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ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

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ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
ASSIOMI DELLA
COMUNICAZIONE
Assioma: affermazione che è superfluo
dimostrare perché palesemente vera
Assiomi della comunicazione
1° ASSIOMA
NON SI PUO’ NON COMUNICARE
1° ASSIOMA


La comunicazione ha luogo anche quando
non è intenzionale
non è conscia
L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno
tutti valore di messaggio: influenzano gli altri, i
quali, a loro volta, non possono non rispondere a
questi messaggi e in tal modo comunicano anche
loro
1° ASSIOMA
TUTTO È
COMUNICAZIONE

Usare un codice non condiviso è una
scelta di comportamento che comunica
disconferma
2° ASSIOMA



Nella comunicazione a fianco del
contenuto è sempre presente un
aspetto di relazione
La relazione solitamente è un aspetto
inconsapevole della comunicazione
Lo stesso contenuto detto in modo o in
contesti diversi definisce diverse
relazioni tra chi comunica
2° ASSIOMA


Il CONTENUTO è l’informazione: “cosa
si comunica”
La RELAZIONE definisce il rapporto che
si stabilisce con interlocutore/uditorio:
“come si comunica”
2° ASSIOMA
CONTENUTO
RELAZIONE
CHE COSA SI DICE
COME SI DICE
PREVALENTE USO DI
INFORMAZIONI
VERBALI (PAROLA)
SORGENTE MENTALE
PREVALENTE USO DI
INFORMAZIONI NON
VERBALI (CORPO)
SORGENTE
EMOZIONALE
2° ASSIOMA
In una comunicazione è molto difficile
scindere contenuto e relazione
Quando non c’è coerenza tra contenuto e
relazione, la relazione è preponderante
rispetto al contenuto
2° ASSIOMA
Se la relazione non è un problema il piano
del contenuto prevale
Se, invece, la relazione è problematica il
contenuto diventa meno importante
2° ASSIOMA
La relazione può essere:


Dettata dal contesto (ad esempio
genitore/figlio, medico/paziente)
Simmetrica (basata sull’eguaglianza) o
complementare (basata sulla differenza)
2° ASSIOMA
Fenomeno del DISACCORDO
Quando manca l’accordo tra i punti di
vista di due persone un fenomeno
comune è il tentativo di trovarlo sul
piano del contenuto, anche se il
disaccordo è sul piano della relazione
Modelli di interazione
Conferma: fornisce accettazione delle
posizioni così come sono state fornite
Rifiuto : nega una parte della definizione
che l’interlocutore dà di se stesso, ma
riconosce la persona
Disconferma: si mandano messaggi che
tendono a negare l’esistenza
dell’interlocutore
Modelli di interazione
Conferma:
1)
È giusto quello che dici
2)
Tu sei una persona che dice cose
giuste/tu sei giusto
Rifiuto:
1)
E’ sbagliato quello che dici
2)
Sei una persona che sbaglia
Modelli di interazione
Disconferma:
1)
Dici cose sbagliate/ che non esistono
2)
Sei una persona sbagliata/ che non
esiste
Impenetrabilità (imperviousness)
È uno stato connesso con la disconferma,
che è mancanza di consapevolezza.
a)
Non accorgersi dell’opinione di X
b)
Non accorgersi che l’altro non si è
accorto dell’opinione di x
2° ASSIOMA
CONTENUTO
ACCORDO
DISACCORDO
La comunicazione è
positiva e ha
La comunicazione è
possibilità di
efficace e generativa
successo
La comunicazione è
bloccata. La non
consapevolezza della
relazione impedisce
una comunicazione
efficace
La comunicazione è
distruttiva
Modelli di interazione
Conferma:
Esisti, penso come te
Rifiuto:
Esisti, non penso come te
Disconferma:
Non esisti, non mi interessa cosa pensi
3° ASSIOMA
LA NATURA DI UNA RELAIZONE DIPENDE
DALLA PUNTEGGIATURA DELLE
SEQUENZE DI COMUNICAZIONE
punteggiatura
Operazione consistente nel separare
qualche cosa da qualcos’altro che le sta
vicino
È necessario punteggiare, cioè imporre
un ordine o Gestalt (forma) alle
sequenze di eventi che circondano o
concernono ogni essere vivente: senza
quest’ordine il mondo apparirebbe
davvero casuale, cioè
caotico,imprevedibile ed estremamente
minaccioso. (A.M.Testa)

Un ratto di laboratorio dice del suo
sperimentatore: “ho addestrato
quest’uomo in modo che, ogni volta che
premo questa leva, lui reagisce
dandomi da mangiare”
3° ASSIOMA
La stessa frase può ottenere risultati differenti
Esempio: il bambino dice IL PAPÀ È STANCO
“il bambino, dice il papà , è stanco”
“il bambino dice: il papà è stanco”
Nei processi comunicativi il significato deve
essere compreso da tutti in modo univoco
4° ASSIOMA
GLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA
COL MODULO NUMERICO SIA CON
QUELLO ANALOGICO
4° ASSIOMA
MODULO
NUMERICO
MODULO
ANALOGICO
complementari
Messaggio codificato
Messaggio analogico
Codici alfanumerici
Codici non verbali:
-movimenti del corpo
-gesti
-sequenze ritmo
-parole
-contesto
4° ASSIOMA
MODULO
NUMERICO
MODULO
ANALOGICO
complementari
Attento al contenuto
Attento alla relazione
Recente
Arcaico
Particolare
Generale
Astratto logico razionale
Manca sintassi logica (no
negazione alternativa
ipotesi)
Non esprime sentimenti
Efficace se relazione
centrale (ambiguità)
Livelli della comunicazione
Verbale – parole
Attraverso questo canale passano i
contenuti di una comunicazione. Da
solo, però, non permette di stabilire una
relazione, un rapporto tra chi parla e
chi ascolta
Trasmette informazioni
Livelli della comunicazione
Non verbale (linguaggio del corpo, gesti,
espressioni)
Paraverbale (tono, timbro, volume della
voce)
Costituisce l’aspetto più relazionale della
comunicazione, permette di definire il
rapporto tra gli interlocutori
5° ASSIOMA
MODALITÀ POSIZIONE
COMUNICANTI
SIMMETRICHE
COMPLEMENTARI
UGUAGLIANZE
DIFFERENZA
One up-one up
One down-one down
One up-one down
One down-one up
una comunicazione è …
Verbale
Visiva
Mista
per il 10 – 15%
per il 30 – 35%
per il 50 – 60 %
le patologie si interrompono con la
metariflessione
6° assioma
E’ gratuito supporre che l’altro colga le
stesse informazioni e le elabori nello
stesso modo
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