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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “MAX PLANCK” LANCENIGO DI VILLORBA (TREVISO) VIA FRANCHINI, 1 TEL. 0422/6171 FAX 0422/617224 Guida all’ascolto della musica per info-approfondimenti rivolgiTi alla biblioteca www.itisplanck.it Mercoledì 17 dic. 09 - pausa pranzo Stevie Ray Vaughan Stevie Ray Vaughan, nasce a Dallas il 3 ottobre del 1954. Inizia a suonare la chitarra da piccolo insieme a suo fratello maggiore Jimmie, anche lui chitarrista blues. Musicista abbastanza noto tra i giovani, completamente autodidatta, suona, compone e canta senza conoscere niente della teoria della musica. Il suo stile è simile a quello di Jimi Hendrix e (quasi copiato) a quello di Albert King. Era noto per usare corde (di chitarra) molto più grosse della norma, che spesso gli procuravano ferite alle dita e forti tendiniti. Una delle sue chitarre era la mitica Fender Stratocaster. In un concerto del '82 al Montreux Jazz Festival, Stevie viene notato da David Bowie (noto cantante e autore Inglese, quello della bellissima canzone “Heroes”) che era presente tra il pubblico e lo ingaggia per il suo nuovo Tour mondiale. Dopo pochi concerti con D. Bowie si rende conto che quel tipo di musica non è a lui congeniale e abbandona il Tour ritornando da il suo vecchio gruppo i Double Trouble. Nel 1985 con un altro concerto al Festival di Montreux esegue splendidamente il pezzo blues “Tin Pin Alley” in coppia con il chitarrista Johnny Copeland. Del concerto c'è anche il dvd, molto bello. Sempre in quell'anno con la presentazione del nuovo disco “Soul to Soul” tocca anche molti paesi europei, esibendosi anche in Italia all'Umbria Jazz Festival. Nel 1986, ha qualche problema con la salute e per curarsi rimane fuori dalla scena per alcuni mesi. Negli anni '90 Steve collabora con suo fratello Jimmie e Bob Dylan. Fa vari concerti anche con Joe Cocker. La tragica notte del 27 agosto 1990 dopo un concerto tenuto anche con altri colleghi tra i quali Eric Clapton, l'elicottero con il quale Stevie avrebbe dovuto far ritorno in un albergo di Chicago, precipita, forse a causa del maltempo e dell'inesperienza del pilota. Stevie e altre due persone muoiono nell'incidente. Il suo corpo è sepolto a Dallas in Texas. Il disco più bello si chiama “Slow Blues”, è una raccolta di blues lenti, tra i quali troviamo anche le splendide Tin Pin Alley e Little wing (di Jimi Hendrix). 1. Tin Pin Alley 9.14 2. Live my little girl alone 5.07 3. I ain't gonna give up on love 5.09 4. Riviera Paradise 8.54 5. Little wing 6.53 6. Things I used to do 7.14 7. Life without you 6.00 8. Texas flood 5.05 9. Dirty pool 6.23 10. Lenny 7.19 a cura di franco callegaro