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Reazioni degli Alcheni

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Reazioni degli Alcheni
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Prof. Mauro Tonellato – Itis Natta – Padova
Reazioni degli Alcheni
Indice delle reazioni
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
Addizione di acidi alogenidrici
Addizione di acqua
Alogenazione
Formazione di aloidrine
Idrogenazione catalitica
Epossidazione e idrossilazione anti
Idrossilazione sin con KMnO4
Addizione radicalica di HBr
Idroborazione – ossidazione
Ozonolisi
Alogenazione allilica con NBS
Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova
Reazioni degli Alcheni
1
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(1) ADDIZIONE DI ACIDI ALOGENIDRICI
Gli acidi alogenidrici, HCl, HBr, HI, si sommano regolarmente agli alcheni per formare gli alogeno-alcani. La
reazione è una addizione elettrofila che segue la regola di Markovnikov.
L'H+ si lega quindi sul carbonio meno sostituito del doppio legame, mentre l’alogenuro si lega sul carbonio più
sostituito, quello che forma il carbocatione più stabile.
Se però vicino al doppio legame c’è un carbonio terziario, come nel 3-metil-1-butene mostrato qui sotto, il
carbocatione 2° che si forma può subire una trasposizione 1, 2 di idruro per trasformarsi in un carbocatione
3° (più stabile del 2°). In questo caso si ottengono due prodotti in quantità circa uguali.
Cl
CH3 CH CH2
+
HCl
CH3 CH CH3
propene
2-cloropropano
Cl
CH3 CH CH
CH2
HCl
+
Cl
CH3 CH CH CH3
+
CH3 C
CH3
CH3
3-metil-1-butene
CH2 CH3
CH3
2-cloro-3-metilbutano
(40%)
2-cloro-2-metilbutano
(60%)
Meccanismo:
La reazione procede attraverso il carbocatione 2° e produce 2-cloro-3-metilbutano:
+
H
CH3 CH CH
CH2
CH3
lento
CH3
H
+
CH CH CH2
CH3
carbocatione 2°
H
CH3 CH CH CH2
+
CH3
_
Cl
: Cl
veloce
carbocatione 2°
H
CH3 CH CH CH2
CH3
2-cloro-3-metilbutano
Il carbocatione 2° oltre che reagire con Cl−, può anche formare un carbocatione 3° più stabile attraverso una
trasposizione 1,2 di idruro. La reazione del carbocatione 3° con Cl− dà un prodotto inaspettato: 2-cloro-2metilbutano.
H
CH3
H
+
C CH CH2
H
trasposizione
1,2 di idruro
CH3
CH3
CH CH2
carbocatione 3° più stabile
_
H
CH3
H
CH3
carbocatione 2°
+
C
+
C
CH2 CH2
CH3
carbocatione 3°
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: Cl
veloce
H
Cl
CH3 C
CH2 CH2
CH3
2-cloro-2-metilbutano
Reazioni degli Alcheni
2
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(2) ADDIZIONE DI ACQUA
Gli alcheni reagiscono con acqua in ambiente acido per dare gli alcoli.
La reazione è una addizione elettrofila ed obbedisce alla regola di Markovnikov.
L'H+ si lega quindi sul carbonio meno sostituito del doppio legame, mentre l’H2O si lega sul carbonio più
sostituito, quello che forma il carbocatione più stabile.
Se vicino al doppio legame c’è un carbonio terziario, come nel 3-metil-1-butene, il carbocatione 2° che si
forma può subire una trasposizione 1, 2 di idruro per trasformarsi in un carbocatione 3° (più stabile del 2°).
In questo caso si ottengono due prodotti in quantità circa uguali.
OH
H2SO4
CH3 CH CH2
+
CH3 CH CH3
H2O
propene
2-propanolo
CH3 CH CH CH2
H2O
+
OH
OH
H2SO4
CH3 CH CH CH3
CH3 C
+
CH3
CH3
CH3
3-metil-1-butene
CH2 CH3
3-metil-2-butanolo
2-metil-2-butanolo
Meccanismo:
La reazione procede attraverso il carbocatione 2° e produce 3-metil-2-butanolo:
+
H
CH3 CH CH
CH2
CH3
CH3
lento
H
+
CH CH CH2
CH3
carbocatione 2°
CH3
H
+
CH CH CH2
+
OH2 H
..
H2O
veloce
_
CH3 CH CH CH2
CH3
OH H
+
H
CH3 CH CH CH2
CH3
CH3
carbocatione 2°
3-metil-2-butanolo
Il carbocatione 2° oltre che reagire con H2O, può anche formare un carbocatione 3° più stabile attraverso una
trasposizione 1,2 di idruro. La reazione di questo con H2O dà un prodotto inaspettato: 2-metil-2-butanolo.
H
CH3 C
H
+
CH CH2
trasposizione
1,2 di idruro
H
CH3
CH3
+
CH3 C
H
CH CH2
CH3
carbocatione 2°
H
+
C
..
carbocatione 3° (più stabile)
+ OH
2
H2O
CH2 CH2
CH3
carbocatione 3°
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CH3 C
H
CH2 CH2
CH3
_ +
H
H
OH
CH3 C
CH2 CH2
CH3
2-metil-2-butanolo
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(3) ALOGENAZIONE
Gli alogeni reagiscono facilmente con gli alcheni per formare i dialogenoalcani. La reazione è una addizione
elettrofila ed è anti-coplanare, cioè i due atomi di alogeno si legano da parti opposte rispetto al piano
dell'alchene.
L'addizione anti-coplanare viene spiegata ammettendo la formazione di un intermedio a ponte alonio nel
quale l’alogeno che ha attaccato l’alchene forma un anello a tre atomi donando una coppia di elettroni al
carbocatione che così ottiene l’ottetto elettronico. L’intermedio risulta stabilizzato, nonostante la tensione
angolare dell’anello a tre atomi. Il ponte alonio impedisce al carbocatione di ruotare e inoltre, dato che occupa
una faccia, costringe l’alogenuro che deve attaccare il catione intermedio ad entrare dalla parte opposta (anti).
Il solvente della reazione deve essere inerte, si usa quindi etere o CCl4.
CH3
Cl
CH3
C
H
CCl4
Cl2
+
C
CH3
H
CH3
H
H
cis 2-butene
C
C
Cl
CH3
H
+
Cl
C
C
H
Cl
(2S,3S)-2,3-diclorobutano
CH3
(2R,3R)-2,3-diclorobutano
Meccanismo:
Cl
Cl
CH3
:Cl
CH3
C
CH3
Il Cl2 può reagire con l'alchene
sopra o sotto il piano molecolare
Cl
C
a
CH3
H
H
il Cl chiude subito il ciclo
senza permettere al carbocatione
di ruotare
+
: Cl
C
CH3
H
H
H
CH3
H
+
C C
C
Cl
_
CH3
H
b
attacco anti
H
Cl
CH3
C
C
CH3
H
Cl
a
C
C
CH3
H
intermedio a
ponte cloronio
Cl
+
+
CH3
C
CH3
H
C
H
Cl
b
Il Cl− attacca sempre il carbonio più sostituito, cioè quello con una maggior percentuale di carica positiva. In
questo caso i due carboni sono equivalenti e quindi entrambi gli attacchi (a e b) sono possibili.
Cl
CH3
H
C
Cl
C
CH3
H
Per chiarezza nei disegni si usa la seguente convenzione:
il dicloro derivato deve essere disegnato in modo da permettere
di riconoscere facilmente la struttura dell'alchene di partenza.
Nel disegno qui a lato il vecchio piano dell'alchene è riconoscibile
visto dall'alto, in prospettiva e senza torsioni.
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(4) FORMAZIONE DI ALOIDRINE
Quando l'addizione di alogeni agli alcheni avviene in ambiente acquoso, si formano le aloidrine.
Si tratta di una addizione elettrofila anti-coplanare, alogeno e acqua entrano da parti opposte rispetto al
piano dell'alchene, inoltre segue la regola di Markovnikov, cioè l’OH si lega al carbonio più sostituito.
In questa reazione, dopo che il doppio legame attacca il Cl+, si forma un intermedio a ponte cloronio
circondato da una sfera di solvatazione di molecole d’acqua. L'acqua attacca l’intermedio dalla parte opposta
rispetto al ponte cloronio sul carbonio più sostituito, quello che regge meglio la carica positiva. Si ottengono
due cloridrine, S e R, che si formano dai due intermedi a ponte cloronio generati dai due attacchi del cloro
sopra e sotto il piano dell'alchene.
HO
H
CH3
C
H
Cl2
+
C
H
H
+
H2O
CH3
H
H
propene
H
+
C
C
Cl
CH3
C
C
H
HO
Cl
(2S)-1-cloro-2-propanolo
H
(2R)-1-cloro-2-propanolo
Meccanismo:
Cl
Cl
CH3
:Cl
H
C
CH3
H
H
H
Il Cl2 può reagire con l'alchene
sopra o sotto il piano molecolare
+
Cl
CH3
H
C
+
C C
C
H2O:
C
C
C
CH3
H
H
H
H
H
C
C
H
H
Cl
CH3
C
H
H
H2O +
C
+
intermedio a
ponte cloronio
Cl
CH3
C
H
H
HO
(2R)-1-cloro-2-propanolo
attacco anti
sul C 2°
CH3
H
H
il Cl chiude subito il ciclo
senza permettere al carbocatione
di ruotare
C
H
Cl
H
H
..
+
H2O
H
H
C
CH3
Cl
+
HO
H
H2O
H
intermedio a ponte cloronio
ottenuto per attacco del cloro
sotto il piano molecolare dell'alchene
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C
H
C
CH3
Cl
H
C
Cl
(2S)-1-cloro-2-propanolo
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(5) IDROGENAZIONE CATALITICA
Questa reazione può avvenire solo in presenza di un catalizzatore metallico come Pt, Pd, Ni.
Il metallo adsorbe sulla sua superficie sia l'idrogeno sia l'alchene. Questi si vengono così a trovare legati alla
superficie del metallo uno di fronte all’altro e possono reagire in modo concertato. Il legame labile che
l'alchene realizza inizialmente col metallo viene chiamato complesso π.
La reazione è una sin-addizione di idrogeno al doppio legame degli alcheni, infatti i due atomi di H si legano
sullo stesso lato del piano dell'alchene. Il meccanismo di reazione è radicalico.
H
Cl
CH3
C
+
C
H2
CH3
Cl
CH3
Cl
H
Pt
trans 2,3-dicloro-2-butene
C
C
+
Cl
CH3
H3C
Cl
Cl
C
C
H
CH3
H
(2S,3S)-2,3-diclorobutano
(2R,3R)-2,3-diclorobutano
Meccanismo:
CH3
Cl
C.
CH3
Cl
H. .H
Cl
Pt
H
C
.
C
.
complesso π
CH3
Cl
H
.
H
.
.
.
.
Pt
Cl
CH3
CH3
C
Cl
.
. .
. .
CH3
.C
Cl
C
.
Cl
C
CH3
H
CH3
C
H
.
H
.
.
Pt
Pt
In questi disegni sono rappresentati il piano dell’alchene e il piano della superficie del catalizzatore.
I due atomi di idrogeno adsorbiti sulla superficie del catalizzatore sono ancora parzialmente legati tra loro
anche se qui per semplicità è mostrato solo il loro legame col metallo. La stessa osservazione vale anche per i
due atomi di carbonio del doppio legame.
Questo meccanismo produce la molecola (S,S). La molecola (R,R) si forma quando l'alchene si avvicina alla
superficie del Pt porgendo l'altra faccia.
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(6) EPOSSIDAZIONE E IDROSSILAZIONE ANTI
Gli alcheni reagiscono con acido perossiacetico per dare gli epossidi. Questa reazione è una addizione
elettrofila al doppio legame nella quale la specie elettrofila che attacca l'alchene è il secondo ossigeno del
perossiacido che infatti è parzialmente positivo.
L'acido perossiacetico è efficace nel condurre la reazione perchè possiede due "braccia". Da una parte c'è
l'ossigeno positivo che attacca il doppio legame, ma che poi deve perdere H+, dall'altra c'è l'altro ossigeno che
può accogliere l'H+. Quando una parte della molecola aiuta un'altra parte a reagire nello stadio difficile della
reazione, si dice che c'è assistenza anchimerica. L'epossido ottenuto è una specie molto reattiva, può dare
reazioni di apertura di anello con una serie di nucleofili come acqua, alcol, ammoniaca, ammine, reattivi di
Grignard, ecc. La reazione con acqua è interessante perchè produce dioli. Rispetto all'alchene di partenza si
ottengono dioli con una addizione anti-coplanare, cioè la seconda molecola d'acqua entra nell'epossido dalla
parte opposta rispetto al primo ossigeno. Il meccanismo è simile a quello dell'alogenazione.
CH3
CH3
C
+
C
H
O
O
CH3 C
H
O
H
CH3
C
H
+
CH3
O
H2O
CH3
2
H
O
+
CH3 C
OH
OH
CH3
C
H
H
+
OH
C
C
HO
CH3
H
(2R,3R)-2,3-butandiolo
CH3
O
..
1
CH3
C
H
O
O
H
CH3
CH3
C
4
C
H
O
O
O
5
C
+
H
C
CH3
CH3
H
1^ parte del meccanismo.
I 5 atomi H-O-O-C-O hanno una
conformazione ad anello che permette
l'assistenza anchimerica: il primo H si
trova vicino all'ultimo O.
C
C
CH3
H
H
2^ parte del meccanismo.
Il carbossilato strappa l'H+ e aiuta
l'ossigeno a formare l'epossido.
1^ e 2^ parte, in realtà,
avvengono contemporaneamente.
H
..
O
H
C
_
O
H
C
CH3
H
(2S,3S)-2,3-butandiolo
C
vicini
CH3
C
CH3
3
C
C
O
H
O
HO
+
i due epossidi ottenuti
sono identici
CH3
+
H
H
Meccanismo:
CH3
H
CH3
cis (2S,3R)-2,3-dimetilossirano
O
C
C
H
acido perossiacetico
cis 2-butene
C
CH3
OH
CH3
O+
+
H
C
CH3
H
H2O:
CH3
H
C
a
C
b
H
CH3
H
HO
OH
CH3
C
C
CH3
H
HO
+
C
a
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C
CH3
H
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CH3
H
OH
b
7
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(7) IDROSSILAZIONE SIN CON KMnO4
In soluzione diluita e basica, il permanganato ossida gli alcheni formando i dioli. La reazione è una addizione
elettrofila sin-coplanare, cioè i due ossidrili si legano sullo stesso lato del piano dell'alchene. Se la reazione
venisse condotta a pH acido, il permanganato ossiderebbe ulteriormente i dioli e la reazione proseguirebbe con
la rottura del legame carbonio-carbonio e la formazione di acidi carbossilici, come nella ozonolisi.
H3 C
C
_
C
C
H3 C
CH3
H
trans 2-butene
_
O
OH
Mn +
O
_
O
_
oppure
H
CH3
O
CH3
C
C
OH
(2R,3R)-2,3-butandiolo
_
O
_
O
Mn
O
..
O
O
H
CH3
H
HO
O
Mn
O
..
H
C
H
C
(2S,3S)-2,3-butandiolo
O
C
H3 C
H
OH
MnO4
+
H
Meccanismo:
HO
_
H
C
CH3
CH3
1^ parte. Attacco degli elettroni del
doppio legame sull'ossigeno
parzialmente positivo.
C
CH3
CH3
H
_
:OH
+
C
H
C
H
CH3
2^ parte. L'ossigeno negativo
attacca il carbocatione che
non ha il tempo di formarsi
completamente. 1^ e 2^ parte
avvengono contemporaneamente
O
_
O
Mn
O
H
:O:
.. _
:O:
.. _
:O:
..
:OH
O
H2O
C
CH3
H
C
C
CH3
H
CH3
H
_
O
C
+
H
CH3
O
HO
OH
_
Mn O
OH
H2O
C
CH3
H
C
H
CH3
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C
CH3
H
C
H
CH3
Reazioni degli Alcheni
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(8) ADDIZIONE RADICALICA DI HBr
HBr può sommarsi agli alcheni in due modi diversi a seconda delle condizioni sperimentali: per via ionica o
per via radicalica. HCl e HI, invece, reagiscono solo con addizione ionica.
L’addizione ionica, descritta a pagina 2, segue la regola di Markovnikov e si ottiene operando in assenza di
perossidi, al buio, a temperatura ambiente.
assenza di
perossidi
H
CH3
C
Br
+ HBr
C
H
CH3 CH CH2
H
H
propene
2-bromopropano (unico prodotto, resa 90%)
L'addizione radicalica di HBr agli alcheni, invece, avviene con orientazione anti-Markovnikov e si
realizza in presenza di perossidi e luce o calore. I perossidi possono essere aggiunti intenzionalmente o per
errore utilizzando reattivi vecchi, infatti perossidi del tipo ROOH si formano spontaneamente nella posizione
allilica degli alcheni esposti per lungo tempo all’aria. La reazione è a catena e quindi si svolge in tre momenti:
inizio, propagazione, terminazione. Non dà trasposizioni.
H
CH3
C
H
ROOR
+ HBr
C
CH3 CH CH2
luce
H
H
propene
Br
1-bromopropano (unico prodotto, resa 95%)
Meccanismo:
Inizio
..
..
..
R O
.. .
..
luce
R O
.. . .O
.. R
2 R O
.. .
H . .Br
+
R OH
Br
+
.
Propagazione
CH3
..
C C
H
H
Br
+
Br
.
.
CH3 CH CH2
H
radicale 2° più stabile
Br
.
H
CH3 CH CH2
H . .Br
+
Br
CH3 CH CH2
+
prodotto finale
Br
.
continua la reazione
Terminazione: accoppiamento di radicali
Br
.
+
.
Br
.
Br2
Br
CH3 CH CH2
.
+
Br
Br
CH3 CH CH2
Br
CH2 CH CH CH2
CH3 CH3
.
Br
CH3 CH CH2
+
.
Br
Br
Br
CH3 CH CH2
Una reazione di inizio produce due catene di reazioni costituite da migliaia di propagazioni concatenate. Alla
fine si ha una reazione di terminazione. I prodotti di reazione si ottengono solo dalle propagazioni. Le
molecole ottenute con le terminazioni sono presenti solo in tracce e non vengono considerate ai fini della resa.
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(9) IDROBORAZIONE – OSSIDAZIONE
Idroborazione e ossidazione sono due reazioni distinte. Nel totale si ottengono alcoli con orientazione antiMarkovnikov pur rispettando la regola del carbocatione più stabile. Questo è possibile per la particolare
natura della molecola del borano. In BH3 il boro è meno elettronegativo dell’idrogeno (Bδ+, Hδ−), così gli
elettroni del doppio legame attaccano il Boro positivo, mentre lo ione idruro H− attacca il carbocatione che si
forma. Visto che l’idrogeno entra come H− e non come H+, si lega al doppio legame sul carbonio opposto a
quello delle normali reazioni secondo Markovnikov. L'attacco di boro e idrogeno al doppio legame è
concertato: si ha una sin-addizione. Il solvente più indicato è tetraidrofurano. Il trialchilborano ottenuto viene
poi fatto reagire con acqua ossigenata alcalina. In questo modo si introduce un gruppo OH al posto del boro e
si ottiene l’alcol finale. Durante la reazione avviene una trasposizione della catena alchilica che si stacca dal
boro negativo per legarsi all’ossigeno positivo che si è formato per rottura del legame perossido instabile.
R
CH3
3
H
C
BH3
+
C
H
B
H
THF
C
CH3
H
C
H
propene
R
H
H
tripropilborano
R
B
H
C
C
CH3
_
OH
R
3 H2O2
+
H
3
C
CH3
H
H
OH
H
C
H
tripropilborano
+
H
B(OH)3
H
1-propanolo
Meccanismo:
H
H
B
H
H
H
CH3
B_
H
C
C
+
H
H
C
3 volte
C
CH3
H
C
H
H
H
B
H
CH3
C
H
H
H
H
H
Tra parentesi è mostrato un dettaglio della 2^ parte dell'attacco. Il Boro si è già legato al C 1° in modo da
formare il carbocatione 2° più stabile. La trasposizione di H− avviene istantaneamente
prima che il carbocatione possa ruotare: in realtà, gli attacchi di boro e idrogeno sono contemporanei.
R
B
H
C
CH3
R
C
H
R
_
:O
H
OH
H
CH3
C
_
B O
C
OR
CH3
C
H
C
H
:OH
H
H
CH3
Idrolisi
dell'estere
RO
_
B
B
+
O
C
H
O
H
3 volte
C
OR
CH3
H
H
Il carbonio traspone
come carbanione
C
C
H
H
H
tripropilborato
OH
RO
_
O
R
H
B_
B
H
R
OH
H
H
il legame perossido
si rompe
RO
H
RO
R
O
H
H
OH
OH
3 volte
CH3
C
C
H
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H
H
CH3
C
H
C
H
H
B
+
HO
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OH
10
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(10) OZONOLISI
L'ozonolisi spezza le molecole degli alcheni in corrispondenza del doppio legame. E’ una reazione di
addizione elettrofila molto veloce a causa della particolare struttura di O3 che può legarsi al doppio legame
senza formare un carbocatione. La reazione forma inizialmente un ozonuro che non può essere isolato perchè
è esplosivo. L'ozonuro viene fatto subito reagire idrolizzandolo in ambiente acido acquoso. Se l'idrolisi
avviene in condizioni ossidanti (H2O2), si ottengono acidi carbossilici e chetoni. Se l'idrolisi avviene in
condizioni riducenti (Zn), si ottengono aldeidi e chetoni.
CH3
O
O
C
CH3
CH3
C
CH3
C
O3
+
C
CH3
H
2-metil-2-butene
O
O
C
CH3
CH3
C
O
O
H
ozonuro
+
H2O / H
CH3
O
C
H2O2
O
OH
acetone
+
H2O / H
CH3
Zn
acido acetico
O
C
O
_
H
O
..
CH3
CH3
H
O
C
C
+
H2O / H
CH3
O
CH3
C
C
+
O
CH3
C
CH3
C
CH3
CH3
H
frammenti
HO
+
O
O:
C
C
CH3
CH3
H
_
O:
H
CH3
molozonuro instabile
H
O
O:
O
C
CH3
:O
O
CH3
C
CH3
acetaldeide
O
O+
CH3
C
CH3
acetone
Meccanismo:
CH3
C
CH3
CH3
H
ozonuro
CH3
O +
O
CH3
O
H
H2O2
CH3
CH3
H2O :
C
C
CH3
H
CH3
ozonuro
O
C
O
+
O
CH3
C
O
C
CH3
CH3
C
+ HO
CH3
H
Zn
CH3
C
CH3
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H2O
OH
CH3
OH
+
O + O
C
CH3
+ ZnO + H2O
H
Reazioni degli Alcheni
11
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Per determinare i prodotti di una reazione di ozonolisi, conviene immaginare di rompere la molecola in
corrispondenza dei doppi legami e sostituirli con doppi legami con l’ossigeno. Se la seconda parte della
reazione è in condizioni ossidanti con H2O2 si ottengono acidi carbossilici e chetoni come negli esempi
seguenti.
CH3
O3
H2O2/H+
CH3
O
CH3
CH3
O
O
HO
O
CH3 C CH2 C
OH
O
COOH
OH
HO
O
COOH
Si sono ottenuti acido ossalico e acido acetacetico (o acido 3-oxo-butanoico).
CH3
O3
H2O2/H+
H3C
CH3
CH3
CH3
O
O
H3C
H3C
H3C
O
HO
O
CH3
O O
O
O
C CH CH2 C C CH2 CH2 CH2 C CH3
HO
acido 2-metil-4,5,9-trioxodecanoico
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(11) ALOGENAZIONE ALLILICA CON NBS
Cloro e Bromo, possono dare due diverse reazioni con gli alcheni, addizione elettrofila al doppio legame
oppure sostituzione radicalica sulla posizione allilica. La prima reazione, ionica, è favorita a temperatura
ambiente. La seconda reazione, radicalica, è favorita a temperature maggiori di 500°C. Queste sono condizioni
realizzabili solo a livello industriale e solo con molecole stabili a quella temperatura. Per le molecole
termolabili o per le reazioni condotte su piccola scala in laboratorio, si utilizza la reazione con NBS, Nbromosuccinimmide, che ha la caratteristica di fornire concentrazioni molto basse, ma costanti, di Br2. Il
bromo molecolare viene generato a partire da HBr vicino ad un radicale allilico che è molto più reattivo di un
normale doppio legame.
La concentrazione di Br2 è troppo bassa perchè avvenga la normale reazione di somma al doppio legame.
CH3 CH CH2
Cl2
+
Cl
25°C
CH3 CH CH2
propene
1,2-dicloropropano
Cl
500°C
+
CH3 CH CH2
Cl2
HCl
+
CH2 CH CH2
propene
3-cloropropene
Br
luce
CH3 CH CH2
Cl
+
Su N Br
propene
+
CH2 CH CH2
25°C
3-bromopropene
NBS
Su N H
succinimmide
Meccanismo:
Inizio:
Br .
luce
.Br
2 Br
.
tracce
Propagazione:
H.
.
CH2 CH CH2 +
Br
.
.
.
H
+
CH2 CH CH2
CH2 CH CH2
Br
radicale allilico
O
O
_
N
Br
+
:Br
+
+
H
Br
Br
+
N
O
.
CH2 CH CH2
H
O
Br
+
Br .
.Br
CH2 CH CH2
+
Br
.
Terminazione: (accoppiamento di radicali)
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