Sla e stati vegetativi permanenti - Federazione Logopedisti Italiani
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Sla e stati vegetativi permanenti - Federazione Logopedisti Italiani
Verona- 11 febbraio 2011 Logopedista De Mattia Marta Sclerosi Laterale Amiotrofica Prevalenza: 5 su 100.000 abitanti Colpisce il 1° (corteccia-midollo) e 2° (midollo-muscoli) motoneurone Incidenza annuale: 1 su 100.000 abitanti Esordio tra i 55-65 anni Si crea così una lesione cicatriziale (sclerosi) per degenerazione assoni che corrono nella parte laterale del midollo Eziologia: malattia multifattoriale (familiare, mutazione gene SOD 1 sul crom. 21, fattori amb., …) Terapia: RILUZOLO è un Più i neuroni muoiono, più il muscolo innervato diventa sottile e debole (amiotrofico) antiglutamatergico; BDNF e GDNF agiscono sui fattori nuerotrofici. Terapie palliative Terapie alternative Sclerosi Multipla Prevalenza: 40-70 su 100.000 abitanti Esordio tra i 20-30 anni Colpisce il SNC, con una perdita di mielina in più aree (multipla) Le aree demielinizzate prendono il nome di placche Le placche dopo una fase infiammatoria, diventano aree sclerotiche (sclerosi) Eziologia: multifattoriale (fattore fam. e genetico, razziale nei bianchi,fattori amb.,fattori infettivi,…) E’ considerata una malattia autoimmunitaria Disturbi cognitivi associati possibili: attenzione, memoria, funzioni esecutive, funzioni visuo-spaziali, più di rado il linguaggio. Terapia: interferone β, immunosoppressori, corticosteroidei, miorilassanti (spasticità), benzodiazepine (ansia), betabloccanti (movim involontari), anticomiziali (dolore e sintomi parossistici); Terapie palliative Terapie alternative CONSAPEVOLEZZA e COLLABORAZIONE pz PARTECIPAZIONE ATTIVA programma terapeutico Cura SLA/SM è trattamento sintomatico palliativo! Riduzione tempi /costi ospedalizzazione Miglioramento qualità vita paziente Aumento sopravvivenza Riduzione complicanze Miglioramento stato funzionale paziente Oms e cure palliative x malattia che non risponde al trattamento curativo presa in carico globale persona al centro del processo di cura Scopo lavoro LP: 1) Perseguire salute: più alto livello di benessere fisico/psichico/sociale possibile 2) Cosa possiamo fare di riabilitativo? interventi piccoli, a volte marginali, preziosi per qualità vita Pallium = mantello Fisiochinesiterapia e Ausili Logopedia e Ausili Intervento nutrizionale Ventilazione di supporto Terapia sintomatica SLA/SM/Distrofie : un’esperienza sul territorio 1 ambiti prettamente logopedici 2 CAA 3 conoscenza respiratori e pneumologia di base. 4 broncoaspirazione 5 conoscenza delle N.A. 6 equipe interna interdisciplinare 7 equipe integrata dagli specialisti 8 counselling : es cos’è l’emogasanalisi? interdisciplinare livello più profondo di comunicazione: si lavora tutti per individuare obiettivi comuni piani di esistenza dell’ individuo, tutti da prendere in carico! SLA/SM e Disfagia- SINPE disfagia è precoce - completa - permanente grado malnutrizione VS grado sopravvivenza LP deve fare: - monit/VALUT capacità nutrizione orale/disfagia - individuazione precoce rischio aspirazione e anoressia - completa valutazione stato nutrizione con medico e dietista x instaurare la N.A.in tempo SINPE e NA COSA: La NA è una terapia medica e non una misura ordinaria di assistenza La NA è una trattamento sostitutivo per insuff d’organo La NA non può mai rappresentare accanimento terapeutico. QUANDO: In caso di malnutrizione con calo ponderale >10% negli ultimi 6 mesi; apporto alimentare stimato insuff (<50% del fabb.)per + di 5 giorni Impossibilità totale o parziale ad assumere gli alimenti naturali PERCHE’: Aumentare sopravvivenza COME Tenendo conto del principio generale di rispetto dell’integrità psico-biologica del paziente. Miscele di nutrienti I risultati di beneficienza per la persona, maggiori dei rischi insiti. NA & SLA Necessità di informare pz STEP Disfagia/ PEG/post PEG Consulenza dietetica e chirurgica non esplicativa Fabbisogno alimentare SLA aumenta del 10% a riposo : devo tenerne conto sia per artifizi dietetici che per peg La NA nella SLA efficace: va posizionata prima che la capacità respiratoria si riduca del 50% (rischio operatorio) Un passo avanti, DUE indietro Necessario supporto psicologico: - paziente/famiglia - terapista/oss Prescrizione ausili: agisci! Morte anche veloce Interventi riabilitativi: 1.Mantenimento funzione VS totale perdita 2.Palliativi x dolore/spasticità UTILITA’nostro lavoro? si, rallentare declino funzionale Cronicità malattia? Tempi: posture? imbocco? Cultura dell’ascolto VS azione Disagi annessi e connessi ORTO mio tuo…nostro! Dimissione ospedaliera protetta e Adimed Qualità di vita a casa è molto più alta Economia domestica! Tempi prescrizioni AISM; AISLA; UILDM,IBIS…: che ruolo? Famiglia allargata RSA: inadeguatezza all’accoglimento Reparto specializzato (poche realtà) Alcune famiglie negano malattia più del malato stesso Non rispettano nostre indicazioni Cura e care, sorreggendo e guidando pz e famiglia Dare info in modo/quantità tale che le comprendano e metabolizzino - favorire processo apprendimento profondo Richiestività aumenta x senso di colpa/inadeguatezza dei fam. Volontà fine vita/ testamento biologico vs pratica clinica PEG Problemi etici TRACHEO/ RESPIRATORE TERAPIE ALTERNATIVE VARIE TERAPIE ALTERNATIVE FARMACOLOGICHE “ Non so accenderlo…” “ Questo, qua, è meglio non tenerlo: ingombra” “Possono rubartelo” “Non può stare sempre sopra il letto” “ Adesso non ho tempo” Tra medici “certo che una vita così dev ’essere un bello schifo” Anestesista borbottante “ma cosa gliela facciamo a fare una peg a questa che tanto tra un anno al massimo è morta? Terapie alternative Come ci poniamo di fronte alla questione Come persone (pregiudizi ) Come riabilitatori Vantaggi : QUALITÀ di vita persona e benessere psicosociale Risvolti sulla EFFICACIA del nostro intervento riabilitativo Terapie alternative Cannabinoidi (Sativex,Marinol) usati con indicazioni diverse dalla SCLEROSI riferito dai pz con SM miglioramento spasticità e dolore Zajicek,2003 miglioramento mobilità globale in pz deambulanti, dolore, spasmi e qualità sonno. ‘03-’10:pubblicati altri lavori con risultati sovrapponibili SIN raccomanda studi clinici controllati in Italia. AISM (ha preparato uno studio nazionale che prevede l’utilizzo del Sativex Terapie alternative Gruppo BEIKE, Az biotecnologie, Cina dal 2001 trattamenti con cellule staminali (SLA, SM, Atrofia traumi e infarti cerebrali,Alzheimer e lesioni al midollo spinale) Dott. Zamboni Dott. Zivadinov, Università di Buffalo CCSVI(insuff. venosa) e SM: incidenza raddoppiata Ccsvi è causa, fattore di rischio o peggiora decorso SM? Disostruzione, netto miglioramento sintomi, prestazioni motorie, rallentamento malattia. Incidenza 2/100.000 per SV puri in Veneto(2005) Causa: frutto medicina moderna: coma>4 sett, Sintomi: I.Presenti riflessi primitivi nervi cranici o spinali con schemi motori primitivi o spastici , II.Incontinenza, III.No consapevolezza di sé o dell’ ambiente, no interazione con gli altri IV.Motilità oculare assente o erratica V.Nessuna evidenza di risposte comportamentali sostenute, riproducibili,finalizzate o volontarie a stimoli visivi, uditivi, tattili o nocicettivi, VI.Vigilanza intermittente con ritmo sonno/veglia spontaneo, funzioni automatiche dell’ipotalamo e del tronco encefalico sufficientemente conservate per permettere la sopravvivenza con cure mediche ed infermieristiche (Multy Society Task Force ,1994) Terapia farmacologica senza evidenze ( levodopa, amantidina..) Coma: depressione tronco encefalico, alterazioni funzioni vegetative vitali Sv manca interazione tra tronco/talamo e corteccia Metab. cerebr di base: 0- 40%. Ho allerta senza presenza -Wakefulness (allerta), danno quantitativo di coscienza; -Awarness (presenza), danno qualitativo di coscienza. Consapevolezza di sé nei rapporti con l’ambiente, evidenza di contenuti cognitivi Resta ai limiti inferiori della G.O.S.,grave disabilità Riesce ad eseguire ordini semplici in modo incostante e fluttuante Ha risposte e manifestazioni che seppur inconsistenti, sono riproducibili e di una tale durata da differenziarsi dai comportamenti riflessi Locked-in: tetraplegia e paralisi pseudobulbare per lesione sopranucleare, stato di coscienza conservato. Situazione nazionale Isole nel territorio; disomogeneità servizi in Italia Percorso: dalla rianimazione o neurochirurgia 1 bassa responsività oltre i 6 mesi dal trauma, domicilio o residenze protette 2 recuperano responsività entro i 6 mesi, strutture di riabilitazione intensiva Nucleo SV RSA: normativa regionale 240 min/die pz standard minimi assistenziali Medico (mant. funzioni vitali e stato clinico generale;prevenire Complicanze) Psicologo( supporto famiglia) FKT(riabilitazione intesa coma stimolazione del paziente durante la vita quotidiana e il nursing. Oss …… e LP? SV e LP in ente protetto CAA : Valutaz/stimolaz competenze cognitivo, attenzione, memoria, riconoscimento voci e persone, linguaggio, motorio x CAA VL Area motoria Area sensoriale Area emotivocognitiva Tracheo, aspirazione: chiusura stoma Disfagia anche solo con saliva e secrezioni: svezzamento ? Igiene cavo orale, elicitazione riflessi, Motor Oral Therapy: masticazione cunei PEG Cerco risposte ripetibili e adeguate agli stimoli Stimolazione sensoriale Margini possibile intervento LP Approccio comunicativorelazionale Approccio psicocorporeo Colloquio con familiari a doppio senso Necessità di contenere (pz in sv: chi sono io, perché mi trovo qui? Quali sono i miei confini fisici e cognitivi?) Metodo Affolter Riorganizzare l’ambiente terapeutico: personalizzato ed emotivamente significativo per il paziente. Inquinamento acustico e luminoso Neuroni specchio Osservazione x valut competenze cognitive e comunicative Usare scale di valutazione specifiche : • Levels of cognitive functioning livello 1-8( nessuna rispostafinalizzato), • Glasgow coma scale, • Smart e glasgow outcame scale, • Disability rating scale, • Coma/near coma scale, • Agitated behaviour scale Approccio interdisciplinare, ponendo molta attenzione agli aspetti comunicativi-relazionali da tenere con questi pz. Lewin 1978: privazione ambientale porta danno più grave. Wood, 1992: bombardamento sensoriale diventa rumore di fondo, creando assuefazione (programma Sensory regulation: stimoli forniti in modo regolare) Doman , 1993, Intense Multisensory Stimulation Programme Giacino 1997: stimolazione sensoriale in Coma/Sv ha guadagnato popolarità occidentale, ma mancano prove scientifiche Giacino, 2008, a Good Morning America dice che Sv viene diagnosticato troppo in fretta. E.B.N, 2003: Confronto tra Sensory regulation, Intense Multisensory Stimulation Programme, e Trattamento Standard di riab, mirato a ridurre complicanze cognitive, motorie e comportamentali, con intervento ip, trattamento per controllo deglut, nutriz, idrat, terapia fisica e interventi neurofarmacologici Non ci sono evidenze certe per sostenere o meno l’efficacia dei programmi di stimolazione sensoriale intensiva in pz in Coma o Sv Necessità di effettuare uno studio su pazienti clinicamente stabili fuori dalle unità di cura intensiva in modo multicentrico ( per avere n° suff di pz) di tipo RCT Nurturing touch,Peggy Dawson Aptonomia, scienza dell’affettività trasmessa attraverso il contatto, Marie De Hennezel Con questi due metodi possiamo sperimentare un modo diverso di comunicazione quando le parole non sono più utilizzabili, superando la barriera dell’isolamento. Non si tratta di semplici tecniche, ma rappresentano un modo di stare nella relazione d’aiuto Qualità della persona che applica questo approccio: cuore aperto, gentilezza, occhio attento, orecchio che ascolta, empatia, calma. ……con i tempi che abbiamo, ci riusciamo? SI! Metodo Affolter, lo sviluppo Veder compiere un’azione cognitivo scaturisce dall’interazione tra la persona e l’ambiente; Importanza dell’esperienza, delle associazioni causaeffetto e della postura del corpo nello spazio. ad un altro, attiva nel cervello di chi guarda lo stesso tipo do cellule che entrano in funzione quando è egli stesso a compiere quella determinata azione. Importanza del riconoscere il proprio gesto attraverso il gesto dell’altro: rispecchiamento riabilitativo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. PRESCRIZIONI: SV non ha bisogno di CAA! Medici specialisti non sanno se/cosa prescrivere! Oss formati ad hoc, ma reazioni diverse Reparto separato, ma è RSA. SV o SMC?Dove si pone il LP e con che obbiettivi? Nel rispetto dei colleghi LP! Coerenza di approccio riabilitativo con colleghi No riabilitazione per schemi fissi: ogni pz è diverso Ripristino è possibile? Nel nostro piccolo (RSA =UGC) dobbiamo provarci! LP: ASPETTATIVE E FRUSTRAZIONI Come ci poniamo noi LP riabilitatori di fronte a SV? Nostra personalità + profonda ASPETTATIVE disattese: onnipotenza del riabilitatore Considerare realtà clinica, le risorse materiali/umane ente, nostre, pz e famiglia. Motivazione del pz Connessione tra volontà, motivazione e risveglio! Storie a confronto Davide Michele Stella Risvegli Terry Wallis, incidente nell’1984, risveglio nel 2003, riesce a parlare e contare. Deficit memoria, è rimasto al 1984 Christa Lily Smith, coma dal 2000 per arresto cardiaco, ad oggi si è svegliata 5 volte,e altrettante è tornata in SV Salvatore Crisafulli, 43 anni, incidente nel 2003, risveglio dopo due anni di SV, ora in loked-in Art 32 Costituzione: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure agli indigenti… La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana Art 38: ogni cittadino inabile…. per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale Associazione “Uniti per i risvegli di Bari” denuncia la carenza/assenza della presenza dello stato e della sanità nella continuità alle cure domiciliari. Caso Englaro: punti di vista Commissione Ministeriale tecnico- Caso Englaro: la Corte di Cassazione ha affermato scientifica istituita dal ministero della che il giudice può autorizzare la sospensione delle salute, febbraio 2006 presenta un cure se lo Svp è irreversibile e se si può accertare che documento in cui viene fatta chiarezza questa sarebbe stata la volontà del diretto interessato, se avesse potuto manifestarle sugli aspetti epidemiologici, diagnostici ed etici, e per gli aspetti relativi ai Ma: come faccio a dire irreversibile?Come faccio a dire volontà della persona in Svp? Come faccio a dire percorsi assistenziali. dignità di vita?qui il diritto all’autodeterminazione In particolare dice che: dell’individuo è portato all’estremo. Medici preoccupati perché questa sentenza crea un La vita umana è un bene indisponibile, indipendentemente dal suo stato di precedente verso la libertà all’abbandono terapeutico salute oggi e all’eutanasia domani (Gigli Gianluigi, La sentenza Englaro vista con gli occhi del medico, 2007) La persona in Svp non può essere Vaticano: verso queste persone malate, abbiamo considerato in stato terminale, quindi obbligo morale ; somministrazione di acqua e cibo è non sono eticamente giustificabili né la sempre mezzo naturale di conservazione alla vita; sospensione né l’affievolimento delle eutanasia per eliminare dolore è violazione della legge cure. Non essendo né il tipo di di Dio, tener conto del principio morale secondo cui il patologia, né le probabilità di successo, semplice dubbio di essere davanti a persona viva, già i fondamenti che giustificano il pone l’obbligo del suo pieno rispetto e l’astensione da qualunque azione volta ad anticiparne la morte. processo di cura (Giovanni Paolo II) bibliografia Mancardi L., 2010, “Parere della Società Italiana di Neurologia sull’uso della Cannabis nella terapia sintomatica della sclerosi multipla”, Convegno Nazionale Società italiana di Neurologia Zajicek J. et al; UK MS Research Group: “Cannabinoids for treatment of spasticity and other symptoms related to multiple sclerosis (CAMS study): multicentre randomised placebo-controlled trial”, Lancet , 2003 Nov 8, 362(9395):1517-26 Nocentini U., Di vincenzo S.,”La riabilitazione dei disturbi cognitivi”,Springer 2007 Lombardi F., Taricco M., De Tanti A., et al: “Sensory stimulation for brain injured individuals in coma o vegetative state(Cochrane Review)”; Cochrane Library, Issue 2, 2003, Oxford Bagnoli M., Caselli A., “La stimolazione sensitiva nei pazienti con trauma cranico in coma o stato vegetativo”, Centro Studi Evidence Based Nursing, Azienda ospealiera S.Orsola Malpighi, Bologna, 2003 Davis P., “Step to follow”, Springer Davis P., “Ricominciare”, Springer Collana la casa dei risvegli, volumi 1 “Il coma, per affrontarlo con serenità”; volume 2 “Il coma, la fase di risveglio”; volume 3 “Il coma, la fase di rieducazione dei deficit neuropsicologici; volume 4 “Coma e stato vegetativo, percorsi di assistenza”; volume 5 “Coma e stati vegetativi, le frontiere della ricerca”, Associazione Gli amici di Luca, Casa dei risvegli Luca de Nigris, Bologna, “Alberto Perdisa Editore Hagen , Malkmus, Durham, “Levels of cognitive functioning, rehabilitation of the head injured adult”:8, Professional Staff Association of Rancho Los Amigos Hospital, Inc. 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