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Studio sui micromammiferi del Parco Regionale di Veio

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Studio sui micromammiferi del Parco Regionale di Veio
“La biodiversità del Parco di Veio a 10 anni dalla sua istituzione”
I risultati degli studi e delle ricerche
Formello (RM) Teatro J.P Velly, 14 novembre 2008
Studio sui micromammiferi del Parco
Regionale di Veio
Monica Rulli e Simona Savini
Istituto di Ecologia Applicata
Obiettivo
- check list delle specie di
micromammiferi presenti nel Parco
 La comunità di micromammiferi come uno degli anelli
fondamentali della catena trofica degli ecosistemi naturali
 Lo studio della sua composizione può fornire informazioni
sulla qualità dell'ambiente
Metodologia
 registrazione preliminare di avvistamenti e di segni
di presenza
1. Interviste e schede di riconoscimento
2. Ricerche opportunistiche per rilevamento di segni di
presenza
 campionamento di peli tramite hair-tube (Gurnell et
al., 2001) per l'identificazione di campioni
appartenenti allo scoiattolo (Sciurus vulgaris);
 sessioni notturne per l'ascolto dei richiami del
ghiro (Glis glis).
Metodologia
 raccolta e analisi delle borre di Barbagianni (Tyto alba)
(Contoli, 1980, 1981)
Stima della diversità biotica dell'area del Parco di Veio
tramite il calcolo degli indici biotici:
1. l’indice
di
Shannon
(Shannon
&
Weaver,
1963):
ricchezza specifica ed equiripartizione
2. l’indice di Gini-Simpson (Gini, 1912) e di dominanza di
Simpson: equiripartizione
3. l'indice di livello trofico, formulato da Contoli, (1981)
ILT = Insettivori / totale micromammiferi
Risultati
Registrazione preliminare di avvistamenti
e di segni di presenza
31 interviste:
 31 hanno avvistato il topo selvatico (Apodemus sp.);
 16 hanno avvistato
avellanarius);
il
moscardino
(Muscardinus
 3 hanno avvistato lo scoiattolo (Sciurus vulgaris);
 1 ha sentito il richiamo del ghiro (Glis glis).
Segni di presenza:
 istrice (Hystrix cristata) e talpa (Talpa romana);
 3 resti alimentari (su 23 esaminati) attribuibili allo
scoiattolo (Sciurus vulgaris);
 l’ascolto dei richiami del ghiro (Glis glis) non ha dato
alcun risultato.
Risultati
Raccolta ed esame delle borre di Barbagianni (Tyto alba)
In 4 dei 14 siti visitati sono state ritrovate borre
79 borre
227 prede
Insettivori: 4%
Roditori: 96%
10 specie:
5 Rodentia
4 Soricomorpha
1 Erinaceomorpha
Mus musculus 12%
Apodemus sp.:44%
Microtus Savi: 72%
Risultati
Raccolta ed esame delle borre di Barbagianni (Tyto alba)
Ordine
Famiglia
Genere
specie
tot
%
Rodentia
Muridae
Microtus
savii
157
69,2
Rodentia
Muridae
Apodemus
silvaticus
17
7,5
Rodentia
Muridae
Apodemus
sp
27
11,9
Rodentia
Muridae
Mus
musculus
12
5,3
Rodentia
Muridae
Rattus
rattus
4
1,8
Rodentia
Gliridae
Muscardinus
avellanarius
1
0,4
Soricomorpha
Soricidae
Crocidura
suavolens
1
0,4
Soricomorpha
Soricidae
Crocidura
leucodon
1
0,4
Soricomorpha
Soricidae
Crocidura
sp.
3
1,3
Soricomorpha
Soricidae
Suncus
etruscus
2
0,9
Soricomorpha
Soricidae
Neomys
sp
1
0,4
Erinaceomorpha
Erinaceidae
Erinaceus
europaeus
1
0,4
277
100
Totali
Risultati
Indici applicati
Valori
Shannon
0,44
Gini-Simpson
0,49
Indice di
dominanza
Simpson
0,51
Indice di livello
trofico
Insectivora/Rodentia
0,04
Indici di diversità
Risultati
Tubi per la raccolta di campioni di peli (Hair-tube)
N° tubi
N°
revisioni
N°tubi
visitati
10
9
2
3%
Sacrofano
8
9
1
1%
Cassia bis
8
9
3
10%
Prato Corte
3
9
1
7%
Zone
Roncigliano
% visite
63 giorni di attivazione (revisioni 1/settimana)
Due dei campioni ritrovati sono stati attribuiti allo scoiattolo
(Sciurus vulgaris)
Discussione
Elevato indice di dominanza (Simpson = 0,51)
Abbondanza di specie caratteristiche di ambienti aperti
Presenza scarsa e localizzata di Sciurus vulgaris
Improbabile presenza del ghiro (Glis glis)
Biocenosi forestali scarse e frammentate
Basso indice di livello
trofico (ILT = 0,04)
Probabile impatto dei
fitofarmaci
Ritrovamento di Neomys sp.
Probabile presenza di
ecosistemi umidi o ripariali in
buone condizioni
Conclusioni
Punto di partenza per ulteriori
approfondimenti
Campionamenti mirati nelle aree forestali e umide
(trappolamento)
Una conoscenza più approfondita
delle comunità di micromammiferi
Zone con caratteristiche di
integrità da tutelare e
valorizzare
Fattori di disturbo cui è
soggetta l'area protetta
Grazie per l’attenzione
Si ringraziano:
Dott. Amori
Dott. Mortelliti
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