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Il Romanticismo

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Il Romanticismo
Il Romanticismo
Il Romanticismo
La scoperta dell’io
romance
Termine inglese che indica un componimento epico-lirico in versi.
Per estensione, indica anche un genere di narrazione fantastica e
avventurosa, contrapposta al racconto realistico, il novel
romantic
Nato nella metà del Seicento come termine dispregiativo, indica in
origine l’elemento fantastico, irreale e convenzionale dei romanzi
cavallereschi e pastorali allora in voga
Nel Settecento, in pieno Illuminismo, il termine viene adoperato da
Rousseau come sinonimo di «pittoresco», e quindi per indicare lo
stato d’animo suscitato da certi paesaggi
Nell ’ Ottocento, soprattutto in Germania, viene assimilato a
«poetico», o meglio a quel gusto del poetico particolarmente gradito
alla nuova sensibilità
Romanticismo
Il Romanticismo
Nella storia della letteratura e nel linguaggio della critica, designa il
movimento artistico, filosofico, culturale e di gusto che incarna
questa nuova sensibilità
Il Romanticismo
romantic
in Francia viene tradotto come…
romanesque
romantique
“pittoresco”: la qualità dei paesaggi che
sono in grado di stimolare l’immaginazione
dell’osservatore
“romantico”: lo stato d’animo di chi è
sensibile agli spettacoli della natura e ne
partecipa con commozione
Luigi Rossini, Viaggio pittoresco: veduta
di Roma vecchia
Heinrich Füssli, L’artista sgomento dinnanzi
alla grandezza delle rovine antiche
Il Romanticismo
Sturm und Drang
Sturm und Drang
In tedesco: “tempesta e assalto”.
L’espressione deriva da una formula
dispregiativa adoperata da Kaufmann per
ribattezzare il dramma Wirrwarr (“caos”, 1776),
di Maximilian Klinger
1700
1720
Classicismo
1740
1760
Neoclassicismo
William Turner, Il naufragio, 1805
1780
Sturm
und Drang
1800
1820
1840
Romanticismo
1770 A Strasburgo si incontrano Goethe ed Herder: è il simbolico inizio dello Sturm und Drang
• Da un cenacolo di giovani amici di Goethe nasce una tendenza rinnovatrice, contrapposta
al conservatorismo dell’arte classicistica
• In opposizione al razionalismo illuminista, il “movimento” si propone di recuperare la tradizione tedesca, riscoprendo le forze della natura
Il Romanticismo
1860
Il Romanticismo
1795 Friedrich Schiller pubblica il saggio Sulla poesia ingenua e sentimentale
La poesia degli antichi
Friedrich Bruckmann, ritratto di Schiller, stampa.
Il Romanticismo
La poesia moderna
• Nata a diretto contatto con
la natura
• Nata dalla frattura fra l’io
e la natura
• Oggettiva e impersonale
• Soggettiva e riflessiva
• Dai contorni e lineamenti
precisi e definiti
• Dai contorni sfumati,
indefinita come la musica
• Basata sull’identità tra reale
e ideale
• Frutto della divaricazione
di ideale e reale
• Espressa dal concetto del
bello come ideale di equilibrio
• Espressa dal concetto del
sublime come sfogo delle
passioni
In Schiller questa distinzione non implica
necessariamente una preferenza, ma è solo descrittiva
Il sublime
1757 Edmund Burke pubblica il trattato Indagine sull’origine delle nostre idee di sublime e di bello
In quanto finalizzato a elaborare una “scienza umana”, il trattato è pienamente iscritto
nell’orbita dell’Illuminismo, ma getta le basi teoriche del successivo Romanticismo
Il sublime viene definito come…
Bello
Tutto ciò che può destare idee di dolore e di
pericolo, ossia tutto ciò che è in un certo
senso terribile o che riguarda oggetti terribili, o
che agisce in modo analogo al terrore.
(E. Burke)
Sublime
• Incarnazione di un perfetto equilibrio, di
una quiete
• Frutto di un contrasto, della frattura di un
equilibrio
• Immobile, eterno, immutabile
• Mobile, precario, perennemente instabile
• Produce serenità e pace nell’animo di chi
lo contempla
• Genera terrore e sgomento nell’animo di
chi lo osserva
• Acquieta le passioni, esprime ordine e
razionalità
• Turba le passioni, esprime rivolta, contrasto, inquietudine
Il Romanticismo
Impersonalità dell’arte
imitazione della natura
oggettivazione del bello
Arte come rappresentazione
controllo razionale delle passioni
Ricerca del bello ideale
Classicismo
Romanticismo
Tendenza alla conservazione
principio d’imitazione
principio d’autorità
culto della tradizione
Forte invito all’innovazione
rifiuto dell’imitazione
rifiuto del principio d’autorità
distacco dalla tradizione
Rappresentazione della natura
Il Romanticismo
ricerca di una comunicazione più ampia
Arte come espressione
valore esistenziale soggettivo
Soggettività dell’arte
A partire dalla fine del Settecento queste due visioni del mondo si confrontano serratamente, dando vita
allo scontro fra classici e romantici, che (particolarmente in Italia) caratterizzerà tutto l’Ottocento
Il Romanticismo
Esplorazione del sommerso
Esplorazione delle passioni
Secondo Leopardi…
1818 Leopardi scrive ma non pubblica il Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica
Uno dei maggiori poeti “romantici” della storia
letteraria si schiera con i classicisti, rifiutando la
versione italiana del Romanticismo
1. I romantici sono colpevoli di avere sostituito la “poesia delle
cose” con la “poesia dello spirito”
a. La poesia deve indagare il rapporto
tra l’uomo e la natura
2. In questo modo hanno trasformato gli oggetti sensibili in
realtà metafisiche, allentando il contatto con la natura
b. Dunque al centro dell’indagine poetica stanno gli affetti e i sentimenti
3. Si tratta di un errore, perché il metodo dell’arte è l’imitazione
della natura, il suo fine è il diletto
c. Anche la poesia di Leopardi è perciò
fortemente soggettiva…
4. Poiché però si è corrotto in epoca moderna il rapporto con la
natura, l’imitazione deve rivolgersi agli antichi, i soli depositari del giusto e sano rapporto con essa
d. … ma rifiuta di perdersi nella pura
soggettività per individuare ed esprimere verità universali
Il Romanticismo
5. Non è vero che la poesia antica non è sentimentale, perché
lo è la natura; l’arte romantica è invece patetica
Il Romanticismo delle nazioni
• Fondamentali e strette sono le connessioni tra l’ideologia romantica e il contesto storico in cui essa
matura
• Alla base del Romanticismo sta la nascita di una nuova categoria ideologica: il concetto di nazione
1. L’arte romantica sposa la storia
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der.
di nasci «nascere», part. pass. natus].
– […]
2. Nell’uso moderno: a. Il complesso
delle persone che hanno comunanza
di origine, di lingua, di storia e che di
tale unità hanno coscienza, anche
indipendentemente dalla realizzazione
in unità politica: la n. italiana,
francese; i costumi, le tradizioni di una
nazione.
b. Più spesso, l’unità politica
realizzata in uno stato nazionale (in
questa accezione, come nella
seguente, anche con iniziale
maiuscola, quando ci si riferisca alla
propria nazione, o in particolari
denominazioni): la bandiera,
l’esercito, i confini, il
Il Romanticismo
territorio della n.; le ricchezze
della n.; il governo della nazione.
3. ant. a. Con significato prossimo
a gente, spec. nell’espressione
l’apostolo delle nazioni, san
Paolo.
b. Insieme di persone che, in una
comunità qualsiasi, appartengono
alla stessa stirpe, o costituiscono
una categoria omogenea:
S’aduna insieme ogni nazion di
fatto, Altri a suon di tamburo, altri
di tromba (Ariosto); ogni n. di
mercanti forestieri in una città fa il
consolo, che decide lor differenze
(B. Davanzati).
Dizionario Treccani
2. L’artista romantico s’identifica con il
patriota
3. La letteratura diventa “politica”
4. L’intellettuale romantico adotta atteggiamenti titanici
5. Il Romanticismo si nutre di ribellismo, trasgressività, polemica
6. L’arte si fa agonistica, ma per lo più
il suo esito è la frustrazione, l’impotenza, la sconfitta
Il Romanticismo europeo
• La fucina del Romanticismo è la Germania, dove la ricerca di un’arte nazionale determina il recupero di una
tradizione autoctona, popolare e fantastica
• Anticipatori del movimento sono Goethe e Schiller, ma le basi teoriche vengono poste dal gruppo di Jena,
animato dai fratelli Friedrich e August Wilhelm Schlegel, da Tieck e da Novalis
• L’organo di divulgazione delle idee romantiche in Germania è la rivista «Athenäum» (1798-1800)
• I romantici tedeschi accentuano il ruolo dato alla fantasia (libera capacità creativa), distinguendola dall’immaginazione (facoltà inferiore, in grado solo di rappresentare il reale nei suoi aspetti esteriori)
Il Romanticismo
Il Romanticismo europeo
• in Inghilterra atteggiamenti romantici sono presenti già alla fine del Settecento, ma non sono organizzati in
un movimento organizzato e consapevole
• I maggiori esponenti del Romanticismo inglese sono William Wordsworth e Samuel Coleridge, che
collaborarono insieme nel volume Ballate liriche (1798); John Keats e Percy Bysshe Shelley
• Ambigua è la posizione di Byron, che preferì definirsi classico, proprio come Leopardi
• Il Romanticismo inglese è il più radicale, anche sul piano politico. Grande impulso viene dato alla storia, in
particolare del Medioevo, con la nascita del romanzo storico ad opera di Walter Scott
Il Romanticismo
Il Romanticismo europeo
• in Francia, insieme all’Italia patria del classicismo, il Romanticismo esplode dopo la pubblicazione nel 1813
del trattato Sulla Germania di Madame de Staël
• Negli anni della Restaurazione trionfa un Romanticismo antiliberale, monarchico e legittimista, sul modello
di François-René de Chateaubriand
• Dopo la rivoluzione del 1830 si afferma un Romanticismo democratico, incarnato da Alfred de Vigny,
Alphonse de Lamartine, Gérard de Nerval, Alfred de Musset e soprattutto Victor Hugo
Il Romanticismo
Il Romanticismo in Italia
1816 Pietro Giordani traduce, sul periodico «Biblioteca italiana», l’articolo di Madame de Staël Sulla
maniera e l’utilità delle traduzioni
• La letteratura italiana non è più al passo con i tempi, perché imita pedissequamente i classici
• La società e la sensibilità sono cambiate, per cui deve necessariamente cambiare l’arte
• I letterati italiani devono smetterla di imitare modelli inattuali e praticare il culto della tradizione
• Per sprovincializzarsi, gli italiani devono intensificare gli scambi culturali e tradurre le opere contemporanee tedesche, inglesi, francesi
1816 Ne nasce subito un vespaio di polemiche. Il primo a rispondere alla de Staël è proprio Pietro
Giordani
• La letteratura italiana, è vero, presenta delle storture, degli irrigidimenti del principio d’imitazione:
– abuso della mitologia;
– retorica arcaizzante;
– inconsistenza dei contenuti celata dietro una grande elaborazione formale.
• Ma questi difetti non si correggono volgendosi all’estero, bensì tornando con più serietà allo
spirito
dei classici, veri modelli intramontabili di stile e di morale
Il Romanticismo
Il Romanticismo in Italia
1816 In giugno, la de Staël risponde con un altro articolo:
• Lo scadimento della letteratura italiana è causato da motivi di ritardo sociale
• Manca in Italia una classe intellettuale organica e progressista
• Ma soprattutto in Italia manca un vasto pubblico di lettori: regna un’aristocrazia delle lettere che
non ha reali contatti con il “popolo”
• Seguono a ruota numerosissimi interventi, inizialmente soprattutto contro la de Staël; solo in un secondo
momento emergono alcune voci in sua difesa:
Ludovico di Breme
Il Romanticismo
Giovanni Berchet
Pietro Borsieri
Secondo Manzoni…
• In questo clamore sono assordanti alcuni silenzi: quelli di Monti, di Foscolo e, ufficialmente, di Manzoni
1823 Manzoni, in privato, scrive una lettera a Massimo D’Azeglio, nota come Sul Romanticismo
Pars destruens
Pars construens
• Contro l’imitazione pedissequa dei classici
• «La poesia deve proporsi per oggetto il Vero»
• Contro la mitologia, ispirata a valori pagani
• Il suo fine deve essere didattico, dunque deve difendere e sostenere i valori cristiani
• Contro l’ubbidienza acritica a regole fisse (ad
esempio le unità aristoteliche)
• Contro il culto dello stile a discapito del contenuto
• Per raggiungere tale fine, deve interessare, dunque
non ha senso che ubbidisca a regole e schemi rigidi
Il principio […] mi sembra poter esser questo: la poesia e la letteratura in genere
debba proporsi l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo.
Debba per conseguenza scegliere gli argomenti pei quali la massa dei lettori ha o
avrà, a misura che diverrà più colta, una disposizione di curiosità e di affezione,
nata da rapporti reali, a preferenza degli argomenti, pei quali una classe sola di
lettori ha una affezione nata da abitudini scolastiche, e la moltitudine una
riverenza non sentita né ragionata, ma ricevuta ciecamente.
Il Romanticismo
I caratteri
• Il Romanticismo italiano assume caratteri molto moderati, al punto che alcuni critici ne contestano l’esistenza
Temi
• Predilezione per la storia, per lo più in chiave risorgimentale
• Nuova attenzione data al rapporto tra letteratura e società
• Riflessione sul rapporto io-mondo, individuo-collettività
• Scarso interesse per il fantastico e per il sentimentale
• Difesa e sostegno dei valori religiosi (fa eccezione Leopardi)
• In definitiva, semplice svecchiamento della cultura nazionale
• Conseguimento di un moderato “realismo”
Stile
• Nuova questione della lingua: ricerca di un codice condiviso
• Adozione di un tono “medio” e rifiuto di certo formalismo
Generi
• In prosa trionfa il romanzo storico, anche grazie a Manzoni
• In poesia si afferma la canzone libera leopardiana
• Nuovo impulso al teatro, ma con esiti deludenti
Modelli
Il Romanticismo
• Sostanziale continuità con la tradizione, con una scelta
differente di modelli: Dante, Parini, Alfieri, Foscolo
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