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NERO D’AVOLA
Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite – Codice: 046
Sinonimi:
calavrisi.
Calabrese dolce, Calavrese d’Avola, Calabrese di Vittoria,
Niureddu
Importanza e diffusione: Il Nero d’Avola è sicuramente il vitigno a bacca rossa più importante
della Sicilia. Se un tempo era intensamente coltivato soprattutto in provincia di Siracusa, oggi è
presente in modo esteso in tutte le provincie siciliane e rappresenta il vitigno più coltivato nelle
province di Agrigento, Caltanissetta. Questo vitigno costituisce la base in alcune delle più
importanti Denominazioni di Origine siciliane, tra cui la D.O. Sicilia come tipologia monovarietale.
DESCRIZIONE DELLA VARIETA’
Grappolo: da medio a molto lungo, da spargolo a compatto, con peduncolo da medio a lungo, di
forma da cilindrico a conica, con presenza di 1 - 2 ali.
I dati tecnici della presente scheda sono stati gentilmente concessi dall’U.O.S. di
Marsala del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
Acino: lunghezza da corto a medio, stretto, di forma ellissoidale largo, con colore della buccia blunero. Lo sviluppo dei vinaccioli è completo.
Profilo Polifenolico: il Nero d’Avola presenta un profilo antocianico caratterizzato dalla
prevalenza della malvidina-3-glucoside e dei suoi derivati acilati, da modeste percentuali di
delfinidina-3-glucoside e di petunidina-3-glucoside che, tuttavia, sono più elevate di quelle della
peonidina 3 glucoside e soprattutto della cianidina-3-glucoside. Il rapporto acetati/p-cumarati
supera appena 0,5.
Profilo Antocianico% delle bucce
Delfinidina
Cianidina
Peonidina
Petunidina
Malvidina
p-Cumarati
Acetati
Profilo Acidi idrossicinnamici delle bucce
Trans Caffeil Tartarico
Cis p-cumaril tartarico
Trans-p-cumaril tartarico
Feruril Tartarico
Profilo dei Flavonoli delle bucce
Miricetina glicoside
Quercetina glucuronide
Quercetina glucoside
Campferolo glicoside
%
7,77
1,83
5,5
8,75
48,26
15
13
%
77
4
17
2
%
46
15
31
8
I dati tecnici della presente scheda sono stati gentilmente concessi dall’U.O.S. di
Marsala del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
Fenologia: si caratterizza, a seconda del biotipo, per un germogliamento da medio a tardivo e per
un’epoca di raccolta media, medio-tardiva; queste caratteristiche ne definiscono un ciclo vegetoproduttivo da medio a medio lungo
Produttività: vitigno di buona produttività. Il peso medio del grappolo è elevato, il peso
dell’acino è da mediamente elevato ad elevato. La fertilità dei germogli, sia nel tratto basale che
lungo il tralcio, risulta da media a bassa.
Biotipo A
Media
±S
peso medio grappolo g
peso medio acino g
241
1,9
Biotipo B
Media
±S
77,59
0,07
213
1,7
Biotipo C
Media
±S
28,74
0,17
211
2,2
38,72
0,18
Valori medi triennali e relative deviazioni standard dei parametri produttivi
Cinetiche di maturazione:
Acidità titolabile
Zuccheri
19
22
17
A
20
15
B
g/L
24
°Brix
18
16
A
11
14
B
9
12
C
7
10
214
222
229
234
241
Giorni dal 1° gennaio
247
254
C
13
5
214
222
229
234
241
247
254
Giorni dal 1° gennaio
L’inizio della maturazione avviene nella prima decade di agosto e pertanto può essere considerata
precoce. La sviluppo dell’accumulo zuccherino è regolare fino quasi al momento della raccolta,
quando, in alcuni casi, oltre a rallentare tende a rimanere costante fino alla vendemmia.
La cinetica dell’acidità titolabile mostra un andamento speculare rispetto a quello evidenziato per
gli zuccheri. Le variazioni negli anni di questi valori sono particolarmente modeste evidenziando
per questo vitigno una buona capacità del controllo dell’acidità durante la maturazione.
I dati tecnici della presente scheda sono stati gentilmente concessi dall’U.O.S. di
Marsala del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
Caratteristiche distintive dei tre biotipi:
Biotipo A
Biotipo B
Biotipo C
Caratteri
morfologici
Grappolo lungo, cilindrico con
la presenza di una o più ali di
grandi dimensioni, di
compattezza ridotta
Grappolo: lungo, cilindrico,
raramente presenti una o due
ali di media compattezza
Grappolo: di media lunghezza,
conico-piramidale, compatto
Caratteristiche
fenologiche
Fioritura nella seconda decade
di maggio
Fioritura nella terza decade di
maggio
Fioritura nella seconda decade
di maggio
I cloni: i cloni ufficialmente riconosciuti e iscritti al Registro Nazionale delle varietà di vite sono
di seguito riportati:
Codice
001
002
003
004
005
006
007
Clone
I - AM 39
I - AM 28
I - Ampelos VCP 2
I - Regione Sicilia 84
I – VFP 12
I – UNIMI RG 101
I – VITIS RG 125
Gazzetta Ufficiale
G.U. 18 del 23/01/1988
G.U. 199 del 27/08/1990
G.U. 93 del 22/04/2009
G. U. 170 del 23/07/2011
G.U. 127 del 4/6/2014
G.U. 258 del 11/6/2014
G.U. 258 del 11/6/2014
I - AM 39 presenta un grappolo di dimensioni medio grandi, tendenzialmente compatto, fertilità dei
germogli media, fornisce buone e costanti produzioni; vino di media alcolicità si presta alla
produzioni di vini da consumarsi preferibilmente dopo brevi affinamenti.
I dati tecnici della presente scheda sono stati gentilmente concessi dall’U.O.S. di
Marsala del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
I - AM 28 presenta grappolo cilindrico semi-compatto di medie dimensioni, produttività buona ma
nella media del vitigno; il vino dall’aroma fine e delicato, ricco di colore presenta una elevata
struttura alcolica e una buona acidità, adatto alla produzione di vini medio lungo affinamento.
I - Ampelos VCP2 presenta grappolo di taglia media e acino di medie dimensioni, buone la vigoria,
la fertilità e la produttività; il vino colore rosso rubino intenso non molto brillante, con riflessi
violacei di buona intensità, all’olfatto è intenso e fine, armonico con prevalenza di note floreali
(viola) e speziate. Caratteristiche anche le note di prugna secca e frutti di bosco.
.
I - Regione Sicilia 84, selezionato nell’ambito del progetto di Valorizzazione dei vitigni autoctoni
siciliani, è riconducibile al biotipo A, con grappolo cilindrico allungato, spargolo, acino medio,
fertilità dei germogli media; vino di colore rubino carico, profumo di marasca, fragola, speziato
(pepe nero), con leggere note balsamiche a cui si aggiungono quelle di mallo di noce; al gusto
evidenzia una buona struttura, equilibrata acidità, buona dotazione di tannini morbidi, che
contribuiscono a conferire lunga persistenza in bocca; all’uvaggio aggiunge colore, profumi e
struttura, mentre in purezza si presta alla produzione di vini da lungo invecchiamento.
Le descrizioni dei cloni VFP 12, UNIMI RG 101 e VITIS RG 125 non sono ancora disponibili sul
sito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
I dati tecnici della presente scheda sono stati gentilmente concessi dall’U.O.S. di
Marsala del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Assessorato Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
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