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Vita e lavoro in Belgio LAVORARE IN BELGIO

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Vita e lavoro in Belgio LAVORARE IN BELGIO
Vita e lavoro in Belgio
LAVORARE IN BELGIO
La ricerca del lavoro
Se siete alla ricerca di un lavoro, vi consigliamo di iscrivervi gratuitamente
presso i servizi pubblici per l’impiego, che variano a seconda della regione nella
quale vi trovate:
Vallonia: Forem www.leforem.be
Bruxelles : Actiris www.actiris.be
Fiandre: VDAB www.vdab.be
Su questi siti è possibile consultare le offerte di lavoro e inserire il proprio
curriculum vitae. Inoltre, l’iscrizione è obbligatoria per avere diritto
all’indennità di disoccupazione.
Vi consigliamo i seguenti siti internet per la ricerca del lavoro:
www.optioncarriere.be
www.references.be
www.stepstone.be/fr
www.alterjob.be
www.eurobrussels.com
Esistono anche diverse agenzie tra cui segnaliamo:
www.manpower.be
www.randstad.be
www.adecco.be
www.unique.be
www.roberthalf.be
www.michaelpage.be
Anche alcune rubriche dei principali giornali belgi nazionali o regionali
contengono offerte di lavoro, come per esempio:
Le Soir www.lesoir.be
La Dernière Heure www.dhnet.be
De Standaard www.standaard.be
Vita e lavoro in Belgio
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Nozioni generali sui contratti di lavoro
Il contratto di lavoro è una convenzione bilaterale tra un lavoratore e il datore di
lavoro. Il contratto può essere scritto o verbale. Il contratto scritto è obbligatorio
per tutti i contratti, eccetto il contratto che sia al tempo stesso a tempo
indeterminato e a tempo pieno. Il contratto orale offre meno garanzie rispetto al
contratto scritto.
Sul contratto di lavoro devono essere specificati i seguenti elementi
fondamentali:
- Dati anagrafici delle due parti
- Durata del contratto
- Natura delle mansioni
- Luogo di lavoro
- Orario di lavoro
Questi sono gli elementi essenziali del contratto di lavoro e non possono essere
successivamente modificati unilateralmente dal datore di lavoro o dal lavoratore,
ma sempre con l’accordo delle due parti. Se una delle due parti modifica uno
degli elementi essenziali del contratto, questo comportamento è assimilato alla
rottura del contratto.
In Belgio esistono diversi tipi di contratto di lavoro.
Secondo il tipo di mansioni:
- Per operaio
- Per impiegato
Secondo la durata:
- A tempo determinato
- A tempo indeterminato
- Per un lavoro ben definito
- Temporaneo o interinale
- Per sostituire qualcuno
Secondo il numero di ore di lavoro settimanali:
- A tempo pieno o parziale
Ad ogni tipo di contratto di lavoro si applicano delle regole particolari.
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Orario lavorativo
In linea di principio, la settimana lavorativa è dal
lunedì al sabato, con il divieto di lavorare nei giorni
festivi e dalle 20:00 alle 06:00.
I limiti legali della durata di lavoro sono di 8 ore al
giorno e di 40 ore alla settimana. Dal 2003 tutte le
aziende devono aver adottato un regime di 38 ore
settimanali, senza per questo essere obbligate ad una
riduzione effettiva dell’orario.
Esempio: è sempre possibile lavorare 40 ore alla settimana, prevedendo 12
giorni di ferie supplementari.
Quando si oltrepassano questi limiti, si parla di heures supplémentaires, ovvero
di “straordinario” retribuito. Tali ore sono retribuite 50% in più rispetto alla
retribuzione ordinaria o anche il 100% in più se tali ore di lavoro sono compiute
in un giorno festivo.
La lingua
In Belgio l’uso delle lingue nelle relazioni lavorative è regolamentato. Se il
datore di lavoro ha la sua sede nella regione fiamminga, allora il contratto di
lavoro è stipulato in fiammingo, se nella regione francofona é in francese, se
nella regione germanofona é in tedesco. Le imprese che hanno la loro sede nella
regione bilingue di Bruxelles, dovranno stipulare il contratto in fiammingo o
francese a seconda della lingua madre del lavoratore.
Lo stipendio
I minimi salariali sono fissati da accordi collettivi per
settore. Il contratto di lavoro o gli accordi aziendali
possono prevedere degli importi più elevati.
Lo stipendio deve essere pagato al più tardi il quarto
giorno feriale che segue il periodo di lavoro al quale la
paga si riferisce. Può essere pagato in contanti, ma sempre
accompagnato da una ricevuta, oppure tramite assegno o
accredito su conto corrente.
Lo stipendio indicato sul contratto di lavoro è sempre
lordo.
Per conoscere il netto, è necessario fare due operazioni principali: sottrarre i
contributi previdenziali del lavoratore e le tasse:
- I contributi previdenziali del lavoratore (cotisations sociales): nel settore
privato corrispondono al 13,07% dello stipendio lordo.
Vita e lavoro in Belgio
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- Le trattenute fiscali (précompte professionnel): in Belgio, come in Italia, il
datore di lavoro funge da sostituto d’imposta. Sono calcolate
sull’imponibile, cioè sullo stipendio lordo indicato sul contratto di lavoro
meno i contributi previdenziali del lavoratore.
Vi suggeriamo un sito internet che consente di fare facilmente questi calcoli:
http://www.references.be/tools/calculateur-du-brut-et-du-net
In ogni caso il lavoratore ha diritto al salario minimo garantito (Revenu
Minimum Mensuel Moyen Garanti: R.M.M.M.G.). Si tratta dell’importo
minimo che un datore di lavoro in Belgio deve corrispondere mensilmente al
lavoratore di età superiore ai 21 anni. Gli accordi collettivi ne fissano l’importo.
Tale importo è stato indicizzato del 2% a partire dal 1 settembre 2010.
Gli importi attualmente in vigore per le diverse categorie di lavoratori sono:
- 21 anni: 1.415,24€
- 21.5 anni con anzianità di 6 mesi: 1.452,80€
- 22 anni con anzianità di 12 mesi: 1.469,48€
Il lavoratore, oltre allo stipendio mensile, ha diritto a:
1. Rimborso parziale o totale delle spese di trasporto per recarsi sul posto di
lavoro.
2. Una sorta di “tredicesima” (prime de fin d’année), versata al più tardi al
31 dicembre dell’anno in corso. Le condizioni che determinano
l’ammontare di questa tredicesima sono specifiche per ogni settore. In
generale, è pro rata temporis, cioè calcolato proporzionalmente ai mesi di
lavoro effettivo svolto durante l’anno presso il datore di lavoro.
3. Un pécule de vacances, ovvero una somma extra per far fronte alle
vacanze estive. In particolare:
- Per gli operai, tale importo sarà versato dall’Office National des Vacances
Annuelles (ONVA). L’ammontare lordo corrisponde al 15,38% del salario
guadagnato l’anno precedente. Tale somma è versata prima delle vacanze
estive e non prima del 2 maggio.
- Per gli impiegati, è il datore di lavoro che verserà direttamente il pécule
de vacances. Tale somma comprende la remunerazione che è
normalmente dovuta per la durata delle vacanze (pécule simple) più un
supplemento uguale al 92% dello stipendio lordo (double pécule).
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Vacanze e permessi
FERIE LEGALI
Nel settore privato il numero di giorni di ferie è
proporzionale ai giorni di lavoro che si sono prestati nel
corso dell’anno precedente. Si ha diritto a:
- 20 giorni di ferie se si è lavorato un anno completo in un
regime di 5 giorni a settimana.
- 24 giorni con un regime di 6 giorni la settimana.
GIORNI FESTIVI
Esistono 10 giorni festivi in Belgio
retribuzione:
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durante i quali è corrisposta la normale
1 gennaio
Il lunedì di Pasqua (Pasquetta)
1 maggio (Festa del Lavoro)
L’Ascensione
Il lunedì di Pentecoste
21 luglio (Festa Nazionale)
15 agosto (Assunzione)
1 novembre (Santi)
11 novembre (Armistizio)
25 dicembre (Natale)
Nel caso in cui uno di questi 10 giorni festivi coincida con una domenica o un
giorno abituale d’inattività dell’impresa, la legge permette di recuperarlo,
ovvero dà diritto ad un giorno di ferie sostitutivo (jour de remplacement), un
giorno lavorativo scelto secondo modalità concordate col datore di lavoro, che
diventerà un giorno festivo a tutti gli effetti.
Esempio: se la festività cade di domenica o di sabato, con un contratto di lavoro
di 5 giorni la settimana, deve sempre essere recuperato!
PERMESSI SPECIALI RETRIBUITI
Permesso di circostanza (Congé de circonstance)
Il lavoratore ha diritto a un permesso retribuito in circostanze particolari. Questo
permesso viene chiamato petit chômage e può essere utilizzato in caso di
avvenimenti familiari eccezionali, quali il matrimonio, la nascita e l’adozione, il
decesso. A seconda dell’evento, possono essere concessi più o meno giorni.
Per mantenere il diritto alla remunerazione, dovete avvertire il vostro datore di
lavoro il prima possibile specificando la vostra intenzione di prendere un
Vita e lavoro in Belgio
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permesso di questo tipo. È chiaro che il permesso deve essere utilizzato per
l’avvenimento per il quale è stato richiesto.
Permesso formazione (Congé éducation payé)
La legge permette ai lavoratori del settore privato di usufruire del permesso
formazione. Tale permesso consente al lavoratore di seguire una formazione
professionale riconosciuta, durante o al di fuori delle ore lavorative, mantenendo
il diritto alla retribuzione. Il datore di lavoro non può rifiutare di concedere tale
permesso e può ottenere il rimborso delle ore del permesso formazione presso il
SPF Emploi, Travail et Concertation sociale. Non bisogna dimenticare che
esiste un limite massimo per il numero delle ore e anche un tetto per la
remunerazione rimborsabile.
La formazione non deve necessariamente avere un legame con l’attività
lavorativa.
Permesso politico (Congé politique)
Il permesso politico consente ai lavoratori del settore privato di assentarsi dal
lavoro per esercitare un mandato politico. La durata del permesso e le formalità
da rispettare dipendono dal tipo di mandato o funzione esercitata. Durante il
permesso politico il lavoratore ha diritto alla remunerazione normale, eccetto se
ricopre alcuni tipi di incarico come quello di sindaco e consigliere comunale.
PERMESSI SPECIALI NON RETRIBUITI
Permesso per motivi gravi (Congé pour motifs impérieux)
È possibile assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di 10 giorni per motivi
gravi. Un motivo grave è un avvenimento imprevedibile, indipendente dal
lavoro, che concerne il lavoratore e per il quale occorre la sua presenza,
impedendogli di lavorare. Può essere per esempio l’incidente o la malattia di un
parente, l’incendio dell’abitazione, una catastrofe naturale, ecc.
È necessario avvertire il datore di lavoro il più velocemente possibile. Lo
stipendio non è dovuto per questi giorni di permesso.
Permesso non retribuito (Congé sans solde)
Tramite un accordo con il vostro datore di lavoro, potete sospendere
temporaneamente il vostro contratto di lavoro per uno o più giorni. Durante
questo periodo anche lo stipendio verrà sospeso. Questo periodo non verrà preso
in considerazione né per il calcolo dei giorni di ferie né per la tredicesima.
Per informazioni specifiche sui diversi tipi di permesso si rinvia ad un link dove
sono dettagliatamente elencate le modalità e i diritti alla sospensione
momentanea del contratto:
http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=534
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Congedo di maternità (congé de maternité)
Il congedo di maternità si distingue in pre-natale e postnatale, cioè precedente e successivo al parto, per un
totale di 15 settimane. Il congedo pre-natale è costituito
da 6 settimane, di cui 5 facoltative ed 1 obbligatoria,
quella che precede la data presunta del parto. Il
congedo post-natale è costituito da 9 settimane
obbligatorie, alle quali si possono aggiungere le
settimane facoltative del congedo pre-natale di cui non
si è usufruito. Durante il congedo di maternità il
contratto di lavoro è sospeso e si riceve un’indennità da
parte della mutua, calcolata sulla base dello stipendio
percepito.
Congedo di paternità (congé de paternité)
Il congedo di paternità è di 10 giorni lavorativi. Tali giorni devono essere presi
entro i 4 mesi dalla nascita del bambino, tutti insieme o in momenti diversi. Per i
primi 3 giorni il lavoratore ha diritto alla sua remunerazione che deve essere
pagata dal datore di lavoro. Per i giorni successivi il lavoratore riceve
un’indennità da parte della mutua.
Attenzione: è necessario rispettare tutta una serie di procedure e di formalità.
Congedo parentale (congé parental)
I neogenitori che lavorano nel settore privato e che hanno almeno un anno di
anzianità presso il proprio datore di lavoro, hanno diritto ad un congedo
parentale di 3 mesi. Si può usufruire del congedo parentale dalla nascita fino al
dodicesimo anno di età del bambino.
Diverse sono le formule utilizzabili:
• Interruzione a tempo pieno: 3 mesi al massimo
• Interruzione a tempo parziale: 6 mesi al massimo
• Interruzione di 1/5: al massimo 15 mesi.
Si può passare da una forma all’altra e non è necessario usufruirne per un
periodo continuativo, anche se è prevista una durata minima.
Durante il congedo parentale il rapporto di lavoro è sospeso e un’indennità viene
pagata dall’ONEM.
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Malattia e incidenti
Il contratto di lavoro è sospeso durante i periodi in cui il
lavoratore non può lavorare a causa di malattia o incidente.
La legge sui contratti di lavoro prevede tre doveri da parte del lavoratore:
- Avvertire immediatamente il proprio datore di lavoro dell’incapacità di
lavorare.
- Inviare eventualmente un certificato medico. Quest’obbligo non è
regolato dalla legge ma può essere previsto dagli accordi collettivi o dal
regolamento del lavoro. Se non è previsto, il certificato deve essere
presentato su esplicita richiesta del datore di lavoro. Il certificato medico
deve essere inviato nei limiti previsti dagli accordi collettivi o dal
regolamento, ma se questi limiti non sono specificati, si ritengono validi
quelli stabiliti dalla legge (2 giorni lavorativi a partire dall’incapacità o
dalla richiesta). Il certificato deve attestare l’incapacità di lavoro del
lavoratore, la durata di tale incapacità e la possibilità o meno di uscire
dalla propria abitazione.
- Sottoporsi ad un controllo effettuato da un medico scelto e pagato dallo
datore di lavoro, se richiesto. A meno che il certificato medico attesti
l’impossibilità per il lavoratore di uscire di casa, quest’ultimo deve
obbligatoriamente presentarsi presso il medico che controllerà la
veridicità del precedente certificato medico.
Durante l’incapacità lavorativa il lavoratore ha diritto allo stipendio (salaire
garanti). La normativa applicabile è diversa per gli operai e gli impiegati. Si
rimanda al seguente link per maggiori informazioni:
http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=3582#AutoAncher0
I sindacati
Un sindacato è un’organizzazione di lavoratori
riconosciuta dalla legge che ha per scopo quello di
proteggere i diritti dei lavoratori e di influire sulle
condizioni di lavoro.
La scelta del sindacato è strettamente personale.
In Belgio esistono 3 sindacati principali:
• Il sindacato socialista FTGB www.fgtb.be
• Il sindacato cristiano CSC www.csc-en-ligne.be
• Il sindacato liberale CGSLB www.cgslb.be
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Fine di un contratto di lavoro
Un contratto di lavoro finisce:
• Quando le parti in causa si accordano per
mettervi fine.
• Al realizzarsi di una condizione risolutoria
prevista dal contratto.
• Alla morte del lavoratore.
• Per forza maggiore.
• Per risoluzione giudiziaria.
• Alla scadenza del termine previsto dal contratto.
• Una volta realizzato il lavoro che era oggetto del contratto.
• In caso di licenziamento o dimissioni.
• In caso di licenziamento per motivo grave.
Al termine del contratto, il datore di lavoro deve fornire al lavoratore una serie
di documenti:
• Il documento per compilare la dichiarazione fiscale (fiche fiscale).
• L’attestato da consegnare al datore di lavoro successivo che riguarda il
pagamento del pécule de vacances (attestation de vacances).
• Il formulario C4 che serve per poter richiedere l’indennità di
disoccupazione.
LICENZIAMENTO E DIMISSIONI
Se il contratto è a tempo indeterminato, ognuna delle parti può mettervi fine con
un preavviso notificato per iscritto, tramite una lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno. Non è necessaria una motivazione.
Il periodo di preavviso varia secondo che si tratti di impiegati o di operai.
• Per un operaio è di minimo 28 giorni (4 settimane) in caso di
licenziamento e di 14 giorni (2 settimane) in caso di dimissioni. Questo
periodo viene raddoppiato se il lavoratore ha al meno 20 anni d’anzianità.
Il preavviso ha effetto il lunedì della settimana successiva a quella in cui
c’è stata la notificazione del preavviso.
L’accordo collettivo n.75, concluso dal Consiglio Nazionale del Lavoro,
ha aumentato il periodo di preavviso per gli operai. Consigliamo, in ogni
caso, di verificare se esistono norme specifiche per il proprio settore di
attività.
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• Per un impiegato il preavviso ha effetto il primo giorno del mese
successivo a quello in cui viene notificato. In caso di licenziamento, il
tempo di preavviso varia a seconda dell’ammontare dello stipendio:
- Se il lavoratore non supera i 30.327 euro lordi all’anno (importo al 1°
gennaio 2010) ed ha un’anzianità lavorativa presso il suo datore di lavoro
inferiore a 5 anni, è previsto un preavviso di 3 mesi. Tale periodo è
aumentato di 3 mesi dall’inizio di ogni nuovo quinquennio d’anzianità.
In caso di dimissioni il preavviso è in principio la metà di quello previsto
per il licenziamento.
- Se il lavoratore ha uno stipendio che supera i 30.327 euro lordi all’anno,
allora il periodo di preavviso è fissato dalle parti con un accordo, al
momento in cui si verifica la rottura del rapporto. Tale preavviso non può
essere inferiore a quello legale previsto nel caso precedente. Tra gli
strumenti utilizzati per il calcolo del preavviso segnaliamo la Formule
Claeys. Si tratta di uno strumento creato dalla giurisprudenza e che prende
in considerazione tre criteri: l’età del lavoratore, l’anzianità e lo stipendio.
In caso di dimissioni, la legge prevede che il preavviso non possa essere
superiore a 4 mesi e mezzo.
Durante il periodo di preavviso, il lavoratore può assentarsi
durante l’orario di lavoro per la ricerca di un nuovo impiego
per un giorno completo o due mezze giornate a settimana,
senza riduzione del salario.
Se il datore di lavoro rompe il contratto senza preavviso o con un periodo di
preavviso insufficiente, deve corrispondere al lavoratore un’indennità uguale
alla remunerazione corrispondente alla durata del periodo di preavviso che
avrebbe dovuto notificare (o uguale alla differenza tra il preavviso notificato e il
preavviso dovuto). Questa viene definita indennità sostitutiva del preavviso.
LICENZIAMENTO PER MOTIVO GRAVE
Se avete commesso un errore grave, il contratto tra voi e il vostro datore di
lavoro termina senza preavviso e senza indennità. Un motivo grave è un atto che
rende immediatamente e definitivamente impossibile ogni collaborazione
professionale tra le due parti.
Il datore di lavoro, se invoca il motivo grave come causa del licenziamento,
deve essere in grado di dimostrarlo.
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Disoccupazione
Se vi ritrovate involontariamente senza lavoro, potete
richiedere un’indennità di disoccupazione. Non ne avete
diritto automaticamente poiché dovete essere in possesso di
alcuni requisiti riguardanti la vostra situazione lavorativa
pregressa e personale.
È necessario:
1. Essere residente in Belgio.
2. Avere un permesso di lavoro.
3. Essere senza lavoro non a causa propria.
4. Non avere nessun reddito. (Es. Non si ha diritto all’indennità di
disoccupazione nel periodo durante il quale si usufruisce dell’indennità
sostitutiva del preavviso).
5. Essere iscritti nella lista delle persone in cerca di lavoro.
6. Essere disponibili sul mercato del lavoro.
7. Aver lavorato un numero sufficiente di giorni. (Tale requisito varia a
seconda dell’età del lavoratore).
È importante sapere a quali organismi occorre rivolgersi.
Per chiedere la disoccupazione bisogna essere iscritto presso un organismo di
pagamento riconosciuto, come la Caisse Auxiliaire de Payement des Allocations
de Chômage (CAPAC) o un sindacato di vostra scelta.
Dopo esservi iscritti presso un organismo di pagamento, dovrete iscrivervi, negli
8 giorni feriali successivi, presso l’ufficio regionale del lavoro competente
(Actiris, Forem o VDAB a seconda della regione di residenza), in qualità di
lavoratore alla ricerca di un’occupazione.
L’organismo di pagamento si occuperà del vostro dossier e lo trasmetterà
all’Office National de l’Emploi (ONEM). L’ONEM è un organismo federale
che si occupa di definire i diritti alla disoccupazione e di verificare le condizioni
necessarie all’ottenimento dei sussidi.
Il pagamento dei sussidi è sempre e comunque gestito dalla CAPAC o dal
sindacato al quale siete iscritti.
Per ulteriori informazioni vi rinviamo ai seguenti siti internet:
www.onem.be
www.emploi.belgique.be
Questa guida è stata realizzata con il contributo di Sofia Volpato, volontaria del servizio civile
presso il Patronato Acli Belgio da gennaio a dicembre 2010.
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