PRATICHE MIGLIORI Multi-Country Action Research Initiative
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PRATICHE MIGLIORI Multi-Country Action Research Initiative
PRATICHE MIGLIORI Multi-Country Action Research Initiative Dr. Sunil Deepak AIFO – Bologna, Italia OMS – Ginevra, Svizzera New Paradigm of Medical Care for Persons with Disabilities Iniziative pilota di “ricerca-azione” in 10 progetti in 9 paesi (Colombia, El Salvador, Repubblica Dominicana, Etiopia, Tanzania, Giordania, Palestina, India, Italia) Logica dell’Iniziativa (1) • Organizzazione dei servizi sanitari avviene sulla base di un paradigma non più adatto: il paradigma dei bisogni acuti – – Operatore “esperto” e cliente “passivo” – In breve tempo il problema si risolve – Sindrome del radar, non esiste ne prima ne dopo Logica dell’Iniziativa (2) • La situazione è mutata: maggiore prevalenza di problemi cronici che richiedono cambiamenti negli stili di vita e “cure sanitarie” continue – – Il cliente diventa l’esperto e l’operatore il facilitatore – Ruolo attivo per il cliente – Ruolo delle associazioni dei clienti Avvio dell’Iniziativa (1) • Elaborazione di un documento di base e raccolta di commenti dalle università e dalle DPO • Riunione a Roma (aprile 2005) per definire il protocollo di ricerca con OMS e DPI Avvio dell’Iniziativa (2) • Finalizzazione del protocollo di ricerca alla fine del 2005 • Finanziamenti dall’OMS e da altri • Avvio della ricerca sul campo verso fine 2006 • Prima riunione per valutare risultati 12/07 Tipo di Disabilità • Persone con trauma alla spina dorsale e paraplegia, spina bifida, paralisi cerebrale, malattie mentali, disabilità dovute alla lebbra, effetti della polio.. • Disabilità progressive o quelle collegate con malattie croniche che richiedono regolari visite agli operatori sanitari Lavoro con i gruppi delle persone disabili (1) • Gruppi omogenei per tipo di problema sanitario, ne troppo grandi o troppo piccoli • Riuniscono regolarmente con facilitatore esterno per definire le informazioni necessarie • Ricevono formazione generale (convenzione, diritti umani, gestione di gruppi, gestione di conflitti, ecc.) Lavoro con i gruppi delle persone disabili (2) • Facilitatore organizza formazione specifica sui temi identificati in collaborazione con il gruppo degli operatori sanitari • Studiamo dinamiche del gruppo, evoluzione del ricorso alle strutture sanitarie, impatto sulla qualità della vita Lavoro con i gruppi degli operatori sanitari • Cosa significa essere “facilitatori e esperti” invece che degli esperti. • Di quali informazioni hanno bisogno le persone disabili, come possiamo fornire queste informazioni Storie della Vita • Raccogliere storie di vita di un gruppo ristretto di persone – capire meglio perché si va cercare l’operatore sanitario, quali altri fattori sono collegati al “problema sanitario” Sfide (1) • Un progetto ambizioso, in 4 continenti con contesti e culture molto diversi tra di loro • Ragionamenti diversi sul tipo di informazioni da raccogliere e la stesure dei rapporti • Tempi di avvio molto diversi • Difficoltà con singoli gruppi – stigma, privacy, ruolo medico-paziente Sfide (2) • Barriere linguistiche tra inglese, italiano e spagnolo • Enorme quantità di dati generati • Visite sul territorio e uniformare l’implementazione • Coinvolgimento degli operatori sanitari Strumenti • Scambio dei rapporti • Mailing list elettronico chiuso per discutere dubbi, problemi • Elaborazione di un newsletter • Riunioni periodiche – prossima a Roma 5-7 dicembre 2007 Risultati Attesi • Indicazioni per una gestione diversa dei servizi sanitari per le persone disabili con problemi cronici e/o progressivi • Un documento dell’Organizzazione Mondiale della Salute da proporre ai Governi – eventualmente un contributo al Rapporto Mondiale sulla Disabilità e Riabilitazione. Grazie Maggiori info sul sito: http://www.aifo.it/english/proj/aifo-who/index.htm Email: [email protected]