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Guardia di Finanza, la caserma riparte e «spacca» la città

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Guardia di Finanza, la caserma riparte e «spacca» la città
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Mercoledì 30 settembre 2015 · GIORNALE DI BRESCIA
SEBINO E FRANCIACORTA
Capriolo
Riparte a novembre
il mercato contadino
Ricomincia il 19 novembre il
mercato contadino, tutti i
giovedì mattina in piazza
Marenzio. È aperto il bando
per dieci postazioni
dall’alimentare al
florovivaistico. La fase della
sperimentazione è quindi
ufficialmente conclusa, dato
che l’Amministrazione ha
giudicato positiva questa
esperienza. La concessione
alla migliore proposta di
mercato sarà data per la
durata di 3 anni. Domande
in Comune entro il 30
ottobre.
Capriolo, bando. Bando per individuare i membri della
Rovato
Commissione per il sociale e la crisi economica. Necessaria
esperienza nel settore. Domande entro il 16 ottobre.
Al via i nuovi corsi
per la Ricchino
Corte Franca, sicurezza. Come prevenire truffe e furti:
Al via i nuovi corsi della
scuola d’arte e mestieri
«Francesco Ricchino», dal
restauro ligneo al disegno.
Informazioni:
www.scuolaricchino.org
ne parlerà Rosario de Luca, comandante dei cc di Adro, in
un’assemblea fissata per venerdì 2 alle 17 in sala civica.
Adro, corsi. Corsi d'inglese per tutti alla biblioteca
comunale di via Dandolo ad Adro. Prima riunione per gli
interessati stasera, mercoledì, alle 20.30.
Guardia di Finanza, la caserma
riparte e «spacca» la città
Pd critico sulla divisione
tra parte commerciale
e immobile destinato
alle Fiamme Gialle
se a Coccaglio, titolare dell’intervento originario, ndr) il
completamento dell’immobile destinato alle Fiamme gialle, mentre un soggetto nuovo,
la "Framar", avrebbe la possibilità di far partire la parte
commerciale del piano integrato "Ex Zoodula" di via XXV
Aprile, il cui ricavato servirebbe proprio per proseguire con
i lavori alla caserma. Lungo Cantieri infiniti. La struttura che dovrebbe ospitare la nuova caserma della Guardia di Finanza a Rovato
un binario morto, per ora, finirebbe invece la parte residenMara Bergomi, sempre per
ziale prevista nello stesso com- ta aspramente dall’opposizioparto. Una scelta quasi obbli- ne, in particolare quella a gui- il Pd, ha espresso invece dubda Pd. Per Angelo bi di carattere tecnico, sia in
gata, quest’ultiBergomi si tratta merito alle due fideiussioni ma, a fronte di una Secca la replica
di un’operazione per un totale di 2milioni e
crisi dell’edilizia del sindaco
«che presenta un 250mila euro - che sulla proroche rende irreali- che ricorda come
Se il progetto di
altotasso di perico- ga concessa per i lavori, «ora
stico mettere oggi
portare la caserma
quello intrapreso
losità e insicurez- slittati a fine 2016». Dura la resul mercato nuovi
della Guardia di
za, oltre che scarsa plica del sindaco, Tiziano Beappartamenti in sia l’unico
Finanza a Rovato cerca ancora
chiarezza: il pas- lotti, che ha ricordato le reuna cittadina, Ro- percorso
di vedere la luce, un rovatese è
saggio di quote tra sponsabilità della Giunta Cotvato, dove quasi possibile
il nuovo comandante della
le due società è av- tinelli nel progetto: «Avrei preun’abitazione su
Tenenza delle Fiamme Gialle di
cinque (1.500 su 8mila) è sfit- venuto solo lo scorso 15 set- ferito utilizzare 5 milioni di euPisogne. Si tratta del 45enne
tembre, pochi giorni prima ro per altro. Con senso di reta.
luogotenente Bruno Gerbini,
del Consiglio, e a quella data sponsabilità ci siamo però imper una decina d’anni in forze
Le critiche. La scelta della mag- Real Estate Int e Framar risul- pegnati per portare avanti
alla squadra operativa volante
gioranza a guida Lega Nord - tano avere pure lo stesso am- una convenzione sottoscritta
di Manerbio, di cui è stato
ma non voluta da noi». //
Forza Italia è stata però critica- ministratore unico».
anche responsabile. Gerbini, da
Rovato
Daniele Piacentini
La caserma della Guardia di
Finanza riparte... a blocchi. A
una decina d’anni dal via al
progetto di trasferimento delle Fiamme Gialle da Chiari a
Rovato, il Consiglio comunale
ha dato via libera all’atto di indirizzo proposto dalla Giunta
del sindaco Tiziano Belotti.
Il progetto riguarda una prima parte della caserma di via
Passo Stelvio. Per rendere operativa almeno una prima tranche dei locali, il Comune ha
messo in campo una sorta di
spacchettamento della convenzione originaria.
/
Bruno Gerbini, un rovatese
per la tenenza Gdf di Pisogne
L’operazione. A spiegare il sen-
so dell’operazione è stato l’assessore competente, Daniela
Dotti: «La nuova convenzione
lascerebbe in capo alla "Real
Estate int" (la società, con ba-
Domani l’addio
a Roberta e al suo
splendido sorriso
Roberta Orizio è tornata a casa. La 28enne - scomparsa lunedì mattina, uccisa dal terribile attacco d’asma che l’aveva
colpita sabato sera nella discoteca Art Club di Desenzano - è
stata riportata ieri mattina nella sua casa in via Della Pace a
Cazzago San Martino.
La giovane è tornata all’abbraccio dei suoi familiari e dei
tanti amici che, in questi giorni, non hanno mancato di far
sentire la propria vicinanza ai
parenti di Roberta e in particolare a mamma Graziella e al fratello Riccardo.
Dopo le centinaia di messaggi di speranza, arrivati dopo il
ricovero all’Ospedale Civile in
condizioni disperate, e quelli
di cordoglio giunti alla notizia
della morte, in tanti stanno ora
giungendo a Cazzago per salu/
Cazzago
La salma della 28enne
uccisa da un attacco
di asma è tornata ieri
a casa in via Della Pace
Lungo addio. Roberta Orizio
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tare un’ultima volta la giovane
Roberta. «Non ti dimenticheremo» è il messaggio trasversale
che giunge dagli amici d’infanzia, dai compagni di partito
(Roberta era militante di Forza
Italia, che ha già dedicato alla
memoria della giovane cazzaghese la sede di Busto Arsizio
inaugurata lunedì) e da tutti coloro che hanno conosciuto la
giovane dai modi gentili e dallo splendido sorriso.
La voglia di vivere e la gentilezza della 28enne vengono
portate a memoria davvero da
tutti. «Abbiamo condiviso tantissime gioie, ma anche problemi - ricorda l’assessore cazzaghese Flavio Rubaga, compagno di partito e amico di lunga
data di Roberta -, e il suo modo
di affrontarli, con il sorriso, li
rendeva insignificanti. Superabili».
Questa sera alle 20, proprio
nella casa di via Della Pace 8, si
terrà la veglia di preghiera. Domani pomeriggio, invece, alle
16 nella Parrocchiale di Bornato, verranno celebrate le esequie funebri. Roberta riposerà
nel cimitero bornatese, dove
era stato tumulato quattro anni fa l’amatissimo padre. //
Col «De Gasperi»
sulle orme
di storia e politica
A Rovereto. I partecipanti alla Fondazione Opera Campana dei Caduti
Castegnato
Rintocca sempre per la pace
«Maria Dolens», la campana
della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto,
che domenica 4 ottobre compirà 90 anni. Il colle Miravalle su
/
cui sorge la struttura è stato meta sabato scorso del convegno
«Maria Dolens, novant’anni di
rintocchi di pace», un momento di approfondimento e conoscenza di figure significative
del percorso sociale e politico
del cattolicesimo italiano, promosso dal Centro De Gasperi
di Castegnato. Dopo il saluto
pochi giorni, è il nuovo
comandante della Gdf nell'Alto
Sebino, al posto di Antonio
Monteleone, trasferito al
gruppo di Brescia.
Gerbini sarà a capo di un
comando, quello di Pisogne,
che copre un’ampia fetta della
provincia occidentale, dai
confini meridionali del Sebino
fino a Breno, centro di
riferimento della media
Vallecamonica.
del presidente del De Gasperi,
Franco Turelli, il senatore Walter Montini ha spiegato come
«i rintocchi di Maria Dolens ricordano le migliaia di morti
delle 19 nazioni che hanno preso parte alla Prima guerra mondiale, che si uniscono nel grido: mai più la guerra».
Nell’intervento seguente il
senatore Alberto Robol ha precisato che «la Fondazione ha il
fine primario di promuovere
una cultura della pace intesa
come superamento non violento e creativo dei conflitti, dialogo tra i popoli, rispetto dei diritti umani e sviluppo economico teso alla promozione della
persona». Il vice presidente del
De Gasperi Franco Franzoni e
il fuzionario del Consiglio nazionale delle ricerche Maurizio Gentilini hanno invece ricordato «l’attualità dell’esempio degasperiano e il suo valore morale rispetto alla situazione odierna, tra il modo integerrimo di intendere la politica e
la sua fermezza nell’arginare le
degenerazioni nell’amministrazione della cosa pubblica».
È seguita una visita guidata
alla casa-museo di Antonio Rosmini. //
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