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I farmaci delle patologie tiroidee

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I farmaci delle patologie tiroidee
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A P P R O F O N D I M E N T
I farmaci delle patologie tiroidee
nel modello omeopatico costituzionale
● Calcarea carbonica - In tale soggetto si
riscontra un'alterazione del metabolismo
del calcio, di cui le ghiandole endocrine
risentono particolarmente così come ne
risente il sistema nervoso simpatico, per
cui viene a prevalere l'azione del vago. Da
tale squilibrio deriva un'ipofunzione tiroidea, come anche un abbassamento della funzionalità ovarica e paratiroidea, con
conseguente lentezza, apatia, freddolosità, stipsi, astenia, obesità e ritardato sviluppo psico-fisico, pigrizia, ventre e capo
grossi, muscoli flaccidi. Si può arrivare
anche al gozzo ipotiroideo ed al mixedema, con caduta dei capelli, pelle gessosa e
bradipsichismo.
● Magnesia carbonica - Oltre l'azione
del calcio sulla tiroide, in tale rimedio
anche il magnesio gioca un ruolo importante, avendo un'azione regolatrice sulle
ghiandole endocrine oltreché sulle cellule
nervose. Il paziente è un vagotonico nervoso, debole, demineralizzato, magro,
con muscoli flaccidi, freddoloso, con
sudori e secrezioni in genere acidi, triste e
sfinito, che può anche andare incontro ad
un ipotiroidismo gozzigeno.
● Kalium carbonicum - E' un medicinale del biotipo psorico-sicotico (con una
latente impronta tubercolinica) dove la
sicosi determina uno stato di ipoendocrinismo generalizzato. Ecco perché si ritrovano in Kalium carbonicum spiccate caratteristiche di ipotiroidismo: astenia, atonia, sonnolenza, adiposità, depressione,
freddolosità e affaticabilità. L'alterato metabolismo potassico determina anche un
quadro sintomatologico di vagotonia che
tende a peggiorare sensibilmente la situazione.
● Natrum carbonicum - Il carbonio ed
il sodio determinano nel soggetto ipotiroideo vagotonismo, depressione nervosa, turbe della nutrizione, infiltrazione dei tessuti, aumento delle secr ezioni
mucose, bradipsichismo, anemia, cute
pallida ed edematosa, astenia, fr eddolosità, ipocondria ed ipoendocrinismo
(soprattutto gonadico e tiroideo). Si
può riscontrare anche il gozzo duro, se
viene a prevalere il sicotismo, che peggiora notevolmente la ritenzione idrica
di difesa.
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● Ammonium carbonicum - Biotipo
poco reattivo. E’ un ipotiroideo con debolezza, astenia, freddolosità, pigrizia fino
all'indolenza, timidezza, bradipsichismo,
depressione, obesità od emaciazione, cute
pallida ed edematosa, anemia, stipsi,
dispepsia, dispnea, tachicardia al minimo
sforzo e sonnolenza diurna. All'ipofunzione tiroidea si affianca un'insufficienza
ipofisarica anteriore, che tende ad aggravare la sintomatologia.
● Baryta carbonica - Il soggetto è un ipopituitarico, ipogonadico, ipotiroideo, vagotonico, linfatico, con un ritardo di sviluppo psicofisico ed un invecchiamento
precoce. Da ciò scaturisce bradipsichismo,
ritardo intellettivo fino all'idiozia, inespressività, timidezza, vergogna, paura, grassezza, freddolosità, aspetto vecchieggiante,
bassa statura, testa ed addome grossi, infantilismo, stipsi ed alopecia.
● Carbo animalis - Utile nel momento in
cui i processi sclerotici cronici uniti alla
lentezza della circolazione sanguigna,
determinano un'indurimento delle ghiandole endocrine e quindi un gozzo, fino
alla lesione neoplastica vera e propria.
Riscontriamo astenia, adinamia, stasi
venosa, ipotonia digestiva, freddolosità,
insufficienza cardiaca, sordità, defluvium
e tristezza.
Sempre mantenendo il discorso nell’ambito di una diagnosi clinica di ipotiroidismo, è utile ricordare due grossi farmaci
considerati pluricostituzionali e controllati rispettivamete dalla psora e dalla sicosi:
la Graphites e l'Hepar sulphur.
La Graphites contiene calcio, carbone, e
ferro; il calcio determina uno stato di
ipoendocrinismo mentre il carbone determina un diffuso vagotonismo, da cui conseguono l'ipotiroidismo e l'ipogonadismo. Per questo motivo il soggetto Graphites è triste, apatico, indeciso, egoista,
freddoloso, obeso, con la pelle pallida e
con anemia, dispepsia, stipsi, sonnolenza
post-prandiale e capelli secchi con defluvium. Hepar sulphur, d'altro canto, contiene solfuro di calcio e solfuro di potassio; il soggetto è un linfatico ipoendocrino
e soprattutto ipogonadico ed ipotiroideo,
oltre ad avere un carattere iperestesico,
irritabile ma apatico e depresso, freddolo-
di Stefania Graziosi
[email protected]
so, dispeptico e stitico.
In un individuo con spiccate caratteristiche di mesoblastismo è evidenziabile
l'intervento non solo della psora e del
fluorismo, ma anche quello della sicosi e
del tubercolinismo. Sarà quindi logico riscontrare un maggior distiroidismo,
ovvero una marcata tendenza sia verso la
iper- che verso l'ipo-funzione, in dipendenza anche del ruolo esercitato dall'ipofisi nel mantenimento dell'equilibrio ormonale. Il modello omeopatico costituzionale
assegna a questo biotipo alcuni importanti
rimedi.
● Natrum sulphuricum - Rappresenta il
biotipo a prevalenza sicotica: un linfatico
sanguigno, ipotiroideo, vagotonico, tendente all'obesità, freddoloso, triste e
depresso; è un mesoblasta che, per rottura degli equilibri, tende alla sclerosi e
diventa ipotiroideo.
● Pulsatilla - Contiene solfato e fosfato
di potassio ed è un rimedio “a ponte” tra
il sulfurico ed il fosforico. Il potassio provoca idrogenoidismo e quindi pletora:
agisce sul sistema nervoso autonomo
(inducendo un quadro di ipersimpaticotonismo) e sull'apparato endocrino, con
una conseguente disfunzione tireo-ipofisaria ed ipogonadica da cui deriva l'adiposità. Il biotipo è pertanto un ipotiroideo
ed un ipopituitarico instabile, con pinguedine, oligo-ipomenorrea, dispepsia, timidezza, emotività, suscettibilità, irritabilità, balzi d'umore, dispnea e palpitazioni
da sforzo.
● Lachesis - E' un mesoblasta in cui prevalgono la psora ed il fluorismo. Nella
fase stenica di difesa attiva viene descritta una decisa ipersimpaticotonia, mentre
in quella astenica di cedimento è di più
frequente riscontro vagotonia con relativo
distiroidismo. E' comunque un soggetto
che tende all'ipertiroidismo con esoftalmo.
● Ignatia amara - La nota predominante
è il disordine del sistema nervoso autonomo che può in seguito esplicarsi su qualunque altra funzione organica, determinando disturbi paradossali ed instabili.
Oltre a note di psorismo e fluorismo,
come in tutti i mesoblasti, in questo indi-
Anno IV / Numero 8 - Luglio 2003
APPROFONDIMENTO
viduo è ben individuabile anche la forza
energetica tubercolinica (responsabile
della distonia neuro-vegetativa), in grado
di accostare questo biotipo a più decise
caratteristiche cordoblastiche, di equilibrio. La tendenza di base rimane comunque
quella di un distiroidismo, ma può arrivare
all'ipertiroidismo con esoftalmo (morbo di
Basedow).
● Aurum metallicum – E’ un metallo
pesante e quindi estraneo alla materia vivente; è il classico rimedio del mesoblasta
simpaticotonico in cui prevalgono la psora ed il fluorismo; agisce sul sistema nervoso centrale e sulle ghiandole endocrine
(specialmente le gonadi) con congestioni
infiammatorie che determinano un indurimento ipertrofico. Frequentemente riscontrabile è uno stato di eretismo circolatorio e cardiaco, oltre a notevoli congestioni a carico di tutti gli organi e tessuti.
A livello tiroideo si può reperire un gozzo
semplice oppure a carattere esoftalmico.
Nell'ectoblasta e nel cordoblasta, in cui
prevale il tubercolinismo accanto a psorismo e fluorismo, è caratteristico il riscontro di un ipertiroidismo più o meno conclamato, fino ad arrivare al morbo di Basedow-Graves (pur potendo intervenire
la sicosi a determinare non solo ipertrofia
ma anche un vero e proprio gozzo duro
fino a fenomeni neoplastici).
● Phosphorus - E' presente in tutte le
cellule viventi, nelle quali svolge una
forte azione energetica essendo in continuo equilibrio con l'ossigeno (ha un ruolo
fondamentale nella trasformazione ATP/
ADPe nelle fosforilazioni ossidative). Entra pertanto nel metabolismo di tutto l'organismo e corrisponde, in omeopatia costituzionale, al biotipo ectoblastico: demineralizzato, ipertiroideo, iposurrenalico e
simpaticotonico. E' un agitato, un ansioso, un ipersensibile astenico, magro (ma
dalla fame vivace), diarroico, anemico e
con bruciori diffusi; presenta inoltre ipertermia, congestioni ed un diffuso eretismo circolatorio e psichico. Va sottolineato che questo soggetto è in continuo movimento, intelligente, idealista ed anche
piuttosto artista. Dal punto di vista sintomatologico è tendenzialmente ipertiroideo, fino al morbo di Basedow.
● Sulphur iodatum - E' il medicinale
costituzionale di base del cordoblasta,
con una prevalenza delle forze energetiche psorica e tubercolinica; contiene zolfo
(elemento ad azione psorica) e iodio (elemento ad azione tubercolinica) in grado
di determinare demineralizzazione, ipersimpaticotonismo ed ipertiroidismo, fino
al morbo di Basedow. Il soggetto è un sulfurico magro, debole, con un deciso eretismo cardiocircolatorio. Altri elementi caratteristici del rimedio sono la diarrea, i
bruciori, la fame eccessiva senza sazietà e
la magrezza progressiva. Il quadro è completato da eretismo psichico con ansia,
impazienza e frettolosità.
● Iodum - Agisce sull'apparato endocrino (con congestione ed ipertrofia, seguite
da sclerosi ed atrofia), sull'apparato circolatorio (con eretismo, anche cardiaco) su
tutti i metabolismi e tessuti, sul sistema
nervoso centrale e su quello autonomo. E'
il classico rimedio dell'individuo cordoblasta in cui prevale il tubercolinismo
(con demineralizzazione, ipersimpaticotonismo, ipertiroidismo, demineralizzazione, dimagramento) ed il fluorismo, che
determina disorganizzazione e sclerosi.
Oltre che nell'ipertiroidismo (che può culminare nel morbo di Basedow), lo Iodum
può essere somministrato anche nei gozzi
da carenza iodica e nel gozzo duro. E' un
soggetto caloroso, dalla fame vorace e
dalla magrezza ostinata e progressiva;
agitato ed ansioso, in continuo movimento, astenico ed emaciato, con tremori ed
eretismo cardio-circolatorio, diarrea, occhi sporgenti, disturbi a carico delle gonadi, fino ad ovariti ed orchiti.
● Arsenicum iodatum - In tale composto
l'arsenico ha un'azione dominante rispetto allo iodio ed un forte rilievo sulle
ghiandole linfatiche ed endocrine, soprattutto sulla tiroide, nonché sulla nutrizione. Il soggetto è un ipertiroideo che può
presentare il morbo di Basedow con tremori, astenia, frettolosità, impazienza,
bisogno d'aria, dimagramento (nonostante l'appetito talora bulimico), tachicardia,
bruciori, vertigini e neuroastenia. In seguito alla tendenza all'ipertrofia ed all'indurimento può anche esserci gozzo.
Nell’ambito delle patologie tiroidee, un
discorso a parte meritano rimedi quali
Belladonna, due calcaree (fluorica e iodata) e Spongia.
● Belladonna - E' un farmaco caratterizzato da una forte azione sul sistema nervoso centrale e su quello simpatico, fino
al punto di bloccare il vago, determinando quindi manifestazioni violente e
parossistiche; è per questo che può trovare utilizzazione nell'ipertiroidismo con
esoftalmia e nella crisi tireotossica, essendo queste delle tipiche manifestazioni di
ipersimpaticotonismo. E' un farmaco che
può trovare utilizzo anche nelle tiroiditi
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acute, in virtù della sua forte azione antiinfiammatoria; non va dimenticato infatti
che Belladonna è l'acuto di Calcarea carbonica, quindi di un ipoendocrino-vagotonico e linfatico torpido il quale, per un
fatto acuto che blocca il vago, progredisce
fino ad un quadro sintomatologico di
ipersimpaticotonismo.
● Calcarea fluorica - E' il medicinale
capolista del fluorismo; in questo farmaco
si unisce l'azione del calcio a quella del
fluoro. Sulla tiroide l'azione del fluoro è
dovuta alla sua somiglianza chimica con
lo iodio (per cui risultano interscambiabili), determinando ipertrofia ed iperfunzione con morbo di Basedow e gozzo
duro. Il biotipo è un pessimista, un disordinato, un avaro, un metodico ed anche
un tenace realizzatore, oltre ad essere
anche un esagerato; sono anche di facile
riscontro legamenti lassi, varici, fibrosi,
sclerosi, ipertrofia ed un indurimento
delle ghiandole linfatiche.
● Calcarea iodata - L'azione del calcio è
associata a quella dello iodio (Calcarea
carbonica e Iodum) con un interessamento prevalente degli apparati linfatico ed
endocrino. Predomina il tubercolinismo a
cui si associa la forza energetica sicotica.
Il soggetto è emaciato, anemico, depresso,
con facili sudorazioni e traspirazioni, con
un addome globoso ed un appetito esagerato, fino alla bulimia. Tende al distiroidismo ed al gozzo e può presentare fatti
neoplastici per il prevalere della sicosi.
● Spongia tosta - E' la spugna marina,
ad elevato contenuto di silice, fosfato di
calcio, cloruro di sodio e di zolfo, iodio,
bromo, magnesio e carbonato di calcio:
tutti questi elementi la rendono utilizzabile in svariate patologie, anche molto
diverse fra loro. Agisce sulle mucose
respiratorie, sull'apparato cardio-circolatorio, su quello linfatico e sull'endocrino,
soprattutto a livello gonadico e tiroideo.
Questo si verifica non solo per la presenza dei vari alogeni, ma anche per la tendenza all'ipertrofia ed all'indurimento
propria degli altri componenti. In questo
biotipo può essere presente un gozzo
duro, dolente, con un senso di soffocamento, palpitazioni, vampate, fame e
sete, tremori, tachicardia ed un senso di
costrizione se il soggetto porta qualche
indumento attorno al collo. In ogni caso i
segni dell'ipertiroidismo sono più sfumati, essendo presente l'azione frenante del
carbonato di calcio e della silice; a causa
di ciò, anche il gozzo è solitamente poco
voluminoso.♦
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