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Mondo sottosopra con l`A rc i m b o l d o
Ala Ponzone. Happening fra arte e libri legato all’Ortolano Mondo sottosopra con l’Arcimboldo Il cubo dell’installazione Sottosopra al museo civico CREMONA — Anche l’Arcimboldo, un tempo, è stato giovane. Non cessano le iniziative legate al ritorno dall’Expo di quella che si considera ormai l’opera-simbolo del Museo Civico. Ieri mattina, ma soprattutto nel pomeriggio e in serata, si è tenuta una nuova fase della lunga ‘riscoperta’ del capolavoro. Nei locali di palazzo Affaitati stavolta sono stati i più giovani a interpretare temi ed elaborare suggestioni del capolavoro che ha ispirato la mascotte dell’Esposizione Universale: è stata infatti inaugurata la mostra L’Arcimboldo secondo ‘Il Munari’, composta da una serie di opere realizzate durante un percorso didattico che ha coinvolto alcune classi dell’indirizzo Arti visive durante l’a nn o scolastico 2014/15. In particolare si è tenuto un corso di modellazione 3D per la classe 5 C per creare un sviluppo in tre dimensioni del dipinto, mentre gli studenti della 3 C hanno rivisitato Sopra gli studenti del Munari A destra Marco Bazzani e la scrittrice Ketty Magni liberamente le opere dell’Arcimboldo. Non poteva mancare un capitolo tutto editoriale, con la presentazione del romanzo di Ketty Magni Arcimboldo, gustose passioni, edito da Cairo, narrazione che intreccia la vita del- Alcuni ragazzi si confrontano con le opere di giovani artisti esposte al museo l'artista con la passione storico-culinaria dell’a p p r ez z a t a scrittrice brianzola. Magni ha dialogato con il giornalista del quotidiano «La Provincia» Marco Bazzani all’interno di un appuntamento che prevedeva anche la partecipazione dell’attrice Daniela Coelli. Fra giochi luminosi, oggetti artistici, arte figurativa, ma soprattutto attorno a un grande cubo generatore di immagini squisitamente cremonesi è iniziata la serata di Sottosopra, appuntamento a cura di Lorenzo Benna, Andrea Bonatti, Giuseppe Brunelli, Matteo Galvani, Lucia Grassi, Antonella Mantegazza e Davide Zanoni, in collaborazione con Pro Cremona, Archvoyage e Comune di Cremona con la collaborazione di Giochi di Luce. Le opere dei giovani artisti selezionati da Federico Di Gesù e Nicholas Sudati di Whatsart hanno fatto da corona all'installazione cubica interattiva realizzata dal gruppo di studenti del Politecnico Archvoyage: un corpo nel quale immagini in movimento dritte e rovesciate (proprio come nell’Or tol an o) diventano motore semantico influenzato da chi osserva e da chi – letteralmente – entra nell’opera d'arte. Il tutto condito da buona musica e da un aperitivo curato dallo staff di Quintino. © RIPRODUZIONE RISERVATA