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Tecnologie per la sala operatoria

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Tecnologie per la sala operatoria
Speciale PRODOTTO
Tecnologie
per la sala
operatoria
La sala operatoria è l’ambiente ospedaliero dove maggiormente le soluzioni
impiantistiche consentono di creare un luogo sicuro e confortevole dove
l’equipe chirurgica possa lavorare nella massima funzionalità e con
un’adeguata protezione del paziente
Antonella Pirovano
46
Antone
e sale operatorie sono delle ambienti molto
particolari dove è fondamentale una corretta
progettazione impiantistica. Grazie alle attuali
soluzioni tecnologiche si riescono a ottenere degli
ambienti caratterizzati da sterilità e comfort. In particolare sono molto importanti l›illuminazione e il
controllo della qualità dell›aria. La corretta illuminazione del campo operatorio risulta indispensabile per
gli operatori del settore per svolgere il proprio lavoro
al meglio e garantire così la salute del paziente in
quanto una buona illuminazione diminuisce la fatica
e riduce gli stati di stress e di conseguenza il rischio
di errori. Anche il controllo della qualità dell›aria
è importante sia per evitare rischi infettivi sia per
il controllo di alcuni parametri del microclima che
possono comportare discomfort ambientale.
L
L’impianto di illuminazione
La sala operatoria deve essere dotata di un sistema
di illuminazione adeguato alle esigenze operative
con differenti livelli di luminosità a secondo delle
esigenze. La luce dell’ambiente operatorio deve essere
fredda e senza ombra, senza fenomeni di abbagliamento, con una fedele riproduzione dei colori e un’illuminazione di profondità per mettere in evidenza
anche i dettagli. Questo lo si ottiene con l’utilizzo di
lampade scialitiche che garantiscono, grazie al loro
effetto scialitico, l’eliminazione delle ombre che si
possono proiettare quando il chirurgo si interpone
tra la fonte luminosa e il paziente. Una lampada
scialitica professionale deve garantire l’eliminazione
degli sfarfallamenti delle fonti luminose e degli effetti
stroboscopici, assicurare un illuminamento minimo
richiesto per un lungo periodo, evitare consumi superflui, avere un corretto impatto ambientale e non
sovraccaricare i sistemi di climatizzazione connessi.
Le lampade scialitiche di nuova generazione sono
dotate di tecnologia LED (light emitting diode - diodi
ad emissione luminosa) l’innovativa sorgente luminosa che si va sempre più affermando per le ridotte
dimensioni, la lunga durata, il basso consumo di
energia, l’assenza di calore, la giusta resa cromatica
e che si propone sempre più per le caratteristiche
di sostenibilità e per la flessibilità d’impiego anche
nel settore medicale. I LED consentono alla lampada continuità e costanza nell’erogazione della luce,
affidabilità, facilità di manutenzione e una durata
circa venticinque volte superiore rispetto a quella
delle lampade alogene.
Le lampade scialitiche a LED garantiscono la gestione
dei contrasti tra zone d’ombra e zone di luce, dato
Maggio 2011 - Progettare per la
Sanità
Speciale PRODOTTO
che la miscelazione della luce avviene direttamente
nella sorgente luminosa. L’aspetto dei colori, descritto
dalla temperatura di colore in gradi Kelvin, e l’indice
di resa dei colori sono fondamentali sul campo operatorio e anch’essi vengono gestiti e risolti dall’utilizzo
dei LED con i quali è possibile impostare una resa
cromatica in grado di riprodurre fedelmente i colori
del corpo umano. Le lampade a led forniscono infatti
una luce bianca molto simile a quella del sole e temperatura del colore costante al variare dell’intensità
luminosa. La luce emessa dai led è inoltre a basse
emissioni di radiazioni infrarosse e quindi non produce calore nella zona di intervento, aspetto importante
in quanto l’illuminazione della lampada scialitica
deve essere fredda per evitare la deidratazione dei
tessuti durante l’intervento e rendere confortevole
il lavoro del chirurgo.
Al fine di distribuire nel modo più uniforme possibile la quantità di luce emessa dai diodi e garantire
luce omogenea sul campo operatorio nelle lampade
scialitiche a LED è possibile utilizzare un adattatore di
luminosità che, grazie a sensori rilevatori di ostacoli
che localizzano la posizione del chirurgo, agisce in
modo autonomo ed intelligente attenuando i LED
temporaneamente oscurati dall’ostacolo per intensificare quelli delle zone libere.
Le moderne lampade scialitiche sono inoltre spesso
dotate di telecamera e interfacciate con sistemi digitali comandabili anche da remoto per accedere alle
principali funzioni: variazione del campo operatorio,
Dalle aziende
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La lampada per sala operatoria Starled 5,
realizzata con elevata tecnologia a LED, garantisce una fonte di luce priva di emissione
di raggi infrarossi che quindi elimina il calore
sotto il corpo della lampada e sulla testa
degli operatori.
I 50 LED sono disposti a raggio rispetto al
manipolo e generano uno spot di luce da
21 cm ad 1 metro con un livello elevato di
illuminazione pari a 135.000 lux (160.000
lux optional) per una durata costante fino
a 50.000 ore.
Starled 5 garantisce una resa cromatica di
95 (CRI) e una temperatura di colore pari
a 4.900°K che consente di riportare fedelmente la scala cromatica dei colori presenti
nel corpo umano.
Al fine di garantire una corretta illuminazione
sul campo operatorio e a seconda delle necessità Starled 5 garantisce un luce uniforme
e focalizzabile grazie ad un sistema manuale
comandato dal manipolo centrale della lampada, estraibile e sterilizzabile che può inoltre contenere a richiesta una videocamera
EDO2000 è il sistema ideale per gli ambienti
definiti “a contaminazione controllata”, quali sale operatorie, centrali di sterilizzazione,
reparti infettivi, ematologie, dove il rispetto
dell’asepsi diventa un obbiettivo primario.
EDO2000 è un sistema integrato progettato per il monitoraggio in continuo di tutti i
parametri critici che possono generare una
condizione di rischio per la salute di pazienti
e operatori, quali: fattori fisici (temperatura,
umidità relativa, pressione differenziale, ricambi orari), fattori chimici (gas anestetici, alcoli,
anidride carbonica, aldeidi, fattori biologici
(organismi patogeni, particolato aerodisperso). EDO2000 utilizza sensori e analizzatori ad
altissima tecnologia abbinati a un pacchetto
software di ultima generazione in grado di
archiviare, visualizzare e rappresentare tutti
i dati raccolti.
La gestione del sistema, inoltre, è stata ulteriormente semplificata per garantire una
maggiore libertà di utilizzo sia in postazione
Progettare per la Sanità - Maggio 2011
integrata a focale fisso o con
zoom per una ripresa precisa
e costante dell’intervento.
Starled 5 associa un altissimo livello tecnologico a un
design pratico e funzionale,
infatti grazie alle impugnature
laterali risulta comoda e leggera nella maneggevolezza.
Il design tiene conto delle
esigenze igieniche della sala
operatoria pertanto è stata
appositamente realizzata
con un materiale resistente
e levigato per permettere
una pulizia veloce, facile e
completa. La conformazione è inoltre particolarmente adatta ai flussi
laminari e quindi non ostacola i flussi di aria
in sala operatoria, riducendo così fortemente
le zone di turbolenza.
Starled 5 è anche adatta alla chirurgia mini–
invasiva in quanto è dotata del nuovo sistema
Light Up°, una tecnologia ideata da Acem
locale che remota e automatizzata per mantenere le condizioni di salubrità prestabilite in
caso di allarme.
Grazie alla concezione di architettura aperta
modulare, EDO2000 è in grado di monitorare
tutti i parametri richiesti in prima istanza, ma
può essere facilmente ampliato ad aggiornamenti futuri relativi a tipologia di fattore e
numero di ambienti da controllare.
Grazie alla tecnologia Web Server, è possibile
ampliare e integrare il sistema di monitoraggio,
aumentandone la valenza e la facilità d’uso.
Gli operatori di sala e i tecnici preposti alla
sicurezza possono facilmente interagire con
il sistema tramite opportuni touch screen posizionati in aree strategiche.
Grazie a questa tecnologia, è possibile conoscere in tempo reale le condizioni ambientali
di ciascuna sala operatoria o ambiente controllato, tramite la visualizzazione istantanea
dei singoli valori e degli allarmi.
(Airnova)
che, grazie ai suoi fasci di luce provenienti
dalla parte superiore della lampada, consentono comfort visivo e corretta visione dello
schermo. Starled 5 è compatibile con tutte
le lampade Acem della Serie Starled e, a
seconda delle necessità in sala operatoria,
può essere fornita in differenti configurazioni.
(Acem Medical Company)
regolazione dell’intensità luminosa e della temperatura di colore.
Gli apparecchi di illuminazione delle sale operatorie,
oltre a rispondere alle esigenze di tipo illuminotecnico, devono integrarsi perfettamente con l’ambiente
circostante e contribuire al mantenimento delle prerogative dello stesso.
Materiali e soluzioni costruttive devono assicurare la
resistenza alla corrosione, la sterilità e la facilità di
pulizia delle superfici che devono essere resistenti
e levigate in modo da impedire l’adesione di impurità e facilitare il distacco di eventuali depositi, la
perfetta complanarità e tenuta stagna (IP 65) con i
controsoffitti, la maneggevolezza e la possibilità di
orientamento e la facile ispezionabilità.
Le porte automatiche Hospital Inox nascono
dall’esigenza di progettare e realizzare ingressi speciali per sale operatorie, laboratori
di analisi, poliambulatori, sale RX o RMN,
zone filtro di accessi controllati. Per garantire le caratteristiche di libertà di movimento,
igiene e microclima controllato le porte automatiche Hospital Inox aprono e chiudono
silenziosamente, con moto armonico, veloci
ma con la massima sicurezza per le persone;
vengono realizzate con l’impiego di materiali
e prodotti di altissima qualità.
Le porte a tenuta semi-ermetica richieste
per questo tipo di ambienti hanno finiture in
acciaio inox e sono affidabili, sicure e silenziose. Hospital Inox equipaggia questo tipo
di porte con azionatori automatici Label gli
unici che garantiscono grande potenza e
silenziosità nel movimento. Con schermatura
in piombo e visive ad oblò anti-X, queste
porte possono raggiungere pesi molto elevati. L’ermeticità rappresenta un punto fondamentale per l’efficienza della porta della
sala operatoria ed è in
questa direzione che
si è concentrato fin
dall’inizio lo sviluppo
progettuale.
Le porte a tenuta ermetica non si sono limitano a soddisfare la
tenuta attraverso l’accurato impiego delle
guarnizioni superiori e
laterali, ma configurano una struttura di porta capace di garantire
nell’insieme un grado
di ermeticità superiore
a quanto ottenibile con
le semplici guarnizioni.
Spostare un lettino, muoversi su una sedia a
rotelle, camminare con l’ausilio delle stampelle, trasportare un vassoio o materiale
sanitario, rende indispensabile l’utilizzo di
porte automatiche. Nelle porta a battente
a anta singola o doppia Hospital Inox l’utilizzo dell’acciaio inossidabile, la possibilità
di apertura senza contatto, il movimento
armonico e silenzioso, integrano perfettamente la porta automatica in ambienti sterili.
(Label)
La divisione Surgical Workplaces di Maquet
si propone come partner in sala operatoria
e terapie intensive per: tavoli operatori,
lampade scialitiche, integrazione di sale
operatorie, stativi pensili, sale operatorie e
aree critiche prefabbricate nonché blocchi
operatori chiavi in mano.
La filosofia adottata da
Maquet si basa sulla ricerca
di innovazioni tecnologiche
che promuovono e supportano la migliore e naturale interazione macchina-paziente
in modo da fornire al clinico
gli strumenti idonei a tale
scopo.
Sono diversi i prodotti della
gamma Maquet: Magnus, il
nuovo sistema operatorio
a piani trasferibili, nato per
semplificare il lavoro del
personale e per ottimizzare
i processi in sala operatoria;
Alphamaquet 1150, il sistema a piani trasferibili più affidabile è commercializzato
con ben 12.000 unità sparse sul l’intero
territorio mondiale; Powerled, la lampada
scialitica con tecnologia a LED di ultima
generazione, con una resa di visibilità sul
campo operatorio unica e adatta a tutte le
tipologie di chirurgie; Maquet or-Integration, l’innovativo sistema di integrazione di
tutti i segnali audio-video presenti in sala
operatoria che, grazie alla sua flessibilità
e modularità, consente di convogliare tutti
i segnali consentendone la gestione attraverso un’ intuitivo monitor touch-screen
posizionato all’interno della sala stessa;
Alpha-Port, Modutec, la più ampia gamma di pensili da sala operatoria e terapie
intensive che il mercato oggi proponga,
funzionalità, ampia possibilità di cablaggio
interno per tutte le esigenze, maneggevolezza e design accattivante rendono questi
prodotti unici nel loro segmento; infine,
Variop, la sala operatoria prefabbricata in
acciaio inox verniciato prodotta da Maquet
sin dal 1968 con bene 500 installazioni sul
territorio.
(Maquet - Divisione Surgical
Workplaces)
Maggio 2011 - Progettare per la
Sanità
49
Speciale PRODOTTO
Il sistemi di controllo della qualità
dell›aria
Per le sale operatorie la qualità dell’aria rappresenta un
requisito igienico-ambientale prioritario. I possibili rischi
a cui sono esposti gli occupanti di una sala operatoria,
possono essere distinti in: rischio fisico rappresentato da
alterazione del benessere o discomfort termico derivante
da un livello inadeguato dei parametri microclimatici; rischio chimico, cioè l›alterazione dei meccanismi metabolici o di detossificazione derivante dalla contaminazione
ambientale da sostanze tossiche, nocive o cancerogene;
rischio microbico, l›alterazione dei meccanismi d’organo,
tissutali, cellulari ed immunitari derivanti dalla contaminazione ambientale di microrganismi.
50
La scelta del tipo di sistema di distribuzione
dell’aria dipende essenzialmente dal livello
di criticità del processo operatorio previsto
nella sala, e deriva dall’analisi del rischio
d’infezione.
Nella normale prassi di progettazione degli
ambienti a contaminazione controllata per indicare la criticità del processo è necessario
specificare il livello di rischio accettabile e il
livello ammissibile di contaminazione dell’aria.
Le normative europea e italiana suggeriscono
i requisiti minimi prestazionali da garantire
nella zona critica di intervento, solitamente
espressi in termini di classe ISO. Il plafone
filtrante per sale operatorie DIF-O.T. è il risultato concreto della profonda conoscenza di
Sagicofim delle tecniche sia di filtrazione sia
di diffusione dell’aria.
Questi plafoni, che realizzano una diffusione
controllata di aria filtrata da filtri assoluti al di
sopra del teatro operatorio, rappresentano
Progettare per la Sanità - Maggio 2011
Dopo numerosi anni di ricerche scienziati ed esperti di
settore hanno individuato come cause responsabili di
un’eventuale cattiva qualità dell’aria nelle sale operatorie: l’efficienza di ventilazione, la filtrazione dell’aria
immessa, la gestione e la manutenzione degli impianti,
il comportamento del personale. Queste cause generano
un’alterazione delle performance del sistema ambiente
che si possono identificare nei seguenti parametri: inquinamento da gas e vapori tossico-nocivi, contaminazione
particellare e microbica, discomfort termico globale. La
contaminazione batterica all’interno del blocco operatorio è prevalentemente imputabile a microrganismi
aerodispersi, la cui fonte d’importazione primaria è rappresentata dal personale: equipe operatoria e pazienti.
Altre fonti secondarie sono rappresentate dalla difettosa
La tecnologia di Toul flusso laminare per il campo operatorio
e il tavolo strumenti produce
continuamente aria sterile con
una velocità di 0,4 m/secondo,
allontanando le particelle e i microrganismi aereosdispersi dalla
zona critica del campo operatorio. Il flusso laminare mobile Toul
raggiunge direttamente il sito
chirurgico e il tavolo strumenti, senza trovare ostacoli, quali
le lampade scialitiche o la testa
dei chirurghi, riducendo fino al
95 % la carica batterica sul sito
chirurgico e sul tavolo porta ferri.
E’ un flusso d’aria laminare che
si posiziona nello spazio perioperatorio diretto, senza interposizione di ostacoli, nella ferita
chirurgica.
Il flusso laminare mobile aspira
l’aria intorno al campo operatorio e la filtra tramite un sistema
di filtri Hepa pulendo la stessa
aria dai batteri e dai microorganismi al
99,995 %.
Quindi l’aria ultrapulita è indirizzata verso
il campo operatorio che così è protetto
dal rischio della contaminazione batterica.
La bassissima carica batterica sul campo
operatorio, sugli strumenti chirurgici e sui
materiali protesici è assicurata da un sofisticato sistema di purificazione dell’aria
attraverso filtri Hepa che la rendono priva
di microbi.
Diversi studi svedesi e italiani hanno confermato che la contaminazione batterica
nei punti critici della sala operatoria è
stata abbassata significativamente con il
flusso laminare. Ciò ha comportato una
drastica riduzione del numero delle infezioni in sala operatoria dopo interventi
chirurgici. Essendo mobile questa tecnologia può essere utilizzata immediatamente senza nessun costo di installazione
e rappresenta un’ alternativa economica
sia per nuovi ospedali che anche per
strutture esistenti.
(Normeditec)
la scelta più adeguata per
contenere la biocontaminazione nelle sale operatorie in cui vengono effettuati interventi a più alto
rischio. Il raggiungimento
della classe ISO 5 operational, ovvero nella fase
dell’intervento, viene assicurato da un sofisticato sistema di differenziazione
dei flussi d’aria con zone
concentriche a velocità
controllata. Il flusso d’aria
unidirezionale in questo
plafone è, infatti, studiato
in modo da presentare un
andamento della velocità dell’aria decrescente
dal centro verso la periferia, assicurando così
un lavaggio continuo ed efficace e condizioni
di asetticità nella zona più critica delle sale
operatorie, senza arrecare disagi all’equipe
chirurgica. Il sistema è inoltre caratterizzato
da un tempo di decontaminazione particellare
dell’ambiente molto ridotto.
(Sagicofim)
immissione d’aria dall’impianto di VCCC (ventilazione e
condizionamento a contaminazione controllata) o dalla
contaminazione dello strumentario introdotto.
L’impianto di ventilazione assume grande importanza ai
fini del microclima termoigrometrico e della depurazione
dell’aria dagli odori, dai vapori, dagli inquinanti gassosi,
dalle impurità solide e particelle. La ventilazione meccanica o forzata è ottenuta tramite uno o più ventilatori,
inseriti in un sistema di condizionamento o trattamento
dell’aria. Agli impianti di condizionamento e di diffusione dell’aria è affidato non solo il controllo della qualità
dell’aria introdotta, nei suoi parametri di temperatura,
d’umidità relativa e grado di filtrazione per ottenere
accettabili condizioni di comfort ambientale, ma anche
e soprattutto il compito di assicurare il controllo della
L’Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento di
Verona ha scelto il Sistema Lindo per le sue
esclusive caratteristiche tecniche, che lo rendono vantaggioso rispetto ai sistemi costruttivi tradizionali. Lindo, sistema prefabbricato
modulare autoportante per la costruzione di
blocchi operatori e reparti ospedalieri a contaminazione batterica controllata realizzato da
SHD Italia, è stato utilizzato nella costruzione
del blocco piastra operatoria, costituito da 31
sale operatorie. Il blocco operatorio è il punto
focale delle strutture sanitarie, per il quale sono necessari ambienti confortevoli e moderni,
concepiti in modo da permettere all’equipe
chirurgica di operare nella massima funzionalità e con un’adeguata protezione del paziente. Il Sistema Lindo controparete è un’unità
tecnologica modulare atta a suddividere e
rivestire in modo flessibile e funzionale reparti
specialistici ospedalieri a contaminazione batterica controllata. È un sistema innovativo e
flessibile, costituito da una struttura metallica
a cui vengono agganciati pannelli di finitura,
porte e accessori integrati. Il sistema consente non solo di rivestire muri esistenti, ma
anche di dividere
ambienti, rendendo inutile l’impiego
delle tramezzature tradizionali. Le
intercapedini permettono un’applicazione integrata
di tutte le apparecchiature, applicate
a soffitto, (pensili,
scialitiche, plenum
di mandata aria,
apparecchi illuminanti), o a parete (riprese aria,
orologio, negativoscopi, finestre
passa-ferri, tunnel
di evacuazione
sporco, armadi).
Questa totale integrazione coinvolge anche i sistemi ausiliari
(elettrici, di trasmissione dati e di somministrazione gas) e i moderni sistemi di gestione
dei parametri di sala, delle apparecchiature
elettromedicali e della visualizzazione delle
immagini.
(SHD Italia)
Il progetto di realizzazione del nuovo
Dipartimento Operatorio di quattro sale operatorie e di tutte le aree di completamento e di servizio, rappresenta la prima fase di un più ampio programma di riorganizzazione dell’area
interventistico–chirurgica e
di degenza intensiva della
Casa di Cura Città di Parma.
L’attività di progettazione,
è stata svolta dallo Studio
Archè, coordinato dall’architetto Cesare Trinchero. Il
progetto, nel suo insieme, è
stato orientato alla produzione del complesso di elaborati finalizzati alla definizione di tutte le componenti di
prefabbricazione in Corian
Antibatterico Asepsi, della
Società Wand System per la
realizzazione del comparto
operatorio della Città di Parma. Il sistema adottato per le sale operatorie, è un
sistema flessibile, costituito da una struttura metallica a cui vengono agganciati
pannelli di finitura in Corian Antibatterico
con spessore di 12 millimetri, porte automatiche e accessori integrati. Tutte le
porte automatiche e manuali sono della
serie Galileo, e a tenuta per le quattro sale
operatorie. Il raccordo tra controsoffitto
e pareti Asepsi è realizzato tramite uno
speciale sguscio in alluminio verniciato a
polveri epossidiche. L’uso del colore nel
sistema di prefabbricazione Wand System
delle sale operatorie della Città di Parma
assume un particolare significato; è infatti
l’aspetto più immediatamente percepibile
di un moderno concetto di cura. Tutto il
blocco operatorio è stato dotato di Codice
Colore. Anche nelle sale operatorie si
distingue la diversa specialità chirurgica
associando colori diversi e particolarmente innovativi, realizzati da Wand System
appositamente per il progetto dello Studio
Archè.
(Wand System)
Maggio 2011 - Progettare per la
Sanità
51
Speciale PRODOTTO
concentrazione dei contaminanti. I principi basilari
per una buona distribuzione dell’aria sono: la presenza intorno al paziente d’aria sterile, una distribuzione
uniforme in grado di ventilare tutta la sala evitando la
formazione di zone di ristagno d’inquinanti chimici e
microbici e un’adeguata velocità dell’aria (minimo 0,25
m/s) in prossimità delle zone sensibili al fine di assicurare
l’asportazione dei batteri presenti, senza creare condizioni di discomfort localizzato. Mediante l’immissione di
aria esterna è anche possibile garantire il confinamento
dinamico del locale instaurando una pressione maggiore
nella sala operatoria rispetto ai locali adiacenti. I microrganismi che possono crearsi nell’ambiente operatorio
organizzano colonie che possono contaminare gli stessi
apparati e i condotti di condizionamento quando non
52
L’apparecchio per illuminazione Clean Room
è un apparecchio molto versatile realizzato
per applicazioni nell’industria microelettronica, biotecnologica, medicinale e farmaceutica. Clean Room assicura la tenuta
dell’ambiente a contaminazione controllata
e il mantenimento dell’atmosfera sterile
necessaria. L’apparecchio è a tenuta stagna
con certificato grado IP66 sia dal lato superiore che da quello inferiore. I materiali usati
e la finitura sono completamente in conformità con gli standard per gli apparecchi
illuminanti e quelli medici, incluso la finitura
finale antibatterica. Clean Room consente
diverse modalità di montaggio per tutti i
tipi del plafone, prevedendo sia soluzioni
standard che su misura. L’apparecchio ha
varie ottiche disponibili, da quelle di base
fino all’ottica ad alta efficienza (DLOR) 74%
con Miro Silver tecnologia. Un innovativo
sistema a doppia cornice mantiene fermo
il diffusore e rende facili le operazioni di
pulizia. Clean Room è già stato installato
in un grande numero di sale operatorie,
laboratori e ambienti sterili in tutta l’Europa.
(Buck)
NGC Medical, da anni
leader della progettazione e realizzazione
“in service” o chiavi
in mano di strutture ad
alto contenuto tecnologico (come sale di
emodinamica, blocchi
operatori e terapie
intensive) propone la
propria serie di pensili,
frutto della collaborazione con Italdesign
Giugiaro. Questi prodotti sono destinati a
chi è attento a privilegiare la qualità delle
soluzioni tecniche,
curando nei minimi
dettagli gli aspetti
funzionali ed estetici. E’ possibile scegliere la soluzione
più idonea per la
versaAtilità delle
alternative, la modularità dei bracci e
l’estrema flessibilità nell’allestimento
delle prese elettriche e gas su tutta l’altezza della torretta. I
bracci di sezione ovale sono esteticamente
Waldmann GLED Brandon è un sistema completo per l’illuminazione nelle sale operatorie,
primo brevetto mondiale che utilizza la tecnologia dei LED con fasci di forme diverse, sovrapposti uno sopra l’altro. Questo consente
un sistema di messa a fuoco estremamente
efficace e affidabile con un vasto campo di
regolazione. La durata di vita degli HD-LED
con cui è equipaggiata è di 40.000 ore, che
equivale a più di 20 anni di utilizzo in condizioni normali. Molti apparecchi illuminanti per
sala operatoria hanno solo 5 assi di rotazione
che limitano la loro manovrabilità. GLED ha
una vastissima possibilità di movimento, grazie a 6 giunti rotanti e alla rotazione di 360°
dei satelliti attorno alla lampada principale.
Particolare attenzione è stata rivolta anche
alla salute: la lampada è dotata di tecnologia
antibatterica Polygiene per distruggere batteri
nocivi e virus. Il sistema è disponibile anche
con telecamera integrata e un sistema multimediale in grado di trasmettere immagini,
audio e video in alta definizione ai monitor,
all’intera struttura ospedaliera o in rete per il
sistema di Telemedicina.
(Waldmann Illuminotecnica)
Progettare per la Sanità - Maggio 2011
molto apprezzabili per il design slanciato
e leggero.
L’illuminazione a led proietta e diffonde sul
soffitto luci, il cui colore può essere selezionato per tonalità e intensità, per rendere
più confortevole l’ambiente per i pazienti
stessi e per gli operatori di sala operatoria
e di terapia intensiva.
I pensili NGC, già scelti per allestire le
Terapie Intensive dei nuovi ospedali, come
il Sant’Anna di Como e il nuovo Niguarda,
sono la soluzione più idonea a soddisfare
ogni possibile necessità all’avanguardia
nella tecnica e nel design.
(NGC Medical)
ben manutenuti, e che debbono preventivamente essere
rimossi con la filtrazione. La filtrazione è necessaria in
funzione dell’impossibilità, attraverso il solo movimento
e ricambio di aria, di ottenere l’eliminazione dell’inquinamento da particelle e microrganismi. Tra i metodi
più utilizzati vi sono i filtri fibrosi; a questa categoria
appartengono sia i filtri usati nei normali impianti di
condizionamento, sia i filtri Hepa/Ulpa impiegati per la
depurazione spinta dell’aria anche nell’industria ospedaliera. Per la gestione dell’impianto di ventilazione risulta
quindi fondamentale la presenza di un sistema elettronico di monitoraggio in continuo della qualità dell’aria
che consenta la rilevazione di gas, vapori, polveri,
pressione differenziale, parametri termoigrometrici
e del livello di carica microbica.
Nel 2010 è stato inaugurato il nuovo blocco operatorio presso l’Azienda Ospedaliera
“Ospedale Niguarda Cà Granda “ a Milano.
Realizzato da CMB Cooperativa Muratori e
Braccianti di Carpi, l’intervento ha visto come
protagonista Comesa, come azienda fornitrice
e installatrice, per conto della medesima CMB,
di 17 sale operatorie multidisciplinari.
L’opera ha previsto la realizzazione di tre nuovi
Blocchi Operatori: corpo Sud quadranti A e
B al primo livello e corpo Sud quadrante A al
secondo livello.
Le sale operatorie sono state realizzate in prefabbricazione, per garantire la realizzazione in
tempi rapidi, con pannelli scatolati realizzati in
acciaio inox verniciato, di colore verde/turchese, colore che contrasta l’effetto “traumatico “
del rosso sangue. Questo studio cromatico ha
influenzato e condotto la progettazione di tutto
il nuovo polo ospedaliero, allo scopo di umanizzare gli ambienti e caratterizzarli attraverso
le differenti cromie.
Le sale operatorie comprendono la fornitura e
posa di tutte le attrezzature inserite a parete, il
controsoffitto e le porte scorrevoli automatiche
a tenuta ermetica. I moduli di
parete autoportante garantiscono la perfetta continuità
della superficie e consentono
lo smontaggio e il rimontaggio del singolo pannello per
garantirne l’ispezionabilità, la
manutenzione o l’implementazione impiantistica. II sistema di
controsoffitto a tenuta d’aria,
prevede l’utilizzo di pannelli
preformati con orditura di sostegno del tipo “a scomparsa”
costituita da profili in acciaio
zincato a sezione circolare. II
fissaggio dei moduli di controsoffitto alla struttura primaria
è stato ottenuto a mezzo di molle doppie registrabili in acciaio zincato atte a garantire la
registrazione di tenuta all’aria delle guarnizioni,
posizionate in corrispondenza del bordo perimetrale dei pannelli.
Le porte di ingresso pazienti e chirurghi sono ad
anta scorrevole e a tenuta ermetica, con guarnizioni poste su tutti i lati, dotate di dispositivo
di apertura automatico, e realizzate con profili
di alluminio anodizzato argento naturale e anta
in laminato HPL.
In tutte le sale sono stati inserite, a filo pannello,
le attrezzature a completamento: quadri comandi, orologi/contasecondi digitali, negativoscopi,
catgutiere e, infine, tutte le utenze elettriche e
gas medicali .
(Compagnia Medico Sanitaria)
La presenza di gas anestetici in sala operatoria
o, in generale, di composti organici volativi in
ambienti a rischio, deve essere attentamente
monitorata, per evitare concentrazioni eccessivamente dannose alla salute del personale.
Tali composti infatti determinano
effetti di tossicità sull’uomo e
un potenziale inquinamento ambientale, esponendo pericolosamente gli operatori. L’ esposizione professionale deve essere
quindi continuamente monitorata, a questo scopo precise
disposizioni ministeriali, fra cui
la circolare N° 5 del 14/03/89,
emanate dal Ministero della
Sanità, dettano i valori limite di
soglia per l’inquinamento da gas
anestetici (protossido di azoto,
alogenati, anidride carbonico,
etc.) e i criteri per attivare idonee misure di prevenzione e
controllo in sala operatoria.
Per tali controlli Steril offre sistemi di sofisticata tecnologia, facilmente trasportabili, che
consentono un monitoraggio on-site, anche
durante l’attività operatoria. Il sistema di monitoraggio utilizzato, collegato a un apposito
impianto, permette di tenere, ventiquattrore
su ventiquattro, costantemente sotto osservazione le concentrazioni dei gas. I risultati delle
misure effettuate possono essere controllate
a distanza mediante un servizio di gestione
on-line che comprende: manutenzione e calibrazione; pronto intervento in caso di anomalie;
segnalazione immediata (sms/e-mail) di pericolo per concentrazioni sopra-soglia; elaborazione
dati; reportistica dettagliata periodica; training
di aggiornamento e certificazioni. Il programma
di prevenzione e riduzione dei rischi, messo a
punto da Steril, consente di identificare tutti gli
aspetti tecnici, impiantistici e procedurali degli
ambienti operatori, evidenziando quali sono
i fattori da tenere sotto controllo per poter
correttamente gestire ed utilizzare i locali a
contaminazione controllata.
Steril
Maggio 2011 - Progettare per la
Sanità
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