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Diabete mellito tipo 2 nel giovane
Corso di aggiornamento in diabetologia pediatrica Milano, 14 marzo 2009 Centro Congressi San Raffaele - Via Olgettina, 58 - 20132 Milan Diagnosi e terapia del diabete di tipo 2. Prevenzione obesità e DMT2. Alessandro Salvatoni Responsabile UOS di Diabetologia e Metabolsmo Clinica Pediatrica Università degli Studi dell’insubria - Varese • Cenni epidemiologici • Diagnosi e diagnosi differenziale – DMT2 • Relazione tra obesità e rischio di DMT2 • Terapia • Prevenzione Per il pediatra di dieci anni fa .... Diabete Mellito tipo 2 ? Negli ultimi dieci anni • Forte aumento dell’incidenza di DMT2 in adolescenti e giovani adulti in nord America . Gli incrementi maggiori tra gli Ispanici (20>42%), gli asiatici (38-73%), ma anche i bianchi non ispanici (7>14%). (ADA. Diabetes Care, 2000; FagotCampagna A et al. J Pediatr. 2000) • I dati Europei parlano di prevalenza dello 0,5-1,5% di DMT2 tra i diabetici di età inferiore a 20 anni. (Herder et al. Int.J.Ob.2007; Rami et al. Eur.J.Pediat, 2003). • Correlato con il parallelo aumento dell’obesità (Globesity). In Giappone parallelamente all’aumento dell’obesità infantile dall’ 1 all’8% vi e stato un aumento dell’incidenza di DMT2 da 2 a 7 casi per 100.000 abitanti/anno (Kitagawa T et al., Clin Pediatr (Phila) 1998) Prevalenza 12-19 anni (USA) • NHANES 1988-1994 – Diabetici 0,13% • NHANES 1999-2002 – Diabetici 0,5% • 0,20% dieta/ado • 0,05% insulina + ado • 0,25% insulina • Scuole con alta prevalenza di gruppi etnici a rischio (Ispanici) • 6,2% IFG • 2,3% IGT • 0,4% Diabete non diagnosticato La situazione in Italia Circa 100 casi QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. segnalati Anagrafica del GDS DIABETE DELLA SIEDP - CIRCA 7000 CASI PREVALENZA DEL DMT2: 1,4% dei diabetici. <10 anni Caucasico 5-6 Kg BMI Chetonuria ++++ Glicosuria+++ DMT1 peptide C ICA/GADAb/IA2/IAA HLA 40 anni Sovrappeso Sedentaria Ipertesa/Dislipidemica Familiarità per diabete Glicemia postprandiale 200 mg/dl DMT2 peptide C e insulina ICA/GADAb/IA2/IAA DMT2 DMT1 Perdita di peso Peso C-peptide/Insulina Età IR Ab anti ICA, GAD, IA2, IAA Chetonuria DMT2 DMT1 Perdita di peso Peso C-peptide/Insulina Età IR Ab anti ICA, GAD, IA2, IAA Chetonuria Fattori diagnostici confondenti • Positività degli anticorpi in pz con DMT2 (da <10 a >73% a seconda dei criteri diagnostici e delle etnie) (Hathout EH et al, Pediatrics, 2001; Brooks-Worrel JCEM,2004; Umpachitra V, JPEM 2002) • Persistenza di C-peptide nel periodo di remissione nel DMT1 o Glucotossicità transitoria con ipoinsulinismo in DMT2 (Pinhas-Hamiel O et all. Pediatric Diabetes 2007) • Pazienti sovrappeso con DMT1 (acceleration hypothesis ? ) (Betts P, Diabetes Medicine, 2004) Quando pensare al DMT2 in un giovane • Glicemia superiore a 200mg/dl, oppure glicemia superiore a 126 a digiuno o superiore a 200 dopo carico di glucosio C-peptide elevato • Assenza di Ab anti GAD, ICA, IA2. • Non insulino-dipendenza • Acanthosis Nigricans • Familiarità per DMT2 • SGA • Etnia latino-america o asiatica • Obesità/sovrappeso DD con MODY: – Familiarità per iperglicemia a digiuno senza obesità – Indagine genetica Obesity and the Metabolic Syndrome in Children and Adolescents Nonobese (N= 20) Overweight (N=31) Moderately Obese Severely Obese (N=195) (N=244) BMI (kg/m2) 18.4 24.5 33.4 40.6 Glucose (mg/dl) 87.4 86.8 90.5 90.2 Insulin (mU/ml) 10.3 14.6 31.3 38.6 HOMA 2.2 3.1 7.0 8.7 48 83 105 96 HDL ch. (mg/dl) 58 47 41 40 LDL ch. (mg/dl) 92 96 98 97 106 116 121 124 0 3 14 20 Triglycerides (mg/dl) Systolic pressure (mmHg) Impaired glucose tolerance (%) Weiss, et al NEJM 2004 QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Quic kTime™ e un dec ompres sore s ono nec es sari per visualiz zare ques t'immagine. STIMA DEL GRASSO • • • • DXA BIA PLICOMETRIA CIRCONFERENZA ADDOMINALE (Superiore a metà dell’altezza in un soggetto sovrappeso) Grasso Addominale (ipotesi infiammatoria) • Il grasso addominale induce un’infiammazione sistemica attraverso la secrezione di adipochine nella circolazione portale. L’eccessiva produzione di IL-6 a sua volta, stimola il fegato a produrre la proteina C-reattiva, altro markerchiave di infiammazione. I dati suggeriscono che il grasso addominale è una causa importante della produzione di IL-6 che causa l’infiammazione sistemica alla base di disturbi gravi come diabete e infarto. Grasso Addominale (ipotesi metabolica) • Gli adipociti addominali sono resistenti all'azione antilipolitica dell'insulina; di conseguenza immettono in circolo elevate quantità di acidi grassi liberi. L'immissione avviene a livello portale direttamente nel fegato, il quale interpreta la presenza di acidi grassi liberi come un segnale di scarsità energetica ed avvia la produzione di glucosio attraverso la via biochimica della gluconeogenesi. L'accumulo di elevate quantità di glucosio determina un sovraccarico di produzione di insulina; la persistenza nel tempo di questo stimolo può causare in definitiva insulino-resistenza e diabete di tipo 2. Grasso miocellulare QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Perseghin. Curr Opin Lipidol, 2005. Allostasi glicemica QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Stumvoll M. et al., Diabetes 52:903–909, 2003 Allostasi glicemica Modello “idraulico” QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Stumvoll M. et al., Diabetes 52:903–909, 2003 Come misurare l’insulino resistenza Indice 1° terzile 3° terzile HOMA QUICKI ISI(Matsuda) <1,82 <0,33 <5,9 >2,96 >0,35 >9,0 BG0 BG30 BG60 BG90 BG120 IRI0 IRI30 IRI60 IRI90 IRI120 mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl mcUI/ml mcUI/ml mcUI/ml mcUI/ml mcUI/ml A 90 140 130 120 110 7,5 40 30 20 10 B 90 150 140 130 120 15 80 60 40 20 C 100 180 170 150 145 30 90 120 95 70 BW FGIR IR-HOMA Secr-HOMA QUICK ISI-Matsuda ISI-Cederholm ISI-Stumvol Kg 40 BG0/IRI0 12 BG0*IRI0/22,5/18 1,67 IRI0*20/((BG0/18)-3,5) 100,00 1/(LOG(IRI0)+LOG(BG0)) 0,35 10000/(RADQ(BG0*IRI0*MEDIA(BGogtt)*MEDIA(IRIogtt))) 7,64 (75000+((BG0/18)-(BG120/18))*1,15*180*0,19*BW)/(120*((MEDIA(BGogtt)/18))*LOG(MEDIA(IRIogtt))) 69,88 0,157-0,00004576*BG120-0,00519*(BG90/18)-0,000299*IRI0 0,15 40 6 3,33 200,00 0,32 3,70 52,75 0,14 40 3,33 7,41 291,89 0,29 1,66 37,49 0,12 Possibili cause di sottostima - Casi non diagnosticati - Diagnosi di DMT1 errata Trattamento • Obiettivo: normoglicemia e HbA1c<7% • 1° livello: norme dietetiche, esercizio fisico, controllo del peso • Terapia medica, indicata se il trattamento di primo livello risulta inefficace: – Metformina – Sulfanilurea o altro antidiabetico orale – Insulina Farmaci ipoglicemizzanti orali Categoria Principi attivi Uso pediatrico Metformina >10 anni Sulfaniluree Acetoesamide Clorpropamide Glipizide Glyburide Tolbutamide Non stabilito Aumentano la liberazione di insulina dal pancreas Meglitinidi Repaglinide Non stabilito Stimolano la liberazione di insulina a breve termine Acarbose Non stabilito Rallentano l’assorbimento degli zuccheri Rosiglitazone Pioglitazone Non stabilito Aumentano la sensibilità insulinica Biguanidi Inibitori dell’alfa glucosidasi Tiazolinedioni Azione Aumenta la sensibilità all’insulina Follow-up • Automonitoraggio glicemico • Controllo ambulatoriale ogni 2-3 mesi con misurazione della PA e valutazione neurologica • Monitoraggio di statura e peso e promozione dell’attività fisica • HbA1c • Microalbuminuria, lipidogramma, fundus oculi (annualmente) Patologia associata • • • • Ipercolesterolemia Ipertensione Iperandrogenismo Pseudotumor cerebri, narcolessia (nei soggetti con obesità grave) Complicanze • Minore incidenza di complicanze nei bambini che negli adulti • Acute: Iperglicemia, chetoacidosi, coma iperosmolare, ipoglicemia • Croniche: – Nefropatia – Neuropatia – Retinopatia – Malattia cardio-vascolare Prevenzione • Tutti I soggetti sovrappeso con almeno uno dei seguenti fattori di rischio: – Familiarità per diabete – Etnia Ispano-americana, asiatica – Acanthosis nigricans e/o ipertensione e/o dislipidemia e/o PCOS Devono essere screenati per DMT2 • Lo screening (glicemia a digiuno) deve iniziare a 10 anni e quindi essere ripetuto ogni due anni • Scoraggiare stili di vita sedentari e abitudini alimentari scorrette QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine.