con la garanzia di collegamenti con le navette da diversi punti della città e pattugliamento notturno delle forze dell'ordine dopo le 20. Sono stati prolungati i tempi di apertura dell'orario degli ascensori fino alle 20. Per i residenti sono stati riservati i parcheggi dell'ex seminario e della funivia. È stata stabilita, inoltre, la chiusura fisica di Porta Romana, Porta Vittoria e Porta Castello in alcuni orari della giornata. Istituito anche il divieto di sosta con rimozione in via dei Consoli, via Gattapone, via XX Settembre e nel tratto di piazza Grande. ATTUALITA' di Marco Montedori Un “vigile di quartiere” nelle frazioni In arrivo il Piano sicurezza della polizia municipale. «Occorre adottare una strategia operativa - si legge nel documento redatto dalla comandante dei vigili urbani di Gubbio, Elisa Floridi - che garantisca la presenza e la sorveglianza da parte della polizia municipale anche nelle frazioni periferiche, estendendo la sua capillarità di intervento attraverso la realizzazione di un servizio di prossimità territoriale analogo a quello offerto dal vigile di quartiere, tramite un servizio di unità mobile e itinerante». Il tutto considerata la grande estensione del territorio comunale, che va dal confine con le Marche fino alle pendici della Valtiberina, con frazioni che distano anche 20 chilometri dal capoluogo. Ma anche tenuto conto «dell'aumento della microcriminalità e della modifica del tessuto sociale», con sempre più persone anziane che hanno difficoltà a relazionarsi con le Istituzioni e con le forze dell’ordine. L'unità mobile infatti, oltre a garantire una presenza più capillare e più controlli, avrà una funzione amministrative per svolgere le normali attività di ufficio, ricevere segnalazioni e richieste varie. Il nuovo mezzo a disposizione dei vigili urbani arriverà grazie al “Bando per la presentazione di progetti volti a migliorare la sicurezza nelle comunità locali” nell'ambito della legge regionale numero 13 del 2008. Per l’unità mobile saranno investiti 34mila euro, dei quali 20mila arriveranno dalla Regione, mentre i restanti 14mila saranno a carico del Comune e inseriti nel bilancio. Un servizio che, nelle intenzioni del Comune, non sarà solo in chiave repressiva, ma servirà soprattutto per garantire una maggiore rapidità di intervento e una maggiore vicinanza ai cittadini, in collaborazione con le altre forze dell'ordine. Il presidio, spiega il documento della polizia municipale, sarà inoltre a disposizione di tutti i Comuni della zona sociale 7 dell’Alto Chiascio in caso di emergenze o occasioni di affollamento come feste paesane, serate in discoteca o altro. 09 Settembre 2014 O gni criticità ha bisogno di soluzioni studiate “su misura”. E così, mentre nelle grandi città si avverte la necessità di un vigile di quartiere, anche in un comune vasto come quello di Gubbio c’è invece l’esigenza di un servizio analogo. Ma non certo per le zone cittadine, ma per le tante frazioni del territorio. È questo lo spirito del Piano sicurezza del Comune, che prevede anche un finanziamento regionale per una nuova unità mobile della polizia municipale. Non solo maggiori controlli, ma anche servizi più vicini ai cittadini e risposte più veloci in caso di emergenza. [email protected] ATTUALITA' di Marco Montedori “100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città Tante iniziative del neonato comitato che si prepara a definire il proprio statuto. Un entusiasmo contagioso, che deriva dalla bellezza del prendersi cura della propria città. E un servizio utile per fare fronte alla difficoltà del Comune di provvedere alla manutenzione ordinaria di molti spazi e aree verdi. Sta suscitando grande entusiasmo il comitato "100 Ramazze", il gruppo di cittadini nato da circa due mesi con unico obiettivo: prendersi cura del centro storico di Gubbio. L'ultima fatica del comitato è stata la ripulitura della parte alta dell'acropoli, che è stata letteralmente rimessa “a nuovo”. Duecento sacchi di erba, sterpaglie e cartacce: è stato questo il frutto del lavoro degli oltre 50 volontari che hanno preso parte, l'ultimo week end di agosto, all'iniziativa nella zona dei giardini del Duomo, all'arrivo dell'ascensore pubblico. I partecipanti hanno ricevuto anche il saluto del vescovo Mario Ceccobelli, che li ha ringraziati per il loro impegno. «Ora la nostra speranza - spiegano i volontari sulla loro pagina Facebook - è quella di vedere riaperti gli orti del Settembre 2014 10 www.gubbiooggi.it Duomo che sono anche il passaggio per via del Monte; un dono per i turisti ma anche per gli eugubini che amano godere della propria città». Un'iniziativa che ha ricevuto il plauso e il sostengo dell'amministrazione comunale: “Desidero sottolineare il fortissimo apprezzamento per la positività del recupero di senso civico e partecipazione alla gestione della ‘cosa pubblica’. Ha affermato il sindaco Filippo Mario Stirati - che è ‘di tutti’ e non ‘di nessuno’, come spesso accade, e in quanto patrimonio comune, curata e amata”. Prossimo obiettivo: 21 settembre la pulizia di parco Ranghiasci, un altro degli angoli più suggestivi del centro storico che purtroppo versa in condizioni di degrado. E se in città le "100 Ramazze" viaggiano a gonfie vele, dal giovane consigliere del Pd, Luca Barilari, arriva la proposta di estendere a tutto il territorio una forma simile di collaborazione. In particolare per quanto riguarda la manutenzione della viabilità, che rappresenta uno degli elementi più critici. «Nelle frazioni è da anni che i cittadini si devono rimboccare le maniche per far fronte alle mancanze del Comune. L'idea - scrive Barilari - è quella di coinvolgere le associazioni di categoria degli agricoltori, per chiedere proprio agli agricoltori, che sono provvisti di mezzi, di svolgere, ove possibile, le manutenzioni stradali che molti cittadini invocano da tempo. Il settore manutenzioni del Comune di Gubbio, seppur molto operoso, non riesce a far fronte alla manutenzione delle strade del vastissimo territorio». Su questo tema il gruppo consiliare del Pd ha presentato un ordine del giorno, che sarà discusso in una delle prossime sedute della massima assise cittadina. COSTUME - Curiosità di Martina Cancellotti Dorme per 68 anni con una bomba a mano in camera L'ordigno risale al secondo conflitto mondiale. Il ritrovamento in un'abitazione in via Mameli. richiesto l'intervento di bonifica al comando delle forze di Difesa con l'attivazione del sesto reggimento Genio pionieri da Roma. L'operazione è avvenuta nelle scorse settimane con la presa in carico della bomba a mano che non è stata fatta brillare dietro il cimitero (come accade di solito), ma è stata trasportata nella Capitale per capire il suo effettivo grado di pericolosità. A tutela della pubblica e della privata incolumità, l'ordinanza sindacale firmata dal sindaco Filippo Mario Stirati. Certo è che il rinvenimento di ordigni bellici risalenti al secondo conflitto mondiale non è un fatto nuovo nel territorio eugubino, anche se questo episodio è davvero singolare. Ritrovamenti che, in particolare, avvengono nel centro storico. Uno degli ultimi casi è stato quello del settembre 2012 quando venne messa in sicurezza l'area alta della città storica, dove si trovano il palazzo Ducale e il Duomo. Quella volta non si parlò di una sola bomba a mano, ma di sedici panetti di esplosivo e due proiettili da mortaio risalenti all'ultima guerra, che furono scoperti in una delle cantine delle abitazioni in via della Cattedrale dagli operai che stavano ristrutturando le stanze. In questa occasione il lavoro di bonifica di una delle zone monumentali di più alto pregio del centro storico eugubino era stato più complesso di quello avvenuto ieri in via Mameli. Dopo la messa in sicurezza dell'intera area e la temporanea chiusura del cantiere edile presso l'abitazione, era intervenuto il Genio militare che aveva fatto esplodere gli ordigni bellici dietro il cimitero. 11 Settembre 2014 U na storia curiosa che ha davvero il gusto dell'incredibile viste le circostanze. Per 68 anni un novantenne ha dormito con una bomba a mano, tipo ananas risalente alla seconda guerra mondiale, nella camera da letto della sua abitazione in via Mameli, a pochi passi dal centro storico. Il ritrovamento dell'ordigno bellico è avvenuto solo dopo la morte dell’uomo, un sottufficiale del conflitto dal 1939 al 1945, deceduto nel 2013. Mettendo in ordine la stanza, la scoperta: i figli hanno rinvenuto tra i vari cimeli che il padre aveva riportato dalla guerra come ricordo, anche la bomba custodita in un panno di stoffa. Immediata la segnalazione ai carabinieri di Gubbio che hanno in un primo momento chiuso l'accesso all'alloggio e, successivamente, hanno [email protected] COSTUME di Simone Zaccagni Racconto di una notte di mezza estate Un vacanza nella terra di Shakespeare mi ha ispirato queste righe. Per ridere. Ma anche per riflettere. G Settembre 2014 www.gubbiooggi.it Anzi, al pomeriggio ero stato a visitare il British Museum, e così avevo potuto realizzare quanti Tedeschi ed Argentini, immediatamente riconoscibili dalle magliette orgogliosamente sfoggiate, erano presenti nella capitale del Regno Unito. Anzi, era piuttosto stridente e surreale il contrasto fra la maestosità del passato e la frivolezza del presente: in poche parole, un signore di una certa età che ammira estasiato i fregi del Partenone con indosso una maglia a strisce bianche ed azzurre ricorda più uno sketch dei Monthy Pyton, tanto per rimanere in tema di British Humour, che uno dei templi mondiali dell’arte. Insomma, Trafalgar Square è piena di crucchi che esultano, sotto lo sguardo bonario dell’ammiraglio Horatio Nelson. Lui che di battaglie se ne intendeva, dall’alto della sua colonna vede Londra invasa dai Tedeschi! Joachim Löw è riuscito a realizzare il sogno incompiuto di Hitler: conquistare Londra (oltre che Rio)! Il terzo Reich organizzò un attacco in massa, l’Operazione Leone Marino, una strategia anfibia, come dice il nome, una pioggia di bombe dal cielo con gli aerei della Luftwaffe e dal mare con i siluri dei sommergibili, i famigerati U-Boot. Nonostante ciò, La Perfida Albione resistette strenuamente. Ma questa invasione è molto più festosa e soprattutto incruenta: qualche bandiera, molta birra, ma tutto nella norma della teutonica determinazione. Di solito la Nazione che vince il mondiale registra un certo incremento demografico nell'anno seguente alla finale. In Germania no. Aumenterà soltanto la produzione di Opel e Mercedes così da registrare un incremento del PIL... Mentre mi allontano dalla folla festante mi domando se in mezzo ci sia il mio amico panzone, occasionale compagno per un tempo. Poi il mio sguardo viene rapito da una lunga fila di barboni che lungo Charing Cross Road si prepara per la notte. E mi chiedo quale percezione possano essi avere del mondo, se sanno perché c’è gente in giro con la faccia rossoneragialla che canta Deutschland über alles ed urla Weltmeister, se si rendono conto che a Gaza stanno tirando le bombe, come, anzi peggio, di quelle della seconda guerra mondiale. Non so se siano dei disperati o dei beati. Qui li chiamano homeless, però sono molto più istruiti dei nostri senzatetto: anche quello messo peggio sa parlare inglese... Devo prendere il notturno, la metro è ormai chiusa, e riesco ad apprezzare la precisione britannica: alla fermata del bus un inglese da solo già si mette in fila... Salgo sul double-decker tradizionalmente rosso e mi metto davanti, praticamente a fianco dell’autista, un indiano, chiaramente riconoscibile dalla statua di Ganesha, quella divinità indù con la testa di elefante, che tiene sul cruscotto. Mi vede che la guardo e lui attacca discorso (altrimenti non l’avrei mai fatto io, in un cartello c’è scritto chiaramente DON’T SPEAK TO THE DRIVER): “He’s my favourite God”, mi dice indicando Ganesha, il suo dio preferito. È figlio di genitori indiani, ma in India c’è praticamente soltanto nato, poi i suoi emigrarono a Londra. Allora realizzo che il suo Paese lo conosco meglio io di lui, gli racconto di Jodpur e delle montagne del Kashmir, dei templi Trafalgar Square (Foto Zaccagni) I tradizionali autobus rossi a due piani (Foto Comanducci) 12 uardo la partita nella hall del mio albergo di Londra, insieme ad un panzone tedesco che urla “Neeein”ogni volta che l’Argentina attacca. Per la prima volta nella mia vita sono fuori Italia per la finale della coppa del Mondo. Poco male, tanto l’Italia non gioca. Però è rappresentata dal direttore di gara, Rizzoli di Bologna. Tanto che in una delle pause il Tedescone mi chiede per chi io tifi, e allora gli rispondo che faccio per l’arbitro, perché è mio compatriota. A lui la cosa pare normale, o forse se ne frega visto che ricomincia la partita. Però si ricorda di questa mia affermazione quando una rete dell’Argentina viene giustamente annullata per fuorigioco. Allora lui, dopo aver urlato l’ennesimo neeein, appena vede la bandierina alzata e realizza lo scampato pericolo, mi abbraccia ed urla “Viva Italien!”. Sento nitidamente un odore misto di sudore e birra oltre a sinistri scricchiolii intercostali ed allora preferisco vedere il secondo tempo nella mia camera in pace. Va beh, sapete tutti come è andata a finire. Appena finisce la premiazione, con i calciatori tedeschi che alzano la coppa in rigoroso ordine alfabetico e festeggiano con teutonica sobrietà, come se vincere il mondiale fosse la cosa più normale che potesse accadere a luglio, mi dirigo verso il centro di Londra. Sono curioso di vedere come verrà accolta la vittoria. Ovviamente l’Inghilterra vive di calcio, e Londra non si esime, nonostante la Regina, i monumenti ed il cielo perennemente grigio. E finalmente anche io mangiai una banana vestito di bianco nel centrale di Wimbledon (Foto Comanducci) in 10 minuti si chiudeva e permetteva il regolare svolgimento delle partite. Questo perché troppe volte in passato si era stati costretti a pregare Giove Pluvio perché fosse clemente e addirittura un anno la finale fu fatta di lunedì anziché nella tradizionale Sunday. Poi, come si direbbe da noi, fatta la gabbia, morto l’uccello, perché per le prime due edizioni non si vide incredibilmente una goccia d’acqua: e così il battesimo del tetto semovente avvenne solo nel 2011. Nel ritornare a Londra, mi imbatto alla King's Cross station, in un’anomala fila di adolescenti, soprattutto ragazze: mi viene detto che all’inizio della coda c’è il binario 9 ¾, molto citato nella saga di Harry Potter. Ore di fila per fare la foto, con tanto di sciarpa, mantello e cappuccio. Ma ora, prima di partire, devo riappacificarmi con il calcio: non posso non andare a Wembley, dove vengo accolto da una strana specie di campeggiatori, adolescenti o con qualche anno in più, tetramente lugubri, tutti in coda, con tende e sacchi a pelo. Incuriosito, vado a vedere, come prima alla stazione, cosa ci fosse all’inizio della fila e capisco che stanno aspettando, e qualcuno lo ha fatto dalla notte precedente, l’apertura dei Lo stadio di Wembley ed il suo inconfondibile arco (Foto Zaccagni) cancelli per poter avere i posti migliori per vedere da vicino Eminem, che si sarebbe esibito quella sera. È incredibile come, nonostante tutto, soprattutto il livello di alcol e non solo nei corpi dei ragazzi, la fila sia ordinata e precisa. È proprio il caso di dire, stupefacente! Due file per cose che io non farei mai, nemmeno se mi pagassero, ma chi sono io per giudicare? Io che ho fatto tutta questa strada per vedere uno stadio, seppur leggendario, ma pur sempre uno stadio? Quello dove l’Ungheria di Puskas umiliò i supponenti maestri inglesi, dove Capello segnò la storica rete della prima vittoria azzurra, dove la Regina nel 1966 consegnò la coppa Rimet sulle mani del capitano Bobby Moore, la cui statua giganteggia davanti all’entrata. Quello stadio dove hanno cantato Michael Jackson, i Rolling Stones, i Queen, i Pink Floyd e i Genesis. No, non è più quello. Lo hanno demolito nel 2003, comprese le leggendarie torri gemelle che lo contraddistinguevano e lo hanno ricostruito nel 2007, lasciando solo il famoso arco, come tributo al passato. Poco male, il mitico arco di Wembley è lì che mi aspetta. L’arco più famoso del Regno, assieme a quello di Robin Hood… 13 Settembre 2014 e degli stupa, del Rajastan e della polvere di Bikaner, al confine con il Pakistan. Forse reputa che io, per il fatto di essere stato più di una volta in India, creda di conseguenza nella Trimurti, così mi domanda quale sia il mio dio preferito. “Pirlo is my favourite god”, gli rispondo. Lui si mette a ridere ma non mi dice più nulla, chissà cosa avrà pensato. Pirlo, dicevamo: prima di partire l’ho visto testimonial di una marca di finestre. È il quarto spot diverso di cui è protagonista. Se glielo propongono fa anche la pubblicità dell'Ottica Salciarini... Purtroppo avrebbe preferito essere protagonista dei mondiali, non della réclame, come la chiama mia nonna. Però sappiamo come è andata. Ma l’Italia non ha fatto peggio di molte altre, a cominciare proprio dall’Inghilterra, la patria del calcio. Va beh, per non pensare più al calcio, il giorno dopo vado a visitare il tempio del tennis, l’All England Lawn Tennis and Croquet Club, meglio noto per la località dove sorge, Wimbledon. Ovviamente mi vesto di bianco, come tradizione vuole. Il mitico centrale è ancora fresco della finale di 8 giorni prima, dove un Federer indomabile ha ceduto solo al quinto set contro un impeccabile Djokovic. Il campo è ancora “spelicciato” come si direbbe da noi, soprattutto a fondo campo, dove ormai si svolgono la maggior parte dei colpi e l’erba ne risente. Stranamente il cielo è sereno: e sì, perché qui piove così spesso che nel 2009 furono costretti, dicendo addio alla ferrea tradizione del club, a piazzare sopra il centre court un tetto che Il binario di Harry Potter (Foto Zaccagni) [email protected] COSTUME - Il Cantastorie a cura di Nazareno Darena La storia di Rosa e Peppe Il Cantastorie ci racconta questa volta un caso che non era raro nelle nostre campagne nel secolo scorso… N elle nostre campagne, fino agli anni '60, la battitura era un avvenimento di grande festa e piacevole fatica. Tutti i contadini attendevano con trepidazione la “machina da batte” sull'aia: era il momento del raccolto, il momento di godere delle fatiche sopportate. Le donne, indaffaratissime, per ben figurare in cucina, predisponevano un tavolo per i padroni, uno per i macchinisti e l'altro per l'opera e preparavano i più gustosi piatti dell'anno. Nel tavolo migliore c'era il padrone con moglie, figli ed il fattore. Le giovani si acchitavano per ben apparire di fronte a tanta gente e sapevano che poteva essere il giorno agognato per conoscere il futuro sposo. Infatti c'erano tanti giovani dei poderi vicini che vicendevolmente prestavano Settembre 2014 14 www.gubbiooggi.it l'opera. Le ragazze avevano il compito di portare da bere con “fiasco” perché la polvere ed il caldo seccavano la gola. Il fattore era il “deus”: era lui che spesso si era recato al podere per dare direttive. Era lui che tutto e tutti conosceva e tutti lo rispettavano e riverivano. Poteva capitare che adocchiasse qualche ragazza giovane o meno giovane, la quale timidamente non era in grado, e non ardiva, contraddirlo. Pertanto, a volte ci poteva scappare una gravidanza indesiderata e bisognava porci rimedio. Ma nelle nostre campagne c'era qualche giovane o meno giovane non molto sveglio, timido, che magari era innamorato di qualche bella contadinotta ma non sapeva dichiararsi. Il fattore li conosceva e dall'alto della sua posizione riusciva a combinare il matri- monio della giovane da poco incinta con il timido contadino. Il Cantastorie ci teneva a raccontare una vera storia come questa, anche perché era forse l'unica, del suo repertorio, che aveva un finale felice. Ed allora penso che così avrebbe cantato la storia di Rosa e Peppe. COSTUME - Il Cantastorie Peppe E' 'l giorno de la battitura, tanta è la gente che c'è, Sem' gionti a 'la Pifania, Peppe 'n capisce 'l perché, su l'ara c'è tanta calura ma tutti se danno da fa', la Rosa c'ha gonfia la trippa e lui non sa che mal'è, la Rosa è prospera e bella, col fiasco passa da be', pensa d'anda’ dal Fatore, anche per fasse spiega’; 'ntanto 'l Fatore, l'occhietto je fa e poi s'anfrascano 'n là. se veste bene, pia la cavalla e corre su in città. En' passati circa tre mesi, l'aria già fresca se fa, J' arconta quil che sucede, “Come pol'esse che sta? 'ntanto la Rosa s'acorge, la gonna je tira da già, Emo sposato ch'è poco, i conti, io li so fa’, 'l Fatore è venuto a sapello e pensa come pol fa', nu' m'arcapezzo per niente, me frulla un dubbio to qua”. ma lu' sa già, che giù dal podere, c'è Peppe 'n ometto perbene. 'N tanto 'l fatore sorride tra sé, lo rassicura e je fa: je piace tanto la Rosa, ma nun se sa dichiarà; 'l Fattore ha risolto e je dice: “La Rosa te vole sposa’”, “io va ringrazio per quil' ch'ete fatto, 'i anelli l'ho pronti to qua”. E' 'l giorno de la battitura 'ntanto la Rosa s'acorge, la gonna je tira da già “La tu stanza nun è a vernìo, più calda il sole la fa, da sotto la stalla te manda, 'n tepore de umidità, cussì Rosa porta de meno e prima te nasce 'l bebè” “Oh! sor Fatore, m'ete convinto, adesso vo a casa contento.” 'i anelli l'ho pronti to qua Se veste bene, pia la cavalla e corre su in città Oh! sor Fatore, m'ete convinto, adesso vo a casa contento 15 Settembre 2014 Peppe è 'n po' tonto e attempato, se deve ormai sistema’, [email protected] ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio a cura di Francesco Riccardini Le Bande Musicali Che differenza c’è fra banda e fanfara? In un breve saggio la risposta a questa ed altre domande. Le prime formazioni bandistiche, proliferate in Europa da metà del sec. XVIII erano prevalentemente di tipo militare. Accompagnavano gli eserciti nelle marce e li incitavano nelle battaglie, ma occasionalmente eseguivano, nei tempi di tregua e in gruppi ridotti, musiche popolari per allietare il riposo delle truppe. L'organico era prevalentemente composto da ottoni (trombe, tromboni e corni) e percussioni (tamburi e rullanti). Alcune formazioni inserivano i legni, costituiti prevalentemente da ottavini. Questi complessi musicali sono inscrivibili soprattutto sotto la classificazione di fanfara. La banda vera e propria si differenzia dalla fanfara, all’inizio dell' '800, inserendo strumenti ad ancia (clarinetti di diverse dimensioni ed estensioni), ma soprattutto la famiglia dei flicorni, ottoni di forme e dimensioni differenti Settembre 2014 16 www.gubbiooggi.it da cornette e corni, utilizzati, per la loro vasta gamma timbrica e di registro, per funzioni molto diverse tra loro. I più usati, modificati negli anni in base alle esigenze, sono stati: il basso tuba (in sib, in mib, in fa), il flicorno baritono o bombardino, il flicorno tenore, il genis in mib, il trombone a pistoni o a cilindri, il flicorno in sib, dalla voce più cupa della cornetta, il flicornino in mib o in do. Agli ottoni, originariamente dotati di coulisse per le variazioni cromatiche, vengono aggiunti i cilindri ruotanti a tasti che facilitano e velocizzano la tecnica. In un'ulteriore perfezionamento i cilindri, vengono sostituiti dai pistoni, dalla meccanica più veloce. I clarinetti subiscono modifiche altrettanto radicali; dal sistema Muller, dotato di fori e poche chiavi, si passa al sistema Boehm, con fori ergonomici, tasti, cuscinetti e chiavi di compenso. Per coprire una maggio- re gamma di registri, i clarinetti vengono tagliati anche in fa, mib e in do, per facilitare la lettura e il trasporto. Il flauto traverso Ziegler, originariamente in ebano, con fori e poche chiavi, viene modificato da Boehm nella versione moderna tutt'ora usata, dotata di chiavi, tamponi e meccaniche compensative che semplificano tecnica e posizioni fino a farne il virtuosissimo e moderno strumento che conosciamo. Lo stesso dicasi dell'ottavino. Sempre preferito in ebano, dal sistema Ziegler (in reb) si passa all'ottavino in do, sistema Boehm, con meccanica del tutto simile al flauto. Tali innovazioni tecnologiche, pur partendo da esigenze emerse nel seno delle orchestre sinfoniche e liriche, vengono presto estese all'organico strumentale delle bande musicali. Nel 1841 Adolphe Sax, brevettando il suo saxofono, tagliato in varie tonalità (basso, ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio 1904: la Banda Comunale, con la sua presenza, allieta la festa del Ricreatorio Festivo sostenuto e diretto dalla Curia Vescovile. ra nel secolo corrente la soddisfazione del pubblico nel gustare riduzioni strumentali di opere e operette dove i flicorni assumono e reinterpretano le parti dei cantanti. Oltremodo gradita risulta l'esecuzione di sinfonie e ouverture, fantasie di melodie popolari. Del grande repertorio bandistico, a buon titolo sono andate a far parte le colonne sonore di film famosi composte da grandi musicisti come Rota, Morricone, Mancini, Bacharach, ecc. I brani originali per banda, pur essendo equilibrati ed eseguibili da qualsiasi complesso, risultano gradevoli all'orecchio ma freddi al gusto del grande pubblico. Guido Zaccagnini, musicologo e conduttore di programmi radiofonici su Radiotre, profondo conoscitore di questo genere, sostiene strenuamente quanto sopra espresso e asserisce che pur avendo costituito da sempre un interessante e gratuito campo di sperimentazione per innumerevoli compositori, la funzione principale per cui sono nate le bande musicali è e rimarrà quella di diffondere la musica popolare e rendere popolare la musica dotta. 17 Settembre 2014 baritono, tenore, contralto, soprano) rivoluziona l'organico delle bande dotandole di uno strumento versatilissimo, veloce e pratico, dalla voce simile a quella umana. Queste migliorie facilitano l’uso degli strumenti, li rendono non solo più pratici marciando e suonando all'aperto, ma soprattutto economici ed accessibili ai dilettanti che si moltiplicano formando complessi, orchestre e bande che diffonderanno la musica trasformandola da manifestazione d'élite a manifestazione popolare. La banda, come formazione diversa dalla fanfara, favorirà la diffusione della musica leggera e popolare, ma anche di quella sinfonica e, soprattutto, lirica. Verdi, Ponchielli, Mascagni ed altri, non solo grandi compositori ma prima di tutto direttori di banda, avevano previsto e sfruttato questo fenomeno affidando alle bande cavatine, cori, romanze e arie da opere liriche affinché le riproponessero al grande pubblico in piazze, giardini, teatri e vie cittadine. Non a caso, nel Gattopardo, Visconti affida l'esecuzione di musiche verdiane alla banda del paese di Salina che porgeva il benvenuto al Principe. Certo è che il successo delle bande musicali nei secoli XIX e XX è dovuto alla missione culturale e sociale di cui più o meno consapevolmente erano state incaricate. Si nota anco- [email protected] Personaggi di Martina Cancellotti Il congedo del generale Walter Pauselli U Settembre 2014 18 na vita trascorsa in volo tra il rigore che la divisa impone e una passione innata che nasce da bambino. E poi l’adrenalina che diventa il carburante per ogni pilota ovunque, in qualsiasi cielo del mondo. Dopo 40 anni di carriera, l’eugubino Walter Pauselli si congeda in qualità di generale dell’Arma Aeronautica, torna nella città natale (Gubbio) e racconta il suo passato vissuto più in aria con le sue 2900 ore alla guida esclusivamente di Caccia (F-104, Tornado, AM-X), che con i piedi saldi a terra. Nell’immaginario comune verrà in mente Tom Cruise nei panni di Pete "Maverick" Mitchell in “Top Gun”, ispirato agli scontri aerei della guerra fredda. E la realtà di Pauselli non è poi così diversa: <E’ una storia inventata, romanzata, lontana dalla verità. – spiega il generale - Nel film si vedono i piloti con la maschera per l’ossigeno slacciata e la visiera alzata ma questo non può assolutamente succedere. Se vogliamo trovare un’affinità, la lucidità in volo è essenziale, direi determinante in qualsiasi situazione, anche in quelle di pericolo>. Situazioni di pericolo che vengono trattate nel suo libro “Convivereconladrenalina”, scritto durante gli ultimi anni di carriera. Più che un'autobiografia, il generale descrive soprattutto le situazioni, le macchine e le emozioni nel corso della sua vita con particolare attenzione al tema della sicurezza, fil rouge di ogni vicenda del libro insieme all’adrenalina. E non importa se non è più alla guida dei velivoli, quell’adrenalina Pauselli la esprime ancora nelle sue parole e nei suoi racconti, tanto che sembra di esserci anche noi a bordo di un caccia. Un eugubino che intraprende la carriera aeronautica è curioso. Non abbiamo infatti aerei, strutture o centri specifici sul territorio. Come e quando ha deciso che avrebbe trascorso la sua vita in volo? Walter Pauselli: La pas- www.gubbiooggi.it sione nasce da bambino guardando il cielo. Ho cominciato dai modellini e poi consultando i libri. C’è stato un episodio particolare: ero a Gualdo Tadino, lì seguivo le superiori, e ho visto due F-104 in volo. Mi hanno colpito, mi sono davvero emozionato tanto che dopo il diploma da geometra, ho deciso di intraprendere la carriera nell'Aeronautica militare. Quali sono state le missioni più rischiose? Nel 1991 ho preso parte alla Guerra nel Golfo con le operazioni Desert Shield e Desert Storm, poi le prime missioni operative nel Kosovo, presso l’Ambasciata Italiana a Il Cairo e in Afghanistan. Ho ricoperto, inoltre, il comando nella base canadese di Goose-Bay e più di recente a Izmir (Turchia), ho gestito incarichi di rilievo nella Divisione A3 in seno al Comando Forze Aeree della Regione sud della NATO, da cui collaborava alla gestione delle operazioni in Libia. Ogni situazione per un pilota può essere di pericolo se viene a mancare l’attenzione. Come gestire il pericolo, l’ansia o la tensione? Un pilota è preparato grazie alle esercitazioni e alle simulazioni. Quello che impari è mantenere il sangue freddo, non hai tempo di pensare quello che può succederti. In una frazione di secondo fai delle scelte, caso mai quando metti i piedi a terra razionalizzi tutto. Ci vuole sempre autocontrollo, rigore assoluto per quello che hai appreso durante le simulazioni. L’Aeronautica addestra i piloti prima di tutto nella testa e poi nella guida e in azione. Poi ora, soprattutto in guerra, bisogna dire che la tecnologia ha ridotto i rischi. Certo è che l’attenzione deve essere sempre alta: il primo rischio di un pilota è sempre quello di perdere la concentrazione. Ci vuole anche un pizzico di incoscienza? Il pilota eugubino racconta i suoi 40 anni di carriera in volo e le missioni nei cieli di tutto il mondo. Assolutamente. Il mio lavoro è stato quello di difendere la Patria e ho eseguito il mio dovere. E’ una scelta di vita, se vogliamo una forma mentis. Dopo aver prestato fedeltà allo Stato, non si può che rispettare il giuramento. Su questo si basa la forza dell’Aeronautica ma anche dell’esercito o della marina: uno spirito di corpo che ti unisce. Non esiste che qualcuno metta in dubbio una missione o che si tiri indietro, al contrario si è sempre compatti. E’ il senso dell’insieme. Non esiste che uno va e uno resta, si va tutti nella stessa direzione. Una carriera che definirebbe? Fortunata. Se mi guardo indietro ho fatto tutto quello che volevo fare. Non ho nessun rimpianto. Ho esaudito tutti i miei sogni. Lei è stato molto tempo lontano da casa. Il ruolo della sua famiglia? Fondamentale. Non è stato semplice per loro e nemmeno per me. Stare lontani per tanto tempo quando sai che un tuo caro è in missione, in contesti bellici, non è facile soprattutto quando poi ci sono poche possibilità per sentirsi. Noi italiani andavamo spesso a chiamare dagli americani che avevano postazioni telefoniche. Quando potevo andavo da loro e sentivo i miei familiari. E ora che è in pensione? Dopo una vita passata in volo, è ora con i piedi a terra. Com’è stato riprendere la routine se vogliamo definirla “normale” e il ritorno a Gubbio? Sembrerà strano ma vivo tutto molto bene. In pensione ho più tempo da dedicare a me stesso, alla mia famiglia e ai miei interessi. Ora trascorro molto tempo a coltivare l’orto, a curarlo. Un ritorno alla natura che capita a molti ex piloti in pensione, sentendo anche i miei amici. Non lo è mai. Ci deve essere sempre e solo la massima lucidità. Un consiglio per un giovane che vorrebbe intraprendere la carriera nell’Aeronautica militare? Certo è che è difficile concepire l’ andare in guerra come un lavoro. Ci si abitua mai a questa idea? Consiglio di leggere il mio libro, “Convivereconladrenalina”. Lì troverà ogni risposta alle sue domande. Settembre 2014 20 Settembre 2014 21 SPORT di Giacomo Branco Faggioli, la Stella del "Fagioli" Decimo successo personale per Simone Faggioli nell'edizione 2014 del Trofeo "Fagioli". Tante le iniziative collaterali, ora focus sulla 50° edizione. L' anno della “Stella”. Proprio così si può chiosare il successo di Simone Faggioli nella 49° edizione del “Trofeo Luigi Fagioli”: Il campione toscano ha conquistato il decimo trionfo personale (settimo consecutivo) nella cronoscalata umbra organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e valida come prima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna 2014. la Ferrari di Nappi prima dello start. Settembre 2014 22 www.gubbiooggi.it Migliaia di persone hanno assiepato la zona paddock in centro storico e il tracciato di gara nella tre giorni, con la competizione che ha visto al via ben 215 piloti provenienti da tutto lo Stivale. Numerose le lotte sul filo dei centesimi nelle varie categorie, con Faggioli che si è confermato vincitore assoluto della prova umbra del CIVM si per la decima volta in carriera ma per la prima al volante della Norma M20 Fc Zytek. Il pluricampione toscano ha fatto segnare il miglior tempo complessivo di 3'08"36 sul tracciato Gubbio-Madonna della Cima e alle sue spalle hanno completato il podio assoluto il trentino Christian Merli, che, staccato di soli 2”17, con l'Osella PA2000 ha concluso vicino al rivale fiorentino soprattutto in gara-2, e il giovane bresciano Paride Macario, terzo assoluto al volante della Lola-Zytek di F.3000 sulla quale era all'esordio assoluto. Da segnalare anche il quarto posto del sardo della Cst Sport Omar Magliona su Osella PA21 Evo Honda, al top nel gruppo dei prototipi CN, categoria attesissima in gara, e la sesta piazza assoluta dell'orvietano Michele Fattorini, che con la Lola-Zytek è il primo degli umbri al traguardo. Come trofeo per il vincitore assoluto Faggioli ha alzato al cielo una ceramica realizzata dalle ceramiche Rampini offerta dal Rotary Club di Gubbio. Altro riconoscimento al vincitore è stato un trofeo realizzato dallo scultore bolognese Giuseppe Moretti, fotografo ben noto nel mondo delle salite del Tricolore, consegnato dagli organizzatori del Ceca al campione toscano per festeggiare la suddetta “stella” del suo decimo trionfo eugubino. Nelle altre categorie, da segnalare la vittoria di Rudy Bicciato nel Gruppo A, quella di Armin Hafner nel Gruppo N, SPORT Faggioli in gara a Gubbio Il presidente del Ceca Andrea Brunetti riceve gli occhiali da corsa di Luigi Fagioli dal nipote del grande campione. e natura in un perfetto e davvero apprezzato mix che ha saputo generare numerosi consensi, Il prestigioso Memorial Angelo e Pietro Barbetti è andato quest'anno al pilota di Formula 1 Beppe Gabbiani, uno dei migliori talenti che l'Italia ha prodotto negli anni Settanta e Ottanta, che ha ricevuto un busto di Luigi Fagioli opera del maestro ceramista eugubino Maurizio Fumanti delle Ceramiche CAFF. Alla serata ha partecipato anche il figlio del driver emiliano, Gian Maria, pilota tra i più versatili in Italia, mentre un momento emozionante ha riguardato il comitato organizzatore, capeggiato da Andrea Brunetti, al quale la Elisabetta Fagioli premia Beppe Gabbiani con il Memroial Barbetti. famiglia del grande Fagioli ha donato un paio di occhiali da corsa appartenuti all'indimenticabile pilota nativo di Osimo. Grandi protagonisti sono state anche le sfilate di un tributo Ferrari, con oltre 30 supercar di Maranello di ogni tipo da tutta Italia con in testa quella dell'appassionato eugubino Adriano Mori oltre alla presenza della Lamborghini Gallardo del Campionato Italiano GT e presentata al “Fagioli” da Giacomo Barri, il pilota che guida l'ammaliante “Lambo” nel Tricolore in pista. Ottima anche l'efficienza del quartier generale del San Benedetto che oltre ad esser stato il perfetto scenario per la consegna del “Memorial Barbetti” ha donato un suggestivo connubio di “vecchio” e “nuovo” a cornice della manifestazione. Ed ora il pensiero è già è proiettato all'edizione 2015, che celebrerà le nozze d'oro con la 50° edizione della cronoscalata eugubina. 23 Settembre 2014 il successo di Oronzo Montanaro nella Racing Stars e di Roberto Ragazzi nel GT. Per la competizione delle auto storiche, altro trionfo di Uberto Bonucci arrivato al sesto successo personale di categoria, mentre tra le auto di scaduta omologazione il miglior tempo assoluto è di Carlo Cambiaso. Per quanto riguarda i piloti eugubini, il migliore è stato Gianni Urbani, capace di chiudere all'ottavo posto assoluto dopo tanti anni sfortunati con delusioni ed incidenti vari, ma grande soddisafazione anche per la Speed Motor Gubbio del patron Tiziano Brunetti, capace di conquistare il premio speciale riservato alle scuderie. Oltre ai risultati e alle prestazioni dei piloti in gara, l'edizione 2014 e stata capace di coniugare probabilmente come mai prima sport, motori, turismo [email protected] SPORT - Calcio di Giacomo Branco Fontanelle-Branca, nuova avventura Presentate ufficialmente le tante formazione del Fontanelle-Branca, che da quest'anno dividerà il settore giovanile in attività agonistica e attività di base. U na cornice di pubblico formata per lo più da genitori e curiosi, tanti bambini e ragazzi festanti che esibiscono tuta di rappresentanza biancoblu, una prima squadra ambiziosa e costruita per competere per la vittoria finale nel prossimo torneo di prima categoria. Tutto questo è stata la presentazione del Fontanelle Branca, svoltasi all'impianto sportivo “Minelli”, sede della società. Presentate, dopo gli onori di casa dei presidenti Giorgio Saldi e Fausto Fioroni, tutte le formazioni del settore giovanile, guidato dal responsabile Claudio Ghirelli. Da quest'anno la società eugubina ha decisodeciso di dividere il settore giovanile in attività agonistica e attività di base. L'attività agonistica sarà coordinata da Raffaele Rossi, e comprenderà juniores, allievi e giovanissimi. La Juniores, che nella scorsa stagione ha conquistato per la prima volta nella storia della societa' l'accesso al campionato regiona- Settembre 2014 24 www.gubbiooggi.it le A1, viene affidata ai tecnici Alessio Pierini e Salvatore Gnagni. Gli Allievi Regionali sono allenati da Alvaro Passeri mentre gli Allievi Provinciali sono affidati a Francesco Cicognola. Un altro ex rossoblu, Sauro Pugnitopo, guiderà invece i Giovanissimi Regionali. L'attività di base sarà coordinata da Alessio Pierini, e comprende: gli Esordienti a 11 allenati da Alessio Casagrande; gli Esordienti a 9 allenati da Roberto Piccotti ed Alessio Fata; i Pulcini allenati da Maurizio Mosca e Daniele Ceccacci; i Piccoli Amici affidati a Stefano Vagnarelli e Raffaele Rossi. Tutte le attività motorie, attività di base in particolare, saranno seguite e gestite dal Prof. Giorgio Butto'. Confermati i preparatori dei portieri Danilo Gaggiotti e Angelo Ghirelli, ed il fisioterapista Simone Cappannelli. Per quanto rigurda la prima squadra, che milita in Prima Categoria, la guida tecnica è stata affidata ad una grande conoscenza del calcio eugubino come Bartolomeo "Meo" Di Renzo, indimenticata gloria rossoblu quando negli anni 80' faceva furore in mediana. Per quanto riguarda la rosa, di assoluto spessore per la categoria, in difesa i babyMelensi e Minelli. Il centrcampo è stato puntellato con gli acquisti di Benedetti, Cerbella, Fugnanesi, Gaggiotti e Panetta, mentre in attacco confermatissimo il trio delle meraviglie Ghirelli, Lisarelli e Passeri. Continuità, unità d'intenti, sviluppo dei giovani: questa da sempre la ricetta che rende longevo da oltre 40 anni il Fontanelle-Branca. SPORT - Tennis Andrea Militi Ribaldi del Ct Gubbio di Giacomo Branco Ct Gubbio, giovani alla ribalta Il portacolori classe 99' del Circolo Tennis Gubbio Militi Ribaldi conquista il Master di categoria. Successi in serie anche nel settore femminile. P iccoli campioni crescono al Circolo Tennis Gubbio. Da incorniciare, difatti, il trionfo del classe 1999 Andrea Militi Ribaldi, protagonista assoluto nel Master finale dell'Umbria Tennis disputato a Todi. Nella finalissima, il tennista eugubino ha battuto 6/4 1/6 6/4 il coetaneo Michele Cappellacci, che in semifinale aveva superato l'altro rappresentante del CT Gubbio Lorenzo Vergari. Risultati di grande livello provengono anche dal settore femminile: La formazione Under 14 femminile del Circolo Tennis Gubbio composta da Maria Rebecca Frondizi, Maddalena Pierotti e Aurora Maria Frondizi, capi- tanate dal maestro Riccardo Capannelli, ha chiuso in terza posizione il girone della fase di Macroarea disputata al Circolo Tennis Fano, lasciando il passo alla fortissima squadra del Tennis Club Castellazzo di Parma. Nella prima giornata, il CT Gubbio è stato superato dal Rignano Firenze 2-1 (1 pari dopo i singolari e sconfitta per 6/3 al terzo nel doppio decisivo); nella seconda giornata il Castellazzo Parma ha battuto il CT Gubbio 3-0, che poi ha sconfiito a sua volta Reggio Emilia 2-1 nella terza giornata di sfide grazie alla decisiva vittoria nel doppio finale. Maria Rebecca Frondizi inoltre, è stata convocata nella rappresentativa dei classe 2000 impegnata a Castelraimondo ed Maddalena Pierotti saraà anche in campo a Roma per i campionati italiani Under 14, con l'auspicio di riuscire a centrare la qualificazione al tabellone principale. Sempre Maddalena Pierotti, recentemente, si è laureta campionessa umbra di Quarta Categoria sui campi del Tennis Club Colombella. La baby portacolori eugubina, già campionessa umbra a squadre Under 14 del 2014 è riuscita ad ottenere assieme alle due compagne di squadra ben due finali di Terza Categoria sui campi di Fermignano e Fossombrone. Un momento davvero aureo per i giovani portacolari del Circolo Tennis Gubbio, un po' meno per la prima squadra, caduta nei play-out salvezza del campionato nazionale di Serie B: dopo il pareggio per 3 a 3 nel match d'andata in casa, la formazione eugubina è crollata 4-0 a domicilio dell'Isola Virginia Varese retrocedendo così in serie C. un passo indietro che però potrebbe non avvenire, visto che sembrano ottime le possibilità di ripescaggio per il team capitanato da Riccardo Capannelli: staremo a vedere, intanto la società del Presidente Roberto Nuti si gode i suoi baby campioni, nella speranza che tale trend possa continuare ed accrescere ulteriormente in futuro. L'Under 14 femminile con il maestro Capannelli. Settembre 2014 25 [email protected] SPORT di Giacomo Branco Notte Bianca dello Sport Gubbio, che successo! Entusiasmo ed applausi per l'edizione 2014 della "Notte Bianca dello Sport" di Gubbio. Ed ora si prosegue con il "Mese dello Sport". N Settembre 2014 26 on che c'erano molti dubbi a riguardo viste le sfavillanti precedenti edizioni ma ora può essere affermato in maniera inconfutabile: la quarta edizione della “Notte Bianca dello Sport” eugubina è stata un successo. L'evento, organizzato dall'associazione Leukos con il Patrocinio del Comune di Gubbio, della Provincia di Perugia, della Regione Umbria e del Coni regionale, ha bissato gli iperbolici numeri dello scorso anno, con 20 mila presenze complessive raggiunte nel corso delle 7 ore di maratona sportiva e con quasi 2000 braccialetti venduti alle tante persone che hanno voluto cimentarsi con le varie attività. L'attrazione principale dell'edizione appena andata in archivio è stato senza dubbio il “Free Fall – Big Airbag”, posto al centro di Piazza 40 Martiri, una vera e propria caduta libera da piattaforma su gonfiabile dall'altezza sia di 5 che di 10 metri, che richiama nitidamente alla memoria i “materassoni” usati dagli stuntman hollywoodiani: 230 sono state le iscrizioni al “Free Fall” ma, considerando che molta gente ha bissato il lancio provando en- trambe le altezze, alla fine della serata i tuffi sono stati più di 400. Sempre in piazza 40 Martiri hanno trovato posto i sport di squadra, con Basket Gubbio, Pallavolo Gubbio e Altotevere Castello, Futsal Gubbio, Rugby Gubbio e Circolo Tennis Gubbio che hanno messo in mostra, con grandi e soprattutto piccini, le proprie attività, senza dimenticare Gubbio Runners, Gubbio Ciclismo Mocaiana, il Crazy Sub, il Club Jeep 4x4 Gubbio, la Dieffe Bike Team, il Cai Gubbio, l'ANWI Nordic Walking, il Motoclub Gas e Frizione e Associazione Olimpia, che hanno tutti illuminato la celebre piazza eugubina. Quindi a Piazza Bosone ecco la Libertas Gubbio Baseball e le Jeep da competizione dei Matti di Gubbio 4x4, con il quartiere di San Martino che ha ospitato anche la ginnastica pilates, Il team Braccio di Ferro Marche e la guerra simulata delle Teste Matte Soft Air Gubbio. Piazza grande ha invece dato vita all'area fitness e arti marziali, con Kodokan Gubbio, Karate Club Gubbio, Kick Boxing Gubbio, Cross Rulez, la Zumba, il Trx Fitland oltre allo Spinning. In piazza San Giovanni spazio invece alla Compagnia Arcieri Eugubini, alle freccette del “Gubbio Dart” oltre che all'associazione Yoganando. Quindi sulla via di Corso Garibaldi si sono incontrati Aerobic Studios, lo SpinninGubbio, il Gruppo Scacco Matto Eugubino, Umbria Ballet oltre alle scuderie Città di Gubbio e Team Racing Gubbio. Free Fall a Gubbio SCADENZE DI SETTEMBRE 16 Iva liquidazione mensile Ritenute e contributi inps mensili 19 modello 770 www.gubbiooggi.it SPORT Rugby Gubbio Notte Bianca ro materassi appositamente studiati per attutire le cadute, alla musica di 4 band eugubine, richiamando a tutto tondo il concetto di “Rock”. Dopodichè ecco la 18esima edizione della CorriGubbio(14 Settembre), organizzata da Gubbio Runners, corsa podistica agonistica con doppio percorso di 21 e 10 km assieme alla corsa o passeggiata non competitiva di beneficenza “Run For You”, curata dal Rotary Club Gubbio ed aperta a tutti. Quindi si prosegue il 19 Settembre con “Tennis in Piazza con Telethon”, manifestazione giunta alla seconda edizione ed ideata dal Circolo Tennis Gubbio per finalità sia ludiche che benefiche e dedicata ai bambini, che lo scorso anno coinvolse circa 350 alunni delle scuole elementari. Nei giorni 20 e 21 Settembre, invece, al Teatro Romano spazio al “Country Horse Festival”, evento dedicato al cavallo e alle differenti discipline ad esso legate realizzato in collaborazione con La Fattoria: in sommario esibizioni equestri, con prove d'equitazione su cavalli e pony aperte a tutti, toro meccanico, giochi gonfiabili, cene western e live dance con balli a tema. Il 28 Settembre sarà quindi la volta del primo torneo di “Bubble Football” (calcio nelle bolle) presso gli impianti sportivi del Beniamino Ubaldi, con le squadre che dovranno esser composte da almeno 5 giocatori con un minimo di due donne in campo. La gran chiusura del “Mese dello Sport” sarà offerta il 4 e il 5 Ottobre nella cornice della palestra Polivalente dal quadrangolare di pallavolo “Spirito di Squadra”, nato per ricordare la memoria di Francesco Rampini in collaborazione con Baracca Party, Circolo 99, Pallavolo Gubbio e Famiglia Santantoniari. La prima edizione, datata Gennaio 2013 e che vide affrontarsi Perugia e San Giustino, raccolse circa 900 spettatori con 10000 euro devoluti in beneficenza all'associazione Spirit Onlus, realtà che operante nel territorio eugubino con lo scopo di praticare ippoterapia a disabili e portatori di handicap, di cui 5000 euro donati la sera stessa e altri 5000 la settimana successiva. Quest'anno nella due giorni si affronteranno quattro formazioni di A1 Superlega di Volley: Altotevere Pallavolo, Modena Volley, Volley Verona e Pallavolo Piacenza, per uno spettacolo che si preannuncia unico per gli amanti della disciplina e dello sport in generale. Gli obiettivi sono di realizzare un pozzo in Burkina Faso tramite l'associazione Impegno, l'acquisto di un defibrillatore promosso dall'Associazione Amici Del Cuore e l'acquisto di strumentazione medica per gli ospiti dell'Astenotrofio Mosca di Gubbio. 27 Settembre 2014 Spazio alle discipline equestri invece nel piazzale Arturo Frondizi, con il Turismo Equestre Mocaiana, il Centro Ippico Lopez ed il Quarter Horse, sino ad arrivare all'Oratorio Don Bosco con gli sport su gonfiabili di Decathlon Oxelo, Pattinaggio Artistico Semonte ed il Tennis Tavolo Gubbio. Da citare anche le tante associazioni che hanno preso parte all'iniziativa con le rispettive esposizioni, come gli Amici del Cuore, l'Associazione Impegno, l'Associazione Libera, l'Associazione Sicurezza e Libertà, l'Associazione Cinofila Eugubina, l'associazione ElBaElisabetta Barbetti, il Kt Onlus, l'Avis Gubbio, la Biblioteca Sperelliana, il Csi Gubbio, la Diocesi Eugubina, l'Aia Gubbio, la Lct Corse, il Rotary Club Gubbio, il Vespa Club Gubbio oltre ovviamente alla Croce Rossa di Gubbio con illustrazioni tecniche di primo soccorso. Un elenco davvero ampio e variegato di attività, disciplina ed associazioni varie, che rendono la “Notte Bianca” divenuto con il passare degli anni “L' Evento” per eccellenza dell'estate eugubina, grazie soprattutto alla superba organizzazione dell'associazione Leukos. E non finisce qui, perchè la “Notte Bianca” non era che il primo tassello del “Mese dello Sport” di Gubbio: per questo in successione c'è stato il primo “Boulder and Rock Festival”, manifestazione ideata assieme al CAI Gubbio, capace di mixare l'arrampicata libera (bouldering) che arriva ad un'altezza massima di circa 4 metri e la cui sicurezza è garantita dai “crash pad, ovve- [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche LIBRI IN CARTOLIBRERIA A cura di: Pierini Cartolibreria Via Reposati, 53 - Tel. 075 9274294 Via L. da Vinci, 2 Tel. 075 9274784v Titolo: I giorni dell'eternità I giorni dell'eternità è l'appassionante conclusione dell'epica trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il Autore: Ken Follett destinore di cinque famiglie legate traipsum loro: una res americana, tedesca,reped Editore: Mondadori Catenaccio Imil intiiscilit nam ete harum aut una facessi una russa, una inglese una gallese. Dai palazzi del potere alle case delGenere: Narrativa moderna magnia post, nihil magnatem abo. Nam, sus, tatur sed etum excesto la gente comune, le storie dei protagonisti si snodano e si intrecciano e contemporanea nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i i. più drammatici e significativi del cosiddetto "Secolo breve". Titolo: Il lato oscuro del cuore Autore: Corrado Augias Editore: Einaudi Genere: Narrativa moderna e contemporanea Il lato oscuro del cuore è quello che non possiamo governare. È il luogo in cui si annidano i sentimenti rimossi, pronti a risvegliarsi e scompigliare i destini. L’incontro fra due donne che non si assomigliano dà vita a un noir filosofico e inconsueto, un viaggio nelle profondità dell’inconscio e nella storia della sottomissione femminile. Tra solitudine e connivenze, dolcezza e violenza, brutalità e passione. Titolo: Alabarde Alabarde Autore: José Saramago Editore: Feltrinelli Genere: Narrativa Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d'armi, le Produzioni Bellona SA., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi immagini de "L'Espoir", di André Malraux, cui assiste casualmente. La successiva lettura del libro, che pare già provocare un'impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco, e, poco dopo, il suggerimento della ex moglie Felicia, una pacifista convinta, di investigare negli archivi dell'azienda per scoprire se le Produzioni Bellona SA. abbiano mai venduto armamenti ai fascisti lo avviano verso un'avventura che purtroppo non sapremo. Settembre 2014 28 www.gubbiooggi.it GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche Il Fermo amministrativo di veicolo a cura di: Studio Legale Associato Gagliardi - Lupini Il recuper coattivo del credito. un veicolo cointestato e il cointestatario potrà utilizzarlo solo pagando il debito e rifacendosi sul debitore. L’Ente creditore per poter procedere all’iscrizione del fermo amministrativo deve, innanzitutto, notificare al debitore la cartella esattoriale. Ricevuta tale cartella, il contribuente ha sessanta giorni per pagare il debito. Trascorso inutilmente tale periodo, l’ente creditore comunica un preavviso di fermo amministrativo e, eventualmente, un successivo sollecito di pagamento. Prima dell’iscrizione al PRA devono necessariamente essere eseguite le due notifiche da parte dell’Ente creditore, altrimenti, il fermo potrebbe essere dichiarato illegittimo. Se nonostante l’iscrizione del fermo il debito non viene pagato, può seguire ad esso l’iscrizione di ipoteca e il pignoramento del veicolo. Se il contribuente ritiene di non dover pagare il tributo, a causa del quale l’Ente creditore ha eseguito il fermo amministrativo, o perché ha già provveduto al pagamento o perché si è avvalso di un provvedimento di sgravio o di sospensione, dovrà produrre la relativa documentazione che attesti tali circostanze. 29 Settembre 2014 Le amministrazioni o gli enti creditori competenti possono procedere alla riscossione coattiva di crediti con lo strumento del fermo amministrativo di veicolo. Esso, impedendo l’utilizzo del veicolo, costringe il debitore al pagamento di quanto dovuto. Il fermo amministrativo non deve essere utilizzato in forma arbitraria e, se sproporzionato rispetto alla pretesa tributaria, può essere dichiarato illegittimo. L’adozione del provvedimento di fermo, a garanzia del credito dell’Ente di riscossione, deve essere valutata in base all’entità della somma contestata nonché delle condizioni soggettive del contribuente. Se il fermo amministrativo viene iscritto su un veicolo, esso non può circolare, pena una multa che va da €. 656,26 a €. 2.628,15 e la confisca del bene stesso. Inoltre, il veicolo raggiunto dal provvedimento di fermo amministrativo non può essere demolito, né portato all’estero. Al contrario, si può procedere alla vendita del veicolo, naturalmente a persona che accetti di acquistarlo nonostante il gravame esistente. Il veicolo rimane, comunque, bloccato con lo stesso divieto di circolazione e radiazione. Il fermo amministrativo può essere iscritto anche su [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche Speciale dedicato all'Uva: Un tesoro per il gusto e la salute D urante la vendemmia di qualche anno fa nei vigneti di un prestogioso marchio vinicolo francese, un noto farmacologo, assistendo alle operazioni di spremitura dei grappoli e conseguente ripulitura dei torchi, apostrofò i proprietari con questa frase: "Sapete che buttate via dei tesori?" Questo perchè la vite europea ,coltivata per produrre uve da vino o da tavola, dispone di alcuni antiossidanti tra i più potenti presenti in natura: il resveratrolo e altri polifenoli chiamati in breve OPC. Quando si parla di polifenoli si intendono dei composti chimici reperibili nella frutta in generale, ma quelli contenuti nell' uva assumono un significato del tutto particolare, capaci di regalare intense emozioni, grazie al conferimento di aromi al vino. Nella vite si trovano negli acini, nei semi, nei raspi e nelle bucce dove è la concentrazione maggiore e sono quegli elementi essenziali per conferire il gusto e i colori al vino stesso. In Francia gli OPC vengono usati soprattutto per curare le vene varicose, le malattie degenerative della macula, della cataratta e per irrobustire la pare- Settembre 2014 30 te dei vasi sanguigni.Essi infatti riescono ad inibirelaformazione di trombi, impedire la formazione di placche sulle pareti dei vasi, curare malattie quali artrite e allergie. Rinforzano arterie, vene e capillari, soprattutto quandoquesti ultimi sono fragili e permeabili. Il processo infiammatorio contribuisce notevolmente a degradare arterie e capillari e gli OPC, avendo una forte attività antiinfiammatoria, ne combattono il deterioramento. Il resveratrolo,contenuto nella buccia degli acini, è prodotto dalle viti a scopo protettivo per difendendersi dagli stress ambientali quali: virus, batteri e funghi. Un settore in cui esso ha una notenole importanza è in cosmetica per la sua azione anitaging, stimolando la produzione di collagene e elastina, aiuta a ridonare tono e compattezza alla pelle contrastando i segni dell’invecchiamento. Un' altra molecola attiva sulla epidermide sempre estratta dalla vite, è la viniferrina che agisce con effetto schiarente su qualunque tipo di macchie cutanee con una efficacia 62 volte maggiore della vit.C.Dell'uva in cosmetica non si but- I piatti di oggi Con la fine dell’estate, scendono le temperature…ma anche il prezzo del pesce, abbiamo pensato di proporvi due ricette con il pesce, due ricette del Sud: Napoletane. PASTA E FAGIOLI CON LE COZZE Ingredienti per 4 persone: •200 gr di fagioli secchi •1 spicchio di aglio •200 gr di pasta mista •aglio • prezzemolo •1 kg di cozze •100 gr di pomodorini •pepe , olio Fate cuocere i fagioli, che avrete tenuto a mollo per tutta la notte, fateli cuocere per un’oretta. In padella scaldate uno spicchio d’aglio in camicia, con i gambi del prezzemolo, e fatevi aprire le cozze, coprendo con un coperchio, ci vorrano pochi minuti. Filtrate l’acqua delle cozze e tenetela da parte, e sgusciate le cozze lasciandone qualcuna intera per decorazione. In un’ampia casseruola fate soffriggere uno spicchio d’aglio, aggiungete quindi i pomodorini maturi tagliati a dadini e fate cuocere qualche minuto; togliete lo spicchio d’aglio ed aggiungete i fagioli con un po’ della loro acqua. Dopo circa 10 min, aggiungete l’acqua delle cozze e fatevi cuocere la pasta, a fine cottua aggiungete le cozze, spegnete la fiamma, spolverate con un il prezzemolo tritato e una bella macinata di pepe. Servite, e gustate quest’ottimo piatto adatto alla fine dell’estate e alle prime serate “fresche” www.gubbiooggi.it Erboristeria-parafarmacia L'Acino centro comm.le Le Mura - Gubbio Tel. 075 9221688 ta via nulla, infatti ci regala anche l'acqua d'uva, ottimo idratante per la pelle che impedisce anche la dispersione del contenuto di acqua proprio della cute e l'olio d'uva ricco di omega 6 e vit.e con proprietà nutrienti e riparatrici. Se assunto per via orale il resveratrolo ha proprietà cardioprotettive, dovute alla riduzione del colesterolo "cattivo" nel sangue, antiossidanti ed antimutageniche; inoltre Nettles, Nwachukwu e colleghi in uno studio hanno scoperto che questa molecola è in grado di influenzare in modo positivo per il soggetto che la assume, l'azione di una proteina pro-infiammatoria i cui livelli nell’organismo sono collegati anche al tasso di sopravvivenza nelle pazienti con cancro al seno. Queste osservazioni potranno essere di grande aiuto nella compressione di come può lavorare e agire un antiossidante, e sviluppare rimedi capaci di interagire al meglio con l’organismo in modo tale da sfruttarne al massimo le proprietà benefiche per la salute: sia nella prevenzione che nella cura delle malattie. a cura di: AGRITURISMO L'OCA BLU Loc. Monteluiano 9 - Gubbio Tel: 075/9275206 - www.ocablu.com POLPO ALLA LUCIANA Ingredienti per 4 persone: •600 gr di polpo •1 peperoncino •50 ml di olio •300 gr di pomodori maturi • prezzemolo •1 spicchio di aglio Pulite bene i polpi, e se sono freschi, batteteli per bene con il batticarne. Mettete i polpi a testa in giù in una casseruola, lavate i pomodori e tagliateli a tocchetti,quindi aggiungeteli ai polpi insieme all’olio, il peperoncino tagliato a pezzetti, e ad uno spicchio d’aglio. Chiudete bene la pentola con un coperchio e sigillatela con la carta stagnola, cuocete a fiamma bassa per circa 40 minuti, passati i quali potete togliere il coperchio. Alzate la fiamma e fate ridurre il sughetto facendo attenzione a non farlo bruciacchiare. Mettete il polpo in una pirofila di teracotta, spolverizzate con il prezzemolo, e servite con crostini caldi. Il sugo del polpo è ottimo anche come condimento per la pasta. Buon appetito i. Settembre 2014 31 [email protected] GOLDLAKE PROTAGONISTA A LONDRA Goldlake insieme team RJC (Responsible Jewellery Council) è stata presente al IJL di Londra fino al 2 settembre, per presentare il panorama dei sistemi di estrazione, commercio e gestione d’impresa responsabile nel settore dei preziosi, partendo dai produttori, passando per i trasformatori e arrivando fino ai designer. Evento centrale dell’International Jewellery London è stato il seminario di RJC sull’approvvigionamento responsabile: il Codice di Pratiche RJC e le iniziative del settore per supportare una catena del valore responsabile. Tra gli eventi di rilievo la testimonianza della società eugubina Goldlake, che opera in Sud America nell’estrazione di oro e ossido di ferro. Assheton Stewart Carter, Senior Sustainability Advisor, Goldlake Group, ha spiegato come sia possibile avviare e condurre un percorso di impresa responsabile nel settore minerario. SMACCHI SU ACCOGLIENZA OCCHIO ANCHE AI CONDIZIONATORI Come forse noto a differenza delle caldaie, i condizionatori e le pompe di calore non vanno sottoposti a controlli periodici in base a obblighi di legge. La società eugubina Rigel ha diffuso una nota per cui, in base alla loro esperienza, è bene prendere coscienza che un condizionatore non “curato” o con componenti usurate e non sostituite tempestivamente può creare più di un problema rispetto al comfort degli ambienti o rispetto ai consumi di energia elettrica. Il periodo per il controllo dei condizionatori suggerito è quello subito a ridosso del cambio di stagione, quando di lì a poco dovranno essere utilizzati in modo intensivo. E’ quindi importante entro poche settimane valutare una qualche forma di controllo per le pompe di calore utilizzate anche per il riscaldamento. GDS SIRCI A BOLOGNA GDS Sirci e i suoi marchi Gresintex e Dalmine Resine si presentano in mostra all'H2O di Bologna il prossimo ottobre, principale appuntamento del settore. In anteprima si annuncia che la società sta lavorando ad un progetto innovativo i cui dettagli saranno messi in mostra proprio a Bologna nel corso della fiera che sarà anche l’occasione per festeggiare il 60° anniversario dei marchi Gresintex e Dalmine. FONDO SOLIDARIETA’ Settembre 2014 32 “Finalmente la Regione, con il nuovo regolamento che andremo ad approvare, configura due tipologie di accoglienza che sicuramente qualificheranno i nostri servizi socio-assistenziali oltre a colmare un vuoto normativo”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi per il quale il Regolamento stabilisce “puntualmente i requisiti, gli standard strutturali, organizzativi e di personale qualificato delle strutture residenziali ed individua quali persone dovranno essere accolte”. www.gubbiooggi.it Anche Gubbio, attraverso le strutture diocesane e parrocchiali, beneficerà della nuova donazione delle Fondazioni bancarie al Fondo di Solidarietà. "In questo anno 2014 – ha dichiarato il Cardinale Gualtiero Bassetti - i Vescovi delle otto Diocesi umbre hanno inteso rilanciare questa iniziativa, promuovendo la quinta raccolta per il "Fondo di solidarietà", con conseguente ringraziamento ai soggetti che hanno erogato la somma destinata, tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Settembre 2014 33 [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa Marta Bossi Alessandro Saldi S.Ubaldo Gubbio (Dal Video di Studio Sannipoli) Marta Borsellini Cristian Pappafava Chiesa di S. Giovanni (Dal Video di Studio Sannipoli) Chiara Tosti Giordano Gnagni S.Ubaldo Gubbio (Dal Video di Studio Sannipoli) Lucia Palazzari Riccardo Zanfrognini S.Ubaldo Gubbio (Dal Video di Studio Sannipoli) Agnese Mencarelli Luca Traversini Chiesa di S. Secondo (Dal Video di Studio Sannipoli) Gigliola Guasticchi Alessio Fatica Chiesa di Montanaldo Foto: AEDI photographers Settembre 2014 34 www.gubbiooggi.it Claudia Ricci Giorgio Bellucci Madonna del Prato (Dal Video di Studio Sannipoli) Daniela Berettini Francesco Filippetti Chiesa di S. Secondo Foto: AEDI photographers GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa Buon compleanno a Gloria Arri ghi che il 26 luglio ha compiuto 5 ann i! Auguri dal fratellino Mario, dai genitor i, i nonni, gli zii e i cuginetti. È nata una nuova Stellina: Vittoria a rendere meravigliosa la vita della mamma Fabiola e del babbo Claudio Mattia fa gli auguri al fratellino Francesco Fioriti che il 26 agosto ha compiuto un anno. Auguri anche dai genitori Paolo e Francesca, dai nonni, gli zii e i cuginetti. . Sofia Giorgio e il fratello Giuseppe.. ità felic a tant augurano ad Irene Benvenuto Eros... con affetto infin ito la mamma Alessia e il babbo Patr ick 35 Settembre 2014 Tanti auguri alla nuova arrivata Carolina, nella foto con il fratellino Nicolò che insieme a mamma Maria Concetta e al papà Paolo, gli danno il benvenuto. [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - Numeri Utili Numeri Utili Farmacie Emergenza sanitaria............................. 118 Centralino Ospedale............. 075 9270801 Pronto Soccorso Ospedale.... 075 9270744 Guardia Medica (fest./nott).. 075 9239468 ComunalePiazza 40 Martiri, 10 - 075 9272243 Ceccarelli Piazza Giordano bruno, 2 - 075 9221158 Luconi Via Perugina, 151/B - 075 9273783 Pierotti Via Campo di Marte, 46 - 075 920581 Cardinali Loc. Casamorcia - 075 9255131 Monacelli Frazione Padule - 075 9229123 Branca Via Ponte Rosso - 075 9256122 Tomarelli Loc. Scritto - 075 920134 Settembre 2014 36 www.gubbiooggi.it A.C.I. (Soccorso Stradale)........ 075 9274162 Acquedotto.............................. 075 5009474 Ass. Maggio Eugubino............. 075 9273912 Azienda Prom. Turistica............ 075 9220693 Biblioteca Sperelliana............... 075 9237632 Cimitero.................................. 075 9237690 075 9237637-638-639 Comunità M. Alta Umbria....... 075 9274604 Curia Vescovile......................... 075 9273980 Difensore civico ....................... 075 9237628 Funivia Colle Eletto................. 075 9273881 Guardia Finanza....................... 075 9273789 Gubbio Oggi............................ 075 9297553 Municipio (Centralino)................ 075 92371 Piscina Comunale.................... 075 9276887 Polisportivo S. Biagio............... 075 9275452 Pretura..................................... 075 9272148 Servizio Forestale Compr.......... 075 9273946 TAXI........................................ 075 9273800 Teatro Comunale..................... 075 9275551 Tele Radio Gubbio (Centralino).075 9235011 Biblioteca Comunale Sperelliana: Orario: da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Lunedì chiuso. Orario SS. Messe S. Francesco 7.30 / 10.00 / 11.30 / 18.30 S. Antonio 8.00 S. Secondo 8.00 / 11.00 Cappuccine 8.30 Madonna del Ponte 8.30 / 11.00 Astenotrofio Mosca 10.00 Cimitero 9.00 S. Domenico 9.00 / 11.00 S. Ubaldo 9.00 / 11.00 / 17.00 S. Agostino 9.30 / 11.15 / 18.30 S. Pietro 10.00 S. Biagio 10.00 Madonna del Prato 10.00 / 11.30 S. Giovanni 11.00 / 19.00 Duomo 11.15 S. Maria al Corso 12.00 Vittorina 17.00 Civico Cimitero (1° ottobre - 31 marzo): feriali: 7.00-17.00 - festivi: 8.00-17.00 Gli uffici sono aperti anche il sabato mattina 7.00-13.00 GUBBIO OGGI PIÙ - La Satira Venti Anni fa eravamo fedelmente al vostro fianco! Diffidate di chi non è altrettanto fedele! Settembre 2014 37 [email protected] 2 B Aldo Moro 1980-81 a Settembre, ricomincia la scuola. Ed allora ecco un'immagine di una classe del 1980. Da sinistra in piedi: Matteo Bonci, Giorgio Salciarini, Angelo Bellucci, Giovanna Uccellani, Cinzia Rampini, Monica Cenni, Silvia Menichetti, Alessandra Braccini, Massimo Fiorini, Roberto Tanganelli. Seduti da sinistra: Antonella Casagrande, Angelo Alunno, Matteo Vispi, Barbara Martini, Annalisa Lelli, Stefano Petrelli, Paolo Menichetti, Marco Menichetti. Maestra: Luciana Spigarelli Settembre 2014 38 www.gubbiooggi.it