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3. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE?

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3. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE?
Web 2.0, i nativi digitali e la didattica:
dentro e fuori dall’aula
Dott.ssa A.Sibio
Web 2.0: Technologies for Learning
Key Stages 3 and 4
11-16 anni – Tecnologie per
l’apprendimento tra gli 11 e i 16
Using Web 2.0 to Support Learning –
Usare il Web 2.0 per rafforzare gli
apprendimenti
I fattori di cambiamento
Impatto del Web 2.0 sull’apprendimento
MOLTEPLICITA’ DEI CODICI
- Web 2.0 permette di esplorare una vasta gamma di formati espressivi.
- Nuove opportunità di manipolare più testi convenzionali di comunicazione
- immagini, audio e video, musica, grafica interattiva
PARTECIPAZIONE
- Il Web 2.0 è sinonimo di partecipazione degli utenti
- Crea nuove possibilità per la condivisione e 'effetti di rete' che emergono su scala mondiale.
- Maggiore è il numero di persone che partecipano, maggiore è il valore derivato.
COLLABORAZIONE
- la partecipazione e la condivisione di risorse può evolvere in forme più organizzate di costruzione
comune della conoscenza
PUBBLICAZIONE E GESTIONE DELLA CONOSCENZA
- modelli di scambio e la pubblicazione del Web 2.0
- il Web 2.0 offre nuovi quadri e risorse per la ricerca e la didattica
Gennaio 2014
What technologies are students using out of school?
• Altissimo accesso fuori dalla scuola alle
tecnologie digitali
- 93.2% have access to a mobile w/camera; 98.4% to
a PC; 96.6% to the internet
- 89.4% use email and/or instant messaging
- 74% use social networking sites
- 59% play online multi-user games
Una ricerca inglese sul Web 2.0 nella
scuola 12-16 anni
15 scuole campione
di riferimento
2.0
12 scelte tra 100
autodefinitesi Web
2.0
Aspects of the context…
Metodologia
• Surveys with more than 2,600 learners at 27 schools
– questionari che hanno coinvolto più di 2700 studenti in 27 scuole
• Student focus groups at 25 schools (300+ students)
- focus group condotti in più di 25 scuole, coinvolti più di 300 studenti
• Approximately 150 interviews with head teachers, teachers and staff in the 27
schools
– Circa 150 interviste a dirigenti, insegnanti e personale ATA in 27 scuole
• Surveys with 206 teachers from 22 of the 27 schools
- questionari che hanno coinvolto più di 206 insegnanti in 27 scuole
• Screen-capture telephone interviews with 30 Web 2.0 innovators
- Interviste videotelefoniche con 30 insegnanti innovatori
Attività Web 2.0 prese in
considerazione nell’indagine
1
VLE
Forum
Blog
Podcast
SN
Link-Up
Wiki
Soc.
Bookmarking
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Uso di strumenti Web 2.0 a
scuola e fuori dalla scuole
Uso di strumenti Web 2.0 a
scuola e fuori dalla scuola
Quali strumenti Web 2.0 sono stati
utilizzati per fare i compiti a casa
Quali strumenti gli studenti pensano che sia più
importante usare in classe
What do students think important to use
more of in class?
100%
90%
80%
No answer
Very important
Important
Neutral
Unimportant
Very unimportant
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Create
Podcast
Own Blog
Create Wiki
Online chat
Powerpoint
LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA
SPAZI DELLA DIDATTICA E STRUMENTI DIGITALI IN AULA
The Meeting Place to Learn
Retreat
1500 m2
1
3
A
-Art
M
Dining Area
-Retreat Area
-Group learning
-Counseling
Storage
Sport Area
-changing areas
- Storage
-Lecture Rooms
Stage
Kitchen
-Open learning
-Distributed Learning
Projection
Internet
Launch
Teacher’s
Dining
Café
2
-Info Centre
-Distributed Learning
4
E
-Discussion Room
-Administration
-Visitor Centre
-Teacher work
-Counseling
Main Entry
School Zone
La trasformazione degli spazi
didattici
©SStuebing 2006
From Idea to Reality
Jóna Pálsdóttir [email protected]
E la nostra scuola
NUOVI AMBIENTI E STRUMENTI
A SCUOLA CON IL DIGITALE:
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO
DELLA METEDOLOGIA
Wireless devices
wireless
Copertura wireless della scuola
Copertura wireless in aula
Il laboratorio portatile
Dalla lavagna tradizionale…
LA LIM COME OCCASIONE PER IL CAMBIAMENTO
…Alla LIM:
Lavagna
Interattiva
Multimediale
http://www.indire.it/scuola-digitale/lavagna/
Valuzione sull’efficacia dell’uso della LIM nelle
differenti materie – scuola primaria
Evaluation of the Primary Schools Whiteboard Expansion Project
Report to the Department for Children, Schools and Families, July 2007
Bridget Somekh, Maureen Haldane, Kelvyn
Jones, Cathy Lewin, Stephen Steadman, Peter
Scrimshaw, Sue Sing, Kate Bird, John
Cummings, Brigid Downing, Tanya Harber
Stuart, Janis Jarvis, Diane Mavers and Derek
Woodrow
Centre for ICT, Pedagogy and Learning
Education & Social Research Institute,
Manchester Metropolitan University
partners.becta.org.uk/upload.../whiteboards_expansion_summary.doc
Vantaggi in test sperimentali sulle scienze
Vantaggi in test sperimentali sulla matematica
Vantaggi in test sperimentali inglese
Vantaggi in test sperimentali scrivere
I vantaggi della LIM
FUORI DALL’AULA
NEL WEB
Un modello risultante per l’e-learning
Un approccio costruttivista all’e-learning:
flessibilità cognitiva e ipertestualità
•
•
•
Insegnamento/apprendimento è un processo ”emergente”, sociale e
culturalmente situato
Le comunità di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo
processo complesso e articolato
Le comunità di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione e
processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico
Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity Cambridge
University Press, 1998
Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMS permettono
• di gestire l’apprendimento come un processo emergente
• di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente
• di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti trasformandola in
costruzione cooperativa del sapere
I modelli didattici: le blended solution
I modelli didattici variano a seconda di diversi fattori quali il numero di
studenti, la possibilità di riproporre e riutilizzare nel tempo gli stessi
contenuti, la disponibilità a seguire studenti o gruppi di studenti che
praticano attività on line.
In generale, i modelli sono forme miste di:
Didattiche attive E-tievities
Didattiche espositive LO
Apprendere dai Learning Object
La creazione di LO come “integrazione del testo” e non
come sostituzione permette di:
– Aumentare l’efficacia didattica dell’oggetto stesso,
che sfrutta la multimedialità e aggiunge interattività al
testo;
– potenziare l’efficacia del libro di testo per le parti che
effettivamente vengono apprese meglio attraverso la
lettura di un testo approfondito;
– Abbassare i costi di produzione dei Learning Object
relativi ad un insegnamento, diminuendo il numero di
oggetti creati. Pochi Learning object di qualità che
affiancano testi di qualità per una didattica efficace a
costi ragionevoli.
Esempi di Learning Object
– LEARNING OBJECT sperimentati:
– brevi video, immagini e animazioni ad alta
risoluzione
– Tutorial sull’uso di uno strumento o risoluzione di
un problema
– Registrazioni di audio/video di porzioni di lezioni o
conferenze
– Contenuti erogati in forma ipertestuale
Apprendere dalle “e-tivities”
– La creazione di e-tivities permette di:
– Aumentare le occasioni di apprendimento attivo, collaborativo e
coooperativo, che permettono di migliorare l’efficacia della
didattica;
– Abbassare il fenomeno del drop-out, permettendo anche ai non
frequentanti di sentirsi protagonisti dell’attività;
– Migliorare la dimensione relazionale tra gli studenti e il corpo
docente e tra gli studenti stessi, riavvicinando all’università gli
studenti non frequentanti e permettendo di stabilire una
comunicazione positiva tra i soggetti coinvolti nel processo
didattico.
Esempi di e-tivities
–
–
–
–
–
–
–
–
–
E-TIVITIES sperimentate:
Studio di caso (individuale o di gruppo)
Progetto (individuale o di gruppo)
Field trip (costruzione di un testo corredato di risorse
esemplificative)
Test on line
Relazione scritta
Esercizi (specifici per disciplina)
Webquest (ricerca mirata sul web)
Gruppi di discussione
L’evoluzione dell’ambiente:
Da Docebo 2.0 a Docebo 3.5
Innovazioni co-progettate dallo staff di ricerca:
– Miglioramento interfacce (2.0)
– Sistema di erogazione di Test (2.0)
– Registro di valutazione (3.0)
– Accessibilità (3.0)
– Innovazioni in corso di implementazione (3.5)
– E-portfolio (su progetto della Facoltà di Sociologia)
– Wiki del corso;
– Video player integrato per filmati in flash;
– Videoconferenza;
– Repository per le consegne degli studenti;
– Sistema di iscrizione automatizzata ad eventi.
L’evoluzione dell’ambiente:
Da Docebo 2.0 a Docebo 3.5
Prospettive future:possibilità e scenari:
– Mettere a sistema un modello di insegnamento on line
– Mettere a sistema un modello organizzativo
– Mettere a sistema un modello di co-progettazione
dell’ambiente per l’apprendimento on line
– Mettere a sistema un modello di formazione per i profili
dell’e-learning (docenti, mentori, e-tutor)
– Mettere a sistema un sistema di sviluppo di Learning
Object
– Mettere a sistema un modello di valutazione
dell’e-learning
Dott.ssa Antonella Sibio
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