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QUESTURA di TORINO Squadra Mobile 2^ Sezione Criminalità

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QUESTURA di TORINO Squadra Mobile 2^ Sezione Criminalità
POLIZIA di STATO
OPERAZIONE
“INDUSTRIE SICURE”
QUESTURA DI BRINDISI
SQUADRA MOBILE
- II Sezione Contrasto alla Criminalità diffusa, Straniera e Prostituzione -
Reati contestati
Associazione a delinquere finalizzata al furto
ed alla ricettazione di attrezzatura
industriale e cavi in rame


Titolare delle indagini Sostituto
Procuratore della Repubblica Dott.
Marco D’AGOSTINO
Ufficio Investigativo operante Squadra
Mobile della Questura di Brindisi
II Sezione
ARRESTATI

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
LEO Antonio
GIOSA Gianluca
SCHENA Cosimo
CAFORIO Antonio
PICCIOLO Davide
NIGRO Giovanni
MAIORANO Gianfranco
QUARTA Diego
PUGLIESE Francesco
LAGATTA Orazio
CHIARELLA Antonio

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




CANNONE Antonio
MARTINA Tiziano
MAGRI’ Emanuel
TESTINI Raimondo
URSO Giacomo
URSO Arcangelo
BAGLIVO Andrea
PERSONE ARRESTATE
FURTI AI DANNI DI OPIFICI INDUSTRIALI
MONTECO
FURTI AI DANNI DI OPIFICI INDUSTRIALI
TERMOMECCANICA SPA
ADVANCED CONTROL SYSTEM
TECNOGAL SERVICE
FURTI SUGLI IMPIANTI
FOTOVOLTAICI
MMP094
EF019A
ELIOS SALICE
MATERIALE RUBATO RECUPERATO E
RICONSEGNATO ALLE INDUSTRIE
MATERIALE RUBATO RECUPERATO
E RICONSEGNATO ALLE INDUSTRIE
MONTECO
MATERIALE RUBATO RECUPERATO E
RICONSEGNATO ALLE INDUSTRIE
TECNOGAL SERVICE
MATERIALE RUBATO RECUPERATO E
RICONSEGNATO ALLE INDUSTRIE
ELIOS SALICE
MATERIALE RUBATO RECUPERATO E
RICONSEGNATO ALLE INDUSTRIE
EF019A
BASI
LOGISTICHE
BASI
LOGISTICHE
LEO Antonio

nato a Brindisi il 02/12/1982
GIOSA Gianluca

nato a Brindisi il
06/02/1979.
MAGRI’ Emanuel

nato a Mesagne il 03.05.1985.
SCHENA Cosimo

nato a Brindisi il 06/02/1979.
CAFORIO Antonio

nato a Brindisi il 16/12/1971.
PICCIOLO Davide
nato a Brindisi il 21/01/1982.
NIGRO Giovanni

nato a Brindisi il 02/12/1982.
MAIORANO Gianfranco

nato a Brindisi il 06/11/1967.
CANNONE Antonio

nato a Brindisi il 09.07.1952.
MARTINA Tiziano

nato a Brindisi il 25.01.1971.
URSO Arcangelo

nato a Villa Castelli il
05.01.1958.
URSO Giacomo

nato a Villa Castelli il
28.05.1960.
BAGLIVO Andrea

nato a Brindisi 01.05.1973.
CHIARELLA Antonio

nato a Brindisi 06.11.1992.
LAGATTA Orazio

nato a Brindisi 12.04.1993.
TESTINI Raimondo

nato a Brindisi 16.12.1983.
FURTI CON AUSILIO DI MEZZI PESANTI
COMPLETA DISINVOLTURA
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
L’attività di indagine nasce dall’esigenza di aggredire e contrastare quelle
compagini criminali dedite alla perpetrazione di reati contro il patrimonio in
danno di strutture industriali operanti a Brindisi nell’intero Salento. Eventi
dalle proporzioni tali da rendere necessaria la costituzione, presso ogni
Procura della Repubblica, di un pool investigativo verso cui far convergere
le indagini. Da qui la positiva strategia della Squadra Mobile della
Questura di Brindisi di aggredire non solo gli autori materiali dei reati, ma
l’intera struttura criminosa posta ai livelli intermedi e di vertice della
consorteria, nonchè i terminal industriali della ricettazione. Le condizioni
sfavorevoli che il settore industriale sta vivendo è la cornice all’interno della
quale si insedia l’operazione di Polizia Giudiziaria. Dall’operato
investigativo emergevano nettamente gli elementi caratteristici di una vera
e propria associazione a delinquere la cui finalità risultava essere, fra
l’altro, la commissione di furti di attrezzature industriali e la ricettazione di
molte tonnellate di cavi di rame: reati posti in essere
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
sia presso i siti foto-voltaici salentini che nelle aziende operanti nella zona
industriale di Brindisi. Quest’Ufficio documentava inoltre la complessità
della logistica associativa rinvenendo garage e plessi industriali utilizzati
quali basi logistiche, ma soprattutto il collegamento con dipendenti di
Istituti di vigilanza e di ditte manutentrici di impianti fotovoltaici. Proprio la
disponibilità di strutture “complementari” alle mire degli associati poneva in
risalto la forza e l’idoneità dell’organizzazione al raggiungimento degli
scopi illeciti prefissati. I ruoli piramidali sono rivestiti da LEO Antonio e
GIOSA Gianluca poiché promotori e coordinatori di altre cellule esecutive;
nelle articolazioni esecutive spiccano CANNONE Antonio e MARTINA
Tiziano presso i cui opifici industriali venivano convogliate le tonnellate di
cavi in rame asportate, per il successivo riciclaggio. La tecnica delittuosa
vedeva il CANNONE ed il MARTINA impegnati nella programmazione e
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
nella logistica prodromica ai furti, con apporti diretti quali la messa a
disposizione di mezzi pesanti e capannoni strumentali alle incursioni da
effettuare: come mirati riscontri hanno documentato, laddove la Polizia di
Stato fosse intervenuta con arresti o sequestri, il CANNONE ed il
MARTINA avrebbero dovuto simulare il furto dei mezzi pesanti messi a
disposizione, tentando di schermare l’associazione da ogni addebito.
Fondamentale, per il gruppo, il «sostegno» delle cellule MAGRI’ Emanuel
e QUARTA Diego (guardia del gruppo Alma Roma di Lecce),
rispettivamente tecnico addetto alla manutenzione elettrica dei siti
fotovoltaici organico alla ditta C.E.M.S di Nola (deputata alla
manutenzione ed al ripristino dei siti foto-voltaici) e guardia particolare
giurata addetta alla vigilanza di strutture fotovoltaiche in forza alla ditta
Alma Roma di Lecce: questo a denotare la scientifica programmazione
degli atti predatori e la preventiva cognizione di sistemi di videosorveglianza.
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
L’esistenza di una articolata struttura criminale è stata accertato da:
ruoli e compiti distinti, ripetute “bonifiche” finalizzate al rilevamento di
microspie della Polizia, la disponibilità di numerosi mezzi di locomozione
apparentemente non riconducibili agli indagati, la disponibilità in Brindisi
di opifici industriali, garage e siti di campagna apparentemente non
riconducibili agli indagati, quali veniva attuata la fase dello sguainamento
dei cavi di rame asportati, nonché il primo “ricovero” in attesa della
ricettazione di ogni tipo di refurtiva. In ordine alle basi logistiche, le
indagini hanno appurato che la Leucci di via Marie Curie fosse il perno
principale attorno al quale gravitava ogni programmazione criminale: dal
citato opificio partivano le «squadre operative» per la commissione dei
furti, per poi fare ritorno con quanto depredato: nelle ore notturne, gli
arrestati, avvalendosi delle attrezzature presenti in loco, sguainavano i
cavi in rame separando il pregiato metallo dalle guaine in plastica.
ATTIVITA’ INVESTIGATIVA
Ulteriore canale di ricettazione del gruppo era rappresentato dalla FER.
UR. dei fratelli URSO Arcangelo ed Urso Giacomo avente sede di
stoccaggio in questa SS 379 : presso quest’ultimo centro di raccolta
rottami venivano effettuati, a più riprese, sequestri di a mezzo del quale
si rinveniva la refurtiva di numerosi furti posti in essere alla zona
industriale di Brindisi e di siti fotovoltaici di San Donaci.
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