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piano di Sicurezza per genitori e docenti

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piano di Sicurezza per genitori e docenti
ANNO SCOLASTICO 2014/15
FUNZIONE STRUMENTALE
PER LA SICUREZZA
DOTT. SSA ANGELA GULLI’
XI ISTITUTO COMPRENSIVO
Via Monte Tosa, 1 -96100 Siracusa
Tel . 0931740011 Cod. Fisc.93039450890
E-mail [email protected]
SICUREZZA :
UNA RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
Quanto proposto non ha lo scopo di esaminare la
complessa problematica della SICUREZZA, ma
affrontare le questioni essenziali
PER



tutelare la salute e la sicurezza nostra e di
chi ci sta vicino
gestire nel migliore dei modi probabili
situazioni d’Emergenza
promuovere la “Cultura della
Sicurezza”
PERCHE’
LA SICUREZZA E’ UN INVESTIMENTO E NON UN
COSTO
UN PROGETTO EDUCATIVO
CHE HA LA CAPACITA DI GUARDARE OGGI
AL CAMBIAMENTO CHE POTREMMO
PRODURRE IN FUTURO
Il valore
Sta nella capacità di produrre azioni,
coinvolgendo gli alunni/studenti, che portino ad un
vero cambiamento nella società.
 Nel far capire ai ragazzi che vi è la possibilità di
diventare protagonisti positivi della propria
crescita.
 Nel trovare la leva che rimuove la diffidenza.
 Il ruolo delle famiglie e nella capacità degli adulti
di domani per costruire una città più sicura

Per fronteggiare pericoli "gravi ed
immediati", il D.Lgs 81/08 prevede
che ogni scuola sia dotata di un piano
di evacuazione.
II Piano tende a garantire l'incolumità
delle persone nel caso in cui siano
costrette ad abbandonare un edificio
con urgenza e si caratterizza per la
particolarità delle procedure.
L’obbligo di adeguare le scuole alle
prescrizioni europee in tema di
Salute e Sicurezza
nasce dall’esigenza di ottenere una
”scuola sicura”
e dalla necessità di divulgare la
”cultura della sicurezza”
a partire dall’ambiente in cui
vengono formati i lavoratori del
futuro
In tutti gli edifici con alta
concentrazione di persone si
possono avere situazioni di
emergenza che modificano le
condizioni di fruibilità degli spazi
ed alterare i comportamenti degli
utenti.
Ciò potrebbe causare una reazione
che, specialmente in ambito collettivo,
può essere pericolosa, poiché non
consente il controllo della situazione
creatasi e rende difficili eventuali
operazioni di soccorso.
Questa reazione, da tutti conosciuti
con il termine di
« PANICO »
può essere modificata e ricondotta
alla normalità se il sistema in cui si
evolve è preparato e organizzato per
far fronte ai pericoli che lo insidiano
Il Piano d’evacuazione, può dare un
contributo fondamentale perché :
consente di essere preparati a situazioni di
pericolo;
 stimola la fiducia in se stessi;
induce un sufficiente autocontrollo per
attuare comportamenti razionali e corretti;
favorisce il controllo dell’emotività

In altre parole tende a
ridurre i rischi indotti da una condizione
d’emergenza
e
 facilita le operazioni di allontanamento dai luoghi
pericolosi

Risultato da raggiungere:
la minore probabilità che si scateni il panico
in caso di un’ emergenza
Il Piano d’Emergenza
prevede l’individuazione e la
formazione di una serie di figure
interne all’Istituto Scolastico che con
il loro agire favoriscono:
una corretta
prevenzione
del rischio
un’efficace
evacuazione
dell’Istituto
Esso costituisce uno schema
organizzativo in cui sono definiti i
compiti da svolgere in funzione delle
ipotesi di emergenza;
Le prove di evacuazione, previste
(D.L. 577/82) servono per:
 verificarne la funzionalità,

per apportare eventuali correttivi,

per far aderire il piano alla realtà
alla quale si applica.
La tipologia degli incidenti ipotizzabili è
piuttosto varia, essi possono dipendere:
dalla
presenza di
zone a rischio
all’interno
della scuola.
dal territorio
in cui è
collocata la
scuola
dal verificarsi
di eventi
dolosi o
calamità
naturali.
Gli eventi che potrebbero richiedere
l’evacuazione parziale o totale di un edificio
generalmente sono:





incendi che si sviluppano nelle vicinanze
della scuola o al suo interno;
un terremoto;
un’alluvione;
inquinamenti atmosferici dovuti a impianti
industriali presenti nella zona;
ogni altra causa che sia ritenuta pericolosa
dal Capo d’Istituto
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Gestisce l’Emergenza in funzione delle
informazioni ricevute.
E’ l’unica persona che può impartire l’ordine
di evacuazione.
Con lui dialogheranno VVFF, Protezione
Civile e personale di Soccorso esterno
Il Capo d’ Istituto dà l’ordine di
evacuazione e assume il
coordinamento di tutte le operazioni

Un addetto diffonde l’ordine
di evacuazione
Una persona preposta effettua la
chiamata di soccorso
(Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, 118
ecc.)
L’incaricato allo sgombero dei piani
si accerta che in tutti i locali non vi
siano persone e che finestre e porte
siano chiuse
Il Personale incaricato
interromperà l’energia
elettrica, il gas, l’alimentazione
idrica spegnerà la caldaia
Gli insegnanti, raggiungeranno l’area
di raccolta assegnata con il registro di
classe aggiornato, faranno
l’appello e comunicheranno
subito i risultati a un coordinatore
Il PIANO DI EMERGENZA
del nostro Istituto prevede una :

SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI
con figure chiave addette all’antincendio e all’evacuazione
adeguatamente formate ( D.M. 10/03/98)

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO
Figure addette al primo soccorso adeguatamente formate
(D.M. 388 , luglio 2003)

SQUADRA DI EVACUAZIONE
formata da soggetti incaricati con specifiche mansioni
NORME GENERALI PER L’EVACUAZIONE



Al suono della campanella
Tutti interromperanno ogni attività
Lasceranno gli oggetti personali e
con calma , senza correre e senza urlare
raggiungeranno il punto di raccolta
IL DOCENTE :
All’insorgere di un’emergenza il docente
contribuisce a:




Mantenere la calma in tutta la classe ed evitare
situazioni di panico
Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di
emergenza
All’ordine di evacuazione dell’edificio fa uscire gli
alunni iniziando dalla fila vicina alla porta
Prende il registro delle presenze, si reca nell’area
di raccolta




fa l’appello, compila il modulo allegato al registro,
in duplice copia e ne consegna uno all’addetto
alla raccolta
rimane a disposizione nella posizione individuata
fa rientrare gli alunni dopo il cessato allarme
Se l’emergenza persiste dopo l’orario scolastico
consegna gli alunni ad un’assistente sociale
NOTA:

Gli alunni portatori di handicap dovranno lasciare
l’edificio per ultimi,e ricondotti nei loro gruppi di
appartenenza dall’ins. di sostegno o da due
compagni individuati a tale scopo
IN CLASSE





È indispensabile che tra i banchi non vi siano
cartelle zaini ecc. che possano creare intralcio o
grave pericolo nelle fasi di evacuazione.
È necessaria una corretta sistemazione degli
arredi in modo da non ingombrare le vie di esodo
E’ necessario individuare due alunni, più una
riserva con le mansioni DI APRI FILA incaricati
di aprire la porta
e due CHIUDI FILA incaricati di chiudere la
porta
Nell’eventualità di compagni in difficoltà avvisare
l’insegnante e lasciare la porta della classe aperta
LE PLANIMETRIE
LE PLANIMETRIE


Gli alunni dovranno lasciare tutto
nell’aula e uscire dalla stessa in fila
indiana.
Se gli alunni si trovano in altra aula
(sala computer, palestra) dovranno
abbandonare l’edificio e recarsi nel
punto stabilito corrispondente
all’indicazione del locale in cui si
trovano
NORME PER PERSONALE DI SEGRETERIA

Il personale di Segreteria raggiunto il
punto di raccolta e dopo l’avvenuta
verifica delle presenze degli alunni
per classe, collaborerà con il
responsabile dell’evacuazione per
accertare che tutte le classi, il
personale ed eventuali ospiti siano
usciti dall’edificio .
IL PERSONALE A.T.A.






deve:
segnalare tempestivamente le situazioni di
pericolo, ( vale per chiunque responsabilmente
ne avverta l’esigenza);
disattivare l’alimentazione generale dell’energia
elettrica;
interrompere l’alimentazione del combustibile del
locale caldaia
dirigere il flusso verso l’uscita
accompagnare i portatori di handicap, o chi si
trovi in difficoltà nelle aree protette a loro
destinate,
soccorrere chi si è infortunato o colto da malore e
accompagnarlo all’esterno,



accertarsi che all’interno delle classi non sia
rimasto nessuno
aprire la porta di emergenza a lui assegnata e far
defluire ordinatamente le classi, uscendo
dall’edificio al seguito dell’ultima scolaresca
evacuata
controllare giornalmente prima dell’inizio delle
lezioni, il funzionamento dell’apertura delle porte
di sicurezza e dei cancelli di uscita.
N.B.

Durante le fasi di simulazione di evacuazione, gli
operatori scolastici dovranno simulare i compiti a
loro assegnati
IN CASO DI ALLARME





Il personale all’ingresso apre tutte le uscite verso
l’esterno.
Ferma le persone che si accingono ad entrare
nella scuola, spiegando brevemente la situazione
in atto
Al segnale di evacuazione:
Indica al personale fermato all’ingresso il punto di
raccolta.
Controlla, per quanto possibile, che l’esodo delle
persone avvenga in maniera ordinata e corretta.
Una volta cessato l’allarme:
Riprende le attività, ripristinando la posizione
originaria delle porte.
NORME PER I GENITORI
Essi devono.
 Evitare di precipitarsi a scuola per
prendere i figli: a scuola la loro tutela è
affidata al corpo docente appositamente
addestrato
 Evitare di usare la macchina per non
rendere difficoltosi gli eventuali movimenti
dei mezzi di soccorso
 Prestare attenzione ad eventuali annunci
delle autorità locali sull’andamento della
situazione
 Memorizzare il punto di raccolta del
proprio figlio
FINE
DELL'EMERGENZA
L’emergenza viene dichiarata finita
solo dopo che i Servizi interessati
hanno, con opportune verifiche,
riportato gli impianti alle normali
condizioni di funzionamento isolando
eventuali parti danneggiate.
IN SINTESI

PIANO D’ EMERGENZA

IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI Dl RISCHIO

VALUTAZIONE DEI RISCHI

PROGRAMMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

SUDDIVISIONE DEI COMPITI e responsabilità di
esecuzione




MANTENIMENTO NEL TEMPO DELLA
SICUREZZA
(con verifiche, manutenzioni…)
REGISTRO DEI CONTROLLI PERIODICI
VERIFICA DELLO SVILUPPO DEL
PROGRAMMA Dl PREVENZIONE
AGGIORNAMENTO E MIGLIORAMENTO
CONTINUO DELLE MISURE DI SICUREZZA
IN CASO DI EMERGENZA
I CENTRI OPERATIVI COMUNALI DEL
QUARTIERE “EPIPOLI” SONO PRESSO:

SCUOLA ELEMENTARE “CARDUCCI“
VIA M. TOSA

SCUOLA MEDIA “ARCHIA“
via G. ASBESTA
SCUOLA via C. FORLANINI

AREE DI ATTESA
(luogo dove si ricevono informazioni e generi di conforto)




PIAZZA SAN FRANCESCO
VIA OZANAM
PIAZZA DOLOMITI
PIAZZA RERUM NOVARUM
AREE DI RICOVERO
(luoghi in cui saranno istallati i primi moduli abitativi, per il tempo
necessario al ripristino delle condizioni di sicurezza)


EX OSPEDALE PSICHIATRICO TRAV.
“LA PIZZUTA”
CAMPO SPORTIVO “ERG”, VIA PIAZZA
ARMERINA
NON DIMENTICHIAMO CHE
SICUREZZA
=
RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
INCARICATI DELLA GESTIONE
DELL’EMERGENZA
PLESSO “G. CARDUCCI”
PRIMARIA “ INFANZIA “ PRIMARIA INFANZIA
COORDINATORE delle EMERGENZE:
Dirig. Dott. ssa NICOSIA VALERIA SALVATRCICE
SOSTITUTO COORDIN. Delle EMERGENZE:
BELLOFIORE LAURA
GULLI’
ANGELA
CASTRO ADRIANA

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA: (RLS )
ANGELA CANTONE
SQUADRA ANTINCENDIO e PRIMO SOCCORSO
PLESSO “G. CARDUCCI”




PRESTI PAOLO
GIGLIUTO SEBASTIANO
TRAPANI GIUSEPPE
CAMPISI ANNA
I soggetti indicati sono addestrati e formati alla
Prevenzione Incendi e al Primo Soccorso
Tuttavia chiunque si accorga di un
incendio ha l’obbligo di:


avvertire la persona addestrata all’uso dell’estintore
avvertire il Coordinatore, il quale dispone lo stato di
preallarme
SQUADRA ANTINCENDIO
e PRIMO SOCCORSO
PLESSO “INFANZIA e PRIMARIA PRIMO PIANO”








COFFA MARIA
GADDI RENATO
RUTA VINCENZO
ALOTA CLAUDIO
AGLIANO’ IGNAZIA
RAMETTA CARMELA
ZOCCOLAN NADIA
GULLI’ ANGELA
INCARICATI DELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
PLESSO “ALDO MORO”
COORDINATORE delle EMERGENZE:
D. S. Dott. ssa NICOSIA VALERIA
SOSTITUTO COORDIN. delle EMERGENZE:
Ins. BARBARA MACCARRONE
Ins. CANNARELLA CARLA
(RLS ) ANGELA CANTONE
SQUADRA DI PREVENZIONE
“INCENDI E PRIMO SOCCORSO”
PLESSO “A. MORO”


INFANTI FRANCESCO
NICOLOSI CARMELA
INCARICATI DELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
SECONDARIA DI 1° GRADO
PLESSO “ASBESTA”
COORDINATORE delle EMERGENZE:
D.S. Dott. ssa NICOSIA VALERIA
SALVATRICE
SOSTITUTO COORDIN. delle EMERGENZE:
Prof.ssa FERRO LUISA
Prof.ssa DI LAO AURORA
(RLS ) CANTONE ANGELA
SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI
E PRIMO SOCCORSO
SCUOLA SECONDARIA 1°
PLESSO “G. ASBESTA”



SCARNATO FRANCO
DI ROSA CARMELA
NICOTERA CLAUDIO
SQUADRA DI EVACUAZIONE
PLESSO “G. CARDUCCI”
SQUADRA DI EVACUAZIONE INCARICATO:







Diffusione segnale d’allarme TRAPANI- RAMETTA
Interruzione energia elettrica RABITO ALBERTO
Interruzione erogazione idrica e gas PRESTI
Chiamata di soccorso GOZZO PAOLA
Comunicazione con altri plessi
GOZZO PAOLA
Controlli operazioni di evacuazione piano terra
TRAPANI G
Controlli di evacuazione Primo Piano GIGLIUTO








Controlli operazioni di evacuazione piano terra
TRAPANI
Apertura e controllo cancelli BIONDI IRENE
Interruzione del traffico BIONDI
Responsabile dell’evacuazione della classe
INS. CHE HA IN CARICO LA CLASSE
Studenti apri- fila e chiudi – fila ALUNNI
INDIVIDUATI
Addetto evacuazione disabili INS. DI SOSTEGNO
Controllo presenze alunni dopo l’evacuazione e
compilazione modello
INS. PRESENTE AL MOMENTO DELL’EMERGENZA
Referente raccolta modulo classe evacuate
CANTONE ANGELA / ARGENTANO
SQUADRA DI EVACUAZIONE
PLESSO “INFANZIA E PRIMARIA, PRIMO PIANO”








Diffusione segnale d’allarme ALOTA – COFFA GADDI / AGLIANO’/ ZOCCOLAN
Interruzione energia elettrica ALOTA - COFFA
Interruzione erogazione idrica e gas ALOTA
GADDI – COFFA
Chiamata di soccorso DI ROSA - COFFA
Comunicazione con altri plessi CAMPISI – COFFA
Controlli operazioni di evacuazione piano terra
DI ROSA - COFFA
Apertura e controllo cancelli GADDI - RUTA
Interruzione del traffico GADDI -RUTA





Responsabile dell’evacuazione della classe INS.
PRESENTE in classe
Studenti apri - fila e chiudi – fila
ALUNNI INDIVIDUATI IN CIASCUNA CLASSE
Addetto evacuazione disabili
INS. DI SOSTEGNO o alunni individuati
Controllo presenze classe e compilazione
modello INS. PRESENTE
Incaricato della raccolta dei MODULI DI
EVACUAZIONE
CANTONE - COFFA – RUTA- RAMETTA
SQUADRA DI EVACUAZIONE
PLESSO “ALDO MORO”








Diffusione segnale d’allarme NICOLOSI
Interruzione energia elettrica INFANTI
Interruzione erogazione idrica e gas INFANTI
Chiamata di soccorso NICOLOSI
Comunicazione con altri plessi NICOLOSI
Controlli operazioni di evacuazione piano terra
NICOLOSI
Apertura e controllo cancelli INFANTI
Interruzione del traffico INFANTI





Responsabile dell’evacuazione della classe INS.
PRESENTE IN CLASSE
Studenti apri- fila e chiudi – fila
ALUNNI INDIVIDUATI
Addetto evacuazione disabili
INS. DI SOSTEGNO
Controllo presenze classe e compilazione
modulo INS. PRESENTE
Incaricato della raccolta dei MODULI DI
EVACUAZIONE
INFANTI – NICOLOSI
SQUADRA DI EVACUAZIONE
SECONDARIA DI 1°
PLESSO di Via “G. ASBESTA”







Diffusione segnale d’allarme NICOTERA
Interruzione energia elettrica SCARNATO
Interruzione idrica e gas SCARNATO
Chiamata di soccorso DI ROSA
Comunicazione con altri plessi DI ORSA
Controlli operazioni di evacuazione piano Terra
NICOTERA
Apertura e controllo cancelli:
LA MANSIONE E’ AFFIDATA AL PERSONALE CHE EFFETTUA
L’APERTURA E LA CHIUSURA DELLE PORTE E DEI CANCELLI
Segue






Interruzione del traffico NICOTERA
Responsabile dell’evacuazione della classe
DOCENTE CHE NEL MOMENTO DELL’EMERGENZA
HA IN CARICO LA CLASSE
Studenti apri- fila e chiudi – fila STUDENTI
INDIVIDUATI IN CIASCUNA CLASSE
Addetto evacuazione disabili INS. DI SOSTEGNO
o ALUNNI INDIVIDUATI
Controllo presenze classe e compilazione
modello INS. PRESENTE
Incaricato della raccolta dei MODELLI DI
EVACUAZIONE:
DI ROSA- SCARNATO
NON DIMENTICHIAMO CHE
SICUREZZA
=
RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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