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dolore toracico
DOLORE TORACICO DATI STATISTICI • • • • • • • • DOLORE ADDOMINALE DOLORE TORACICO DOLORE TRAUMATICO DOLORE ARTROMUSCOLARE DOLORE ORL DOLORE UROLOGICO DOLORE MAXILLOFACCIALE MISCELLANEA 31,43% 23,63% 14,76% 9,35% 6,82% 3,39% 2,28% 0,9 % CAUSE DI DOLORE TORACICO Origine miocardica Cardiopatia coronarica : angina pectoris, IMA Stenosi aortica, Insufficienza aortica Prolasso della mitrale Cardiomiopatie CAUSE DI DOLORE TORACICO Origine pericardica Pericardite: virale, tubercolare, postinfarto (S. di Dressler), uremica, traumatica, neoplastica, collagenopatica Origine aortica Aneurisma dissecante CAUSE DI DOLORE TORACICO Origine polmonare Embolia polmonare Pneumotorace Pneumomediastino Pleurite CAUSE DI DOLORE TORACICO Origine gastrointestinale Esofagea: diverticoli, ernia iatale, esofagite Gastrica: ulcera peptica Pancreatica: pancreatite Colecistica: colecistite, colelitiasi CAUSE DI DOLORE TORACICO Origine muscoloscheletrica Muscolare: M. di Bornholm, Crampo intercostale Scheletrica: S. di Tietze, Osteoartrite, Fratture, Neoplasie Articolare: borsiti Neurologica: Nevralgia erpetica, Radicolite MISCELLANEA • ENFISEMA MEDIASTINICO • HERPES ZOSTER • STATO ANSIOSO • SINDROME DEPRESSIVA CAUSE DI DOLORE TORACICO • PATOLOGIE DI NESSUNA RILEVANZA CLINICA • PATOLOGIE DI ESTREMA GRAVITA’ PERCORSO DIAGNOSTICO • VALUTAZIONE DEL DOLORE • ESAME OBIETTIVO • STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO • DIAGNOSTICA STRUMENTALE E DI LABORATORIO ESAME OBIETTIVO • • • • • • • • IPOTENSIONE STASI POLMONARE TURGORE DELLE GIUGULARI P.A. DIFFERENZIALE DEGLI ARTI SUP. POLSI PERIFERICI F. C. - F.R. - T.C. SOFFI CARDIACI E/O RUMORI AGGIUNTI IPERFONESI PLESSICA, ASSENZA DEL M. V., IPOMOBILITA’ EMITORACE FATTORI DI RISCHIO PER MALATTIA CORONARICA • • • • • • • FAMILIARITA’ DIABETE MELLITO IPERTENSIONE ARTERIOSA FUMO DISLIPIDEMIA USO CRONICO DI COCAINA ETA’ AVANZATA FATTORI DI RISCHIO PER EMBOLIA POLMONARE • • • • • • • ALLETTAMENTO PROLUNGATO TROMBOSI VENOSA PROFONDA NEOPLASIE MALIGNE GRAVIDANZA IN ATTO O RECENTE INTERVENTO CHIRURGICO IPERCOAGULABILITA’ USO DI CONTRACCETTIVI ORALI Caratterizzazione del dolore toracico: • Modalità di insorgenza (acuta o cronica) • Fattori precipitanti (es.: l’esercizio fisico, la posizione, la relazione con gli atti del respiro, la distanza dai pasti) • Carattere (viscerale, pleurico, superficiale), la sua irradiazione, qualsiasi altro sintomo associato (es.: dispnea, nausea) • Durata Dolore toracico non traumatico: Diagnosi differenziale Dolore somatico Dolore viscerale Sede Superficiale Profonda Localizzazione Ben localizzato, con carattere bidimensionale Mal localizzato, diffuso, con carattere tridimensionale Quantità Trafittivo, puntorio, perforante (terebrante), fulminante Ottuso, sordo, compressivo Intensità Massima in caso di perforazione o di nevralgia Variabile, talora a tipo spasmo o colica Postura Varia con la postura Tendenza alla postura in flessione del tronco Distribuzione Corrisponde alla sede di insorgenza degli stimoli algogeni Riflessi Manifestazioni neurovegetative Palpazione Lungo la linea mediana, a variabili livelli a seconda dei visceri Rigidità muscolare riflessa (difesa Riflesso viscero-viscerale (per muscolare) es. colon spastico nelle coliche biliari o nell’ulcera) Pallore, sudorazione, ipotensione, Nausea, vomito, vertigini, tachicardia, shock ipoglicemia, turbe visive Aumenta dolore e difesa muscolare DIAGNOSTICA DI LABORATORIO • MARKERS DI DANNO MIOCARDICO MIOGLOBINA TROPONINA I (CPK/CPK-MB)) • EMOGASANALISI • D-DIMERO INDAGINI STRUMENTALI • ECG • RX TORACE • ECOCARDIOGRAMMA • TAC SPIRALE CON E SENZA CONTRASTO IL DOLORE TORACICO E’ UNA EMERGENZA MEDICA FINO A PROVA CONTRARIA MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Pericardite Il dolore nella pericardite è solitamente ad insorgenza acuta e coinvolge l’area toracica precordiale o retrosternale, irradiandosi al collo, alla spalla sinistra o al “trapezio”. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Pericardite In un determinato momento della progressione della malattia, essa può manifestarsi soltanto come un senso di compressione toracica retrosternale, difficilmente distinguibile da quello dovuto a IMA. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Pericardite Il dolore risulta spesso esacerbato dagli atti del respiro e dalla posizione sdraiata. È invece alleviato dalla flessione del corpo sulle gambe, stando seduti. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Dissezione Aortica Il dolore è assolutamente improvviso, intenso e prolungato nel tempo. In base alla sede in cui è avvenuta la dissezione, il dolore può essere irradiato alla schiena. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Dissezione Aortica È solitamente correlata con una storia di ipertensione arteriosa. Meno frequentemente può correlarsi con la sindrome di Marfan o con la necrosi di una cisti idiopatica mediale. Il dolore viene descritto come “da strappo” ed è così violento che i pazienti riferiscono di non aver mai provato nulla di simile in tutta la vita. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Prolasso della Valvola Mitrale Il dolore atipico che provano i pazienti con prolasso della mitrale ha caratteristiche variabili. Può essere precordiale, di breve durata, e imprevedibile, senza un chiaro rapporto con gli sforzi fisici. MALATTIE CARDIOVASCOLARI NON ISCHEMICHE Prolasso della valvola mitrale Il dolore è spesso “a colpo di pugnale” o simile alla “puntura di uno spillo”, ma in alcuni soggetti può presentarsi come un vero dolore che dura per ore. Le disfunzioni autonomiche che sono associate al prolasso della mitrale possono contribuire in parte a rendere atipica la sintomatologia. DISORDINI GASTROINTESTINALI Reflusso Gastro-esofageo È una causa abbastanza comune di dolore viscerale in regione epigastrica e retrosternale. Consiste in una diffusa sensazione di bruciore che si riaccende quando i succhi gastrici risalgono lungo l’esofago. DISORDINI GASTROINTESTINALI Reflusso Gastro-esofageo In alcuni pazienti si associa con spasmo esofageo; ciò può causare un dolore retrosternale tale da essere simile a quello dell’angina pectoris, e che può irradiarsi anche al braccio sinistro. Si può avere anche una sensazione di sollievo dal rilassamento dei muscoli esofagei causato dall’assunzione di nitroderivati per via sublinguale. DISORDINI GASTROINTESTINALI Reflusso Gastro-esofageo Alcuni pazienti lo associano ad una sensazione di costrizione epigastrica. Il dolore toracico dovuto al reflusso gastro-esofageo si acuisce tipicamente dopo l’ingestione copiosa di alimenti, con la posizione sdraiata, con gli sforzi, piegando in avanti il torace. DISORDINI GASTROINTESTINALI Reflusso Gastro-esofageo Questi pazienti possono anche avere disfagia. Alcuni riferiscono dispnea e tosse notturna da attribuire ad un rigurgito di acido fino ai bronchi. DISORDINI GASTROINTESTINALI Ulcera Peptica Il dolore dell’ulcera peptica ha sede caratteristicamente in epigastrio, ma occasionalmente può essere trasmesso come dolore retrosternale. DISORDINI GASTROINTESTINALI Ulcera Peptica • La sintomatologia classica è dolore erosivo ed intorpidimento. • Solitamente regredisce ingerendo cibo o antiacidi. • Il dolore può sopraggiungere anche di notte. DISORDINI GASTROINTESTINALI Colica Biliare Il dolore è solitamente di tipo acuto, molto forte o oppressivo ed ha sede in epigastrio o in ipocondrio destro. L’irradiazione alla scapola è molto frequente. DISORDINI GASTROINTESTINALI Colica Biliare Il dolore può durare da una a diverse ore prima di attenuarsi. Può essere a lungo seguito da una sensazione di fastidio nell’area sottocostale destra. La colica può essere accompagnata da nausea e vomito DISORDINI GASTROINTESTINALI Pancreatite Il dolore da pancreatite è solitamente localizzato all’epigastrio o al mesogastrio, ma può irradiarsi alla spalla e alla schiena, come pure al fianco e in fossa iliaca. Il dolore è costante e spesso severo e può aggravarsi in posizione supina. La nausea ed il vomito sono frequenti. PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Costocondrite Il dolore toracico anteriore può essere sia acuto e di breve durata, che un dolore smorzato che dura da alcune ore a interi giorni. PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Costocondrite Il dolore è solitamente acuito dai movimenti toracici o dalle profonde ispirazioni. A volte l’infiammazione si risolve in una ovvia tumefazione della articolazione costocondrale (Sindrome di Tietze). PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Costocondrite Ad una corretta anamnesi sarà molto probabilmente possibile rilevare l’evenienza di un recente trauma minore o di una attività fisica inusuale che possa essere ritenuta la causa di questo recente dolore toracico PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Dolore Cervicale È solitamente localizzato al collo e alla parte posteriore della testa. A causa del fatto che si può irradiare alla spalla e al braccio è occasionalmente confuso con l’angina pectoris. PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Dolore Cervicale Quando è presente radicolite cervicale il dolore alle braccia è solitamente continuo ed è spesso accompagnato ad un deficit sensoriale o a parestesie. PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Dolore Cervicale Una conseguenza della radicolite può essere anche l’astenia. Il dolore può essere sollecitato dai movimenti del collo, che frequentemente presenta una mobilità ridotta PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Borsite e Sindrome “thoracic outlet” Sono una possibile causa di dolore alla spalla. Il dolore in queste patologie è spesso scatenato dal movimento della spalla o da particolari posizioni. Possono anche essere presenti delle parestesie. PATOLOGIE DELLA PARETE TORACICA E DELLA COLONNA VERTEBRALE Herpes Zoster Tale infezione dà, nella fase prodromica, un forte dolore localizzato a volte ad un dermatomero toracico sinistro; ciò può simulare un dolore di origine cardiaca. MALATTIE POLMONARI Fisiologia del Dolore Polmonare Il dolore che accompagna molte delle malattie polmonari è dovuto all’infiammazione della pleura adiacente alla regione del polmone sede della patologia. MALATTIE POLMONARI Fisiologia del dolore polmonare Il dolore pleurico è solitamente improvviso oppure può subentrare gradualmente; in ogni caso è spesso unilaterale. MALATTIE POLMONARI Fisiologia del Dolore Polmonare La caratteristica più importante del dolore pleurico è che esso viene esacerbato dai colpi di tosse o dalle espirazioni profonde. Anche il semplice movimento del torace può aumentare il dolore. MALATTIE POLMONARI Polmonite L’associazione con febbre e tosse produttiva può indirizzare verso la diagnosi di polmonite. MALATTIE POLMONARI Pneumotorace Un pneumotorace spontaneo scatena un violento dolore toracico accompagnato da dispnea. MALATTIE POLMONARI Infarto Polmonare L’infarto polmonare secondario ad embolia è un’altra causa di dolore pleurico e può essere accompagnato da emottisi. Una embolia polmonare massiva può anche causare un dolore toracico così forte da essere simile a quello di un infarto del miocardio. MALATTIE POLMONARI L’associazione tra dolore polmonare e emottisi possono anche suggerire la presenza di una neoplasia polmonare ancora misconosciuta. DOLORE POLMONARE FUNZIONALE Dolore Toracico Ansia-correlato Il dolore toracico collegato ad uno stato ansioso può assumere molte forme diverse. Spesso è focale e può avere sede precordiale. DOLORE POLMONARE FUNZIONALE Dolore toracico ansia-correlato Può essere imprevedibilmente temporaneo e di tipo trafittivo, non correlato con lo sforzo. Una alterazione della sensibilità toracica può accompagnare il disturbo. Palpitazioni ed altri disturbi somatici sono molto comuni in questi pazienti. DOLORE POLMONARE FUNZIONALE Dolore toracico ansia-correlato Il dolore può essere facilmente correlato ad uno stato emozionale stressante o con altri sintomi, come l’iper-ventilazione. Questi pazienti possono rispondere oppure no alla terapia analgesica. Dolore toracico non traumatico Triage •Dispnea, Cianosi •Ipotensione o Shock •Bradi/Tachiaritmia si codice rosso no •Caratteri suggestivi per dolore coronarico (in atto o entro le 6 h prec.) •Fattori di rischio per TVP e/o TVP in si atto •Recente sincope •Agitazione e angoscia insolite •Uso di cocaina no codice verde codice giallo LINEE GUIDA DEL DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO ANAMNESI ECG ESAME OBIETTIVO PAZIENTE CRITICO pallore marcato - sudorazione algida - cianosi dispnea severa - livaedo reticularis - turbe della coscienza ECG positivo per IMA ECG negativo (O2 - accesso venoso - Aspirina 325 mg) (O2 - accesso venoso) Rx Torace Ricovero UTIC Positivo per PNX (Ricovero) 1 ECOCARDIO • Aneurisma aortico • Tamponamento cardiaco (Ricovero) Negativo EGA - Emocromo - CPK - CPKMB CPK massa - Mioglobina - Troponina FDP - D-Dimeri 2 TAC SPIRALE T.E.P. (Ricovero) 3 ANGIOGRAFIA POLMONARE T.E.P. (Ricovero) LINEE GUIDA DEL DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO ANAMNESI ESAME OBIETTIVO ECG PAZIENTE NON CRITICO (Osservazione per almeno 12h) ST normale ST sopraslivellato ST non sopraslivellato (O2 - accesso venoso) (O2 - accesso venoso) Monitor Ricovero per ricanalizzazione (TROMBOLISI - ANGIOPLASTICA) Sintomatologia polmonare X-grafia TORACE (Trattamento eventuale dell’affezione polmonare) EGA - Emocromo - CPK - CPKMB CPK massa - Mioglobina - Troponina FDP - D-Dimeri (ore 0 - 6 - 9 - 12) ECOCARDIO • Dilatazione V.D. • Insufficienza Tricuspidale • Pressione polmonare elevata Considerare T.E.P. ST sottoslivellato • Aneurisma aortico • Tamponamento cardiaco (trattamento) Negativi Test ergometrico + eventuale Scintigrafia Miocardica Test cardiologici provocativi MALATTIE CARDIACHE Le malattie cardiache che possono causare dolore toracico vanno distinte in: • Patologie cardiache di origine ischemica (angina pectoris, infarto del miocardio) • Patologie cardiache di origine non ischemica (ipertensione polmonare, pericardite, prolasso della valvola mitrale) Angina Pectoris MALATTIE CARDIACHE Dolore retrosternale percepito come sensazione di tensione, pesantezza, compressione o bruciore caratteristicamente non focale. Angina Pectoris MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris Sintomatologia Classica: Il dolore può essere irradiato alla spalla sinistra o al braccio sinistro, al collo e alla mandibola MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris In alcuni pazienti l’angina si mostra in forme atipiche: • Dolore puntorio • Dolore simile a eccesso di gas intestinali • Fastidio alla mascella, ai denti, alle braccia, o alla schiena • Fastidio che comincia all’epigastrio e dopo si irradia al torace • Dispnea (accorciamento del respiro) con un dolore non ben definito MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris Eziopatogenesi: Il dolore anginoso si ottiene quando la domanda miocardica di O2 cresce oltre i livelli che il flusso coronarico può trasportare. Solitamente il flusso miocardico risulta ridotto dalla stenosi del lume coronarico dato dalla presenza di lesioni aterosclerotiche in uno o più di tali vasi. MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris Il dolore anginoso è tipicamente esacerbato dallo sforzo fisico o dallo stress emozionale Innervazione del cuore MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris L’attività fisica fatta in luoghi freddi, dopo pasto, o la mattina al risveglio può essere facilmente causa di angina. La variabilità dello sforzo-soglia dell’angina in uno stesso paziente suggerisce che variazioni dinamiche del flusso coronarico (es.: un aumento intermittente del tono vasomotore) aggravano le alterazioni emodinamiche causate dalle stenosi ateromasiche coronariche. MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris L’angina pectoris solitamente comincia gradualmente e termina in pochi minuti (da 2 a 10 minuti). Il dolore si interrompe precocemente con il riposo o la somministrazione di “nitroglicerina sublinguale” (CARVASIN) MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris Eziologicamente l’angina indotta da stress può complicarelo stato di alcuni pazienti con stenosi severa della valvola aortica, con ipertrofia del ventricolo sinistro, con ipertensione arteriosa polmonare, ma in assenza di una significativa alterazione del circolo coronarico. MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris Nelle situazioni summenzionate l’angina può comparire anche con un circolo coronarico normale, questo perché viene scatenata dalla discrepanza tra l’aumentata necessità del miocardio e il normale apporto ematico. MALATTIE CARDIACHE Angina Pectoris L’angina può comparire in soggetti con una dilatazione molto grave del ventricolo sinistro, particolarmente quando è accompagnata da una riduzione del flusso di perfusione coronarica diastolica. MALATTIE CARDIACHE Angina Instabile L’inizio imprevedibile dei sintomi dell’angina instabile o la conversione da una forma stabile ad una instabile solitamente è il risultato di una fissurazione di una placca aterosclerotica con sovrapposizione di un trombo piastrinico o di fibrina. La maggior parte dei pazienti con angina instabile hanno alla base una patologia coronarica ostruttiva molto grave. MALATTIE CARDIACHE Angina Instabile Una angina instabile può essere causata anche da una situazione extra-coronarica, e in questo caso si parla di angina instabile secondaria. Una grave anemia o l’esposizione a monossido di carbonio possono essere la causa dello scatenarsi della sintomatologia dell’angina instabile. MALATTIE CARDIACHE Angina di Prinzmetal Caratteristicamente appare quando il paziente è a riposo. È simile all’angina pectoris per sede e per il carattere del dolore. La causa scatenante è lo spasmo transitorio delle arterie coronarie. Spesso compare al risveglio e senza nessun apparente stimolo. Risponde spesso alla terapia con nitroglicerina. Spesso i soggetti affetti da questa patologia hanno altri sintomi correlati al vasospasmo, ad esempio l’emicrania migrante o il fenomeno di Raynaud MALATTIE CARDIACHE Infarto Miocardico Acuto (IMA) Il dolore toracico dell’infarto acuto del miocardio è un dolore molto forte e prolungato nel tempo (> 30 min) e non è attenuato dalla somministrazione di nitroglicerina sublinguale. Infarto Acuto del Miocardio MALATTIE CARDIACHE I sintomi dell’infarto acuto sono solitamente scatenati da un considerevole esercizio fisico o da uno stress che aumenta bruscamente la necessità di ossigeno del miocardio. Comunque, l’infarto può iniziare a riposo o durante la normale attività. È solitamente accompagnato da nausea e sudorazione profusa. MALATTIE CARDIACHE Infarto Acuto del Miocardio Alcuni pazienti hanno una pregressa storia di angina pectoris che si è evoluta fino all’IMA; altri riferiscono l’infarto come prima manifestazione di una malattia coronarica. MALATTIE CARDIACHE Infarto Acuto del Miocardio Il dolore toracico, sebbene venga decritto precocemente e di notevole intensità, a volte può non essere presente in soggetti con IMA o essere di scarsa intensità. Circa il 20% dei soggetti con IMA non si rivolgono ai sanitari, avendo una sintomatologia di scarso rilievo. Ciò viene chiamato “infarto silente” soggetti con neuropatie (es. diabete mellito) MALATTIE CARDIACHE Infarto Acuto del Miocardio L’infarto silente risulta più frequente nell’anziano e nel diabetico soggetti con neuropatie