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strutture di risonanza

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strutture di risonanza
Strutture di risonanza
C
C
C
-
:O:
:
:O
:
:O:
-
:O:
-
:O:
O:
:
:O:
-
:
:O:
:
:
:O:
:
-
-
:
Scriviamo la struttura di Lewis dello ione carbonato (CO32-)
Le tre strutture sono perfettamente equivalenti e vengono
normalmente indicate come
strutture di risonanza o strutture mesomere
La loro relazione reciproca, appunto risonanza o mesomeria
viene rappresentata con la freccia a doppia punta
1
Qual è la vera struttura dello ione carbonato?
E’ giusto pensare che uno dei due ossigeni sia diverso dagli
altri due, cioè che porti un doppio legame e sia privo di carica
:
-
:O :
C
:O :
:
:
:O
-
La realtà è che il vero ione carbonato è qualcosa di intermedio
tra le tre strutture rappresentate
2
I dati sperimentali relativi a questo ione sono meglio
rappresentati da un immagine dello ione in cui gli
elettroni sono ugualmente distribuiti tra tutti e tre
gli atomi di ossigeno
..
C

-
O
..
..
O
O
..

-
-
..

3
..
Lo ione inoltre ha una struttura simmetrica in cui la
lunghezza dei tre legami è la stessa (1,29 Å), intermedia
tra un legame singolo (1,43 Å) e uno doppio (1,22 Å)
..
C

-
O
..
..
O
O
..

-
..

-
4
..
C
C
C
-
:O:
:
:O
:
:O:
-
:O:
-
:O:
O:
:
:O:
-
:
:O:
:
:
:O:
:
-
-
:
Quindi per lo ione carbonato possiamo scrivere le tre
strutture già viste, che hanno tutte la stessa connessione
di atomi
ma differiscono l’una dall’altra soltanto per la posizione
dei doppietti elettronici (doppietti di non legame
o elettroni p) i nuclei ed i legami s restano fissi
inoltre il numero degli elettroni non accoppiati deve
rimanere costante
5
 Le singole strutture sono
strutture di risonanza (mesomere)
o formule-limite,
ed ognuna di queste strutture dà qualche
informazione sulla vera struttura ma non ci dice tutto
 La rappresentazione completa di una specie
che è un ibrido di risonanza
viene fatta scrivendo tutte le
formule-limite
unendole l’un l’altra mediante frecce a doppia testa
6
C
C
C
-
:O:
:
:O
:
:O:
-
:O:
-
:O:
O:
:
:O:
-
:
:O:
:
:
:O:
:
-
-
:
 Talvolta capita che le strutture di risonanza siano
equivalenti come l’anione carbonato
 In altri casi, invece, si possono avere strutture di
risonanza non equivalenti, delle quali alcune
rappresentano l’ibrido di risonanza più di altre
7
..
..
..
O
H C C H
H
..
..
O
H C C H
H
..
-
Queste due strutture sono diverse e quindi non sono
equivalenti, questo comporta che hanno un contenuto
energetico diverso, e contribuiscono quindi in modo
diverso all’ibrido di risonanza
Cioè una struttura a contenuto energetico elevato
contribuisce meno di una struttura a contenuto
energetico più basso (minore)
8
La teoria della risonanza rappresenta
un modello sviluppato per giustificare
osservazioni sperimentali che non
possono essere spiegate alla luce di un
modello più semplice, quale una
singola struttura di Lewis per ogni
specie molecolare o ionica
9
Struttura più rappresentativa
•
•
•
•
Maggior numero di ottetti possibile
Più legami possibile
Cariche negative sugli atomi più elettronegativi
Minore separazione di carica possibile
H
+ H
C N
H
H
H +
H
C N
H
H
10
Regole per scrivere le strutture di risonanza ed
inividuare le più stabili
1) Nel passare da una formula di risonanza all’altra
i nuclei degli atomi non cambiano posizione
vengono spostati solo gli elettroni ed inoltre gli atomi
del sistema di risonanza giacciono sullo stesso piano
..
..
..
O
H C C H
H
..
..
O
H C C H
H
..
-
Movimento di soli elettroni (in blu): questa è la risonanza
H O H
H C C H
H
..
..
..
+
..
H O H
H C C H
H
+
Oltre al movimento degli elettroni in blu, c’è
anche il movimento di atomi in rosso, si tratta di
un equilibrio tra due individui chimici distinti
ed esistenti
12
2) Lo spostamento di elettroni deve rispettare la regola
dell’ottetto; fanno eccezione gli intermedi reattivi
(radicali e carbocationi)
gli atomi con elettroni insufficienti (AlCl3 e BF3)
e gli atomi del terzo periodo (che possono accettare più di
otto elettroni, come S e P)
H
-
O
O
C
C+
H
H
H
La struttura in blu è più stabile di quella in rosso
perché questa ultima ha l’atomo di carbonio con
l’ottetto completo
13
-
O
O
O
C
C
O
-
O
O
-
In questo caso invece abbiamo spostato solo
una coppia di elettroni e questo porta ad avere
il carbonio con 10 elettroni
errore
perché è stata violata la regola dell’ottetto
14
3) Le strutture di risonanza con un maggior numero
di legami covalenti, che rispettano l’ottetto, sono più
stabili di quelle che non rispettano l’ottetto
N O
N O
La struttura in blu è più stabile di quella in rosso,
perché quest’ultima ha l’atomo di azoto con
l’ottetto non completo
15
4) Le strutture con separazione di cariche elettriche
sono meno stabili di quelle senza separazione di
cariche elettriche
O
O
H
C
O
CH3
-
C + CH3
H
O
La struttura in blu non ha separazione di
cariche ed è più stabile di quella in rosso, che
presenta separazione di cariche
16
5) Quando si hanno strutture con separazione di
carica dà il massimo contributo, cioè è più stabile,
quella in cui la carica negativa è sull’atomo più
elettronegativo
-
O
O
+
C
C
C-
O
H
H
H
+
H
H
H
La struttura in blu è più stabile di quella in rosso
17
6) Il numero totale degli elettroni non cambia e
non cambia nemmeno il numero degli elettroni
appaiati o spaiati
-
O
O
C+
C
C-
O
H
H
H
+
H
H
H
18
Riassumiamo le principali caratteristiche delle
strutture di risonanza e dell’ibrido di risonanza
1) Ogni volta che una molecola può essere rappresentata
da due o più strutture che differiscano solo per la
posizione degli elettroni e non degli atomi
si ha risonanza
H
H
C
CH3
H
CH3
C
H
H
CH3
CH3
C
CH3
Isomeri strutturali C4H10
19
La molecola reale è un ibrido delle varie strutture, chiamato
ibrido di risonanza, che viene rappresentato scrivendo tutte
le formule di risonanza e collegandole mediante
frecce a doppia punta
-
O
O
C+
C
C-
O
H
H
H
+
H
H
H
2) Le varie strutture di risonanza rappresentano ognuna
alcuni aspetti della vera molecola,
che è l’ibrido di risonanza
Sono significative soltanto quelle che hanno basso
contenuto energetico e stabilità paragonabili
20
3) Di conseguenza, le strutture di risonanza non hanno
esistenza reale; se, per assurdo, si potesse sintetizzare una
delle strutture di risonanza con gli elettroni localizzati a
coppie, essi si riassesterebbero spontaneamente per dare la
struttura più stabile, cioè l’ibrido di risonanza
-
O
O
C+
C
C-
O
H
H
H
+
H
H
H
4) La stabilità dell’ibrido di risonanza è maggiore di
quella delle strutture di risonanza
21
Vediamo ora due
esempi di
ibrido di risonanza
esistenti in natura
22
resonance
contributor
asino
mulo
resonance hybrid
cavallo
resonance
contributor
23
dragon
resonance
contributor
unicorn
resonance
contributor
rhinoceros
resonance hybrid
CH3CN, Acetonitrile, CH3C N
H
- +
H C C N
H
(a)
H
H C C N
H
(c)
H
+ H C C N
H
(b)
- Nella struttura (a) l'azoto non ha l'ottetto completo, ha solo sei
elettroni, e vi è separazione di cariche con la carica positiva
sull'atomo più elettronegativo e viceversa
- Nella struttura (b) il carbonio centrale non ha l'ottetto
completo ed inoltre vi è separazione di cariche
- Nella struttura (c) questi inconvenienti non si presentano ed è
quindi la struttura più stabile e più rappresentativa
5
 
H
Diazometano
CH2N2

C N N
H
3
H
1
C N N

H
H
C N N


4
C N N

H


C N N
H


H
 
H
H
2
La struttura (1) viene ottenuta applicando le regole per la scrittura delle formule di
Lewis, in essa gli atomi hanno l'ottetto completo ma c'è separazione di cariche
Nella struttura (2) vi è separazione di cariche ed il carbonio non ha l'ottetto completo
Nella struttura (3) gli atomi hanno gli ottetti completi ma c'è separazione di
cariche, con la carica negativa sull’atomo meno elettronegativo e viceversa
Nella struttura (4) l’atomo di azoto terminale non ha l’ottetto completo e c’è
separazione di cariche, con la carica negativa sull’atomo meno elettronegativo e
viceversa
Nella struttura (5) non vi è separazione di cariche ma l’azoto terminale non ha
l'ottetto completo
5
H
 
Diazometano
CH2N2

C N N
H
3
H
1
C N N

H
H
C N N


4
C N N

H


C N N
H


H
 
H
H
2
Poiché le strutture con l'ottetto completo prevalgono, le
più rappresentative sono la numero 1 e la numero 3
tra le due, prevale la 1, in cui la carica negativa risiede su
un atomo più elettronegativo
Tra le altre tre quella che da un contributo maggiore è la
5 dove non c’è separazione di carica mentre la 4 rispetto
alla 2 è quella meno rappresentativa in quanto la carica
negativa è localizzata sull’atomo meno elettronegativo
Le formule limite di risonanza sono
rappresentazioni di una specie molecolare
o ionica che differiscono tra loro solo per
la posizione dei doppietti elettronici non
condivisi e degli elettroni di tipo p che le
caratterizzano
Le connessioni tra gli atomi restano
identiche e gli elettroni dei legami s non
sono interessati dal fenomeno della
risonanza
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