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tecnologie di trasformazione del latte ---1
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEL LATTE ---1° Luciano NETTUNO - ASL Napoli 1 Centro - Servizi Veterinari LATTE: COMPOSIZIONE MEDIA % 3% 4% 1% 5% Acqua Glucidi Lipidi Protidi Sali minerali 87% Il latte prodotto da diversi animali Acqua% Grasso% Proteine% Lattosio% vacca pecora capra bufala donna 87,5 81,3 86,9 84,5 87.9 3,6-4,5 4,5-7,5 3,7-4,3 7-9,6 3.8 2,8-3,3 4,6-6 3,1-4,5 3,5-5,7 1.6 4,9 4,1 4,3 4,8 6.5 Soluzione vera glucidi, sali minerali, vitamine, gas Emulsione grassi, vitamine liposolubili Soluzione colloidale protidi, fosfati Sospensione cellule, microrganismi COSTANTI DEL LATTE (vaccino) • • • • • Ph: 6,6 - 6,8 Punto di congelamento:-0,520; -0,565°C Punto di ebollizione: Residuo secco magro: >8,50% Peso specifico (a 15°C): 1,028; 1,033 g/ml Coagulo Coagulo Siero di latte Latte scremato Latte crudo crema crema crema crema Composizione media del latte vaccino Classe % nel latte ACQUA LIPIDI 87,1 3,8 PROTEINE 3,31 Costituenti (% di ogni classe) TRIGLICERIDI: DI e MONOGLICERIDI FOSFOLIPIDI (lecitine etc.) CASEINE ( SIEROPROTEINE LATTOGLOBULINA LATTALBUMINA PROTEOSO-PEPTONI IMMUNOGLOBULINE SIERO ALBUMINE AZOTO NON PROTEICO 95-96 1,452 0,6-0,8 76-86 18 8 4 3,5 1,6 0,9 6 Composizione del latte vaccino Classe LATTOSIO SALI PIGMENTI VITAMINE % nel latte 5,06 0,73 Costituenti (% di ogni classe) K2O; Na2O; CaO; MgO Fe; Cu; Zn; Mn …. Tracce di Al; Co; …. basi P2O5; Cl; SO3 Acido citrico acidi I; F; Li Caroteni, xantofille, riboflavine Liposolubili: A; D; E; K Idrosolubili: C; B1;B2; B6;B12; niacina biotina; inositolo; colina; acido p.ammino benzoico Composizione del latte vaccino Classe ENZIMI VARI % nel latte Costituenti (% di ogni classe) Aldolasi, amilasi, lipasi, esterasi, catalasi, perossidasi, fosfatasi alcalina., fosfatasi acida, lisozima, lattasi etc. GAS, CO2, N2, O2, Urea, Ammoniaca etc., Costituenti e frammenti cellulari, Leucociti, Batteri • Immediatamente dopo la mungitura, è necessaria la refrigerazione, che limita la moltiplicazione microbica (30°C 4°C nel minor tempo possibile). • La conservazione a 4°C non deve perdurare per molto tempo (24/36 h) data la possibilità di sviluppo di flora psicrotrofa (Pseudomonas, Enterobacter, Flavobacter) Termizzazione - pastorizzazione • <68°C x 15’’ = termizzazione (fosfatasi + ) • >71,7 x 15,5’’ = Pastorizzazione alta o “HTST” (fosfatasi -) • >85°C x 14’’ = flash pasteurization (fosfatasi -) • >135°C x 1’’ = trattamento UHT (fosfatasi e perossidasi -) Sterilizzazione • a 2 stadi (latte autoclavato) • 130°C per pochi secondi, poi omogeneizzato, imbottigliato e sottoposto ad un nuovo trattamento di sterilizzazione (120°-130°C per 15-20 minuti). Shelf-life di 180 gg. • UHT • fino a 140-150°C per pochi secondi (Tale metodo può essere di tipo diretto o indiretto a seconda che il prodotto sia o meno a contatto diretto col vapore) a cui segue il confezionamento in sterilità. Shelf-life di 90 gg. LATTOSIO: COMPORTANENTO ALLE ALTE TEMPERATURE • 175 ° : imbrunisce - caramellizza • > 150 ° C : ingiallisce • > 90 ° C --- 130°C < = perde acqua di cristallizzazione ESOSO (glucosio o galattosio) – 3 H2O IDROSSIMETILFURFUROLO ACIDO FORMICO + ACICO LEVULONICO Odore pungente Sapore sgradevole LATTOSIO : REAZIONE DI MALLARD • CHO + NH2 (gruppo aldeidico zucchero + gruppo aminico proteina) • BASE DI SCHIFF ( fortemente instabile) • PRODOTTI DI AMADORI ( più stabile ma ancora reattivo) disidratazione e combinazione con altre molecole • AGE (advanced glycosilation end product) COLORE BRUNO - GIALLO AMBRATO LATTOSIO : COMPORTAMENTO ALLE BASSE TEMPERATURE NELLE FAS I DI SCONGELAMENTO CRISTALLIZZA NELLA FASE LIQUIDA, DA CUI : • ABBASSAMENTO DELL’ Aw •DIMINUZIONE DEL ph e SEQUESTRO DEL CALCIO ( da 6,7 a circa ~ 5,8 ) Destabilizzazione delle caseine FUROSINA • Composto sempre presente nelle prime fasi della reazione di Mallard; • Svela l’uso di latte in polvere in latticini e cagliate (HPLC) ; ( solo per prodotti ITALIANI) Latte pastorizzato = 8,6 mg/100g sost. proteica Formaggi a pasta filata= 12 mg/100g sost. proteica Specialità tradiz. Garantite = 10 mg/100g VALORI LIMITI Latte Latte alta digeribilità LATTOSIO Fermentazione lattica C12H22O11 (lattosio) + H2O 2 C6H12O6 (glucosio + galattosio) 4 CH3CHOHCOOH ( ac. Lattico) LATTOSIO Fermentazione alcolica (si accompagna sempre alla fermentazione lattica) C12H22O11 (lattosio) + H2O 2 C6H12O6 (glucosio + galattosio) 4 CH3CH2OH (alcool etilico) + 4 CO2 LATTOSIO : Fermentazione propionica ( segue la fermentazione lattica) 3 CH3CHOHCOOH (acido lattico) 2 CH3CH2COOH + CH3COOH + CO2 + H2O ( ac. Propionico) (ac. acetico) Fermentazione butirrica (Segue la fermentazione lattica) 2 CH3CHOHCOOH ( ac. Lattico ) CH3CH2CH2COOH (ac. Butirrico) + 2 CO2 + 2 H2 GLOBULI DI GRASSO Doppio strato lipidico Monostrato elettrondenso Core di trigliceridi La particolare struttura della membrana permette ai globuli lipidici, per loro natura idrofobi, di dimorare in una soluzione acquosa sottoforma di emulsione; inoltre, la presenza della membrana garantisce ai trigliceridi protezione dalla lipolisi da parte delle lipasi del latte PRINCIPALI COSTITUENTI DEL GRASSO • Trigliceridi (97-98%) • • • • • fosfolipidi colesterolo carotenoidi acidi grassi liberi glicolipidi. GRASSI IRRANCIDIMENTO LIPOLITICO: • causato da enzimi lipolitici presenti nel latte o di microrganismi; • effetti sull’aroma e sul sapore non facilmente prevedibili; IRRANCIDIMENTO CHETONICO (irrancidimento profumato): • Provocata da muffe (penicillum) , batteri o lieviti. produttori di BETA OSSIDASI che attacca acidi grassi liberi (C6 — C12) originati da precedente irrancidimento lipolitico • conferisce tipico aroma ai formaggi erborinati IRRANCIDIMENTO OSSIDATIVO: •Causato da assorbimento di ossigeno a carico degli ac. grassi insaturi con formazione iniziale di idroperossidi che originano sostanze volatili quali aldeidi e chetoni CASEINE ( 25g / LITRO) 14 n° micelle = c.a 10 ml = superficie reattiva 4 mq/ ml •ALFA= fosfoproteina ( 199 aa + 8 gruppi fosfati ) alfa S1- S2- S3 (elettroforesi caratterristica di specie) •BETA= fosfoproteina ( 209 aa + 5 gruppi fosfati ) velocità elettroforetica simile tra latte di specie diverse •GAMMA= frammento della BETA (troncone terminale dall’ aa 29 all’ aa 209 ) •KAPPA= fosfoglicoproteina ( 169 aa + 1 gruppo fosfatico + 5 gruppi glucidici ) sensibile alla chimosina sul legame aa 105—aa 106 (fenilalanina --- metionina) Core idrofobico CMP Superficie ricca di -caseina Gruppo Ca9(PO4)6 CASEINE: latte con caseina k B = coagula in tempi ottimali e dà luogo a un coagulo che rassoda velocemente ed è facile da lavorare latte con caseina k A = coagulazione e rassodamento rallentati Consistenza e velocità di rassodamento del coagulo in funzione delle varianti genetiche della k - caseina 180 160 140 120 100 80 60 40 AA velocità consistenza AB consistenza BB velocità CASEINE Formano micelle (struttura quaternaria) Hanno elevato peso molecolare Flocculano al punto isoelettrico: - ph 4,6 a 20°C - ph 5,2 a 40°C Coagulano per azione enzimatica SIEROPROTEINE ( 7g. / litro ) 17% del totale azotato • Beta lattoglobulina • Alfa lattoglobulina • Sieroalbumina • Globuline • Proteoso-peptoni • Metalloproteine SIEROPROTEINE : differenza con le caseine •Ricche di aa. Solforati – non contengono fosforo •Minor peso molecolare •Non precipitano al punto isoelettrico ( PH 6 ) •Non presenti come micelle •Si presentano come monomeri o polimeri •Precipitano per riscaldamento intenso o salatura •Non precipitano per azione enzimatica Sieroproteine : •Rottura di ponti S-S comportamento al calore formazione gruppi SH formazione H2S ( odore/ sapore di cotto ) •Interazione K caseina – beta lattoglobulina per formazione di ponti S-S Ostacolo all’azione del caglio ( Il latte riscaldato coagula meno bene del crudo ) N.P.N. (SOSTANZE AZOTATE NON PROTEICHE) (5–7 % del totale azotato) •Urea •Creatina •Creatinina •Ammoniaca •Aminoacidi Liberi (taurina) LATTE DI BUONA QUALITA’ CASEARIA •Contenuto elevato di R.S.M. / grasso / proteine •Bassa carica microbica •Assenza di patogeni •Assenza di antibiotici •basso tenore di cellule somatiche •PH ottimale •Rapporto Ca/ P favorevole LATTE MASTITICO • < caseine • > proteine solubili ( > sieroalbumine e immunoG. ) • > livello di Na • < livello di Ca • > Ph (tendente ph 7) • > attività proteolitica • > cellule somatiche Malattie metaboliche – subcliniche Animali sotto stress: • per eccessiva produzione •eccessiva concentrazione azotata della razione producono latte caratterizzato da: • > grasso • < proteine • > acetone ed urea quando il livello di N.P.N. supera la soglia di 1.5 g/l PROBLEMI di CASEIFICAZIONE Problemi di caseificazione da > N.P.N. • Coagulazione lenta • Sineresi lenta • Spurgo incompleto • Odori sgradevoli • Minore coesione della pasta • Maggiore umidità dei formaggi (Formaggi che bagnano) • Difetti di fragilità e sfoglia CAGLIO di origine animale •Bovino ; Caprino; Ovino; Principi attivi: miscela di chimosina (A-B-C) Pepsina, gastricsine, lipasi •Pepsina bovina; Pepsina suina; Pepsina di pollo; Principio attivo : pepsina CAGLIO di origine vegetale •Estratto di cardo (cynara cardunculus) •Estratto di gallio ( gallium verum) •Estratto di fico ( ficus carica ) •Estratto di papaia ( carica papaya) Principio attivo : miscela di enzimi proteolitici CAGLIO di origine fungina •Coagulante da mucor miehei ; •Coagulante da mucor pusillus ; •Coagulante da endothia parasitica ; Principio attivo : miscela di enzimi proteolitici CAGLIO di origine genetica microbica Chimosina A da escherichia coli Chimosina B da aspergillus nidulans Chimosina B da kluyveromyces lactis Vietato in Italia per la produzione di formaggi tipici COAGULAZIONE del latte ---- ENZIMI Fase primaria: distacco del glicopeptide dalla k caseina (Ph > 5 – 7 < ) (ottimale ph 6 circa) (t° > 4°C - 45°C) (ottimale 30°- 40°C ) il latte si presenta ancora liquido Fase secondaria : passaggio SOL presa GEL (t° >15°C – 65°C <) (Almeno 80 mg/litro di calcio ionico in soluz.) Catene di micelle formano una rete tridimensionale Fase terziaria: incremento dei legami intermicellari incremento consistenza coagulo contrazione coagulo SINERESI COAGULAZIONE del latte ---------ACIDITA’ Ph 5,2 - 5,3 inizio agglomerazione caseine (massimo effetto a ph 4,6 a t° 20°-30° C; ph 5,2 a t° 40°C a cui corrisponde il punto isoelettrico delle caseine) • Al punto isoelettrico le caseine perdono quasi tutto il fosfato di calcio •La coagulazione si effettua a temperature medie di 30°C •Acidificazione rapida = coagulo fragile •Acidificazione lenta = coagulo ben strutturato Tecnologia a due vie: •Aggiunta di acidi fino a ph isoelettrico e riscaldamento lento •Acidificazione fermentativa COAGULAZIONE del latte-------CALORE •Denaturazione struttura secondaria e terziaria delle sieroproteine ; •Coagulazione di circa l’80% delle sieroproteine; • NON partecipano i proteoso-peptoni; •Parte delle sieroproteine a t° > 70°C forma complessi con caseine (COPRECIPITATI) • Tecnologia : - t°- almeno 85° - tempo = almeno 5 minuti - aggiunta di acidi Rottura della cagliata Sineresi e spurgo del coagulo Ruolo fondamentale: • Regolare il contenuto di umidità • Regolare il grado di mineralizzazione • Regolare la delattosazione Che influenzano l’andamento dei processi fermentativi Salatura Ruolo fondamentale: • Raggiungere Aw desiderato • Aiutare per osmosi ulteriore spurgo • Condensare la cagliata • Rallentare lo sviluppo acido (frenare lattobacilli) • Indurre lieve solubilizzazione delle proteine • Impartire il gusto desiderato Caseificazione: tecnologia di base FASE 1 = latte in caldaia •t° 25 - 32°C formaggi –microflora lattica mesofila •t° 32 - 40°C formaggi- microflora lattica termofila FASE 2 = inoculo colture fermenti lattici •0,1% - 0,5% secondo il tipo di formaggio ed opportunità tecnologiche FASE 3 = mantenimento in caldaia •Fino a sviluppo dell’acidità desiderata secondo il tipo di formaggio -- da pochi minuti a circa 12 ore FASE 4 = aggiunta coagulante e miscelazione •Dosi variabili secondo tipologia di prodotto ed opportunità tecnologica ( forza del caglio, tipo di latte : pigro, poca caseina, bassa acidità…) FASE 5* = presa (*Controllo livello di Calcio e lattosio) •8- 20 minuti dall’aggiunta del caglio FASE 6 = fermezza del coagulo •Avviene in un tempo ~ doppio della presa FASE 7 = taglio cagliata •Tempo individuato dal casaro •Grandezza dei grani da 1 cm – 5 cm circa FASE 8 = agitazione/sineresi •Da pochi minuti a circa 1 ora FASE 9 = cottura della cagliata •Temperatura variabile in rapporto alla tolleranza dei ceppi batterici impiegati ( es. grana 53°- 55° ) • tempo determinato dal casaro FASE 10 = lavaggio della cagliata •Rimozione 1/3 – 1/4 del siero •Sostituzione con acqua a pari temperatura FASE 11 = estrazione della cagliata/formatura •Al raggiungimento del giusto grado di fermezza FASE 12 = stufatura (eventuale) • a 22° - 30° costanti •Umidità 90% circa FASE 13 = pressatura • 0,5 – 1 Kg / Kg di cagliata (formaggi morbidi) • 2 - 10 Kg / Kg di cagliata (formaggi duri) RESA DEL LATTE e QUANTITA’ DI REFLUI (formaggi a pasta filata) 1 quintale di latte bovino: • • • • 10 – 14 Kg di formaggio 0,5 - 0,8 Kg di burro 2,5 – 3 kg di ricotta (resa 3-4 %) 80 litri di siero burro da siero N.B. il siero magro è utile per alimentazione dei suini ma deve acidificare 24 h per diminuire il lattosio (si evitano disturbi gastroenterici ) scotta siero magro RESA DEL LATTE e QUANTITA’ DI REFLUI (formaggi a pasta filata) 1 quintale di latte di bufala o pecora • • • 22 – 25 Kg di formaggio ~1 Kg di burro 70 litri Siero 4-5 kg di ricotta (resa 5-7 %) scotta Acqua di filatura : • acqua a 95°- 98° C aggiunta alla cagliata matura • In rapporto 1 : 1 per latte di vacca • In rapporto 1,5 : 1 per latte di bufala • una percentuale (< 1%) viene assorbita dalla cagliata • la rimanente parte ( ricca in grasso, sali, lattosio, etc,) costituisce il liquido di filatura* *(dopo la filatura, l’acqua viene ulteriormente lavorata) LIQUIDO DI FILATURA EBOLLIZIONE SOSTA 24 h SOSTA 24 h SCREMATURA PER AFFIORAMENTO ACQUA BIANCA AGGIUNTA DI SIERO FRESCO SCREMATURA + 1% PANNA SALE ( Liquido di governo) + 3-5 % SALE ( “salsetta” per salare le mozzarelle *) *In alcune zone si preferisce salare in salamoia 18°-20° Bè ( per poche ore) ADDITIVI DI USO FREQUENTE • • • • • • E 249--E250 Nitrito di K e Na E 251 E 252 Nitrato di Na e k E 300 Acido ascorbico E 301- E 303 Ascorbati di Na, K, Ca E 340 –E 450 –E 452 Fosfato di K ; Difosfati ; Polifosfati E 330 Acido citrico • E 270 Acido lattico • • • • E 234 E 235 E 1105 E 200 –E 202– E 203 • E 235 Nisina Natamicina Lisozima Acido sorbico Sorbato di K; S. di Ca Pimaricina • • • • • • • • • • • • • E 320 E 321 E 155 E 133 E 129 E 120 E 123 E 160 E 160b E 440 E 406 E 407 E 621 • VIETATI : Butilidrossianisolo BHA Butilidrossitoluene BHT Bruno HT Blu brillante FCF Rosso allura AC Rosso Cocciniglia Amaranto Carotenoidi Annatto Pectine Agar Carragenine Glutammato monosodico - Perossido di benzoile - Formalina