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lascio il mio cuore>> - Pia Opera Ciccarelli

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lascio il mio cuore>> - Pia Opera Ciccarelli
da L'Arena del 25/07/2014
SAN GIOVANNI LUPATOTO. Cambio della guardia nella principale parrocchia del paese
Don Magrinelli se ne va
<<Qui lascio il mio cuore>>
'
E
stato destinato alla parrocchia
della Croce Bianca, in città
A settembre, al suo posto, un altro
soavese: don Mauro Bozzola
Ranzo Gastaldo
La principale parrocchia lupatotina, quella di San Giovanni
Battista, cambia parroco. L'attuale arciprete, don Lanfranco Magrinelli, lascerà a settembre l'incarico, dopo nove anni,
per spostarsi alla guida della
parrocchia della Croce Bianca, in città, e al suo posto arriverà don Mauro Bozzola, oggi
parroco dei Santi Angeli Custodi (nella zona Stadio).
Don Mauro Bozzola, nato nel
1964, è originario di Soave ed è
stato ordinato sacerdote nel
1989. Già direttore del Centro
diocesano pastorale giovanile,
è stato missionario in Georgia
dove per tre anni ha ricoperto
la carica di rettQre del seminario a Thilisi. n nuovo parroco
sembra intenzionato ad entrare in punta di piedi nella parrocchia principale del paese:
«Una parrocchia non nasce
con l'arrivo di un nuovo parroco, ma ha una storia e una serie di tradizioni>>, dice don
Mauro. «Per cui io, per il primo anno non vorrei fare nulla
di nuovo, ma vorrei conoscere
le persone, la storia di questa
parrocchia e inserirrni nel flusso di attività che ci sono, anche se non le conosco. Quindi
vorrei cominciare così. Poi,
con il consiglio pastorale vedremo come continuare questa storia di salvezza che Dio
ha iniziato in questo territorio
da almeno il XIV secolo».
Don Lanfranco Magrinelli lascia dopo aver realizzato una
serie di importanti opere culminate lo scorso anno con l'intervento di recupero della vecchia canonica (800 metri quadrati) e con il ripristino dell'edificio delle aule di religione
da usare come spazi comunitari. I ·due interventi avevano
comportato una spesa superiore a 1,2 milioni di euro. n parroco ha dato il suo determinante
contributo anche alla nascita
dell'unità pastorale con l'altra
parrocchia del centro, quella
di Gesù Buon Pastore. Ha inoltre Iivitalizzato l'ex colonia di
Prun e ha attivato in Centro
ascolto Caritas.
L'attuale parroco ha però potuto godersi le opere soltanto
per pochi mesi, in quanto è poi
arrivato l'ordine di trasferimento (tra l'altro, in una parrocchia di neppure metà dimensioni, come numero di fedeli, di San Giovanni Battista).
«Lascio questo incarico con
una certa sofferenza perché vedevo finalmente realizzate, anche per le opere strutturali rea-
Don Lanfranco Magrinelli
lizzate, alcune condizioni per
poter fare funzionare la parrocchia nell'ambito delle relazioni e non solo», afferma don
Lanfranco. «Quest'anno si sono aperte nuove strade di azione: la programmazione insieme con il circolo Noi, la cucina
e le sale polifunzionali e le sale
nella nuova canonica>>.
«Grazie ai nuovi spazi, si è data accoglienza anche ad attività che non si erano mai fatte,
dai corsi di pittura, alla lettura
di fiabe, ai compiti insieme,
ma anche spazio al 'gioco anch'io' con ragazzi diversamente abili», continua don Magrinelli. «Anche nell'ambito della maturazione di fede ho visto passi avanti con il gruppo
delle famiglie e comunità di
persone che si trovano a pregare e a riflettere sulla parola di
Dio nelle case, tentando nuove vie per testimoniare la fede
Don Mauro Bozzola
in una società frenetica ma bi. sognosa di spiritualità. Mi
sembrava ci fosse da consolidare e inquadrare meglio alcune attività. Per questo lascio
con un po' di sofferenza, augurando però a coloro che verranno di fare molto meglio».
«Certamente a San Giovanni
lascio il mio cuore più che le
opere che si sono fatte in questi anni, anche se queste servono», conclude con Lanfranco.
«Per esperienza so che dove
più lavori e ti impegni più lasci
il cuore, al di là delle soddisfazioni o delle sofferenze provate. Thtto fa parte della vita».
Se ne andrà anche don Andrea Anselmi, curato a San
Giovanni Battista da 4 anni,
che il vescovo ha mandato afare il parroco a Casaleone. Al
suo posto arriverà don Andrea
Spada, ora a Ronco all'Adige. •
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