Comments
Description
Transcript
12 - HIV
L’A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E’ uno stato patologico in cui si ha la riduzione delle funzioni del sistema immunitario la cui causa non è congenita ma dipende da cause esterne. Il virus H.I.V. è la causa dell’immunodeficienza acquisita Epidemiologia HIV • 4a causa di morte nel mondo • 35 milioni di infettati nel mondo, dei quali 25 milioni vivono nell’Africa sub-Sahariana • 2-3 milioni di morti / anno • il 33 % dei ragazzi africani di 15 anni morirà di AIDS • In Italia circa 2500 nuovi caso / anno Il virus HIV Famiglia dei retrovirus, sottofamiglia orthoretrovirinae, genere lentivirus I lentivirus sono virus lenti, in grado di infettare diverse specie animali, che necessitano di un lungo periodo di incubazione e che sono responsabili di infezioni di tipo cronico I Lentivirus si distinguono dagli altri retrovirus sotto diversi aspetti: • per caratteristiche morfologiche inusuali (ex capside cilindrico o conico nel virione maturo) (core a forma di barra); • per la presenza di un genoma più grande in cui sono presenti diversi geni, alcuni con ruoli regolatori (ex., tat e rev), che non si ritrovano in altri genomi retrovirali. Il virus HIV • Provvisto di envelope e sensibile all’etere • Due tipi: HIV-1 e HIV-2 (confinato nell’Africa Occidentale, decorso più indolente) • Retrovirus possiedono la transcrittasi inversa che converte l’RNA virale in DNA a doppio filamento Struttura del virus HIV Le proteasi includono le integrasi p32 e p10; la proteina del core p24, le glicoproteine dell’envelope gp120 e gp41 (che derivano da gp160 prodotto del gene env) Genoma HIV L’HIV-1, come tutti i retrovirus, è dotato di un genoma diploide costituito da due filamenti identici di RNA di circa 9200 basi, che possiedono un’estremità 5' dotata di “CAP” ed un’estremità 3' poliadenilata introdotta dopo la trascrizione. Genoma HIV • • • Genoma di circa 10 Kb Oltre ai 3 geni fondamentali dei retrovirus gag (group-specific antigen), pol (polymerase) ed env (envelope) sono presenti altri 6 geni (tat, rev, nef, vif e vpr, l’HIV-1 ha vpu, mentre HIV-2 ha vpx) Grande variazione genetica: – sottotipi gruppo Major (A-J) (il B è il più comune in Europa) – sottotipi gruppo N – sottotipi gruppo O (outlier) (confinati nel Cameroon) Genoma HIV HIV-1 possiede inoltre 6 proteine regolatorie: Tat, Rev, Nef, Vif, Vpu e Vpr . Tat e Rev regolano la trascrizione dei geni virali e sono essenziali per la replicazione di HIV. Vif aumenta l’efficienza di infezione in vitro. Vpu interviene nei processi di assembleggio e Vpr nel trasporto nucleare del genoma virale. Nef può avere molteplici funzioni, tra cui accelerare la patologia HIV–relata, aumentare l’infettività dei virioni, downregolare l’espressione di CD4 di superficie e molecole MHC classe I, modulare la trasduzione del segnale, nonché favorire l’ingresso del virus nelle cellule target. Ingresso e replicazione del virus HIV Legame ed infezione: il virus infetta le cellule che esprimono sulla loro superficie la proteina CD4 che funge da recettore. Importante nell’infezione sono la glicoproteina gp120 che si lega alla proteina dell’ospite e la glicoproteina gp41 che ha proprietà fondente Retrotrascrizione: conversione dell’RNA in DNA a doppio filamento (RT) Integrazione nel Dna cellulare (provirus) Trasrizione del provirus ad opera della RNA polimerasi II, con formazione di RNA genomico ed mRNA Assemblaggio e gemmazione Cellule bersaglio Cellule con recettori CD4 • Linfociti T helper • Macrofagi • Cellule nervose La scoperta del virus • 1980-1983.Si riscontrano rare forme tumorali e polmoniti associate a immunodeficienza in omosessuali. • 1983. Luc Montagnier isola il virus dai linfonodi di un malato e lo chiama LAV. • 1984. Robert Gallo isola lo stesso virus che verrà poi chiamato HIV. • 1985. Viene dimostrato che il virus HIV si trasmette per via sessuale oltre che con il sangue. Periodo finestra (per anticorpi fino a 6 mesi) FASI DELLA MALATTIA 1 FASI DELLA MALATTIA 2 Classificazione CDC dell’infezione da HIV • A = asintomatico o poliadenopatia o malattia acuta durante sieroconversione • B = condizioni cliniche HIV correlate (vedi) • C = condizioni cliniche proprie dell’AIDS – 1 CD4 > 500 / mm3 – 2 CD4 200-499 – 3 CD4 < 200 Classificazione CDC dell’infezione da HIV B- condizioni cliniche HIV correlate • Candidiasi orofaringea • Sintomi generali • Leucoplachia villosa orale • Zoster di più di 1 dermatomero • Porpora trombocitopenica • Listeriosi • Malattia infiammatoria pelvica ( ascesso tuboovarico) • Neuropatia periferica Classificazione CDC dell’infezione da HIV C- condizioni cliniche di AIDS conclamata INFEZIONI OPPORTUNISICHE • • • • Infezioni fungine (Candidosi) Infezioni virali (Citomegalovirus, Herpes) Infezioni da Protozoi( Toxoplasmosi cerebrale) Infezioni batteriche (Polmoniti , Sepsi da salmonella, Tubercolosi) • Neoplasie: Sarcoma di Kaposi, Linfomi Non-Hodgkin • Patologie specifiche: AIDS - dementia complex (ADC) Effetti dell’infezione HIV • Diretti: – neurologici (demenza, polineuropatia, meningite asettica) – ematologici (trombocitopenia, linfopenia, anemia) – gastrointestinali (perdita di peso, diarrea) – renali (s.nefrosica) – polmonari (polmonite interstiziale linfocitaria) – cardiaci (miocardite) Effetti dell’infezione HIV Indiretti (legati all’immunodepressione) • Infezione da Candida • Polmoniti (PCP, HSV, CMV) • Mycobatterium avium • Tb • Retinite da CMV • Meningite da Criptococco • Colite da CMV • Diarrea da Criptosporidio • Leucoencefalopatia (JC virus dei Papova) • Neoplasie (Kaposi, linfomi) Terapia anti-HIV Efficacia certa nelle fasi conclamate (Meno evidence-based è un inizio precoce) Valutazione clinica e laboratoristica (carica virale e CD4) • I pazienti sintomatici (gruppo B e C della classificazione CDC) • No se CD4 > 400 • Per CD4 tra 200 e 400: – se alta carica virale – se CD4 in rapida diminuzione • Condizioni particolari: post-esposizione , gravidanza, sieroconversione Terapia anti HIV • Inibitori della trascriptasi inversa: – analoghi dei nucleosidi (si legano al DNA virale): zidovudina, lamivudina, abacavir – non nucleosidi (si legano direttamente all’enzima): efavirenz, nevirapina – analoghi dei nucleotidi: tenofovir • Inibitori delle proteasi (inibiscono l’aspartil proteasi virale; danno lipodistrofia , intolleranza glicidica e interferiscono con P450): indinavir, ritonavir, nelfinavir) Monitoraggio dei pazienti in HAART (highly active anti retroviral therapy) • • • • • • • • Anamnesi e EO Peso Carica virale Conteggio lifociti CD4+ Emocromo ALT, AST, creatinina Glicemia Colesterolo, Trigliceridi