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Carl Rogers, il "rivoluzionario silenzioso" - ACP
ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 Carl Rogers, il "rivoluzionario silenzioso" Alberto Zucconi Si è concluso recentemente a Budapest un grande raduno di oltre 300 psicologi dei paesi dell'Est e occidentali finalizzato ad esplorare il contributo che può essere dato all'attenuazione delle tensioni internazionali dalla psicologia di Carl Rogers. Già in precedenza il metodo rogersiano era stato applicato alla risoluzione dei conflitti interculturali (ad esempio nel '79 in Manda, con un gruppo di cattolici e protestanti, e nell'83 a Ginevra, con un gruppo di diplomatici) ottenendo risultati molto promettenti nei soggetti studiati. Il convegno di Budapest, dedicato soprattutto alle tensioni Est-Ovest, è stato soltanto il segnale più recente del successo sempre più vasto di questo "padre fondatore" della psicologia umanistica, che viene da molti considerato il più famoso psicologo vivente: i libri di Rogers sono stati infatti venduti a milioni di copie in 18 paesi e la sua psicologia viene ormai insegnata in centinaia di istituti universitari di ogni parte del mondo. E anche in Italia oltre un migliaio di studenti di psicologia e medicina (numero che non si verificava dai tempi della contestazione) hanno gremito l'aula magna dell'Università di Roma e altre centinaia si sono accalcati inutilmente agli ingressi quando, alcuni anni fa, Rogers tenne a Roma una conferenza intitolata "II mio pensiero e il mio metodo". 1 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 I perché d'un successo I motivi di questo grande successo vanno forse cercati nel fatto che l'approccio rogersiano (dal suo ideatore detto "non direttivo" o "centrato sulla persona") non pretende d'imporre grandi sistemi teorici o miti salvazionistici, ma semplicemente di proporre la maturazione dei singoli e dei gruppi attraverso una bonifica profonda dei rapporti interpersonali basata sull'ascolto empatico dell'altro, sull'abbandono dei ruoli stereotipati e sulla responsabilizzazione di ciascuno. Questo nuovo approccio sta trasformando negli Stati Uniti, attraverso quella che è stata definita una "rivoluzione silenziosa", non solo il mondo della psicoterapia, ma anche quello dell'educazione, del lavoro, dello sport, dell'assistenza medica, spirituale e sociale, perché consente agli operatori di stabilire rapporti autentici con se stessi e con i loro assistiti. Ma un altro motivo cruciale del successo di Rogers sta nell'aver formulato per la prima volta nella storia della psicoterapia ipotesi precise e verificabili che hanno ricevuto un'imponente validazione clinica e statistica. Validazioni cliniche e statistiche Si tratta di numerosissime ricerche condotte da statistici clinici d'indiscusso valore: da quelle di Carkhuff del 1964, '67 e '69, a quelle di Raskin (presidente dell'American Academy of Psychotherapists) del 1965, '66 e '74, a quelle di Luborsky del 1972, a quelle di Liberman, Yalom e Milesdel 1973, a molte, molte altre. Per semplicità, basterà ricordare un recente e spesso volume di A. James Fix ed E. A. Haffke, noti statìstici clinici, interamente dedicato a presentare una sintesi delle ricerche finora condotte sull'efficacia delle varie tecniche psicoterapeutìche. I due autori conducono una sistematica rassegna delle ricerche metodologicamente rigorose finora pubblicate sull'argomento e giungono a concludere che i risultati variano molto in rapporto al modo di essere dei singoli terapisti. "I soggetti - scrivono gli autori - affidati a terapisti capaci di un alto livello di autenticità, rispetto umano e ascolto empatico hanno registrato una notevole maturazione personale e importanti modifiche positive del comportamento secondo una vasta gamma di parametri". Ma questi sono appunto gli atteggiamenti del terapista che da oltre 40 anni Carl Rogers va indicando come condizioni necessarie e sufficienti di un'efficace psicoterapia. Questi tre cruciali modi di porsi sono risultati determinanti anche nel campo dell'educazione. Prima Asby e Roebuck negli Stati Uniti e più recentemente Reinhard Tausch, docente di psicologia all'Università di Amburgo, attraverso ricerche sistematiche su centinaia d'insegnanti d'ogni tipo di scuola, hanno potuto dimostrare che gli allievi degli insegnanti più dotati delle "qualità rogersiane" registravano progressi 2 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 nettamente maggiori degli altri. L'approccio rogersiano in Italia E' stato anche per rispondere a questo interesse crescente per il metodo rogersiano che, con la consulenza e l'appoggio personale di Carl Rogers, è sorto anche in Italia, come in vari altri paesi europei, l'Institute for Facilitator Development (FDI) con sede a Roma in via Ancona 21. L'Istituto cura i soli corsi di formazione professionale per psicologi, psichiatri, insegnanti e operatori sociali, attualmente autorizzati e seguiti personalmente in Italia da Rogers. Nel novembre di quest'anno avrà inizio un corso quadriennale per professionisti desiderosi di specializzarsi in quest'approccio. L'Istituto ha inoltre in preparazione un corso propedeutico della durata di un anno che assicurerà ai partecipanti una prima conoscenza ed esperienza del metodo1. Questo articolo risale a molti anni fa, al 1979 per la precisione, ed esattamente a quando stava per partire il primo corso quadriennale e Carl Rogers era ancora in vita. Ci è sembrato interessante compararlo a quello che è oggi l'Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona e per questo di seguito proponiamo l'attuale presentazione dell'Istituto. L'Approccio Centrato sulla Persona e il nostro Istituto La Terapia Centrata sul Cliente, conosciuta anche come Psicoterapia Rogersiana o come Approccio Centrato sulla persona, deriva dalla Teoria Centrata sulla Persona formulata da Carl R. Rogers, psicologo clinico statunitense. Applicata inizialmente come psicoterapia individuale, fu ben presto usata nei gruppi, e attualmente la sua utilizzazione include numerosi settings quali: insegnamento, relazioni interculturali e razziali, sviluppo organizzativo, formazione professionale, counseling e altro. L'ipotesi centrale dell'Approccio Centrato sulla Persona è la seguente: l'individuo possiede una innata "Tendenza Formativa"; ha dentro di sé ampie risorse per l'autocomprensione, per modificare il proprio concetto di sé le proprie attitudini ed il proprio comportamento, per divenire insomma una persona "pienamente funzionante". Questa innata "Tendenza Formativa" ha maggiori probabilità di attualizzarsi ed esprimersi in un "clima facilitante". Le condizioni che costituiscono un Questo articolo risale a molti anni fa, al 1979 per la precisione, ed esattamente a quando stava per partire il primo corso quadriennale e Carl Rogers era ancora in vita. G è sembrato interessante compararlo a quello che è oggi l'Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona e per questo di seguito proponiamo l'attuale presentazione dell'Istituto. 1 3 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 clima facilitante da parte del terapista sono: - la congruenza, ovvero l'essere vero, genuino, non nascondersi dietro una rigida facciata professionale; - la considerazione positiva senza condizioni, l'accettazione cioè, da parte del terapista, di ogni sentimento del cliente; - la comprensione empatica, costituita dalla capacità di percepire accuratamente i sentimenti e i vissuti personali che il cliente sta provando in quel momento, e di comunicare tale comprensione al cliente, aiutandolo a chiarire non solo i sentimenti consapevoli, ma anche quelli appena sotto il livello di consapevolezza del cliente. Da parte del cliente è necessario che egli percepisca la presenza delle suddette condizioni. Rogers è generalmente riconosciuto come il primo teorico del Sé (Self-Theory) ad offrire un approccio psicoterapico completo basato su questo concetto, anche se Jung, McDougall ed altri lo avevano postulato molto prima. Rogers usa il concetto di Sé (Self) nel senso di coscienza di essere e di funzionare. Il nostro approccio deenfatizza l'importanza della diagnosi (se non come utile conoscenza della psicologia cllnica in generale e della psicopatologia in particolare), nonché dei concetti di malattia, cura e guarigione, pur nutrendo rispetto per chi li usa con profitto ed essendo anche consci dei progressi che sono stati fatti in campo diagnostico con il DSM IV. Quest'approccio è particolarmente sensibile ai cambiamenti storici e culturali sia nell'ambito della psicologia, sia nella società in generale. La Terapia Centrata sul Cliente si è dimostrata la prima rilevante alternativa alle terapie psicodinamiche ed ha spostato l'enfasi da "questo cliente" al processo fenomenologico di "questo cliente con questo terapista". La grande importanza data alla creazione di un rapporto genuino, non giudicante e profondamente empatico che vede nel cliente stesso l'agente significante (colui cioè che da la lettura della realtà), costituisce uno dei migliori esempi di "democratizzazione" del processo psicoterapico. Rogers è anche stato pioniere nel processo di affrancamento della psicologia dalla filosofia, applicando metodi scientifici sperimentali ai problemi della struttura e funzione mentale: il primo programma organico di ricerca finalizzata alla psicoterapia fu intrapreso da Rogers nel 1942 alla Università dell'Ohaio. Più tardi, quando Rogers era all'Università di Chicago, introdusse innovazioni come l'uso di gruppi di controllo costituiti da individui non sottoposti ad alcuna terapia o prelevati dalle liste di attesa. Gran parte della ricerca contemporanea nel campo psicoterapico si fonda sul lavoro di Rogers (v. Walker, 1982). Il concetto di preminenza della persona come processo in divenire degno di fiducia e di rispetto, nel suo senso più largo, è ben illustro dai libri di Rogers come "Partners, il matrimonio e le sue alternative", (1972) che si indirizza alle trasformazioni in atto nella famiglia e nei rapporti tra uomo e donna; "Potere Personale, la forza intcriore e il suo potere rivoluzionario" (1977) in cui Rogers illustra la sua visione antiautoritaria. Inoltre tutti gli scritti sull'insegnamento, come "Libertà nell'apprendimento" (1973) ed il lavoro svolto in questo campo, nonché nelle aree del Management, delle Relazioni Interrazziali ed Interculturali e dei problemi 4 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 della Pace, evidenziano un approccio in movimento e in sintonia con i cambiamenti socioculturali che si indirizzano verso una maggiore affermazione della dignità umana. In questo approccio si da grande importanza al non-giudizio, al rispetto profondo dei valori e dei vissuti del cliente, nella necessità di non dirigerlo ma di aiutarlo a scoprire i propri significati profondi; in questo senso c'è una volontà e uno scrupolo di evitare di essere portatori di modelli culturali dominanti. E' quindi di vitale importanza che il terapeuta sia sinceramente e profondamente motivato e capace di favorire il processo di autoregolazione ed autodeterminazione dei propri clienti. Come già accennato, Rogers ha il merito di aver formulato una teoria con concetti ed ipotesi esplicite che sono state continuamente sottoposte a verifica sperimentale ed ampiamente validate: è suo il merito di aver intrapreso il primo programma organico di ricerca sperimentale in psicoterapia nel 1942, con il "caso di Herberth Bryan" fornendo dati alla ricerca, registrando e trascrivendo testualmente la serie completa delle sedute terapeutiche. Il suo lavoro è giustamente considerato una delle pietre miliari su cui si fonda la ricerca sperimentale in campo psicoterapico. Carl R. Rogers nel 1987 è stato proposto per il Premio Nobel per la Pace. Per assicurare anche in Italia una formazione di terapisti ed operatori rogersiani (o facilitatori, come li chiama Carl Rogers) che associ ad un'alta qualificazione professionale e tecnica lo sviluppo delle qualità umane indispensabili ad un'applicazione efficace dell'approccio rogersiano, è stato costituito a Roma nel 1979: l'ISTITUTO DELL'APPROCCIO CENTRATO SULLA PERSONA il quale ha avuto come fondatori lo stesso Carl Rogers e due suoi stretti collaboratori, Charles Devonshire Ph.D. e Alberto Zucconi Ph.D. Attività dell'Istituto II nostro Istituto opera da dieci anni in Italia per diffondere ed applicare l'Approccio Centrato sulla Persona. Tale approccio creato dallo psicologo Carl Rogers ha costituito la prima maggiore alternativa all'approccio psicodinamico creato da Freud ed inoltre il primo approccio in assoluto indirizzato a investigare empiricamente il processo e i risultati della psicoterapia. L'Approccio Centrato sulla Persona pone la sua enfasi sulla crescita e maturazione dei singoli e dei gruppi attraverso una bonifica profonda dei rapporti interpersonali basata sull'apprendimento di determinate competenze comunicative, sulla partecipazione affettiva (empatia), sull'abbandono dei ruoli stereotipati e sulla responsabilizzazione di ciascuno. Il notevole impatto di questo metodo non si è limitato solo al campo della psicoterapia, ma anche a quello dell'assistenza medica, dell'educazione, del lavoro, dello sport, dell'addestramento professionale e dell'assistenza sociale. Tale successo è probabilmente dovuto al contributo tangibile che i vari 5 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 operatori individuano principalmente in una loro migliore capacità di rapporto con se stessi e con i loro assistiti. Rilevante è inoltre la validazione scientifica di questo metodo a seguito di una imponente mole di ricerche cliniche condotte in tutto il mondo. Le nostre attività si svolgono sotto il patrocinio della Cattedra di Igiene Mentale dell'Università di Messina e dell'American Psychological Association. Sono al vaglio proposte di altre Università italiane che sono interessate a organizzare corsi con noi. L'Istituto è organizzato in cinque dipartimenti: - dipartimento PSICOLOGIA CLINICA - dipartimento PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE - dipartimento PSICOLOGIA DEL LAVORO - dipartimento RICERCA - dipartimento DOCUMENTAZIONE ED INFORMAZIONE Diamo ora un breve panorama delle attività svolte. Psicologia clinica -12 corsi quadriennali di formazione professionale post-laurea per medici e psicologi. -10 seminati internazionali sulla Terapia Centrata sul Cliente. - 20 workshops per professionisti sulla Terapia Centrata sul Cliente. - 30 workshops di aggiornamento professionale per psicoterapisti. -10 congressi internazionali. - Numerose conferenze e tavole rotonde su temi clinici tenute su tutto il territorio nazionale. I nostri corsi sono sotto il patrocinio della Cattedra di Igiene Mentale dell'Università di Messina e dell'American Psychological Association, APA. II dipartimento si avvale del contributo professionale di una vasta gamma di consulenti a livello internazionale. Psicologia dell'educazione -100 e più corsi di aggiornamento professionale in collaborazione con Provveditorati, Distretti scolastici e singole Scuole a cui hanno partecipato circa 20.QOO insegnanti, direttori didattici e presidi di scuola primaria e secondaria inferiore e superiore. - 40.000 alunni di scuola elementare, media inferiore e superiore sono stati oggetto di interventi di orientamento scolastico e professionale basati sul nostro Approccio. Il nostro Istituto ha l'esclusiva in Italia dei corsi del metodo Gordon per l'addestramento degli insegnamenti ad un efficace rapporto educativo. 6 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 Psicologia del lavoro: settore di management e sviluppo organizzativo Aree di intervento: I nostri interventi sono finalizzati a promuovere l'efficacia aziendale in sinergia con lo sviluppo del singolo individuo. A tale scopo il nostro Istituto propone un approccio metodologico integrato per: - la riduzione della conflittualità - la valutazione della efficienza organizzativa - la responsabilizzazione nei processi decisionali - la formazione dei leaders - la selezione del personale - la prevenzione dello stress nelle organizzazioni - la gestione delle risorse umane nei processi di informatizzazione delle aziende Oltre ai suddetti argomenti offriamo seminali e workshops su tematiche quali: - tecniche di negoziazione (Lobby) creatività e management l'etica nell'organizzazione programmi di Psicologia della Salute nell'azienda Informatica e risorse umane Sino ad oggi le problematiche legate all'informatica aziendale sono state affrontate in un'ottica solamente tecnica e con scarsa attenzione alla loro integrazione nel più ampio contesto del sistema aziendale. Elemento originale del nostro Istituto è la particolare attenzione che esso dedica alle reali condizioni operative dei soggetti interessati; tale aspetto più ampiamente si riassume nella relazione tra individuo (utilizzatore) e organizzazione fornitrice del servizio (Centro Elaborazione delle Informazioni), ovvero nella ricerca del soddisfacimento e della integrazione di obiettivi e attese reciproche. In questo contesto consideriamo di importanza strategica rivolgere particolare attenzione alle figure professionali cui è demandata la conduzione di progetti a contenuto tecnologico. Vengono affrontati argomenti quali la delega, la motivazione, le comunicazioni interpersonali, oltre alle tecniche di pianificazione, organizzazione e controllo. L'evoluzione verso ruoli manageriali esige, come garanzia di successo, che l'individuo acquisisca capacità di operare in termini di conduzione, valorizzazione e motivazione delle risorse umane. La guida di un team di specialisti richiede l'appropriato impiego di strumenti e conoscenze specifiche oltre che un efficace stile di management e di leadership che valorizzino il patrimonio di competenza tecnica già acquisito. 7 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 Programmi di prevenzione e gestione dello stress Gestire lo stress è divenuto per il dirigente un problema sempre più arduo, che viene troppo spesso eluso con la semplice negazione o repressione dei suoi bisogni. Lo stress impone peraltro costi molto alti per l'organizzazione in termini di risorse umane ed economiche. - Costi diretti: perdita di denaro provocata da assenteismo, turnover, conflittualità, diminuzione dell'efficacia professionale. - Costi indiretti: che l'organizzazione paga in termini motivazionali e morali, ostacoli alla comunicazione e diffidenza nelle relazioni interpersonali. La Psicologia della Salute è il nuovo campo interdisciplinare, in rapida espansione, che prende in considerazione le tre dimensioni (biologica, psicologica e sociale) che concorrono a determinare le condizioni di salute o di malattia dell'individuo. Nell'ambito della Psicologia della Salute il nostro Istituto propone l'impiego di proprie metodologie, attraverso le quali il singolo individuo identifica quei comportamenti e aspetti del sé che lo espongono ai rischi di una sindrome cronica da stress per modificarli e apprenderne di nuovi onde invertire tale tendenza. Vengono illustrate metodologie di check-up, prevenzione e gestione dello stress a livello aziendale, avvalendosi anche di tecniche quali la "case presentation". Il programma comprende: - Verifiche della funzionalità psicofisica. - Comprensione delle dinamiche relative al cambiamento e allo stress. - Strategie per misurarsi con gli aspetti emozionali, fisici e cognitivi dello stress del cambiamento. - Definizione di programmi per lavorare in situazioni di stress e di cambiamento sia a livello personale che all'interno di organizzazioni. - Strategie per rendere produttivi i conflitti, piuttosto che distruttivi e generatori di stress. - Pianificazione aziendale per prevenire lo stress e promozione della salute. Gli interventi sono realizzati sotto forma di stages organizzati per gruppi. Tali stages sono tenuti sia presso l'azienda o l'organizzazione che li richiede, sia in una struttura permanente ad essi dedicata. La qualità professionale dei membri del suo Staff e dei suoi Consulenti è una caratteristica fondamentale del nostro Istituto, il quale impiega numerosi trainers italiani e stranieri esperti nell'offrire consulenza alla risoluzione di problemi complessi delle organizzazioni. L'esperienza maturata in attività di studio, ricerca, consulenza e docenza e l'orientamento essenzialmente pratico, garantiscono soluzioni efficaci e di diretta applicabilità. L'Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona è stato designato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità - Ufficio Regionale per l'Europa quale coordinatore in Italia del settore Promozione della Salute nei luoghi di 8 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 lavoro. Tale ruolo consente all'Istituto di disegnare e realizzare tutti i programmi necessari alle organizzazioni pubbliche e private interessate ad attivare politiche e interventi di Promozione della Salute all'interno delle proprie strutture. Dipartimento Ricerca Ricerca biennale sull'integrazione delle diverse professionalità che operano nei servizi per tossicodipendenti. Indicazioni per migliorare la comunicazione tra gli operatori e la capacità globale di intervento dei servizi; 1984-1985 per il Ministero della Sanità, Italia. E' in corso una ricerca con campione rappresentativo di tutto il territorio nazionale delle qualità dell'insegnamento secondo gli assunti rogersiani, con relativo progetto pilota per migliorare le capacità degli insegnanti. Ricerca sui fattori percepiti come facilitanti o non facilitanti il processo terapeutico. Intensità delle convinzioni sul diritto degli altri ad essere soggetto attivo (in collaborazione con l'Accademia delle Scienze Polacca). W. Daniecki, A. Zucconi, Institut Organizacji, Zarzadzania i Ekonomiki przemyslu Budowlanege, Warszawa 1982, Polonia. Ricerca internazionale sulle modalità dell'addestramento professionale dell'Approccio Centrato sulla Persona in tutti i centri di formazione esistenti nel mondo. Dipartimento documentazione e informazione Catalogazione del materiale della Biblioteca dell'Istituto. Data Bank sull'opera di C. Rogers e sull'Approccio Centrato sulla Persona. Creazione di programmi per il campo educativo ed il management. Coordinamento in Italia delle attività del International Executive Forum del WBSI (Western Behavioral Sciences Institute), scuola di management e studi strategici di La Jolla, California. Attività editoriale. Pubblicazione di collane di testi di psicologia di elevato livello qualitativo, con particolare attenzione alla letteratura di scuola rogersiana non ancora pubblicata in Italia. Progettazione e pubblicazione di manuali, di guide operative e di modelli per questionari e interviste nell'ambito di progetti di Formazione e di Ricerca. Progettazione e realizzazione di tutto il materiale di supporto per i corsi di formazione del progetto Gordon. Pubblicazione della Rivista Da persona a persona. Attività di pubblicistica. Studio e realizzazione di strumenti di documentazione e presentazione. Studio e progettazione di soluzioni informatiche per la gestione dell'informazione. Studio per la realizzazione di una Rete Telematica 9 ACP – Rivista di Studi Rogersiani - 1992 finalizzata a servire il territorio italiano nell'ambito dei progetti OMS sulla Promozione della Salute e Prevenzione dello Stress. Il Dipartimento, per realizzare i suoi progetti, si avvale esclusivamente di avanzate metodologie di "In-house Publishing", realizzate mediante strumenti informatici. 10