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Distribuzione di tempi di residenza in reattori chimici Introduzione Finora abbiamo considerato solo reattori ideali come plug flow e mixed flow. Quando si progettano reattori si cerca di avvicinarci ai reattori ideali. Nei reattori reali i flussi deviano dall’idealità Obiettivi di questa parte: simulare flussi non ideali Residence Time Distribution (RTD) Misura di RTD: metodi di input a Pulse & Step Caratterisitche di RTD RTD nei Reattori Ideali Modellazione di reattori con RTD Modello a dispersione Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 2 Comportamento di flusso non ideale Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 4 Caratterizzazione di reattori Non-Ideali Perchè ? • per modellare il comportamento di reattori non ideali • per capire come la non idealità impatta sulle performance Come ? • Residence Time Distribution (RTD) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 5 Residence Time distribution - 1 Qual’è la caratterisitca di un flusso ideale Ogni atomo o molecola ha lo stesso tempo di residenza Non è il caso nei reattori reali. La distribuzione di questi tempi è detta residence time distribution (RTD) La RTD è rappresentata dalla funzione E [time-1] fraction of fluid leaving the vessel that has E(t) dt a residence time between t and t dt La RTD può essere vista come carattristica del mixing che avviene dentro al reattore La RTD viene normalizzata: 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto E dt 1 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 6 Residence Time Distribution - 2 E t1 t2 Frazione più giovane di t1: Frazione più vecchia di t1: time t1 0 t1 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto E dt 1 E dt 1 - E dt 0 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 7 Residence Time Distribution - 3 Ragioni della deviazione dal flusso ideale: - Channeling del fluido - Creazione di zone stagnanti La RTD può essere misurata sperimentalmente iniettando un tracciante (atomo inerte o molecola con proprietà fisiche simili a quelle del fluido) - Input ad impulso - Pulse Input - Input a gradino - Step Input Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 8 Come si Misura RTD ?? Feed Effluent REACTOR Tracer Detector Caratteristiche del tracciante • facilmente rilevabile • non-reattivo • non-adsorbente • proprietà fisiche simili a quelle del fluido Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 9 Metodo del Pulse Input - 1 Un ammontare noto di tracciante viene immesso nel reattore Si misura la concenrtazione del tracciante all’uscita (la curva C) La RTD è data da: E(t) C(t) 0 C(t) dt Notare che 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto E(t) dt 1 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 10 Metodo del Pulse Input - 2 Possibili problemi nel pulse input: L’impulso deve avvenire in un tempo molto breve a confronto con il tempo di residenza medio. La dispersione deve essere trascurabile tra il punto di iniezione e l’ingreso del reattore. Se la curva C ha una lunga coda, ci può essere una certa inaccuratezza. Infatti, una integrazione sulla curva C può essere errata anche di molto. A volte è meglio estrapolare la curva e contiunare analiticamente. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 11 Integrale di Convoluzione - 1 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 12 Integrale di Convoluzione - 2 La RTD è responsabile per il cambiamento di forma tra Cin e Cout tracer leaving all the tracer entering t' seconds earlier th an t and staying for time t' in the vessel in rectangle B Il tracciante che entra t’ secondi prima di t è rappresentato dal rettangolo A, quindi tracer in tracer leaving rectangle in rectangle B all rectangles A A which enter earlier than time t Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto fraction of tracer in A which stays for about t' seconds in the reactor Pacognano, 11 August, 2016 - slide 13 Integrale di Convoluzione - 3 Matematicamente (stringendo il rettangolo): t Cout (t) Cin (t - t' ) E(t' ) dt' 0 Che è equivalente a t Cout (t) Cin (t' ) E(t - t' ) dt' 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 14 Come si Misura RTD ?? Feed Effluent REATTORE Detector Tracer Input Response Pulse Input Method C(t) C(t) t t Response Input C(t) Step-Input Method t Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto C(t) t Pacognano, 11 August, 2016 - slide 15 Determinazione di RTD con Pulse Input Input Response Pulse Input Method C(t) t C(t) t t+Dt • L’ammontare di tracciante DN che lascia il reattore tra il tempo “t” e “t+Dt” è D N C (t ) v Dt • Dividendo DN per No, si ottiene la frazione di materiale che ha un tempo di residenza tra “t” e “t+Dt”. Residence-time D N v C (t ) distribution E (t ) Dt Dt function No No Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 16 RTD con Pulse Input (cont.) • Se Non è noto precisamente, può essere calcolato come segue: dN v C (t ) dt N o v C (t ) dt t 0 • Si può definirela funzione RTD, E(t) come: E (t ) C (t ) C (t ) dt t 0 • La frazione di materiale che lascia il reattore che è rimasta nel reattore per tempi tra t1 e t2 è f t2 E (t ) dt t t1 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 17 Determinazione di RTD con Step Input Input Response Co C(t) Step-Input Method t C(t) t • Il tracciante è alimentato a concentrazione Co costante, ad iniziare da t=0 • Trascuranedo I dettagli, e sostituendo l’integrale di convoluzione, la concentrazione in uscita Cout(t) è: t Cout (t ) Co E (t ) dt t 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 18 RTD con Step Input (Cont.) t Cout (t ) Co E (t ) dt t 0 • Dividendo l’equazione di sopra per Co, si ottiene la curva F(t) t Cout (t ) E (t ) dt F (t ) Co t 0 • La curva E(t) si ottiene differenziando F(t) rispetto al t d Cout (t ) E (t ) dt Co step Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 19 Problemi nel metodo Step Input E’ a volte difficile da mantenere la concentrazione di tracciante ocstante in carica Prevede derivazioni che possono portare a grossi errori (depende dalla “qualità” del segnale in uscita). Può essere necessario lisciare la curva. E’ necessario una grosso quantitativo di tracciante. Probleme se tracciante è caro. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 20 RTD da dati di Pulse Input Le concentrazioni riportate nella tabella seguente sono un responso continuo ad un impulso di ingresso in un reattore chimico. Tabulare e graficare la curva E(t). Time, t (min) Tracer Output Concentration, Cout (g/L) 0 5 10 15 20 25 30 35 0 3 5 5 4 2 1 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 21 RTD da dati di Pulse Input Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 22 Caratteristiche del RTD - Esempi Quasi plug-flow Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Packed Bed Reactor con channeling Pacognano, 11 August, 2016 - slide 23 Caratteristiche del RTD - Esempi CSTR Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto CSTR with dead-zone & channeling Pacognano, 11 August, 2016 - slide 24 Relazioni integrali fraction of effluent which has been in the reactor t E(t) dt F(t) 0 for less time than t fraction of effluent which has been in the reactor E(t) dt 1 - F(t) t for longer tim e than t F(t) è definito da Danckwerts come la funzione di distribuzione cumulativa Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 25 Caratteristiche del RTD • La frazione di materiale che risiede nel reattore per un tempo inferiore a t può essere espressa da t Fraction of Material in the Effluent that t 0E (t ) dt has been in the reactor for less than time" t" F (t ) • F(t) viene anche chiamata funzione di distribuzione cumulativa 1.0 0.8 80% del fluido spende20s o meno nel reattore F(t) 0.0 t=20 s Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto t Pacognano, 11 August, 2016 - slide 26 Momenti di RTD Tempo di residenza medio (Mean residence time): il valore medio è uguale al primo momento della funzione RTD, E(t): tm t E(t) dt E(t) dt 0 0 t E(t) dt 0 varianza: (secondo moment): (t - t m ) 2 E(t) dt 2 0 indica lo “spread” della distribuzione. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 27 Caratteristiche del RTD • Mean Residence Time (tm) t E (t ) dt t m 0 E (t ) dt t E (t ) dt 0 0 • Funzione RTD Normalizzata E(Q) E (Q) E (t ) dove, Q t e V vo Q è il numero di volumi di reattore basato sulle condizioni di entrata del fluido che hanno percorso il reattore nel tempo “t” Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 28 RTD per reattori Plug-Flow Tutti gli atomi e le molecole spendono lo stesso tempo nel reattore. La funzione di distribuzione è quindi un picco di altezza infinita e larghezza zero. Matematicamente, questo picco viene rappresentato dall funzione del delta di Dirac: E(t) (t - ) 0 (x) - when x 0 when x 0 - (x) dx 1 g(x) (x - ) dx g( ) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 29 RTD nei reattori ideali • RTDs in Batch e PFRs Out In 1.0 F(t) E(t) t= t=0 t= t t Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 30 RTD nei reattori ideali (Cont.) • RTDs in CSTR Si può derivare RTD per un CSTR dai bilanci di materia su un tracciente inerte introdotto con un pulse input. Al tempo t=0, la concentrazione del tracciante nel CSTR è Co Input - Output + Gen = Accumulo v Per t>0 0 vC 0 V dC dt Integrando l’equazione di sopra con le condizioni iniziali C=Co at t=0 V CSTR C (t ) Co exp( t / ) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 31 RTD in reattori ideali (Cont.) • RTDs in CSTR Conoscendo la concentrazione del tracciante in uscita C (t ) Co exp( t / ) Si ottiene E(t) C (t ) E (t ) C (t ) dt t 0 Co exp( t / ) C o exp( t / ) dt t 0 Quindi, E (t ) exp( t / ) E (Q) exp( Q) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 32 RTD in reattori ideali • RTDs in reattori con flusso laminare Profilo di velocità per flusso laminare in un tubo circolare U(r ) U max r 2 r 2 1 2 U avg 1 R R 2 vo R2 r 2 1 R Il tempo (t) che serve ad un elemento di fluido al raggio r per attraversare un tubo di lunghezza L 2 L L ( R ) 1 t 2 U (r ) 2 vo [1 (r / R) ] 2 [1 (r / R) 2 ] Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 34 RTD in reattori ideali • RTDs in reattori a flusso laminare r dr Portata Volumetrica di fluido che flusce tra r, e r+dr dv U (r ) ( r dr ) 2vo [1 (r / R) 2 ] r dr ) 2 R Frazione di fluido totale che scorre tra r, e r + dr dv 2vo [1 (r / R) 2 ] r dr ) 2 vo R vo Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 35 RTD in reattori ideali • RTDs in reattori a flusso laminare (cont.) dv 2vo [1 (r / R) 2 ] r dr ) 2 vo R vo Dobbiamo riformulare eq. di sopra in termini di “t” 1 t 2 [1 (r / R) 2 ] 1 2 dt 2 r dr 2 2 2 [1 (r / R) ] R 1 2 2 2 r dr dt [ 1 ( r / R ) ] 2 R dv 2 2 2 [1 (r / R) ] [1 (r / R) 2 ]2 dt vo Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto V/v dv 2 dt 3 vo 2 t E(t) Pacognano, 11 August, 2016 - slide 36 RTD in reattori ideali • RTDs Function per reattori laminari a flusso (cont.) 0 E (t ) 2 2t3 for t / 2 for t / 2 La distribuzione cumulativa, F(t), si esprime con dt 2 F (t ) E (t ) dt 1 3 2 2 t 4 t t / 2 t / 2 t 2 t Il tempo di residenza medio, tm, si può derivare 2 dt tm t E (t ) dt 2 2 t t / 2 t / 2 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 37 Come possiamo utilizzare la funzione RTD per modellare un reattore ? Reattore reale come serie CSTR + PFR (1) La zona agitata vicino alle eliche è modellata da un CSTR perfetto. (2) L’ingresso e uscita da un PFR. Si combinano i due modelli per il reattore reale. PFR (p) CSTR (s) C C0 e Inpulso tracciante 0 E (t ) e (t p ) / s s E (t ) PFR (p) e t t s Ritardo di p E(t) C C0 e Inpulso tracciante E (t ) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto when t p s CSTR (s) Ritardo di p when t p e t t s s 0 E (t ) e (t p ) / s s when t p t when t p Non ci sono differenze in RTD tra (1) CSTR + PFR e (2) PFR + CSTR ! Pacognano, 11 August, 2016 - slide 39 Reazione del secondo ordine Una reazione del secondo ordine (CA0 = 1 kmol/m3) è condotta in un CSTR reale che vuole essere modellato da due diversi sistemi reagenti: (1) CSTR + PFR (2) PFR + CSTR Trovare la conversione in ciascun sistema nel caso che s = p = 1 min (1) CSTR + PFR CA0 CSTR CAi v0 (CA0 CAi ) kCAi V dFA 2 kCA dV s kCAi 2 CAi CA0 0 1 1 pk C A C Ai 2 1 4 s kCA0 1 0.618 kmol / m3 2k Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto X 1 0.382 0.618 1 bilancio massa bilancio massa C Ai PFR CA C A 0.328 kmol / m3 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 40 (1) PFR + CSTR CA0 PFR bilancio massa dFA 2 kCA dV CAi CA CSTR 1 0.366 X 0.634 1 bilancio massa v0 (CAi CA ) kCA V 2 s kCA2 CA CAi 0 1 1 pk C Ai C A0 C Ai 0.5 kmol / m3 C A 0.366 kmol / m3 C’è una differenza ! Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 41 Considerazione Reattori in serie (PFR e CSTR) per modellare zone morte di un CSTR Importa l’ordine dei reattori? No, in termini di RTD. Basta che la somma dei tempi di residenza sia la stessa. Ma… Se la reazione è del II ordine (es 13-4 pag 834) … … c’è una differenza RTD non è una descrizione completa della struttura di un reattore o sistemi di reattori. RTD è unica per un reattore Ma un reattore non è unico per un data RTD !!! Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 42 Modellazione di reattori con RTD La RTD ci dice quanto tempo molecole ed atomi sono rimaste nel reattore, ma non ci dice nulla sul miscelamento nel reattore. Per reazioni del primo ordine, la conoscenza del tempo di stazionamento di ciascuna molecola nel reattore è sufficiente, poichè la conversione è indipendente dalla concentrazione [e.g. dX/dt = k(1-X)] Per ordini di reazione diversi da uno, la conoscenza della RTD non è sufficiente per la previsione della conversione. Quindi è necessario sviluppare modelli che tengano conto dei fenomeni di miscelazione nel reattore. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 43 Modellazione di reattori con RTD ZERO parameteri aggiustabili Modello a flusso segregato Modello a massima miscelazione UN parametero aggiustabile Modello dei tank in serie Modello a dispersione DUE parameteri aggiustabili (reattori reali come combinazione di reattori ideali) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 44 Macromixing e Micromixing Macromixing: produce una RTD ma non specifica come le molecole di età diversa si miscelano. Quello che abbiamo fatto finora!! La RTD è sufficiente per descrivere la non idealità Micromixing: specifica come molecole di età diversa si miscelano. Due casi estremi di micromixing: Tutte le molecole della stessa età rimangono assieme nel loro viaggio attraverso il reattore e non vengono miscelate fino all’uscita del reattore Segregazione completa Si parla di macrofluido Molecole di diversi gruppi di età sono mescolate subito all’ingresso del reattore Micromixing completo Si parla di microfluido Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 45 Modellazione di reattori con RTD Modello a flusso segregato Si modella il reattore reale come un numero di piccoli reattori batch, ciascuno dei quali con un tempo diverso. Tutte le molecole che stazionano nel reattore per lo stesso tempo (i.e., che hanno la stessa età) rimangono assieme nello stesso globulo (i.e., reattore batch). La miscelazione dei globuli con diversa età avviene solo all’uscita el reattore reale.. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 46 Modello a flusso segregato Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 47 Modello a flusso segregato Gli elementi di fluido di diversa età non si mescolano tra loro. Caso del PFR: lo vediamo come un flusso di tanti reattori batch che passsano nel reattore. mean conversion fraction of fluid conversion achieved of the fluid elements after spending a time elements that spent between t and t dt spending between t in the reactor t and t dt in the reactor in the reactor Conoscere la RTD e la velocità di reazione in un modello a flusso segregato è sufficiente per calcolare la conversione Da dati sperimentali dX X(t) E(t) dt X X(t) E(t) dt 0 Reazione del I ordine dN A rAV kCAV kN A kN A0 (1 X ) dt X X (t ) E (t )dt 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Dall’eq. di progetto di un “reattore batch” (i.e., ciascun globulo) X (t ) 1 e kt X (t ) 1 e kt X 1 ekt E(t )dt 0 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 48 Derivare le equazioni per una reazione del primo ordine utilizzando il modello a flusso segregato se la RTD equivale ad (a) PFR ideale, e (b) CSTR ideale. (1) PFR ideale E (t ) (t ) RTD: X 1 e E(t )dt X 1 ekt (t )dt kt 0 0 Reazione I ordine in PFR: FA0 (2) CSTR ideale RTD: E (t ) X 1 e E(t )dt kt 0 Reazione I ordine in CSTR: Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Identiche! e t dX rA kCA dV X 1 e k dX kCA0 (1 X ) dV C A0 v0 Identiche! X 1 e 0 FA0 X rAV kCAV kt e t dt X k 1 k v0C A0 X kCA0 (1 X )V Pacognano, 11 August, 2016 - slide 49 Conversione media usando la RTD Per una reazione del I ordine, assumendo miscelazione completa (CSTR ideale) o segregazione completa (globuli) in un CSTR, otteniamo gli stessi risultati in termine di conversione. Questo perchè la reazione è del primo ordine; il micromixing non influenza la reazione. La RTD è sufficiente per calcolare la conversione in qualsiasi tipo di reattore. X X (t ) E (t )dt Conversione media con il modello a segregazione 0 XE X (t ) 1 e kt E (t ) X area C (t ) 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto C (t )dt t Pacognano, 11 August, 2016 - slide 50 Modello a massimo miscelamento - 1 Situazione speculare rispetto a prima: entrate sfalsate Il mescolamento avviene all’ingresso è il tempo che impiega il fluido per muovere da un punto particolare all’uscita del reattore Portata volumetrica che entra dal lato del reattore tra + D e v0 E ( )D Portata volumetrica alimentata al reattore fino a v( ) v0 E ( )d v0 1 F ( ) Volume di fluido con tempo di stazionamento tra + D e : DV v0 1 F ( )D Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 51 Modello a massimo miscelamento - 2 Bilancio di massa su A tra + D e: v0 1 F ( )CA D v0CA0 E( )D v0 1 F ( )CA rAv0 1 F ( )D 0 C A 0 E ( ) d 1 F ( )C A ( ) rA 1 F ( ) 0 d dC A ( ) E ( ) rA C A C A0 ) d 1 F ( ) dX rA E ( ) X d C A0 1 F ( ) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Condizioni al contorno: a = , CA= CA0 (X = 0). Per ottenere la soluzione, le equazioni devono essere integrate indietro numericamente, iniziando da un valore di molto grande e finendo con = 0 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 52 Esempio: reazione del secondo ordine Una reazione in fase liquida del secondo ordine: 2A B La reazione è condotta a 320K e la carica è di A puro con CA0=8 mol/dm3. Il reattore è non ideale e viene modellato da due CSTRs with interscambio. Il reattore è di 1000 dm3 e la portata in carica è di 25 dm3/min. Si dispone di un test per la misura della RTD. Determinare I valori minimi e massimi di conversione per diversi gradi di micromixing del reattore. E (t ) C(t) C (t ) 0 C (t )dt E(t) t E(t )dt 1 F (t ) 1-F(t) I limiti sulla conversione sono dati dai due modelli di completa segregazione e di massimo miscelamento. dN VdC A 2 2 A rAV kCA V kCA0 (1 X ) 2 V dt dt kCA0t X ( t ) 1 kCA0t X (t ) E (t )dt E(t) (1) Completa segregazione X 0 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto X (t ) kCA0t 1 kCA0t X 0.61 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 53 (2) Massimo miscelamento dX k C A0 (1 X ) E ( ) X d C A0 1 F ( ) dX r E ( ) A X d C A0 1 F ( ) 2 E (i ) 2 X i 1 X i D ) X i kCA0 (1 X i ) 1 F (i ) Si sceglie X i 1 X i E (i ) kCA0 (1 X i ) 2 Xi D 1 F (i ) (~200) , D = -25, e X0 = 0 per iniziare l’integrazione numerica E (200) X 1 X 0 25) X 0 kCA0 (1 X 0 ) 2 1 F (200) X1 = 2 E (175) X 2 X 1 25) X 1 kCA0 (1 X 1 ) 2 1 F (175) X2 = 1.46 E (150) X 3 X 2 25) X 2 kCA0 (1 X 2 ) 2 1 F (150) X3 = 0.912 X ... I due limiti sono: segregazione 61% e MM 56% (PFR ideale: 76%, CSTR ideale: 58%) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto X = 0.56 t Pacognano, 11 August, 2016 - slide 54 Soluzione Polymath Variable 1 2 3 ca cao E Initial value 8. 8. 0.000225 Minimal value 3.249092 8. 0.000225 Maximal value 8. 8. 0.028004 Final value 3.493809 8. 0.028004 4 E1 0.1635984 0.0028731 0.1635984 0.028004 5 E2 0.000225 0.000225 0.015011 0.015011 6 EF 0.075005 0.0220677 0.075005 0.028004 7 F 0.9970002 0 cao = 8 k = .01 lam = 200-z ca = cao*(1-x) 5 E1 = 4.44658e-10*lam^4-1.1802e-7*lam^3+1.35358e-5*lam^2.000865652*lam+.028004 6 E2 = -2.64e-9*lam^3+1.3618e-6*lam^2-.00024069*lam+.015011 7 F1 = 4.44658e-10/5*lam^5-1.1802e-7/4*lam^4+1.35358e5/3*lam^3-.000865652/2*lam^2+.028004*lam 8 F2 = -(-9.30769e-8*lam^3+5.02846e-5*lam^2-.00941*lam+.6182311) 9 ra = -k*ca^2 10 E = if (lam<=70) then (E1) else (E2) 11 F = if (lam<=70) then (F1) else (F2) 12 EF = E/(1-F) 0.9970002 0 8 F1 5.633339 9 F2 0.9970002 0.381769 0.9970002 0.381769 10 11 k lam 0.01 200. 0.01 0 0.01 200. 12 ra -0.64 -0.64 -0.105566 -0.122067 13 x 0 0 0.5938635 0.5632738 14 z 0 0 200. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto 0 1 2 3 4 5.633339 0 0.01 0 200. Pacognano, 11 August, 2016 - slide 55 Soluzione Polymath Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 56 Considerazioni sui modelli a zero parametri Per due situazioni limite, otteniamo la conversione usando solo la RTD (i.e., non abbiamo altre conoscenze sul mixing e flussi). Questi sono: (1) Il miscelamneto immediato consistente con RTD (massimo miscelamento) dX r E ( ) A X d C A0 1 F ( ) (2) Il miscelamento solo all’uscita del reattore (completa segregazione) X X (t ) E (t )dt 0 Il calcolo della conversione per questi due casi fornisce I limiti di conversione che ci si può aspettare per condizioni di mixing reali nel reattore, consistenti con la RTD misurata. Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 57 RTD e reazioni multiple Per reazioni multiple non usiamo X. Nel modello a segregazione: I globuli si mesclolano all’uscita C A C A (t ) E (t )dt 0 dC A C A (t ) E (t ) dt CA (t) è determinata dalle condizioni del reattore batch. Se ci sono q reazioni: q dC A riA dt i 1 Nel modello a massimo miscelamento: dC A ( ) E ( ) rA C A C A0 ) d 1 F ( ) Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto dC A ( ) q E ( ) ) riA C A C A0 d 1 F ( ) i 1 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 58 Reazioni multiple: k1 A B C E1(t) E2(t) k2 A D k3 B D E t t Avvengono in due reattori differenti con lo stesso tempo di residenza medio tm = 1.26 min. Se la RTD è diversa tra loro, determinare la distribuzione dei prodotti per il modello a segregazione e per il modello a massimo miscelamento. Reazioni multiple 2 dC A rA riA r1 A r2 A k1C AC B k 2C A dt i 1 2 dC B rB riB r1B r3 B k1C ACB k3CB CD dt i 1 1 dCC rC riC r1C k1C AC B dt i 1 2 dC D rD riD r2 D r3 D k 2C A k3C B C D dt i 1 Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto 1 dC E rE riE r3 E k3CB CD dt i 1 Pacognano, 11 August, 2016 - slide 59 RTD e reazioni multiple Regressione E1 (t) è: E1 (t ) 2.104t 4 4.167t 3 1.596t 2 0.353t 0.004 Regressione E2 (t) è: E2 (t ) 2.104t 4 17.037t 3 50.247t 2 62.964t 27.402 (1) Modello a segregazione Ci Ci (t ) E j (t )dt 0 E1 (t ) 2.104t 4 4.167t 3 1.596t 2 0.353t 0.004 2 dC A rA riA r1 A r2 A k1C AC B k 2C A dt i 1 Equazioni risolte simulataneamente (2) Modello a massimo miscelamento dC A ( ) q E ( ) riA C A C A0 ) d 1 F ( ) i 1 Equazioni risolte simulataneamente Si sceglie 6 , D = -0.2, e CA0 = CB0 = 1 per iniziare l’integrazione numerica Scuola Nazionale di Fenomeni di Trasporto Pacognano, 11 August, 2016 - slide 60