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L`Italia delle Signorie
L’Italia delle Signorie XIII secolo: l’Italia feudale e delle città Italia delle città Italia feudale I comuni si svilupparono nell’Italia centro-settentrionale. Nell’Italia meridionale si costituirono gli Stati regionali. I comuni più potenti furone: Milano, Firenze, Genova, Venezia. Angioini e Aragonesi dominarono con l’appoggio della nobiltà feudale. Dominante è il ceto borghese. Prevale il ceto nobiliare dei baroni. Economia basata su commerci, manifattura e attività bancaria. Economia legata ad agricoltura e pastorizia. L’Italia delle Signorie > XIII secolo: l’Italia feudale e delle città I comuni si trasformano in signorie • Il Comune entrò in crisi agli inizi del Trecento. L’economia dei comuni italiani del Centro-Nord era ricca e dinamica, ma la loro stabilità politica era scarsa. Infatti, le discordie interne erano frequenti. • La crisi economica del Trecento e la povertà che ne derivò inasprirono i conflitti sociali, indebolirono la borghesia e aggravarono le difficoltà dei governi comunali. • Le città italiane desiderose di tranquillità affidarono il potere a un solo uomo, il signore. L’Italia delle Signorie >I comuni si trasformano in signorie La legittimazione Ottenuta l’investitura dal comune, i signori chiedevano frequentemente a un’autorità più alta (il papa o l’imperatore) di legittimare il loro potere; così la signoria poteva essere trasmessa ai discendenti. L’incoronazione a duca di Milano di Gian Galeazzo Visconti, avvenuta nella Basilica di Sant’Ambrogio nel 1395. L’Italia delle Signorie > La legittimazione Gli Stati regionali I signori riuscirono a rendere più solido e organizzato il governo del loro Stato, che spesso finì per coprire l’intero territorio di una regione. Vennero a formarsi dei piccoli Stati, chiamati Stati regionali per distinguerli dai più vasti Stati nazionali europei. L’Italia delle Signorie > Gli Stati regionali I Visconti a Milano Gian Galeazzo Visconti (13851402) ottenne dall’imperatore il titolo di duca. Estese il proprio dominio al Veneto, alla Toscana e all’Umbria, giungendo quasi a riunire sotto di sé tutta l’Italia settentrionale, e arrivò addirittura a minacciare città potenti come Firenze e Venezia. Sotto il suo potere venne avviata la costruzione del Duomo di Milano L’Italia delle Signorie > I Visconti a Milano Lo sterma dei Visconti Firenze capitale finanziaria d’Europa A Firenze, il conflitto fra la nobiltà, il popolo grasso (ricchi borghesi e mercanti) e il popolo minuto (artigiani) non aveva comunque impedito la crescita economica e finanziaria. Firenze era la sede delle maggiori banche del mondo di allora, che prestavano soldi a città e regni di tutta Europa e facevano circolare ricchezza in città, investendo in nuove industrie. Anche la vita culturale e artistica era in grande crescita. L’Italia delle Signorie > Firenze capitale finanziaria d’Europa Palazzo Vecchio a Firenze (realizzato da Arnolfo di Cambio tra il 1299 e il 1314), nato come nuova sede del Comune, diverrà poi residenza della famiglia ducale dei Medici. Il tumulto dei ciompi Nel 1378 scoppiò una rivolta popolare conosciuta come tumulto dei ciompi. Alleate contro i ciompi, le Arti maggiori e Minori scacciarono il governo dei rivoltosi. Il potere a poco a poco passo alle famiglie più ricche e tra queste emergerà, nel XV secolo avanzato, la famiglia de’ Medici. L’Italia delle Signorie > Il tumulto dei ciompi Ritratto di Lorenzo Il Magnifico (1555-1565), Galleria degli Uffizi, Firenze L’Italia feudale: i Savoia I Savoia dalla regione delle Alpi al confine tra la Francia e l’Italia, tra il XIII e il XIV secolo estesero i loro domini al Piemonte; nel 1416 ottennero anche il titolo di duchi dall’imperatore. Stemma dei Savoia Dal punto di vista politico, esso divenne presto uno Stato forte e bene organizzato, sul modello della monarchia francese. L’Italia delle Signorie > L’Italia feudale: i Savoia La crisi dello Stato della Chiesa La situazione di disordine a Roma fu provocata dal trasferimento della sede pontificia ad Avignone e dallo scisma d’Occidente Inoltre • i feudatari si erano impossessati di ampi poteri; • alcune città si erano rese indipendenti; • imperversava la prepotenza dei baroni; • Cola di Rienzo instaurare una forma di governo di tipo comunale. Con il ritorno del papa a Roma (1377) e la conclusione dello scisma d’Occidente (1417), lo Stato della Chiesa riuscì a riprendere il controllo di tutti i propri domini. L’Italia delle Signorie > La crisi dello stato della Chiesa Le compagnie di ventura Nel XIV secolo c’era un grande bisogno di soldati. La guerra divenne così un mestiere per i contadini poveri o per chi non aveva un lavoro. Nell’Europa del XIV secolo le continue guerre favorirono la formazione delle compagnie di ventura: soldati professionisti che combattevano a pagamento per chiunque li ingaggiasse (erano cioè dei mercenari). L’Italia delle Signorie > Le compagnie di ventura Il Giovane cavaliere in un paesaggio ritratto nel 1510 da Vittore Le nuove armi Un evento di grande importanza fu la diffusione in Europa, all’inizio del XIV secolo, della polvere da sparo, o “polvere nera”, e di nuove armi come l’arco lungo e la balestra. Queste innovazioni misero in crisi la nobiltà proprio nel settore in cui aveva a lungo dominato: l’arte della guerra. L’Italia delle Signorie > Le nuove armi